I DIPENDENTI ARPAS PASSANO AL CONTRATTO COLLETTIVO SARDEGNA: FIRMATO L’ACCORDO DEFINITIVO

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 24/01/2025

Nei giorni scorsi l’assessora degli Affari generali, personale e riforma della Regione, Mariaelena Motzo, ha sottoscritto l’accordo che sancisce il transito dei dipendenti di ARPAS (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sardegna) al Contratto Collettivo della Regione Sardegna.

La misura interessa 313 dipendenti che, da oggi, vedono riconosciuti gli stessi diritti contrattuali dei loro colleghi delle altre agenzie regionali. Questo risultato rappresenta la conclusione di un percorso, iniziato all’indomani della nomina della Giunta Regionale, che ha dato attuazione alla Legge Regionale 17/2021 consentendo la confluenza dei lavoratori ARPAS nel Contratto Collettivo della Regione Sardegna.

«Siamo orgogliosi di aver riportato equità contrattuale per questi professionisti di altissimo livello, che per anni hanno svolto un ruolo cruciale per la nostra Regione» – commenta l’assessora Mariaelena Motzo – «Grazie all’impegno congiunto dell’assessorato, della Giunta e del Consiglio Regionale, abbiamo risolto una situazione che si protraeva da troppo tempo, garantendo finalmente ai lavoratori condizioni paritarie»

La firma arriva al termine di un intenso lavoro di confronto con le organizzazioni sindacali, che si è concretizzato in un pre-accordo siglato lo scorso 4 dicembre e nella successiva definizione dei dettagli finanziari e operativi.

«Questo accordo, frutto di un forte impegno politico, determina un atto di equità e giustizia e un riconoscimento al valore del lavoro svolto dai dipendenti ARPAS per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del nostro territorio» conclude l’assessora.

La Regione Sardegna conferma, ancora una volta, il suo impegno verso il rafforzamento della coesione interna e la valorizzazione delle professionalità al fine di rendere efficaci ed efficienti i servizi alla comunità.



Ufficio Stampa Regione Sardegna
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Alghero, Tedde: Occorre uno sforzo collettivo per superare le incomprensioni che sono fisiologiche anche nelle famiglie più affiatate.

“FI è poco interessata alle dispute relative ad assetti e a equilibri di giunta. Vogliamo impegnarci solo per la svolta post covid e vogliamo lavorare al progetto dell’Alghero dei prossimi venti anni sul quale sta lavorando la maggioranza con FI impegnata a fungere da stimolo. Siamo impegnati ad affrontare i problemi della città, delle imprese, delle famiglie e dei giovani. Siamo convinti che anche l’UDC darà un contributo di competenze ed esperienza che potrà velocizzare gli interventi amministrativi nell’interesse degli algheresi. Occorre uno sforzo collettivo per superare le incomprensioni che sono fisiologiche anche nelle famiglie più affiatate.
FI vuole parlare di temi, problemi ed è impegnata col Coordinatore Marco Tedde, il Direttivo, il Gruppo consiliare e i due attivi e capaci assessori a trovare soluzioni.”

Queste le ultime dichiarazioni del coordinatore di FI ad Alghero Marco Tedde.




RIAPERTURA PROCEDURA EX L.223/91, LICENZIAMENTO COLLETTIVO DI TUTTO IL PERSONALE AIR ITALY

Ha dell’incredibile la tempistica di riapertura della procedura di licenziamento collettivo per i millecinquecento lavoratori di Air Italy, che arriva il primo aprile e nel giorno di giovedì Santo!
Non che quella passata sia stata una bella Pasqua per i lavoratori dell’ex Meridiana, ma questa è anche peggiore visto che, oltre alle sofferenze per la situazione conseguente all’emergenza sanitaria si aggiungono quelle derivanti dal licenziamento e dalla perdita di ogni sostentamento per millecinquecento famiglie.
Assurdo il silenzio tombale, nella gelida ritualità formale della consegna della lettera ai sindacati da parte del direttore del personale, dietro al quale si sono trincerati, da molti mesi, i liquidatori Laghi e Lagro che stanno procedendo allo smatellamento di tutti gli asset aziendali senza alcun raccordo con i rappresentanti dei lavoratori, nè di quelli delle istituzioni locali e nazionali.
Abbiamo chiesto conto al direttore del personale Boscarol dello stato dell’arte relativo alle proposte di acquisizione dell’azienda da parte dei vari soggetti interessati, ma non ci è stata data alcuna risposta.
La nostra associazione ANPAV si è quindi appellata al codice etico aziendale, almeno in questa delicata fase, ma senza esito alcuno. Atteso che oltretutto la nostra cassa integrazione cesserà tra meno di tre mesi, siamo pronti alla mobilitazione di tutte le maestranze già dai prossimi giorni davanti a tutte le sedi istituzionali locali e nazionali.

Marco Bardini
Segretario Regionale Sardegna
ANPAV