Villanova Monteleone, weekend tra natura, storia e tradizioni con l’anteprima di “Chenamos in carrela”

VILLANOVA MONTELEONE. Ideata dalla Pro Loco di Villanova Monteleone per celebrare un’antica tradizione di “buon vicinato”, “Chenamos in carrela” amplia il suo raggio d’azione con una speciale anteprima che accompagnerà i visitatori in una vera e propria festa delle tradizioni. A partire dal pomeriggio di sabato 8 e poi domenica 9 luglio, un weekend a contatto con la natura permetterà di riscoprire antichi mestieri e partecipare a laboratori archeologici sperimentali, fare passeggiate a cavallo, a piedi e in bici in panorami mozzafiato, tra boschi, nuraghi e domus de janas, assistere a esibizioni folkloristiche e, naturalmente, degustare squisite tipicità della gastronomia locale.

Il programma è stato presentato oggi (5 luglio) nella Camera di Commercio di Sassari dal presidente della Proloco, Pietro Fois, dal sindaco di Villanova Monteleone, Vincenzo Ligios e dalla vicepresidente camerale, Maria Amelia Lai.

 «Anni addietro, nelle belle serate estive si usava consumare la cena davanti alla propria casa con parenti ed amici, e chi passava veniva invitato a fermarsi – hanno spiegato gli organizzatori -. Così è iniziato anche in nostro progetto, con l’idea di fare di Villanova un centro d’accoglienza turistica che, a partire dalle specialità enogastronomiche, permettesse di far conoscere le straordinarie eccellenze di questa comunità e del suo territorio».

L’iniziativa è organizzata dalla Proloco di Villanova in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la Camera di Commercio di Sassari all’interno del progetto Salude & Trigu, la RAS, con l’affiancamento di numerosi partner tra i quali il Gal Logudoro Goceano e il Flag Nord Sardegna.

È un momento importante per il paese e il suo territorio. Ricerca sul campo, formazione e sperimentazione continui sono la scommessa da oggi al 2026 per immaginare Villanova con i suoi straordinari paesaggi, non solo con un’offerta di accoglienza rinnovata, ma anche come un punto di riferimento culturale gastronomico, importante per tutta l’area occidentale del Logudoro. A tale scopo, l’esperto Tommaso Sussarello, divulgatore enogastronomico e coordinatore di eventi attorno a territorio e cibo locale, è stato chiamato a scrivere e coordinare per la Proloco un piano di sviluppo lungo tre anni.

PROGRAMMA. Sabato 8 luglio la manifestazione prende il via alle 15, con l’arrivo e la sistemazione dei camper “APS Camperisti Torres” al campo sportivo, seguita dalle visite guidate nel centro storico, nel museo di Sa Domo Manna e ai siti archeologici del Nuraghe Appiu e alle Domus di Puttu Codinu a cura della cooperativa Itinera (3394687754). In serata è in programma un intrattenimento musicale in collaborazione con Miki Bar.

Domenica 9 luglio si parte al mattino con escursioni a piedi e in mountain bike con ritrovo alle 8.30 nella piazzola del Nuraghe Appiu (per info e iscrizioni 340/0929403), mentre le uscite a cavallo partiranno dal Centro Ippico Comunale Antonio Sechi, con ritrovo alle 8 (per iscrizioni 3397628184).

La meta di tutti i percorsi sarà il Nuraghe Appiu, dove alle 13 i volontari della Pro Loco proporranno una squisita vitella cotta interamente allo spiedo, accompagnata da alcuni piatti della cucina tradizionale Villanovese e da un buon bicchiere di vino locale. Ad attendere i visitatori ci sarà un Laboratorio sperimentale per la realizzazione del pane nuragico a cura di Ripam e Sicut-Erat, che coinvolgeranno il pubblico, prima nella molitura dei cereali a mano con macina di pietra, e poi nell’utilizzo di altri strumenti come i tegami di terracotta, realizzati seguendo le testimonianze archeologiche.

Le escursioni saranno occasione, attraverso visite guidate, per scoprire il parco archeologico, il suo monumentale nuraghe quadrilobato e il villaggio di oltre duecento capanne, quindi le nove domus di Pottu Codinu con i caratteristici architravi a falsa porta.

Al ricco calendario si aggiunge la “Dimostrazione dei mestieri tradizionali” del paese, che vanta una serie di attività artigianali ancora vive, come la lavorazione del ferro e del sughero, quella dei coltellinai, i pasticceri, i casari, panificatori, apicoltori, tessitrici, ricamatrici e tanto altro. Il pubblico potrà seguire e partecipare ad alcune dimostrazioni proposte nel corso dell’evento.

Dopo il pranzo, la serata sarà allietata dall’esibizione dei più suggestivi brani eseguiti dal Coro de Iddanoa Monteleone e dal Coro Femminile Duennas, i cui testi sono in parte del grande poeta locale Remundu Piras, con le musiche e i balletti tradizionali del Gruppo Folk Tradizioni Popolari di Villanova Monteleone.

