Claudio Rotunno: «Porto Cervo come Monte Carlo? Si può fare!»

L’imprenditore sassarese, tra i protagonisti del libro “Costa Smeralda” di Fausto Farinelli, racconta la sua “Costa Smeralda”: «La mia idea per rendere il litorale gallurese vivo tutto l’anno come il Principato di Monaco»

PORTO CERVO. «Il lusso non è soltanto estetica. È esperienza, è atmosfera, è dettaglio. Ma soprattutto, può essere opportunità». Claudio Rotunno, deus ex machina tra gli imprenditori sardi nell’allestimento dei grandi eventi a livello internazionale, è riuscito a fare dell’accoglienza una vera arte scenica, “reinventando il concetto di evento esclusivo, mescolando eleganza, visione e rispetto del territorio”. Il suo nome compare tra le ventisette personalità inserite nel libro “Costa Smeralda” di Fausto Farinelli, che racconta il “sogno dell’Aga Khan” attraverso le voci di chi lo ha vissuto e ne custodisce l’eredità.

Il volume, edito dal Gruppo Editoriale – lo stesso che annovera tra le sue pubblicazioni anche il Costa Smeralda Magazine – vuole essere un viaggio nella memoria e nell’identità del territorio, ma anche spunto per guardare al futuro facendo tesoro dei suggerimenti di chi conosce bene il contesto, e ha fatto della sua attività nel mondo del turismo d’èlite il proprio marchio di fabbrica.

Per Rotunno lavorare in Costa Smeralda è una “sfida della perfezione”. L’imprenditore sassarese è riuscito a portarsi ai massimi livelli del proprio settore partendo umilmente da Sassari per crescere sempre più fino a concentrare la sua attività fra Porto Cervo, Milano, Monte Carlo e persino New York.

«In Costa la clientela è di fascia altissima – ha spiegato nel libro –. C’è chi investe persino un milione di euro in una singola serata, e non ammette errori. Puoi avere una sola opportunità: se riesci, la fama cresce; se sbagli, rischi di sparire. La posta in gioco è molto alta e servono strutture perfette, cura dei dettagli e grande diplomazia con ospiti molto esigenti». Insomma, non si può mai dire no, anche quando arrivano richieste particolari, come un trasporto last minute, la pretesa di un artista specifico o un oggetto raro. Ma quando tutto funziona, la soddisfazione è enorme.

Il vero cruccio è quello di allungare la stagione. «Ma – per Rotunno non c’è nulla di impossibile quando si possiede il brand Costa Smeralda, strutture da sogno e un mare leggendario. Non manca il fascino del luogo né la richiesta di un certo tipo di turismo». Occorre un dialogo costante e costruttivo fra operatori, istituzioni e investitori,come quello che il Consorzio ha già avviato, per tracciare un calendario più ampio di respiro internazionale: «È la formula che permette a Monte Carlo di restare viva tutto l’anno – e aggiunge – nel mio lavoro vedo numerosi investitori pronti a scommettere sul progetto Costa Smeralda».

Gli attori da coinvolgere sono appunto gli imprenditori, la Smeralda Holding e la Qatar Holding (a cui appartengono gli asset principali), il comune di Arzachena, la Regione Sardegna e il Consorzio Costa Smeralda. Gli ingredienti ci sono, occorre mescolarli al meglio e dare un pizzico di pepe, come la possibilità di «ospitare grandi eventi culturali o sportivi, un festival cinematografico estivo, gare motoristiche, sfilate di design o di alta moda». Organizzare eventi di lusso avrebbe poi un altro vantaggio: «Quello di attrarre una clientela che scopre la Sardegna e, magari, si innamora anche dell’interno, con un beneficio diffuso».

L’importante è mantenere la propria identità, come sosteneva l’Aga Khan, e non spegnere le luci finita la stagione estiva. Il pensiero va quindi al principe ismaelita scomparso a Lisbona lo scorso 4 febbraio: «Se potessi ancora parlarci gli direi innanzitutto grazie, per aver acceso i riflettori su questo territorio e averlo preservato con regole ferree. Vorrei che si ricucisse il filo con quel progetto iniziale, completando l’idea di una destinazione fiorente per dodici mesi, con collegamenti migliori e grandi eventi internazionali».




