Pasquetta in Musica ad Alghero, ma ci si dimentica delle borgate.

Al via un lungo weekend con la Pasquetta in Musica ad Alghero. La Fondazione Alghero ha voluto offrire un accompagnamento musicale alla giornata che tradizionalmente vede la Riviera del Corallo presa d’assalto da turisti e vacanzieri. Cinque postazioni con altrettante offerte artistiche di grande qualità garantite da artisti locali. Dal centro fino a Fertilia: rock, house, musica cantautoriale e cover per allietare il Lunedì dell’Angelo. Nel lungomare Dante saranno gli arcinoti e dj di lungo corso, ma sempre sull’onda, Makkiavello e Benny a selezionare la migliore musica che anticipa l’offerta raffinata del duo acustico Karmasutra. In Piazza Sulis approderà il magico cantautore Raffaele Puglia che sarà interprete di un doppio set, da solista prima di pranzo e poi a seguire sarà accompagnato dalla sua band composta da ottimi musicisti. Spostandosi verso i Bastioni Magellano sarà il duo Redhead a far godere della migliore musica pop e rock reinterpretata dai musicisti algheresi. Ancora un dj, ma di un genere differente e più legato all’elettronica, nell’area portuale di Alghero: Spitfire, già produttore e titolare del progetto “Acque Internazionali”. C’è anche Fertilia con un’ulteriore offerta di grande qualità pop rock, sempre in acustico, con il duo Krakatoa. Pasquetta in Musica prenderà il via prima di pranzo per protrarsi fino al tardo pomeriggio ed al tramonto.

Note del direttore editoriale: Tutto bello ma si dimenticano le borgate della città come Santa Maria la Palma, Maristella, Guardia Grande. Luoghi dove vivono Algheresi uguali a quelli del centro città. Finchè lo spirito d’inclusione riguarderà tutti non ci sarà mai una comunità che possa chiamarsi tale.




Alghero, Piano del Parco, i comitati delle borgate in audizione in ordine sparso

Venerdi 28 Ottobre i vertici del parco di Porto Conte hanno convocato per u n primo giro di consultazioni i comitati eletti delle borgate di Maristella, Sa Segada e Tanca Farrà, Guardia Grande, Fertilia Arenosu, il comitato zonale Nurra e quello non eletto di Santa Maria La Palma e dunque andrà in nome e conto proprio senza rappresentare ufficialmente la borgata.

Siamo venuti a conoscenza che nella serata di oggi si riuniscono per decidere una linea comune i suddetti comitati ma con l’esclusione del comitato Zonale Nurra guidato da Tiziana Lai che non è stato invitato.

Tiziana Lai presidente del comitato zonale Nurra

L’incontro di venerdi prossimo al Parco dio Porto Conte sarà dunque senza una linea comune d’intenti e come spesso accade non si arriverà a niente di veramente utile per tutta la comunità che vive nelle borgate.

L’oggetto della discussione e il ” piano del parco” che rappresenta le linee guida dello sviluppo dello stesso.




Piano del Parco, no a forzature, le borgate di Sa Segada e Maristella si ribellano. Il zonale nurra attendista. “Piena condivisione”: la risposta del Parco di Porto Conte

Un Parco al contrario, dove le comunità locali non sono coinvolte e si decide tutto a 15 km di distanza. Certamente l’unico caso in Italia dove i residenti sono totalmente esclusi dalle decisioni. Non si capisce il perché, da parte della politica algherese,\     ci sia questo costante desiderio di contrapposizione con i residenti delle borgate. Quanta energia sprecata inutilmente. Anziché collaborare da subito per raggiungere insieme e speditamente gli obiettivi l’Amministrazione comunale vuole di nuovo forzare.

Le comunità interessate sono stanche di veder dimenticati o peggio ancora calpestati i propri diritti sanciti da svariate norme regionali, nazionali ed europee. Ci schieriamo in difesa dall’ambiente consapevoli, visti i precedenti che nel nostro territorio non mancano, del fatto che non potremo esimerci dall’impugnazione, in tutte le sedi previste, di ogni atto adottato in violazione di norme precise e cogenti che sanciscono il diritto collettivo alla partecipazione in campo ambientale.

