Hermaea a Soverato: in palio altri punti fondamentali𝑅𝑒𝑑𝑢𝑐𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑡𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑉𝑎𝑙𝑠𝑎𝑏𝑏𝑖𝑛𝑎 𝑀𝑖𝑙𝑙𝑒𝑛𝑖𝑢𝑚 𝐵𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑎, 𝑙𝑒 𝑎𝑞𝑢𝑖𝑙𝑒 𝑡𝑎𝑣𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖𝑛𝑒 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖 𝑎 𝑠𝑜𝑟𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝐵𝑜𝑙𝑜𝑔𝑛𝑎

Comunicato stampa del 15 marzo 2024

Un’altra sfida cruciale nella rincorsa salvezza. L’Hermaea Olbia vola in Calabria, dove domenica pomeriggio (fischio d’inizio alle 17, arbitri Guarneri e Chiriatti) sarà di scena sul campo del Volley Soverato, diretta concorrente per la permanenza nella categoria.

Reduci dalla sconfitta interna contro la Valsabbina Millenium Brescia, le aquile tavolarine cercano punti utili a sorpassare Bologna e conquistare quel quinto posto che, se difeso fino alla fine, varrebbe un altro anno in Serie A2.

In serie negativa da quattro turni, Soverato non vince dalla gara d’andata, disputata al Geopalace lo scorso 4 febbraio (3-2, decisiva Simona Buffo con 26 punti). Il sestetto di coach Ettore Guidetti ha 19 punti, 6 in meno dell’Hermaea.

Islam Gannar, centrale biancoblù: “L’ultima partita contro Brescia è stata un’esperienza di alti e bassi. Siamo partiti male, subendo molto in ricezione principalmente a causa delle loro battute aggressive che ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo faticato a trovare soluzioni per uscirne e questo ha compromesso il nostro gioco in fase di attacco. Però, al terzo set siamo riuscite a invertire il trend grazie alle nostre battute più aggressive che le hanno messe in difficoltà e ci hanno permesso di mettere in campo il nostro gioco. Abbiamo vinto quel set giocando con maggior determinazione e precisione. Purtroppo, nel quarto set, non siamo riuscite a mantenere lo stesso livello di intensità e precisione, consentendo a Brescia di prendere il controllo del gioco e chiudere la partita a loro favore”.

Sulla gara contro Soverato: “I punti in palio sono fondamentali per la nostra salvezza in classifica, specialmente considerando che attualmente siamo a pari punti con Bologna. È quindi essenziale che otteniamo un risultato positivo per mantenere o possibilmente migliorare la nostra posizione in classifica. Siamo consapevoli che Soverato sarà un avversario agguerrito, soprattutto dopo la sconfitta subita contro Melendugno nell’ultima partita. Questo renderà la partita ancora più impegnativa, ma siamo determinate a essere concentrate e pronte a lottare per i tre punti. Speriamo anche che gli altri risultati delle squadre concorrenti non siano favorevoli, ma il nostro obiettivo principale è concentrarci sul nostro gioco e ottenere il massimo risultato possibile”.

Gli insegnamenti della gara d’andata: “All’inizio della partita, sia noi che loro abbiamo mostrato incertezza e fatto tanti errori, ma noi abbiamo faticato a trovare il nostra ritmo e il nostro gioco di squadra. Non siamo riuscite a giocare unite e a sfruttare appieno le situazioni a nostro favore e ci siamo trovate a fare fatica a costruire il nostro gioco. È essenziale che impariamo dagli errori passati e che lavoriamo sodo per migliorare la nostra coesione e la nostra capacità di sfruttare le opportunità durante la partita. Dobbiamo essere più concentrate e determinate sin dall’inizio, evitando di perdere il controllo del gioco nei momenti critici”.




