Il Giorno della Memoria: non basta un solo giorno per mantenere vivo il ricordo

scritto da Fausto Farinelli

Holocaust Encyclopedia – United States Holocaust Memorial Museum

Il Giorno della Memoria, celebrato il 27 gennaio di ogni anno, è una giornata dedicata alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre questa giornata è importante per ricordare e onorare coloro che hanno sofferto e perso la vita a causa del nazismo, non dovrebbe essere l’unico giorno dell’anno in cui ci concentriamo su questa tragica storia.

Per garantire che la memoria dell’Olocausto sia presente anche negli anni a venire, è importante che si educino i giovani su questo argomento. La conoscenza della storia è essenziale per evitare che gli stessi errori vengano ripetuti in futuro. Purtroppo, ci sono ancora molti casi di negazionismo e di minimizzazione dell’Olocausto, e l’educazione è la chiave per combattere queste idee pericolose.

Inoltre, dobbiamo anche ricordare che l’Olocausto non è l’unico genocidio della storia e che ci sono molti altri gruppi che hanno sofferto e sono stati perseguitati. È importante che ci impegniamo a conoscere e a ricordare queste storie, per onorare le vittime e per imparare dai loro errori.

In sintesi, il Giorno della Memoria è un momento importante per ricordare e onorare le vittime dell’Olocausto, ma non dovrebbe essere l’unico giorno dell’anno in cui ci concentriamo su questa tragica storia. Dobbiamo impegnarci a educare i giovani sull’Olocausto e su altri genocidi, e a continuare a ricordare e onorare le vittime in modo che la loro memoria non venga dimenticata.




Sassari-Alghero: Bruno al Presidente Solinas, basta parole sulla 4 corsie, subito l’appalto. 

L’ennesimo incontro del Presidente della Regionale Solinas con il Ministro delle Infrastrutture Salvini è solo stucchevole propaganda, soprattutto su uno dei temi, la strada statale 291 della Nurra, la Sassari-Alghero, per la quale non si capisce perché non si vada subito in appalto.
Il Presidente Christian Solinas aveva già in settembre, in piena campagna elettorale, assicurato l’imminente appalto dei lotti 1 più circonvallazione urbana e del lotto 4, bretella per l’aeroporto, indicando anche la copertura delle risorse aggiuntive, da reperire mediante definanziamento – aveva assicurato – di un tronco della strada 554 nel cagliaritano.
Solinas è commissario delle opere strategiche in Sardegna da oltre un anno, ha le risorse, i progetti esecutivi e definitivi per procedere con l’appalto Anas. Non perda ulteriore tempo.



Il completamento della Sassari-Alghero è strategico e fondamentale per lo sviluppo del territorio del nord Sardegna e non solo per Alghero, una strada da completare e per la quale non mancano certamente le risorse. Ha la sua genesi negli anni ’80: il primo tratto fra Sassari e Olmedo venne aperto nel 2003 e nello stesso anno fu approvato, ed ottenne tutte le autorizzazioni necessarie, il progetto di completamento da Olmedo a Alghero. L’insufficienza di fondi consentì di realizzare solo in parte la strada, precisamente fino allo svincolo per Mamuntanas, aperto al traffico nel 2013.
Nel 2014, a seguito del reperimento delle risorse necessarie nel decreto Sblocca Italia, fu redatto il progetto per la realizzazione del tratto finale, a cui ha fatto seguito, nel marzo del 2018, l’istanza al Ministero Ambiente per l’espletamento della procedura di valutazione di impatto ambientale, che ha trovato definizione nel 2020 con l’intervento del Consiglio dei Ministri. Nel 2021 Solinas diventa Commissario. E’ passato un altro anno e la strada è ancora ferma a Rudas. Basta parole, basta propaganda, si inizino subito i lavori.

F.to

Mario Bruno




Carla Cuccu (M5S): «BASTA COI TAMPONI A PAGAMENTO PER I SARDI RESIDENTI che devono viaggiare per motivi di salute, necessità e lavoro»

«Inaccettabile che i tamponi debbano essere a pagamento per tutte quelle persone residenti che devono fare rientro in Sardegna dopo essere stati nella penisola e all’estero per motivi di salute, lavoro e necessità».
Non lascia spazio a dubbi il pensiero della Consigliera regionale e segretaria della Commissione Sanità, Carla Cuccu, dopo aver appreso la notizia, data da organi di stampa, di una 48enne malata oncologica costretta a recarsi a Milano per ricevere una cura sperimentale e che per rientrare in Sardegna ha dovuto pagare il tampone.
«Parliamo di 150 euro in 15 giorni . Trovo davvero assurdo – ha dichiarato l’esponente pentastellata – che un cittadino residente in Sardegna che ha necessità di spostarsi all’estero o nella penisola sia costretto a doversi pagare di tasca il tampone per poter fare rientro nell’isola. Capisco il momento delicato dovuto alla pandemia da coronavirus, ma non è possibile che i residenti che hanno necessità di spostarsi per tutte quelle condizioni previste dalle ordinanze governative debbano aggiungere ulteriori spese a quelle che già sopportano per poter compiere gli spostamenti».
Per Carla Cuccu, la soluzione potrebbe essere quella di creare un ulteriore hub nei porti e negli aeroporti dedicati ai residenti in Sardegna. «Chiederò spiegazioni personalmente al presidente della Regione e all’assessore della Sanità Mario Nieddu – ha concluso Cuccu -. Spero vivamente che chi di dovere si attivi affinché chi si deve spostare per casi di necessità, salute e lavoro e che poi fa rientro nel proprio luogo di residenza sia messo in condizioni di effettuare il tampone in maniera del tutto gratuita».




