Benessere Animale, lettera aperta dell’assessore Andrea Montis

L’enorme impegno profuso dal Comune di Alghero nella lotta al randagismo e, più in generale, a favore del benessere animale, ha prodotto negli anni notevoli riconoscimenti anche a livello nazionale, quali per ultimo il premio “Animali in città 2021”. Lo dicono i risultati del decimo rapporto nazionale di Legambiente in cui Alghero ha ottenuto il miglior piazzamento tra tutti i 656 comuni che hanno fornito dati nella valutazione dei 9 indicatori relativi al quadro delle specifiche regole. È però evidente che tutto ciò non è possibile con il solo forte impegno del personale comunale che opera nel Servizio Ambiente, o della Compagnia Barracellare, vi sono costi da sostenere che, per quanto si cerchi di contenerli, comunque devono trovare adeguata copertura. Faccio riferimento innanzitutto al mantenimento e alla cura dei cani ospitati presso il canile convenzionato, che mensilmente incide sulle casse comunali per una media di circa 30.000 euro, somma che è lievitata negli ultimi mesi non a causa dell’incremento del numero degli ospiti, ma per l’inflazione che ci ha costretti a riconoscere, giustamente, la variazione certificata dall’ISTAT, non essendo ovviamente immaginabile scaricare sul gestore l’aumento del costo sostenuto da loro stessi. Tra le azioni che richiedono un investimento, vi sono le sterilizzazioni incentivate: Dall’anno 2019 e sino al 2021 è stato possibile erogare a numerosi cittadini con ISEE ridotto un aiuto che consente di abbattere notevolmente il costo della sterilizzazione delle gatte e delle cagne, permettendo così di prevenire gravidanze indesiderate che, più di una volta, conducono ad abbandoni che per l’amministrazione regolarmente si traducono in un costo ben superiore all’ammontare del contributo stesso. Sono numerose le persone che continuamente chiedono di poter accedere a tale misura, ma che allo stato attuale è purtroppo priva di copertura finanziaria. Abbiamo anche potuto realizzare due aree di sgambamento sperimentali, attuando così la prima parte del più ampio ed ambizioso piano che prevede di realizzare spazi simili in ogni quartiere cittadino e a Fertilia, così come abbiamo acquistato tutte le attrezzature veterinarie necessarie ad allestire una sala da porre a disposizione dell’ASL di Sassari perché possa intervenire direttamente ad Alghero, per esempio, nella sterilizzazione dei gatti delle colonie, rendendo molto più veloce ed efficace l’azione, ma purtroppo il continuo lievitare dei costi in campo edilizio ci ha sinora impedito di fare alla struttura gli adeguamenti necessari. Questo “di più”, che fa davvero la differenza nella qualità dei servizi che il Comune può erogare, ha trovato copertura nel rimborso che la Regione (attraverso il servizio veterinario delle ASL) ha riconosciuto all’Amministrazione nel 2020, per i quali la nostra città è risultata essere prima in assoluto per ammontare ricevuto, definito sulla base di una serie di parametri che tengono conto della qualità e del livello di attività svolta. Da allora non sono pervenute ulteriori risorse: sappiamo che c’è stata una rivisitazione delle regole di attribuzione, sappiamo anche che vi sono state alcune riunioni tra i responsabili veterinari delle ASL sarde, ai quali è affidato il compito di verificare le rendicontazioni pervenute dai Comuni, e che Alghero ha sempre trasmesso per tempo, ma non si hanno più notizie dell’assegnazione del contributo, del quale mancano all’appello tre annualità e sta maturando la quarta. Sono risorse fondamentali senza le quali non ci è possibile effettuare tutta quella serie di investimenti programmati, i cui effetti positivi nel tempo si tradurranno non solo in un notevole miglioramento dei servizi disponibili per i proprietari di cani residenti stabilmente, ma anche in un ulteriore motivo perché il nostro territorio possa essere scelto come luogo privilegiato per trascorrere le vacanze in compagnia del proprio amico a quattro zampe, con chiare ed ovvie ricadute positive su tutto il tessuto economico. Allo stesso tempo gli investimenti si tradurrebbero in un contenimento della spesa futura: si pensi solo alla limitazione delle nascite e alla prevenzione degli abbandoni. Lancio quindi un appello alla Regione Sardegna: dia mandato urgente affinché le risorse arretrate vengano assegnate ed erogate con sollecitudine, consenta ai Comuni di proseguire nell’opera già intrapresa di lotta al randagismo e nel miglioramento dei servizi dedicati al benessere animale. Tutta l’Isola ne avrebbe un enorme beneficio.
 