COLDIRETTI SARDEGNA. NEL REGNO DEL CANNONAU SI POSSONO IMPIANTARE ALTRI 270 ETTARI DI VIGNETO

Sono 271 gli ettari assegnati alla Sardegna per nuovi impianti di vigneti. Lo rende noto Coldiretti Sardegna in seguito alla comunicazione dell’assessorato regionale all’Agricoltura, ricordando che le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo prossimo, per una superficie massima a domanda fino a 10 ettari.
Le domande potranno essere presentate da coloro che hanno una superficie agricola almeno pari o superiore a quella per la quale chiedono l’autorizzazione per il nuovo impianto.
Nel caso in cui le richieste ammissibili presentate in Sardegna siano uguali o inferiori ai 271 ettari – evidenzia Coldiretti Sardegna – le domande saranno accettate nella loro totalità, mentre la superficie residua non assegnata (nel caso sia inferiore ai 271 ettari) saranno rese disponibili per le Regioni in cui la richiesta è stata invece superiore a quella disponibile.
In caso contrario invece (con richieste ammissibili superiori ai 271 ettari) e non è disponibile superficie non assegnata dalle altre Regioni, ci sarà una riduzione proporzionale alle superfici richieste.
Una azienda beneficiaria – ricorda Coldiretti Sardegna – potrà rinunciare all’autorizzazione, senza incorrere in sanzioni, nel caso in cui la superficie assegnata sia inferiore al 50% di quella richiesta.
Una volta assegnate il vigneto va impiantato nei successivi tre anni (e non potrà essere estirpato prima di 5 anni) pena l’applicazione di sanzioni pecuniarie e accessorie come l’esclusione dalle misure di sostegno dell’OCM vino.
La superficie vitata in Sardegna è di oltre 27mila ettari (circa 37mila le aziende), il 56% in meno rispetto al 1984 quando gli ettari erano circa 62.500. Il crollo della superficie coltivata verificatasi soprattutto tra il 1984 e il 1997 è dovuto principalmente alle politiche comunitarie sulla incentivazione agli espianti.

“Quello vitivinicolo è oggi uno dei settori agricoli che sta crescendo maggiormente e si presenta dinamico e innovativo grazie a dei viticoltori illuminati – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Un settore che si afferma nei mercati internazionali con prodotti di eccellenza che ha saputo superare momenti difficilissimi come quelli dovuti al Covid prima e al caro prezzi poi con grande dignità e dimostrando ancora una volta di essere degli eccellenti imprenditori”.

Oltre il 50 per cento della superficie vitata sarda è idonea alla produzione di uve Dop e Igp, come emerge dalle elaborazioni di Coldiretti Sardegna sui dati Laore. Le denominazioni d’origine (attuali Dop) in Sardegna sono 18; è presente una sola Docg (quella del Vermentino di Gallura), mentre le Indicazioni Geografiche Tipiche (attuali Igp) sono 15.
Il Comune con la maggior superficie vitata – secondo le elaborazioni Coldiretti Sardegna sui dati Laore – è Alghero (circa 1.300 ettari). Il vitigno più coltivato è invece il Cannonau (poco meno di 7.500 ettari), di cui quasi il 70 per cento (circa 5.000 ettari) nella storica provincia di Nuoro che comprendeva anche l’Ogliastra. Il secondo vitigno è il Vermentino (meno di 5.000 ettari) coltivato prevalentemente nella provincia storica di Sassari.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna




Il GAL Logudoro Goceano a Santiago de Compostela con altri sei Gruppi d’Azione Locale della Sardegna

THIESI. Sei giorni in Galizia per conoscere il modello organizzativo del percorso di pellegrinaggio più famoso al mondo. Dal 24 al 29 novembre una delegazione di operatori turistici del GAL Logudoro Goceano, accompagnata dal vicepresidente Giovanni Antonio Sanna e dal direttore Giuseppe Sotgiu, è stata in Galizia per studiare e capire il funzionamento, gli aspetti positivi e le criticità del Cammino di Santiago de Compostela.

Il viaggio studio rientra tra le azioni del progetto di cooperazione interterritoriale “I cammini dello spirito”, coordinato dal GAL Nuorese Baronia in partenariato con i GAL Logudoro Goceano, Barbagia, Barbagia Mandrolisai Gennargentu, Barigadu Guilcer, Ogliastra e Sarcidano Barbagia di Seulo. L’iniziativa, finanziata dal PSR Sardegna 2014-2020, mira a creare una rete di cammini-percorsi turistici a carattere spirituale e/o religioso, e attrarre la presenza di “pellegrini” nelle aree GAL e promuovere l’organizzazione di servizi turistici integrati sostenibili.