Fratelli d’Italia Alghero attacca la sinistra: basta bugie. la replica delle opposizioni

Dopo la cocente sconfitta la sinistra è costretta a sollevare polemiche inutili per ricordarci che ancora esiste. Lo fa con le solite bugie.

Le nuove procedure votate dalla Giunta e previste per Fondazione Alghero hanno tre precise finalità: maggiore trasparenza, maggiore rispetto del denaro dei cittadini, maggiore efficienza e coordinazione fra l’Amministrazione e l’ente. La sinistra ha storicamente pochissima considerazione di tutte e tre le cose: tanto della trasparenza, quando dell’efficienza e soprattutto del denaro dei contribuenti. Noi invece crediamo che il denaro di chi lavora e paga le tasse vada impiegato in maniera efficiente e in modo trasparente. Ciò che oggi limita le iniziative di Fondazione Alghero è solo la dura contrazione di entrate (una perdita del 60-70% circa) causata dalla pandemia. Almeno di questo speriamo che l’opposizione non intenda incolpare la maggioranza.

In evidente crisi di identità politica, ora fanno i populisti, parlando di metrature, rincarando con una nuova bugia ai cittadini: la sede al Quarter infatti è solo temporanea, in vista del definitivo trasferimento degli uffici dell’Assessorato nella sede di via Columbano.

Dopo i loro cinque anni disastrosi hanno ancora coraggio di parlare di turismo. La sinistra cancellò di fatto l’Assessorato al Turismo, trasferendo tutte le leve di intervento dentro Fondazione. Da un lato sottrasse al controllo dei cittadini le azioni sul settore turistico, dall’altro ottenne una cassa con cui soddisfare le loro logiche di consenso politico.

Ovviamente del loro operato non è rimasto pressoché nulla e il fallimento è stato evidente a tutti i cittadini, che alle ultime elezioni hanno deciso di bocciarli.

Alessandro Cocco, Coordinatore Fratelli d’Italia, circolo Azione Alghero

Nota in risposta a Mulas, Cocco e Di Gangi

“Comprensibile il nervosismo dell’Assessore Di Gangi che affida alla penna spuntata del consigliere del suo partito e all’addetto stampa ben due repliche dello stesso tenore dettate con  stizza e dal contenuto inesistente, vacuo, vuoto. Che il fratello in delirio di onnipotenza si prestasse a farlo non avevamo dubbi: dopo aver simulato, con tanto di cazzuola, la riparazione delle case popolari di tutta la Sardegna, ora con una interrogazione ci farà credere di poter risolvere  perfino la fame nel mondo. Tornando coi piedi per terra, ci limitiamo a dire ai fratellini  che la Fondazione Alghero ha lo scopo di spendere le risorse che introita nel bilancio proprio per la cultura e il turismo, i musei e gli eventi, come è avvenuto per sette anni col rally mondiale, con la grande la partenza del Giro d’Italia, con i mondiali di tennis in carrozzina o gli europei di motocross e di beach soccer.  Con la valorizzazione degli artisti locali e internazionali. Risponde trasparentemente ai cittadini perché è al 100% finanziata dal pubblico, ma non ammette commistioni, né stanze di compensazione o stanze di altro genere, non ammette ingerenze né lotte intestine che facciano perdere la forza propulsiva alla stessa fondazione. Si abbia il coraggio di chiuderla, se si è convinti che non serve. Per quanto riguarda, infine,  l’Assessorato al turismo, non solo negli scorsi anni è stato valorizzato, ma è riuscito a dare l’indirizzo coordinato al settore intero, Fondazione compresa, senza usurpare poteri altrui e garantendo risultati. Quelli che oggi mancano. Se non quelli miseri che leggiamo perfino nella coincidenza dei nomi di qualche nuova assunta nei cantieri lavoras, con la tessera, l’associazione  turistica e la candidatura giusta alle ultime comunali.”

Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi




PIANO CASA E CAPO CACCIA SONO COSE DIVERSE, TEDDE (F.I.): BASTA CON LE POLEMICHE POLITICHE CAPZIOSE E I PREGIUDIZI IDEOLOGICI. IL PD AVRA’ OCCASIONEDI PROPORRE IN AULA LE CORREZIONI AL PIANO CASA.

