Commissione Sanità, Mulas (FdI): consiglio comunale aperto per supportare la campagna vaccinale
Ieri si è tenuta una importante seduta della Commissione Sanità. Il momento che stiamo affrontando è fondamentale e dalla campagna vaccinale dipende la risposta alla crisi. Ogni vaccinato in più ci riavvicina alla normalità e alla ripartenza di Alghero e di tutta Italia. Anche per questo sono stati invitati in Commissione l’Assessore Maria Grazia Salaris e il Direttore Sanitario Dr. Gioacchino Greco. Quest’ultimo ci ha dato importanti novità sui lavori per la costituzione di un hub vaccinale ad Alghero, lavori che potrebbero completarsi nel brevissimo periodo e che consentirebbero di vaccinare una media di 700 persone al giorno. L’importanza di questo lavoro impone a tutta la politica di mettere da parte divisioni, polemiche, bufale e ricostruire un clima politico sereno, che non soffi sulla paura o sulla stanchezza delle persone.
In commissione si è anche parlato della fragilità della sanità algherese testimoniata dalla carenza di medici e personale sanitario,questa situazione precaria preoccupante che deve essere affrontata immediatamente dai vertici della sanità Regionale,ma anche la politica algherese senza distinzione di casacche, deve prendere atto di questa situazione e tutelare la salute degli algheresi.
Anche per questo la Commissione ha approvato la convocazione di un Consiglio Comunale aperto, a cui invitare l’Assessore Regionale della Sanità Mario Nieddu. Fra le altre proposte avanzate, anche quella di garantire i tamponi ai lavoratori degli uffici pubblici del Comune. L’iniziativa non interesserà i Consiglieri Comunali, che provvederanno a sottoporsi ai tamponi con le proprie risorse: abbiamo tutti convenuto sull’importanza dell’esempio che la politica deve dare in questo momento.
Non possiamo abbassare la guardia. il virus ci dimostra che basta voltargli le spalle per essere metaforicamente pugnalati alla schiena. Fintanto che il governo nazionale disporrà le restrizioni su base regionale e non, come ci auguriamo avvenga, per comuni o reti di comuni, basta che una città lontana rilevi un certo numero di positivi per decretare la chiusura di attività e imprese di tutta la regione. La Sardegna era zona bianca. Son bastati alcuni casi concentrati per tornare in zona arancione.
Christian Mulas, Presidente V Commissione
Ospedale Civile di Alghero, c’è l’ok della commissione per l’accreditamento delle sale operatorie.
Alghero, 8 febbraio 2021 – Le sale operatorie dell’ospedale Civile di Alghero sono conformi agli standard dettati dagli indirizzi regionali. C’è il via libera all’accreditamento : è quanto emerso questa mattina al termine della valutazione della commissione regionale di verifica sulla presenza dei requisiti organizzativi, strutturali, tecnologici e di igiene e sicurezza del blocco operatorio. “Sale operatorie moderne, garanzia di sicurezza, adeguate alla richiesta del territorio: l’accreditamento delle sale rappresenta oggi un elemento importantissimo per il miglioramento dell’attività del nostro ospedale, grazie all’impegno del presidente della Regione Christian Solinas e dell’Assessore alla Sanità Mario Nieddu”, così il Sindaco di Alghero Mario Conoci nella visita presso l’Ospedale di Alghero, insieme al Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais, al Direttore della Assl Flavio Sensi, al Direttore Sanitario Gioacchino Greco, al primario di chirurgia Giorgio Norcia. Il passo avanti, iniziato con l’avvio dei provvedimenti di nomina della commissione tecnica e con la compressione dei tempi e un’accelerazione che nonostante l’emergenza Covid ha avuto una percorrenza efficace, arriva oggi a cogliere il risultato tanto atteso, dopo anni di depotenziamento della sanità algherese, che consente agli operatori di lavorare in condizioni ottimali e riprendere l’attività chirurgica di tutte le specialità coinvolte. Un iter lunghissimo quello riguardante le nuove sale operatorie, atteso da anni, che arriva a definizione con in dote un netto miglioramento logistico e sanitario dei servizi di branca chirurgica offerti ai pazienti e alla cittadinanza. L’impegno sulle sale operatorie è contenuto peraltro nella risoluzione del Consiglio Comunale di Alghero del novembre scorso in merito alle problematiche della sanità algherese. “Con il parere positivo, l’adempimento più importante è stato compiuto, attendiamo ora la determinazione con la quale la Regione formalizza l’accreditamento per l’avvio delle attività”, precisa Mario Conoci.
