Turismo ad Alghero: Fallimento Amministrativo o Successo Non Riconosciuto?

Analisi della Politica Turistica e della Battaglia Mediatica fra Bruno Esposito Sartore e Fratelli d’Italia

di Fausto Farinelli

Alghero, 10 Dic. 2023 . In un contesto politico sempre più acceso, il dibattito sul turismo ad Alghero diventa il campo di battaglia prediletto di due fazioni opposte. Da un lato, l’operato del trio Bruno Esposito Sartore viene descritto come un fallimento, soprattutto per la loro decisione di cancellare l’assessorato al Turismo. Questa mossa è stata interpretata come un segnale della loro scarsa competenza in materia, un’interpretazione che sembra trovare conferma nelle loro recenti azioni e dichiarazioni.

Dall’altro, l’amministrazione di Fratelli d’Italia (FdI) si difende, sottolineando i successi ottenuti nonostante le difficoltà ereditate. Secondo FdI, il 2023 si è rivelato un anno migliore per il turismo rispetto al 2019, un dato che contrasta con la narrazione del fallimento portata avanti dal trio. Inoltre, FdI critica il sostegno del trio Bruno Esposito Sartore a un emendamento che ha ridotto i fondi destinati all’osservatorio turistico, strumento considerato essenziale per il settore.

Le tensioni politiche si intensificano ulteriormente con l’intervento di Forza Italia e il suo rapporto ambiguo con il Tavolo per il Turismo. La situazione si complica con l’ascesa di Fratelli d’Italia, che ha portato a cambiamenti significativi nella gestione del turismo e nella politica locale.

A fronte di queste dichiarazioni, emerge una realtà di conflitto politico dove sembra che la verità sia sacrificata sull’altare della visibilità mediatica. I dati ufficiali indicano un miglioramento nel settore turistico, ma le dispute politiche offuscano questi risultati.

La lotta politica ad Alghero sembra essere guidata più dal desiderio di ottenere attenzione sui media locali che da un vero impegno per il futuro della città. Mentre le dichiarazioni e le azioni di entrambe le parti continuano a essere dominate da strategie mediatiche, resta incerta una visione chiara e condivisa per lo sviluppo della città.

Il dibattito continua, ma la domanda resta: quale sarà il vero futuro del turismo ad Alghero?


comunicato ufficiale Fratelli d’Italia

Turismo: il fallimento di Bruno e Esposito

Il trio Bruno Esposito Sartore è lo stesso che, in quel pallido tentativo di amministrazione, aveva cancellato l’assessorato al Turismo.

Ci hanno dimostrato qual è la loro competenza in materia e oggi la confermano.

Impensieriti dall’ottimo lavoro di Fratelli d’Italia e dalla crescita del centrodestra, sono all’ossessiva ricerca di pretesti per attaccare FdI e l’amministrazione.

L’ex sindaco, l’ex assessora e il candidato wannabe, palesemente allo sbando, costretti a inseguire il populismo dei 5 Stelle, si appigliano a considerazioni solitarie, che nulla hanno a che vedere con la dirigenza del partito. Ogni considerazione è legittima, meno legittimo provare a piegare i fatti per provare ad attaccare l’assessorato e cercare così di dare un senso alla propria presenza in Consiglio Comunale. 

Questo è lo stesso trio che intonava inni al fallimento della stagione turistica appena trascorsa, raccontando di  crolli degli arrivi e delle presenze, smentito clamorosamente dai dati ufficiali che confermano che il 2023 si è rivelato un anno migliore del 2019, quello pre covid preso a riferimento come un ottimo anno, superato solo dal 2022 che, per diverse ragioni, è stato un anno boom in tutta Italia.  

Sono gli stessi che si sono resi responsabili, insieme a due colleghi di opposizione di Forza Italia, di votare a favore dello sciagurato emendamento che ha sottratto al turismo l’importo di 150.000€ destinati a realizzare uno strumento indispensabile: l’osservatorio turistico, che non è il doppione di alcun altro progetto, come falsamente sostenuto. Non solo, era un progetto condiviso dall’Assessore con gli operatori del comparto. Comparto mai ascoltato da loro, cui hanno chiuso la porta in faccia, prima nella veste di dilettanteschi amministratori della città, poi come oppositori e detrattori di uno strumento di confronto e di ascolto: il Tavolo permanente per il Turismo.

