LA COALIZIONE SARDA RIPARTE DALLA DIGA SANTA CHIARA. SORU: UN MATTINO NUOVO PER LA SARDEGNA.

Ula Tirso, 28 gennaio 2024. «Siamo tutti qui per un mattino nuovo, che non ci regalerà nessuno ma che ci dovremo prendere da soli»: con queste parole Renato Soru ha concluso stamattina a Ula Tirso l’evento di apertura della campagna elettorale della Coalizione sarda.

Sulle sponde del lago Omodoeo, a pochi passi dalla diga Santa Chiara, di cui quest’anno ricorre il centenario dell’inaugurazione nel 2024, i partiti e movimenti che sostengono la candidatura di Soru si sono ritrovati per lanciare la volata verso le elezioni regionali del 25 febbraio. Si apre con la musica del cantautore Piero Marras, che al piano esegue “Si Deus cheret”, “Ardia”, “Il figlio del Re” e “Mere Manna”. «Nel mio mestiere dicono che non conviene schierarsi – dice Marras tra un brano e l’altro -, allora io inauguro una nuova era perché schierarsi è d’obbligo.»

Dopo la partenza in musica, sul palco si alternano gli interventi dei rappresentanti delle liste che formano la Coalizione sarda. Rompe il ghiaccio Enrico Lai, segretario regionale di Rifondazione comunista – Sinistra europea. Nel suo intervento ricorda che «la Rivoluzione gentile è l’argine a questa destra che vuole distruggere la Sardegna ed è un progetto alternativo a tutti gli schieramenti presenti, perché in questi anni l’opposizione in Regione ha fatto solo un commento passivo del centrodestra.»
In rappresentanza di Vota Sardigna parla Cristiana Cacciapaglia, volontaria del Servizio civile ai musei civici di Bosa e candidata nella circoscrizione di Oristano. «Il coraggio individuale non basta più, serve una scelta coraggiosa e di libertà – dice -, serve una scelta di emancipazione per chi vive questa terra e per chi la vivrà.»
Per la lista +Europa-Azione-Upc sale sul palco il segretario regionale di Azione Giuseppe Luigi Cucca: «La proposta di Renato Soru – dice – è coraggiosissima, abbiamo l’unica persona in grado di governare questa Sardegna sull’orlo di un baratro e di dare una svolta vera.»
Per Liberu tocca invece alla segretaria nazionale Giulia Lai. «La prima questione da affrontare quando entreremo al governo – dice tra gli applausi – sarà una nuova legge elettorale, quella attuale ha lasciato fuori intere parti sociali. Dobbiamo fare una legge che faccia entrare le donne al governo e non le escluda.»
In chiusura, a rappresentare Progetto Sardegna, interviene Romina Mura. Visibilmente emozionata, l’ex deputata ricorda il senso della Coalizione sarda. «Con noi oggi ci sono le diversità a cui altri hanno chiuso la porta – dice -. La parte progressista della Sardegna è qui, dove c’è la sintesi delle differenze, dove partiti politici, storie, espressione diverse hanno scelto di stare insieme per costruire un nuovo futuro per le nuove generazioni.»