Della delegazione sarda hanno fatto parte oltre sessanta rappresentanti dei sette GAL e del tessuto imprenditoriale e turistico locale, la direttrice del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali della Regione e l’incaricato regionale per la Pastorale del turismo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

La delegazione ha avuto la possibilità di essere protagonista di un fitto programma di incontri e di visite guidate ai luoghi di accoglienza e di ristoro per i pellegrini, alla scoperta e degustazione dei più importanti prodotti tipici e di visite ai principali attrattori e luoghi di culto.

Particolarmente emozionante la visita iniziale alla Cattedrale di Santiago che ha consentito di assistere al famoso ed esclusivo rito religioso del Botafumeiro.

Molto importante è stato l’incontro istituzionale che si è svolto nella splendida cornice dell’Enorìturismo Maria Manuela – beneficiaria di un bando del GAL – esempio di multifunzionalità aziendale. Oltre alla produzione di vino si occupano anche di accoglienza con sei appartamenti in legno costruiti all’interno di un grande bosco di castagni.

Piuttosto calorosa è stata l’accoglienza da parte dei rappresentanti del GAL Terras de Compostela, dell’Autorità di Gestione regionale (AGADER), del portavoce del Cluster Turismo della Galizia, che ha la funzione di DMO, e del sindaco di Boqueixón. L’incontro ha consentito di sviluppare un importante confronto e di maturare una positiva esperienza in termini di conoscenza e di possibile crescita.

“Il modello di Santiago – è stato detto dalla rappresentante della Regione Sarda, Giuseppina Cireddu e dai rappresentanti dei GAL – si presta a fornire notevoli spunti e indicazioni di lavoro e di organizzazione, e ne rendono possibile una replica nei nostri territori con tutti gli adattamenti che tengano conto delle peculiarità delle aree rurali della Sardegna”.

Il progetto di cooperazione tra i sette GAL sardi dovrà adesso entrare nella fase operativa, con la programmazione – insieme agli operatori locali – di un insieme di azioni, sia interterritoriali che locali, finalizzate alla creazione di una rete turistica di itinerari religiosi e spirituali.

Particolarmente soddisfatta la delegazione del Logudoro Goceano. Per il vicepresidente del GAL, Giovanni Antonio Sanna, “il viaggio di studio è stato utilissimo per conoscere una nuova realtà, mettere a confronto i nostri operatori con un modello organizzativo collaudato da anni di attività, e anche per avere conferma che le scelte di organizzazione territoriale del comparto turistico che il GAL porta avanti da anni, e che mette al centro il lavoro di rete e di squadra insieme al rafforzamento qualitativo del nostro sistema di accoglienza, è quello giusto”.

Il Gruppo d’Azione Locale è già al lavoro per chiamare a raccolta operatori turistici e amministratori del territorio, in una iniziativa che avrà lo scopo di ragionare insieme sulle scelte e sulle azioni concrete che potranno svilupparsi attorno al filone del turismo religioso. Saranno i componenti della delegazione del viaggio a Santiago di Compostela a raccontare l’esperienza, le indicazioni e i suggerimenti che hanno raccolto in Galizia e che possono essere utili per nuove iniziative nel Logudoro Goceano, per una valorizzazione intelligente dell’enorme patrimonio di attrattori che insistono nei trentaquattro Comuni facenti parte del GAL, proseguendo nel “cammino” per far diventare il nostro territorio destinazione turistica motivazionale”.




Comunicato stampa – Elezioni comunali. I cittadini degli altri Stati dell’UE possono votare, ecco come fare.

04/02/2021 – «In vista delle prossime elezioni comunali, vogliamo rendere nota fin d’ora la modalità di esercizio del diritto di voto per i cittadini dell’Unione Europea che risiedono ad Olbia, poiché riteniamo fondamentale il contributo di tutta la popolazione alla determinazione del governo della città per i prossimi cinque anni, un diritto inviolabile a cui nessuno dovrebbe rinunciare». Così si esprime il sindaco Settimo Nizzi in merito alle consultazioni che si terranno ad Olbia la prossima primavera.