Iniziamo a fare riferimento a quanto previsto dalla convenzione di Aarhus ratificata dall’Unione Europea e nello specifico ratificata in Italia con legge n. 108 del 26 marzo 2001, non ignorando inoltre quei processi partecipativi o meglio ancora quegli strumenti partecipativi per le città sostenibili di cui alla carta di Aalborg del 27 maggio 1994, alla quale il Comune di Alghero ha aderito, nell’anno 2000, sulla base della quale peraltro il comune stesso ha elaborato agenda 21 e il PAES evitando altresì di ignorare la Legge 14/2006 che recepisce la Convenzione Europea sul paesaggio.

Sono soltanto alcuni degli esempi di riferimenti normativi che escludono, senza se e senza ma, una gestione di strumenti come ad esempio il Piano del Parco e e le sue Linee Guida, da una gestione esclusiva da parte di qualsivoglia istituzione, ente o amministrazione che non preveda il coinvolgimento delle popolazioni locali, contigue direttamente interessate.

A questo punto ci appelliamo al buon senso dei singoli consiglieri comunali affinché non permettano all’Amministrazione, eletta da noi, di procedere incredibilmente senza confronto alcuno.

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella

Antonio Zidda – Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà

Il comitato zonale nurra dichiara

“Aspettiamo la convocazione della commissione ambiente per vedere i contenuti e poi dire la nostra.” le parole della presidente Tiziana lai

Piano del Parco, massima disponibilità alla condivisione da parte del Parco di Porto Conte. Linee guida del Piano (inserite nell’ordine del giorno dell’Assemblea) propedeutiche per l’avvio del percorso partecipativo e di coinvolgimento di tutti gli attori

L’Azienda speciale Parco di Porto Conte precisa che rispetto all’iter di approvazione del “Piano del Parco” c’è massima disponibilità al dialogo, alla condivisione e partecipazione. Parole non vuote di significato ma supportate dall’azione dell’Ente di riserva e dell’Amministrazione Comunale che, con la decisione di riportare le “linee guida del Piano del Parco” in Assemblea, hanno rimesso in moto quel processo virtuoso utile ad attivare il coinvolgimento di tutti gli attori protagonisti del processo di discussione e approvazione del Piano del Parco. Un Piano che, come proprio indicato indicato dalle attuali “linee guida”, che altro non sono che l’indirizzo politico dello strumento urbanistico, prevede una “ricucitura” tra Alghero, le sue borgate e l’agro con un rinnovato “Patto tra campagna e città” volto a valorizzare entrambe le parti in un percorso di crescita e sviluppo incanalato proprio da quello che sarà il Piano del Parco. 

“Strumento che, ribadiamo, per giungere al suo traguardo con l’adeguata condivisione, ha come necessità il passaggio obbligato nell’Assemblea del Parco della “linee guida”, passaggio propedeutico e presupposto politico per l’indispensabile avvio del percorso partecipativo, tra l’altro già previsto anche dalla Commissione Consiliare competente (Ambiente) dove c’è massima disponibilità al coinvolgimento dei portatori di interesse e in particolare dei rappresentanti dell’agro e delle borgate” commenta il Presidente Raimondo Tilocca “ci troviamo, ancora una volta, a fare i conti con polemiche pretestuose e scollegate dalla realtà che invece racconta di una chiara volontà dell’Ente Parco, e del suo attuale Cda, di riprendere il filo del discorso interrotto qualche anno addietro cercando di giungere finalmente all’attesa approvazione del Piano del Parco, per cui prima, come suddetto, è obbligato l’approdo in Assemblea delle linee guida”, chiude Tilocca. 




Conoci “brucia” le borgate: Alghero sempre più nel baratro

20 milioni persi da Alghero. 20 milioni buttati al vento, senza motivo, dal Sindaco Conoci e dai suoi sodali. I figli di Alghero tutti, speriamo più in gamba dei padri, dovrebbero segnarsi questo periodo cupo per la città e i responsabili di questa decadenza senza fine. La storia è questa: la Regione pubblica un bando da 20 milioni di euro per la valorizzazione di un borgo sardo in fase di abbandono. Alghero ha tutte le borgate di Porto Conte tra cui scegliere, in possesso dei requisiti e forti di una storia, di un contesto e di una posizione invidiabili. Il Comitato di Borgata di Maristella candida Maristella. L’amministrazione Conoci candida invece la città di fondazione di Fertilia, che non ha i requisiti di partecipazione. I 20 milioni del bando vanno a Ulassai, Fertilia naturalmente esclusa. Pessima figura per Alghero: in Regione avranno pensato che in città non si conoscano nemmeno le basi della lingua italiana, visto che il bando era chiarissimo sui requisiti per parteciparvi. A fronte di quanto accaduto chiediamo al Sindaco di trarre le dovute conclusioni. Conoci, di nuovo e senza motivo, ha bruciato le chance di rinascita di una borgata come Maristella, a dispetto degli slogan elettorali acchiappa salpe borgatare, “Ripartiamo dalle borgate”. Maristella, incastonata nel parco di Porto Conte, circondato da perle come Punta Giglio, Capo Caccia, Lazzaretto, Bombarde, Mugoni, ricca di storia agricola, ambientale, turistica, archeologica, non avrebbe potuto giocarsela con una seppur bellissima cascata?