Infine Renato Soru. Nel suo intervento prende spunto dalla cornice scelta per avviare la corsa al 25 febbraio. «Questa diga – dice -, all’epoca fu un’opera immane, la prima grande opera idraulica costruita in Sardegna. È la storia del lavoro enorme di donne e uomini sardi e di progettualità che si incontrano, di energie diverse che lavorano insieme per costruire qualcosa di più importante, portando la Sardegna nella modernità e creando la bellezza di questo paesaggio.»
«Ma – continua – dobbiamo costruire una storia nuova, non essere solo orgogliosi di quello che abbiamo fatto tanti anni fa. Oggi possiamo continuare a galleggiare e gestire l’esistente oppure pensare che possiamo trasformarlo e ribaltarlo in maniera duratura. Lo possiamo fare senza distruggere nulla e con un occhio alla bellezza.»
Il leader della Coalizione sarda riassume poi i punti centrali del programma di governo: «Dobbiamo cogliere le opportunità delle straordinarie risorse europee che aspettano di essere spese, avviare la transizione verde e quella digitale, favorire l’inclusione sociale, rendere la pubblica amministrazione più veloce e trasparente, rafforzare il federalismo interno sul territorio per portare competenze e servizi più vicini al cittadino. Perché intendiamo l’amministrazione come servizio pubblico e non come bottino da spartire.»
«Qualcuno – continua Soru – pensa di poter decidere per noi. Di imporci nuove servitù come quella dell’energia, vogliono farci diventare la piattaforma dell’energia rinnovabile di tutta Italia. E quelli che vogliono decidere da una parte vogliono un viceré che dovrà stare zitto e obbedire, farsi imporre pensieri e interessi altrui. Dall’altra parte siamo siamo solo un bacino elettorale,  un numero di voti in più che servirà per capire chi dovrà comandare in vista delle Europee.»

«Oggi – dice il leader della Coalizione – si parla di governatori ed è una parola che ci siamo abituati a sentire perché nelle colonie si mandano i governatori e noi ci siamo abituati a sentirci colonia. Quindi dobbiamo decidere se eleggere un governatore o una governatrice che starà zitta e cambierà idea in qualsiasi momento in base alle convenienze e alle alleanze fatte e disfatte da Giuseppe Conte. Oppure, come dice lo Statuto, eleggere un presidente della Regione che rappresenti le persone che lo hanno eletto e rappresenta una comunità, un popolo, una terra, che non starà zitto, che difenderà gli interessi della Sardegna e dei suoi cittadini.»

Quindi, conclude Renato Soru «siamo venuti in questo luogo per ispirarci e per richiamare chi sta a casa e si sta disinteressando di queste elezioni. Siamo qui perché  c’è bisogno di voi per realizzare progetti enormi e trasformare la Sardegna, aprire una strada nuova. Anche se non avete votato alle ultime elezioni, oggi non si può restare indifferenti, siamo tutti coinvolti, tutti in prima persona, per noi e per le persone che arriveranno. Siamo tutti qui per un mattino nuovo, come canta Piero Marras, che non ci regalerà nessuno ma che ci dovremo prendere da soli.»

Le note di “Quando Gigi Riva tornerà”, eseguita dal vivo da Piero Marras, chiudono la mattinata a Ula Tirso della Coalizione sarda.

AGENDA ELETTORALE. Gli appuntamenti di domani, lunedì 29 gennaio, del candidato della Coalizione sarda Renato Soru:
– alle 12.00, visita al centro Caritas, in via Ospedale 8 a Cagliari;
– alle 15.00, incontro alla CISL Sardegna, via Ancona 1 a Cagliari;
– alle 17.30, presentazione della lista “+Europa – Azione – Upc con Soru”, al T Totel di Cagliri
– alle 18.30, incontro “La Sardegna di oggi e del futuro” a Guspini, cineteatro Murgia, via Pio Piras 2.




Paolo Truzzu guida la coalizione nel nuovo percorso elettorale: Unione e Visione per il Futuro della Sardegna

La coalizione di centrodestra si riunisce per discutere strategie e temi chiave in vista delle prossime elezioni, con un forte accento su collaborazione e impegno.

La prima riunione di coalizione di centrodestra, guidata da Paolo Truzzu, si è tenuta questa mattina, segnando un momento cruciale nel percorso verso le prossime elezioni. Dopo la presentazione delle liste dei candidati e l’ufficializzazione della candidatura a presidente di Paolo Truzzu, il focus si è spostato sul programma e sulle strategie da adottare.

Paolo Truzzu ha espresso ottimismo e determinazione: “Siamo ora pronti a confrontarci sulle idee. Il tavolo programmatico della coalizione ha già delineato alcuni punti chiave, su cui vogliamo costruire il nostro impegno elettorale.” Questi temi, emersi sia dalle buone pratiche della legislatura precedente sia dalle nuove sfide, saranno sottoposti al giudizio degli elettori, ponendo un’attenzione particolare su quelli più complessi che richiedono un impegno maggiore e una coesione più forte.