Andrea Montis,
Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Alghero




Alghero, Assemblea aperta Tavolo Permanente per il Turismo

dal 23 al 26 marzo prossimi, la Città di Alghero avrà l’onore di ospitare la Borsa Internazionale del Turismo Attivo (BITAS 2023), le cui attività si snoderanno tra il complesso del Quarter, l’ex Mercato Ortofrutticolo e le aree di Largo San Francesco. Per l’occasione, è necessario definire le attività da svolgere all’interno dell’evento quali ad esempio: l’allestimento di spazi espositivi di promozione delle attività e dei servizi collegati al turismo attivo, l’organizzazione di momenti di incontro tra domanda ed offerta relativi al comparto turistico, la partecipazione alle conferenze ed alle attività di divulgazione di dati, informazioni e pratiche di eccellenza, l’allestimento di spazi enogastronomici dedicati alla tradizione culinaria della Sardegna. A tal fine è programmata l’assemblea aperta del Tavolo Permanente per il Turismo che si terrà il prossimo martedì 7 febbraio, alle ore 16, presso la sala conferenze de “Lo Quarter”. In considerazione della rilevante importanza che l’evento riveste per l’economia turistica della città, la partecipazione è estesa anche ai singoli operatori. Alla riunione parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Mario Conoci e l’assessore al Turismo Alessandro Cocco. 




Chiuderà l’ufficio del Banco di Sardegna di Fertilia: lettera aperta al Sindaco

Carissimo Mario Conoci 

Sindaco di Alghero

Questa mattina ho appreso che a breve chiuderà l’ufficio del Banco di Sardegna di Fertilia.

Un ennesimo passo indietro che sta portando all’impoverimento del nostro territorio e della nostra Città di Fondazione in particolare.

Questa chiusura si aggiunge ed aggrava una situazione di degrado che attanaglia da lunghi decenni la nostra comunità.

Gli spazi culturali sono pressoché inesistenti, un profondo degrado interessa da oltre trent’anni il patrimonio pubblico, ed oggi l’unica soluzione sembra essere l’alienazione ai privati, che certamente non favorirà, se estesa a tutto il patrimonio, una sostenibilità ed una adeguata collocazione delle varie realtà culturali presenti nel territorio.

Il Banco di Sardegna ha aperto a Fertilia il suo primo ufficio nel 1958 ed il primo Avventore, così si chiamava il responsabile dell’Ufficio, è stato mio nonno Mario Kucich.



In seguito venne istituita la Cassa Comunale di Credito Agrario, gestita da mia nonna Leda Maucione, che rimase in quell’ufficio fino alla pensione e che, pochi anni più tardi, venne sostituita da mia madre Rossana Kucich.

Oggi, pur non avendo più nessun legame con il Banco di Sardegna, poiché mia madre è andata in pensione da anni ed i miei nonni sono venuti a mancare da ormai tanto tempo, esprimo il mio sentimento di amarezza non per i vecchi legami familiari, ma per il senso di abbandono che, da cittadino, non riesco a tollerare.

E’ risaputo che ormai le valutazioni del Banco di Sardegna vengono partorite in Emilia Romagna e che esse sono frutto di meri calcoli di carattere economico e speculativo, ma è pur vero che una Banca, soprattutto se ogni anno pubblicizza utili in costante crescita, ha, o forse meglio dovrebbe avere, nei confronti della comunità da cui attinge le ricchezze degli obblighi di carattere morale ed ETICO che vanno al di là di un semplice calcolo economico.

Ed allora, caro Mario, consegno a te questo mio sfogo e ti chiedo di intervenire, per quello che è possibile nel tuo ruolo di Sindaco, affinchè possa farti interprete di un sentimento diffuso nella nostra comunità, chiedendo al Banco di Sardegna di rivedere questa decisione, non foss’altro per dimostrare che ancora questo territorio ha un valore ed un futuro, legato anche alle tante iniziative culturali che, anche grazie al prezioso supporto dell’Amministrazione Comunale e degli Enti del territorio, stanno prendendo piede e stanno coinvolgendo soggetti in tutto il Mediterraneo.

Mi auguro che Fertilia possa avere la forza, anche attraverso le sue energie migliori, di invertire questa rotta, e che possa riscoprire il suo valore e la sua importanza, anche sotto il profilo turistico ed economico, partendo dalla ristrutturazione del suo patrimonio immobiliare, in primis dal Palazzo Doria e dall’ex Cinematografo.

Uniamo le forze per invertire la nostra rotta, Fertilia lo merita!

Mauro Manca

Un cittadino innamorato di Fertilia




Lettera Aperta al Presidente del Consiglio Comunale di Alghero

Come consiglieri comunali di minoranza chiediamo al primus inter pares del Consiglio Comunale, il presidente Salvatore, di svolgere questo ruolo non in modo parziale e a supporto della sola maggioranza di cui fa parte. Da ormai troppo tempo, la gestione dell’aula e delle commissioni non tiene conto del rispetto che si deve a tutti i consiglieri e al loro lavoro. Se la maggioranza ha opportunità – per affinità politica – di poter approfondire gli atti in altra sede, i consiglieri di minoranza invece devono accontentarsi di sedute di commissioni frettolose, senza nessuno che verbalizzi i contenuti, in sedi inadatte per poter lavorare. Anche i lavori consiliari privi della frontalita’, di banchi tipici di aule consiliari e di assemblee istituzionali, sono mortificati da luoghi e spazi assolutamente inadatti. Ordini del giorno chilometrici su temi fondamentali, sedute fiume, interpretazioni restrittive del regolamento, gestione dell’aula a senso unico soprattutto in momenti in cui gli attacchi personali ai consiglieri – anche da parte del primo cittadino – sarebbero da censurare, vengono consentiti senza intervenire nel modo dovuto a chi svolge la funzione con imparzialità. Ci auguriamo ci sia un cambio di passo col 2023, nel rispetto reciproco e soprattutto dei cittadini algheresi di cui siamo – dobbiamo ricordarlo sempre – rappresentanti.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune, PD e M5stelle – hanno oggi inviato al Presidente del consiglio comunale Raffaele Salvatore