I ticket di partecipazione differiscono a seconda del tipo di escursione. È preferibile prenotare. Domenica sarà disponibile un bus-navetta che collegherà Villanova Monteleone (Piazzale Madonna della Strada) al Nuraghe Appiu.

Un momento della conferenza stampa in Camera di Commercio a Sassari



Filmfestival a Ittiri, al Teatro comunale l’anteprima del “terre di confine”

ITTIRI. Il “terre di confine filmfestival” ritorna il 30 dicembre con una speciale anteprima della XV edizione dedicata al mondo del cortometraggio, tra gli appuntamenti della stagione culturale ittirese firmata MAB Teatro. Venerdì sera, alle 19, nella sala del Teatro Comunale di Ittiri, il festival cinematografico accoglierà il regista sassarese Cristiano Mattei e il suo lavoro “La favola del dente avvelenato”, in compagnia dell’attore protagonista Roberto Demontis. L’ingresso è libero e gratuito.

Il film, realizzato per l’Accademia Sironi di Sassari, affronta con toni grotteschi e surreali alcune insidie del benessere e della corsa verso l’ascesa sociale, in un sistema che produce una guerra tra poveri veicolando l’odio in direzione delle classi inferiori, identificate come responsabili della propria condizione.

Nella trama dell’opera, una curiosa famiglia del sottoproletariato trascorre una vita fatta di umiliazioni e di stenti in un passato imprecisato, interpretabile anche come un presente delirante. Il narratore della vicenda, Piorreo, primogenito dall’animo sensibile e fragile, proprio sulla scena del tentato suicidio riuscirà a ribaltare il suo destino grazie all’intervento provvidenziale di una fata.

A introdurre la serata sarà il responsabile di Mab Teatro, Daniele Monachella, direttore artistico della stagione culturale di Ittiri che, assieme al giornalista Salvatore Taras, dialogherà con i protagonisti e con il pubblico. È previsto inoltre l’intervento di Sandro Sarai, presidente dell’associazione “Su Disterru Onlus” che dal 2005 organizza il “terre di confine”, filmfestival dedicato al confronto-incontro tra realtà cinematografiche apparentemente lontane.

Ad anticipare la presentazione de “La favola del dente avvelenato” sarà la proiezione dei corti “Kebab” (in prima visione assoluta)  e “#hoquasivinto” realizzati dagli studenti del Liceo Laura Bassi di Bologna, in cui è attivo dal 2015 l’indirizzo documentaristico-cinematografico “CORSO DOC” fondato dal docente Roberto Guglielmi.

 “Kebab” è un excursus semiserio sui generi del cinema: la regia è di Salvatore Rauseo e Giacomo Gherardi della IF, con il supporto della docente Anna Conti e del tutor Simone Fratini della Cineteca di Bologna. I giovani registi e il gruppo dei collaboratori racconteranno questo lavoro al pubblico di Ittiri attraverso una clip appositamente dedicata.

#hoquasivinto” invece è un’opera collettiva della classe IIIG sul tema della ludopatia, realizzata con il tutoraggio di Giulia Peragine di DER e della docente Eugenia Bernardi nell’ambito dell’iniziativa ‘Cinema per la scuola’ del MIUR e MIBAC.

Il terre di confine film festival è sostenuto dai Comuni di Asuni e Solarussa, dall’assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna.




Un Bullo da palcoscenico in anteprima estiva

Il 6 agosto Roberto Manca presenta diciassette performance tra canto, musica, danza e teatro, proposte da ragazze e ragazzi provenienti da tutta l’isola per dare un forte segnale contro tutte le forme di bullismo

SASSARI. Arrivano da tutta la Sardegna per esibirsi di fronte al pubblico nelle più intriganti performance di canto, musica, danza e teatro, per dare un forte segnale contro tutte le forme di bullismo. Sono i protagonisti e le protagoniste di “Un Bullo da palcoscenico”, che sabato 6 agosto, alle 21 daranno spettacolo a Sassari nel cortile dell’Istituto Comprensivo “Farina – San Giuseppe” (Scuola media 2) di Corso Cossiga.

L’iniziativa, inserita nel cartellone di Sassari Estate 2022, è organizzata dell’Associazione culturale Music&Movie, patrocinata dal Comune di Sassari e da Endas Sardegna e sostenuta dalla RAS, dal Consiglio regionale della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna.

A presentare la serata sarà il direttore artistico Roberto Manca, da sempre impegnato in attività di sensibilizzazione sulle più delicate tematiche a sfondo sociale.

«Il vero coraggio sta nel metterci la faccia affrontando il palcoscenico e il pubblico – ha affermato Manca – e noi vogliamo dare questa opportunità a tanti giovani, mostrando come le energie adolescenziali possano essere veicolate positivamente per divertirsi e solidarizzare, non certo per prendere di mira i più deboli con atti di vigliaccheria che spesso nascondono insicurezze e incapacità a relazionarsi».