Ecco la geometria variabile con parte di Forza Italia, quello che una volta era il partito più importante della coalizione, che si è rapportato da sempre al Tavolo per il Turismo con atteggiamenti identici a quelli dell’opposizione, finalizzati a disconoscerne il ruolo. 

Insomma: altro che fallimento. Pur partendo da una pessima eredità, Fratelli d’Italia ha ricostruito l’Assessorato, intrapreso importanti attività turistiche e culturali di promozione, reperito risorse esterne, messo in campo progettualità innovative. L’operato dell’intero assessorato è sempre stato all’altezza del suo ruolo, a significare che si è saputo fare molto con le scarse risorse disponibili.

Alghero, nonostante tutti i tentativi di screditamento, nell’ultimo report di Sociometrica é il primo comune sardo e il ventesimo in Italia per il prodotto interno lordo generato dal turismo. Figuriamoci a quali risultati si sarebbe potuti arrivare se si fosse investita per il suo sostegno una quota adeguata delle risorse generate dall’imposta di soggiorno.

Il vero fallimento di Bruno Esposito è Sartore, dopo quello amministrativo, è stato quello in questi anni opposizione ambigua, strumentale e faziosa, orientata a mettere in difficoltà la città per solo tornaconto politico. Sarebbe bene chiedessero scusa ai propri elettori.

Il direttivo Fratelli d’Italia Alghero


il comunicato ufficiale di Bruno, Sartore, Esposito

Povero Di Gangi, oramai a leggere i suoi comunicati si prova una profonda tenerezza. 

L’uomo è accecato da livore, dalla sensazione di essere un incompreso dalla politica algherese  col cdx, che già nel 2019 gli preferì Conoci e che oggi, quando dopo infinite peregrinazioni tra Alghero Viva, partito Socialista, PsdAz, eccetera, lui pensava di aver finalmente vinto il biglietto della lotteria, accasandosi in Fratelli d’Italia, potrebbe fargli lo scherzo di non candidarlo a sindaco neppure stavolta. 

Per questo continua a sbraitare e inveire contro Forza Italia e contro l’Udc, che gli hanno fatto saltare il giochino dei 150mila per un progetto open data sul turismo, lavoro che già l’Universita fa per conto della Regione per una cifra inferiore e con una serie di rilevamenti enormemente superiore. Ora il terrore dell’ex socialista è che gli possano rovinare il sogno per il quale ha lavorato tanto, che gli possano negare quella poltrona di Sindaco che lui pensa di strameritare. 

Condannato come Tiresia a vagare eternamente con la testa ruotata sulle spalle, continua a far raccontare al direttivo dei suoi Fratellini d’Italia la solita storiella della sinistra cattiva che voleva abolire l’Assessorato al turismo. Non capisce che in realtà chi non ha capito nulla della mission dell’Assessorato al turismo è proprio lui che si è messo a contrastare il lavoro della Fondazione, invece di lavorare in sinergia e si è così ritrovato congelato come un bastoncino Findus. 

Fa, peraltro, dire al suo direttivo anche le solite bugie sulle presenze turistiche in Alghero, il cui calo nei mesi di giugno, luglio e agosto risulta purtroppo certificato dai dati di  Federalberghi. Dati che tristemente non potranno certo essere migliori in questa stagione invernale visto che collegamenti per l’aeroporto di Alghero sono ai minimi storici degli ultimi trent’anni. Davanti a tutto questo l’Assessorato al turismo prima con lui alla guida e ora col suo degno successore Cocco si preoccupa solo di organizzare sterili tavolini della cui inutilità si sono oramai resi conto anche dirigenti del suo partito, Fratelli d’Italia. 




Il perché del caos politico amministrativo nella città di Alghero. 

editoriale di Fausto Farinelli –

Alghero – 19 Nov. 2023 . Questo racconto non solo illustra una disputa locale, ma solleva questioni più ampie sulla natura della politica, sulla responsabilità dei rappresentanti eletti e sull’impatto delle decisioni politiche sulla vita quotidiana dei cittadini.

