nessun finanziamento destinato a progetti approvati in materia di tutela dell’Algherese è stato revocato.

Ci tengo a sgombrare subito il campo dalle notizie false: nessun finanziamento destinato a progetti approvati in materia di tutela dell’Algherese è stato revocato. Insieme agli uffici dell’Assessorato alla Cultura abbiamo vigilato sui finanziamenti ricevuti e sui progressi dei progetti, restando costantemente in contatto tanto con gli enti beneficiari quanto con gli uffici della Regione. Proprio gli uffici RAS, nel continuo dialogo intercorso fra funzionari in fase di rendiconto, hanno garantito la possibilità per Alghero di ottenere nel 2023 le somme stanziate per i due progetti non ancora completati, anche in virtù della specificità linguistica catalana. I progetti in questione riguardano il corso di lingua algherese da realizzare con l’Istitut d’Estudis Catalans e la riedizione del dizionario Sanna da portare avanti insieme alla Consulta Civica per le Politiche Linguistiche. Oltre che rieditare il “Sanna”, in accordo con la Consulta Civica per le Politiche Linguistiche, abbiamo scelto di aggiornarlo proprio con il prezioso lavoro svolto dalle associazioni della Consulta attraverso il gruppo di lavoro per la normativizzazione de la llengua. I tempi necessari per aggiornare il dizionario – ed evitare di sprecare i fondi attraverso la ristampa di un documento superato – hanno ovviamente fatto slittare al 2023 la realizzazione del progetto. Nel frattempo potremo anche intervenire per dare maggiore capacità di azione alla Consulta stessa, superando alcuni limiti previsti dallo statuto in materia di operatività e spesa.
Per quanto riguarda le certificazioni della conoscenza del Catalano di Alghero, livello C1, sono già in corso le attività necessarie per provvedere alla consegna delle stesse ai partecipanti che hanno superato le prove nel più breve tempo possibile. Insomma: nessun finanziamento è andato perso. L’impegno sulla valorizzazione della lingua algherese è concreto e costante, attraverso un dialogo con il mondo delle associazioni e le istituzioni. Ovviamente non posso che dirmi rammaricato e un po’ stupito che una forza di maggioranza, se tale si ritiene, senta il bisogno di depositare un’interrogazione consiliare e darne notizia a mezzo stampa prima di consultare gli uffici competenti o contattare l’assessore di riferimento. Ritengo che il gruppo consiliare dell’UdC, evidentemente male informato da chi ha portato la voce pur essendo scollegato da questa realtà amministrativa, avrebbe potuto evitare questo scivolone pubblico. Gli uffici, il dirigente ed io restiamo come sempre a disposizione per chiarimenti e approfondimenti, ricordando a tutti che le porte dell’Assessorato sono sempre aperte.

Alessandro Cocco, assessore alla Cultura e Turismo città di Alghero




Banco di Sardegna – Approvati i risultati contabili al 30 settembre 2020

BANCO DI SARDEGNA: L’ANDAMENTO A SETTEMBRE 2020 EVIDENZIA UNA FORTE RESILIENZA, CON UNA SOSTANZIALE TENUTA DEI RICAVI, UNA RIDUZIONE DEI COSTI, UN CONTENIMENTO DELLE SVALUTAZIONI SU CREDITI E UN UTILE LORDO DI 54,8 MILIONI DI EURO, SUPERIORE DEL 65% RISPETTO AL SETTEMBRE 2019

L’andamento di questi nove mesi conferma la grande resilienza manifestata dal Banco all’ondata pandemica, con un risultato economico in crescita progressiva in corso d’anno e ben superiore sia allo scorso anno sia al budget, una solidità patrimoniale tra le più elevate del sistema e un trend operativo e commerciale che attesta la forte vicinanza al territorio.

Pur in presenza di un evidente rallentamento economico causato dal Covid-19, i ricavi hanno sostanzialmente tenuto, in presenza di una grande attenzione e contenimento dei costi di gestione, consentendo, quale effetto combinato, l’attestazione del cost/income al 65,9%.

Siamo molto soddisfatti dell’utile lordo di quasi 55 milioni di euro e netto di 44,2 milioni, realizzato in un contesto di forti difficoltà esogene di carattere sanitario ed economico. Questo risultato ci consentirà di affrontare con maggior serenità i prossimi tre mesi di ulteriore incertezza sul lato dei ricavi e della qualità dell’attivo.

Sul fronte del credito erogato, abbiamo contribuito a sostenere la liquidità del mercato registrando una crescita netta di 100 milioni (+1,5%) nei finanziamenti in bonis a clientela, che salgono a 6,6 miliardi, determinata da nuove erogazioni per quasi un miliardo delle quali assume particolare rilievo la performance nei nuovi mutui casa a privati per circa 350 milioni che segnano un incremento del 6% rispetto a settembre 2019.