Potranno votare tutti i cittadini dei seguenti Paesi aderenti all’Unione Europea, naturalmente purché siano residenti ad Olbia: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Per l’esercizio del detto diritto è sufficiente presentare all’ufficio protocollo del Comune di Olbia – via Garibaldi 49, piano terra -, la domanda di iscrizione nelle apposite liste elettorali aggiunte, unitamente a copia del documento di identità.

«È già possibile presentare la domanda ed invitiamo i nostri concittadini a procedere quanto prima, in modo da non ridursi all’ultimo momento. La data delle consultazioni deve ancora essere fissata, ma l’istanza deve essere effettuata non oltre il 40° giorno antecedente le elezioni, cioè non oltre il quinto giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali» conclude il sindaco.




Sassari-Olbia, la Regione chiede di accelerare l’inserimento di altri 17 km nel progetto complessivo

“Non possiamo che considerare quest’opera come parte integrante del progetto complessivo della Sassari-Olbia, su cui si è già espresso favorevolmente il Comitato di attuazione e sorveglianza – spiega il Presidente della Regione Christian Solinas – Anche quest’ultimo tratto di strada deve rappresentare un collegamento moderno ed efficiente, in continuità e omogeneità con il resto dell’itinerario”.

Palazzo Regione Sarda

 Ascolta la notiziaCagliari, 01 febbraio 2021 – La Regione chiede la convocazione del Comitato di Coordinamento del Contratto Istituzionale di Sviluppo, Cis, per l’inserimento del tratto di Strada Statale 131 che dal km 192,500 raggiunge l’abitato di Sassari nell’itinerario stradale della Sassari-Olbia. Si tratta dei 17 km di strada rimasti finora esclusi dalla gestione commissariale e dalle relative accelerazioni, su cui ora pende – quale ultimo atto formale – proprio il parere positivo del Comitato. “Non possiamo che considerare quest’opera come parte integrante del progetto complessivo della Sassari-Olbia, su cui si è già espresso favorevolmente il Comitato di attuazione e sorveglianza – spiega il Presidente della Regione Christian Solinas – Anche quest’ultimo tratto di strada deve rappresentare un collegamento moderno ed efficiente, in continuità e omogeneità con il resto dell’itinerario”.

La richiesta formale, firmata dal Presidente e indirizzata al Ministro per il Sud e per la Coesione territoriale in qualità di Presidente del Comitato, evidenzia la volontà della Regione di applicare anche nel tratto di 131 oggetto dei lavori di prossimo appalto, lo strumento attuativo del Cis, con relative procedure utili a ridurre tempi autorizzativi e di realizzazione e a snellire la burocrazia. L’intervento, che necessità ancora di completamento della copertura finanziaria, grazie sempre all’inserimento nel Cis avrà anche un canale prioritario per i finanziamenti a valere sulla programmazione 2021-2027

comunicato originale pubblicato sul sito della RAS




Arrestato dai carabinieri mentre evade dai domiciliari insieme ad altri 3 soggetti durante il coprifuoco.