La riunione è stata caratterizzata da un clima di collaborazione, un segno positivo dopo giorni di discussioni libere all’interno della coalizione. Truzzu ha sottolineato: “Nonostante le divergenze, la nostra unione rimane solida, con l’obiettivo comune di garantire cinque anni di buon governo.”

L’incontro ha anche toccato aspetti organizzativi della campagna elettorale, che si preannuncia breve ma intensa. Truzzu ha annunciato il suo impegno a incontrare amministratori locali e portatori di interesse per ascoltare le loro istanze, ma ha ribadito l’importanza di essere a diretto contatto con i cittadini. “Sarò tra la gente, ascoltando e condividendo la nostra visione per il futuro della Sardegna,” ha dichiarato, enfatizzando l’importanza dell’ascolto attivo e della partecipazione diretta delle comunità sarde.

La coalizione di centrodestra, con Paolo Truzzu in prima linea, si presenta quindi compatta e pronta a rivolgersi agli elettori sardi, proponendo una visione chiara e condivisa per il futuro della regione.




Coalizione e responsabilità: il futuro di Alghero nelle mani dell’unità politica” le dichiarazioni della maggioranza, Di Marco Tedde e dell’UDC

I cittadini algheresi hanno affidato alla nostra coalizione la responsabilità di amministrare Alghero. Impegnarsi nell’amministrazione delle complessità di una comunità è un esercizio collegiale che viene assunto dalla maggioranza politica costituita da partiti e persone, alla quale volontariamente si aderisce condividendo anzitutto una visione, un programma e impegnandosi infine a realizzarli. Tutto questo lo si fa insieme procedendo nella stessa direzione: tutti i risultati raggiunti sono il frutto di un lavoro comune che nessuno sarebbe in grado di svolgere da solo. 
Il valore della coalizione risiede infatti nella sua capacità di rappresentare e raggiungere unitariamente gli impegni assunti nei confronti dei cittadini. A loro dobbiamo la massima lealtà. In questo percorso non è pensabile anteporre i particolarismi, anche quando legittimi, all’obiettivo comune. Il metodo necessario per procedere non può che essere sempre il solito vecchio metodo: quello democratico, nato circa 2500 anni fa ad Atene, ma tutt’oggi attualissimo. La regola della maggioranza, affiancata dal confronto nel merito dei temi, deve valere anche nei rapporti interni alla coalizione, senza deroghe né sorpresa per alcuno.
Condivise le regole, ciascuno deve rispettarle, salvo scegliere di sottrarsi al patto elettorale stretto con i cittadini e con gli alleati.  
Esiste poi una precisa separazione di ruoli, assegnati dagli elettori, fra maggioranza e opposizione. Si può, anzi, si dovrebbe collaborare, ma non è mai ammesso fare confusione o consentire che qualcuno strumentalmente tenti di impedire alla maggioranza di svolgere il proprio compito. Questo è successo nell’ultimo Consiglio Comunale durante il quale l’opposizione ha cercato di stravolgere strumentalmente l’ordine dei lavori con l’evidente obiettivo di rimandare l’assunzione di provvedimenti importanti, di diretta responsabilità dell’amministrazione e dagli immediati riflessi sulla vita dei cittadini, come per esempio il regolamento per lo sgravio delle cartelle esattoriali da approvare necessariamente entro questo mese, perciò con priorità assoluta.
Per farlo, l’opposizione ha cercato di strumentalizzare appunto  temi delicati come la sicurezza e il decoro della città con il consenso di due consiglieri di maggioranza. Questo episodio, peraltro reiterato, pone l’esigenza di capire se questi consiglieri condividano ancora il percorso comune e le regole della coalizione. Resta il dubbio se si tratti di una precisa strategia politica o di scelte personali, entrambe difficilmente giustificabili.
Naturalmente gli argomenti verranno riportati in Consiglio Comunale per l’approvazione per evitare di creare danni ai cittadini e confidando in una maggiore responsabilità da parte di tutti. Più in generale il nostro dovere era, è e resta quello di dare risposte e soluzioni ai problemi della città. Alghero ha bisogno di una maggioranza che faccia scelte, realizzi opere e programmi il futuro. Le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri ragazzi hanno bisogno di scelte e di fatti concreti. Hanno bisogno di una maggioranza che crei le condizioni migliori per far esprimere a ognuno le proprie potenzialità e realizzare le proprie vocazioni. 
L’episodio resta e segna un punto nel percorso comune, e rischia di minare alla base i rapporti di fiducia fra i gruppi consiliari e mettendo in discussione il perimetro della maggioranza. Ora c’è bisogno di chiarezza e di correttezza interna. La collocazione dei consiglieri e dei gruppi non può essere altalenante o ambigua e questo atteggiamento non può rimanere indefinito. Per questo i seguenti gruppi consiliari, anche a nome dei rispettivi partiti, confermano di voler proseguire il percorso politico e amministrativo comune nel rispetto reciproco e nella condivisione degli obiettivi del programma e si chiedono se analogo impegno sia condiviso o meno da chi sembra volersi sottrarre al patto elettorale.

