GUARDIA DI FINANZA: SBARCA AL PORTO ISOLA BIANCA CON OLTRE 50 MILA EURO IN CONTANTI. SCATTANO DENUNCIA E SEQUESTRO

I

I MILITARI DELLA GUARDIA DI FINANZA DEL GRUPPO OLBIA,

NEL CORSO DELL’ORDINARIO SERVIZIO VOLTO ALLA

REPRESSIONE DEI TRAFFICI ILLECITI PRESSO LO SCALO

PORTUALE CITTADINO DI ISOLA BIANCA, HANNO

CONTROLLATO UN VIAGGIATORE SOSPETTO SBARCATO

ALLA GUIDA DI UN’UTILITARIA DAL TRAGHETTO

PROVENIENTE DA CIVITAVECCHIA.

DURANTE LE OPERAZIONI L’ATTENZIONE DEGLI OPERANTI

VENIVA RICHIAMATA DA UN SOGGETTO APPARSO

PREOCCUPATO DALLA PRESENZA DELLE UNITÀ CINOFILE.

PER TALE MOTIVO L’AUTOVETTURA VENIVA SELEZIONATA

PER ESSERE SOTTOPOSTA AL CONTROLLO DAI CANI BETTY

E HOLIVER.

DOPO ACCURATA PERQUISIZIONE I FINANZIERI HANNO

RINVENUTO TRE DISTINTE CONFEZIONI OCCULTATE

Comando Provinciale Sassari

Gruppo Olbia

ALL’INTERNO DEI PANNELLI DEL CRUSCOTTO E CONTENENTI

DIVERSE DECINE DI MIGLIAIA DI EURO DIVISE IN FASCETTE.

IL VIAGGIATORE, C.G., SICILIANO DI ANNI 52, DISOCCUPATO,

NON È STATO IN GRADO DI FORNIRE ADEGUATE MOTIVAZIONI

CIRCA IL POSSESSO E LE RAGIONI DEL TRASPORTO DEL

DENARO CONTANTE. PER QUESTO MOTIVO È STATO

ACCOMPAGNATO PRESSO LA CASERMA DI VIA SALGARI PER

I SUCCESSIVI APPROFONDIMENTI. L’ANALISI DELLE BANCHE

DATI IN USO AL CORPO HA CONSENTITO DI ACCERTARE CHE

L’UOMO È UN PREGIUDICATO GRAVATO DA NUMEROSISSIMI

PRECEDENTI DI POLIZIA, OGGETTO NEGLI ANNI DI DIVERSE

MISURE DI PREVENZIONE TRA LE QUALI LA SORVEGLIANZA

SPECIALE CON OBBLIGO DI DIMORA E DI SOGGIORNO

PREVISTI DAL CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA E DELLE

MISURE DI PREVENZIONE.

I SOGGETTI APPARTENENTI A TALE CATEGORIA SONO

TENUTI A SPECIALI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE ANCHE IN

RELAZIONE ALLE VARIAZIONI PATRIMONIALI

PARTICOLARMENTE RILEVANTI POICHÉ LA NORMATIVA

ANTIMAFIA È FINALIZZATA ALTRESI’ AL MONITORAGGIO DEI

PATRIMONI DEI SOGGETTI RITENUTI PERICOLOSI.




COLDIRETTI SARDEGNA. ZONA BIANCA BOCCATA DI OSSIGENO PER GLI AGRITURISMI: MA LE PRENOTAZIONI SONO SOLO LOCALI

Foto: Michelina Mulas – L’ortobene

Il passaggio alla zona bianca ha rappresentato una grande boccata di ossigeno per gli agriturismi sardi che arrivano da un anno terribile con le strutture che hanno dimezzato i posti per garantire il distanziamento e con i momenti clou della stagione chiusi: primavera, Pasqua, cerimonie e festività natalizie. 

Il passaggio alla zona bianca permette infatti la possibilità di apertura serale a cena che – secondo la Coldiretti – vale l’80% del fatturato per un settore duramente provato dalla chiusure forzate.