Il profilo di rischio conferma una buona diversificazione nella composizione per settori di attività economica, mentre si conferma in riduzione lo stock del credito deteriorato, che scende del 10% ad un valore netto di 446 milioni, pari al 6,4% dei finanziamenti netti in essere ed un indice di copertura al 47,2%; le sole sofferenze calano del 16,1% ad un valore netto di 208 milioni, mentre le inadempienze probabili scendono dell’8,7% a 197 milioni. Il default ratio, pur in presenza di un chiaro peggioramento del contesto di riferimento, si conferma in costante miglioramento negli ultimi anni, con un dato a settembre dello 0,9% ed una proiezione annualizzata in linea con il 2019 (1,6%), accompagnata da un flusso di nuovi ingressi da bonis tra i più bassi degli ultimi anni.

Le rettifiche di valore nette per rischio di credito del periodo, pur scontando maggiori accantonamenti per 11,4 milioni appostati a seguito del peggioramento del quadro economico generato dall’emergenza Covid 19, scendono a 32,1 milioni, in calo di quasi 26 milioni rispetto a settembre ’19, anche a seguito dell’aggiornamento del perimetro “disposal” relativo alle cessioni di crediti deteriorati previste nel piano di derisking di Gruppo, che ha comportato alcune riprese di valore.

Queste evidenze trovano attestazione anche nell’ulteriore miglioramento del Texas ratio, sceso ad un livello di eccellenza del 63 % (rispetto al 71% di fine 2019) e negli indicatori di solidità patrimoniale, con un CET1 ratio del 32,16%, ai massimi livelli del sistema.

Sul lato della raccolta complessiva, siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci continuano a riservare i nostri clienti, con una raccolta diretta che cresce del 5,6% e supera i 10,3 miliardi e indiretta, che si attesta a 5,5 miliardi nelle sue diverse componenti di gestito (3 miliardi), polizze assicurative (883 milioni) e amministrata (1,6 miliardi).

Siamo anche molto soddisfatti per l’acquisizione di oltre 19.900 nuovi clienti, che hanno fatto salire il numero complessivo a oltre 642 mila clienti.

Per quanto attiene ai prossimi mesi, il Banco di Sardegna continuerà a rivolgere una forte attenzione alle famiglie e alle imprese, assicurando il supporto finanziario necessario a superare questo difficile momento ed erogando il miglior servizio possibile, compatibilmente con il rispetto delle misure di salvaguardia della salute dei propri dipendenti, dei clienti e degli altri stakeholder.

Allo stesso tempo, il Banco collaborerà con le Istituzioni nazionali e regionali per consentire la declinazione sul territorio di tutte le iniziative rivolte al superamento dell’attuale crisi e alla ripresa degli investimenti e sarà parte proattiva nella consulenza e nella erogazione degli strumenti fiscali e finanziari previsti con il super bonus 110%.

Giuseppe Cuccurese

Michele Mascia

Ufficio Relazioni Esterne e Attività di RSI
Banco di Sardegna SpA
Viale Bonaria, 33
09125 Cagliari




Banco di Sardegna – Approvati i risultati preliminari di bilancio consolidati al 31.12.2019

BANCO DI SARDEGNA: UN BILANCIO 2019 CHE ESPRIME FORTE SOLIDITA’ PATRIMONIALE E UNA SIGNIFICATIVA CRESCITA OPERATIVA E COMMERCIALE

 

IL BILANCIO CONSOLIDATO 2019 DEL BANCO DI SARDEGNA SI CHIUDE NEL SEGNO DELLA CONTINUITA’ E CONFERMA LA GRANDE SOLIDITA’ PATRIMONIALE, LA BUONA CRESCITA DEI RICAVI, LA SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DEI COSTI DI FUNZIONAMENTO E STRUTTURALI, LA CRESCITA DEI FINANZIAMENTI IN BONIS, L’INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIRETTA CON LA CLIENTELA E DELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DEL CREDITO E UNA BUONA DINAMICITA’ DELL’ ANDAMENTO COMMERCIALE

 

 

Sul lato del credito, registriamo con soddisfazione la crescita dei finanziamenti in bonis a clientela che raggiungono i 7 miliardi (+6,1%), con una nuova produzione di circa 1,1 miliardi che ha più che compensato il decalage di 895 milioni tra scadenze e rimborsi rateali. Le variazioni di crescita più significative riguardano i mutui casa, con un nuovo erogato di 440 milioni (+11%) e il credito al consumo per 235 milioni (+16%) tra prestiti personali e cessioni del quinto, questi ultimi veicolati anche tramite la Società prodotto del Gruppo. Ben diversificata l’esposizione per settori di attività economica.