firma dei gruppi politici di Forza Italia Alghero, NCA, FdI, PSd’Az, Riformatori Sardi, Lega

Marco Tedde: ” Coesione e responsabilità: la chiave per affrontare la crisi economica e sociale a livello comunale”

I cittadini algheresi hanno affidato alla nostra coalizione la responsabilità di amministrare Alghero. Impegnarsi nell’amministrazione delle complessità di una comunità è un esercizio collegiale che viene assunto dalla maggioranza politica costituita da partiti e persone, alla quale volontariamente si aderisce condividendo anzitutto una visione, un programma e impegnandosi infine a realizzarli. Tutto questo lo si fa insieme procedendo nella stessa direzione: tutti i risultati raggiunti sono il frutto di un lavoro comune che nessuno sarebbe in grado di svolgere da solo. 
Il valore della coalizione risiede infatti nella sua capacità di rappresentare e raggiungere unitariamente gli impegni assunti nei confronti dei cittadini. A loro dobbiamo la massima lealtà. In questo percorso non è pensabile anteporre i particolarismi, anche quando legittimi, all’obiettivo comune. Il metodo necessario per procedere non può che essere sempre il solito vecchio metodo: quello democratico, nato circa 2500 anni fa ad Atene, ma tutt’oggi attualissimo. La regola della maggioranza, affiancata dal confronto nel merito dei temi, deve valere anche nei rapporti interni alla coalizione, senza deroghe né sorpresa per alcuno.
Condivise le regole, ciascuno deve rispettarle, salvo scegliere di sottrarsi al patto elettorale stretto con i cittadini e con gli alleati.  
Esiste poi una precisa separazione di ruoli, assegnati dagli elettori, fra maggioranza e opposizione. Si può, anzi, si dovrebbe collaborare, ma non è mai ammesso fare confusione o consentire che qualcuno strumentalmente tenti di impedire alla maggioranza di svolgere il proprio compito. Questo è successo nell’ultimo Consiglio Comunale durante il quale l’opposizione ha cercato di stravolgere strumentalmente l’ordine dei lavori con l’evidente obiettivo di rimandare l’assunzione di provvedimenti importanti, di diretta responsabilità dell’amministrazione e dagli immediati riflessi sulla vita dei cittadini, come per esempio il regolamento per lo sgravio delle cartelle esattoriali da approvare necessariamente entro questo mese, perciò con priorità assoluta.
Per farlo, l’opposizione ha cercato di strumentalizzare appunto  temi delicati come la sicurezza e il decoro della città con il consenso di due consiglieri di maggioranza. Questo episodio, peraltro reiterato, pone l’esigenza di capire se questi consiglieri condividano ancora il percorso comune e le regole della coalizione. Resta il dubbio se si tratti di una precisa strategia politica o di scelte personali, entrambe difficilmente giustificabili.
Naturalmente gli argomenti verranno riportati in Consiglio Comunale per l’approvazione per evitare di creare danni ai cittadini e confidando in una maggiore responsabilità da parte di tutti. Più in generale il nostro dovere era, è e resta quello di dare risposte e soluzioni ai problemi della città. Alghero ha bisogno di una maggioranza che faccia scelte, realizzi opere e programmi il futuro. Le nostre famiglie, le nostre imprese, i nostri ragazzi hanno bisogno di scelte e di fatti concreti. Hanno bisogno di una maggioranza che crei le condizioni migliori per far esprimere a ognuno le proprie potenzialità e realizzare le proprie vocazioni. 
L’episodio resta e segna un punto nel percorso comune, e rischia di minare alla base i rapporti di fiducia fra i gruppi consiliari e mettendo in discussione il perimetro della maggioranza. Ora c’è bisogno di chiarezza e di correttezza interna. La collocazione dei consiglieri e dei gruppi non può essere altalenante o ambigua e questo atteggiamento non può rimanere indefinito. Per questo i seguenti gruppi consiliari, anche a nome dei rispettivi partiti, confermano di voler proseguire il percorso politico e amministrativo comune nel rispetto reciproco e nella condivisione degli obiettivi del programma e si chiedono se analogo impegno sia condiviso o meno da chi sembra volersi sottrarre al patto elettorale.

