Torino, l’isola dello stand AES nel mare magnum del Salone del libro

Presentazione del libro “Brigata Sassari e Sardegna”

TORINO. Dalla riscoperta di Mario Sironi alla raffinata mano scultorea di Franco Angeli, dall’omaggio a Grazia Deledda agli inediti sulla Brigata Sassari, passando per le vicende degli artisti sardi che lavorarono alla Olivetti e senza trascurare il patrimonio naturale e boschivo: nella seconda giornata di appuntamenti al Salone internazionale del libro di Torino, lo stand AES ha rappresentato la Sardegna come un’isola nel mare magnum degli oltre settecento editori presenti al Lingotto, permettendo ai visitatori di immergersi in un mondo culturale fatto di arte, letteratura, storia. Al pubblico è stato offerto uno sguardo sulle eccellenze dell’isola attraverso l’efficace medium del libro, accanto alla ricca esposizione dei titoli più recenti

Mario Sironi. Sintesi e Grandiosità” è il titolo del volume presentato dalla Ilisso di Nuoro, definito dai relatori Antonello Cuccu ed Elena Pontiggia (curatrice del lavoro) come il libro più importante mai realizzato su Sironi, una vera enciclopedia destinata a essere una pietra miliare negli studi su questo grande artista, in termini sia qualitativi che quantitativi per il gran numero di foto di capolavori presenti. Oltre alle opere in esposizione alla mostra del Museo del Novecento a Milano, il libro riporta nuovi contributi e documenta il patrimonio della casa museo dei collezionisti Boschi Di Stefano e le opere monumentali realizzate a Milano e Roma.

Con Antonello Cuccu si è parlato quindi di una figura poco nota, la stessa che aiuta materialmente lo scultore-ideatore a realizzare le opere, soprattutto in marmo. Una figura che spesso non ha un nome, ma in questo caso è quello di Giorgio Angeli, capace di trasformare i progetti dei maggiori scultori internazionali in opere d’arte. Nel volume “Il marmo dell’altra mano” a cura di Ugo Collu, edizioni Poliedro, si racconta l’affiancamento artigiano di una bottega antica che ha prodotto tanti capolavori moderni di autori come Nivola. Capolavori che è possibile ammirare in giro per il mondo, dall’Australia, all’America, all’Inghilterra.

Il tema dell’arte è stato quindi occasione per riscoprire grandi nomi come Nivola, Pintori, Fancello, Tavolara, nel loro rapporto con una delle più grandi aziende italiane. Grazie a una collaborazione intrapresa dalla Ilisso con la Olivetti, è stata avviata una riflessione per riscoprire il ruolo di questi personaggi a cui la Olivetti offrì l’importante ruolo di designer nel realizzare i propri stabilimenti in giro per il mondo. All’appuntamento, dal titolo “La Olivetti parla in sardo”, hanno partecipato Antonello Cuccu, responsabile settore mostre Ilisso, Enrico Bandiera, dell’archivio Storico Olivetti, Anna Viotto della biblioteca Archivio Storico Olivetti, e Caterina Cristina Fiorentino, dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

Secondo i relatori, la marcia in più di questi artisti veniva dall’eredità di una profonda matrice culturale del popolo sardo, e dalla loro capacità di riproporla come modello di innovazione.

Presentazione di “Mario Sironi. Sintesi e Grandiosità”

Aipsa edizioni ha quindi rivolto un omaggio a Grazia Deledda nei centocinquanta anni dalla nascita, attraverso la presentazione dei cinque libri della collana dedicata alla scrittrice premio Nobel. Volumi introdotti da Annamaria Baldussi in compagnia di una profonda conoscitrice delle vicende deleddiane come Cristina Lavinio. Della Deledda sono state evidenziate la modernità e il suo aspetto femminista. Tra gli studi è emerso in particolar modo il raffronto tra la Deledda e Dario Fo, entrambi formatisi attraverso l’oralità narrativa, nell’ascolto dei racconti prima ancora che nella lettura. Aspetti che nel primo caso sono entrati a far parte dei romanzi e delle novelle e nel secondo ripresi per il teatro. In entrambi sono evidenti la profonda cultura popolare, le forme di scrittura dialettale e di italiano regionale.

