Mediando presenta le “Memorie Sassaresi” di Manlio Brigaglia

SASSARI. Mercoledì 7 luglio alle 19, al Polo Tecnico De Villa di via Monte Grappa 2, a Sassari, Mediando Edizioni presenta le “Memorie Sassaresi” di Manlio Brigaglia, un’antologia di circa duecento articoli tra i più significativi tratti della popolare rubrica che dal 1994 al 2018, a cadenza settimanale, ha impreziosito in modo arguto e curioso le pagine di cronaca cittadina e provinciale de “La Nuova Sardegna”.

All’incontro, organizzato da “Koinè Ubik Libreria Internazionale” e la casa editrice Mediando all’interno della cornice di Sassari Estate, interverranno il sindaco Gian Vittorio Campus e i giornalisti e scrittori Cosimo Filigheddu e Salvatore Tola. Sarà presente l’editrice Simonetta Castia. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

L’opera arriva a tre anni dalla scomparsa del grande intellettuale sassarese, ed è pervasa di richiami alle diverse anime di Sassari, al ricordo del come eravamo o al goliardico travaso di sassarese ironia di cui il professore faceva uso sapiente e naturale.

Le memorie sono contestualizzate all’interno di alcune salienti categorie tematiche, dall’aneddotica alla toponomastica per poi inquadrare personaggi, fatti memorabili, anniversari e tante altre curiosità. La rubrica si è conclusa il 4 maggio 2018, giusto sei giorni prima della scomparsa dell’autore, la cui firma proponeva un ultimo pezzo dedicato casualmente alla storia della Nuova Sardegna.




“Le Memorie Sassaresi”, l’omaggio di Mediando a Manlio Brigaglia nel terzo anniversario dalla morte

La casa editrice sassarese pubblica una selezione di duecento articoli tratti dalla popolare rubrica che per venticinque anni ha impreziosito ogni settimana le pagine della Nuova Sardegna

È solo l’anteprima di una più vasta edizione che sarà pubblicata entro il 2021

Manlio Brigaglia (immagine tratta dall’omonimo documentario di Peter Marcias)

SASSARI. Il 10 maggio saranno tre anni dalla morte di Manlio Brigaglia, che tanto vuoto ha lasciato nel panorama culturale locale. La casa editrice Mediando lo vuole celebrare, in accordo con la vedova professoressa Marisa Buonajuto Brigaglia, accompagnandone il ricordo attraverso l’edizione, prevista per il mese di maggio, di una selezione ragionata e ordinata tematicamente delle Memorie sassaresi, la celebre e popolare rubrica che, a cadenza settimanale, dal 1994 al 2018 ha illuminato in modo arguto e curioso per quasi venticinque anni la cronaca cittadina e provinciale della Nuova Sardegna.

Sarà un’antologia di circa duecento memorie, contestualizzate all’interno di alcune salienti categorie tematiche (aneddotica, sassareseria, i personaggi, i fatti memorabili e gli anniversari, come eravamo, la toponomastica, cose e cosette di Sassari, le feste, i luoghi di Sassari, i ricordi).

Prevalente, senza dubbio, il richiamo pressoché costante ai personaggi che hanno dato lustro e hanno caratterizzato le diverse anime di Sassari, ma non solo, i riferimenti, spesso struggenti, al ricordo del come eravamo, o al goliardico travaso di sassarese ironia di cui il professore, da buon “acudiddu”, faceva uso sapiente e naturale. L’iniziativa editoriale, curata dalla casa editrice, vuole rappresentare un’anteprima di una più vasta edizione che verrà pubblicata entro il 2021.

La rubrica delle Memorie si è conclusa il 4 maggio 2018, giusto sei giorni prima della scomparsa del grande intellettuale e giornalista, la cui firma proponeva un ultimo pezzo dedicato casualmente alla storia della Nuova Sardegna. Un curioso aneddoto sulla figura dell’avvocato Mario Berlinguer, figlio di Enrico (tra i fondatori del giornale) e padre di un altro grande Ernico, “quello del compromesso storico”.

Un aneddoto che ricordava la stilettata di un tipografo socialista operante al giornale nel lontano 1915 e che, tra tutte le piccole e grandi vicende di quella che l’indimenticato Aldo Cesaraccio chiamava la “sassareseria”, per Brigaglia era sicuramente l’episodio più sassarese di tutti.




La mostra del libro di Tempio parte nel nome di Manlio Brigaglia

Al grande intellettuale è stata intitolata la Sala Convegni del Palazzo degli Scolopi

TEMPIO PAUSANIA. La mostra regionale del libro “Qui c’è aria di Cultura”, promossa dalla RAS e organizzata dall’Amministrazione comunale di Tempio di concerto con l’AES, e in collaborazione con la libreria Bardamù, è stata inaugurata stamattina con uno speciale omaggio alla memoria di Manlio Brigaglia: l’intitolazione della Sala convegni del Palazzo degli Scolopi.