On. Marco Tedde FI

Alghero e il rispetto delle scelte dei cittadini: l’Udc e il percorso di condivisione, lealtà e responsabilità”

La volontà di rispettare le scelte di cittadini algheresi che hanno votato e portato il Sindaco Conoci  a governare Alghero è sempre alla base delle decisioni dell’Udc, che ha pedissequamente anteposto le esigenze dei cittadini a quelle del partito o dei singoli. Senza scomodare i tempi di Pericle, ci si accorge che oggi Atene appare sempre più lontana. Lo dimostra plasticamente l’opinione degli algheresi riguardo al nostro operato in questi quattro anni. E lo conferma clamorosamente l’ammissione pubblica del Sindaco che oggi, ad un anno dalla fine del mandato, afferma che ”Alghero ha bisogno di una maggioranza che faccia scelte”. Ciò dimostra che fino ad oggi le scelte non sono state fatte, che i patti con i cittadini non sono stati rispettati. Che le regole della maggioranza non hanno funzionato, evidentemente.  Concetto affascinante, più volte richiamato dal Sindaco nel sistemare quotidianamente, suo malgrado, i paletti di quella che è invece molto più semplicemente la legge del più forte. Stringere le spalle non è nostro costume; noi vorremmo, finchè ci riusciamo, evitare la retorica. I valori della condivisione, della lealtà e il rispetto sono carta straccia se non applicati nei confronti dei partiti che fanno parte della coalizione. Diventano infantile supponenza se si convoca una riunione di maggioranza senza l’Udc. Un partito che ha sempre dimostrato attenzione alla problematiche della città, lo dimostra quotidianamente il lavoro fatto nelle Commissioni e in Consiglio, i cui frutti, tradotti in atti votati, sono stati  scientificamente  messi nel cassetto. E’ questa la collaborazione e la condivisione a cui si riferisce il Sindaco?   Ciò nonostante l’Udc è stato e sarà sempre pronto ad adottare le scelte nell’interesse esclusivo degli algheresi. Come il tema della sicurezza dei cittadini, che abbiamo anteposto a quello dei cinghiali. Nessuna confusione tra maggioranza e opposizione, sappiamo bene da che parte stare: dalla parte dei cittadini, anche di quelli che non ci hanno votato. Senza ipocrisie, senza calcoli, senza strumentalizzare. Sopratutto, come nel caso dell’Ordine del Giorno di Fratelli d’Italia sulla sicurezza, senza prendere sottogamba e senza ridimensionare ciò che sta accadendo in città. Avremmo voluto anche affrontare e approvare, nella stessa seduta del Consiglio, quei provvedimenti altrettanto importanti per gli algheresi, ovvero il regolamento per lo sgravio delle cartelle esattoriali da approvare con urgenza per dare risposte concrete e tangibili. Ma ciò non è accaduto perché il Sindaco e altri consiglieri della nostra maggioranza hanno abbandonato i lavori. E’ stato, concordiamo, un punto segnato nel percorso comune di rispetto dei patti nei confronti dei cittadini, siamo convinti che il Sindaco saprà rimediare già dal prossimo Consiglio comunale. Ma siamo convinti che venga messa da parte l’innata, infantile,  propensione “tafazziana” al dispetto,  che ha determinato la recente assenza nella Commissione Ambiente nel corso della quale si doveva discutere di temi importanti come l’igiene urbana della città.




