Ulrich Tukur: “La Sardegna è parte della mia storia”

Tukur con gli organizzatori Sabina Corriga (a sn) e Antonello Carboni (a dx)

ATZARA. “La Sardegna per me è molto più di un’isola bellissima, è parte della storia della mia famiglia”, sono le parole commosse con le quali l’attore Ulrich Tukur ha salutato il pubblico di Atzara al Museo di Arte Moderna Ortiz durante l’inaugurazione della mostra “Richard Scheurlen. L’Uomo e l’artista” dedicata a suo nonno, abile pittore impressionista trapiantato per quindici anni nel piccolo centro del Mandrolisai.

Al fianco di Tukur sono intervenuti il sindaco Alessandro Corona, Cinzia Littera in rappresentanza della cooperativa Progetto Cultura, e i curatori dell’esposizione, Sabina Corriga e Antonello Carboni, in quali hanno approfondito i dettagli di un’iniziativa che in principio era sembrata a dir poco pazzesca. Prima di immergersi nelle sale della galleria, tra i colori accesi delle grandi tele di Scheurlen, Tukur ha ricordato la sua prima avventura nell’isola, nel lontano 1982, quando da giovane studente era sbarcato a Oristano sulle tracce di suo nonno, per essere accolto nella casa del pittore Antonio Corriga, di cui fino ad allora conosceva soltanto il nome. Erano altri tempi, per quanto non troppo lontani. Allora quel piccolo villaggio di Atzara gli era sembrato perduto nel tempo, in una dimensione arcaia e dai ritmi quasi medievali.

Tukur di fronte all’autoritratto di nonno Scheurlen

La Sardegna è sempre stata presente nella mia infanzia come un sogno, un’isola perduta, qualcosa di misterioso. C’era l’immagine di questo fantasma, il nonno, che aveva vissuto in un paese pieno di sole”, ha dichiarato Tukur, ringraziando i curatori e tutti gli organizzatori per il grande lavoro svolto, dichiarandosi felice e onorato di accompagnare una mostra che restituisce il giusto valore a una persona e a un artista finora privato dell’attenzione meritata. Come hanno specificato i curatori, la tecnica di Scheurlen era considerata alla pari di artisti del suo tempo, come Figari, Biasi e Dessy, e lo stesso Antonio Corriga lo considerava il suo più grande maestro.

Erano riferite al primo soggiorno di Tukur in Sardegna, in casa Corriga, le immagini comparse sul maxischermo in Piazza San Giorgio nel documentario di Antonello Carboni: quel giovane in costume e berritta era proprio il giovane Ulrich, nipote del “pittore tedesco”. Lo stesso Ulrich che sarebbe diventato un grande attore internazionale interpretando ruoli quali il tenente colonnello Anton Grubitz in “Le vite degli altri”, o Gibarian in “Solaris” al fianco di George Clooney, e ancora l’Helmut di “A torto o a ragione” in compagnia di Harvey Keitel. Non si contano le pellicole di successo alle quali ha preso parte. Tra queste “Seraphine” di Martin Provost, in cui interpreta il ruolo del protagonista Wilhelm Uhde al fianco di Yolande Moreau, proiettato tra gli applausi in piazza San Giorgio la sera del 25 luglio.

Il roadmovie di Carboni, presentato ad Atzara in prima assoluta, ha evidenziato l’indagine sorprendente svolta dal regista oristanese assieme a Sabina Corriga, un lavoro di ricerca che tra testimonianze, vecchie foto e documenti sapientemente amalgamati con ritmo e ironia, ha condotto i protagonisti dalla Sardegna fino a Berlino per poi restituire all’isola un’esposizione esclusiva che, anche grazie alla preziosa collaborazione degli eredi Scheurlen, sarà visitabile al Museo Ortiz fino al 30 novembre prossimo, nei consueti orari di apertura. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Antonio Corriga con il contributo del Comune di Atzara e della Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai.

Ulrich Tukur con il regista Antonello Carboni sullo sfondo della sua immagine da giovane in costume sardo



Ulrich Tukur in Sardegna, l’attore tedesco alla scoperta del nonno pittore che visse ad Atzara

Ulrich Tukur con il regista Antonello Carboni e Sabina Corriga

ATZARA. È stato l’assassino di Richard Moser nel primo “Commissario Rex” ma il grande pubblico lo conosce per film come “Le vite degli altri” di Florian Henckel von Donnersmarck e “Solaris” con George Clooney per la regia di Steven Soderbergh. L’attore Ulrich Tukur interpreta ora il ruolo di se stesso all’interno del documentario “Il pittore tedesco” diretto dal regista oristanese Antonello Carboni, alla riscoperta del nonno pittore Richard Scheurlen che visse per quindici anni ad Atzara, in Sardegna, sperimentando en plein air una luce radente di rara bellezza.