Sono attese ben diciassette esibizioni, portate in scena da Daniele Tramaglino, Manuel Pagliaro, Anna Puggioni, Manuel Sechi, Giulia Baldinu, Francesca Piga, Angelica Mosino, Nicola Dessole, Simone Solari, Radiocination, Federica Bianco, Stefania Mura, Alice Sanna, Mattia Cherchi, Francesca Puggioni, Michele Sergi e Riccardo Prost, Francesca Casula e Raffaele Balzanti.

I giovani artisti sono studenti e studentesse di scuole secondarie di primo e secondo grado dell’isola, che hanno già partecipato al progetto negli ultimi sei anni. Provengono da Porto Torres, Tissi, Osilo, Olbia, Budoni, Telti, Barumini, Sassari e Cagliari. Ci sarà spazio anche per interventi a tema, proposti da Anna Laura Tocco, Maria Paola Curreli e Bernadette Casu.

Il biglietto d’ingresso (posto unico 10 euro) può essere acquistato in prevendita nei giorni 1, 3 e 5 agosto, dalle 17 alle 20, al negozio “Viale” in via Roma 13 a Sassari, oppure direttamente la sera dello spettacolo.




Cinema, Paolo Zucca accende il “terre di confine”: a Solarussa successo per l’anteprima della XIV edizione

Mario Tendas con Paolo Zucca

SOLARUSSA. Ottima partenza per la XIV edizione del “terre di confine filmfestival”, che nell’anteprima di sabato negli spazi di “Casa Naitana” a Solarussa ha accolto il ritorno di uno storico direttore artistico come Paolo Zucca, che già in passato aveva guidato due importanti edizioni.

A catalizzare l’attenzione del pubblico, numeroso come sempre, è stata la proiezione di due opere profondamente attinenti alle tematiche della rassegna, “Cercando Grazia” e “L’uomo del mercato”, presentate dalle autrici Paola Cireddu e Maria Grazia Perria, che hanno interagito a lungo con il pubblico, rispondendo alle domande e raccontando aneddoti e curiosità sui film. 

Cercando Grazia” è un mediometraggio realizzato in occasione dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, di cui racconta il ritratto attraverso le interpretazioni di undici attrici, tutte emigrate fuori dalla Sardegna per coltivare il proprio sogno: l’ambizione di lavorare nel cinema e nel teatro. «Quando abbiamo cominciato il casting eravamo convinti di trovare delle aspiranti attrici che vivessero nell’isola – ha affermato la regista Perria – e invece abbiamo scoperto che tutte vivevano a Roma, a Milano o addirittura a Londra e Parigi. Ci siamo resi conto che queste giovani donne che aspiravano a interpretare il ruolo della giovane Deledda, erano persone che erano dovute andar via, sia per studiare, sia chiaramente per trovare maggiori opportunità, così come la stessa Deledda aveva fatto».

Un punto di contatto quindi, non solo con la vita della scrittrice Premio Nobel, ma anche con le tematiche care al “terre di confine”, nato in origine come una delle tante attività di animazione e promozione del Museo dell’Emigrazione di Asuni. Compito del festival è certamente quello di dare spazio a una cinematografia marginale, ma al contempo poetica e potente come quella del pluripremiato cortometraggio “L’uomo del mercato” che, nelle parole della regista Paola Cireddu, «ha a che fare a suo modo con una terra di confine: un quartiere popolare alla periferia di Cagliari, per raccontare la storia di un personaggio che sta ai margini della società e che riesce a tenere sulle spalle una grande dignità».

Quest’anno sono tante le sfide e le criticità che attendono gli organizzatori dell’associazione Su Disterru presieduta da Sandro Sarai, organizzatrice del festival fin dal lontano 2005 ad Asuni. Come hanno spiegato Paolo Zucca e il sindaco di Solarussa, Mario Tendas, le limitazioni dovute alla pandemia potrebbero intralciare l’interscambio e il confronto tra la cultura cinematografica sarda e quella del Paese ospite, non rendendo agevole l’arrivo di autori e registi internazionali come nel migliore spirito del festival.

«Il focus quest’anno potrebbe essere sulla Serbia – ha anticipato Zucca – perché stiamo portando avanti un gemellaggio con il Festival di Ravno Selo, un’iniziativa che nasce con i nostri stessi obiettivi, quelli di rivitalizzare territori lontani dal mainstream attraverso il cinema, l’arte e la cultura. Si svolge in mezzo ai campi di mais, lontano da Belgrado e dalle altre grandi città della Serbia. Nei prossimi mesi cercheremo di capire se sia fattibile, ma il “terre di confine” va avanti con la nostra volontà di portare il cinema dove spesso non arriva, con determinazione, allegria e grande convivialità».