Porto Torres, coalizione civica-identitaria: decoro urbano e turismo al centro dell’incontro di ieri

Nel rispetto delle indicazioni impartite dalle autorità sanitarie, si è tenuto ieri presso la sede di Via Ettore Sacchi, il primo tavolo di lavoro della coalizione civica-autonomista-identitaria che ha visto la presenza dei rappresentanti di: Impresa Comune; Partito dei Sardi; Sardegna Vera; Obiettivo Comune; Riformatori Sardi.  Dopo un breve esame della situazione politica, che all’apparenza vede un quadro immutato rispetto allo scenario osservato prima dell’emergenza determinata dalla pandemia, si è passati all’analisi della situazione registrata a Porto Torres dopo la riapertura delle attività economiche. Sono state esposte le criticità emerse nella primissima fase di avvio che riguardano principalmente le difficoltà tecniche e finanziarie relative alla pressione fiscale lamentate dai titolari delle imprese e degli esercizi commerciali che meritano specifiche attenzioni in questo momento particolarmente delicato. Un altro tema toccato, di grande attualità, dibattuto nei social dopo la pubblicazione di alcuni articoli apparsi sui quotidiani, è relativo al decoro urbano e alla pulizia delle zone più frequentate dai cittadini e soprattutto dai giovani. Dalla discussione è emerso che il malcostume, con situazioni che si ripetono puntualmente ogni fine settimana, si può superare con la buona organizzazione della società che si occupa della raccolta dei rifiuti urbani e dello spazzamento delle strade. Questo non significa che l’educazione civica deve passare in secondo piano, significa soltanto che la città non può diventare e restare ostaggio dei maleducati. Proprio a questo riguardo è stata sottolineata l’importanza del decoro urbano e della pulizia in una città che vuole puntare sull’accoglienza turistica. Perché in questo contesto è l’immagine che conta è la sensazione e la percezione che coglie il turista all’ingresso della città. Pertanto risulta importante sollecitare e sensibilizzare l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna e del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari affinché provvedano a garantire la pulizia ed il decoro delle zone di loro competenza situate nei punti di transito e di accesso dei turisti. Ultimo tema affrontato è quello relativo alla concessione dei servizi cimiteriali del Comune di Porto Torres. Una pratica spinosa che riguarda tutti per le ricadute economiche sui cittadini e tutte le famiglie. Una questione importante della quale coalizione civica-autonomista-identitaria intende occuparsi e studiare approfonditamente nei prossimi giorni. Perché questa del “caro estinto” è un’operazione che se non viene valutata e condotta nel migliore dei modi potrebbe rivelarsi una speculazione con scarsi vantaggi per la comunità. La preoccupazione nasce dalla fretta, di un’amministrazione in scadenza, di voler provvedere ad un rinnovo di trent’anni e non all’effettuazione di una gara pubblica, senza peraltro vagliare un piano economico. I rappresentanti della coalizione civica-autonomista-identitaria sono del parere che occorra valutare l’opportunità di altre soluzioni molto più vicine all’amministrazione comunale. In conclusione dei lavori è stata ribadita la volontà di apertura verso le liste civiche ed i partiti che si identificano e condividono, le idee ed i principi basati sulla buona amministrazione, sull’autonomia e sull’identità culturale.
Porto Torres, 26 maggio 2020

F.to Impresa Comune; Partito dei Sardi; Sardegna Vera; Obiettivo Comune; Riformatori Sardi.