La targa, che porta il nome dell’“illustre docente e intellettuale sardo”, ricoperta dalla bandiera dei quattro mori, è stata svelata al pubblico dalle mani dall’assessore regionale alla Cultura Andrea Biancareddu assieme al vicesindaco di Tempio, Gianni Addis.

La cerimonia si è svolta di fronte a una salone gremito di pubblico, alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, nonché gli amici e i familiari del compianto intellettuale, la moglie Marisa e il fratello Aldo.

«Intendiamo rendere omaggio al nostro insigne concittadino – ha affermato Gianni Addis – con l’intitolazione di questa sala Convegni nell’antico e prestigioso edificio che un tempo ospitava il convento degli Scolopi e il collegio di studi, luogo dove hanno ricevuto la loro educazione culturale generazioni di Galluresi, vogliamo tributare un riconoscimento, un riconoscente atto di ossequio dell’amministrazione comunale e della città per il ricco patrimonio culturale di cui ha fatto dono all’intera Sardegna attraverso una brillante carriera».

Evidente la soddisfazione di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione Editori Sardi, alla quale Brigaglia era particolarmente legato: «Siamo felici di iniziare la manifestazione giustamente con un tributo a professor Brigaglia – ha affermato – non solo perché questa è la sua città, ma anche perché tutti sappiamo quale amore nutrisse per l’editoria e per il libro sardo, verso il quale riversava un impegno quotidiano e costante». Castia ha ricordato che la manifestazione si chiuderà domenica con la proiezione del documentario “Manlio Brigaglia”, contenuto extra del film “Uno sguardo alla terra” del regista Peter Marcias, distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

Andrea Biancareddu si è detto onorato ed emozionato per il suo primo intervento in questa sede in qualità di Assessore regionale: «Avrei voluto che Manlio Brigaglia fosse al mio fianco, oggi, per potermi dare ancora i suoi preziosi consigli. Ma cercherò di seguire i suoi insegnamenti. Di lui ricordo tante doti, la bravura, l’intelligenza la cultura, però c’è una dote in particolare che lo ha caratterizzato: la simpatia. Aveva questa capacità di insegnare facendoci sorridere. E questo insegnamento non lo potrò mai dimenticare».

A impreziosire la cerimonia è stata la presentazione del libro “Manlio Brigaglia. Ricordi di una vita” (Soter), di Franco Fresi che, con la voce rotta dall’emozione lo ha definito un personaggio “meraviglioso”, ricordandone un lato poco conosciuto, quello poetico. Sono seguiti gli interventi di Salvatore Tola e di Sandro Ruiu, autori del libro “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto” (Mediando), di monsignor Giovanni Maria Pittorru e di Aldo Brigaglia.

La manifestazione prosegue nel pomeriggio alla Spazio Faber, dove è anche allestita la vetrina completa dell’editoria libraria sarda, che raccoglie i volumi di ben 31 case editrici aderenti all’iniziativa. Dalle 16 è in corso l’inaugurazione della mostra “Noi e il mondo”, che lascerà spazio alle presentazioni degli autori. Nel corso della mattinata si sono svolti anche gli incontri con le scuole che proseguiranno sabato.

IL PROGRAMMA DI SABATO 23 NOVEMBRE.

La libreria Bardamù alle 10 darà spazio al dibattito “Editore, libraio: un mestiere difficile”, con la partecipazione di Simonetta Castia, Giuseppe Podda, Paolo Sorba, Massimo Dessena ed Elia Cossu.

Allo Spazio Faber, Giuseppe Pulina introdurrà ben sette volumi editi in Sardegna. Alle 12, per Carlo Delfino Editore, l’autore Umberto Oppus presenta “La spada e la Gloria” confrontandosi con Fabio Marcello. Alle 16 Paolo Sorba Editore propone “Poesie e rime che raccontano” di Andrea Muzzeddu, che sarà affiancato da Zelindo Pucci. Alle 16.45 Nanni Falconi, con la moderazione di Emiliano Deiana presenta “Su grodde bos at a contare de me”, edito dalla NOR. Alle 17.30 la Taphros Editrice dà spazio a “Nulla nasca più per morire” di Francesco Carbini, che dialoga con Andrea Muzzeddu.

Per Condaghes, alle 18.15 l’autore Roberto Deriu presenta “La pantera di Bultei” assieme ad Alberta Zancudi. Per Arkadia, alle 19 Ilario Carta propone “Espiazioni collettive”. Infine alle 19.45 Carlo Delfino presenta “Il marchio del ginepro” di Gabriella Ghisu, con letture e interventi di Antonella Masala seguite in chiusura dalle esibizioni del balletto di Sassari “Emmeleia”.