CIRCUMNAVIGAZIONE DELLA SARDEGNA IN KAYAK. CARLO CONI RITENTA L’IMPRESA DEL 2018 IN SOLITARIA CON IL NUOVO PROGETTO AMBIENTALE “TUTTI NELLA STESSA BARCA”

La partenza è programmata il 26 marzo da Cagliari e la navigazione coprirà una distanza di 544 miglia in poco più di un mese. L’iniziativa seguirà un calendario di giornate per la raccolta dei rifiuti nei litorali e nelle campagne dell’Isola

COMUNICATO STAMPA

Cagliari, 1 marzo 2024 – Una sfida in solitaria: la circumnavigazione della Sardegna in kayak in poco più di un mese di navigazione. Carlo Coni, quarantasette anni, cagliaritano, istruttore federale di canottaggio e appassionato del mare, si prepara a ripetere l’impresa dopo averla già portata a termine la prima volta nel 2018 in trentacinque giorni, di cui ventiquattro di navigazione e undici in sosta a causa delle condizioni meteo marine avverse, percorrendo un totale di 544 miglia (poco più di mille chilometri) in 165 ore di pagaiata davanti alle coste dell’Isola.

La partenza è programmata per il 26 marzo da Cagliari, Marina Piccola, e il kayak di Carlo Coni farà subito rotta a est, verso la costa di Villasimius per poi proseguire nella circumnavigazione della Sardegna in senso antiorario. L’impresa, questa volta, è inserita in un più ampio progetto ecologico-ambientale, “Tutti nella stessa barca”, iniziativa che seguirà il percorso del kayak nel suo tragitto lungo le coste dell’Isola con la realizzazione di giornate dedicate alla pulizia dei litorali e delle aree interne. “Nel 2018 – spiega Carlo Coni – decisi di intraprendere per la prima volta la circumnavigazione della Sardegna, come sfida personale. Sono partito con un kayak, realizzato appositamente per l’occasione, ribattezzato ‘Diana’, carico di cibo, di una tenda per la notte e di alcuni strumenti utili alla navigazione. L’attenzione e l’interesse che l’iniziativa riuscì a raccogliere nel 2018 sono stati per me una sorpresa. Allora perché non utilizzare tutto questo per realizzare un progetto che potesse coinvolgere le persone promuovendo la cultura del rispetto per la nostra terra? Tutti nella stessa barca nasce così, grazie alla collaborazione di un gruppo di volontari che vuole mostrare ai sardi e ai turisti come sia possibile immergersi nelle bellezze del nostro mare, proteggendolo e mantenendo pulite le sue coste, rimuovendo i rifiuti abbandonati, in particolare plastica e vetro troppo spesso abbandonati sulle nostre spiagge e nelle campagne”.

“Per organizzare le operazioni di raccolta dei rifiuti abbiamo chiesto la collaborazione dei Comuni, delle scuole e delle associazioni. Nei prossimi giorni definiremo un calendario con le date e i luoghi interessati dall’iniziativa, che saranno sempre aggiornati e disponibili sul sito dedicato al progetto: tuttinellastessabarca.it. Per chiunque volesse partecipare le adesioni saranno sempre aperte anche in itinere, l’obiettivo è quello di ripulire il maggior numero di coste e aree interne durante la circumnavigazione”, conclude il promotore dell’iniziativa.

CHI È CARLO CONI

Carlo nasce a Cagliari nel 1976 da madre cagliaritana e padre ogliastrino (Ulassai). Nel 2015 diventa istruttore federale FICK (canoa e kayak). Da sempre appassionato di sport, fin da bambino segue le orme dei due fratelli maggiori, gioca a hockey su prato nell’Amsicora e con le giovanili della società più blasonata d’Italia vince cinque scudetti. Dopo la laurea in Scienze politiche trascorre un periodo della sua vita in Irlanda e al suo rientro in Sardegna, seguendo la sua passione per il mare, dà vita all’associazione Olè Kayak, con cui si occupa di escursionismo facendo conoscere a tanti cagliaritani le meraviglie nascoste della Sella del Diavolo. Nel sociale sono tante le iniziative in cui l’associazione ha prestato il suo impegno per manifestazioni di carattere ecologico o di inclusione, lavorando con i disabili e le categorie disagiate.




Al Civico di Alghero va in scena Metamorphosis di Carlo Massari

Il 26 settembre il coreografo bolognese porterà un doppio spettacolo alla rassegna itinerante Interagendo

ALGHERO. Martedì 26 settembre alle 21, al Teatro Civico di Alghero la rassegna Interagendo ospita per il terzo anno consecutivo la Compagnia C&C del coreografo emiliano Carlo Diego Massari, che presenta i due soli Larva e Blatta del progetto Metamorphosis. Una forma di indagine sull’alterazione fisica e spirituale dell’essere che, a fine serata, sarà seguito dalle esibizioni di due note realtà delle arti e dello spettacolo algheresi: gli allievi e le allieve della Gildanza e della Ichnu.