ABUSI ELETTORALI BRUNO, REPLICA COALIZIONE CENTRO-DESTRA. DAL GIORNALINO PAGATO DAGLI ALGHERESI 20.000 EURO ALLA PROMESSA DI UN POSTO NELLA CASA DI RIPOSO OSPITATA NELL’EX OSTELLO DELLA GIOVENTU’.

Alghero, 7 giugno 2019. “Non si usano le cariche istituzionali per fini elettorali. – è la replica degli esponenti delle otto anime che compongono la coalizione di centro-destra sardista, autonomista e civica, alle dichiarazioni del Sindaco Bruno in merito alle gravi violazioni commesse dall’uscente amministrazione comunale in materia di propaganda elettorale – È tutto iniziato con la pubblicazione del “giornalino” che Bruno ha recapitato nelle case degli algheresi, costato 20.000 euro e contenente il resoconto di quanto da lui realizzato in 5 anni. È la legge a prevedere che il Sindaco uscente sia obbligato a informare i cittadini sul suo operato. La stessa legge, però, prevede anche che questo obbligo non  comporti costi per la collettività. Per questa ragione la legge prevede che il resoconto sia pubblicato sul sito istituzionale del Comune a costo zero. Bruno, invece, ha deciso di far stampare il suo “giornalino” e distribuirlo agli algheresi che hanno pagato per questo suo capriccio 20.000 euro. Bruno ha non soltanto violato la legge ma ha anche speso i soldi degli algheresi, trasformando un diritto dei cittadini in un onere ed un suo dovere in una opportunità elettorale. Le violazioni sono poi continuate con la pubblicazione di una bando per consentire l’accesso di nuovi anziani nella casa di riposo ospitata nell’ex Ostello della Gioventù. Un provvedimento molto sospetto per il periodo in cui è stato pubblicato proprio a ridosso della data in cui si voterà, e per il fatto che risulta quasi impossibile che altri anziani possano essere ospitati in quella struttura quando gli attuali residenti ci vivono in condizioni di estrema difficoltà ed enorme disagio. Una decisione ampiamente pubblicizzata che ha più il sapore di una promessa elettorale e che fa il paio con i premi in denaro ai dipendenti deliberati qualche giorno fa. E con la recente decisione della Giunta Bruno di rendere agibile un immobile situato a S. Marco per ospitare i ROM residenti ad Alghero, con una spesa di altri 20.000 euro. L’elenco potrebbe continuare. Gli atti amministrativi ed il comportamento di Bruno e della sua Giunta sono stati denunciati all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e alla Prefettura di Sassari. Le leggi a tutela della correttezza nella propaganda elettorale sono, infatti, proprio finalizzate a impedire che chi ricopre un ruolo istituzionale come quello di Sindaco non utilizzi la propria carica ed i mezzi della pubblica amministrazione in suo possesso per perseguire finalità esclusivamente private come quelle legate allo status di candidato. Non si può utilizzare la posizione di Sindaco per perseguire finalità elettorali. Pare, invece, che Mario Bruno lo abbia fatto.”.




Manifestazione coalizione di Centro Destra Sardista Autonomista Civica presso cantiere Piscina Comunale

Domani, sabato 16 marzo alle ore 10.00 la Coalizione di Centrodestra Sardista Autonomista Civica incontrerà la stampa ed i cittadini presso la piscina comunale di Alghero. Davanti al cantiere fantasma verrà fatto il punto su questa incompiuta algherese, che va ad aggiungersi al lungo elenco delle incompiute che sta caratterizzando questa amministrazione.
Una struttura strategica per lo sviluppo cittadino, abbandonata ad un destino che, appare fin da ora, segnato.