OLBIA: ​ARRESTATO DAI CARABINIERI PER FURTO.

Nel corso della nottata di ieri, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio cittadino per la prevenzione dei reati in genere, considerato anche l’evento internazionale di “Aquabike World Campionship 2019” che ha richiamato numerosi turisti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale Olbia hanno arrestato P.L., 38enne romano, con precedenti di polizia, per furto aggravato.

L’arresto è avvenuto a seguito della segnalazione al 112 da parte di una cittadina statunitense alla quale, poco prima, dall’interno di un bar del centro, avevano sottratto la borsetta contenente documenti vari e circa 800 dollari in contanti.

I Carabinieri, dopo avere acquisito alcune immagini dai sistemi di videosorveglianza e informazioni da alcuni testimoni, senza soluzione di continuità, si sono messi alla ricerca del ladro, successivamente rintracciato, a qualche centinaio di metri dal luogo del furto, all’interno del locale bancomat di un Istituto di Credito.

La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire i soldi mentre la borsetta con i documenti e gli effetti personali è stata trovata a poca distanza.

La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria.

L’arrestato è stato trattenuto presso la camera di sicurezza del Reparto Territoriale, in attesa della direttissima prevista nella mattinata odierna.




SASSARI, SANTA MARIA DI PISA: CARABINIERI ARRESTANO UNO SPACCIATORE DOPO FUGA ROCAMBOLESCA.

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Sezione Operativa del N.O.R. dellaCompagnia di Sassari hanno arrestato in flagranza di reato Angelo Carta, Sassarese classe ’60 già noto alle Forze di Polizia, contestandogli i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di resistenza a un pubblico ufficiale.

I militari erano impegnati in uno dei servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti promossi dal Comando Provinciale di Sassari, nella circostanza nel quartiere di Santa Maria di Pisa.

Avendo notato in circostanze sospette il Carta, questi lo avvicinavano per identificarlo e procedevano ad una perquisizione, che sortiva esito positivo in quanto veniva rinvenuta sulla sua persona una dose di cocaina.

La situazione precipitava in pochi istanti, allorquando l’arrestato dopo aver colpito i militari per crearsi una via di fuga, improvvisamente scappava, tentando di dileguarsi nei vicoli limitrofi.

Ne scaturiva un inseguimento che terminava pochi minuti dopo con il ritrovamentodel soggetto. Veniva conseguentemente effettuata un’ulteriore perquisizione, stavolta domiciliare, che consentiva di rinvenire circa un centinaio di involucri in cellophane contenenti eroina e cocaina, oltre a poco più di 2300 euro in contanti, posti anch’essi sotto sequestro in quanto ritenuti provento di spaccio di stupefacenti.  

Il servizio si inserisce in un quadro di attività promosse e finalizzate a contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nella città di Sassari, con particolare attenzione alle aree maggiormente interessate dalla problematica.




OLBIA: ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO FURTO

Nel corso della nottata odierna, grazie alla telefonata al 112 da parte di un cittadino che ha avvisato la Centrale Operativa del Reparto Territoriale di Olbia riferendo che qualcuno stava tentando di introdursi all’interno di un bar cittadino, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato D.M., olbiese 33enne, già noto alle Forze di Polizia, per tentato furto aggravato.

E’ stata determinante la rapidità dei militari del pronto intervento che hanno raggiunto in meno di 5 minuti il luogo interessato, riuscendo a sorprendere l’uomo che era ancora intento a  forzare la porta di ingresso del locale commerciale.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa della direttissima prevista nella tarda mattinata.




assalti alle autocisterne del trasporto latte i Carabinieri notificano obbligo di dimora a 14 persone

Nella mattinata odierna i carabinieri delle Compagnie di Bonorva e Ozieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sassari nei confronti di 14 persone indagate per i reati di violenza privata e danneggiamento. Le misure cautelari conseguono alle indagini sugli assalti alle autocisterne del trasporto latte durante le proteste dei pastori sardi per il prezzo del latte ovino e si riferiscono a tre episodi in particolare.

Nel tardo pomeriggio del 9 febbraio una sessantina di manifestanti avevano bloccato il traffico stradale lungo la SS 131 all’altezza dello svincolo per Thiesi per costringere un’autocisterna della “Cooperativa Arborea” a fermarsi ed alcuni giovani avevano aperto i rubinetti riversando per strada l’intero carico di 31.000 litri di latte vaccino, due degli autori del danneggiamento sono stati identificati dalle indagini dei Carabinieri di Torralba e deferiti alla Procura che ha richiesto e ottenuto le ordinanze eseguite oggi.