Carlo Delfino ha presentato un’opera sui “Grandi alberi e foreste vetuste della Sardegna”, con la partecipazione dell’autore Ignazio Camarda e di Maria Siniscalco, già presidente della Società Botanica Italiana. È stato evidenziato come studiare i grandi alberi rappresenti un avvicinamento alla natura importante in tutti gli ambiti, sia culturale che storico, sia della vita quotidiana. Il volume è ricchissimo di dati scientifici e sono presenti numerosissime testimonianze fotografiche: un archivio inestimabile di dati da tramandare alle popolazioni future.

Molto partecipato è stato l’evento conclusivo dedicato alla “Brigata ‘Sassari’ e Sardegna. Fotografie inedite senza censura (1912-1937) di Antonio Carruccio”, un volume introdotto dall’editore Carlo Delfino e dall’autore dell’opera, il generale Andrea Di Stasio, già comandante della Brigata Sassari in Sardegna, assieme a Sandro Solinas, che ha collaborato alla redazione dell’opera. Non si tratta di un semplice volume fotografico, ma di una rarità che contiene una selezione di cento immagini inedite, non sottoposte a censura, realizzate dal medico militare Antonio Carrucciu, che dal 1917 agli anni Trenta aveva realizzato oltre tremila diapositive. Nel corso della presentazione, Di Stasio ha parlato con grande commozione degli anni trascorsi a Sassari e della profonda ammirazione maturata sia per lo storico reparto militare, sia per tutto il popolo sardo.

Omaggio a Grazia Deledda



ESERCITO ITALIANO: OGGI IL 159° ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE.

La Brigata “Sassari” ha celebrato la ricorrenza in maniera ristretta a causa dell’emergenza coronavirus. Nella caserma “La Marmora” la cerimonia dell’alzabandiera in ricordo dei militari sardi caduti per la Patria

E’ ricorso oggi il 159° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Era il 4 maggio 1861 quando, con un provvedimento dell’allora ministro della Guerra, il generale Manfredo Fanti, fu stabilito che il Regio Esercito – anticamente denominato “Armata Sarda” – avrebbe preso il nome di Esercito Italiano. L’anniversario è stato ricordato questa mattina a Sassari, nella caserma “La Marmora”, sede del Comando della Brigata “Sassari”, con la cerimonia dell’alzabandiera tenutasi in maniera ristretta e riservata a causa dell’emergenza coronavirus, alla quale ha preso parte il comandante della Brigata, generale Andrea Di Stasio. Di Stasio, accompagnato dal sottufficiale di corpo del Comando Brigata, ha omaggiato il tricolore che è stato issato sulle note dell’ “Inno di Mameli” da due “sassarini” schierati nel cortile d’onore della caserma. Un commosso e importante pensiero è stato rivolto idealmente ai soldati sardi di ogni epoca e luogo che hanno dato la loro vita per il bene supremo della Patria. È questo il messaggio lanciato dalla Brigata “Sassari” per una commemorazione che, a causa del lockdown, si vivrà per la prima volta anche in Sardegna senza le consuete manifestazioni celebrative.

04-05-2020

Paola Sperani.




“STRADE SICURE”: UNA SERRA DI MARIJUANA SCOPERTA A CASTEL VOLTURNO DURANTE OPERAZIONE CONGIUNTA POLIZIA – ESERCITO .

All’operazione sul litorale domizio hanno partecipato anche i militari della Brigata “Sassari”.

 Una piantagione di marijuana, oltre a diversi chili di sostanza già pronta per la vendita, è stata individuata due giorni fa a Castel Volturno (Caserta) dalla Polizia nel corso di un’operazione cui hanno partecipato anche due pattuglie dell’Esercito composte da militari del 151° reggimento fanteria della Brigata “Sassari”. L’operazione è scattata quando una volante del commissariato di Castel Volturno ha individuato delle piante in un ampio terreno in località Ischitella. Appurato che si trattava di piante di marijuana, l’area è stata accerchiata dalla Polizia e dai militari del 151° reggimento che hanno fatto irruzione in uno stabile abbandonato. Nel seminterrato c’erano delle stanze in cui erano state situate numerose lampade ed un impianto di areazione con filtri e deumidificatori, copiosi vasi contenenti circa 70 piante di cannabis e molteplici chili di sostanza già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato. Sono circa 120 i militari del 151° reggimento fanteria “Sassari” che da gennaio hanno operato e operano tutt’ora alle dipendenze del Raggruppamento “Campania” nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”.