Alghero: Commissione ambiente del 3-02-2021: botta e risposta tra Mulas (fdl) e opposizione
“Commissione ambiente saltata per assenza di numero legale. L’attività consiliare è bloccata da mesi: il sindaco non è più in grado di gestire la sua maggioranza. Sempre più evidenti i problemi della maggioranza che a causa dei contrasti interni non riesce a garantire neppure lo svolgimento di una commissione sulla nettezza urbana, richiesta urgentemente dall’opposizione in data 3 Novembre 2020. Per mesi interi e in barba ad ogni senso di responsabilità il consigliere Mulas – ormai fedelissimo del sindaco per salvare la poltrona dell’assessore del proprio partito – ha fatto melina ed evitato di convocare la commissione che presiede. Convocazione poi arrivata per questo pomeriggio, chiaramente fuori tempo massimo. Nonostante tutto ciò la minoranza si è resa disponibile a garantire la presenza in sostituzione di un consigliere di maggioranza assente per ragioni importanti di salute, ma neppure il nostro senso di responsabilità è bastato per nascondere gli enormi problemi di una maggioranza allo sbando e così la commissione è saltata. In questi quasi due anni l’inerzia del Sindaco Conoci ha già fatto perdere tempo, finanziamenti, servizi ed eventi ad Alghero. Ora che è sempre più palese che la sua maggioranza non riesce neppure a garantire il normale svolgimento dei lavori consiliari sarebbe bene ne prendesse atto al più presto per non arrecare ulteriore danno alla città. Che il Sindaco faccia, dunque, ciò che chiunque con un minimo di dignità farebbe: chiudere questo interminabile periodo di verifica attraverso il rimpasto, con la scelta di figure competenti che al comparto produttivo e alle famiglia diano risposte invece di silenzi, cartelle pazze e annunci oppure prendere atto del proprio fallimento e rassegnare le dimissioni per permettere alla città di uscire dall’immobilismo.”
Comunicato C. Mulas (FdI Alghero) – Commissione Ambiente, risposta alla sinistra
Rispedisco al mittente tutte le accuse e le bugie presenti del comunicato della sinistra sfascista.
Anche questa volta chi l’ha scritto si è dimostrato capace solo di dire sciocchezze strumentali.
Hanno il coraggio di parlare di senso di responsabilità, ma dovrebbero evitare di usare concetti che evidentemente non conoscono. Non è un mistero che il richiedente della commissione di ieri sia stato il consigliere Sartore che, indovinate un po’, era assente.
Se i lavori di commissione saltano è solo colpa di chi non si presenta senza una giusta motivazione. Dei commissari di maggioranza sono mancate le presenze del consigliere Spano, assente giustificato per motivi di salute, e del consigliere Monti, che spero sia mancato per importanti motivi personali. Una assenza immotivata farebbe pensare ad un’assenza tattica, ad un’intesa fra lui e la sinistra, cosa che né io, né la maggioranza, né i cittadini capiremmo.
Ancora: parlano di “Commissione fuori tempo massimo” ed è ridicolo: la Commissione di ieri è stata convocata dal primo Febbraio, non appena il lavoro di Commissione ha potuto superare gli impegni altrettanto pressanti legati all’emergenza sanitaria. Una cosa che famiglie e imprese certamente capiscono, al contrario della sinistra.
La commissione convocata ieri era una commissione illustrativa e di programmazione sugli interventi di riorganizzazione del servizio di nettezza urbana, necessaria per rispondere alle necessità delle imprese, specie quelle del settore alberghiero.
Ovviamente l’assenza del consigliere Monti ha prodotto un ritardo nella risposta alle esigenze delle imprese, che hanno già affrontato un anno di perdite e che in questo momento vanno aiutate.
Nel comunicato delirante arrivano a tirare in ballo persino il mio Assessore, a cui starei reggendo la poltrona: si sbagliano di grosso. Competenza, lavoro svolto e progettualità in cantiere sono le uniche e più che sufficienti ragioni che garantiscono un pieno supporto del sottoscritto, del partito e del sindaco all’Assessore Di Gangi.
