ALGHERO: FOTO TRAPPOLA PER GLI INCIVILI A CALABONA

Le immagini dalle telecamere del settore Ambiente, che si allegano, forniscono delle istantanee che la Compagnia Barracellare analizza con ancora nuovi risultati. Gli incivili che gettano i rifiuti fuori da ogni regola sono stati ancora filmati. In arrivo per loro pesanti sanzioni. La maggior parte dei responsabili è risultata composta da residenti del centro che godono del servizio di ritiro porta a porta ma che decidono di conferire nei cassonetti di strada a servizio dei soli residenti nell’ agro. Ma tra gli incivili c’è anche a qualche utenza non domestica che riempie i cassonetti destinati ai residenti invece di usufruire del servizio porta a porta a loro dedicato oltre a tutti i servizi integrativi attivati (isole itineranti e apertura giornaliera e anche domenicale dell’ Ecocentro).
L ‘attività si è concentrata in particolar modo presso la zona periurbana denominata “Calabona Argentiera” e “Valverde” dove insiste una batteria cassonetti in area privata, per cui l’ Amministrazione, per soddisfare le richieste dei residenti e porre fine allo scempio sta ipotizzando le soluzioni più idonee.




ISOLE ECOLOGICHE A SANT’ANNA E CALABONA. VIA LE INSOSTENIBILI STRUTTURE INFORMATIZZATE – L’ASSESSORATO ALL’AMBIENTE METTE A PUNTO IL SERV IZIO

Alghero, 15 ottobre 2020 – Autorizzata con provvedimento unico 2690 dell’Amministrazione Comunale la realizzazione dell’oasi ecologica in località Sant’Anna. La società di gestione già interessata dall’ amministrazione Comunale dovrà ora provvedere alla sua realizzazione in tempi celeri.  La costruzione dell’Isola in questione potrà rispondere alle giuste richieste dei residenti  che in questi anni hanno lamentato la presenza di rifiuti che a causa della mancanza di una delimitazione fisica finivano per disperdersi nelle zone circostanti con conseguenze rilevate più volte. Va avanti intanto l’Iter per la realizzazione dell’Isola nella zona di Calabona Argentiera, dove i punti di raccolta esistenti furono individuati in  terreni non nella disponibilità dell’Amministrazione e per cui si stanno individuando diverse aree anche con la collaborazione dei residenti.

Verrà rimossa in questi giorni l’isola informatizzata del Piazzale della Pace, che proprio nel mese di Giugno fu asportata per un ultimo tentativo di manutenzione. Riposizionata nello stesso punto, è rimasta in servizio pochissimo tempo a seguito dell’ennesima rottura dovuta al cattivo uso della stessa da parte delle utenze. Gli interventi, ripetuti e costosi, sono a carico dell’Amministrazione, dato che a suo tempo furono prese in carico con questa clausola. Un aspetto insostenibile del servizio che Amministrazione non può più affrontare.

“Nonostante i tentativi di raddrizzare la situazione, l’insostenibilità di quel tipo di servizio è dunque ormai certificata – ammette l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis –  mentre hanno funzionato bene le isole itineranti in giorni e orari prefissati. Tale servizio è infatti andato avanti senza alcun problema riscontrando per contro un alto gradimento da parte dei cittadini per tutta l’estate e permettendo di rimuovere due grandi punti di accumulo incontrollato quali erano Via De Curtis e Via De Gasperi”.

Per questo motivo questa Amministrazione sta valutando soluzioni alternative anche per l’isola di Viale Europa. La struttura potrebbe essere sostituita come per quella del Piazzale della Pace, da un’isola itinerante che verrà posizionata e rimossa in giornate e orari prefissati.

“L’esigenza delle isole infatti nasceva originariamente per accompagnare gli utenti verso il passaggio al porta a porta e per soddisfare le esigenze di quei cittadini o turisti che in via del tutto emergenziale avessero avuto necessità di conferire frazioni di rifiuti extra rispetto alle giornate stabilite dal calendario”, aggiunge Montis.

Purtroppo, nel tempo , la presenza delle stesse isole ha rappresentato invece un  alibi e un abitudine per tutti quei cittadini che, se pur forniti del servizio di ritiro a domiciliare, hanno deliberatamente continuato a conferire giornalmente presso i cassonetti, spesso anche in maniera indifferenziata, cosi come dimostrato dalle numerose sanzioni elevate sia dalla Polizia Municipale che dalla Compagnia Barracellare.

“Il servizio principale e a cui tutti, comprese quelle zone dell’agro che si sono adeguate e le prossime che si adegueranno, devono far riferimento è quello del porta a porta, diversamente ci sarebbe da pensare che in troppi guardano in maniera nostalgica alla presenza innumerevole di cassonetti in città mal digerendo quella che  ritengo sia stata una scelta adeguata nei tempi. Le esigenze extra saranno quindi soddisfatte purché siano tali  restando inteso che i servizi extra non possono diventare alibi per quei cittadini che, a discapito dei tanti che invece rispettano le regole e hanno consentito di raggiungere percentuali di differenziata prossime al 70%, non vogliono ancora adeguarsi”, conclude l’Assessore.




Lavori di pulizia alla spiaggetta sotto il ponte di Calabona