Maria Grazia Perria con Paolo Zucca
Paola Cireddu con Paolo Zucca



A Solarussa con Paolo Zucca l’anteprima del “terre di confine filmfestival”

Paolo Zucca

SOLARUSSA. Due opere di autrici donne per inaugurare una XIV edizione che godrà di un’importante rappresentanza al femminile. Il 18 dicembre nella Casa Naitana di Solarussa l’anteprima del “terre di confine film festival” prenderà il via alle 18 con il ritorno di uno storico direttore artistico come Paolo Zucca, che in compagnia del sindaco Mario Tendas e del presidente de “Su disterruSandro Sarai, introdurrà la presentazione del mediometraggio “Cercando Grazia” scritto e diretto da Maria Grazia Perria, e “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu.

«Sono felice di tornare al “terre di confine” – ha affermato Zucca – perché mi piace davvero esplorare la cinematografia, e questa manifestazione mi permette di farlo in modo molto libero, sia per quanto riguarda la Sardegna, sia per quanto riguarda il Paese a cui è dedicata l’edizione di riferimento, che quest’anno sarà la Serbia. Il piacere è dato in particolar modo dal confrontarsi con film, autori e cinematografie che sono al di fuori del forse troppo scontato mainstream americano».

Cercando Grazia” arriva non a caso in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Grazia Deledda. Nel mediometraggio (50 minuti circa), undici ragazze sarde scelte tra un centinaio di attrici durante il casting per la preparazione di un film sulla giovane Grazia, si raccontano e restituiscono con intensità momenti della loro vita e di quella della scrittrice. Il progetto è nato lo scorso anno durante il primo confinamento anti covid, mentre veniva realizzato il casting per la preparazione di un film sulla vita e sull’opera della giovane Deledda.

L’uomo del mercato” è invece un cortometraggio (19 minuti) ambientato nel mercato ortofrutticolo di Cagliari. Il protagonista, Mario, raccoglie cassette per rivenderle a pochi centesimi e sogna di ricevere da qualche benefattore una “Apixedda” usata. Tra gli atti intimidatori del vicino e la generosità del piccolo boss del quartiere, troverà forse il modo di riscattarsi. Il corto ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali Migliore opera a “Il Cantiere delle Storie” del Premio Solinas a La Maddalena (2017), premio Labor del V-art Festival Internazionale Immagini d’Autore edizione (2020-2021), Miglior Cortometraggio nella sezione Emergenti del Pop Corn Film Festival del Corto a Porto Santo Stefano (Toscana, 2021), Miglior Cortometraggio Regionale al Figari Film Fest di Olbia (2021), Primo Premio FASI “Visioni Sarde” (2021).

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Su Disterru Onlus, con il contributo dei Comuni di Asuni e Solarussa e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna. L’ingresso a Casa Naitana (con sala riscaldata) è gratuito previa presentazione del green pass.




Il film di Bonifacio Angius è in sala oggi, domani tutto il weekend: sold out ieri a Sassari per l’anteprima al Citiplex Moderno

SASSARI. Sala al completo, forte curiosità di vedere un film tutto sardo già pluripremiato all’estero, e quindi tanti, tanti applausi. L’anteprima de “I Giganti” di Bonifacio Angius al cinema Citiplex Moderno di Sassari è stata un vero successo di pubblico. L’interesse era davvero tanto per scoprire un’opera in corsa a rappresentare l’Italia nella selezione categoria International Feature Film Award dei 94^ Academy Awards. Detto in breve: in direzione Oscar.

Gli spettatori hanno assistito alla proiezione di un film intenso ed emozionante, il ritratto di un piccolo mondo autodistruttivo in cui l’obiettivo della regista si posa sui lati più oscuri, sinistri e malinconici dell’agire umano. Con un finale inaspettato da mozzare il fiato.

“A me piace descrivere questo film come un’opera filosofica descritta da un cialtrone, che in un momento di défaillance porge un attacco frontale al maschilismo dilagante – ha affermato Angius –. La chiave per comprendere il film – ha proseguito – è proprio il vuoto reso evidente dall’assenza di figure femminili, per mettere a nudo il maschio italiota in tutte le sue fragilità”.

A introdurre la proiezione al fianco di Angius erano presenti il regista sassarese Antonello Grimaldi e Nevina Satta, che ha portato i saluti della Fondazione Sardegna Film Commission da lei rappresentata, quindi i saluti di Giona Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival (che ha accolto “I Giganti” come unica opera cinematografica italiana in concorso), e quindi i saluti di Francesco Giada, direttore artistico dell’Annecy Film festival, dove il film ha recentemente conquistato il premio “Miglior regia” e Miglior film Giuria giovani”.

Il pubblico è andato in visibilio quando Angius ha presentato i protagonisti, a partire da Stefano Deffenu, che è anche co-sceneggiatore, poi i fratelli Michele e Stefano Manca, e Riccardo Bombagi. Al loro fianco è stato quindi chiamato il maestro Luigi Frassetto, che ha realizzato le colonne sonore, e tutto lo staff. Tra i presenti in sala c’erano pure Nanni Campus, sindaco di Sassari, e Gianfranco Soletta, sindaco di Thiesi, paese del Meilogu dove sono state girate gran parte delle scene.