Chi oggi parla di poltrone e di rimpasto, dentro o fuori la maggioranza, non ha capito che le elezioni sono state vinte grazie ad un programma, che rispondeva alle esigenze dei cittadini e che dava soluzioni ai problemi lasciati dalla sinistra.
Che questa parli di rimpasti la dice lunga sull’assenza di soluzioni che l’opposizione può offrire oggi alla città: il vuoto politico.
Infine, sul senso di responsabilità e sul duro lavoro svolto non prendo lezioni da nessuno: gli unici che possono giudicare il mio operato sono i cittadini, a cui quotidianamente cerco di essere vicino nel mio ruolo di consigliere comunale, con le mie azioni e le mie iniziative.
Christian Mulas, Capogruppo Fratelli d’Italia Alghero
“Il consigliere Mulas per provare a difendere la figuraccia rimediata ieri dalla maggioranza,
“Il consigliere Mulas per provare a difendere la figuraccia rimediata ieri dalla maggioranza, che non è riuscita a garantire il numero legale in commissione a causa delle lacerazioni che la stanno minando da tempo, prova a cercare un nemico e chiama in causa il sottoscritto, ma casca male.Normalmente non varrebbe neppure la pena di rispondere, ma viste le falsità del consigliere Mulas è bene mettere qualche puntino sulle i. 1- La richiesta di commissione sulla situazione della nettezza urbana protocollata il 3 novembre 2020 è stata fatta da tutti i consiglieri di minoranza dell’opposizione in commissione ambiente e cioè Pirisi B., Porcu e Sartore e non solo dal sottoscritto, come falsamente scrive Mulas. 2- La richiesta seguiva una forte denuncia che proprio il consigliere Mulas aveva fatto durante un consiglio comunale sulla stato della nettezza urbana rivolgendosi all’Assessore Montis.3- Lo stesso Mulas dopo una riunione di maggioranza in cui si era pesantemente scontrato con l’assessore aveva suggerito all’opposizione di chiedere la convocazione per poter parlare della situazione della pulizia in città. 4- Successivamente dopo essere stato pesantemente redarguito dal sindaco ed essere andato a Canossa, facendo pace con l’assessore, aveva però evitato di convocare, rinviando più volte la convocazione e prendendo in giro l’opposizione per tre mesi.5- Quando dopo tre mesi ha poi improvvisamente deciso di convocare, ovviamente non ha neppure provato a concordare la data con l’opposizione, cosa che, visto anche lo stato di crisi della sua maggioranza, sarebbe stata più che opportuna, oltre che corretta.6- Non è compito dell’opposizione garantire il numero legale, eppure in questo caso io, ritenendo l’argomento molto importante, avrei comunque partecipato, ma, come detto, Mulas col suo pressappochismo non si era neppure preoccupato di concordare date e orari con i consiglieri di minoranza e aveva convocato in concomitanza con gli scrutini scolastici (faccio l’insegnante…) e pertanto ero impossibilitato a essere presente.7- Il consigliere Mulas sa benissimo che questa è la motivazione per la quale non ho partecipato, in quanto la capogruppo Esposito gli ha comunicato in sede di apertura dei lavori della commissione il motivo per cui non potevo partecipare alla commissione. 8- Il consigliere Mulas continua a dimostrare di non essere neppure molto furbo, in quanto quando dice falsità, facendo finta di non sapere bene che il sottoscritto era impossibilitato a partecipare per motivi di lavoro, non ragiona neppure sul fatto che le sedute di commissione vengono registrate ed è quindi visibile a tutti che la consigliera Esposito lo aveva informato. Una prossima volta, dunque, Mulas impari a convocare quando gli viene richiesto, invece, di tergiversare per tre mesi e sopratutto prima di attaccare qualcuno, per provare a spostare l’attenzione e non parlare degli scontri interni alla sua maggioranza, conti fino a tre, per evitare di dire inesattezze e fare la figura del bugiardo.”
Pietro Sartore
Comunicato C. Mulas (FdI Alghero) – Commissione Sanità 20-11-2020
Sanità, Mulas (FdI): continuano gli audit, nessuno lasciato fuori
Mentre apprendiamo con sollievo che la Sardegna continua a mantenere un indice Rt basso e inferiore a 1, procediamo con il percorso avviato dall’Amministrazione per ascoltare chi oggi affronta l’emergenza in prima linea.