L’altro episodio risale all’11 febbraio, quando ad Ardara 4 soggetti travisati hanno bloccato una autocisterna adibita al trasporto del latte e, dopo aver minacciato l’autista, ne hanno sversato il latte contenuto.

Il terzo episodio risale, infine, al pomeriggio del 13 febbraio quando una quindicina di soggetti, la maggior parte dei quali travisati con passamontagna, a bordo di cinque macchine, avevano inseguito e bloccato un’autocisterna, anche questa contenente latte vaccino della Cooperativa di Arborea, e costretto l’autista a sversare il contenuto. I malviventi erano stati messi in fuga dall’arrivo di una pattuglia di carabinieri ma nel frattempo erano andati perduti 8.000 litri di latte dei 17.000 contenuti nell’autobotte. Otto di questi soggetti sono stati raggiunti dai provvedimenti odierni poiché identificati dalle indagini del Nucleo Operativo.

L’individuazione degli autori dei due reati, tutti allevatori tra i 20 ed i 30 anni, fatta eccezione per un 57enne, è avvenuta attraverso una meticolosa attività d’indagine da parte dei Nuclei Operativi delle Compagnie Carabinieri che sono riusciti a ricostruire quanto successo ed identificarne gli autori.

Gli indagati provengono per la maggior parte dal Goceano e dal Nuorese.




OLBIA:​ CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL FINE SETTIMANA.

Nel corso del fine settimana i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia hanno effettuato numerosi controlli alla circolazione stradale attraverso posti di blocco e posti di controllo tra Olbia, Porto Rotondo e Arzachena, tutti finalizzati al controllo della circolazione stradale e di persone alla guida in condizioni pericolose per sé e per gli altri.

Nel corso dei controlli i militari hanno fermato e denunciato 5 persone alla guida in stato di ebrezza e una persona sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ai quali sono state sequestrate le rispettive auto e ritirate le patenti di guida.

Ad Arzachena e Olbia, durante i posti di blocco, sono state fermate e denunciate tre persone per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, perché trovati in possesso di coltello. I coltelli sono stati sequestrati e i tre deferiti alla Procura della Repubblica di Tempio.

Nella notte del primo maggio alcuni turisti francesi, probabilmente sotto l’effetto di sostanze alcoliche, avevano rubato un trattorino “Bobcat” e lo avevano utilizzato per divertirsi sul lungomare per poi abbandonarlo lontano dal luogo del furto e fuggire. I Carabinieri di La Maddalena, dopo alcuni giorni di indagini, grazie anche al sistema di videosorveglianza, hanno individuato i 5 turisti, tutti francesi provenienti dalla Corsica, tra i 21 e 23 anni, e li hanno denunciati per furto aggravato.

A Olbia invece il Nucleo Operativo e Radiomobile ha denunciato alla competente Procura per i Minorenni tre ragazze tredicenni che avevano rubato abbigliamento per un valore di circa 140 euro presso un negozio del Centro Commerciale Auchan. Le giovani si erano organizzate per rompere i sistemi antitaccheggio della merce e nascondere tutto all’interno di un giaccone, ma una volta individuate, la merce è stata restituita al titolare del negozio, le tre sono state affidate ai rispettivi genitori e la situazione è stata segnalata anche ai Servizi Sociali che dovranno monitorare l’evoluzione del comportamento delle ragazze, ancora giovanissime.




OLBIA:​I CARABINIERI SCOPRONO UNA PIANTAGIONE IN CENTRO.

Sempre nell’ambito dei controlli a tappeto nel centro di Olbia, che ormai proseguono senza interruzione dallo scorso mese di ottobre, questa mattina, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Olbia Centro hanno atteso con pazienza in via Montello, nella zona tra Via Brigata Sassari e Corso Vittorio Veneto e, appena hanno avuto la certezza di poter intervenire senza correre rischi, né far correre rischi alle persone che abitano nella zona, hanno fatto irruzione in un appartamento all’interno del quale hanno rinvenuto, più che una serra, una vera e propria piantagione, con tanto di sistema di irrigazione, lampade e sistema di aerazione.

Nel corso della perquisizione i militari si sono imbattuti in una piantagione in grande stile, oltre 100 piante di ultima generazione, per intenderci quelle a basso fusto e maggiore infiorescenza, quindi ad alta “produttività”, ed un sistema avanzato per la coltivazione in casa.