Viene il dubbio che Conoci abbia preferito strizzare inutilmente l’occhio agli elettori di Fertilia, facendogli credere di aver pensato a loro pur non avendo alcuna chance di vittoria. Pensata così pare una presa in giro a tutti gli effetti. L’alternativa, ancora più agghiacciante, è che a Sant’Anna non si sappia leggere o, peggio, non abbiano voluto impegnarsi per redigere un piano di valorizzazione ad hoc per una borgata. Intanto sono stati persi 20 milioni di euro a danno di tutti gli algheresi.

Ciò premesso, come ultimamente accade, sarà facile liquidare queste dichiarazioni, etichettandole come un attacco politico di parte. Lo sappiamo, è la via più facile da percorrere in quanto trattasi di critica, ovviamente dimenticando che chi amministra dovrebbe avere ben chiaro il concetto di onestà intellettuale, nel quale critica e riconoscimento viaggiano di pari passo se trattasi di cose buone e giuste.

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella




Alghero: GIOVEDI PROBLEMI ALL’EROGAZIONE IDRICA NELLE BORGATE

Abbanoa segnala che  a causa di avviso ENEL di interruzione elettrica per domani,  Giovedì 1 aprile  dalle ore 09.00 alle 16.00, potrebbero crearsi anomalie nell’erogazione idrica o possibili cali di pressione nelle borgate di Alghero: • Santa Maria La Palma;• Arenosu; • Guardia Grande; • Zirra; • Monte Pedrosu; • Gutierrez; • Sa Segada; • Tanca Farrà; • Monte Doglia; • Pala Pirastru; • Nuraghe Biancu. La prima acqua erogata alla ripresa della erogazione potrebbe avere una transitoria torbidità a causa delle operazioni di svuotamento e riempimento delle condotte




Sassari, Maurilio Murru: «Le borgate sono una parte importante della città»

Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle ha incontrato gli abitanti delle frazioni della Nurra nel primo camper tour elettorale

SASSARI. «Vogliamo ripartire dall’intera comunità e questa comprende anche gli abitanti delle borgate, sassaresi trascurati e abbandonati da amministrazioni che hanno pensato ad altro». La Sassari del futuro, la città del benessere secondo la visione del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Maurilio Murru, è la città di tutti. Un segnale forte, di vicinanza a chi risiede nelle diverse frazioni della Nurra che rientrano nel territorio comunale, arriva con il primo camper tour nelle borgate che si è svolto ieri (13 aprile). Murru ha trascorso l’intera mattinata tra Saccheddu, Campanedda, La Corte, Palmadula, La Pedraia e l’Argentiera. «È stato un bellissimo momento di incontro con tanti cittadini e tanti attivisti, una giornata che ripeteremo» sottolinea il candidato sindaco del M5S. Una giornata organizzata per incontrare gli abitanti del territorio, condividere problemi e parlare di soluzioni per queste comunità spesso dimenticate perché lontane dal centro urbano e costrette a vivere in situazioni di carenza di servizi e mancanza di progetti di sviluppo.

«La gente  –  evidenzia Murru –  ha voglia di vederci, vuole sentire amministratori vicini al territorio e per questo motivo nelle prossime settimane toccheremo anche tutte le altre borgate del Comune». Nuove tappe, quindi, nelle diverse frazioni della Nurra.  «Per noi le borgate non sono semplicemente i “dintorni” di Sassari – aggiunge Murru – ma una parte importantissima della città, un grande quartiere verde dalla forte vocazione agroalimentare, turistica e ambientale che va tutelata e valorizzata». Un territorio che nel progetto del Movimento 5 Stelle rientra in una delle cinque città in cui suddividere Sassari secondo vocazioni naturali: in questo caso la città del turismo agro-ambientale.  Dove il modello di sviluppo ideale punta a coniugare il turismo naturalistico a una agricoltura multifunzionale promotrice di una cultura enogastronomica del benessere alimentare. Una delle linee programmatiche guida del candidato sindaco, per avere una visione chiara utile come base sulla quale trovare poi le soluzioni specifiche e migliori alle varie problematiche. Con il contributo di tutti cittadini. Perché l’obiettivo primario, sottolinea ancora Murru, è «ripartire dall’intera comunità. Da ogni singola area e quartiere di Sassari».