Durante i lavori della Commissione Sanità di venerdì 20 Novembre abbiamo ascoltato le parole di Paola Correddu, rappresentante dell’Associazione Accabaura nonché medico della Guardia Medica, e Giovanni Spano, rappresentante dell’Associazione “Uniti contro la chiusura dell’Ospedale Marino”.
Nei loro interventi, costruttivi e puntual, hanno sottolineato la necessità di potenziare la medicina di base e il sistema di tracciamento e la centralità di un Marino efficiente. Come ho avuto modo di sottolineare, una netta distinzione delle strutture covid e non-covid sarebbe per Alghero la soluzione più auspicabile: le difficoltà strutturali dei due centri ci ricordano, specie in questa situazione, la necessità di lottare per una struttura ospedaliera nuova e all’avanguardia.
Le associazioni di volontariato si impegnano sul territorio e sono una parte importante della lotta al coronavirus e alle conseguenze della pandemia, per questo è importante che la politica ascolti la loro voce.
Ci stiamo impegnando a portare la politica il più vicino possibile alle persone che oggi affrontano l’emergenza: con i prossimi incontri ospiteremo e ascolteremo i medici di base, i primari, gli infermieri, gli operatori sanitari, gli anestesisti, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e i rappresentanti sindacali delle categorie.
Ora più che mai è fondamentale mantenere alta la guardia.
Christian Mulas, Presidente Commissione Sanità e Capogruppo Fratelli d’Italia Alghero
Opposizione Alghero: Nota su V Commissione del 28-10
“ La ASL di Sassari si attivi immediatamente per il reclutamento delle figure di Medico specializzato in Anestesia e Rianimazione da destinarsi agli ospedali algheresi e in particolare al Reparto di Terapia Intensiva anche attraverso un accordo con l’AOU di Sassari scorrendo la graduatoria, come da Delibera del 12 Marzo, n. 172; e per adeguare la dotazione organica del personale infermieristico e oss in base al reale fabbisogno e secondo le effettive esigenze del servizio stesso. È la prima proposta che abbiamo formulato oggi in commissione consiliare sanità. Ringraziamo gli anestesisti, gli infermieri, gli ausiliari che lavorano in condizioni estreme, con turni massacranti, con eroicità, nella terapia intensiva dell’Ospedale Civile sorta all’improvviso solo per pazienti covid. Devono però essere immediatamente rinforzati. Oggi siamo fortemente preoccupati perché l’attività chirurgica è ridotta alle urgenze ed il punto nascita rischia il blocco, la chiusura. Seconda proposta. La terapia intensiva deve ottenere l’accreditamento definitivo, con un numero di rianimatori e anestesisti in linea con le norme: chiediamolo con forza alla Regione. Al più presto devono essere definiti percorsi e filtri che consentano anche alle altre discipline presenti in ospedale di operare e dare risposte di salute.
Inoltre, terza proposta, la Regione, invece di requisire l’intera struttura dell’Ospedale Marino, utilizzi per i malati Covid il solo terzo piano e disponga i lavori per utilizzare l’alloggio suore in modo da recuperare posti letto riabilitazione. Così da garantire cure e accoglienza ai pazienti Covid, ma nel contempo anche il mantenimento delle altre discipline presenti negli ospedali. Alghero – mai come ora ce ne rendiamo conto – ha bisogno di un nuovo ospedale e la Regione deve liberare le risorse che servono.
Queste quattro proposte abbiamo formulato come minoranza in commissione sanità e abbiamo chiesto diventassero patrimonio di tutto il Consiglio, mettendole al vaglio e al voto. Abbiamo chiesto che diventassero la base di un patto da proporre alla Regione, che ha la responsabilità esclusiva della sanità in Sardegna. Ma la maggioranza ha preso tempo, inspiegabilmente, senza decidere niente. Abbiamo proposto anche un percorso di audizioni, da farsi rapidamente, per consentire di stabilire la verità dei numeri e della situazione reale dei nostri ospedali e del sistema scolastico. Elementi fondamentali da conoscere per capire il reale stato dell’epidemia in città.
In sostanza, in un momento di emergenza in cui necessariamente le decisioni si devono assumere bene e in fretta, la commissione Sanità decide di dormire sonni beati. Tanto c’è tempo.”