I MILITARI DELL’ALIQUOTA RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI BONORVA HANNO ARRESTATO LA SCORSA NOTTE UN SOGGETTO CON PRECEDENTI DI POLIZIA CHE, DOPO ESSER EVASO DAI DOMICILIARI, GIROVAGAVA CON LA PROPRIA AUTOVETTURA INSIEME AD ALTRE TRE PERSONE, TUTTE NOTE ALLE FORZE DELL’ORDINE. IL CONTROLLO È SCATTATO ALLE ORE 04:00, QUANDO I MILITARI HANNO NOTATO LA MACCHINA IN ATTEGGIAMENTO SOSPETTO NEI PRESSI DELLA S.P 8 BIS, AL CONFINE TRA I COMUNI DI MARA E POZZOMAGGIORE. DOPO AVER AVUTO CONTEZZA DELLE PERSONE CHE VI ERANO A BORDO, HANNO EFFETTUATO UNA PERQUISIZIONE PERSONALE E VEICOLARE, RINVENENDO NUMEROSI ATTREZZI PER L’EFFRAZIONE, FOTOCELLULE E UN “JAMMER” OVVERO UN DISPOSITIVO UTILIZZATO PER IL DISTURBO DELLE RADIO FREQUENZE, COME AD ESEMPIO LE ALLARMI DELLE AUTOVETTURE O DELLE ABITAZIONI. NELLA CIRCOSTANZA SIA L’EVASO CHE UN CITTADINO DI NAZIONALITÀ TUNISINA SONO STATI ANCHE DENUNCIATI PERCHÉ TROVATI IN POSSESSO DI UN COLTELLO A SERRAMANICO, PER IL QUALE È VIETATO IL PORTO. TALE ATTIVITÀ SI INSERISCE NELL’INSIEME DEI NUMEROSI SERVIZI PREDISPOSTI DAI CARABINIERI PER IL CONTRASTO DEI REATI PREDATORI E DEL MANCATO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI ANTI-CONTAGIO DA COVID-19, AL FINE DI COMBATTERE IL FENOMENO DEI FURTI DI AUTOVETTURE ED IN ABITAZIONE. AL TERMINE DELLE OPERAZIONI TUTTO IL MATERIALE È STATO SEQUESTRATO, MENTRE L’ARRESTATO È STATO SOTTOPOSTO A GIUDIZIO DIRETTISSIMO QUESTA MATTINA, A CONCLUSIONE DEL QUALE IL GIUDICE HA DISPOSTO LA CUSTODIA IN CARCERE. CONTESTUALMENTE TUTTI E 4 GLI OCCUPANTI DEL VEICOLO VENIVANO SANZIONATI AMMINISTRATIVAMENTE PER IL MANCATO RISPETTO DELLE DISPOSIZIONI INERENTI IL RISPETTO DEL COPRIFUOCO PER IL COVID-19.




Time in Jazz • Comunicato stampa • A metà agosto a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna, l’edizione numero trentatré di Time in Jazz,il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu.

Comunicato stampa del 26 maggio 2020
A metà agosto a Berchidda e in altri centri del nord Sardegna
il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu.
Tra gli artisti in cartellone Rita Marcotulli, Cristina Zavalloni,
Daniele Silvestri, Fabio Concato e Antonello Salis,
*
Time in Jazz del tutto particolare, quella in programma quest’anno nel consueto periodo intorno a ferragosto: alla sua trentatreesima volta, caratterizzata dal titolo “Anima • Ànemos”,anche il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nel suo paese natale, Berchidda, e negli altri centri del nord Sardegna che aderiscono al suo circuito, deve infatti fare i conti con i problemi e le limitazioni del difficile e delicato momento storico che stiamo attraversando. <<Ma faremo in ogni caso un festival di alto profilo, naturalmente nel rispetto delle regole e delle misure anticontagio>>, promette il trombettista sardo, che ribadisce l’importanza di confermare anche quest’anno la manifestazione, nonostante le difficoltà e la complessità della situazione: <<Il nostro vuole essere un messaggio di ottimismo; il festival è un’occasione per piantare un seme di bellezza in questo momento così difficile e, insieme, una prova del senso di responsabilità di Time in Jazz nei confronti della comunità che lo ospita e lo sostiene. Il nostro festival conta un seguito di circa trentamila spettatori e un indotto sul territorio di tre milioni di euro. Numeri che quest’anno non potranno ripetersi, evidentemente, perché mancherà, per ovvie ragioni, il pubblico abituale. Ma in un momento di difficoltà come questo noi possiamo portare, seppur ridimensionato dalle circostanze, un contributo all’economia locale e lanciare un segnale positivo per ripartire>>.
 
Arzachena, Bortigiadas, Cheremule, Ittiri, Loiri Porto San Paolo, Mores, Nulvi, Ploaghe, San Teodoro e Telti, ma c’è fiducia che altri possano aggiungersi prossimamente.
 
 
Daniele Silvestri sarà invece il protagonista di uno degli appuntamenti più attesi di ogni edizione di Time in Jazz: il concerto dedicato a Fabrizio De André a L’Agnata, in quella che fu la dimora del grande cantautore genovese nei pressi di Tempio Pausania. Altro momento ormai immancabile del festival, ritorna anche quest’anno – ed è la quindicesima volta consecutiva – la “concertazione navale” a bordo di un traghetto della Corsica Ferries–Sardinia Ferries in viaggio dal “continente” alla Sardegna: un evento reso possibile grazie alla collaborazione della Compagnia delle navi gialle, tra i principali partner di Time in Jazz. Si prevede un progetto musicale ad hoc, naturalmente nel rispetto delle disposizioni anti Coronavirus.
 