“Presentare un film nella propria città è sempre più emozionante che presentarlo in qualunque altro luogo – ha evidenziato Bonifacio Angius – per cui l’emozione oggi è più forte che mai. Poi sentire il calore del pubblico è quello che ci mancava dopo tanto tempo. L’emozione è quasi commovente”.

Le nuove anteprime sarde de “I Giganti” si terranno oggi (martedì 19 ottobre) al Cinema Odissea di Cagliari, con la partecipazione di Massimiliano Medda e Francesco Abate, e domani (mercoledì 20 ottobre) al Cinema Teatro Eliseo di Nuoro, a partire dalle 18. Dal momento della presentazione, il film resterà in programmazione tutti i giorni nelle sale delle tre città dell’isola. A partire dal 21, quindi, il film girerà nei cinema di tutta Italia.




Bicinuragica 2021, ritorna il tour ciclopoetico in Sardegna,

CAGLIARI. Dopo cinque anni di pausa, domenica 1 agosto prende il via con partenza da Cagliari verso Villaspeciosa il tour ciclopoetico “BiciNuragica”, la rassegna poetica itinerante in bicicletta organizzata dell’Associazione Culturale L’Alambicco per immergersi in un viaggio culturale tra scrittura, voce, suoni, territorio, tradizioni e ovviamente tanto sport. Questa quinta edizione è dedicata alla memoria di Andrea Olla, ciclofilo e ambientalista sardo recentemente scomparso.

Durante il giorno gli artisti si muovono in bici da una tappa all’altra e la sera propongono un originale reading tra parole e note in cui poeti, musicisti e artisti si affiancano al gruppo itinerante dei bicinuragici 2021, formato da Ugo Magnanti, Claudia Tifi, Enrico Pietrangeli, Numa Echos, Dona Amati e Sonia Topazio.

Domenica a Villaspeciosa lo spettacolo sul piazzale della chiesa di San Platano alle 20.30 accoglieràgli artisti Pinella Depau, Brice Grudina, Enrica Meloni, Fabio Pinna, Aurora Serra Olla con “Incursioni Clown” di Prof Pietrosky a cura di Circoscienze. Già alle 19 si terrà il prologo dedicato ai bambini.

I prossimi incontri saranno a Monserrato (2 agosto), San Gavino Monreale (3 agosto), Assemini (4 agosto), Tratalias (5 agosto), Villacidro (6 agosto), Settimo San Pietro (7 agosto) e infine la chiusura a Cagliari (8 agosto).

La manifestazione è inserita tra le attività ecosostenibili ed è collocata tra le anteprime della VII edizione del Festival Premio Emilio Lussu, e gode del sostegno della Regione Sardegna e il patrocinio dei comuni coinvolti nel tour.

Partner della manifestazione sonoAssociazione La macchina cinema, Fusibilia libri, Teatro Intrepidi Monelli, Associazione Hermaea, Scuola Civica di Musica San Gavino Monreale, Associazione culturale Cùratoria Monreale, Cagliari Live Magazine, LS Video produzioni, Unica Radio, Bookciak Magazine, Libreria MieleAmaro.

L’evento si svolgerà nel pieno rispetto della normativa anti Covid. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o il numero 39 3280951378.

PROSIEGUO DEL PROGRAMMA.

Il 2 agosto alle 20.30 l’appuntamento sarà negli spazi della Casa della cultura di Monserrato, in Via Giulio Cesare 37, in compagnia di Petula Farina, Aurora Serra Olla, e con il flauto di Andrea Morelli. Il prologo dedicato ai bambini si terrà invece alle 19.30.

Martedì 3 agosto nuova tappa al Parco Rolandi di San Gavino Monreale, in Vico Rinascita 17, dovealle 20.30 interverranno Efisio Cadoni, Claudia Musio, Cristiano Dotto, Altea, con l’accompagnamento della chitarra di Enrico Fadda. Il prologo dedicato ai bambini è in calendario per le 19.30.

Mercoledì 4 agosto il circuito si sposta ad Assemini, alle 20.30 in Piazza San Pietro, con le performance di Enrica Meloni, Angelica Piras, Teresa Meloni e Giuseppe Mereu. Alle 19.30 il prologo dedicato ai bambini.

Giovedì 5 agosto alle 20.30 teatro della manifestazione sarà il centro storico di Tratalias, nella Cattedrale romanico-pisana di Santa Maria di Monserrat, con Francesco Artuso, Susanna Montis, Cristina Soru, Loriana Pitzalis.

Venerdì 6 agosto alle 20.30 l’appuntamento è al Mulino Cadoni di Villacidro, in Vico Lavatoio, per l’esibizione di Efisio Cadoni e Fabio Pinna accompagnati dalla chitarra di Francesco Saiu.