Teatro Verdi, a Sassari applausi a scena aperta tra ironia e provocazioni con Daniele Cipriani

Sasha&Riva e Damiano Ottavio Bigi affascinano gli spettatori con i registri della leggerezza, del dramma e dell’irrequieta introspezione

Una straordinaria performance per i tre danzatori di fama mondiale protagonisti di cinque spettacoli per la XIX edizione di “Corpi in movimento”

SASSARI. Commozione, ilarità e sconcerto venerdì 30 settembre al Teatro Verdi per la XIX edizione del festival “Corpi in movimento” promosso da Danzeventi, che ha portato in scena tre danzatori e i cinque spettacoli di rara intensità. La Daniele Cipriani Entertainment, mettendo insieme in un’unica serata performer di fama mondiale quali Sasha Riva, Simone Repele e Damiano Ottavio Bigi, ha incantato il pubblico con coreografie ispirate alla fiaba, alla condizione umana e all’apocalisse.

Il duo Riva & Repele articola un’applaudita performance lungo tre capitoli legati dal filo conduttore dell’incontro. Come quello delle “Nozze di Aurora” tra un principe dai modi “rudi e tamarri” con una bella addormentata talmente oggetto da rivelarsi una bambola gonfiabile. Rivisitazione della celebre favola in chiave anti-disneyana e con l’innesto di un ambiguo paggetto, il lavoro inscena stupri e apprendistati sessuali con una leggerezza volutamente sottile da provocare sconcerto e ilarità: “Abbiamo usato l’ironia – spiegano i due artisti – che è un’arma a doppio taglio perché presenta sempre un lato oscuro”.

Impressiona poi la sintesi tra corpo umano e quello degli uccelli in “Firebird”, opera di Marco Goecke, uno dei maggiori coreografi europei della scena tersicorea. I due ballerini aderiscono uno all’altro in un tentativo di volo sulle note di Stravinsky o nell’improvviso silenzio a suggerire abissi accarezzati da ali antropomorfe. Grande emozione infine nel rendez-vous post-apocalittico di “Sinking”, creazione originale di Sasha e Simone. Ricoperti di polvere e sopravvissuti a una catastrofe innominabile la coppia allontana la morte risorgendo nell’unione reciproca.

Damiano Ottavio Bigi omaggia Sassari con la prima nazionale di “Nuovo Solo”, traducendo sul palco di via Politeama gli insegnamenti di Pina Bausch, di cui è stato un danzatore nella “mitica” compagnia Tanztheater Wuppertal. Fluidità e armonia i registri della sua esibizione composta da agitata introspezione ed esplosioni di spiazzante vitalismo comuni anche all’altro pezzo, “Approaching the Lighthouse”. “È un lavoro sulla tempesta – dichiara Bigi – e la ricerca di un punto fermo che non si raggiunge mai”.

La lezione della maestra tedesca ritorna sottotraccia nell’ipnotica resa scenica di Damiano: “Pina mi ha insegnato a creare i soli come delle canzoni. E la mia esperienza con lei continua a uscire fuori nelle parti teatrali o nelle modalità di costruzione delle coreografie”.

Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,e la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




Comitato di quartiere Pivarada: Lettera aperta a Sindaco e Assessore Peru

LETTERA APERTA                                                                                             Alghero, 26.05.2021

Ill.mo Sig. Sindaco Dott. Mario Conoci

Preg.mo Assessore Avv. Antonello Peru

Abbiamo chiesto, nel giugno 2020 e nello scorso mese di aprile, un incontro in merito alla realizzazione di un’area di verde attrezzato nel Quartiere, notoriamente privo di una benché semplice aiuola, senza avere un, seppure minimo, accenno di riscontro.

Pazientemente abbiamo atteso una vostra convocazione ma oramai dubitiamo ci sia la volontà che ciò possa avvenire e dobbiamo quindi constatare, con amarezza e contrarietà, il proseguire, non per nostra volontà, della mancanza di dialogo con il Comitato del Quartiere Pivarada e conseguentemente con gli abitanti e gli esercenti del Quartiere.

Abbiamo sempre e prontamente fornito la nostra collaborazione quando richiestaci e/o propostaci in occasione: della distribuzione delle mascherine, dell’addobbo dell’albero di Natale nel Quartiere e nella distribuzione delle buste per la raccolta dell’umido e della plastica; attività che abbiamo svolto con senso civico certi di fornire un servizio utile alla cittadinanza.

