La Capigruppo discute sulla situazione del Garante

Il presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru, ha attivato questa mattina, durante la riunione della conferenza dei Capigruppo, la procedura propedeutica alla revoca ad Antonello Unida della nomina di Garante dei diritti delle persone private della libertà personale.
Venerdì il presidente Murru ha convocato per oggi l’organo consultivo per discutere degli ultimi avvenimenti legati alla figura del Garante e in particolare dopo la comunicazione ufficiale arrivata dalla direzione della casa circondariale di Bancali con cui si invitavano gli organi competenti a valutare l’opportunità della revoca dell’incarico. Una lettera spedita dopo le esternazioni di Antonello Unida contro il green pass. L’ingresso nelle strutture penitenziarie, come prevede la normativa nazionale, già dal 15 ottobre è consentito soltanto ai titolari di certificazione verde. Scegliere di non munirsi del green pass vuol dire scegliere di non entrare nella casa circondariale dove il Garante svolge la sua attività. Inoltre le dichiarazioni del Garante hanno causato una sovraesposizione mediatica negativa per Sassari che ha creato un notevole sconcerto e disagio nella comunità cittadina, tale da minare il rapporto di fiducia che deve esistere tra i componenti dell’Assemblea civica che nominano e la persona nominata.
In base al regolamento comunale sul ruolo e le funzioni del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, il presidente del Consiglio ora procederà a inviare la contestazione al Garante in cui saranno espresse le motivazioni della possibile revoca ai sensi dell’articolo 3 dello stesso documento e contestualmente la richiesta all’interessato di presentare controdeduzioni. Antonello Unida avrà venti giorni per rispondere.
Successivamente una nuova riunione dei Capigruppo esaminerà tutta la documentazione per poi portare la questione in Consiglio che a quel punto sarà chiamato a esprimersi sulla revoca.




COMMISSIONI CONSILIARI 5° E 6° SU EMERGENZA SANITARIA – ACCORDO TRA CAPIGRUPPO CONSILIARI, OPPOSIZIONE COMUNQUE CRITICA

Commissioni consiliari dedicate all’emergenza sanitaria. Da oggi al lavoro con un programma di sedute.

Accordo tra maggioranza e opposizione

Alghero, 9 ottobre 2020  – Le Commissioni Consiliari 5° ( sanità ) e 6° ( bilancio) si occuperanno direttamente dell’emergenza Covid e di formulare proposte costruttive all’Amministrazione.  Grazie all’accordo raggiunto oggi dai Capigruppo Consiliari di maggioranza e opposizione, su proposta del consigliere Christian Mulas, si è trovata  un’ intesa  che unisce le volontà del Consiglio, compresa  quella proveniente dalle forze di opposizione che chiedeva una commissione speciale per “l’occasionalità e la contingenza” derivata dall’emergenza sanitaria. Le commissioni consiliari lavoreranno con una programmazione dedicata all’emergenza che si affiancherà a quella riguardante i temi del Consiglio Comunale.  La proposta è stata condivisa oggi dal rappresentante della minoranza Raimondo Cacciotto, primo firmatario delle richiesta di istituzione della Commissione speciale. Le commissioni Sanità, presieduta dallo stesso Mulas, e finanze, presieduta da Antonello Muroni, assumono il compito speciale di affrontare il tema con lo stesso obbiettivo di innalzare il livello di attenzione tra i cittadini e famiglie, proporre iniziative o suggerimenti. Le commissioni indirizzeranno i lavori sul fronte sanitario e sul fronte finanziario.   La risposta istituzionale sull’emergenza proposta, condivisa dallo stesso Presidente del Consiglio Raffaele Salvatore sarà attiva da subito con un programma di sedute con funzioni propositive, coinvolgendo tutti i consiglieri comunali che  ordinariamente si occupano di  servizi sociali, sanità, ambiente, tributi.  