Il 24 luglio alle 19, Tukur sarà al Museo Ortiz per l’inaugurazione della speciale mostra d’arte “Richard Napoleon Scheurlen – l’uomo e l’artista”, realizzata dall’associazione Antonio Corriga a cura di Sabina Corriga e Antonello Carboni, un’esposizione delle opere più significative del pittore originario di Stoccarda, oltre a documenti originali dell’epoca e al suo epistolario.

Alle 22 in Piazza San Giorgio sarà presentato il road movie “Il pittore tedesco”, un seducente lavoro d’indagine di Carboni che permette di vivere in prima persona la scoperta di questo illustre sconosciuto. Tra le testimonianze in ricordo dell’artista ci sono le famiglie che gli furono vicine e a cui lasciò importanti opere, mentre lo sguardo conduttore è quello di Sabina, figlia del noto pittore atzarese Antonio Corriga, che da ragazzo aveva frequentato Scheurlen carpendone i segreti della peculiare tecnica espressiva. La partecipazione di Tukur (al secolo Ulrich Scheurlen) tra i protagonisti del documentario, permetterà una risonanza mediatica internazionale altrimenti irraggiungibile.

Alcune locandine dei principali film con Ulrich Tukur

Tra le sue interpretazioni più riuscite c’è quella al fianco di Harvey Keitel in “A torto o a ragione” di István Szabó, e nel ruolo di protagonista in “Amen.” diretto da Costa-Gavras. Ma a valorizzare particolarmente il suo talento è stato “Seraphine” diretto da Martin Provost, Premio Cesar per il Miglior film 2009, in cui ha interpretato il ruolo di Wilhelm Uhde al fianco di Yolande Moreau. La pellicola, dedicata alla vita della pittrice francese Séraphine de Senlis, sarà proiettata il 25 luglio alle 22 in Piazza San Giorgio, dove Ulrich Tukur sarà ospite d’onore e lieto di scambiare due battute con il pubblico.

A scoprire per caso le eccellenti doti di nonno Scheurlen, nel 1936 a Positano, fu il pittore Filippo Figari, che lo invitò a conoscere Atzara, patria e residenza di tanti artisti. Ci sarebbe rimasto per quindici anni, ospite della famiglia Demurtas, estasiato dalla bellezza dei paesaggi e rapito dalla luce che riteneva fondamentale per apprezzare al meglio la sua pittura. Il vivace centro del Mandrolisai dopo quasi novant’anni ricambia questo amore rinnovando il legame con i discendenti. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Antonio Corriga con il contributo del Comune di Atzara e della Comunità Montana Gennargentu-Mandrolisai.

Richard Scheurlen durante il soggiorno ad Atzara



Bessude all’insegna della sostenibilità: in arrivo 830mila euro per l’efficientamento energetico

Dopo la pioggia di finanziamenti per la riqualificazione urbana è in dirittura d’arrivo una nuova conquista per il paese del Meilogu

Previsti interventi nel municipio, nella sede proloco e nel museo, oltre la costituzione di una rete intelligente per la distribuzione dell’energia

Il sindaco Roberto Marras: “Sarà un notevole risparmio per le casse comunali”

BESSUDE. Il Comune di Bessude si prepara a mettere a segno un altro importante tassello nell’ammodernamento del paese. Sono in fase di definizione quattro interventi di efficientamento energetico che, non appena realizzati, garantiranno non solo l’adeguamento di alcune importanti strutture in termini di sostenibilità, ma anche un considerevole risparmio per le casse della pubblica amministrazione.

In arrivo finanziamenti per un totale di cica 830mila euro, di cui 465mila disposti dalla Regione attraverso i Por Fesr Sardegna a gli altri 365mila attraverso gli incentivi legati al conto termico 2.0. Il primo progetto riguarda la coibentazione delle pareti e del tetto del Municipio di via Roma, in cui saranno installati al contempo gli impianti di climatizzazione caldo-freddo.

Il secondo intervento interesserà invece lo stabile dell’Ex Municipio, attuale sede della Proloco. Anche in questo caso il fabbricato sarà oggetto di operazioni di miglioramento energetico, attraverso l’applicazione del cappotto alle pareti, della coibentazione della copertura e dell’installazione del nuovo impianto di condizionamento.