Alessandro Tedesco con il suo Low Frequency Quartet, la cantante, pianista e compositrice Petrina, il trio intestato al contrabbassista Marco Bardoscia, il duo formato dal bandoneonista Daniele di Bonaventura con il chitarrista Marcello Peghin, quello del sassofonista Raffaele Casarano con il pianista Eric Legnini, e quello che vede insieme il trombettista Luca Aquino e il fisarmonicista Carmine Ioanna; e, ancora, il quartetto del contrabbassista Paolino Dalla Porta, il batterista Stefano Bagnoli, il pianista Giuseppe Vitale, le sorelle Leila e Sara Shirvani, rispettivamente violoncellista e pianista, in duo e in quartetto con Francesco Diodati alla chitarra e Enrico Morello alla batteria, il chitarrista Bebo Ferra con l’Organ Trio e in solo, il quartetto d’archi Alborada con un’ospite d’eccezione come la cantante Maria Pia De Vito; e, poi, naturalmente, Paolo Fresu: lo ascolteremo in trio con Marco Bardoscia e il pianista Dino Rubino, e alla testa del suo quintetto, una delle formazioni più longeve nel panorama del jazz, con i suoi trentasei anni di attività; accanto al trombettista di Berchidda, i membri storici: il sassofonista Tino Tracanna, il contrabbassista Attilio Zanchi, Ettore Fioravanti alla batteria e, naturalmente, Roberto Cipelli, atteso a Time in Jazz anche per un concerto in piano solo.
 
Antonello Salis, il grande pianista e fisarmonicista sardo che quest’anno spegne settanta candeline e al quale Time in Jazz deve la memorabile esibizione in solo che inaugurò, nel 1997, la serie di concerti nelle chiese campestri, divenuti poi un “must” del festival.
 
Funky Jazz Orkestra diretta dal trombettista Antonio Meloni, prima funky street band in Sardegna, impegnata con le sue parate musicali nelle vie e nelle piazze del paese.
 
I bar di Berchidda ospitano invece i set di quattro formazioni sarde, il duo Don Leone, i Jericho, Giuseppe Bulla from Apollo Beat e il Bad Blues Duo. Mentre a un altro brillante talento locale, il batterista Giovanni Gaias, con il suo gruppo e con musicisti ospiti, spetterà il compito di riempire di musica le nottate berchiddesi nello spazio jazz club, dopo i concerti in Piazza del Popolo.
 

  • Time to Children

Il Jazz va a Scuola, nato in collaborazione con la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, con l’obiettivo di promuovere, sviluppare, diffondere e valorizzare nella scuola il linguaggio del jazz, le pratiche dell’improvvisazione e dell’invenzione e la conoscenza degli aspetti socioculturali e musicali di questi ambiti.
 
Realtà di Debora Mancini, con sette incontri in cui l’attrice e il pianista e polistrumentista Daniele Longo condurranno i bambini alla scoperta della musica e dei suoni, anche attraverso l’integrazione con altre forme d’espressione, come la letteratura, la pittura o il cinema. Tra le attività in programma, “Un pianoforte come il cielo”, “Forme e colori in musica”, “Cinema… quasi… muto”. Per Daniele Longo altro impegno in agenda con lo spettacolo “Una classica serata jazz”, insieme a Remo Brandoni e Stefano Nosei.
 
Drum Circle del percussionista Stefano Baroni: un cerchio di percussioni in cui chiunque può fare musica, lavorando sull’ascolto, sulla propria musicalità e su quella di gruppo.
 
 
Paolo Fresu alla tromba, Sonia Peana al violino e altri ospiti a sorpresa.

  • Altri eventi

 
Costanza Sartoris e Arianna Riccardi, uscito lo scorso febbraio.