Sassari: tour elettorale in camper nelle borgate per Maurilio Murru, candidato sindaco del M5S

Sabato 13 aprile trascorrerà la mattina nelle frazioni della Nurra per incontrare gli abitanti

 

SASSARI. Maurilio Murru, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, sceglie il camper per la campagna elettorale nelle borgate. Un primo tour, in programma sabato mattina (13 aprile), toccherà le frazioni di Saccheddu (prima tappa verso le 9), Campanedda, La Corte, Palmadula, Argentiera, La Pedraia e Biancareddu. Una giornata organizzata per incontrare gli abitanti del territorio, condividere problemi e parlare di soluzioni per queste comunità spesso dimenticate perché lontane dal centro urbano e costrette a vivere in situazioni di carenza di servizi e mancanza di progetti di sviluppo.

La Sassari del futuro, la città del benessere secondo la visione del Movimento 5 Stelle deve coinvolgere necessariamente anche le borgate e tutte le zone considerate periferia. Parole che nel progetto di cui si fa portavoce Murru sono, anzi, destinate a sparire anche nel linguaggio perché evocano distacco dalla città. Meglio parlare esclusivamente di quartieri, parti integrate dello stesso centro che si connotano per la propria vocazione. Da qui nasce l’idea delle cinque città, della suddivisione in macro zone, già anticipata nei giorni scorsi durante la presentazione del Piano della mobilità. Una ripartizione non casuale, ma figlia delle vocazioni naturali del territorio.

In questo senso la zona che si estende verso ovest, dove si trovano le frazioni in cui farà tappa questo primo camper tour di Murru, rientrano in quella che nel progetto del M5S è definita la città del turismo agro-ambientale.  Dove il modello di sviluppo ideale punta a coniugare il turismo naturalistico a una agricoltura multifunzionale promotrice di una cultura enogastronomica del benessere alimentare. Una delle linee programmatiche guida del candidato sindaco, per avere una visione chiara utile come base sulla quale trovare poi le soluzioni specifiche e migliori alle varie problematiche. Con il contributo di tutti cittadini. Perché l’obiettivo primario, sottolinea Murru, è ripartire dall’intera comunità. Da ogni singola area e quartiere di Sassari.




Nurra, approvati i progetti per le borgate

La realizzazione di un locale multiservizi a Campanedda. L’adeguamento e la ristrutturazione di tutti gli ambulatori medici delle borgate. Il risanamento dell’ex plesso scolastico di Tottubella. La riqualificazione di spazi comuni e aree verdi. Sono i progetti per le borgate della Nurra, elaborati durante il percorso di Bilancio Partecipativo organizzato dal Comune di Sassari e dalla Circoscrizione Unica della Nurra, con la collaborazione di Eu Puru, nel corso del 2018. Durante i quattro incontri, che si sono svolti tra ottobre e novembre a La Corte, Campanedda, Baratz e Palmadula, sono stati elaborati quattordici progetti, sei dei quali saranno finanziati per il triennio 2019-2021, con un investimento totale di 160 mila euro.

«Rispetto al finanziamento previsto inizialmente – spiega l’assessore al Bilancio Simone Campus – c’è stato un aumento di 10 mila euro, funzionali all’avvio di tutti i progetti. Progetti che si sono delineati grazie alla collaborazione attiva delle cittadine e dei cittadini della Nurra».
«La nostra amministrazione si è sempre battuta, al fianco della Circoscrizione, per il riconoscimento della specificità della ruralità urbana del Nord-ovest – commenta il sindaco Nicola Sanna – e il riconoscimento della Nurra come Municipalità, avvenuto lo scorso gennaio, è stato anche un attestato del lavoro svolto in questi anni. Oltre all’avvio di questi progetti, continueremo a lavorare per introdurre norme efficaci per dare maggior vigore all’istituzione decentrata e maggior impulso alle attività economiche e produttive del nostro territorio. Sono, inoltre, avviate le procedure per l’investimento dei fondi programmati con la Rete Metropolitana del Nord Sardegna, fondi per la ristrutturazione dei centri sociali delle borgate rurali della Nurra e dell’Argentiera, pari a circa 4 milioni di euro».