Metamorphosis è un progetto di ricerca sulla propria natura, sull’identità e la forma: «Nell’era delle immagini, dell’apparire, del “guardatemi”, ci ritroviamo fragili “bestioline”, proprietari nostro malgrado di una forma da riempire, plasmare, ma non avendo esattamente idea sul come farlo – afferma Massari –. Ricerchiamo il Bello ma non sappiamo esattamente dove trovarlo, quale forma abbia, come riconoscerlo, e allora alziamo le mani, chiudiamo gli occhi e ci fidiamo e affidiamo a qualcuno che ce lo suggerisca, che ci dica “questo è proprio quello che vuoi” e solitamente finiamo per convincerci che davvero lo sia».

Il lavoro non nasce però con l’intento di sottolineare un incattivimento o un imbruttimento del genere umano, ma allo scopo di ricercare connessioni interiori tra corpo e mente ed esteriori attraverso le relazioni animali e naturali, che possano innescare una piccola idea di rinascita, di nuovo Rinascimento.

Un’evoluzione, una rivoluzione nella quale non si ha più necessità di dare un nome a ogni forma differente, di arrogarsi del “diritto divino” di battezzare una cosa definendola con un “tu sei…”, nella quale non esistono ricette e manuali d’uso sul come comportarsi, come relazionarsi con se stessi e con il mondo circostante. In questo senso tutto torna ai primordi, tutto diviene bestiale, diviene natura e terra.

«Nell’assopimento, nel torpore, nella stasi contemporanea, nelle piccolezze e debolezze umane che quotidianamente ci accompagnano – conclude il coreografo – la bestia nel cuore è forse l’esplosione di cui abbiamo davvero bisogno per sentirci in qualche modo ancora vivi».

Interagendo è un progetto sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna e dalla Fondazione Alghero, con il patrocinio del Comune di Alghero per l’evento di Massari.

Nel giorno dello spettacolo il botteghino del Teatro Civico aprirà alle ore 17.30. Per informazioni contattare il 3401846468.

Foto di Guido Mencari.




“Era l’allodola?” a Ittiri con Daniele Monachella e Carlo Valle: quando Shakespeare riesce a far riflettere sorridendo

Sabato 4 febbraio sul palcoscenico del Teatro Comunale la fortunata commedia finalista al Roma Comic Off 2018

ITTIRI. Meditare e divertirsi? Questo è il problema. Anzi no: con la brillante commedia shakespeariana “Era l’allodola?” si può ridere e riflettere a ritmo serrato viaggiando sul terreno dell’assurdo e dei paradossi della società contemporanea. Attesissima a Ittiri per la nuova stagione culturale promossa da MAB Teatro, la fortunata pièce ideata e interpretata da Daniele Monachella e Carlo Valle andrà in scena sabato 4 febbraio alle 20.30 sul palcoscenico del Teatro Comunale di via XXV luglio.

La performance è un’esilarante rivisitazione di alcuni passi del teatro shakespeariano nel costante riferimento al “Romeo e Giulietta”, ma con un testo originale che riesce ad esprimere una sottile analisi dell’oggi e delle sue contraddizioni. Non una semplice parodia quindi, ma una commedia del tutto autentica che in un’ora e dieci di riflessioni conduce lo spettatore in una dimensione comica e sagace di forte intensità emotiva, la stessa che è valsa a Monachella il premio di “Miglior attore protagonista” al Roma Comic Off 2018.

Tra i protagonisti, un sedicente Guglielmo Scuotelapera (Monachella) “al secolo” William Shakespeare si confronta con il suo analista Dottor Trìnculo (Valle) in un irriverente gioco delle parti dove letteratura e amore descrivono la follia, i sentimenti, i vizi e le illogicità più profonde dell’essere umano.

Nell’opera originale, il canto dell’allodola annunciava l’arrivo dell’alba e così la fine dell’unica notte d’amore passata insieme da Romeo e Giulietta, segnandone il tragico destino. Tra allusioni evocate con arguzia, la citazione chiave tratta dal repertorio shakespeariano è uno degli interrogativi più ambigui che porterà il protagonista verso il tormentato momento di crisi esistenziale.

“Era l’allodola?” è una produzione Mab Teatro realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna Bando Arte – Pluriennale “Arte, Attività e Beni Culturali” Musica Classica, Lirica e Prosa 2018 e il patrocinio dell’Università di Cagliari (Dipartimento di Filosofia) e dello IASEMS Italian Association of Shakespearean and Early Modern Studies.