Alghero, 14 dicembre 2020 – “Le polemiche politiche capziose non contribuiscono a risollevare le sorti della Sardegna. Il PD affronti nel merito i problemi”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il comunicato del capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Ganau che ha associato il disboscamento delle aree limitrofe all’hotel Capo Caccia, che in questi  giorni ha provocato forti polemiche e contrapposizioni, al Piano Casa che il Consiglio regionale si accinge a discutere. Secondo l’esponente del PD i proprietari dell’hotel in attesa del Piano Casa, che a suo dire devasterà le coste, avrebbero disboscato per poter poi edificare realizzando scempi. “Una tesi –commenta Tedde- strumentale e priva di credibilità che suo malgrado pone il Capogruppo PD sulle stesse posizioni ideologicamente pregiudiziali di quegli esponenti politici e di quelle associazioni ambientalistiche che uccisero in culla la legge urbanistica di Pigliaru nel 2018. Legge che prevedeva la realizzazione di volumetrie nei 300 metri per migliorare le strutture alberghiere, così come le prevede il Piano casa di Solinas”. Secondo l’ex sindaco di Alghero il Piano Casa della Giunta Solinas nella fascia dei 300 metri prevede cose di buon senso. Nessun nuovo albergo, ma solo la possibilità per hotel vecchi di 50 anni di adeguare le proprie strutture per affrontare il mercato turistico in modo competitivo e attivare flussi turistici nei periodi di spalla. Se questo non fosse consentito queste strutture ricettive già vecchie continueranno a occupare la fascia dei 300 metri dalla costa, ma avrebbero serie difficoltà a creare occupazione e ricchezza diffusa. “Se si leggesse anche superficialmente il nuovo Piano Casa –sottolinea Tedde- si capirebbe che punta a migliorare la qualità architettonica del patrimonio edilizio esistente, a incentivare l’utilizzo di materiali locali e di fonti di energia rinnovabile e a migliorarne la sicurezza strutturale.” Tedde suggerisce al  PD e all’on. Ganau  di tenere a mente la triste fine che fece la legge urbanistica di Pigliaru, bersagliata dal più becero integralismo urbanistico, e di lavorare per migliorare il Piano casa di Solinas, proponendo integrazioni e modifiche. Ma sempre intervenendo sui contenuti e sul merito dei problemi. “Diteci come lo fareste voi ed emarginate le polemiche capziose che non aiutano a sciogliere i nodi dello sviluppo dell’isola –chiude Tedde-.”




Sindaco, basta tattica: inizi a governare o si dimetta.

“Sta alla maggioranza la volontà di esserci”, sono le parole del Sindaco Mario Conoci ai 7 partiti che gli hanno dato i voti per essere eletto e che richiedono ora, dopo 17 mesi dall’insediamento, “una fase di riflessione” (leggi verifica) e “una intelligente ed equilibrata definizione della squadra di governo” (leggi rimpasto). Ma il Sindaco ribalta la frittata ai suoi alleati nel dirgli “dimostrate di essere maggioranza, perché bisogna essere responsabili”. E lui che fa? Di fronte alla crisi più nera, gioca a fare Kissinger spostando una pedina nel suo circolo sardista mai nato, il Consigliere Polo eletto con la Lega e poi passato al Gruppo Misto.
Invece, quella lettera certifica in maniera indiscutibile il completo fallimento di un anno e mezzo del Sindaco Conoci.
Un sindaco che pensa che la sterile tattica politica rappresenti l’essenza dell’amministrare, a discapito della quotidiana azione a favore dei concittadini, rimane vittima di sé stesso. Un vero harakiri politico di un uomo che viene pubblicamente sconfessato dalla sua maggioranza, evidentemente stremata dalle continue lamentele e segnalazioni degli algheresi e dall’immobilismo del primo cittadino.
Siamo ora curiosi di scoprire se, per l’ennesima volta, mettendo la polvere sotto il tappeto, il sindaco tenterà di risolvere la profonda crisi in cui versa la città con un semplice spostamento di pedine, come sta già provando a fare in queste ore.
La stessa maggioranza definisce gli strumenti messi in campo per gestire l’emergenza “non sempre dotati dell’efficacia necessaria”. Un fallimento ora certificato anche da chi aveva riposto fiducia in lui: la logica conseguenza sarebbe che rassegnasse le sue dimissioni e lasciasse spazio a qualcuno più capace. Purtroppo per lui, però, riteniamo che non sia capace neppure di questo minimo sussulto di orgoglio e dato il momento di emergenza per il bene di Alghero ribadiamo che per senso di responsabilità siamo sempre comunque pronti, nella distinzione dei ruoli, a offrire il nostro aiuto, per provare ad evitare il baratro in cui l’inconcludenza sua e della sua giunta sta facendo precipitare la città.

I gruppi consiliari di Alghero

Per Alghero
Partito Democratico
Futuro Comune
Sinistra in Comune

 

QUESTA LA LETTERA AL SINDACO CONOCI DA PARTE DELLA SUA COALIZIONE