Sabato 7 agosto, alle 20.30 sul palcoscenico della Casa Dessy di Settimo San Pietro (in Via Gramsci) saliranno Mariagrazia Dessì, Alessandra Sorcinelli, Guglielmo Aru, Francesca Petrucci, Carlo Onnis, Ignazio Arbau, Franco Carta, Roberto Pinna, Vincenzo La Ferla, Franca Todde, Domenico Loddo, Angelica Piras. Alle 19 il prologo dedicato ai bambini.

Domenica 8 agosto, alle 20.30 la tappa finale sarà al Teatro Intrepidi Monelli di viale Sant’Avendrace, a Cagliari, in compagnia di Gavino Angius, Giuseppe Boy, Gianni Mascia, Marco Mura, Carmen Salis, Stefania Sergi e Aurora Serra Olla, con Incursioni Clown di Prof Pietrosky a cura di Circoscienze.




Mirtò, il Festival internazionale del Mirto, l’11 agosto presenta la sua anteprima con il concerto dei Tazenda a Tempio Pausania

 I Tazenda in concerto protagonisti dell’anteprima di Mirtò

          Il Festival del mirto 2021 parte in musica da Tempio Pausania

                  La rassegna internazionale sceglie l’Alta Gallura 

 nel segno di eccellenze enogastronomiche e artigianato artistico 

    Appuntamento l’11 agosto alle 22 nell’area del Parco Grandi 

  Saranno i Tazenda e Tempio Pausania a celebrare l’anteprima di Mirtò, il Festival internazionale del mirto. Appuntamento con il gruppo più famoso della scena musicale sarda per l’11 agosto, dalle 22, nell’area del Parco Grandi del Comune gallurese. Una grande anteprima, fortemente voluta dallo staff di Mirtò e dall’amministrazione comunale di Tempio Pausania, che da tempo ha puntato sul Festival internazionale del mirto per valorizzare tutto il territorio e regalare un palcoscenico internazionale alle eccellenze enogastronomiche e agli artigiani locali di tutta l’Alta Gallura.

L’APPUNTAMENTO.  Appuntamento, dunque, con i Tazenda, il gruppo che lo scorso 4 luglio ha ripreso il proprio tour, dopo lunghi mesi di forzato distacco dettato dall’emergenza Covid, nella sua ultima composizione: con Nicola Nite, Gigi Camedda e Gino Marielli, che hanno riabbracciato il loro affezionato pubblico.

“Abbiamo colto con passione ed entusiasmo l’opportunità di poter ospitare il concerto dei Tazenda nel nostro Parco Grandi, un anfiteatro naturale, nel quale gli spettatori potranno ascoltare la musica all’aperto e in condizioni di assoluta sicurezza sanitaria – spiega Elizabeth Vargiu, assessora alTurismo e Commercio del Comune di Tempio Pausania -. Poi la zona della stazione ferroviaria e il Parco delle Rimembranze accoglieranno gli stand di produttori e artigiani. Un format che speriamo di poter replicare negli anni, attraverso l’accordo con Mirtò, il Festival internazionale del Mirto, che rappresenta un punto di riferimento in Sardegna e in tutta Europa per la valorizzazione delle produzioni dell’Isola”. Così il Comune di Tempio Pausania ha deciso di puntare ancora una volta sull’attrattività del marchio Mirtò, insieme con la Protezione civile, la classe ’75 e l’associazione “Gallura da Valorizzare”. 

Gli uffici territoriali della Confcommercio di Olbia e Tempio, inoltre, hanno raggiunto un importante accordo volto proprio a coordinarsi in vista di tutte le manifestazioni di promozione del territorio. L’anteprima del Festival internazionale del Mirto rappresenterà una delle prime e più importanti occasioni all’interno di questo percorso. 

IL CONCERTO. Sarà ancora una volta la grande musica a battezzare l’anteprima del Festival internazionale del mirto, che ha deciso di partire da Tempio Pausania e puntare sulle eccellenze dell’Alta Gallura. Saranno così i Tazenda a celebrare il prossimo 11 agosto l’edizione 2021 di Mirtò, mentre il loro tour sta proseguendo in tutta l’isola con la prossima tappa del 24 luglio a Sorso in piazza San Pantaleo (h 21), il 30 luglio a Nurachi negli spazi del campo sportivo (h 21) e il 31 luglio a Porto Torres, con Balai a fare da sfondo ad un evento speciale – SoNoS – dedicato all’indimenticabile voce di Andrea Parodi. Un tour e il nuovo album che i Tazenda hanno presentato poche settimane fa in anteprima proprio a Radio Mirtò, ai microfoni di Tommy Rossi, nella trasmissione nata all’interno del grande evento della tappa del Mondiale Rally WRC di Olbia, dal 3 al 6 giugno. Mirtò, il Festival internazionale del Mirto, da anni sinonimo di promozione per le eccellenze enogastronomiche e l’artigianato del territorio, aveva deciso così di riproporreun format di successo nei giorni del rally sulle frequenze delle emittenti radiofoniche regionali Radio Super Sound e Radio Onda Stereo di Alghero: trasmessa, inoltre, suGallura Live, al canale 815 del digitale terrestre e sulle pagine social di Facebook, Instagram e Twitch, oltre al canale Youtube dedicato. 

