CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–13-02-23–AUTOTRASPORTO–2.500 di bonus per diventare autisti TIR e pullman

Ha un valore di 2.500 euro il bonus che i giovani autisti, tra i
diciotto e trentacinque anni, potranno utilizzare per conseguire la
patente o le abilitazioni professionali per la guida dei veicoli
destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e
merci.

L’incentivo, ricorda Confartigianato Trasporti Sardegna, viene messo a
disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che
in questo modo vuole dare un aiuto ai camionisti e autisti del futuro,
attraverso la piattaforma attiva da questa mattina, attraverso la
quale si potranno presentare le istanze, compilando il modello
disponibile sullo stesso portale.

Tale provvedimento rientra nell’ambito del Programma patenti giovani
autisti per l’autotrasporto, su cui proprio l’Associazione di
Categoria Artigiana aveva promosso specifico emendamento durante
l’approvazione della Legge di Bilancio 2021.

Il MIT ha, quindi, stanziato 25,3 mln di euro per il periodo che va
dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026. Nel dettaglio 3,7 milioni di
euro sono stanziati per l’anno 2022, ulteriori 5,4 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Il contributo sarà pari all’80%
della spesa sostenuta e comunque di importo non superiore a 2.500 euro
e potrà essere riconosciuto una volta sola

“Una volta quello dell’autista era un lavoro particolarmente ambito –
commentano da Confartigianato Trasporti Sardegna – oggi invece sta
soffrendo per la mancanza di personale: essere un camionista o un
autista richiede tanta determinazione sia per l’impegno giornaliero da
sostenere che per la forte lontananza da casa, fattori che stanno
limitando le ambizioni dei giovani professionisti dell’autotrasporto”.
“Anche i costi da sostenere per il conseguimento delle patenti sono
una variabile da considerare – continuano gli Autotrasportatori – per
questo, il bonus è una misura essenziale per consentire il ricambio
generazionale nel settore, dove si registra un drammatica carenza di
autisti per la scarsa attrattività della professione e gli alti costi
di formazione per l’acquisizione delle patenti. Speriamo si possa
agevolare, così, il tanto agognato turn-over”.

Un settore, quello dell’autotrasporto sardo delle merci che, al primo
gennaio di quest’anno, ha registrato una decrescita totale del 2,9%,
di cui ben il 5,7% solo nel comparto artigiano. Dal 2009, in Sardegna,
è scomparso circa il 20% del tessuto imprenditoriale. A livello
provinciale a Cagliari le imprese registrate sono risultate 1.123 di
cui 729 artigiane. Rispetto allo scorso anno, nel totale delle imprese
di autotrasporto merci, il calo registrato è del 2,9%. A Nuoro sono
362 (di cui 259 artigiane), con un calo del 2,7%. A Oristano sono 250
(185 artigiane) registrando un -2,3%. Infine a Sassari ci sono 741
imprese, di cui 474 artigiane: le cancellate sono il 3,0%.

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AUTOTRASPORTO, UNATRAS: SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO D’INTESA CON IL MIMS
NEI PROSSIMI PROVVEDIMENTI LE SOLUZIONI PER LA VERTENZA




Caro Gasolio: Domani 17 marzo, a Roma ore 10.30, riconvocazione Unatras-Associazioni Autotrasporto da viceministra Bellanova su vertenza autotrasporto

Unatras, l’Unione delle Associazioni Nazionali più rappresentative
dell’Autotrasporto, guidata dal Presidente Amedeo Genedani,
(Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti e VicePresidente
Europeo delle Associazioni dell’Autotrasporto-UETR), di cui fanno
parte Confartigianato Trasporti, Fita Cna, Fai Conftrasporto insieme
ad altre 5 Associazioni datoriali del trasporto merci, (Fiap, Sna
Casartigiani, Unitai, Lega delle Cooperative e Confcooperative).

In Sardegna, le 2.476 imprese di autotrasporto, di cui circa 1.500
artigiane, hanno veicolato oltre 14milioni di tonnellate, l’87% di
tutte le merci che vengono movimentate in nell’Isola. Questo settore
crea lavoro a oltre 7mila persone, con una dimensione media per
azienda di 2,8 addetti per ogni realtà. Al primo gennaio di
quest’anno, il settore isolano ha registrato una decrescita totale del
2,9%, di cui ben il 5,7% solo nel comparto artigiano. Dal 2009, in
Sardegna, è scomparso circa il 20% del tessuto imprenditoriale. A
livello provinciale a Cagliari le imprese registrate sono risultate
1.123 di cui 729 artigiane.