L’intera discussione prende le mosse da una variazione di bilancio dovuta a un’avanzo di amministrazione di poco meno di 4 milioni di euro. Dato l’importante ammontare, si è deciso di allocare queste risorse tra i vari settori per rispondere alle loro esigenze primarie e prioritare. In questo contesto, è stata formulata una proposta che, tra le altre cose, prevedeva la destinazione di 150 mila euro al turismo e 50 mila euro per il parco di Porto Conte.

Questa proposta di variazione di bilancio è stata sviluppata in base alle indicazioni fornite dai vari assessori e condivisa all’interno della maggioranza nelle riunioni della giunta. Tutto ciò ha portato alla votazione in giunta di una delibera, in attesa della successiva ratifica in Consiglio Comunale per confermare definitivamente la decisione.

Durante la prima seduta di giunta, due assessori di Forza Italia, Giovanna Caria e Antonello Peru, hanno espresso la loro contrarietà alla destinazione dei 150 mila euro per il turismo. Il progetto in questione era piuttosto articolato e riguardava la raccolta, la gestione e l’utilizzo di dati provenienti da diverse fonti, configurandosi come una sorta di mini osservatorio del turismo. L’obiettivo era quello di disporre di elementi utili per analizzare il fenomeno turistico nelle sue varie articolazioni e programmare scelte che avrebbero avuto ricadute positive sulle attività e sulla città in generale.

In una riunione di giunta, i due assessori Caria e Peru si dichiarano contrari all’utilizzo delle risorse proposte, tentando inizialmente di reindirizzarle verso un altro progetto di lavori pubblici. Questa proposta viene tuttavia respinta dalla giunta, che adotta una delibera per confermare l’impiego originale delle risorse. I due assessori reagiscono dichiarandosi assenti.

Si presenta però un problema tecnico: uno dei pareri tecnici obbligatori, necessario per ogni delibera, è arrivato dopo la data della delibera stessa. Questo ha reso necessaria una nuova seduta di giunta, dove si è ripetuta una situazione simile: i due assessori hanno osteggiato la decisione, etichettando il progetto come superfluo e inutile, ritenendo che sarebbe duplicato un altro progetto già sviluppato dalla regione.

Per cercare di superare l’impasse e andare avanti, la giunta modifica la destinazione dell’utilizzo dei fondi, reindirizzandoli da un progetto di raccolta dati a interventi a sostegno del turismo, come specificato nel bilancio. Nonostante questa modifica, Caria e Peru rimangono contrari, ma anziché votare contro, scelgono di non partecipare al voto, facendo però verbalizzare la loro contrarietà.

Quando la delibera raggiunge il Consiglio Comunale per la ratifica, le opposizioni presentano un emendamento, apparentemente sostenuto o persino elaborato da Forza Italia. Questo emendamento propone di reindirizzare i 150 mila euro destinati al turismo verso un progetto di videosorveglianza e i 50 mila euro per il parco verso un progetto sociale, da tempo discusso da Christian Mulas.

Nel corso del Consiglio Comunale, si assiste a varie sospensioni e discussioni sia all’interno di Forza Italia che della maggioranza. Nonostante ciò, si decide di procedere con il voto. Durante la votazione, il capogruppo di Forza Italia, Nunzio Camerada, insieme a Peppinetto Musu, vota a favore dell’emendamento presentato dall’opposizione. Gianni Spano di Forza Italia non è presente, mentre Tatiana Argiolas, sempre di Forza Italia, vota contro l’emendamento.

Una situazione analoga si verifica per il finanziamento destinato al parco. Anche in questo caso, Forza Italia segue lo stesso meccanismo di voto, con l’aggiunta del voto favorevole di Christian Mulas dell’Udc, che quindi si esprime contro la destinazione di risorse al parco per un progetto che lui stesso rivendica come sua idea. Al contrario, Nina Ansini vota contro l’emendamento.

In entrambe le votazioni, il voto dell’opposizione prevale, grazie al supporto di questi consiglieri di maggioranza e all’assenza di alcuni membri della stessa maggioranza.

Dopo le controversie sulle decisioni di bilancio, i partiti che sono rimasti fedeli agli accordi originali sulla destinazione delle risorse hanno reagito producendo un documento. In questo documento, hanno attaccato chi ritenevano fosse il principale orchestratore dell’operazione, ovvero Marco Tedde, coordinatore cittadino di Forza Italia, accusandolo insieme ai due partiti di un mancato rispetto degli accordi.