“Per chi vive la musica, per chi vive di musica, suonare rappresenta l’apice della gioia. Essere tornati a suonare sul palco è il premio più grande alla nostra voglia d’arte, ma è anche l’occasione di fare qualcosa che ci piace, al cospetto di persone cui piace ciò che facciamo, ciò che suoniamo, ciò che cantiamo – ha spiegato il gruppo -. Volevamo riabbracciare il nostro pubblico. Lo abbiamo fatto. E vogliamo farlo ancora”. Recentemente la band ha lanciato “Splenda”, singolo che dallo scorso 18 giugno è trasmesso da tutte le radio italiane e isolane.

Una canzone capace di trasmettere gioia e allegria, una delle 12 tracce dell’album Antìstasis: Coro, La ricerca del tempo perduto, Ammajos, Splenda, A nos bier, Essere magnifico [feat Black Soul Gospel Choir], Dolore dolcissimo, Tempesta mistica, Dentro le parole, Innos [feat Bertas], Oro e Cristallo [feat Matteo Desole], A nos ber. Dalla loro formazione nel 1988, i Tazenda hanno pubblicato 19 album (Antìstasis sarà il loro 20°) tra live, raccolte e studio. 

GLI EVENTI. Nel programma di valorizzazione dei piatti tipici galluresi, Mirtò, inoltre, ha organizzato a Belvì, sabato 17 luglio alle ore 20, l’appuntamento al Garden Bar con “La Barbagia incontra la Gallura”: una serata degustazione in cui verrà presentata la zuppa gallurese, piatto tipico del territorio, in abbinamento ai vini e ai prodotti tipici locali della Barbagia. L’anteprima del Festival Mirtò dell’11 agosto, con il concerto dei Tazenda, sarà uno dei momenti più importanti di un calendario di eventi ricco e variegato con cui Tempio Pausania vuole intrattenere per tutta l’estate i suoi concittadini e i tanti turisti che visiteranno la città e tutto il territorio. “Abbiamo messo in piedi un calendario incentrato sulla musica, con un’ampia programmazione anche di eventi sportivi, tante iniziative all’aria aperta. La pandemia ci ha consigliato di puntare solo su certi tipi di eventi e i concerti soprattutto ci sono sembrati i più indicati in questo momento – sottolinea l’assessora Elizabeth Vargiu -. Il concerto dei Tazenda, poi, come detto, sarà abbinato con l’esposizione dei produttori e degli artigiani. Siamo sicuri di poter far arrivare tanti turisti, interessati al richiamo della grande musica dei Tazenda e alle eccellenze del territorio”. Mirtò e l’artigianato sardo di qualità rinnoveranno ancora il loro connubio all’insegna della tradizione. Un momento fondamentale all’interno della rassegna del Festival internazionale del Mirto, la cui anteprima andrà in scena l’11 agosto a Tempio Pausania. “Ci piacerebbe che questa fosse anche l’occasione per lanciare il calendario autunnale, che andrà dal mese di ottobre a dicembre – conferma l’assessora Vargiu -. Mesi in cui stiamo programmando eventi legati allo sport e all’ambiente, dal trekking urbano fino al Rally Terra Sarda”. Sotto il profilo commerciale, poi, Mirtò porterà avanti nuove iniziative per coinvolgere i migliori attori dell’artigianato artistico gallurese e sardo, oltre che i produttori di eccellenza del panorama enogastronomico e le aziende all’avanguardia nella produzione e nei servizi. 

IL FESTIVAL. Mirtò ha confermato ancora una volta la propria visione di progetto di marketing territoriale, che ha come vocazionela promozione delle eccellenze enogastronomiche, artigianali e culturali della Sardegna a livello regionale, nazionale ed internazionale. Mirtò è partner ufficiale del Rally Italia Sardegna ed è stato presente nei grandi eventi internazionaliquali il Gran Premio di Formula 1 a Monza, la tappa del Giro d’Italia di ciclismo ad Olbia, il Monza Rally Show, il Mondiale Triathlon TNatura e il Mondiale Fia Karting Audi sport. Casa Sardegna è il marchio nato all’interno del festival Mirtò per valorizzare le eccellenze sarde, che ospita la selezione dei migliori produttori agroalimentari, artigiani e artistici all’interno delle strutture Mirtò. Un format di successo che ha accompagnato Mirtò nei principali eventi in Sardegna, Italia ed Europa. Tra i protagonisti i produttori di mirto della Sardegna, le cantine vinicole del Consorzio di tutela del Vermentino di Gallura Docg, i produttori delle Città dell’olio della Sardegna, una selezione di artigiani e artisti sardi e associazioni culturali locali. Un altro dei punti qualificanti della sesta edizione del Festival internazionale del Mirto è stata la valorizzazione della tradizione dei piatti sardi.