Ora veniamo a conoscenza, transitando casualmente in via Asfodelo, che, nell’area in cui abbiamo richiesto la realizzazione di una zona verde, sono stati affissi dei cartelli di divieto di sosta e rimozione in quanto a partire dal 31 maggio 2021 si effettueranno dei lavori di urbanizzazione.

Ci sembra più che lecita la domanda: ma quali lavori si andranno ad effettuare e finalizzati a realizzare cosa? Lo abbiamo chiesto ripetutamente ma non abbiamo ancora avuto risposta. 

Riteniamo che per correttezza ci si sarebbe dovuti coinvolgere nel progetto, come rappresentanza dei residenti nel Quartiere, e quindi dobbiamo constatare che non sia  ritenuto di interesse (così come si evince) il nostro apporto come Comitato.

Si ha la sensazione che le richieste, le segnalazioni e le proposte che possano pervenire dal Comitato siano, non di ausilio collaborativo, ponendoci come interlocutori tra gli abitanti del Quartiere e l’Amministrazione, ma fonte di disturbo come a dire: “anche questi ci si mettono a crearci problemi”. 

Sigg. Sindaco e Assessore, riteniamo che quando si ricoprano degli incarichi come il vostro, ma anche in qualsiasi altra mansione, la base principale del rapporto con gli altri siano la credibilità e il dialogo per ottenere il coinvolgimento utile a traguardare comunemente l’obiettivo.

Dobbiamo invece prendere atto che non si voglia governare con il coinvolgimento ma in solitudine e ciò, permetteteci, non depone sicuramente a vostro favore.

Per il Consiglio Direttivo del Comitato del Quartiere Pivarada

Il Presidente

Antonio Gianorso




Oggetto: Lettera aperta contratto di affidamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie. La replica delle opposizioni.

Con l’approssimarsi del prossimo 9 maggio giorno a partire dal quale la STEP non potrà più svolgere le attività di accertamento e riscossione coattiva nei confronti dei contribuenti algheresi, a seguito della scadenza del relativo contratto, desidero esprimere alcune considerazioni al riguardo. Lo voglio fare non limitandomi a soffermarmi solo sugli aspetti giuridico-tributari, certo di interpretare l’opinione ed il sentire comune dei contribuenti algheresi.

Posto che esiste un obbligo di legge a carico degli enti locali di riscuotere le entrate tributarie ed extratributarie e che eventuali possibili inadempienze al riguardo comportano la compromissione di interessi della collettività e la lesione dell’interesse pubblico generale costituzionalmente protetto, non si può sottacere che anche lo svolgimento di questa gravosa e spesso odiata attività debba certamente caratterizzarsi e svolgersi secondo comportamenti corretti ed eticamente e moralmente irreprensibili.

Ciò significa che anche nel riscuotere i tributi dai cittadini occorre farlo in un’ottica di leale collaborazione e buona fede, applicando, all’interno di un quadro di legittimità e liceità, le norme tributarie con buonsenso e, soprattutto, con l’unico obbiettivo di incassare quanto dovuto, senza porre in essere azioni aventi finalità punitive o “lucrative”.

Ciò premesso, debbo mio malgrado rilevare, al contrario, come la condotta tenuta dalla concessionaria verso i contribuenti algheresi sia apparsa fin dal principio fortemente aggressiva. Mi riferisco ad esempio, alla prassi di notificare, pare legittimamente, gli avvisi di accertamento anche per periodi d’imposta che non sono a rischio di decadenza o prescrizione e contenenti pretese tributarie cumulative, comprensive di sanzioni ed interessi, relative a cinque annualità. Tale pratica, i cui profili di legittimità continueranno ad essere approfonditi, ha non soltanto obbligato i contribuenti algheresi a far fronte o a opposizioni o a opprimenti sforzi finanziari per estinguere i debiti tributari, ma ha anche impedito loro di accedere ai benefici del ravvedimento operoso.

E ancora, mi riferisco alla prassi di accertare una maggiore IMU sui terreni agricoli considerati, invece, aree fabbricabili e tassati come tali sulla base di quanto previsto dal PRG del Comune di Alghero. Trascurando la circostanza che il nostro strumento urbanistico generale non è stato adeguato al PPR cioè ad uno strumento gerarchicamente sovraordinato. In ambito ICI, infatti, ma ciò è estendibile anche all’IMU, la Corte di Cassazione ha stabilito il principio secondo il quale ai fini della corretta individuazione dell’oggetto d’imposta “area fabbricabile” occorre, non solo, fare riferimento al Piano Regolatore Generale comunale semplicemente adottato, ma anche indagare sull’esistenza di piani programmatici sovraordinati come, ad esempio, quelli derivanti dalla pianificazione paesaggistica regionale, i quali potrebbero rendere l’area del tutto inedificabile ovvero incidere sul suo valore venale (Cassazione nn. 34242/2019, 33012/2019, 23206/2019, 11080/2019, 3421/2019, 12756/2018, 4044/2018, 24122/2017). Sulla base dell’ordine gerarchico della pianificazione territoriale è senz’altro possibile che un terreno risulti edificabile secondo le previsioni dello strumento programmatorio comunale ma soggiaccia a vincoli o prescrizioni tali, regolati da uno strumento programmatorio elaborato da un ente diverso dal Comune, che ne limitano o ne escludono totalmente l’edificazione. Ciò è proprio quanto accade ad Alghero dove il PRG non è stato adeguato al PPR, strumento di programmazione gerarchicamente sovraordinato ad esso, e, pertanto, non è applicabile “sic et simpliciter” ai fini della qualificazione delle aree fabbricabili. Tali considerazioni paiono essere state completamente ignorate da STEP che continua imperterrita ad emettere avvisi di accertamento relativi a terrei agricoli che vengono tassati come aree fabbricabili esclusivamente per la ragione che sono qualificati come tali dal PRG.   