 
 
 
 
 
 
 

  • Biglietti e prevendite

 

  • Anima • Ànemos

 
Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Comunità Montana Monte Acuto e delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri coinvolti nel festival, con il contributo della Fondazione di Sardegna, del Banco di Sardegna, di Unipol Gruppo, di Corsica Ferries–Sardinia Ferries, e con la collaborazione di Consorzio Porto Rotondo, Agenzia Regionale Forestas, Rau Arte Dolciaria, distilleria Lucrezio R., Arborea, Le Cantine del Jazz e Geasar. Radio Monte Carlo è anche quest’anno la radio ufficiale del festival. Media partner Spotify e Spreaker.

I-Jazz, della Federazione nazionale Il jazz italiano e del Sardinia Jazz Network.




ALITALIA, ALTRI 3 MILIARDI PER IL SALVATAGGIO (E SONO 4 IN SETTE ANNI) , TEDDE (F.I): CHI PENSA AI PICCOLI AEROPORTI E AL LOW COST?

Alghero, 14 maggio 2020  – “Altri 3 miliardi di aiuti di stato per la nuova Alitalia, dopo che la vecchia Alitalia ha lasciato debiti di straordinaria importanza con i fornitori che, paradossalmente, vengono aggrediti con cause civili dalla vecchia Alitalia in amministrazione straordinaria per ottenere la revocatoria fallimentare degli ultimi pagamenti effettuati.  Nessun sostegno, invece, ai piccoli aeroporti e ai voli low cost”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (F.I) commenta la imminente costituzione della nuova Alitalia con l’impiego di ulteriori 3 miliardi di fondi statali, che sommati agli aiuti statali degli ultimi 7 anni portano a oltre 4 miliardi di euro il costo per le casse dello Stato.  L’esponente politico di FI lamenta che nel frattempo non si hanno notizie della volontà del Governo di aiutare i piccoli aeroporti, che a differenza del recente passato oggi è consentito  fare in funzione del nuovo quadro comunitario temporaneo in materia di aiuti di stato. Ne’ si parla di misure per incentivare i voli low cost. Nel frattempo le compagnie low cost, in assenza di contributi statali, si misurano con le modalità di riempimento degli aeromobili che prevedono forti distanziamenti che demoliscono alla base il modello low cost, basato su prezzi bassi e alto riempimento (load factor) dei velivoli. “E’ evidente che un basso load factor costringerà le compagnie a praticare prezzi alti –sottolinea Tedde-. Ed è altrettanto evidente che i piccoli aeroporti saranno vittima di questa disarticolazione del sistema dei voli a basso costo che negli scorsi anni li ha fatti crescere e con essi ha ristorato i territori di riferimento, creando sistemi turistici per i quali i voli low cost hanno costituito linfa vitale. Con conseguente nascita e crescita di centinaia di micro imprese e di B&B che hanno rigenerato economie asfittiche. E’ il caso dell’aeroporto di Alghero, per esempio, che con l’aiuto del low cost ha creato straordinari flussi turistici che hanno rigenerato un tessuto economico piuttosto stramato.” Tedde ricorda che Ryanair ha chiesto ai piccoli aeroporti la forte riduzione o l’annullamento, a seconda dei periodi, delle tasse d’atterraggio e passeggeri. E che gli scali dovranno rispondere entro maggio.   “Credo che lo Stato, dopo avere salvato per l’ennesima volta Alitalia, non possa trascurare di intervenire per salvare i piccoli scali e sostenere i flussi turistici prodotti dai voli a basso costo -propone Tedde-. Specie in questo momento storico di straordinaria crisi del trasporto aereo,  e soprattutto di quello low cost. Occorre approfittare della temporanea vigenza delle norme adottate di recente dall’UE col quadro temporaneo in materia di aiuti di Stato, che consentono agli Stati e alle Regioni di sostenere le imprese senza rientrare nel campo di applicazione delle norme sugli aiuti illegittimi. Ma occorre far presto, in modo che prima della riapertura di giugno gli scali possano avere una prospettiva imprenditoriale chiara. Diversamente, si rischia l’asfissia dei piccoli aeroporti e il crollo economico di territori già stremati dal Covid-19 –chiude Tedde-“.