Al Festival Lussu le storie di Casa Emmaus: Luca Mirarchi presenta “Nessun destino è segnato”

Sabato 26 giugno al centro culturale Hermaea di Cagliari-Pirri la prima anteprima in presenza della VII edizione del festival dopo l’emergenza covid

L’autore dialoga con il direttore artistico Alessandro Macis

CAGLIARI. Non esiste una vita che non si possa recuperare. Su questo principio si fonda “Nessun destino è segnato. Le storie di Casa Emmaus”, il libro di Luca Mirarchi (Alfa Edizioni, 2021) che sabato 26 giugno sarà presentato alle 19 al centro culturale Hermaea in via Santa Maria Chiara 24 a Cagliari-Pirri, tra le anteprime per la promozione della lettura del Festival Premio Emilio Lussu. Sarà il primo incontro in presenza dopo l’emergenza covid per questa settima edizione del festival, che quest’anno ha già posto in essere numerose importanti iniziative online.

Casa Emmaus è un’associazione di volontariato che in trentadue anni di attività ha rappresentato un luogo di rinascita e una grande famiglia per circa seimila persone. Il libro di Mirarchi, giornalista e scrittore alla sua prima esperienza letteraria, fotografa questa realtà unica in Sardegna attraverso le voci e le storie dei suoi protagonisti.

Uomini e donne, ragazze e ragazzi con problemi di dipendenza o di natura psichiatrica, affetti da disturbi dell’alimentazione o migranti dalla Siria e dall’Africa raccontano in prima persona la loro esperienza durante il percorso comunitario. Altri spiegano come hanno ricominciato a vivere, e quale sia stato l’apporto dei familiari. Ne parlano i responsabili delle diverse strutture e i membri delle équipe multidisciplinari che ogni giorno si impegnano per ottenere anche un piccolo cambiamento. A Casa Emmaus la porta è sempre aperta per chi ha bisogno di aiuto.

Nel corso della presentazione, l’autore dialogherà con Alessandro Macis, direttore artistico del festival e presidente dell’associazione culturale L’Alambicco. La manifestazione è svolta in collaborazione l’associazione culturale Hermaea e gode del sostegno della Regione Autonoma della Sardegna. Partner dell’evento sono l’associazione La macchina cinema, Libreria Mieleamaro, BookCiak Magazine e Unica Radio.




Al Festival Lussu storie di eroi dimenticati: Marisa Salabelle presenta “Gli ingranaggi dei ricordi”

Martedì 15 giugno nuova anteprima online per la promozione della lettura

L’autrice esporrà il volume di Arkadia con la giornalista Manuela Ennas

CAGLIARI. Sullo sfondo della seconda guerra mondiale, tre storie tra Cagliari, Olbia e Roma raccontano di eroi dimenticati, capaci di sopravvivere agli orrori di un conflitto immane. È questo il filo conduttore del volume “Gli ingranaggi dei ricordi” di Marisa Salabelle (edito da Arkadia), che martedì 15 giugno alle 18.30 sarà presentato tra le anteprime per la promozione della lettura del Festival Premio Emilio Lussu – VII Edizione.

Una presentazione online che vedrà l’autrice del libro dialogare con la giornalista Manuela Ennas. L’iniziativa è svolta in collaborazione con il festival gemellato Trame d’Estate – IX edizione, ed è organizzata dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Sardegna e del Cisesg – Centro Studi Sirio Giannini.

Marisa Salabelle è nata a Cagliari e vive a Pistoia dal 1965. È laureata in Storia all’Università di Firenze e ha frequentato il triennio di Studi teologici al Seminario vescovile del capoluogo toscano. Dal 1978 al 2016 ha insegnato nella scuola italiana. Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, “L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu” (Piemme), con cui ha ottenuto significativi riconoscimenti, finalista all’edizione 2016 del premio “La Provincia in Giallo”. Ha collaborato con le riviste online “Vibrisse”, “Nazione Indiana”, “Scrittori in causa”, “perUnaltracittà”. Nel giugno 2019 ha pubblicato il suo secondo romanzo, L’ultimo dei Santi (Tarka).

L’evento culturale può essere seguito sul canale facebook del Premio Lussu all’indirizzo https://www.facebook.com/FestivalPremioLussu, e sui canali youtube https://www.youtube.com/channel/UC0hWbPUCIRhicZFfeUeqiVQ e https://www.youtube.com/channel/UCWrudh4w9MRVhsK2ux0Xx1A.

Partner dell’evento sono l’Associazione La macchina cinema, l’Associazione Hermaea, Libreria Mieleamaro, BookCiak Magazine e Unica Radio.