 

Il profilo del rischio continua a migliorare: positiva evoluzione dell’andamento dei deteriorati, con uno stock netto che scende a 498 milioni, in riduzione da inizio anno del 14%; l’indice di copertura dei NPL sale al 49,3%, di cui le sole sofferenze passano dal 54,4% al 59,4%, accompagnato dal più basso flusso di nuovi ingressi degli ultimi anni, con un default ratio sceso all’1,6%.

Il rapporto sofferenze nette/finanziamenti netti scende dal 4,4% al 3,3% e quello UTP/finanziamenti netti al 2,9%; il dato cumulato netto scende al 6,6% mentre quello lordo cala al 12,2%.

 

Allo stesso tempo, è stata data un’accelerazione al processo di derisking tramite l’ampliamento del perimetro relativo al piano strategico di Gruppo di cessione NPE; se da un lato questo processo ha comportato maggiori rettifiche per 16,3 milioni, dall’altro consentirà, grazie alle cessioni, di ridurre in via strutturale e sostenibile il profilo di rischio del bilancio.

 

Queste evidenze trovano attestazione anche nel Texas ratio, sceso ad un livello di eccellenza del 70,2%, e negli indicatori di solidità patrimoniale, con un CET1 e un Total Capital ratio superiori rispettivamente al 31% e al 32%; di grande rilevanza è l’inserimento del Banco, con il massimo punteggio, nella classifica di “Altro consumo – Banca sicura 2019” tra le prime sei banche italiane per solidità patrimoniale. La forte patrimonializzazione, unita all’elevata posizione di liquidità, garantiscono inoltre ampi spazi di crescita per l’erogazione del credito e per lo sviluppo di nuove attività.

 

Sul fronte della raccolta complessiva, che si conferma un vero punto di forza del Banco, siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci continuano a riservare i nostri clienti, con una crescita del 12,2% nella diretta, che sale a 9,8 miliardi (al netto dei pronti contro termine), e del 16,9% in quella indiretta, che raggiunge i 5,6 miliardi, nelle sue diverse componenti di gestito (3 miliardi, +10,5%), polizze assicurative (835 milioni, +18,5%) e amministrata (1,6 miliardi, +30%).

 

Più che positiva l’acquisizione di nuovi clienti (+31mila), che fa salire lo stock a oltre 640mila.

 

Per quanto riguarda il risultato economico, il Banco conferma una più che buona capacità a produrre reddito su base ordinaria, facendo registrare un utile lordo di 54,7 milioni, prima di spesare oneri “straordinari” una tantum di complessivi 77,2 milioni riferiti: i) alla manovra esodi del personale per 57,7 milioni, ii)alla variazione del perimetro NPE disposal per 16,3 milioni, iii) alla svalutazione integrale del contributo di 3,2 milioni per l’intervento su Carige. Dopo aver spesato i citati oneri non ricorrenti, l’esercizio si chiude con una perdita netta contabile di 24,9 milioni; tale perdita comprende anche l’onere di 14,8 milioni riferito alla quota parte del risultato negativo di una società partecipata.

 

Il risultato economico conferma la continuità di crescita dei ricavi della gestione caratteristica grazie a un buon andamento commerciale, con crescite significative in diversi prodotti e una performance particolarmente brillante nelle polizze assicurative vita; nell’ambito del margine di intermediazione, si registra una crescita di tutta soddisfazione di 26 milioni (+7,3%), grazie al consolidamento del margine di interesse (+0,4% su basi omogenee), alla conferma del trend di crescita delle commissioni (+5,1%) e alla buona performance della negoziazione delle attività finanziarie (+23 milioni).

 

Di tutta efficacia la riduzione, escludendo la manovra esodi, dei costi operativi (-28,4 milioni pari a –10,2%).

 

Su basi omogenee, il cost/income scende di oltre 10 punti percentuali attestandosi al 63,6%.

 

Infine, ritengo opportuno sottolineare come il sostenimento una tantum degli oneri derivanti dalla manovra esodi del personale possa determinare un significativo risparmio strutturale per gli anni a venire, nonché un’occasione di grande investimento per il Banco e per la Sardegna grazie al rinnovamento degli organici e alla creazione di nuovi posti di lavoro.




Comunicato Stampa – Approvati i lavori di ristrutturazione della guardia medica di via Sardegna

SASSARI, 12 NOVEMBRE 2019 – Approvati i lavori di ristrutturazione della guardia medica di via Sardegna

La guardia medica di via Sardegna a Sassari sarà interessata da un importante lavoro di ristrutturazione edile e impiantistico che renderà più confortevoli i locali destinati all’utenza e al personale medico.