26-04-2020

Paola Sperani




CORONAVIRUS, LA BRIGATA “SASSARI” DONA BUONI SPESA AL COMUNE DI NUORO.

L’iniziativa dei “dimonios” servirà per far fronte ai bisogni reali di alcune famiglie in gravi difficoltà.

Sono stati donati 1.650 euro di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità da dare ad alcune famiglie nuoresi che si trovano in situazioni di particolari difficoltà economica per l’emergenza Coronavirus. È il gesto concreto e importante di solidarietà compiuto dalle famiglie dei militari dell’Esercito di stanza nella caserma di Pratosardo di Nuoro, sede del distaccamento del 152° reggimento fanteria della Brigata “Sassari”. «Non poteva mancare la sensibilità della Brigata Sassari. La Nuoro più solidale non si è tirata indietro di fronte all’emergenza del Coronavirus», ha manifestato il sindaco Andrea Soddu. «Sono tantissime, infatti, le donazioni che continuano ad arrivare al Comune a sostegno delle famiglie più bisognose». Complessivamente sono quarantadue del valore di venticinque euro e altri sei da cento euro e possono essere spesi nella catena di supermercati MD i buoni spesa donati dalle famiglie dei militari che la Brigata Sassari, mediante il tenente colonnello Luigi Moi, comandante della caserma di Pratosardo, che ha fatto pervenire stamattina all’amministrazione comunale del capoluogo barbaricino. «I buoni donati si affiancheranno a quelli già erogati dal Comune per il tramite dei servizi sociali», ha concluso Soddu.

23-04-2020

Paola Sperani




DONARE IL SANGUE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS: LA MISSIONE DELLA BRIGATA “SASSARI”

Un’autoemoteca dell’Avis di Sassari ha sostato nella caserma “Gonzaga” del 152° reggimento fanteria

Anche l’attività di donazione del sangue da parte dei militari della Brigata “Sassari” si svolge continuamente.A Sassari dopo le iniziative intraprese dai reggimenti della “Sassari” di stanza a Teulada (3° bersaglieri), Cagliari (151° e Reggimento logistico) e Macomer (5° genio guastatori), gli appelli a donare il sangue durante l’emergenza Coronavirus non sono rimasti disattesi, e si sono svolti nella sede del 152° reggimento, del Reparto Comando Supporti Tattici e del Comando Brigata. Sono abbondanti, infatti, i pazienti che vengono trasfusi ogni giorno negli ospedali della Sardegna, molti dei quali sono persone affette da patologie, per esempio i talassemici, che richiedono un ricorso quasi giornaliero alle trasfusioni di sangue. È questa una delle ragioni per le quali il 152° reggimento fanteria “Sassari”, comandato dal colonnello Giuseppe Rocco, ha organizzato una giornata dedicata alla donazione, ospitando nella caserma “Gonzaga” un’autoemoteca e i volontari dell’Avis comunale di Sassari. “L’iniziativa della Brigata “Sassari”, che ringrazio per il solido legame di amicizia e vicinanza che da sempre ci lega”, ha illustrato Serafino Dettori – presidente Avis del capoluogo turritano – “risponde alla necessità costante e improrogabile di far fronte alla ridotta disponibilità di sangue ed emoderivati, marcatasi in un momento in cui il sistema sanitario si trova a fronteggiare un’emergenza come quella rappresentata dal virus Sars-CoV-2 che rischia di provocare un calo delle scorte nell’isola per la paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali”. “La solidarietà nel campo della donazione è un gesto di grande altruismo, frutto di valori e principi etici propri del soldato dell’Esercito Italiano”, ha dichiarato il colonnello Rocco. “Nel caso dei “sassarini” prevale il grandioso senso di appartenenza alla propria terra. “Essi sentono come un dovere aiutare i propri corregionali in questo momento di bisogno”, ha spiegato il comandante della Brigata “Sassari”, generale Andrea Di Stasio.
Una seconda donazione di sangue, sempre nella caserma “Gonzaga”, è annunciata il 29 aprile.

22-04-2020

Paola Sperani




CORONAVIRUS, TASK FORCE CIVILE-MILITARE IN CASE DI RIPOSO DI ALGHERO.

