COLDIRETI DONNE. ASSEGNATI I PREMI FÉMINAS NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE RURALI

COLDIRETI DONNE. ASSEGNATI I PREMI FÉMINAS NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE RURALI

 

Nella Giornata Internazionale delle donne rurali, Coldiretti Donne Impresa Sardegna incorona sette Féminas.

Sette donne di tutti i settori economici, sociali, sportivi e culturali che nel corso della loro vita, grazie alla passione e tenacia, a scelte coraggiose e spesso scomode, sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi, nonostante le mille difficoltà che la nostra società riservi. I premi sono stati consegnati questa mattina a Sassari alla presenza del presidente e direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba e della responsabile regionale di Coldiretti Donne Elisabetta Secci, i direttori del Banco di Sardegna e della Nuova Sardegna Giuseppe Cuccurese e Antonio Di Rosa e con il collegamento video della responsabile e della coordinatrice di Coldiretti Donne Floriana Faizza e Silvia Bosco.

La categoria Sport ha incoronato Féminas, Carmen Usai, giovane di 90 anni, algherese di origine e sassarese di adozione che ha vissuto la sua lunga vita sempre in modo estremo tanto da essere chiamata “la Spericolata” o “l’Intrepida”. Docente di educazione fisica, ha praticato, sempre da protagonista, diversi sport: dai motori all’atletica ai giochi di squadra: campionessa regionale e terza nazionale nelle gare di gimkana; due volte campionessa sarda (nel ’54 e ’56) nel lancio del disco (con tanto di record); la prima ad aver portato la pallamano in Sardegna e riportato il pattinaggio nell’isola; da allenatrice ha vinto il campionato di serie A femminile di pallamano. Mentre come preparatrice atletica della nazionale giovanile di pattinaggio ha accompagnato il figlio Giancarlo al primo titolo italiano Federale in Sardegna. Ne seguiranno tanti altri di titoli, europei e nazionali, con la sua palestra Usai.

La categoria Comunicazione è invece andata a Elisabetta Loi  fotoreporter che lavora per agenzie fotogiornalistiche nazionali e internazionali ed è stata accreditata dallo Stato Maggiore della Difesa come giornalista da inviare in aeree di crisi. Ha realizzato reportage dall’Afghanistan così come sullo sfruttamento del lavoro minorile in Perù.

Valentina Zurru è invece Féminas nella categoria Pari opportunità. Una donna Alfa che ha saputo svolgere e vivere, da donna in un ruolo di responsabilità nelle miniere della Carbonsulcis, un lavoro visto come prettamente maschile.

Cristina Pisanu è invece Féminas nella categoria Cultura e Coraggio. Donna in carriera con famiglia, il destino le ha riservato un incidente che avrebbe fatto arredere chiunque: ha perso mani e gambe. Non Cristina che ha saputo riprogettare la sua vita riprendendo il suo percorso, con addirittura la forza di scrivere un libro (una psicobiografia) per sostenere ed essere da esempio per chi inciampa in un tragico evento come il suo.

Al questore di Oristano Giuseppina Maria Rita Stellino è stato invece assegnato il premio Féminas nella categoria Istituzioni. Donna di Stato che ha ricoperto diversi incarichi importanti nella Polizia fino a quello di guidare una Questura, prima donna a farlo in Sardegna.

Nella categoria Scienze invece il premio è andato a Cristina Puddu. Scienziata con la S maiuscola, detiene ancora il primato di essere stata la prima donna Ordinaria del dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari. Ha svolto un ruolo importante nella creazione della sezione di Cagliari dell’Istituto nazionale di fisica.

A Rita Pirisi è invece andato Féminas nella categoria Agricoltura. Fonnese trapiantata ad Alghero è il deus ex machina dell’agriturismo Sa Mandra, esempio di cucina contadina a km0 all’interno di un azienda agricola che pratica l’economia circolare.

“Féminas è un premio speciale delle donne per le donne – afferma la responsabile di Donne impresa Sardegna Elisabetta Secci – che ogni anno scova sette delle tante eroine sarde silenziose che quotidianamente con coerenza, sacrificio e scelte difficili portano avanti i propri sogni e le proprie idee. Esempi positivi di vita che arrivano da tutti i settori e non solo agricolo perché le imprenditrici di Coldiretti Donne Impresa guardano, si confrontano e vogliono crescere facendo rete con tutti”.

 

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau




COLDIRETTI. ASSEGNATI I PREMI SARDO 100%: PREMIATO ANCHE L’INFERMIERE-EROE DI SAN GAVINO

COLDIRETTI. ASSEGNATI I PREMI SARDO 100%: PREMIATO ANCHE L’INFERMIERE-EROE DI SAN GAVINO

 

Sono il musicista Gavino Murgia, l’infermiere-eroe Paolo Cannas e l’educatore-scrittore Giampaolo Cassitta i sardi 100% del 2020.

IL PREMIO ideato da Coldiretti Sardegna, è riservato a chi “con la propria attività e spesso a riflettori spenti tiene alto l’onore e l’orgoglio della Sardegna”. Giunto alla sua quarta edizione, è stato assegnato sabato sera durate il Sardinia Food Awards che si è tenuto a Is Molas a Pula.

E’ andato a tre sardi con storie e percorsi di vita diversi ma accomunati nel rappresentare degli esempi positivi nel proprio campo di competenza.

