Comunicato Stampa ATS Sardegna – Siglata la preintesa di accordo tra ATS e le organizzazioni sindacali per elevare il valore dell’indennità di lavoro notturno

SASSARI, 6 FEBBRAIO 2019 – Siglata la preintesa di accordo tra ATS e le organizzazioni sindacali per elevare il valore dell’indennità di lavoro notturno

Si sono concluse questa mattina, con la sottoscrizione di una preintesa di accordo di contrattazione integrativa con le organizzazioni sindacali e le Rsu dell’Azienda per la Tutela della Salute (ATS), le procedure relative alla definizione dei criteri di riparto del Fondo Unico Aziendale che finanzia le indennità per particolari condizioni di lavoro e gli incarichi di funzione e di coordinamento del personale del comparto.

È stata raggiunta l’intesa di ripartire le somme ancora residue al 31 dicembre 2018 su tale fondo (attualmente prudenzialmente stimate in circa 4.290.000 euro ma soggette a possibile incremento) destinandone:

– il 40% a favore dello sviluppo professionale dei dipendenti di tutti i ruoli attraverso l’attribuzione di incarichi di funzione e di coordinamento sanitario;

– il 60% a favore dell’incremento del valore orario dell’indennità del lavoro notturno;

Tale accordo consentirà di ripagare in maniera più adeguata, attraverso l’incremento di circa il 70% del valore orario attuale, il disagio sofferto dai dipendenti che svolgono la propria attività in turni notturni, ovvero quei turni che  espongono a maggior disagio gli operatori e per i quali risulta oggi sempre più difficile assicurarne la copertura a causa di diverse circostanze (esclusioni dai turni notturni per limitazioni o altra causa).

L’accordo sottoscritto oggi risulta essere uno dei primi in ambito nazionale ed evidenzia l’attenzione che l’ATS e le parti sindacali hanno fortemente voluto assicurare verso quei lavoratori che, più degli altri, si trovano ad operare in situazioni di effettivo disagio.

Le parti hanno inoltre condiviso un percorso che prevede la rivisitazione delle situazioni relative alle pronte disponibilità e l’attivazione di uno specifico tavolo tecnico per l’analisi di tutte le situazioni di disagio.

Dopo il recente accordo sull’equiparazione delle retribuzioni in ambito regionale, superando le difformità nelle dinamiche stipendiali ereditate dalle vecchie ex ASL, e la previsione di un numero importantissimo di fasce retributive con incremento del trattamento economico, questo accordo segna un passaggio fondamentale nel sistema sanitario regionale, raggiunto con la proficua collaborazione delle organizzazioni sindacali.




ATS, MOBILITA’ INTERNA DIPENDENTI, TEDDE (F.I): SI PUBBLICHI IL BANDO E SI TUTELINO I LAVORATORI

Cagliari, 05 febbraio 2019 – “Si consenta ai dipendenti ATS di avvicinarsi alle proprie famiglie.” Così il consigliere regionale di F.I. Marco Tedde commenta la mancata pubblicazione del bando per la mobilità interna di ATS, cosa che impedisce a centinaia di operatori di avere la possibilità di ricongiungersi alle proprie famiglie all’interno di procedure di mobilità nella medesima ATS. Secondo Tedde è necessario predisporre delle graduatorie per le mobilità fra aziende. “Mamme con bimbi in età pediatrica e lavoratori con parenti ammalati e in regime di legge 104 sono costretti a vivere e a lavorare a centinaia di km. da casa -denuncia l’ex sindaco di Alghero-. Nel frattempo assistiamo a procedure di mobilità esterna che frustrano le legittime e annose  aspettative di tanti lavoratori. Crediamo sia arrivato il momento che questi lavoratori possano iniziare a lavorare serenamente in strutture non lontane dalle loro famiglie,così come oggi purtroppo accade -chiude Tedde-.”




Comunicato Stampa ATS Sardegna – Spesa per i dispositivi medici, nel rapporto del Ministero della Salute il buon operato dell’ATS Sardegna

SASSARI, 25 GENNAIO 2019 – Spesa per i dispositivi medici, nel rapporto del Ministero della Salute il buon operato dell’ATS Sardegna

Migliora l’andamento della spesa della Regione Sardegna nell’acquisto dei dispositivi medici che nel corso del 2017 diminuisce di due punti e mezzo percentuali, passando da 204 a 199 milioni di euro, mentre quella su scala nazionale fa registrare un incremento medio del 2,6%. Il dato positivo emerge dal rapporto del Ministero della Salute sulla spesa delle strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale che evidenzia anche come, nonostante i buoni risultati ottenuti dall’ATS, la spesa pro capite in Sardegna resti una tra le più alte in Italia.

I buoni esiti evidenziati dalla variazione dei costi sostenuti nel 2015, 2016 e 2017, sono frutto della strategia adottata dall’Azienda per la Tutela della Salute che punta con decisione alla lotta agli sprechi, ad una maggiore programmazione nell’acquisto dei presidi medici, all’investimento di nuove risorse verso i farmaci di ultima generazione e verso la telemedicina. Si tratta di risultati importati ottenuti anche grazie alla collaborazione con i medici ospedalieri e con gli specialisti.