La ristrutturazione riguarderà la rivisitazione degli spazi interni, con la creazione di quattro ambienti dedicati agli ambulatori, e la realizzazione di una sala d’attesa più accogliente, dotata di un impianto di condizionamento. È previsto, inoltre, il rifacimento dei servizi igienici dedicati all’utenza e di tre locali destinati al personale medico oltre l’ammodernamento degli ambienti per il deposito del materiale sanitario.

Contestualmente all’aggiornamento degli spazi interni e al rifacimento degli impianti idrici, elettrici e di climatizzazione, saranno ristrutturati i prospetti esterni: la struttura sarà priva di qualsiasi barriera architettonica.

I lavori di adeguamento dei locali inizieranno agli inizi del prossimo anno.




GIUNTA REGIONALE: I PROVVEDIMENTI APPROVATI

Cagliari, 5 aprile 2019 – Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito oggi a Villa Devoto la Giunta regionale. Diversi i provvedimenti approvati.
Su proposta del presidente, l’esecutivo ha fissato per domenica 16 giugno 2019 la data per lo svolgimento delle prossime consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali. Domenica 30 giugno si svolgeranno gli eventuali turni di ballottaggio.
Questi i comuni interessati: Cagliari, Monserrato, Sinnai (tutte con eventuale ballottaggio); Calasetta, Esterzili , Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Villasimius; Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile; Austis, Onanì, Ortueri, Sarule, Tortolì, Villagrande Strisalis; Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari e Sorso.

La Giunta ha altresì deciso lo scioglimento del Consiglio comunale di Cagliari e ha disposto la nomina del Dott. Bruno Carcangiu quale commissario straordinario per la provvisoria gestione del comune, sino all’insediamento degli organi ordinari, a norma di legge.

L’esecutivo ha poi deliberato di modificare una precedente deliberazione riguardante l’indizione delle elezioni dei presidenti dei consigli provinciali, con l’individuazione di una nuova data prevista per il 5 ottobre, così da consentire la partecipazione alle elezioni anche gli amministratori dei comuni interessati dalle prossime consultazioni amministrative fissate per il prossimo 16 giugno.

La Giunta ha inoltre deciso di sospendere gli effetti della Delibera 9/44 del 22.2.2019, relativa alla cessione ai Comuni soci delle azioni del Gestore Unico del Servizio idrico Integrato in Sardegna Abbanoa S.p.A. detenute dalla Regione. Il provvedimento è stato adottato in considerazione della complessità della materia oggetto di trattazione e dei termini ristretti per le necessarie valutazioni in merito alle linee di indirizzo per l’attuazione dell’ampliamento della compagine sociale ai Comuni non soci per la quale l’amministratore unico della società Abbanoa S.p.A. ha convocato l’assemblea degli azionisti per il prossimo 10 aprile.




Nurra, approvati i progetti per le borgate

La realizzazione di un locale multiservizi a Campanedda. L’adeguamento e la ristrutturazione di tutti gli ambulatori medici delle borgate. Il risanamento dell’ex plesso scolastico di Tottubella. La riqualificazione di spazi comuni e aree verdi. Sono i progetti per le borgate della Nurra, elaborati durante il percorso di Bilancio Partecipativo organizzato dal Comune di Sassari e dalla Circoscrizione Unica della Nurra, con la collaborazione di Eu Puru, nel corso del 2018. Durante i quattro incontri, che si sono svolti tra ottobre e novembre a La Corte, Campanedda, Baratz e Palmadula, sono stati elaborati quattordici progetti, sei dei quali saranno finanziati per il triennio 2019-2021, con un investimento totale di 160 mila euro.

«Rispetto al finanziamento previsto inizialmente – spiega l’assessore al Bilancio Simone Campus – c’è stato un aumento di 10 mila euro, funzionali all’avvio di tutti i progetti. Progetti che si sono delineati grazie alla collaborazione attiva delle cittadine e dei cittadini della Nurra».
«La nostra amministrazione si è sempre battuta, al fianco della Circoscrizione, per il riconoscimento della specificità della ruralità urbana del Nord-ovest – commenta il sindaco Nicola Sanna – e il riconoscimento della Nurra come Municipalità, avvenuto lo scorso gennaio, è stato anche un attestato del lavoro svolto in questi anni. Oltre all’avvio di questi progetti, continueremo a lavorare per introdurre norme efficaci per dare maggior vigore all’istituzione decentrata e maggior impulso alle attività economiche e produttive del nostro territorio. Sono, inoltre, avviate le procedure per l’investimento dei fondi programmati con la Rete Metropolitana del Nord Sardegna, fondi per la ristrutturazione dei centri sociali delle borgate rurali della Nurra e dell’Argentiera, pari a circa 4 milioni di euro».