La Guardia Costiera di Porto Torres e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro a protezione dei beni sommersi

Lo scorso 8 ottobre la Capitaneria di porto di Porto Torres, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Olbia, e la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro hanno collaborato per la pianificazione di un sistema di vigilanza e tutela in seguito all’avvenuta individuazione di n° 4 relitti profondi ed altri beni sommersi nel Golfo dell’Asinara.

Cardine del sistema, oltre all’apposita Ordinanza (la n° 50/2020) della Capitaneria di Porto Torres, contenente divieti e prescrizioni, è un avanzato Sistema Informatico di cui è dotata la Sala Operativa del Comando turritano.

La zona di mare interessata, infatti, sarà monitorata in remoto direttamente dai militari tramite il Sistema denominato “Pelagus” in grado di effettuare registrazioni ed acquisizione di dati, pienamente utilizzabili come fonte di prova in caso di attività illecite poste in essere nella zona interessata.

Il passo in avanti compiuto dalla Capitaneria di porto e dalla Soprintendenza assume un forte significato in quanto, al di là della tutela dei beni in sé, rappresenta anche un allineamento sia con la Convenzione Unesco del 2001, che tutela i beni archeologici e storici rinvenuti nella zona di mare di 12 miglia dal limite esterno del mare territoriale, sia con la Legge n° 61/2006 che ha autorizzato l’istituzione di zone di protezione ecologica a partire dal limite esterno del mare territoriale.

Il Comandante della Capitaneria di porto C.F. Gianluca Oliveti, la Dott.ssa Gabriella Gasperetti della Soprintendenza e l’Ing. Guido Gay, autore della scoperta dei relitti e dei beni sommersi, hanno espresso la propria soddisfazione per il risultato della collaborazione posta in essere, valutata come esempio di sinergia tra Amministrazioni diverse e privati.




Antiquarium Arborense. Laboratorio didattico: Son tutte belle le mamme del mondo

ultimo appuntamento per le notti bianche oristanesi di Shopping sotto le Stelle 2019. Undici anni di appuntamenti notturni anche per lo storico museo Antiquarium Arborense (piazzetta Corrias) che conserva e tramanda la storia del territorio oristanese attraverso i reperti delle collezioni che lo arricchiscono.
Ai bimbi, ai nostri figli, al nostro futuro dedichiamo dei momenti speciali di gioco ed apprendimento. Un’ora e mezzo di viaggio nel tempo per mettere a fuoco usi e costumi, fatti e leggende, storie e personaggi.
Martedì alle 21:30, gli appuntamenti del museo si chiudono con un laboratorio sulla Dea Madre.
L’uomo la conosce da sempre, sin dal primo respiro. E’ lei la Natura generatrice, nutrice, protettiva ed accogliente. E’ a Lei che il tempo e le latitudini, i popoli e le culture hanno immaginato con forme e figure diverse. Incarnata in magiche fate, in mitiche dee.
Il laboratorio didattico è dedicato a bimbi dai 4 ai 13 anni. E’ gratuito. Per i genitori che accompagnano i bimbi, sarà riservato un biglietto speciale di Euro 3,00.
Ci si può anche prenotare: [email protected]  tel 0783-791262



ATS Sardegna e Accademia di Belle Arti di Sassari firmano una convenzione biennale

Sassari 14 Novembre 2018,

È stata siglata nei giorni scorsi la convenzione di collaborazione tra l’ATS Sardegna e l’Accademia di Belle Arti di Sassari. Il protocollo, di durata biennale, ha tra i suoi obiettivi l’implementazione dei canali di comunicazione adottati dall’Azienda per la Tutela della Salute, la formazione degli studenti attraverso specifici progetti formativi nell’informazione e nell’educazione sanitaria, nonché la valorizzazione estetica delle strutture sanitarie.

«Siamo lieti di aver siglato questa intesa con l’Accademia Mario Sironi, ottima sede di ricerca e di formazione artistica e scientifica – dichiara il direttore della Struttura per le Relazioni Istituzionali e Comunicazione dell’ATS Sardegna, Giuseppe Pintor. Il protocollo ci consentirà di perseguire al meglio alcune attività di comunicazione istituzionale dell’Azienda garantendo interessanti possibilità di percorsi formativi e di crescita per i giovani studenti e futuri professionisti».

Tra le attività indicate nella convenzione spicca L’Arte che cura, un’iniziativa pensata per consentire agli studenti di decorare alcuni plessi o reparti delle strutture sanitarie dell’ATS Sardegna secondo un percorso condiviso. Questa iniziativa offre la possibilità ai ragazzi di esprimere la propria creatività artistica su un tema specifico e all’Azienda per la Tutela della Salute di intervenire sul valore estetico tenendo conto delle esigenze dell’utenza, specialmente di quella infantile e più fragile.

Le altre iniziative prevedono una forte collaborazione sulle attività di comunicazione adottate dall’ATS Sardegna nel corso del 2018: supporto grafico per la rivista ATSInforma; grafica, animazioni, video e fotografie per le campagne di comunicazione; organizzazione di laboratori artistici all’interno dei diversi Dipartimenti; collaborazioni nelle attività inerenti alla gestione dei profili social dell’ATS Sardegna.

«È un vero piacere mettere a disposizione delle strutture sanitarie della Sardegna le competenze di docenti e studenti – aggiunge il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, Antonio Bisaccia. La creatività al servizio della comunità è una delle nostre mission. Non si tratterà, nelle nostre intenzioni, solo di decorare spazi che assumeranno una dimensione estetica nei luoghi di cura ma vogliamo creare percorsi di coinvolgimento per tutti quei pazienti che possono beneficiare dell’arte-terapia».