Il rapporto del Ministero mostra inoltre la crescita della Regione Sardegna nella disponibilità dei dati dei contratti rispetto ai dispositivi medici nel flusso dei consumi, un elemento che sottolinea ulteriormente la trasparenza e l’attendibilità della sistema adottato a livello regionale nel corretto utilizzo di gare e contratti.

Moirano. «Questo rapporto indica con chiarezza quali sono i dati relativi all’acquisto dei dispositivi medici. Nell’analisi dei capitoli di spesa e della variazione dei costi, il Ministero della Salute certifica la riduzione della spesa operata in Sardegna rispetto a una tendenza nazionale che sembra andare nella direzione opposta  – afferma il direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano. Nonostante il netto miglioramento, però, non possiamo essere completamente soddisfatti visto che la spesa pro capite resta una tra le più alte in Italia ma questo dato rappresenta un elemento confortante e un buon punto di partenza – conclude Moirano – che tende a sconfessare alcune recenti dichiarazioni rilasciate sul tema».




Comunicato Stampa ATS Sardegna – Rapporto OASI 2018, l’Università Bocconi approfondisce il modello ATS

SASSARI, 24 GENNAIO 2019 – Rapporto OASI 2018, l’Università Bocconi approfondisce il modello ATS

Nel rapporto, gli autori evidenziano i miglioramenti connessi al modello unico aziendale su base regionale nel campo dell’efficacia degli strumenti gestionali e nell’omogeneizzazione dei rapporti con i dipendenti

“Le fusioni possono contribuire al miglioramento nella qualità degli strumenti gestionali o nell’efficacia del loro impiego. Ciò appare probabile in contesti, come quello sardo, in cui alcune aziende evidenziavano carenze nell’utilizzo dei sistemi di contabilità analitica e nella mappatura del patrimonio aziendale”. Così il Centro Ricerche sulla Gestione dell’Assistenza Sanitaria e Sociale dell’Università Bocconi descrive il processo di sviluppo degli strumenti gestionali in capo all’ATS Sardegna.

All’interno del rapporto dedicato alle Aziende e al Sistema Sanitario Italiano (OASI 2018), gli autori aggiungono: “In questi casi la diffusione di strumenti e standard di utilizzo veicolati da un Controllo di Gestione aziendale, fortemente legittimato dalla Direzione Strategica, può portare a veloci miglioramenti nell’efficacia gestionale”.

«Ci fa molto piacere che un’istituzione così importante abbia voluto dedicare parte del proprio tempo a studiare e approfondire il modello ATS proponendone alcuni spunti all’interno del rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale – afferma il Direttore Amministrativo dell’Azienda per la Tutela della Salute, Stefano Lorusso».

«Siamo inoltre lieti – aggiunge Paolo Tecleme, direttore del Dipartimento di Staff dell’ATS Sardegna – che l’Osservatorio dell’Università Bocconi riconosca l’importanza delle azioni poste in essere, con particolare riferimento ai sistemi di programmazione e controllo, sottolineando i miglioramenti connessi al nuovo assetto regionale e quelli che si potranno ancora ottenere nell’efficacia gestionale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali specifici».

Dal rapporto emerge anche come l’istituzione di nuove realtà aziendali possa portare in tempi brevi “ad accordi sindacali che permettano l’unificazione del ciclo di responsabilizzazione dei professionisti, fino ad una liquidazione della retribuzione basata su criteri uniformi di valutazione della performance”. Un elemento, quest’ultimo, sul quale la Direzione Aziendale dell’ATS Sardegna ha posto il massimo impegno con lo scopo di eliminare le differenze di valutazione e di retribuzione del personale che caratterizzavano il vecchio assetto basato sulle ex otto ASL sarde. Grazie all’omogeneizzazione di tali processi si è ottenuta, inoltre, la standardizzazione degli orari lavorativi e delle fasce retributive.

Infine l’Osservatorio si sofferma sull’integrazione dei sistemi di programmazione e controllo all’interno della nuova ATS ed evidenzia “il buon livello di avanzamento in relazione alla complessità potenziale data dalla fusione delle precedenti aziende, alcune delle quali storicamente poco inclini all’utilizzo di sistemi di contabilità industriale”.




Comunicato stampa – ATS Sardegna, adottato il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale

SASSARI, 5 GENNAIO 2019 – ATS Sardegna, adottato il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale

Il documento, approvato dalla Regione Sardegna, prevede per il 2019 l’assunzione di 768 professionisti

L’ATS Sardegna ha adottato il Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale. Il documento di programmazione, redatto in coerenza con le linee di indirizzo ministeriali per la pianificazione pluriennale delle attività e delle performance, prevede per il 2019 l’assunzione di 688 professionisti del comparto e della dirigenza.