La stagione culturale attualmente in corso a Ittiri ha già ospitato numerosi spettacoli e personaggi di successo. Tra questi Luca Cupani di Zelig con il suo “Buono come il porridge”, il Concerto per chitarra classica di Emanuele Addis della “Royal Academy of Music” di Londra, il “Canto di Natale” di Charles Dickens portato in scena da Carlo Valle con il violoncello di Giuseppe Fadda, la Compagnia Teatro Ittiri con “Sa duttoressa”, l’anteprima del “terre di confine film festival”, poi Lucia Dore in “C’erano una volta Santa Lucia e la Befana” e infine “Generazione disagio” con il premiatissimo “Dopo di che stasera mi butto”. Dal 23 gennaio al 12 febbraio, grazie a una collaborazione fattiva con BAM Teatro di Cagliari è possibile incontrare ospiti d’eccezione durante le prove dello spettacolo “Mille” con Ninni Bruschetta e Annagaia Marchioro, che debutterà con una prima al Teatro Massimo di Cagliari all’interno della stagione Cedac.

Per informazioni su biglietti e abbonamenti contattare i numeri 0799941898 – 3498236007 o inviare un’email a [email protected].




A Villanova Monteleone un convegno per ricordare il prefetto Carlo Mosca

Il 29 aprile alle 18, ad un anno della scomparsa, si terrà l’iniziativa dal titolo “Carlo Mosca, il rispetto per le Istituzioni e per la Giustizia”. Il prefetto e Consigliere di Stato era cittadino onorario di Villanova.

 L’Associazione Culturale “Interrios” di Villanova Monteleone nell’ambito del Festival “La Cultura oltre i confini” e la famiglia Mosca-Angius, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, ad un anno dalla scomparsa del Prefetto Carlo Mosca, ne vogliono ricordare la figura con un convegno dal titolo: “Carlo Mosca, il rispetto per le Istituzioni e per la Giustizia”. Saranno presenti l’ex ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, il Capo di gabinetto del Ministero dell’Interno, Bruno Frattasi, il Consigliere di Stato Marco Valentini, il prefetto di Pisa Marialuisa D’Alessandro e il presidente del Consiglio regionale Michele Pais. 

Ufficiale del corpo delle guardie di pubblica sicurezza, prefetto, magistrato, professore universitario e studioso di materie giuridiche. Una vita spesa al servizio dell’Italia e dei cittadini ricoprendo i più alti incarichi nelle Istituzioni. Il prefetto Mosca ha avuto un legame particolare con Villanova Monteleone perché aveva dato i natali ai suoi cari. In particolare alla moglie Francesca, prematuramente scomparsa. Paese che ha sempre amato e frequentato assiduamente e volentieri tutte le volte che i numerosi impegni nella capitale glielo permettevano, paese che ha sempre valorizzato e per il quale si è impegnato in varie forme. Nel 2005 ha voluto, insieme a suo figlio Davide, istituire la Borsa di Studio intitolata alla moglie Francesca Angius e alla figlia Fernandina Mosca riservate ai giovani con Diploma di Maturità di Scuola secondaria superiore. Proprio per il suo attaccamento e per l’impegno che ha sempre dimostrato nei confronti di Villanova, l’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Bastianino Monti, il 3 novembre del 2008 gli ha voluto conferire la cittadinanza onoraria. Ora a un anno dalla sua scomparsa l’Associazione Culturale Interrios con questo Convegno lo vuole ricordare pensando ai suoi valori che hanno fatto sì che la sua missione di rappresentante di varie istituzioni dello Stato sia stata vera testimonianza di vita.
Carlo Mosca era nato a Milano il 12 ottobre 1945. Ha conseguito la maturità classica presso il liceo della Scuola militare Nunziatella di Napoli. Ha frequentato il primo corso dell’Accademia del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza. Uscito dall’Accademia , da giovane tenente, ha frequentato un anno di corso nel Centro di Addestramento per le attività di polizia stradale a Cesena. Il primo incarico lo ha ricoperto come ufficiale addetto nel 1969 nella sezione della polizia stradale di Sassari e poi presso il compartimento di Catanzaro. Era laureato in giurisprudenza e scienze politiche nelle Università di Sassari e di Napoli Federico II. Presso quest’ultimo ateneo ha ottenuto il diploma di specializzazione in diritto e procedura penale. A 25 anni, ha ricoperto il ruolo di comandante della polizia stradale di Potenza, a 27 di quella di Terni. Dopo aver superato i corsi di Stato Maggiore, dal 1973 al 1976 presso la Scuola Di Guerra di Civitavecchia, è approdato a Roma, prima con il grado di maggiore e poi con quello di tenente-colonnello, per andare a comandare la sezione della polizia stradale negli anni compresi tra il 1977 e il 1979. Con la riforma dell’amministrazione della pubblica sicurezza e la smilitarizzazione del corpo decise di passare, attraverso un concorso, nei ruoli della carriera direttiva dell’amministrazione civile dell’Interno. E’ stato nominato prefetto nel 1993 e prefetto di prima classe nel 2000. Ha svolto le funzioni di Vice Capo di Gabinetto sino al 1994, quando è diventato Vice Direttore Vicario del Sisde. Dal 1996 ha svolto l’incarico di Direttore della Scuola Superiore del Ministero dell’Interno e nel 2000 quello di Direttore dell’Ufficio Centrale legislativo e delle relazioni parlamentari presso lo stesso Dicastero dove ha assunto, dal 2003, le funzioni di Capo di Gabinetto prima del Ministro Pisanu e poi del Ministro Amato. Dal settembre 2007 è stato prefetto di Roma. Nominato Consigliere di Stato ha svolto dal 2009 al 2015 le funzioni presso la Seconda Sezione Consultiva e la Sesta Sezione Giurisdizionale, lasciando da Presidente di sezione del Consiglio di Stato. Ha insegnato diritto penale presso la facoltà di scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano e presso l’Istituto Superiore di Polizia. Ha, altresì, insegnato diritto di polizia, della circolazione stradale e criminalistica presso la facoltà di giurisprudenza di Roma La Sapienza. Ha insegnato Teoria generale del coordinamento presso la Scuola di perfezionamento delle Forze di Polizia. È’ stato Presidente e Segretario Generale dell’Associazione Nazionale dei Prefetti Italiani e Presidente dell’Associazione Europea dei Rappresentanti dello Stato. Ha trascorso periodi di studio in Germania, in Francia e negli Stati Uniti. È’ stato chiamato a far parte, dal settembre 2016, presso il Ministero della Giustizia, del Comitato Scientifico degli Stati generali della lotta alla criminalità organizzata. Ha pubblicato più di cento saggi in diritto penale, amministrativo e di polizia. Tra i suoi ultimi libri “Il Coordinamento delle Forze di Polizia”,” I servizi di informazione e il segreto di stato”, “Giubileo, misericordia e forze di polizia”, “Frammenti di etica prefettorale”, “Il Prefetto e l’Unità Nazionale”, “La Sicurezza come diritto di libertà”, Democrazia e Intelligence” “La Sicurezza. Valori, modelli e prassi istituzionali”.