È evidente che l’unico obbiettivo di STEP è la massimizzazione del profitto d’impresa. Tuttavia, ciò non può non tener conto del fatto che la condotta di un concessionario di un servizio pubblico deve essere la medesima che terrebbe l’ente pubblico direttamente. Il compito dell’ente infatti, è esclusivamente quello di riscuotere equamente i tributi locali senza arrecare danno ai contribuenti. Per queste ragioni ritengo che la riscossione dei tributi sia un’attività la cui gestione deve rimanere totalmente in mano pubblica. Per queste ragioni fu costituita la SECAL, una spa a totale partecipazione pubblica i cui unici obbiettivi sono l’equa riscossione dei tributi locali e il perseguimento del pareggio di bilancio. Senza utili da conseguire, dividendi da distribuire e soci privati da remunerare.

Alla luce di tali riflessioni, non sarebbe moralmente corretto e leale permettere che i contribuenti algheresi siano costretti a subire ulteriormente comportamenti che non tengono conto del contesto economico e sociale, ad esempio consentendo l’emissione di avvisi di accertamento anche per il periodo d’imposta 2020. Un periodo d’imposta che si prescrive tra 5 anni per il quale anche lo Stato non ne emetterà prima del 2026. Laddove perfino l’Agenzia delle Entrate concede tempo ai contribuenti per eventualmente regolarizzare e pagare i tributi, la concessionaria emette avvisi di accertamento relativi a periodi d’imposta che si prescrivono fra 4, 5 anni (forse al solo fine di incassare prima possibile gli agi?). Un comportamento non più tollerabile.

Per queste ragioni, confermo e ribadisco la volontà dell’Amministrazione Comunale, di riportare il delicato compito della riscossione tributaria sotto il controllo dell’Amministrazione Comunale tramite la propria società SECAL.

Il Sindaco

LA REPLICA DELLE OPPOSIZIONI                                                                                                

“Il centrodestra in campagna elettorale aveva gridato “Stop alla Step”. L’allora ancora candidato Sindaco, Mario Conoci, diceva al tempo che bisognava assolutamente fermare la Step.

Poi dopo essere stato eletto Conoci cambiò immediatamente idea e in una conferenza stampa disse che la Step non si discuteva, mentre la rescissione del contratto, promessa e garantita prima delle elezioni, non era più una opzione da prendere in considerazione.

Per due anni, fino alla fine naturale del contratto, la società è stata utilizzata dall’Amministrazione per fare cassa e far quadrare il bilancio. Il sindaco non può far certo finta di non sapere che la grande parte degli importi delle cartelle vanno nelle casse del comune e non sono tollerabili prese in giro come quella odierna del Sindaco che come suo solito fa finta di essere un passante e di non essersi reso conto che in un momento come questo gli algheresi, invece dei ristori, ricevevano cartelle. 

Per tutto questo tempo il Sindaco e l’Amministrazione hanno scientemente lasciato che la società inondasse Alghero di accertamenti senza porre alcun freno, senza impartire direttive e senza intervenire davanti a errori diffusi ed evidenti.Tant’è vero che quando abbiamo chiesto di intervenire su questione garage e cantine eliminando le sanzioni l’Amministrazione ha fatto finta di nulla, così come, quando abbiamo  presentato una mozione per limitare avvisi accertamenti ad annualità a rischio prescrizione, la maggioranza, proprio per scelta del Sindaco, ha deciso di bocciare la mozione. 

Ora dopo 2 anni il Sindaco si sveglia e prova anche a far finta che tutto sia successo per caso e non che loro abbiano assecondato questo invio massivo di cartelle, perché utile a far quadrare i conti e a rimpinguare le casse comunali.

A Napoli definirebbero questo tipo di comportamento con un’espressione dialettale piuttosto colorita, ma decisamente efficace: “chiagni e fotti”. 




SardexPay: aperta la campagna di equity crowdfunding

SardexPay sempre più community nazionale dell’economia reale.

Aperta la campagna di equity crowdfunding.

 L’AD Marco De Guzzis: «Nel 2020 SardexPay ha mostrato pienamente la propria utilità per le PMI italiane: il tasso di nuovi iscritti è cresciuto del 73%, il transato in moneta complementare ha superato i 120 milioni di euro in beni e servizi scambiati, garantendo liquidità aggiuntiva a tasso zero, ed il primo trimestre del 2021 conferma e rafforza questa tendenza. Ora, grazie all’operazione di equity crowdfunding, potremo imprimere un’ulteriore accelerazione per ampliare la community e offrire sempre più opportunità alle PMI».