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi
Roberto Ferrara
Graziano Porcu
PIANO COMUNALE ID PROTEZIONE CIVILE APPROVATO DALLA V COMMISSIONE PER IL VIA LIBERA IN CONSIGLIO COMUNALE
Aggiornamento del Piano di Protezione Civile, via libera della Commissione
Alghero, 15 ottobre 2020 – Il Piano comunale di Protezione Civile è pronto per l’approvazione del Consiglio Comunale. Ieri il passaggio e l’approvazione in Commissione V. La proposta di delibera “Aggiornamento Piano di protezione Civile comunale al rischio idraulico e rischio idrogeologico” sostituisce integralmente il precedente Piano approvato nell’ottobre 2017. L’elaborato fornisce indicazioni in merito agli scenari di rischio rappresentati, nonché gli elementi necessari per la gestione delle emergenze e trattandosi di uno strumento dinamico dovrà essere sottoposto a revisione ogni qualvolta ritenuto necessario in relazione ad intervenute modifiche normative, o approfondimenti degli scenari. Il Piano elaborato dal tecnico incaricato, Dott. Agronomo Manuela Sedda prevede le procedure operative in relazione alle indicazioni della normativa nazionale e regionale, ovvero il Piano di gestione del rischio alluvioni della Sardegna che si integra con il Piano di Assetto Idrogeologico e il Piano Stralcio delle fasce fluviali. L’Assessore con delega alla protezione Civile Andrea Montis spiega che il lavoro della Protezione Civile, come dimostrato in questi giorni ma anche nei mesi trascorsi dentro l’emergenza sanitaria “è un sistema complesso ed interdisciplinare che mette insieme enti aziende ed organizzazioni per garantire un soccorso rapido ed efficace. E l’efficacia degli interventi si sviluppa grazie alla sinergia che si è creata nel coordinamento e grazie a tutti gli attori che intervengono senza sosta”. Il presidente della V Commissione Consiliari Christian Mulas, ha sottolineato che “il Piano di protezione civile è uno strumento agile perché deve essere utilizzato nell’immediatezza con tutte le informazioni per intervenire in emergenza. Va anche sottolineato il fatto che la protezione civile comunale è abbastanza rodata in quanto si trova in una condizione di emergenza che prosegue da oltre 8 mesi di seguito. Questa situazione non era mai accaduta in città”. Presente in Commissione inoltre, l’Assessore all’urbanistica e viabilità Emiliano Piras. Il Piano definisce e sintetizza una serie di rischi legati ad una serie di eventi calamitosi che sono tutti conseguenze più o meno dirette di precipitazioni a carattere piovoso. Sulla base del diverso grado di criticità dell’allerta, corrispondono altrettanti scenari di eventi con fasi operative definite. Il presidio territoriale comunale è composto dai servizi tecnici comunali, Polizia Municipale, Compagnia Barracellare, le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile. Il presidio si occupa dell’osservazione, controllo e ricognizione delle aree potenzialmente inondabili, soprattutto nei punti definiti “idraulicamente critici”, anche al fine di rilevare situazioni di impedimento al libero deflusso delle acque, monitoraggio osservativo dei luoghi a rischio, rilevamenti del livello idraulico, pronto intervento e primi interventi urgenti.
Testo Unico sull’energia, audizioni in V Commissione
Cagliari, 10 giugno 2020 – La Quinta Commissione del Consiglio regionale ha avviato in mattinata il primo ciclo di audizioni sul Testo Unico per l’energia. Il provvedimento, frutto della integrazione del Dl n.105 della Giunta regionale e della proposta di legge n.100 sul reddito energetico, presentata dal gruppo PD, introduce alcune importanti modifiche alla legge n.9 del 2006. L’intento è quello di armonizzare la normativa regionale alle recenti novità introdotte dall’Unione Europea in materia di politica energetica. Il Testo Unico prevede l’adeguamento del Piano energetico regionale (PEARS) approvato nel 2016, l’istituzione delle comunità energetiche da fonti rinnovabili, l’introduzione del reddito energetico regionale. Uno strumento, quest’ultimo, finalizzato alla diffusione degli impianti di produzione di energia pulita per le utenze familiari e condominiali in modo da abbattere i costi delle bollette.