La manifestazione si terrà il 29 Aprile 2022 alle ore 18.00 nella Sala Riunioni dell’Associazione Misericordia in piazza Delogu-Ibba, 7 a Villanova Monteleone.

Il programma prevede i seguenti interventi:
I saluti del Presidente Leonardo Meloni, del Sindaco Vincenzo Ligios e del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna On. Michele Pais. I lavori saranno introdotti da Bastianino Monti, quindi seguirà il dibattito dei seguenti oratori: Dott. Davide Mosca, del Prefetto di Pisa dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro, del Consigliere di Stato dott. Marco Valentini, del Prefetto, Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno Bruno Frattasi e del Sen. Giuseppe Pisanu già Ministro dell’Interno.




Bagagli in sospeso nell’atelier di via Carlo Alberto, per non dimenticare. Il ruolo di Alghero e degli algheresi nel periodo delle persecuzioni agli ebrei

Alghero, 5 febbraio 2022 – Nell’Atelier della Fondazione Alghero, in via Carlo Alberto, da oggi è possibile visitare l’interessante mostra allestita nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria. Inaugurata stamattina dal Sindaco Mario Conoci, con il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, gli Assessori Alessandro Cocco e Giovanna Caria, la mostra curata da Massimiliano Fois e dal Gabinetto Storico della Cultura riannoda i fili della memoria partendo dal ritrovamento ad Alghero di una cassa contenente indumenti appartenuti ad una famiglia ebrea in transito in città, presumibilmente prima di imbarcarsi per sfuggire alle persecuzioni. “Bagagli in sospeso – Ausstehendes Gepäck. Ebrei in transito dall’Idroscalo di Porto Conte” riporta all’attenzione una delle tante storie dimenticate ambientate ad Alghero dove si sono svolti episodi significativi di quel periodo storico.
L’idroscalo di Porto Conte e l’aeroporto militare, due luoghi in cui il ventennio fascista ha lasciato segni ancora non del tutto conosciuti, sui quali questa mostra e le storie ad essa legate fanno luce, sono al centro della rievocazione storica che l’esposizione testimonia grazie al lavoro di ricerca di Massimiliano Fois. La cassa di viaggio degli anni trenta esposta al centro della scena custodisce più di un motivo di interesse per riscoprire aspetti storici della città di Alghero e dei personaggi che hanno avuto ruoli determinanti nella solidarietà umana che ha caratterizzato la tragicità di quell’epoca.
La mostra promossa dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero è visitabile in via Carlo Alberto 86 il venerdì dalle 16,30 alle 19,30; il sabato dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30