Roma, 14 aprile 2021 – Parte oggi sulla piattaforma BacktoWork la campagna di Equity Crowdfunding di Sardex SpA, fintech italiana innovativa e sostenibile che aiuta le PMI a sviluppare il business senza intaccare liquidità in euro. 

Grazie ad un marketplace digitale ed al supporto di broker dedicati, Sardexpay consente alle PMI aderenti alla Community di trovare nuovi clienti e fornitori, e di acquistare e vendere beni e servizi senza intaccare la propria liquidità in euro grazie all’utilizzo di una moneta complementare che circola tra gli iscritti. Inoltre, è possibile ottenere linee di credito aggiuntive a tasso zero e coinvolgere i propri dipendenti attivando programmi di welfare aziendale e fidelizzare i consumatori finali con operazioni di cashback in crediti Sardex.

SardexPay è una realtà tutta italiana ma oggetto di interesse internazionale, dalla London School of Economics, a Nature, al Financial Times, e per il suo forte contenuto valoriale è stata citata come esempio di economia sostenibile nel documento “Verso l’Economia di Francesco. Ma io cosa posso fare?”.

Negli anni, hanno creduto ed investito in Sardex Spa CDP Venture Capital SGR, Primomiglio SGR, Innogest, Fondazione di Sardegna ed altri investitori. 

Nel 2020, primo anno del nuovo e ambizioso piano industriale, tutti i target di sviluppo e redditività sono stati centrati: nuovi iscritti +73%, regioni servite 15, costi operativi ridotti del 25% e margine industriale positivo. Si apre ora la seconda fase del piano, per accelerare la copertura dell’intero territorio nazionale, far crescere la Community, rilasciare nuovi servizi e migliorare ulteriormente l’esperienza utente.

Con questi obiettivi l’azienda si apre ad un azionariato diffuso, grazie ad un aumento di capitale offerto al mercato attraverso la piattaforma di equity crowdfunding BacktoWork, partecipata da Intesa San Paolo.

A confermare la fiducia nella Società, CDP Venture Capital SGR, Primomiglio SGR e Fondazione di Sardegna sosterranno l’operazione di equity crowdfunding e inoltre, per rafforzare ulteriormente la solidità patrimoniale dell’azienda, convertiranno in capitale un prestito obbligazionario da 2,4 milioni di euro che avevano sottoscritto e versato nel 2020.

La sottoscrizione sarà ufficialmente possibile da oggi, 14 aprile, sulla piattaforma BacktoWork, con un target massimo di raccolta pari a 2,5 milioni di euro.

«L’avvio della campagna di crowdfunding è il simbolo di una nuova fase per Sardex e contribuirà in modo significativo a consolidare l’attuale fase di crescita e l’ampliamento della copertura territoriale dell’offerta, ormai di carattere nazionale – afferma Carlo Mannoni, Presidente di Sardex Spa -. Tutto questo mantenendo la massima attenzione ai propri utenti e all’ampliamento dei servizi offerti che, in ultima analisi, significa aumentare l’impatto del progetto sull’intero contesto economico nazionale».

«La campagna di equity crowdfunding è un passo importante che corona un sogno fin da subito immaginato – afferma Gianluca Dettori, Chairman & Partner di Primomiglio SGR-. E’ un primo passo per far partecipare alla vita aziendale tutti quelli che come noi credono in un nuova economia basata sulla forza di una comunità».

«Abbiamo dimostrato quanti benefici può garantire la nostra proposta all’economia reale – afferma Marco De Guzzis, AD di Sardex Spa -. Siamo dunque grati ai nostri investitori, ai nostri iscritti e a tutti coloro che sottoscriveranno quote nel corso della Campagna perché avremo la possibilità di svilupparci e moltiplicare il nostro impatto a favore delle PMI italiane».

«Da sempre – afferma Gabriele Littera, co-founder e Network Manager di SardexPay. abbiamo scelto di essere vicini agli imprenditori che hanno condiviso il nostro modello. Con l’operazione di crowdfunding vogliamo ampliare ancora di più questo senso di partecipazione delle persone ad un nuovo modello di economia». 

«Abbiamo coinvolto nel nostro progetto migliaia di imprese in ben 15 regioni – afferma Franco Contu co-founder e Sales Manager di SardexPay. Il nostro lavoro è dedicato quotidianamente a diffondere i nostri valori e garantire una community sempre più ampia e partecipata, che porti maggiori occasioni di business. È per questo motivo che abbiamo scelto di aprire le porte dell’azionariato di Sardex S.p.A. non solo ai nostri iscritti ma anche al pubblico attraverso un’operazione di Equity Crowdfunding. È un impegno forte nei confronti di tutte le piccole e medie imprese che ogni giorno portano valore ai territori in cui operano».