«Anche la Sardegna – ha detto l’assessore Anita Pili – condivide l’obiettivo dell’aumento dei consumi da fonti rinnovabili e della riduzione delle emissioni dannose in l’atmosfera. Il provvedimento in discussione è uno strumento importante per avviare la transizione energetica che sarà decisiva per lo sviluppo economico dell’Isola». L’assessore, con l’ausilio del direttore generale dell’assessorato all’Industria Giuliano Patteri, ha chiarito alla commissione alcuni passaggi tecnici della proposta della Giunta su cui si erano concentrate alcune osservazioni della Commissione. Anita Pili ha infine confermato la volontà della Giunta di assicurare alla Sardegna l’autonomia energetica “sfruttando le risorse rinnovabile a nostra disposizione».
Condivisione sulle linee generali del Testo Unico ha espresso anche il presidente dell’Anci Emiliano Deiana: «E’ positivo che su argomenti di questa portata si cerchi un’ampia condivisione – ha sottolineato Deiana – la transizione verso un modello di sviluppo differente è un obiettivo che dobbiamo darci tutti perché è lì che risiede il futuro delle nostre comunità».
Il presidente dell’Anci ha espresso un giudizio favorevole sulla istituzione delle comunità energetiche a patto che queste favoriscano ricadute economiche per le comunità locali. «In passato, gli interventi sono stati lasciati ai privati che avevano il legittimo obiettivo di produrre utili. Spesso, questi investimenti, hanno coinciso con una forte contrazione delle risorse pubbliche nei confronti degli enti locali. Le comunità energetiche e il concetto di autoproduzione vanno nella direzione opposta. Le comunità diventano protagoniste di un nuovo modello di sviluppo».
Un altro punto su cui ha insistito Deiana è quello della programmazione: «C’è bisogno di interventi di ampio respiro, fatti su base sovracomunale che integrino le diverse fonti di energia rinnovabile. Un altro aspetto riguarda le autorizzazioni: abbiamo assistito a interventi fatti sopra la testa delle comunità locali, in futuro la voce dei sindaci dovrà trovare ascolto pur in un quadro di programmazione regionale. E’ questa la chiave di volta per passare dall’anarchia alla programmazione seria ».
Positivo anche il giudizio delle forze datoriali. Il presidente di Confindustria Maurizio De Pascale ha espresso soddisfazione per l’avvio di un percorso che “mira a definire un quadro strategico in materia di politica energetica regionale, coerente con gli indirizzi comunitari e nazionali”.
Da Pascale ha suggerito alcune modifiche al Testo, in particolare sulle Comunità energetiche: «Perché non prevedere che possano essere costituite anche su iniziativa di privati e non solo di uno o più enti locali? La direttiva europea 2018/2001 mira infatti a liberalizzare, promuovere e diffondere l’autoconsumo collettivo di cittadini e imprese prescindendo da un intervento pubblico». Favorevole anche il giudizio sull’introduzione del reddito energetico regionale: «L’autorizzazione dei nuovi impianti dovrà però puntare necessariamente allo snellimento e alla semplificazione delle procedure».
Il numero uno di Confindustria, infine, ha richiamato l’attenzione della Commissione su un tema centrale per le parti datoriali: la metanizzazione della Sardegna: «La realizzazione della dorsale (e dei rigassificatori per alimentarla) è un’opera fondamentale – ha concluso De Pascale – l’abbandono del carbone entro il 2025 potrebbe aver effetti devastanti sul settore produttivo regionali. Le due centrali di Fiumesanto e del Sulcis dipendono interamente dal carbone. Il Pears dovrà prevedere una loro riconversione per governare le conseguenze occupazionali e d economiche di un settore che dà lavoro ad oltre 2000 persone».
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore di Confapi Giorgio Del Piano: «Condividiamo la filosofia del Testo Unico che punta alla coesione economica e sociale mediante il sostegno alle fasce più deboli con l’istituzione del reddito energetico. Bene anche l’obiettivo della tutela dell’ambiente e dello sviluppo economico del territorio grazie alla possibilità di creare una filiera locale nel settore dell’installazione, manutenzione e gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili».
Del Piano ha poi invitato la Commissione a guardare con attenzione al nuovo scenario disegnato dall’Unione Europea che prevede uno stanziamento di 1000 miliardi di euro in 10 anni per il Green Deal, finalizzato all’azzeramento delle emissioni inquinanti entro il 2050: « I negoziati sono in corso. La Sardegna deve aver un ruolo attivo per la definizione degli interventi e la destinazione delle risorse alle regioni europee ancora fortemente legate al carbone».