SASSARI: ALTRI 4 UFFICI POSTALI DELLA PROVINCIA RIAPRONO DAL LUNEDÌ AL SABATO

Ripristinato anche il turno pomeridiano per gli uffici di Olbia centro, Ozieri centro e via Luna e Sole a Sassari e incrementati i giorni di apertura degli uffici di San Pasquale e piazza XXV Aprile a Ozieri

Sassari, 13 maggio 2020 – Poste Italiane continua nel processo di rimodulazione delle giornate di apertura e degli orari negli uffici postali della provincia di Sassari. A partire dadomani, giovedì 14 maggio, riapriranno al pubblico, dal lunedì al sabato, altri quattro uffici postali della provincia di Sassari il cui orario di apertura al pubblico era stato temporaneamente rimodulato.

A riaprire, con il consueto orario, saranno gli uffici postali di Lu Bagnu, Nule, Trinità d’Agultu e Tula. Oltre alla riapertura su sei giorni dei suddetti uffici è previsto anche il ripristino dell’apertura, anche nel turno pomeridiano, degli uffici di Olbia centro, Ozieri centro e via Luna e Sole a Sassari, mentre le sedi di San Pasquale e Piazza XXV Aprile a Ozieri, aperti finora solo un giorno a settimana, vedranno incrementati a tre i giorni di apertura settimanale.

Poste Italiane coglie l’occasione per ribadire l’invito ai cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

A questo proposito, l’Azienda ricorda che sono a disposizione della clientela, presso gli uffici postali della provincia di Sassari, 68 ATM Postamat, disponibili sette giorni su sette ed in funzione 24 ore su 24, che consentono di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli uffici postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it.

Poste Italiane – Media Relations




Alghero sotto soglia, ma si valuta con gli altri Comuni sulle riaperture

Alghero sotto soglia, ma si valuta con gli altri Comuni sulle riaperture

Dati sui contagi statisticamente non rilevanti per Rt

Alghero, 9 maggio 2020 – Si rende necessario valutare ancora con attenzione la decisione sulle riaperture. Alghero ha una situazione altamente confortante dal punto di vista sanitario, oggi il numero di contagi si è ridotto a soli 3 casi, ma è opportuno che vengano fatte ulteriori valutazioni anche su base territoriale, tenuto conto della situazione della vicina Sassari. Dal punto di vista statistico la città è addirittura non valutabile: la base sulla quale calcolare l’indice Rt, e per avere un’indicazione attendibile secondo quanto stabilito dall’Istituto Superiore della Sanità, è di 30 contagi e Alghero è ampiamente al di sotto. Il numero dei contagi in città ha raggiunto il massimo di 22 casi, quindi non rilevante per una valutazione ai fini statistici ed epidemiologici. La conferma arriva anche dal Prof. Giovanni Sotgiu, epidemiologo componente dell’Unità Tecnica Operativa del Comune di Alghero chiamato in questi giorni a far parte del Comitato Scientifico istituito dal  Presidente della Regione Christian Solinas. Oggi il parere di uno dei più autorevoli esperti a livello anche internazionale è stato confermato in una video conferenza con il Sindaco Mario Conoci, che ha voluto   approfondire ulteriormente il quadro. “Capiamo che ci sia  attesa, e che le attività economiche indicate nell’ordinanza regionale possano già prepararsi per la riapertura, ma oggi è nostro dovere fare una valutazione ulteriore per poterlo fare in sicurezza – spiega Mario Conoci –  Questa valutazione è stata fatta insieme ai Sindaci  di Nuoro e Oristano, città con un numero di abitanti analogo a quello di  Alghero, e dopo la decisione della città metropolitana di Cagliari di non riaprire lunedì e della impossibilità di apertura della città di Sassari. Con il Sindaco di Nuoro Andra Soddu e di Oristano Andreea Lutzu abbiamo ritenuto opportuno assumere una linea comune”.    Intanto è stata decisa la riapertura del cimitero a partire da lunedì prossimo, secondo i giorni e gli orari di apertura pre-Covid, con il rispetto delle prescrizioni per quanto riguarda il mantenimento delle distanze e l’uso delle mascherine. È essenziale che i comportamenti dei cittadini in questi giorni siano conformi alle regole ( distanziamento, divieto di assembramento e uso di mascherine ), regole non sempre rispettate e che vengono segnalate al Sindaco da diversi cittadini, con la preoccupazione che vengano messi  a rischio gli ottimi risultati finora raggiunti dalla città