“Finalmente stiamo lavorando, a ranghi ridotti ma abbiamo ripreso a lavorare – dice la presidente di Terranostra, l’associazione degli agriturismi Coldiretti, Michelina Mulas -. Gli agriturismi garantiscono ampi spazi e contatto con la natura, metà ideale in questo momento per chi ha bisogno di staccare dopo un anno di confinamento”.

Le prenotazioni sono però limitate ai sardi: “i clienti sono locali ed  in particolare gli storici che hanno già cominciato a prenotarsi anche per le festività pasquali – spiega Michelina Mulas – . Tutto tace invece sul fronte nazionale ed estero. La situazione è ancora in divenire e incerta e non consente di poter programmare neppure a breve termine”.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau




Ordinanza Del Governatore Solinas sulla zona bianca




COVID– 19, PER RESPONSABILITA’ DEL GOVERNO CONTE SARDEGNA DA POSSIBILE ZONA BIANCA A ZONA GIALLA.

COVID – 19, SARDEGNA ZONA GIALLA, TEDDE (F.I): ACCOGLIMENTO DELLA PROPOSTA DI SOLINAS DI MAGGIO DI FAR FARE TEST SIEROLOGICI PER TURISTI OGGI AVREBBE COLORATO LA SARDEGNA DI BIANCO, CON APERTURA DI TUTTE LE ATTIVITA’ E UNICI OBBLIGHI DEL DISTANZIAMENTO E DELLA MASCHERINA.

Alghero, 16 gennaio 2021 – “Tutti i nodi vengono al pettine: se a Maggio dello scorso anno  il Governo avesse consentito a Solinas di chiedere ai turisti arrivati in Sardegna di fare il test sierologico, così come accade a quelli che sbarcano in Corsica, oggi la Sardegna sarebbe zona bianca, e tutte le attività economiche sarebbero state aperte, con gli unici obblighi relativi all’uso della mascherina e del distanziamento sociale.”  Così l’ex sindaco di Alghero commenta le nuove norme entrate in vigore per frenare il Coronavirus. Tedde ricorda che a maggio, in piena crisi pandemica, il Presidente della Regione Sardegna Solinas su indicazione del Comitato tecnico scientifico  propose al Governo un provvedimento  che prevedeva test sierologici per i turisti che sbarcavano in Sardegna. In mancanza del certificato i passeggeri avrebbero dovuto sottoporsi ad un test entro 24 ore dall’arrivo, con costi ristorati dalla Regione. La stessa misura adottata a dicembre dello scorso anno in Corsica. A seguito di  questa richiesta di buon senso tesa ad adottare filtri che potessero contemperare la tutela della salute con la libertà di movimento, il Governo e i soliti polemisti “un tanto al chilo” aggredirono Solinas ammazzando in culla e senza raziocinio la proposta. Definendo l’ipotesi ingestibile, ipocrita e senza senso. “E’ evidente che il Governo Conte ha provocato un danno enorme all’economia della nostra isola e al diritto alla salute dei sardi –denuncia Tedde-. Se è vero che a maggio dello scorso anno la Sardegna aveva l’indice di contagio dello 0,24, il migliore d’Italia,   e a novembre raggiunse lo 0.84, ancora migliore d’Italia ma con evidenti sintomi di crescita, è altrettanto vero che mettendo in campo le misure precauzionali proposte da Solinas a maggio oggi la Sardegna sarebbe verosimilmente in zona bianca, con la possibilità di tenere aperte le attività commerciali con l’unico limite della mascherina e del distanziamento -evidenzia Tedde-.”  L’esponente politico ricorda che in Sardegna la scorsa estate i contagi vennero provocati da turisti che arrivavano da zone a rischio. “Fino al 5 marzo  la Sardegna rimarrà purtroppo in zona gialla, con conseguente chiusure di attività economiche e di cinema e teatri –commenta l’ex sindaco della cittadina catalana-. Con pesanti restrizioni per bar, ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie, tavole calde, enoteche, birrerie e servizi di ristoro in generale –precisa Tedde-.” Diverso sarebbe stato con l’isola in zona bianca, con rischio epidemiologico basso, con utilizzo di mascherine e distanziamento ma con la possibilità di apertura per bar, ristoranti e luoghi di ristoro anche la sera. Con apertura di palestre e piscine. E con riapertura delle scuole e ripresa della didattica in presenza. “Ora giocoforza dobbiamo chiederci chi pagherà questi danni provocati all’economia della Sardegna e alla salute dei sardi –chiude Tedde-.” 