I PREMIATI 2020. Gavino Murgia, musicista nuorese di fama internazionale, canta e suona la Sardegna autentica. Un polistrumentista che contamina e si fa contaminare dalle diverse culture artistiche con cui si è formato dando vita ad un’arte originale che racconta la sua terra. “Ambasciatore internazionale e originale della cultura e dell’identità autentica sarda grazie alle sue poliedriche abilità artistiche” è la motivazione riportata nella targa, categoria Arte, consegnatale sabato sera dal presidente Battista Cualbu e dal direttore Luca Saba di Coldiretti Sardegna.

Paolo Cannas, 46enne di San Gavino è un “Infermiere eroico e patriottico – è la motivazione del suo premio, categoria Sociale -. Nel picco della più grave e virulenta emergenza sanitaria del dopoguerra, volontariamente è andato in trincea per difendere e salvare le vite dei propri connazionali dal nemico invisibile del Covid”.   Un eroe silenzioso che si è messo a disposizione della nazione – secondo Coldiretti Sardegna -. A marzo ha lasciando moglie e figli ed è andato per 25 giorni ad operare nell’epicentro dell’epidemia, Bergamo, mettendo a repentaglio la propria salute per aiutare i colleghi nell’assistenza delle centinaia di persone colpite dal Coronavirus. “Rappresenta i tantissimi infermieri-eroi che abbiamo ammirato nei mesi di lockdown quando a noi hanno chiesto di stare a casa, e loro senza sosta hanno lavorato per strappare al virus le nostre vite” sostiene il presidente Battista Cualbu.

L’altro sardo 100% categoria Comunicazione è Giampaolo Cassitta di Alghero, educatore nelle carceri, da quattro anni al vertice della giustizia minorile della Sardegna ed autore di numerosi libri. Un educatore per mestiere vicino agli ultimi per scelta, impegnato nel sociale.  “Una vita al fianco degli ultimi per mestiere e per passione – si legge nella sua targa -. Sia da educatore che da scrittore ha sempre cercato di colorare gli invisibili e dare una seconda possibilità a tutti”.

ALBO D’ORO. Il premio è nato all’interno del Sardinia food Awars, gli Oscar dell’agroalimentare sardo che vede Coldiretti Cagliari tra i partner. Ogni anno il titolo Coldiretti di Sardo 100% è assegnato a tre categorie. I primi a ricevere il premio, nel 2017, furono, il professor Giuseppe Pulina, lo chef Luigi Pomata e il giornalista Emanuele Dessì. Nel 2018 se lo aggiudicarono lo chef Pierluigi Fais, il cantante-pastore degli Istentales Gigi Sanna (che con Coldiretti Sardegna organizzò sa paradura a Cascia, con la consegna di mille pecore ai pastori umbri che subirono danni dal terremoto) e Claudio Testa della Biraghi, che ha sottoscritto con Coldiretti Sardegna lo storico accordo di filiera che garantisce ai pastori una remunerazione equa del latte. Nel 2019 i premiati furono la giornalista Simona De Francisci, la start up Abinsula e il Prefetto-coraggio Giuseppe Meloni che si è distinto anche in altre regioni, come la Calabria, per la sua integrità morale nel riportare la legalità in importanti ambiti amministrativi del nostro Paese.

“La Sardegna è costellata di persone che rappresentano degli esempi positivi che fanno bene alla società – afferma il direttore Luca Saba -. Troppo spesso, purtroppo, travolti dai ritmi frenetici della nostra società, ci fossilizziamo sugli aspetti negativi dimentichiamoci invece dei tanti positivi che vanno presi ad esempio”.

 

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau




Patrimonio Erp: assegnati gli alloggi di via Flumenargia

Patrimonio Erp: assegnati gli alloggi di via Flumenargia

Questa mattina negli uffici dell’Assessorato alle Politiche della Casa il sindaco di Sassari Nicola Sanna e l’assessore alle Politiche abitative Ottavio Sanna hanno assegnato a 25 famiglie in graduatoria gli alloggi di Edilizia residenziale pubblica di via Flumenargia.

La palazzina di proprietà del Comune, i cui lavori di costruzione si sono recentemente conclusi, comprende 25 appartamenti distribuiti su quattro piani, per un totale di 1750 metri quadrati.

Un edificio ad alta efficienza energetica, che può contare su un sistema fotovoltaico di autoproduzione e su un impianto solare termico. Due gli ingressi, uno principale su via Flumenargia dal quale sarà garantito anche l’accesso per l’area dei parcheggi al primo sottopiano, e un altro solo pedonale da via Montello.

I lavori di realizzazione dell’edificio, affidati alla ditta Beltrami costruzioni, hanno preso il via nel 2016 con un investimento totale di 3 milioni di euro.

Gli alloggi, assegnati agli aventi diritto secondo la graduatoria Erp e in base alla composizione del nucleo familiare, hanno differenti superfici, 18 misurano tra i 50 e i 60 metri quadrati, 3 circa 85 metri quadrati, 3 circa 75 metri quadrati, e 1 misura 45 metri quadrati.

«Per questo edificio, di nuova costruzione, è stato possibile puntare su un’architettura di qualità, sull’alta efficienza energetica e sulla qualità del materiale impiegato – ha commentato il sindaco Nicola Sanna – . Inoltre, costruire un nuovo edificio da destinare ad alloggi Erp, di proprietà del Comune, ci ha permesso di tenere in considerazione le esigenze delle famiglie destinatarie».

«Si tratta di un’opera importante, un edificio moderno costruito in poco più di due anni – ha detto l’assessore Ottavio Sanna – I nuclei famigliari destinatari hanno avuto la possibilità di scegliere l’appartamento in base al piano e all’affaccio. Le chiavi degli alloggi saranno consegnate nelle prossime settimane».

Rossella Porcheddu
Portavoce del Sindaco
Comune di Sassari