Le sottoscrizioni potranno essere effettuate collegandosi al seguente link: 

https://www.backtowork24.com/online-campaign.php?c=129-sardex




BUONI SPESA ALIMENTARI – APERTA LA PROCEDURA, SCADENZA AL 1 APRILE

Alghero, 24 marzo 2021 – Avviata la procedura per l’assegnazione di “Buoni Spesa” per generi alimentari e/o la fornitura di farmaci e beni di prima necessità in favore delle famiglie maggiormente esposte agli effetti economici derivanti dalla emergenza epidemiologica Covid-19. In attuazione del Decreto Legge 23 novembre 2020, n. 154 c.d. Ristori Ter, articolo 22 “Misure urgenti di solidarietà alimentare” il Comune di Alghero, per il tramite l’Ufficio dei Servizi Sociali, informa che la disciplina di attuazione della misura prevede che possano partecipare le persone residenti nel Comune di Alghero, compresi i cittadini stranieri non appartenente all’Unione Europea in possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità, che versino nelle seguenti condizioni di disagio: difficoltà economiche in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19 ; carenza di liquidità tale da non consentire di soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali. 

Per i Buoni Spesa sono disponibili 160 mila euro che il settore dei Servizi Sociali conta di distribuire in tempi celeri, continuando ad adottare una procedura tra le più snelle in Sardegna che ha consentito nelle precedenti occasioni di consegnare i buoni in maniera tempestiva alle famiglie richiedenti. I “Buoni Spesa” verranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili stanziate dal Fondo di solidarietà o derivanti da eventuali donazioni pervenute all’Ente nel corso della situazione di emergenza.

Possono partecipare anche coloro i quali hanno già fruito dell’ultima assegnazione dei “buoni spesa” (1^ trance di Dicembre 2020), ma l’assegnazione a loro favore sarà disposta solo ed esclusivamente a seguito del soddisfacimento delle istanze presentate da soggetti che non ne abbiano già beneficiato nella 1^ trance. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 24:00 del giorno 01 aprile 2021 attraverso la compilazione della domanda online mediante utilizzo della Piattaforma SICARE accessibile dal sito web del Comune di Alghero www.comune.alghero.ss.it al seguente link https://www.comune.alghero.ss.it/it/documenti/documento/Secondo-Avviso-2021-assegnazione-Buoni-Spesa-Emergenza-Covid-19-Solidarieta-Alimentare-/

tutte le informazioni sono reperibili al seguente link https://www.comune.alghero.ss.it/it/documenti/documento/EMERGENZA-COVID-19-SOLIDARIETA-ALIMENTARE-ASSEGNAZIONE-BUONI-SPESA/#




AIASC_Comunicato congiunto_Associazioni Turismo all’Aria Aperta_AREE SOSTA CAMPER_Regione Sardegna

LE ASSOCIAZIONI DEL TURISMO ALL’ARIA APERTA ESPRIMONO LA LORO SODDISFAZIONE PER LA RIPRESA DEI LAVORI DA PARTE DELLA REGIONE SARDEGNA SULLA PROPOSTA DI LEGGE 206/2020 MIRATA AL MIGLIORAMENTO DELLE NORME SUL TURISMO IN MATERIA DI AREE ATTREZZATE PER LA SOSTA DEI CAMPER.

AIASCAPCACTI Italia, ASSOCAMPCONFEDERAZIONE ITALIANA CAMPEGGIATORI ed il CLUB CAMPERISTI SARDI, esprimono soddisfazione per la ripresa dei lavori da parte della Regione Sardegna con riferimento alla proposta di legge 206/2020, mirata a modificare ed integrare le norme in materia di regolamentazione delle aree sosta camper. Le Associazioni maggiormente rappresentative del Turismo all’aria aperta evidenziano l’impegno e l’attenzione manifestata dalla Regione verso un comparto turistico sempre più in crescita e bisognoso quindi di precise linee guida.

Il merito della Regione Sardegna è l’aver pensato di finanziare e sostenere tutti quei Comuni interessati ad accogliere i camper, offrendo la possibilità di realizzare o migliorare le proprie aree di sosta attrezzate e di adeguarle agli standard che questa tipologia di turismo si aspetta, senza aver peraltro trascurato la possibilità di poter affidare ad operatori privati la gestione o la realizzazione delle stesse aree. Tale opportunità permetterà di sviluppare una nuova imprenditoria sul territorio e consentirà di generare nuovi posti di lavoro. 

La proposta di stanziamento complessivo di nella misura di 3 milioni di euro appare sicuramente congrua, ciononostante le Associazioni del comparto ritengono che si possa fare uno sforzo maggiore per modulare il contributo massimo da destinare ai singoli comuni, tenendo conto anche dell’incidenza della progettazione, che in molti casi dovrà essere affidata dai comuni a professionisti esterni.

Ad oggi i Comuni hanno maturato una crescente consapevolezza sull’importanza di questo settore, comprendendo perfettamente quanto i camper ed i camperisti possano realmente sostenere il territorio e l’economia locale. Un certo atteggiamento miope che si traduce nel non tenere nella giusta considerazione il grande contributo e il valore aggiunto che i comuni possono dare al turismo en plein air, in termini di sviluppo economico, va per fortuna sempre più scemando e prevale invece la consapevolezza che il settore camper crei vivaci dinamiche economiche sui territori comunali.