I militari sono arrivati a questa abitazione anche grazie alla costante presenza del servizio di “Carabiniere di Quartiere” che pattuglia quotidianamente il centro di Olbia. E’ un prezioso servizio che esprime la prossimità al cittadino e grazie a questa vicinanza osservano e ascoltano con attenzione quello che accade nelle vie del centro. E’ proprio grazie a questa attenzione che i militari, insospettiti dai movimenti, hanno deciso, insieme al loro Comandante, di fare irruzione nell’appartamento e si sono trovati di fronte la serra. Oltre alle piante è stato sequestrato tutto l’impianto che portava quell’immobile ad avere dei consumi elevati e fuori dalla norma, altro dettaglio che aveva insospettito i Carabinieri di via D’Annunzio.

L’appartamento era abitato da una coppia originaria della Provincia di Cagliari, G.N., residente a Olbia, cl. 63, che è stato arrestato in flagranza di reato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre la compagna, A.M., 57enne, anche lei residente a Olbia, è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato in concorso.

Nella stessa mattinata si è tenuta la direttissima presso il Tribunale di Tempio Pausania e al termine l’arresto è stato convalidato, mentre G.N. è stato rimesso in libertà senza che sia stata imposta alcuna misura.




SASSARI: COLPO ALLA GIOIELLERIA CADONI. I CARABINIERI ARRESTANO IL RAPINATORE.

Lo scorso 10 aprile è stata perpetrata una rapina ai danni della gioielleria “Cadoni”, sita a Sassari in Corso Vittorio Emanuele.

Nella circostanza, un soggetto chiedeva pretestuosamente alla commessa di mostrargli una catenina d’oro per un regalo. L’impiegata, insospettita dall’atteggiamento nervoso del presunto acquirente, cercava di prendere tempo telefonando al titolare.

Resosi conto che la situazione non si stava evolvendo secondo i suoi piani, il soggetto in questione si mostrava improvvisamente aggressivo, intimando alla donna di lasciare il telefono, dietro la minaccia che, in caso contrario, avrebbe fatto entrare nel negozio altri suoi sodali.

La commessa iniziava ad urlare; a questo punto, vistasi sfuggire di mano la situazione, il rapinatore afferrava un tablet che era presente sul bancone e fuggiva dileguandosi nelle vie limitrofe.

Immediate venivano avviate le ricerche del fuggiasco, con l’attivazione della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassari a condurre le indagini. Venivano vagliati vari profili sulla base della descrizione fornita dalla vittima e della conoscenza dettagliata del tessuto criminale sassarese del reparto dell’Arma.

Analogamente a quanto già verificatosi negli ultimi mesi, i Carabinieri della Compagnia di Sassari riuscivano infine ad individuare il presunto rapinatore nel giro di un paio di giorni, identificandolo in C.M., Ozierese classe ‘93; in considerazione, inoltre, della condizione di senza fissa dimora del C.M. e del conseguente concreto pericolo di fuga, questi veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la rapina in questione.

Fermo che nella mattinata odierna veniva convalidato, con contestuale disposizione da parte del Gip del Tribunale di Sassari, della misura della custodia cautelare in carcere.

Dall’inizio dell’anno sono diversi i rapinatori arrestati dai Carabinieri di Sassari.




SASSARI: RAPINA ALLA GIOIELLERIA BARTOLETTI. I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI SASSARI HANNO ARRESTATO I DUE RAPINATORI

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Sassari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Sassari, nei confronti di due soggetti sassaresi, F.C., classe ’79 e P.M., classe ’74.

Le indagini, a cura della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassari e coordinate dalla Procura di Sassari, erano state avviate in seguito alla rapina perpetrata ai danni della gioielleria Bartoletti, in via Carlo Alberto, nel pomeriggio dello scorso 28 marzo.

Nella circostanza i due rapinatori si erano impossessati di un rotolo in stoffa contenente svariati gioielli, dopo di che si erano dati ad una rocambolesca fuga per le vie del centro ma non prima di una breve colluttazione ingaggiata con il titolare che ha avuto l’adire di cercare di ostacolarli.

Durante la fuga, tra l’altro, i rapinatori avevano lasciato cadere il rotolo -che è stato recuperato- riuscendo ad asportarne solo una parte del contenuto che comunque non è di poco conto trattandosi di alcuni monili del  valore di circa 3000 euro.

Immediato l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Sassari che, sulla base della descrizione fornita dal titolare della gioielleria, delle immagini di un impianto di videosorveglianza e della conoscenza diretta dei soggetti in questione -peraltro già noti per svariati precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio-  non hanno tardato, nell’arco temporale di un paio di giorni, ad individuare i due rapinatori.

I militari, nel corso delle indagini, hanno anche appurato che i due avevano precedentemente effettuato un “sopralluogo” in un’altra vicina gioielleria, a conferma dell’intenzionalità a colpire e di una pericolosità seria ed attuale.