E’ molto alta la guardia nelle strutture socioassistenziali del Nord Sardegna, dove un’apposita task force di medici militari e civili è sempre in prima linea nel contrasto alla diffusione di possibili nuovi casi di positività da Covid-19 tra gli assistiti delle case di riposo e tra gli operatori che lavorano nelle strutture. Oggi i medici dell’esercito e l’equipe medica dell’Aou e dell’Ats di Sassari si sono presentati nella Riviera del corallo, dove tamponi e test diagnostici sono stati eseguiti sugli ospiti e sugli operatori sia della comunità alloggio “Sant’Agostino” a Alghero che del C.R.A. (Centro residenziale anziani) di Fertilia. Nel frattempo le operazioni di scaricamento e trasporto da parte di assetti logistici della Brigata “Sassari” di materiale sanitario destinato alla Protezione Civile regionale sono eseguite senza sosta. Arrivati altri importanti carichi di mascherine chirurgiche e filtranti facciali (certificati FFP2 e FFP3), ma anche provette per esami microbiologici e tamponi che sono atterrati tra ieri e oggi all’aeroporto militare di Decimomannu e di Cagliari-Elmas. Il materiale sanitario è arrivato da Milano Malpensa e ha viaggiato a bordo di un Dornier dell’Aeronautica Militare e di un C-27J della Leonardo, ovvero una delle principali aziende industriali italiana e tra le più importanti aziende dell’aerospazio,difesa e sicurezza al mondo.

17-04-2020

Paola Sperani.




CORONAVIRUS, NUOVO INTERVENTO DEI MEDICI MILITARI NELLE CASE DI RIPOSO DI SORSO E SILIGO.

CORONAVIRUS, NUOVO INTERVENTO DEI MEDICI MILITARI NELLE CASE DI RIPOSO DI SORSO E SILIGO.

Esercito in prima linea nelle operazioni di trasporto e stoccaggio di materiali sanitari provenienti dalla penisola

Prosegue nell’isola il supporto medico e logistico delle Forze Armate – e dell’Esercito in particolare – a favore delle strutture sanitarie locali nell’attuazione delle misure di contrasto al Coronavirus. Il team medico della Difesa, che insieme alla Brigata “Sassari” opera in coordinamento e a supporto dell’Unità di crisi locale del Nord Sardegna e del Centro di coordinamento dei soccorsi della prefettura di Sassari, è intervenuto oggi in altre due case di riposo della provincia di Sassari. Nuovi tamponi e test diagnostici sono stati eseguiti nel centro anziani “B.V. Noli me tollere” di Sorso e nella comunità alloggio “Il girasole” di Siligo. Saranno i laboratori analisi dell’Aou di Sassari e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna a comunicare in tempi brevi gli esiti dell’attività di screening, utili per individuare l’esistenza o meno di possibili nuovi focolai di Covid – 19 che stanno affliggendo molte delle strutture residenziali assistite del Sassarese. Su tutto il territorio isolano prosegue anche l’attività di trasporto aereo e terrestre di materiale sanitario destinato alla Protezione Civile regionale. Tra ieri e oggi, un C-27J dell’Aeronautica Militare e della Leonardo, provenienti rispettivamente dallo scalo di Roma Fiumicino e di Milano Malpensa, sono atterrati all’aeroporto militare di Decimomannu e di Cagliari-Elmas. Dalla stiva dei velivoli sono stati scaricati indumenti protettivi, mascherine chirurgiche e filtranti facciali certificati FFP2 e FFP3. Per velocizzare le operazioni di trasporto e di scaricamento del materiale nei siti di stoccaggio della Protezione Civile, è intervenuto ancora una volta l’Esercito con assetti del Reparto Comando Supporti Tattici e del Reggimento logistico della Brigata “Sassari”.

15-04-2020

Paola Sperani




CORONAVIRUS, CONSEGNATA IMPORTANTE FORNITURA DI MASCHERINE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI.

Arrivato con un C-27J dell’Aeronautica Militare, il carico è stato trasportato dai militari della Brigata “Sassari” nel deposito della Protezione civile

Cagliari, 14 aprile 2020 – Un ingente carico di mascherine chirurgiche e di filtranti facciali certificati FFP2 e FFP3 è giunto ieri all’aeroporto di Cagliari-Elmas.