Sempre per il 2019 il Piano predispone l’assunzione di 80 profili professionali da destinare al comparto amministrativo, una novità resa possibile dallo sblocco del turnover del personale approvato dalla Giunta Regionale.

«Con l’adozione del nuovo Piano dei Fabbisogni si completa il processo di stabilizzazione e di assunzione del personale, programmato per il biennio 2018/2019, che garantisce all’Azienda della Tutela della Salute di acquisire a tempo indeterminato 2.000 profili professionali – afferma il Direttore Generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano. L’inserimento di queste figure ci consentirà di dare finalmente stabilità nei rapporti di lavoro, di rinforzare le strutture sanitarie che registrano difficoltà, di ridurre le liste d’attesa potenziando i servizi sanitari ospedalieri e territoriali ove necessario e di consolidare le strutture tecnico-amministrative di supporto».




Comunicato Stampa ATS Sardegna – Gare assicurative ATS Sardegna, con il nuovo modello regionale importanti vantaggi economici

SASSARI, 14 DICEMBRE 2018 – Gare assicurative ATS Sardegna, con il nuovo modello regionale importanti vantaggi economici

Si sono concluse con risparmi superiori a 6 milioni di euro le gare in ambito assicurativo realizzate dall’ATS Sardegna per l’annualità 2018/2019. Il risultato è frutto del nuovo sistema aziendale su base regionale che, in fase di acquisizione e analisi dei contratti precedentemente vigenti nelle ex ASL, ha permesso da una parte di omogeneizzare le singole polizze creando nuovi lotti molto più performanti e dall’altra di migliorare il livello qualitativo di tutte le coperture assicurative attualmente attive nelle diverse Aree Socio Sanitarie Locali.

L’impostazione della procedura per le gare assicurative è stata premiata dal mercato: il risparmio su base annua deriva dalle migliori offerte ricevute per la gara Responsabilità civile verso terzi (RCT) – Responsabilità civile verso prestatori d’opera (RCO) e per le diverse polizze assicurative relative a furto, incendio, infortuni, kasko dipendenti in missione, eventi atmosferici avversi, etc.

L’aggiudicazione del primo lotto ha generato un risparmio di poco superiore ai 5 milioni di euro con un ribasso d’asta del 33,5% e una riduzione di circa il 50% rispetto a quanto precedentemente pagato dalle ex ASL. Il secondo lotto, invece, ha prodotto un risparmio superiore al milione di euro. Cifre che non tengono conto degli ulteriori vantaggi economici che si otterranno in occasione delle regolazioni dei relativi premi. Nel complesso il nuovo approccio ha consentito all’ATS Sardegna di dotarsi di coperture molto più adeguate a costi ben più contenuti rispetto al passato.

«Entrambe le performance confermano la potenzialità del nuovo modello aziendale a carattere regionale tracciato nel perseguimento degli obiettivi previsti dal piano di riorganizzazione e di riqualificazione del servizio sanitario sancito dal Consiglio Regionale – afferma il direttore generale dell’ATS Sardegna, Fulvio Moirano. Le azioni programmatiche compiute su larga scala ci consentono di ridurre il disavanzo economico attraverso interventi mirati per uniformare le variabili di spesa e di investire nuove risorse in altri segmenti aziendali».

Tra i fattori che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato spicca la gara unica per l’affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo: la procedura curata dall’Azienda per la Tutela della Salute a vantaggio di tutte le Aziende del sistema sanitario regionale. Il lavoro svolto dal broker vincitore per l’ATS – la società italiana GBSAPRI – ha consentito all’Azienda di esperire, grazie alla fattiva collaborazione di diversi professionisti in sinergia con il Dipartimento Gare, una procedura a livello europeo con aggiudicazione da parte di un prestigioso player del mercato assicurativo, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

«Siamo orgogliosi di aver messo a disposizione di ATS Sardegna la nostra trentennale esperienza nell’ambito della Pubblica Amministrazione e, in particolare, il nostro bagaglio di competenze nel settore Sanità», ha commentato Amedeo Materazzetti, Direttore Marketing e Commerciale di GBSAPRI. «Il nostro lavoro di consulenza consiste in un’attività di assistenza del Cliente che spazia non soltanto dall’analisi e selezione dei contratti, alla stesura dei bandi fino alla gestione amministrativa, ed anche all’analisi completa dei sinistri, con benefici misurabili in termini di maggiore efficienza ed efficacia dell’intero programma assicurativo. Gli ottimi risultati raggiunti da ATS sul fronte economico-finanziario confermano la qualità del lavoro svolto e il valore che possiamo offrire alle pubbliche amministrazioni con cui collaboriamo» conclude Materazzetti.

L’anno prossimo ATS Sardegna formulerà una nuova gara per una polizza unica comprensiva anche di quei singoli lotti che al momento hanno una copertura assicurativa con scadenza nel 2019. Questo appalto sarà più strutturato, anche nella durata, e potrebbe generare un risparmio ancora maggiore a favore del sistema sanitario ATS.