Il consistente quadro probatorio formulato a loro carico ha pienamente convinto  la Procura della repubblica di Sassari ad avanzare richiesta di misure cautelari in carcere per i soggetti in questione, richiesta accolta dal Gip del medesimo Tribunale.

Per i due sono scattate le manette e la contestazione del reato di rapina aggravata in concorso.            




olbia: TRE ARRESTi DeI CARABINIERI per furto, danneggiamento ed evasione E SEI PATENTI RITIRATE.

Nel corso del weekend i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sono stati impegnati soprattutto nel centro cittadino per alcuni furti perpetrati nella zona nord della città, nonché per i controlli che ormai da mesi interessano le zone del centro. Tra venerdì e domenica sono stati effettuati alcuni posti di blocco con finalità preventiva e sono state fermate numerose persone alla guida di auto, alcune di queste in stato di ebrezza. Solo nel fine settimana sono state sei le patenti ritirate a conducenti in stato di ebrezza, oltre a due che sono stati sorpresi alla guida addirittura senza la patente.

Oltre ai controlli alla circolazione stradale, i militari hanno eseguito tre arresti per furto aggravato, danneggiamento ed evasione. Il primo è avvenuto sabato in serata perché era stato segnalato il furto di un’auto a Pattada ed un cittadino aveva avvisato il 112 riferendo che la direzione di fuga poteva essere verso Padru. Grazie alla realizzazione di alcuni posti di controllo, i Carabinieri della Stazione di Padru hanno fermato un uomo C.M., cl 76, residente a Loiri Porto San Paolo, già noto alle Forze dell’Ordine, che alla guida della Fiat Punto bianca rubata poco prima a Pattada ha prima tentato di fuggire forzando il posto di blocco ed è stato fermato poco dopo e tratto in arresto. Solo successivamente si è appreso che è la stessa persona che era stata fermato e denunciato poco prima a Pattada per il furto di una bicicletta. L’auto è stata riconsegnata al legittimo proprietario e l’uomo accompagnato presso il carcere di Sassari-Bancali nella notte.

Nella serata di domenica i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato per furto anche G.B.G., 34enne residente a Olbia, il quale nel pomeriggio era entrato nel negozio “Scodinzolando” di Olbia e, approfittando della distrazione di una dipendente del negozio, le aveva rubato lo zaino dandosi alla fuga nelle vie adiacenti dove, all’arrivo della Radiomobile, è stato sorpreso mentre con una grossa pietra rompeva il finestrino di un’auto parcheggiata nei pressi con l’intenzione di rubare quanto trovato all’interno. Il ladro, che presentava un taglio alla mano procurato verosimilmente durante il tentativo di furto, aveva con sé anche uno zaino che da accertamenti sul posto è risultato essere stato rubato, poco prima, alla dipendente del negozio. Lo zaino è stato riconsegnato alla proprietaria. Una volta terminati gli atti, su disposizione della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, è stato accompagnato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nella mattinata di lunedì, mentre i Carabinieri stavano andando a prenderlo per accompagnarlo in Tribunale per la direttissima relativa all’arresto della sera precedente, lo hanno sorpreso per le strade di Olbia ed arrestato nuovamente per evasione.




olbia: ARRESTATo DAI CARABINIERI con 6 KG DI COCAINA ED eroina.

Nella mattinata di ieri, durante un normale servizio per la prevenzione dei reati in genere, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia hanno arrestato B.O., albanese di 43 anni residente in Emilia Romagna, già noto alle Forze di Polizia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante un controllo allo sbarco della nave proveniente da Livorno i militari della Sezione Radiomobile si sono insospettiti per il comportamento dell’uomo che, nonostante fosse con la compagna e la loro figlia di appena 5 anni, ha mostrato un forte nervosismo per un semplice controllo alle vetture che stavano sbarcando dal traghetto giunto a Golfo Aranci. I Carabinieri, dopo avere notato delle anomalie nella parte destra del cruscotto, hanno voluto approfondire con i colleghi della Sezione Operativa e hanno accompagnato i tre e l’auto presso la caserma del reparto Territoriale dove, a seguito di un’accurata perquisizione, dopo aver smontato anche il vano airbag passeggero, hanno rinvenuto 6 Kg di cocaina e 16 grammi di eroina. A questo punto sono scattate le manette per l’uomo mentre la compagna N.A., romena di 38 anni, è stata denunciata a piede libero avendo peraltro con sé la figlia di soli 5 anni.

Lo stupefacente sequestrato, opportunamente tagliato, considerata la purezza, se immesso sul mercato, avrebbe garantito un guadagno superiore al milione e mezzo di Euro.

L’arrestato, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Sassari-Bancali.