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–24-02-21–AUTOTRASPORTO-Class Action contro TIR

AUTOTRASPORTO MERCI – Gli autotrasportatori sardi contro il “cartello
dei Tir”. Una class action promossa da Confartigianato per risarcire
le imprese di Trasporto merci danneggiate. Mellino (Confartigianato
Trasporti Sardegna): “Azione collettiva risarcitoria protetta e senza
rischi per le aziende interessate”.

Le imprese di trasporto merci della Sardegna hanno tempo fino a metà
maggio per chiedere i danni alle compagnie costruttrici di TIR,
colpite 2 anni fa dalla Commissione Europea, per aver danneggiato gli
acquirenti dei mezzi con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo
stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri per almeno il
15% del loro costo.

L’azione risarcitoria, promossa da Confartigianato Imprese, che
nell’Isola potrebbe arrivare a parecchi milioni di euro, fa parte
della sanzione complessiva di 3,8 miliardi di euro dell’UE verso
Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania. Tra le
migliaia di imprese interessate, oltre a quelle con mezzi conto terzi,
anche quelle edili, metalmeccaniche, del legno proprietarie di camion
ad uso proprio superiori alle 6 tonnellate.

“In Sardegna le imprese interessate sono qualche migliaio, con
altrettanti automezzi, e possono partecipare all’azione giudiziaria
presentando le domande entro metà maggio – afferma Giovanni Mellino,
Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – oggi l’azione di
Confartigianato nell’Isola ha coinvolto centinaia di imprese per circa
un migliaio di TIR”. “Altrettante possono entrare in questa grande
vertenza – prosegue Mellino – portata avanti per difendere la serietà
di tutte quelle piccole realtà aziendali spremute dai cartelli dei
grandi costruttori, pronti a far profitti a loro spese le imprese”.
“La Class Action – ricorda il Presidente di Confartigianato Trasporti
Sardegna – è stata avviata contro i costruttori dei tir che hanno
fatto cartello dal 1997 al 2011, periodo temporale estendibile fino al
2015, aumentando i prezzi dei camion del 15%; basti pensare che i TIR
di grandi dimensioni hanno un costo che oscilla tra 80.000 e 120.000
euro ed è possibile avere un risarcimento stimato in 8/10.000 euro a
mezzo, considerando anche l’incidenza degli interessi applicati nel
periodo”.

Per supportare le realtà sarde dell’autotrasporto, le sedi di
Confartigianato in tutta la Sardegna continueranno a essere a
disposizione per tutti gli imprenditori che vorranno ottenere il
giusto risarcimento, senza alcun costo legale per la causa.

Il settore dell’Autotrasporto sardo conta circa 2.500 imprese, circa
1.600 artigiane che, secondo recenti rilevazioni, hanno veicolato
oltre 14milioni di tonnellate di merci.

Recenti dati parlano di oltre 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre
4 milioni di rinfuse solide trasportate dalle navi e veicolate dai
mezzi. Questo settore crea lavoro per circa 8mila persone, con una
dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.

“L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori
che saranno protetti dall’anonimato – sottoliena Mellino – per loro
basterà solo, all’interno di una piattaforma on-line su misura,
compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti
l’acquisto e la proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di
esperti porti avanti la pratica”. “Le nostre Associazioni Territoriali
in tutta la Sardegna – conclude il Presidente – forniranno alle
imprese tutta la necessaria consulenza ed assistenza per arrivare, nel
più breve tempo possibile, a verificare la consistenza  del diritto
risarcitorio”.

Grazie alla class action che Confartigianato porterà avanti,
attraverso un importante studio legale europeo specializzato in queste
vertenze nel tribunale di Amsterdam, le aziende hanno 2 mesi di tempo
per aderire all’azione legale collettiva che consentirà loro, senza
alcun costo e senza rischi, di recuperare i maggiori costi imposti dai
costruttori per l’acquisto, il noleggio e l’utilizzo in leasing di
veicoli nuovi e usati.