La risposta di Nunzio Camerada, capogruppo di Forza Italia, e di Marco Tedde è stata di sottolineare la loro libertà di agire nel modo che ritenevano più opportuno per il bene della città, quasi un auto proclamazione come custodi della legalità e dell’equità. Questa posizione, però, viene criticata come incoerente con i principi di una maggioranza unita, dove le regole devono essere rispettate anche quando le decisioni non sono favorevoli a tutti. La posizione di Forza Italia e dell’UDC viene quindi descritta come pretestuosa e strumentale.

Inoltre, il documento sottolinea come gli impegni presi in precedenza, soprattutto in relazione all’utilizzo delle risorse per il turismo, siano stati ignorati. Nonostante l’assenza di contrarietà espresse in un incontro, dove era presente l’assessora Giovanna Caria, con le associazioni di categoria del settore turistico sull’aumento dell’imposta di soggiorno, le risorse non sono state usate come previsto, a causa di ritardi e sospensioni nel bilancio.

Infine, il testo mette in luce l’intenzione di Forza Italia di colpire il settore turistico, come evidenziato dalle dichiarazioni di Camerada, che suggeriscono un ruolo diverso per la Fondazione, in contrasto con la sua funzione statutaria. In sintesi, il comportamento di alcuni membri di Forza Italia e dell’UDC viene paragonato a giocatori di una squadra che, invece di collaborare, agiscono contro gli interessi della stessa, un comportamento giudicato inaccettabile sia umanamente che politicamente.

Di fatto, “ci troviamo di fronte a un abbandono vero e proprio di quello che è il progetto politico”.- sostiene Marco Di Gangi di Fratelli d’Italia –  e di quelli che sono i meccanismi che regolano le relazioni all’interno della maggioranza,

perché è sempre prevalso il sistema che dentro la maggioranza decidesse la “maggioranza della maggioranza.” E questo, fino a quando a Forza Italia andava bene, è sempre stato il meccanismo.

Nel momento in cui FI in maggioranza si trova in minoranza rispetto a queste scelte, si tiene le mani libere a di fatto vota con l’opposizione.

Sovvertendo di fatto anche la stessa maggioranza in Consiglio Comunale. Cioè l’opposizione aiutata da una parte della maggioranza diventa maggioranza.“

Pietrino Fois lascia una dichiarazione come semplice cittadino al di là del suo ruolo di Commissario straordinario della provincia di Sassari dove dice chiaramente che

  i due assessori e di conseguenza i due consiglieri che hanno votato contro la maggioranza hanno votato, prima di tutto, contro se stessi facendo venir meno anche la fiducia  dei cittadini che hanno dato il loro voto ad un preciso programma elettorale in una determinata coalizione politica. Mi auguro in una pronta riconciliazione delle parti anche perché mancano pochi mesi alla scadenza naturale del mandato amministrativo.

In questo scenario potrebbero essere  in ebollizione le posizioni delle presidenze delle partecipate del comune e della stessa del parco di Porto Conte, che ricordiamo essere di FI quella della fondazione Alghero, della UDC del parco e sempre della UDC della secal e infine dell’Alghero in House in quota FI.

Le vicende descritte nel consiglio comunale rivelano una complessa rete di alleanze politiche, contrasti e strategie che vanno ben oltre la semplice gestione amministrativa di una città. Al centro della disputa, l’utilizzo di fondi comunali destinati a settori cruciali come il turismo e il sociale, diventa un campo di battaglia per interessi e visioni politiche divergenti. Il comportamento di alcuni membri di Forza Italia e dell’UDC, che hanno scelto di agire in modo indipendente dalla linea della maggioranza, solleva interrogativi sul significato di fedeltà e coerenza all’interno di una coalizione politica.

La reazione dei partiti fedeli agli accordi iniziali, culminata nella produzione di un documento critico, pone l’accento sull’importanza dell’unità e della solidarietà all’interno di una maggioranza. Tuttavia, la difesa di Forza Italia e dell’UDC sul loro diritto di agire nel “miglior interesse della città” solleva la questione su quale sia il vero significato del “bene comune” in politica.

Le dinamiche all’interno del consiglio comunale riflettono non solo le specifiche questioni locali, ma anche temi più ampi di responsabilità e rappresentanza politica. In questo contesto turbolento, le decisioni prese hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini e sul futuro della città.