Un ulteriore lotto riguarda invece la struttura conosciuta come Casa Pala, sede del Museo Mu.Me, di cui è stato pianificato l’ampliamento attraverso un intervento sulla parte addizionale dell’edificio, acquisita diversi anni fa. Anche in questo caso è prevista la coibentazione delle pareti e della copertura (il tetto sarà completamente rifatto), e quindi l’installazione degli impianti di climatizzazione.

Ma la novità più interessante è forse la realizzazione di “una rete di collegamento e di una micro-rete intelligente” posta al servizio di tutto il sistema. La giunta guidata dal sindaco Roberto Marras, ormai agli sgoccioli di una legislatura non priva di soddisfazioni, si prepara quindi a un ulteriore conquista per il paese, dopo il finanziamento di oltre 3milioni di euro ottenuti di recente per la riqualificazione urbana: «Vogliamo che il nostro centro possa divenire un esempio virtuoso di sostenibilità – afferma il primo cittadino –. L’energia ottenuta a costo zero e senza produrre inquinamento, sarà ridistribuita negli stessi edifici comunali e nel sistema di illuminazione pubblica, puntando a un notevole risparmio nelle spese per l’energia elettrica e il riscaldamento».

Efficientamento e sostenibilità sono obiettivi particolarmente a cuore di questa Amministrazione comunale, tanto che negli ultimi anni, continua il sindaco, «grazie a fondi statali e comunali si sono anche realizzati interventi sull’impianto dell’illuminazione pubblica, con l’installazione di armature a led e inoltre, con parte dell’avanzo di bilancio e gli incentivi del conto termico 2.0, si è programmato un intervento di ristrutturazione ed efficientamento sul Centro Sociale, struttura che sarà anch’essa collegata alla micro-rete intelligente».

Come spiega il responsabile tecnico, l’ingegnere Massimiliano Carboni, «la fase di approvazione dei progetti esecutivi è in dirittura d’arrivo e a breve si potrà bandire l’appalto per l’assegnazione dei lavori per tutti e quattro i lotti».




Beatificazione di Edvige Carboni a Pozzomaggiore: il Vaticano affida l’allestimento al sassarese Claudio Rotunno

Grande evento in preparazione, attesi migliaia di fedeli. L’organizzazione e la logistica saranno curate dalla Pubblicover Events Designer, che già nel 2014 fu incaricata di predisporre la cerimonia di beatificazione di Francesco Zirano e nel 2016 di Elisabetta Sanna

POZZOMAGGIORE. Fervono i preparativi per la beatificazione di Edvige Carboni, un evento molto atteso non solo a Pozzomaggiore ma in tutta l’isola, che il 15 giugno porterà nel comune del Meilogu migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo cattolico. La Diocesi di Alghero-Bosa, in sinergia con il Vaticano ha messo in moto una poderosa macchina organizzativa, affidando gli allestimenti e la logistica alla Pubblicover Events Designer dell’imprenditore sassarese Claudio Rotunno, leader in Sardegna nell’organizzazione di grandi eventi nazionali e internazionali.

La Pubblicover gode di una lunga esperienza nella cura di iniziative di tale rilievo. Già nel 2014 si è occupata della beatificazione di padre Francesco Zirano a Sassari, e nel 2016 di Elisabetta Sanna nella basilica di Saccargia a Codrongianos.

La beatificazione della mistica Edvige Carboni – nata a Pozzomaggiore nel 1880 e deceduta a Roma nel 1952 – sarà un evento epocale, il primo di tale portata nell’intera diocesi in cinquecento anni di storia. Le celebrazioni saranno officiate dal vescovo Mauro Maria Morfino e molto atteso è l’arrivo del cardinale Giovanni Angelo Becciu, alto porporato originario di Pattada che dal 1 settembre 2018 ricopre la carica di prefetto della Congregazione delle cause dei santi.

La cerimonia sarà allestita negli ampi spazi dell’Ippodromo comunale, all’interno del quale verranno predisposti il palco, le sedute per il pubblico, per le autorità e i giornalisti, le tribune del coro, i camerini e gli impianti audio-video. È inoltre prevista la collocazione di maxischermi e di tutti gli accorgimenti per le dirette tv e web.

La riconferma di Claudio Rotunno nella cura dell’organizzazione è una grande soddisfazione per l’imprenditore sassarese, la cui attività è stata segnata negli ultimi anni da importanti riconoscimenti professionali. Tra le commesse più significative c’è stato l’allestimento per il Ventennale del Billionaire la scorsa estate, direttamente su invito di Briatore, mentre nel mese di dicembre l’attività si è spostata a New York su richiesta del prestigioso marchio Jacob & Co. Senza dimenticare il successo di Promo Autunno, la Fiera campionaria regionale che quest’anno tornerà per la quarta edizione consecutiva nei locali della Promocamera di Sassari.