Il mercato alterato dal cartello dei produttori è quello degli
autocarri medi da 6 a 16 tonnellate e dei mezzi pesanti oltre le 16
tonnellate nel periodo tra il 17 gennaio 1997 e il 18 gennaio 2011,
con possibili effetti anche nei periodi successivi.

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CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–07-11-20–AUTOTRASPORTO MERCI-Domenica libera circolazione delle merci

TRASPORTO MERCI – Domani, domenica 8 novembre, libera circolazione dei
TIR sulle strade sarde e nel resto d’Italia. Provvedimento in vigore
anche per il 15 e il 22. Lo stabilisce il decreto della Ministra dei
Trasporti. Confartigianato Trasporti Sardegna: “Decisione saggia e
tempestiva: siamo stati ascoltati”.

Domani, domenica 8 novembre, i camion potranno circolare liberamente
in Sardegna e su tutto il resto del territorio italiano: è stato,
infatti, revocato il divieto di circolazione dei mezzi pesanti sulle
strade extraurbane. Tale provvedimento varrà anche per le prossime
domeniche del 15 e 22 novembre.

Lo ha stabilito la Ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, con un
decreto che sospende, temporaneamente, il calendario 2020 dei divieti
di circolazione dei mezzi pesanti da 7,5 tonnellate, e lo ricorda
Confartigianato Trasporti Sardegna agli autotrasportatori, settore
danneggiato e messo sotto pressione dalle problematiche derivate dal
Coronavirus.

Per quanto riguarda, invece, i veicoli impegnati in servizi di
Trasporto Internazionale, i divieti sono sospesi anche per le
domeniche successive e fino ad un successivo provvedimento.

Per il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, il
provvedimento è necessario per far fronte all’emergenza Coronavirus e
superare un ulteriore elemento di criticità del sistema trasporti,
oltretutto non più giustificato dall’attuale riduzione dei flussi di
traffico.

“Aspettavamo questo provvedimento, tempestivo, giusto e saggio –
commentano da Confartigianato Trasporti Sardegna – sin da subito
avevamo chiesto alla Ministra di intervenire per questo sblocco e
siamo stati ascoltati”.

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CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–28-07-20–AUTOTRASPORTO-INCENTIVI 2019-Dal Governo 122 milioni per ammodernare i mezzi

CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA

COMUNICATO STAMPA 28 LUGLIO 2020

AUTOTRASPORTO – 122milioni di euro per ammodernare le aziende del
trasporto merci. Dal Ministero opportunità anche per le imprese sarde.
Confartigianato Trasporti Sardegna: “Bene per autotrasporto green,
sicuro, competitivo”.

Anche le imprese dell’autotrasporto della Sardegna, presto potranno
sfruttare i 122 milioni di euro di contributi che il Ministero dei
Trasporti ha stanziato, per il biennio 2020-2021, a sostegno degli
investimenti delle imprese dei trasporti nel rinnovo dei mezzi.

Lo annuncia Confartigianato Trasporti Sardegna che esprime
soddisfazione: “Con questo provvedimento, che giudichiamo estremamente
positivo – sottolineano gli autotrasportatori artigiani – si avvia
l’incremento della dotazione degli incentivi nella nuova
programmazione del Ministero dei Trasporti. La Ministra Paola De
Micheli ha recepito le nostre proposte per un autotrasporto merci
sicuro, competitivo, meno inquinante e più efficiente”.

Il provvedimento è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
e saranno finanziabili gli acquisti effettuati esclusivamente dopo la
sua entrata in vigore, il giorno successivo alla pubblicazione in GU.
Successivamente sarà emanato il Decreto Dirigenziale che fornirà le
modalità e procedure per presentare la domanda di accesso ai
contributi.

“Questa svolta arriva dopo 2 anni di lavoro a livello nazionale –
continuano dall’Associazione – e ora finalmente vediamo realizzare la
proposta di istituzione di un fondo nazionale per il rinnovo delle
flotte, a cui sarà importante dedicare risorse anche in futuro, per
favorire la svolta green nel settore dell’autotrasporto”. “La
sostenibilità ambientale è già un impegno delle nostre imprese –
conclude Confartigianato Trasporti Sardegna – ma è fondamentale che
sia anche al centro delle politiche di incentivazione del settore e
che gli imprenditori possano contare su sostegni economici e normativi
per poter rinnovare i veicoli con mezzi a bassissime emissioni, più
sicuri e tecnologicamente avanzati”.