Porsi alcune domande sarebbe opportuno:

  • Credi che l’azione di Forza Italia e dell’UDC, in questo contesto, sia giustificata come esercizio della libertà politica o rappresenti un tradimento degli accordi di coalizione?
  • Come valuti l’importanza della coerenza e della solidarietà all’interno di una maggioranza politica? È sempre necessario aderire alla linea del partito o sono ammesse eccezioni in nome del bene comune?
  • Qual è, secondo te, il ruolo della responsabilità personale dei politici nell’ambito delle decisioni che influenzano la comunità? Dovrebbero prevalere gli interessi del partito o quelli dei cittadini?
  • Riflettendo sulla situazione descritta, come pensi che le dinamiche politiche interne influenzino l’efficacia della gestione amministrativa di una città?
  • In che modo queste vicende potrebbero cambiare la tua percezione del ruolo e dell’impatto dei partiti politici locali nella vita quotidiana dei cittadini?



NOMINA DIRETTORE AMMINISTRATIVO ASL SASSARI: DISATTESI INDIRIZZI DELLA GIUNTA REGIONALE. DG REVOCHI LA DELIBERA

Cagliari, 13 dicembre 2022 – “Con la nomina del Direttore amministrativo della ASL di Sassari il Direttore generale ha assunto un provvedimento irrispettoso degli indirizzi della Giunta Regionale.” Il consigliere regionale Marco Tedde, membro della Commissione sanità, interviene sulla delibera con la quale il 7 dicembre il DG Sensi ha nominato Direttore amministrativo il Dott. Altana. Una decisione discutibile, secondo Tedde “non solo per le difficoltà interpretative per la valutazione della sussistenza dei titoli del nuovo DA, ma perché scavalca a piè pari gli indirizzi della Giunta regionale.” 

L’ex sindaco di Alghero sottolinea che con una delibera dello scorso anno la Giunta regionale decise di indire una selezione,   per  titoli  e  colloquio,  per  la  formazione  dell’elenco  regionale  degli  idonei alla nomina di Direttore amministrativo delle Aziende Sanitarie della Regione Sardegna. E che a seguito di 68 istanze di candidati con successiva delibera la Giunta Regionale nominò una commissione di autorevoli esperti per la valutazione e la selezione dei candidati ad un ruolo così delicato. “Il DG della ASL Sassari ha invece deciso di seguire un percorso autonomo con un avviso pubblico e successiva nomina in perfetta solitudine -denuncia Tedde-. Oggi non vogliamo fare  valutazioni giuridiche circa la doverosità della attuazione della chiara volontà del Governo regionale. Sta di fatto che emerge con prepotenza una mancanza di rispetto verso gli indirizzi della Giunta Solinas. Bene avrebbe fatto Sensi a chiedere quantomeno alla Giunta regionale la revoca delle due delibere -attacca Tedde-“. Occorre che il Presidente Solinas e l’assessore Doria intervengano nell’immediatezza per tutelare la dignità e le prerogative del Governo regionale della Sardegna. Indirizzando Sensi verso decisioni che meglio si innestino nel sistema degli indirizzi della Giunta e dell’Assessore in materia sanitaria e intervenendo con decisione sull’operato equivoco del DA della ASL di Sassari  -chiude Tedde-.” 




Chiara Seazzu nomina direttore sanitario e amministrativo facenti funzione dell’Aou di Cagliari, Ferdinando Coghe e Maria Luisa Mastino

Cagliari 5 gennaio 2022. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, Chiara Seazzu, ha nominato il direttore sanitario e il direttore amministrativo facenti funzione.
Per guidare la direzione sanitaria è stato chiamato Ferdinando Coghe, direttore del Laboratorio analisi e capo dipartimento Servizi dell’Aou di Cagliari. Il direttore generale, in questo caso ha optato per una conferma, dato che la stessa nomina gli era stata conferita dall’ex commissario straordinario Agnese Foddis.
A guidare la direzione amministrativa sarà, invece, Maria Luisa Mastino, dal 2008 direttore della SC Personale dell’Aou di Cagliari, e direttore del dipartimento Amministrativo.


Ufficio stampa Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari




Andria: Mozione per l’Istituzione del “Registro amministrativo per il diritto del minore alla Bigenitorialità”

 

Mozione sull’Istituzione del Registro per la Bigenitorialità