ATELIER#3. ALGHERO TURISMO BOOKSHOP
Apre in Via Carlo Alberto il bookshop della Fondazione Alghero
Appuntamento giovedì 16 dicembre (ore 17.30) nell’atelier di via Carlo Alberto, 84 per l’inaugurazione del nuovo spazio della Fondazione Alghero, che si colloca a metà strada tra un bookshop museale e un punto di informazione turistica. Si chiama Atelier#3. Alghero Turismo bookshop, il nuovo progetto in cui la narrazione della città e del territorio si esprime attraverso la produzione e la vendita di prodotti artistici e creativi.

Tra gli articoli esposti, oltre a libri e pubblicazioni sulla città e la linea di merchandising dedicata ai musei MACOR, MŪSA e alla Grotta di Nettuno, opere e creazioni di artisti e artiste che hanno offerto una personale rilettura del territorio. L’immagine di Alghero raccontata tramite gli oggetti dell’atelier diventa dunque il punto di partenza da cui i visitatori, accompagnati dal personale composto da operatrici e operatori culturali, scopriranno il patrimonio culturale, archeologico e ambientale della città e approfondiranno la conoscenza dei creativi che li hanno realizzati.

La Fondazione Alghero, attraverso il progetto Atelier#3 intende supportare e incoraggiare l’attività di ricerca, divulgazione e diffusione della conoscenza del patrimonio culturale di Alghero anche attraverso la sperimentazione artistica contemporanea. Atelier #3. Alghero Turismo bookshop è soltanto la prima di una serie di azioni portate avanti dalla Fondazione con l’obiettivo di favorire momenti di ricerca, produzione e restituzione pubblica di lavori artistici incentrati sulla rielaborazione in chiave contemporanea del patrimonio culturale di Alghero.




Posidonia, quattro corsie, beni demaniali, incontro con Carlo Doria

Alghero, 25 maggio 2021 – Il Senatore Carlo Doria ieri a Porta Terra con il Sindaco Mario Conoci per un incontro sulle tematiche di interesse della città e del territorio da sostenere in Parlamento e presso il Governo. Il Decreto Sostegni approvato di recente che contiene l’emendamento sulla gestione della posidonia, il procedimento sulla quattro corsie Alghero-Sassari e la richiesta fatta dal Comune di Alghero al Ministero delle infrastrutture per la nomina del Commissario. Con Carlo Doria, in virtù del suo ruolo di professore della Clinica ortopedica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, inoltre, si è affrontato il tema delle prospettive future dell’Ospedale Marino di Alghero e la sua destinazione a chirurgia robotica ortopedica, nell’ambito del miglioramento e rilancio della sanità del territorio. I temi sono stati affrontati alla presenza di Assessori, consiglieri comunali, dei rappresentanti dei partiti della maggioranza e della dirigenza del Parco di Porto Conte. Altro argomento dell’incontro, infatti, è stato quello riguardante i beni demaniali nell’area di riserva e l’individuazione di percorsi atti alla tutela e alle possibili soluzioni di usi compatibili e convergenti con le attività del Parco. L’impegno assunto dal Senatore Doria è quello di rendere subito operative la sintesi delle proposte presso i Ministeri competenti, riguardanti sia le richieste relative alla quattro corsie che la gestione della posidonia, compresa la realizzazione dell’impianto di trattamento da dislocare a San Marco nell’ambito dell’accordo tra Comune di Alghero, Provincia di Sassari e Consorzio Industriale di Sassari-Alghero-Porto Torres, ma anche l’impegno di sostenere in Regione il percorso di definizione dell’accordo con l’Aou di Sassari per il rilancio e la rivitalizzazione dell’Ospedale Marino.




Premio alla Carriera a Carlo Verdone: “Lo dedico a voi, alla Sardegna”

Memorabile bagno di folla nella Sala convegni del THotel

Spettacolare l’esibizione improvvisata alla batteria in duetto con il pianoforte di Romeo Scaccia

 

CAGLIARI. Ha incantato il pubblico con la sua verve ironica, la sua semplicità e la simpatia, ma tra le doti che Carlo Verdone in questi giorni in Sardegna ha fatto più apprezzare di sé c’è sicuramente l’umiltà. Quell’umiltà che solo i grandi sanno avere. Nella Sala convegni del THotel sabato sera a Cagliari c’è stato un vero bagno di folla per l’attore e regista romano, che ha ricevuto il Premio alla carriera dell’Alambicco dalle mani del direttore artistico Alessandro Macis, presidente dell’associazione culturale attivissima in campo cinematografico, accompagnato da Patrizia Masala, che ha letto le motivazioni.