Coronavirus, Ora Noi Aps dona alla commissione Disabilità 150 mascherine per leggere il labiale
Coronavirus, Ora Noi Aps dona alla commissione Disabilità 150 mascherine per leggere il labiale
150 mascherine con la parte centrale trasparente, da destinare agli uffici pubblici, ai supermercati e alle farmacie, per agevolare le persone sorde nella comunicazione e interazione. È questo il dono ricevuto ieri dalla commissione Disabilità del Comune di Sassari da parte dell’associazione Ora Noi APS. Il presidente Mario Assanti e la consigliera Giovanna Pintus hanno consegnato i dispositivi al presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, alla presidente della commissione Ermelinda Delogu e a Claudia Porcu, commissaria e referente dell’ente nazionale Sordi.
Le mascherine trasparenti, oltre a permettere alle persone sorde di poter leggere il labiale del proprio interlocutore, potranno consentire di regalare un sorriso a tutte le persone che si troveranno a interagire con chi le indosserà.
Già in precedenza, l’associazione Ora Noi APS aveva donato 400 mascherine chirurgiche all’assessorato ai Servizi sociali.
«Un gesto concreto di vicinanza e solidarietà alle esigenze delle persone sorde – ha commentato la presidente Ermelinda Delogu – che dimostra ancora una volta la loro immensa generosità e la sensibilità e volontà ad andare oltre le esigenze standard dei cittadini, pensando alle diverse necessità che le persone possono presentare».
Alghero: Commissione III° – illustrazione del lavoro dell’Unità tecnica Operativa
Alghero, 8 maggio 2020 – Il lavoro dell’Unità Tecnica Operativa sul tavolo della III° Commissione consiliare presieduta dalla consigliera Monica Pulina. Le proposte prioritarie dell’organismo voluto dall’Amministrazione e composto dal Comune di Alghero, Fondazione Alghero, Azienda Speciale Parco di Porto Conte, Porto Conte Ricerche,Camera di Commercio di Sassari, Università di Sassari ( Dipartimento Scienze Umanistiche e Sociali e Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica ), Sogeaal, Grimaldi Lines, Diocesi di Alghero – Bosa, Ospedale di Alghero, sono il frutto della prima parte di lavoro mirato alla a definizione di un modello di sviluppo e di crescita del territorio colpito dalla crisi. In particolare, l‘Adozione del “Modello Alghero – Safe in Tourism”come riferimento regionale e nazionale per la sicurezza nel settore turistico, è stato oggetto ieri, in videoconferenza, di approfondimenti da parte del Coordinatore Mariani Mariani. “Siamo particolarmente soddisfatti del progetto voluto dall’Amministrazione – commenta la Presidente Pulina – e l’illustrazione in commissione ha dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il livello di competenze schierate dall’Amministrazione per affrontare la crisi. Gli approfondimenti e le illustrazioni del Dott. Mariani hanno fornito tutte le risposte nel merito di ogni osservazione proveniente da maggioranza e opposizione, per cui c’è da essere ampiamente soddisfati per l’esito dell’incontro”. L’unità è chiamata a fornire un supporto all’Amministrazione comunale per le scelte a breve medio lungo termine e a formulare proposte urgenti alla Regione e al Governo per contrastare e superare le conseguenze della pandemia. Con questo primo lavoro si evidenziano le proposte urgenti da sottoporre alla attenzione del Governo Regionale.
Emergenza Covid 19, rinviati a domani i pareri delle commissioni.
Arriveranno solo domani mattina i pareri delle commissioni Bilancio e Sanità sul disegno di legge predisposto dalla Giunta per contrastare gli effetti dell’emergenza Covid-19.
I due parlamentini, presieduti da Valerio De Giorgi e Domenico Gallus, si riuniranno alle 10.30 prima della seduta dell’Aula prevista per le 11. Il rinvio è stato deciso dalla Conferenza dei Capigruppo che, dal primo pomeriggio, è riunita per esaminare nel dettaglio il provvedimento da 120 milioni di euro a favore delle famiglie isolane in difficoltà.
Il via libera dai capigruppo è previsto prima delle 19. Subito dopo, si riunirà la Commissione Sanità per un primo esame del disegno di legge che sarà trasmesso alla Commissione Bilancio per il parere finanziario. Parere che arriverà, come detto, solo domani mattina. Il provvedimento tornerà poi in Sesta Commissione per il parere definitivo di competenza. Il Dl della Giunta sarà quindi trasmesso al Consiglio che lo esaminerà a partire dalle 11.