CONTROLLI AL PORTO DI ISOLA BIANCA: LE UNITÀ CINOFILE DELLA GUARDIA DI FINANZA ARRESTANO TRAFFICANTE NIGERIANO.

Nell’ambito del costante controllo del territorio disposto dal sovraordinato Comando Provinciale di Sassari, i Finanzieri della Squadra Cinofili antidroga del Gruppo di Olbia, impegnati in un servizio volto alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un nigeriano, E.D., ventenne residente a Lucca. L’uomo, avvistato allo sbarco delle motonavi presso il porto Isola Bianca, ha attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle poiché colto nel tentativo di confondersi tra gli altri passeggeri in evidente stato di preoccupazione.

I cani antidroga Ether, Daff e Ober, pastori tedeschi addestrati al controllo dei passeggeri, hanno immediatamente segnalato lo straniero nell’area prospicente la zona degli sbarchi pedonali della motonave proveniente da Civitavecchia.
La preliminare perquisizione ha dato esito negativo ma, dopo l’analisi dei bagagli e alla luce delle dichiarazioni del controllato, l’esperienza dei militari cinofili li ha spinti a richiedere ulteriori approfondimenti.

Per questo i Finanzieri del Gruppo Olbia, coordinati dal Cap. Carlo Lazzari, hanno accompagnato l’uomo presso la locale struttura ospedaliera dove, grazie ad opportuni accertamenti medici, è stato accertato l’ingerimento di numerosi corpi estranei.

I 16 ovuli – identici per forma, dimensione e confezionamento a quelli sequestrati recentemente in analoghe circostanze – sono risultati contenere eroina e cocaina di altissima qualità. Il peso complessivo della sostanza ingerita si aggirerebbe attorno ai 160 grammi che possono fruttare sul mercato, dopo il taglio, fino a 100.000 euro.

Attualmente l’uomo viene piantonato in ospedale con l’ausilio dei Finanzieri della Sezione Anti Terrorismo e Pronto Impiego, i cosiddetti Baschi Verdi della Guardia di Finanza, già formalmente in stato di arresto per traffico di sostanze stupefacenti, è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania per la successiva ed immediata traduzione presso il carcere di Nuchis al termine degli accertamenti medici in corso.




GUARDIA DI FINANZA: ANCORA UN FURTO DI SABBIA BIANCA – DENUNCIATA UNA COPPIA DI NAZIONALITA’ FRANCESE.

Nel tardo pomeriggio di ieri, presso gli imbarchi del porto di Porto Torres, militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza, hanno proceduto al sequestro in flagranza di reato di quasi 40 kg di sabbia bianca asportata dalle spiagge sarde.

Il tutto è accaduto nel corso dei controlli all’imbarco dal traghetto diretto a Tolone (Francia), quando, terminati i controlli di rito in materia di stupefacenti, l’attenzione dei militari si spostava su numerose bottiglie stipate nel portabagagli di un Suv: in particolare appariva chiaro che le 14 bottiglie di colore trasparente, contenevano sabbia.

Successivamente i passeggeri sono stati accompagnati presso la Tenenza dove, esaminato il contenuto delle bottiglie, si accertava trattarsi di granelli di arenile sottratti da una delle più belle spiagge della Sardegna, quella di Chia.

A loro discolpa la coppia si è giustificata dichiarando di non essere a conoscenza di aver commesso un illecito, avendo solo voluto portar via un ricordo, un souvenir della vacanza in Sardegna.

I due cittadini francesi sono stati quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria di Sassari per il reato di furto con la circostanza aggravante di aver sottratto un bene destinato alla pubblica utilità e ora rischiano la reclusione da uno a sei anni.

Ancora una volta il dispositivo posto in essere dalla Guardia di Finanza di Sassari per il controllo dei punti di entrata ed uscita portuali e aeroportuali della Sardegna ha confermato la sua efficienza e funzionalità.