“La proposta di istituire una commissione speciale deriva dalla consapevolezza della gravità del momento, concetto ribadito anche in conferenza dei capigruppo dal Consigliere Cacciotto a nome di tutta la minoranza. La maggioranza preferisce lavorare nelle commissioni ordinarie, non chiudendo in maniera netta alla proposta, ma differendola eventualmente ad un secondo momento. Non condividiamo questa impostazione, ma la maggioranza ha i numeri per decidere. 
L’obbiettivo forse è lo stesso, lo strumento è differente. Pensiamo che anche il risultato purtroppo non sarà lo stesso.Basta scorrere i dati relativi alla convocazione della V commissione, così come pure quante volte la stessa ha affrontato questioni legate alla sanità, per non essere per niente fiduciosi.Ribadiamo pertanto che lo strumento più utile per affrontare l’emergenza in corso, così come rappresentato in aula e in conferenza capigruppo, sarebbe l’istituzione di una commissione dedicata. Se però la maggioranza non vuole istituire una commissione apposita, che sia non solo di proposizione e supporto per il sindaco e l’Amministrazione comunale, ma anche di conforto e vicinanza ai cittadini algheresi in un momento così drammatico, auspichiamo quantomeno che gli apparenti buoni propositi trovino, per una volta, quella concretezza e quella incisività finora mancati nell’azione amministrativa.”

Cordialmente

Raimondo Cacciotto 
Ornella Piras

Gabriella Esposito
Pietro SartoreMario Bruno
Valdo Di Nolfo 
Mimmo Pirisi

Roberto Ferrara

Graziano Porcu




Fondazione Alghero : intervento capigruppo maggioranza

“Un tentativo tafazziano di appuntare medaglie da parte della minoranza”

La capacità mistificatoria della minoranza di sinistra non ha davvero limiti!

Udito in commissione il management della Fondazione ha tracciato un quadro della situazione della Fondazione cercando di rivolgere lo sguardo al presente ed al futuro, tralasciando, volutamente, qualsiasi riferimento alla gestione passata. Qualche consigliera di minoranza ha, inopinatamente, provato, in maniera in verità un po’ tafazziana, a porre l’attenzione sulla gestione passata, al fine forse di ricercare una continuità fra le due gestioni, nel tentativo di appuntarsi una medaglia, seppur di latta.

Con pacatezza ed eleganza i componenti dell’attuale CDA hanno allora dovuto evidenziare lo stato di abbandono in cui versavano i progetti dell’amministrazione di sinistra, che per 5 anni aveva pensato solamente a spendere e spandere denari lasciando chiusi in un cassetto progetti e programmi.

Se, tanto per citare un esempio, oggi i progetti Lavoras consentono di dare lavoro a 25 persone e costituiscono un valore aggiunto per la Fondazione è esclusivo merito dell’attuale amministrazione che, in 45 giorni ha salvato, rifatto ed avviato i due progetti (peraltro sbagliati) abbandonati da oltre un anno.

Ma è solo un esempio. Nel giro di pochi mesi con l’adozione di 5 regolamenti si è riusciti a dare un ordine all’organizzazione amministrativa dell’ente, si è approvata la dotazione organica che consentirà, finalmente alla Fondazione, già dai prossimi mesi, di superare la precarietà nella quale è vissuta sinora.

Si è data nuova vita al sito e ai social di Alghero turismo, abbandonato a se stesso da Esposito & C e che in 20 giorni ha fatto più accessi che nei cinque anni precedenti.

Stiano sereni i consiglieri di minoranza, la Welcome Card, partirà, come previsto, nel mese di giugno, a differenza delle card della precedente amministrazione non resterà chiusa in un cassetto.

E potremo continuare ancora a lungo, ma ci sembra inutile, in un periodo così difficile come quello che, purtroppo, stiamo vivendo, addentrarci in sterili polemiche e perdite di tempo, è il momento della concretezza e ci piace essere un’amministrazione del fare e non del dire, magari solamente per dare aria ai denti.