Il materiale sanitario, richiesto con urgenza dalla Regione Sardegna al dipartimento nazionale della Protezione Civile, è stato imbarcato nello scalo di Milano Malpensa su un C-27J dell’Aeronautica Militare.

All’arrivo nell’isola i colli sono stati scaricati dai militari del reggimento logistico della Brigata “Sassari” che ne hanno assicurato il trasporto a terra fino al sito di stoccaggio della Protezione Civile a Macchiareddu, da dove partiranno per la capillare distribuzione volta a soddisfare le esigenze non solo delle strutture sanitarie e di quelle per anziani, ma anche degli enti locali di tutta la Sardegna.

Prosegue intanto il lavoro dell’equipe sanitaria militare nelle case di riposo del Sassarese.

Insieme a un team sanitario dell’Aou e dell’Ats di Sassari e con il supporto dei “dimonios”, i medici e gli infermieri dell’Esercito e della Marina hanno effettuato oggi un’attività di screening sugli anziani della Residenza sanitaria assistenziale Matida di via Carlo Felice a Sassari.

Dal capoluogo turritano, la task force specialistica si è poi spostata a Ittiri per il monitoraggio degli ospiti della comunità alloggio Nostra Signora di Coros.

14-04-2020

Paola Sperani




CORONAVIRUS, SCREENING TASK FORCE SANITÀ MILITARE IN CASE DI RIPOSO A SASSARI E PLATAMONA.

CORONAVIRUS, SCREENING TASK FORCE SANITÀ MILITARE IN CASE DI RIPOSO A SASSARI E PLATAMONA

A Pasquetta non si ferma il lavoro dei medici di Esercito e Marina nella lotta contro il Covid -19

Sassari, 13 aprile 2020 – Dopo gli interventi nelle Residenze sanitarie assistite di Pozzomaggiore, ma prima ancora di Sassari, Ossi, Torralba, Tula e Porto Torres, l’attività di prevenzione e controllo dei medici militari nella lotta contro il Coronavirus si è concentrata nelle case di riposo “Paolo VI” a Sassari e “Villa Celeste” a Platamona.

È qui che la task force sanitaria di Esercito e Marina, rinforzata da un team sanitario dell’Aou e dell’Ats di Sassari e della quale fanno parte alcuni infermieri della Brigata “Sassari”, ha sottoposto a tamponi faringei e a una serie di test diagnostici gli ospiti della struttura.

Il monitoraggio clinico ha interessato anche gli operatori sanitari che sono stati sottoposti alla rilevazione della temperatura corporea.

Anche in questo caso i medici con le stellette hanno verificato la corretta applicazione delle misure di prevenzione per evitare possibili rischi di contagio all’interno delle comunità alloggio e invitato i presenti a non mollare sulle misure di contenimento.

13-04-2020

Paola Sperani




CORONAVIRUS, MEDICI E INFERMIERI DI ESERCITO E MARINA NELLA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI DI TULA.

CORONAVIRUS, MEDICI E INFERMIERI DELLA SANITÀ MILITARE NELLA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI DI TULA.

Proseguono gli interventi dei medici militari in altre residenze assistenziali del Nord Sardegna.

Si è concentrata sugli anziani e sugli operatori della casa di riposo “Papa Giovanni Paolo II” di Tula, in provincia di Sassari, l’attività di screening della “Task Force sanitaria Sardegna” formata da medici e infermieri dell’Esercito e della Marina.

La task force militare, che con il supporto della Brigata “Sassari” opera in coordinamento con l’Unità di crisi locale del Nord Sardegna e con il Centro di Coordinamento dei Soccorsi della Prefettura di Sassari, è poi tornata nuovamente a Ossi, dove proseguono i controlli clinici e il monitoraggio della situazione di “Villa Gardenia”.

In entrambe le strutture sono stati effettuati i controlli per favorire l’applicazione delle norme anti-contagio.

Tali attività rientrano nella più ampia collaborazione tra il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi e la Regione Sardegna, al fine di garantire il supporto medico alle strutture sanitarie locali impegnate in questi giorni a gestire l’emergenza del Covid-19.

Dal 2 aprile la Difesa ha inviato nella provincia di Sassari medici e infermieri militari, accogliendo la richiesta del prefetto Maria Luisa D’Alessandro e dell’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.

9-04-2020

Paola Sperani