Verdone è stato definito “creativo e sensibile autore della commedia italiana, capace di raccontare storie facendo coesistere armonicamente comicità, ironia e umorismo con eventi drammatici”.

Ma il riconoscimento è stato consegnato anche per essere un “attento e curioso osservatore dei comportamenti umani, che attraverso una continua ricerca dà voce e corpo ai suoi personaggi, mettendoli in scena senza giudicarli. Nei loro confronti ha benevolenza e pietà accompagnate da un velo di malinconia. La fisicità dei suoi personaggi, il linguaggio del corpo, rimandano ai grandi maestri del cinema muto: Charlie Chaplin, Buster Keaton, Harold Lloyd, che ci fanno sorridere delle loro avventure-disavventure. Per averci donato in questi quarant’anni momenti di grande cinema”.

Un riconoscimento meritatissimo per un personaggio molto amato dal pubblico isolano, come ha potuto constatare lo stesso attore in questi giorni di permanenza nel capoluogo regionale. Verdone ha infatti deciso di dedicare espressamente il premio “ai sardi e alla Sardegna”.

E il divertimento non è mancato già nell’anteprima della serata, con il concerto omaggio del maestro Romeo Scaccia, che ha eseguito al piano solo le musiche di accompagnamento a spezzoni tra i più significativi dei film indimenticabili. Sorrisi e applausi in platea. Tra il pubblico chi ha potuto è restato incollato alla poltrona, mentre in tanti sono rimasti in piedi.

Nella seconda parte della serata il protagonista di “Borotalco” si è intrattenuto a lungo a rispondere alla domande di Alessandro Macis e del critico cinematografico Mario Patané, per poi dare spazio al dibattito con i giornalisti e il pubblico. Si è parlato degli esordi, del primo personaggio ideato (la figura del sacerdote dalla caratteristica espressione ecclesiale), dell’impegno che occorre in una professione in cui gli spettatori hanno sempre l’ultima parola, e di tanto altro. Proprio Borotalco è stato definito il film della svolta per Verdone: “Se non ci fosse stato forse non sarei qui ora”, ha affermato l’artista. Ma la vera sorpresa della serata è stata l’improvvisata esibizione alla batteria, in un memorabile duetto con Romeo Scaccia al pianoforte che ha lasciato tutti di stucco.




Carlo Verdone a dicembre in Sardegna: L’Alambicco tributa il Premio alla Carriera

Dal 3 novembre fino all’11 dicembre una irripetibile retrospettiva cinematografica propone all’Hostel Marina di Cagliari ben 16 film a ingresso libero dedicati all’amatissimo comico e regista romano, che il 14 dicembre al THotel riceverà il prestigioso riconoscimento

CAGLIARI. Dal 3 novembre all’11 dicembre l’associazione culturale L’Alambicco, con il sostegno della Regione Sardegna organizza a Cagliari la retrospettiva cinematografica “Carlo Verdone e la dolce allegra tristezza d’autore”, dedicata a un personaggio amatissimo che ha segnato la storia del cinema italiano degli ultimi decenni. Un attore inimitabile, regista, sceneggiatore e comico al quale, il 14 dicembre, nella Sala conferenze del THotel, l’associazione culturale con sede a Elmas conferirà con orgoglio il prestigioso Premio alla Carriera.

Nel corso della rassegna è in programma la proiezione di ben sedici film all’Hostel Marina, dai capolavori degli esordi come “Bianco, rosso e verdone” (1981), “Borotalco” e “Acqua e sapone”, per passare a “Viaggi di nozze”, “C’era un cinese in coma” fino a “Posti in piedi in paradiso” (2012). L’inaugurazione è prevista domenica 3 novembre alle 18, con la proiezione del documentario “Carlo!” alla presenza degli autori Fabio Ferzetti e Gianfranco Giagni.

Quella di Ferzetti e Giagni è un’interessante panoramica sul cinema di Verdone visto dal dietro le quinte, con gli attori, gli amici, la famiglia, gli aneddoti e le voci di Roma. E poi la tecnica, la capacità di osservazione, l’uso del corpo e della voce, la nascita e la psicologia dei personaggi. Tra le curiosità saranno evidenziati il gioco infinito di riflessi da cui nascono personaggi, i caratteri e le storie, il rapporto complicato con le protagoniste femminili. E poi i film e gli attori di riferimento, il rapporto con il pubblico, la casa in cui è cresciuto, l’importanza della figura paterna. Quindi gli studi al Centro Sperimentale e la formazione che abbraccia l’underground e Lo Sceicco bianco, Sergio Leone e Pietro Germi, Alberto Sordi e Jack Lemmon. Tutto questo ripercorrendo i luoghi più caratteristici del suo cinema.