Le aree di sosta camper sono delle strutture ricettive turistiche a tutti gli effetti e il fatto che la Regione Sardegna abbia puntato una legge che identifica requisiti minimi di realizzazione specifici e ben delineati, elevando i livelli del sistema di accoglienza, non potrà che portare ad una crescita in termini di ospitalità. Inoltre, la scelta di prevedere le tecnologie e le automatizzazioni più moderne, che permettano una gestione sempre più agile, percorribile ed economica, favoriranno anche quei comuni meno organizzati.

AIASCAPCACTI Italia, ASSOCAMPCONFEDERAZIONE ITALIANA CAMPEGGIATORI ed il CLUB CAMPERISTI SARDI auspicano tempi brevi per l’approvazione della proposta di legge, al fine di poter consentire ai Comuni interessati di attivarsi in tempo e di organizzarsi prima dell’estate. Le Associazioni evidenziano che l’impatto negativo della pandemia sull’economia turistica locale, nella scorsa stagione, è stato calmierato e contrastato anche grazie alla notevole affluenza dei camper e, pertanto, chiedono risposte celeri anche in previsione di un possibile prolungamento della crisi pandemica. In attesa degli sviluppi, le cinque Associazioni augurano buon lavoro al Consiglio Regionale. 

AIASC / Vice Presidente GIANLUCA TOMELLINI: 

“Come AIASC siamo lieti che la Regione Sardegna abbia accolto la nostra richiesta di poter consentire la sosta fino ad un massimo di 120 ore consecutive in un numero di piazzole non superiore al 30% sul totale di quelle presenti nell’area. I camperisti hanno nel loro DNA il viaggio, gli spostamenti, la curiosità, garantendo una distribuzione dell’economia sul territorio e generando così un circuito molto più virtuoso rispetto al turista stanziale. Tenuto conto che il turismo in camper è generalmente destagionalizzato, siamo certi che questa legge consentirà al camperista di poter scoprire i territori sardi anche al di fuori dei canonici periodi estivi, potendo così consentire alle attività commerciali un’operatività più ampia. Del resto, la maggior parte delle strutture ricettive turistiche in Sardegna da settembre a maggio sono chiuse, mentre un’area sosta camper, ben organizzata e ben strutturata, può agevolare l’incoming dalla Penisola e dall’estero, anche nel periodo autunnale e primaverile. Ci auguriamo infine che la Regione voglia lavorare anche su un’ipotesi di tariffe calmierate per l’imbarco dei camper sui traghetti.

APC / Direttore Generale LUDOVICA SANPAOLESI de FALENA:

“Da studi condotti in vari Paesi europei, emerge che un equipaggio di camperisti spenda fino a 200 Euro al giorno sui territori che visita: va spesso al ristorante ed acquista i prodotti enogastronomici locali. La presenza dei camperisti è dunque una ricchezza per i territori, soprattutto quelli meno “battuti” dal turismo di massa. In Europa, sono oltre 23 milioni i turisti in caravan e camper: un alto potenziale, da non lasciare solo alla concorrenza di altri Paesi con più aree di sosta come Francia, Germania e Spagna. Fornire ai Comuni sardi gli strumenti per attrarre questi turisti appare un’occasione da non perdere.” 

ACTItalia / Presidente GUIDO CHIARI:

“La Federazione ACTItalia, che rappresenta l’utenza finale nel mondo del turismo all’aria aperta, non può che condividere questa proposta di legge che, se approvata, garantirà ai campeggiatori una più ampia scelta delle capacità ricettive della regione. Il nostro segmento di turismo non è certamente inferiore ad altri settori ed in quest’ambito è ben visibile e naturale l’esigenza di avere sempre più “approdi” sicuri per il turista itinerante. La nostra Associazione da anni ha sviluppato un progetto, chiamato “Bandiera Gialla”, per concedere un riconoscimento alle amministrazioni comunali che manifestano la loro propensione ad accogliere i campeggiatori e a cui offrono strutture idonee e non banali parcheggi. Questo progetto consente di far recepire ai Comuni che la tipologia di turismo che proponiamo fa sicuramente da traino all’intera economia locale. È un processo che coinvolge tutte le attività del territorio. Per natura stessa del “camperista” questo particolare turismo è sviluppato nell’arco di tutto l’anno apportando ulteriori benefici alle comunità interessate. In ultimo, vista le difficoltà nel raggiungere questa regione, sarebbe auspicabile concordare con le compagnie di navigazione tariffe agevolate per consentire ad un sempre maggior numero di campeggiatori di visitare le particolari bellezze dell’isola.”

AIASC Associazione Italiana Aree Sosta Camper –  Vice Presidente Gianluca Tomellini

APC Associazione Produttori Caravan e Camper – Direttore Generale D.ssa Ludovica Sanpaolesi de Falena

ACTITALIA Federazione Nazionale APS  – Presidente Guido Chiari

ASSOCAMP Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio – Presidente Ester Bordino

CONFEDERAZIONE ITALIANA CAMPEGGIATORI – Presidente Giovanni Grassi

CLUB CAMPERISTI SARDI – Presidente Luigi Pambira