Ecco la suddivisione delle risorse disponibili per tipologie di veicoli:

– 46,4 mln per veicoli a trazione alternativa (LNG, CNG, Ibrida e Full
Electric);

– 44,1 mln per rottamazione e contestuale acquisizione di veicoli euro
VI e veicoli commerciali leggeri;

– 29,2 mln per rimorchi e semirimorchi per trasporto combinato
ferroviario e marittimo;

– 2,4 mln per casse mobili.

I nuovi massimali di contributo previsto per ciascun veicolo acquistato:

– 20 mila euro per i veicoli a trazione alternativa (LNG) di massa
superiore a 16 tonn; il contributo è aumentato di 2 mila euro se viene
dimostrata la radiazione per rottamazione di veicoli obsoleti;

– 15 mila euro per ogni veicolo euro VI di massa superiore a 16 tonn.;

– 10% del costo di acquisizione dei rimorchi e semirimorchi per il
combinato per medie imprese, percentuale che sale al 20% per le
piccole imprese, con un tetto di 5 mila euro per ogni
rimorchio/semirimorchio; per le grandi imprese euro 1.500 per ogni
rimorchio/semirimorchio;

– 8,5 mila euro per ogni gruppo di 8 casse mobili e 1 rimorchio/semirimorchio

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Federico Marini
Responsabile Ufficio Stampa, Media Territoriali, Relazioni Esterne,
Comunicazione e Centro Studi
Confartigianato Imprese Sardegna




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–29-01-19–AUTOTRASPORTO MERCI-Class Action contro i costruttori di TIR

TRASPORTO MERCI – Al via le richieste di risarcimento per gli
autotrasportatori. Da Confartigianato Trasporti una class action
contro il “cartello dei Tir”. Mellino (Confartigianato Trasporti
Sardegna): “Azione collettiva risarcitoria protetta e senza rischi per
le aziende interessate”. Nell’isola migliaia le imprese potenzialmente
coinvolte.

Da questa mattina le sedi di Confartigianato in tutta la Sardegna sono
a disposizione per supportare le imprese sarde dell’autotrasporto che
vorranno chiedere i danni alle compagnie costruttrici di TIR, colpite
2 anni fa dalla Commissione Europea, per aver danneggiato le imprese
con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo stesso periodo del
2011, gonfiò i prezzi degli autocarri.

L’azione risarcitoria che, nell’Isola, potrebbe arrivare a parecchi
milioni di euro, fa parte della sanzione complessiva di 3,8 miliardi
di euro verso Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e
Scania. Tra le migliaia di imprese interessate, oltre a quelle con
mezzi conto terzi, anche quelle edili, metalmeccaniche, del legno
proprietarie di camion ad uso proprio superiori alle 6 tonnellate.

Il settore dell’Autotrasporto della Sardegna conta 2.476 imprese, di
cui 1.647 artigiane che, nell’ultima rilevazione utile (fine 2016)
hanno veicolato oltre 14milioni di tonnellate di merci. Recenti dati
del 2017, parlano di oltre 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre 4
milioni di rinfuse solide trasportate dalle navi e veicolate dai
mezzi. Questo settore crea lavoro per circa 8mila persone, con una
dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.

“L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori
che saranno protetti dall’anonimato – specifica Mellino, Presidente di
Confartigianato Trasporti Sardegna – per loro basterà solo,
all’interno di una piattaforma on-line su misura, compilare un
questionario e caricare i documenti comprovanti l’acquisto e la
proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di esperti porti avanti
la pratica”. “Le nostre Associazioni Territoriali in tutta la Sardegna
– conclude il Presidente – forniranno alle imprese tutta la necessaria
consulenza ed assistenza per arrivare, nel più breve tempo possibile,
a verificare la consistenza  del diritto risarcitorio”.

Grazie alla class action che l’Associazione Artigiana porterà avanti,
attraverso un importante studio legale europeo specializzato in queste
vertenze nel tribunale di Amsterdam, le imprese potranno essere
risarcite e sollevate da eventuali oneri, che verranno detratti dalle
somme recuperate. Se l’iniziativa non dovesse avere esito positivo,
nessun costo sarà imputabile alle imprese aderenti.

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