Monica Pulina

Nina Ansini

Nunzio Camerada

Maurizio Pirisi

Alberto Bamonti

Christian Mulas

Roberto Trova




Alghero: Piano della Bonifica – intervento capigruppo di magggioranza

Il passaggio in commissione dell’approvazione definitiva del programma di conservazione e valorizzazione dei beni paesaggistici della Bonifica di Alghero è un atto importante per la definizione di un iter lungo e articolato sul quale la maggioranza ha lavorato con impegno per arrivare ad un traguardo non facile. I due rappresentanti di opposizione presenti alla seduta hanno poco da mostrare il petto nello strumentalizzare l’assenza ampiamente giustificata di un membro della commissione. I Consiglieri Cacciotto e Di Nolfo hanno svolto nient’altro che il proprio ruolo di consiglieri comunali, partecipando alla discussione su un tema che riguarda tutti e sul quale questa Amministrazione ha svolto un lavoro di recupero sulle numerose lacune presenti nell’iter. Appuntarsi medaglie di latta non garantisce ulteriori meriti oltre al senso di responsabilità, soprattutto su un lavoro molto impegnativo svolto in questi mesi i cui dettagli verranno spiegati ampiamente nella prossima seduta di consiglio comunale, quando finalmente il Piano avrà il via libera.

Nunzio Camerada

Maurizio Pirisi

Monica Pulina

Alberto Bamonti

Christian Mulas

Roberto Trova

Nina Ansini




sanità – documento capigruppo maggioranza

Sulla sanità algherese il consiglio comunale ha trovato unità, superando posizioni di parte per puntare al raggiungimento di un obbiettivo che tutta la città attende. Purtroppo notiamo che il tentativo di strumentalizzare ad ogni costo supera ogni buon proposito. La salute dei cittadini va difesa da tutti, con uno sforzo comune, anche di chi ha responsabilità dirette o indirette sulle condizioni in cui oggi si trovano i nostri ospedali. Chi ha amministrato la città negli anni precedenti ha riacquistato la voce solo oggi, dopo un lungo periodo di afonia nel corso del quale sono passate le più tremende mazzate alla nostra sanità, tralasciando il complice silenzio sul disastro del nostro aeroporto. Basterebbe ricordare il mutismo che ha colpito il centrosinistra algherese quando a Cagliari decidevano, nel 2017, il trasferimento del Marino al Civile, con addirittura il trasferimento del primario a Nuoro, fortunatamente poi riportato ad Alghero dall’attuale amministrazione regionale. Noi crediamo che invece non servano le ricerche di responsabilità, sebbene il centrosinistra avrebbe da molto da spiegare. La maggioranza di centrodestra sardista intende invece lavorare all’ottenimento del risultato che tutti i cittadini si attendono e lo ha dimostrato ieri lavorando in Consiglio comunale per trovare unità su un documento fondamentale. L’impegno di tutti è per promuovere un incontro con l’Assessore alla Sanità della Regione mettendo all’ordine del giorno le problematiche della Sanità algherese, ribadire la volontà di rendere indisponibile la vendita dell’Ospedale Marino, mantenere la funzioni sanitarie negli ospedali Civile e marino. Ma intendiamo anche guardare oltre il potenziamento dell’ospedale Civile  di Alghero, utile nel breve-medio termine. Occorre proseguire per una visione di prospettiva che vede al centro il nuovo ospedale.  Una struttura per la cui realizzazione l’allora amministrazione comunale di centro destra approvò nel 2007 una variante urbanistica per mettere a disposizione l’area. Siamo certi che la nuova Giunta regionale sappia finalmente dare seguito ad un impegno che restituirà dignità alla sanità algherese, quella dignità perduta anche a causa del silenzio dell’Amministrazione di centrosinistra alla guida della città negli scorsi cinque anni.