Per l’introduzione ai diversi film, dalla Penisola arriveranno ospiti, critici cinematografici ed esperti tra i quali Franco Montini, Piero Spila, Carmen De Stasio, Giorgia Bruni, Cristiana Paternò, Daniela Matronola, Mario Patané.

A dare il via all’evento conclusivo il 14 dicembre al THotel sarà il concerto omaggio per piano solo del maestro Romeo Scaccia, accompagnato dalle immagini e le musiche più significative dei film di Verdone.

Dopo la consegna del Premio alla Carriera, l’attore dialogherà con il pubblico in un incontro coordinato da Alessandro Macis, presidente e direttore artistico dell’associazione L’Alambicco e dal critico cinematografico Mario Patané. Attesa sulla possibilità che venga proiettato il trailer del nuovo film “Si vive una volta sola” in uscita nelle sale nel 2020. Tutta la manifestazione sarà a ingresso libero e gratuito.

 

 

Calendario delle proiezioni.

Cagliari – Sala convegni Hostel Marina

Scalette Santo Sepolcro 2

 

Domenica 3 novembre, ore 18

Inaugurazione rassegna

Introduzione a cura degli organizzatori

Proiezione del documentario

Carlo! (2012) 75’

Partecipano gli autori Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti

 

Mercoledì 6 novembre

Ore 20.00 – Proiezione del film Bianco, rosso e Verdone (1981) 116’

Introduce Eleonora Migliorini – operatrice culturale

 

Sabato 9 novembre

Ore 17.30 – Proiezione del film Borotalco (1982) 127’

Ore 20.00 – Proiezione del film Acqua e sapone (1983) 109’

Introduce Carmen De Stasio – scrittrice, critica d’arte e cinematografica

 

Mercoledì 13 novembre

Ore 20.00 – Proiezione del film Io e mia sorella (1987) 109’

Introduce Piero Spila – critico cinematografico, vice presidente SNCCI

Domenica 17 novembre

Ore 17.30 – Proiezione del film Compagni di scuola (1988) 118’

Introduce Alessandro Macis – direttore artistico Ass. Cult. L’Alambicco

 

Ore 20.00 – Proiezione del film Al lupo al lupo (1992) 115’

Introduce Giulia Mazzarelli – operatrice culturale Cineteca Sarda

 

Mercoledì 20 novembre

Ore 20.00 – Proiezione del film Maledetto il giorno che t’ho incontrato (1992) 115’

Introduce Elisabetta Randaccio – critica cinematografica

 

Domenica 24 novembre

Ore 17.30 Proiezione del film Viaggi di nozze (1995) 112’

Ore 20.00 – Proiezione del film Sono pazzo di Iris Blond (1996) 112’

Introduce Franco Montini – critico cinematografico, presidente SNCCI

 

Mercoledì 27 novembre

ore 20.00 – Proiezione del film Gallo cedrone (1998) 98’

Introduce Gigi Cabras – operatore culturale Cineteca Sarda

 

Domenica 1 dicembre

Ore 17.30 – Proiezione del film C’era un cinese in coma (2000) 110’

Ore 20.00 – Proiezione del film Ma che colpa abbiamo noi (2003) 120’

Introduce Alessandro Macis – direttore artistico Ass. Cult. L’Alambicco

 

Mercoledì 4 dicembre

Ore 20.00 Proiezione del film Il mio miglior nemico (2006) 110’

Introduce Patrizia Masala – operatrice culturale

 

Sabato 7 dicembre

Ore 17.30 – Proiezione del film Grande, grosso e… Verdone (2008) 131’

Introduce Giorgia Bruni – critica cinematografica

Ore 20.00 – Proiezione del film Io, loro e Lara (2010) 115’

Introduce Daniela Matronola – scrittrice, critica letteraria e cinematografica

 

Mercoledì 11 dicembre

Ore 20.00 – Proiezione del film Posti in piedi in paradiso (2012) 119’

Introduce Cristiana Paternò – critica cinematografica, vicedirettrice del bimestrale 8½

 

EVENTO SPECIALE

Sabato 14 dicembre, ore 19

Cagliari Sala conferenze THotel

Cine Concerto Omaggio

per piano solo con le musiche più significative dei film dell’autore eseguite al pianoforte dal M° Romeo Scaccia

(Trascrizione, arrangiamenti e creazioni delle parti a cura di Romeo Scaccia)

 

Conferimento Premio alla Carriera

 

L’autore incontra il pubblico

Coordinano

Alessandro Macis, presidente Associazione culturale L’Alambicco

Mario Patanè, critico cinematografico