ALIMENTI RUBATI E RECUPERATI: LA STAZIONE DI ARZACHENA LI DONA ALLA CARITAS

I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI ARZACHENA HANNO DONATO ALLA CARITAS DEL COMUNE GALLURESE UNA COSPICUA QUANTITÀ DI DERRATE ALIMENTARI, IN FAVORE DEI PIÙ BISOGNOSI E DELLE FAMIGLIE CHE STANNO AFFRONTANDO DIFFICOLTÀ. TRA GLI ALIMENTI CI SONO ANCHE BENI DI PRIMA NECESSITÀ QUALI CAFFÈ, SCATOLETTE DI TONNO E MERENDINE. IL CIBO È STATO OGGETTO DI SEQUESTRO IN SEGUITO ALL’ARRESTO DI UNA CITTADINA DI ORIGINE RUMENA PROTAGONISTA DI DIVERSI FURTI ALL’INTERNO DI ALCUNI SUPERMERCATI CITTADINI NEI MESI SCORSI. PROPRIO IL FATTO DI NON POTER RICONDURRE QUEGLI ALIMENTI AD UN ESERCIZIO COMMERCIALE SPECIFICO HA PERMESSO DI RICHIEDERE IL DISSEQUESTRO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TEMPIO PAUSANIA E LA SUCCESSIVA CONSEGNA IN BENEFICENZA. MA NON SOLO, I CARABINIERI, IN OCCASIONE DELLE PROSSIME FESTIVITÀ NATALIZIE, HANNO ANCHE DONATO SPONTANEAMENTE DIVERSI PANETTONI E PANDORI. IL TUTTO È STATO MOLTO APPREZZATO DAI RESPONSABILI DELL’ENTE, I QUALI NON HANNO MANCATO DI RINGRAZIARE TUTTA L’ARMA CHE PER STORIA E TRADIZIONE È STATA SEMPRE VICINA ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI IN DIFFICOLTÀ.




BENI CONFISCATI: DONATI ALLA CARITAS OLTRE 7000 CAPI IN FALSI FILATI PREGIATI SEQUESTRATI DALLA GUARDIA DI FINANZA DI OLBIA.

I finanzieri del Gruppo di Olbia, in data odierna, presso gli uffici del Vescovado di Tempio Pausania ed in presenza della Dott.ssa Nadia La Femina – Sostituto Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania – hanno consegnato alla Caritas di Olbia, rappresentata dal Vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias – Mons. Sebastiano Sanguinetti – oltre 7000 capi di abbigliamento sequestrati nel mese di ottobre nel corso di un controllo effettuato nei confronti di un esercizio commerciale del centro cittadino gestito da un soggetto pachistano. Considerato che su questi articoli era possibile asportare la falsa etichettatura e valutata anche la possibilità di poterli destinare a fini umanitari anziché distruggerli, le Fiamme Gialle olbiesi in accordo con la Procura della Repubblica di Tempio, hanno individuato nella Caritas olbiese l’ente a cui consegnare la merce per la successiva distribuzione alle famiglie bisognose.

Il sequestro era scaturito anche grazie alle analisi chimiche effettuate dal Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle Dogane di Milano e dal Laboratorio BuzziLab di Prato, che avevano posto in evidenza e confermata l’ipotesi di reato ossia la vendita di capi di abbigliamento realizzate in viscosa e polyammide per cashmere e mohair.

Una rilevante frode in commercio in danno non solo di tutti gli ignari acquirenti ma anche di tutti gli operatori commerciali onesti che risentono in maniera significativa di una forma di concorrenza tanto sleale.

La devoluzione odierna segue quelle già effettuate nei mesi scorsi nel corso delle quali sono stati consegnati ad enti caritatevoli del territorio oltre 20.000 capi.