Nunzio Camerada

Nina Ansini

Monica Pulina

Christian Mulas

Alberto Bamonti

Maurizio Pirisi

Roberto Trova




Alghero: Ospedale Marino, intervento dei capigruppo maggioranza

L’Ospedale Marino di Alghero deve tornare ad essere un riferimento sanitario d’eccellenza. Condividiamo e sosteniamo il lavoro del Sindaco di Alghero Mario Conoci che sta intervenendo presso la Direzione dell’Ats Sardegna e presso l’Assessorato Regionale alla Sanità della Regione per il ripristino dell’operatività delle sale operatorie, senza creare inutili allarmismi, ma puntando ad ottenere il risultato da tutti auspicato, scegliendo la concretezza.

Riteniamo che il Marino debba uscire dalla situazione di difficoltà in cui si trova, non certamente a causa di scelte recenti.  Eppure si tratta della stessa struttura ospedaliera che non più tardi di nove anni fa garantiva eccellenti livelli di assistenza a fronte di richieste che pervenivano anche da altre località della Sardegna, per via della rinomata professionalità ed esperienza che ha sempre caratterizzato il nosocomio algherese. Nel tempo, infatti, l’Ospedale Marino di Alghero era riuscito a diventare un riferimento sanitario d’eccellenza per tutto il territorio regionale.

Oggi il Marino pare essere solo un lontano ricordo di quell’eccellenza. Le scelte politiche miopi volutamente errate operate dalla precedente amministrazione regionale, nel silenzio locale, per depotenziare la sanità algherese, hanno dato i loro “amari frutti” le cui vittime sono purtroppo gli algheresi.

Senza trascurare che il dirottamento dei pazienti di Alghero presso Sassari ed Ozieri contribuirà ad accrescere la forte pressione che le due strutture sanitarie già sopportano, a probabile discapito del diritto alla salute delle persone. Siamo convinti che il Marino debba essere rilanciato, cominciando dal colmare le carenze e proseguendo con un percorso di riaffermazione dei livelli per il cui raggiungimento serve un sostegno forte della nostra comunità.

 

I capigruppo

Nunzio Camerada

Christian Mulas

Alberto Bamonti

Nina Ansini

Maurizio Pirisi

Monica Pulina

Roberto Trova




Consiglio regionali: incontro dei capigruppo con i borsisti Agris

Cagliari, 9 gennaio 2019 – In tempi molto brevi la Giunta lavorerà ad una soluzione positiva per consentire la stabilizzazione dei borsisti dell’Agenzia Agris (25 unità), rimasti esclusi dalle recenti graduatorie a causa di un problema interpretativo legato al loro contratto di lavoro.

Lo ha annunciato l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu al termine di un incontro dei capigruppo, presieduto dal presidente del Consiglio Gianfranco Ganau, con una delegazione dei professionisti dell’Agenzia, accompagnati dai rappresentanti sindacali.

La soluzione, ha spiegato l’assessore Spanu, potrebbe arrivare inserendo i ricercatori Agris in una parte della riforma Madia che riguarda in modo specifico gli enti di ricerca. La nostra volontà, ha aggiunto, “è quella di considerare queste figure professionali, al di là della tipologia contrattuale di inquadramento, fra quelle contenute nella legge regionale 37/2016 sulle stabilizzazioni, superando questioni di forma che purtroppo nel tempo sono diventate anche di sostanza”.

Infatti tutto è nato, come hanno ricordato i sindacalisti, quando nel 2009 la legge di stabilità introdusse una drastica riduzione dei cosiddetti contratti Co.co.co inducendo l’Agenzia, per salvaguardare la sua operatività, a trasformare gli stessi contratti in borse di studio. Nei fatti, però, i professionisti continuarono a lavorare come in precedenza a progetti di ricerca finanziati da risorse regionali ed europee regolarmente portati a termine, attraverso attività e modalità del tutto assimilabili al lavoro subordinato.

Conosciamo il valore della vostra professionalità, del vostro lavoro e della vostra esperienza, ha affermato l’assessore dell’Agricoltura Pierluigi Caria, presente all’incontro, “e faremo ogni sforzo per arrivare ad una soluzione tecnica soddisfacente”.

(Af)