Arb Dance Company sabato a Sassari con Harmless

Il 3 maggio in sala Estemporada la compagnia casertana esplora la sottile tensione fra stasi e trasformazione

SASSARI. Sabato 3 maggio alle 20.30 in Sala Estemporada (via Venezia 7) a Sassari, la Arb Dance Company di Casertapresenta lo spettacolo Harmless, una produzione Arabesque realizzata sotto la direzione artistica di Annamaria Di Maio. Monica Cristiano e Luigi D’Aiello porteranno in scena le coreografie di Irma Cardano per accompagnare il pubblico in un viaggio attraverso il tempo, la materia e il movimento. Il lavoro è inserito nel calendario di Primavera a Teatro 2025, la rassegna coreutica organizzata da Estemporada e diretta da Livia Lepri.

Nell’idea degli autori, anche ciò che sembra inerte, privo di voce e di volontà, custodisce in sé un ritmo segreto, un respiro sommesso che attende di essere rivelato. In questa coreografia, il corpo diventa pietra e la pietra si fa corpo, esplorando la sottile tensione tra stasi e trasformazione.

Il peso diventa leggerezza, l’equilibrio si spezza per ritrovarsi altrove, in un dialogo continuo con il tempo che modella, erode e rinnova. I danzatori si muovono come rocce che rotolano lungo il pendio del destino, come sculture che prendono vita nel battito silenzioso dei secoli. Ogni gesto, ogni postura, evoca l’eterna ambivalenza tra l’essere e il divenire: siamo immobili solo in apparenza, eppure dentro di noi qualcosa si muove incessantemente.

Il tempo ci modella, ci leviga, ci porta con sé, proprio come il vento scolpisce la pietra fino a farle raccontare nuove storie. Attraverso un linguaggio coreografico fluido e scultoreo, la danza si fa eco di questa tensione tra il visibile e l’invisibile, tra il permanere e il mutare. La musica, rarefatta e vibrante, accompagna questo viaggio con suoni che evocano la materia primordiale e il battito profondo dell’universo. Harmless è un’esperienza che invita a guardare oltre l’apparenza, a cogliere il movimento là dove sembra esserci solo quiete, a scoprire la vita anche nel più profondo silenzio.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Danza Estemporada con il patrocinio del Comune di Sassari, della Regione Sardegna, del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e dell’associazione culturale Artemide. Per info, abbonamenti e prevendita contattare 3337688638 o inviare un’email a [email protected].




Danza, a Sassari Arb dance company, Asmed ed Estemporada

Il 4 maggio appuntamento finale della rassegna “Primavera a Teatro XIII”

SASSARI. La rassegna di danza “Primavera a teatro” si prepara per l’ultimo appuntamento dell’edizione 2024. Sabato 4 maggio alle 20, nella Sala Estemporada di via Venezia, a Sassari, faranno il loro ingresso l’Asmed Balletto di Sardegna, in arrivo da Cagliari con il nuovo spettacolo “Zatò & Ychì”, l’Arb dance company di Caserta con “Con-fusione” e la sassarese Danza Estemporada con il primo studio del nuovo lavoro di Livia Lepri, dal titolo “Conto alla Rovescia”.

Zatò & Ychì” è un progetto di Senio GB Dattena in cui le coreografie e la danza di Angela Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino descrivono la storia di Zatoychi, un invincibile spadaccino cieco, figura emblematica della tradizione giapponese. Nella performance il samurai divide in due la sua anima, scindendosi in forma maschile e femminile, e diventando Zatò e Ychì, due samurai che si scontrano in tre cruentissimi combattimenti, sostenuti e incalzati nel loro serrato confronto da clangori metallici e dal ritmo profondo delle percussioni.

I costumi indossati sono un elemento essenziale, incorporano oggetti metallici che al momento opportuno vengono scossi e percossi, creando una colonna sonora e dettando in parte, con il loro peso e volume, il movimento dei danzatori

Il secondo spettacolo della serata è “Con-fusione”, una produzione Arb Dance Company portata in scena dalle performer Monica Cristiano e Luigi D’Aiello. Le coreografie di Irma Cardano sotto la direzione artistica di Annamaria Di Maio disegnano un’introspezione sui complicati rapporti di coppia, in cui spesso si passa ad alternare momenti di gioia a momenti di disperazione e quando l’amore finisce.

Un continuo movimento oscillatorio avvicina e allontana, e al contempo ferisce nell’una e nell’altra direzione. In questa lotta per ripristinare l’equilibrio si prova a “cancellare” l’altro, eliminando completamente dalla nostra vita la sua immagine esterna, e annullando ogni aspetto positivo del tempo trascorso insieme, per ritrovarsi a fare i conti soltanto con ciò che di noi si è per sempre perduto.

A concludere la serata sarà “Conto alla rovescia” della compagnia Estemporada, un primo saggio dedicato a un ipotetico countdown fatto dall’essere umano nel suo ritorno all’origine del tempo, in un percorso segnato da una timeline che è sostanziata dal battito cardiaco. Infine il saluto all’edizione 2025 sarà dato durante il consueto Aperitivo con l’artista, in cui il pubblico e i protagonisti possono conoscersi e relazionarsi in una dimensione di convivialità.

La rassegna “Primavera a Teatro” diretta da Livia Lepri è organizzata dalla compagnia Danza Estemporada con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Per info e prevendita contattare [email protected] o chiamare a 3334748731.

Con-Fusione, in alto Zatò e Ychì



Sassari, la sensualità di Balancier e Kyme con Mandala Dance Company e Art Garage

Applausi per i due spettacoli di Primavera a Teatro in Sala Estemporada

SASSARI. Un pendolo luccicante ondeggia al centro della scena: è il simbolo dell’oscillazione perpetua verso la dualità degli opposti. Dondola nell’oscurità del palcoscenico condizionando i movimenti dei protagonisti di una danza a tre intensa e appassionata. È iniziato così nel weekend, in Sala Estemporada a Sassari, il terzo appuntamento di Primavera a Teatro (XIII edizione), con lo spettacolo Balancier della Mandala Dance company.

Il concetto della tendenza alla dualità è stato tradotto in termini di danza attraverso il concept, la coreografia e la regia di Paola Sorressa, che ha diretto le movenze dei danzatori, chiamati a vivere queste estremità e contemporaneamente a rappresentare quella che è “l’aspirazione all’armonia”.

«Il lavoro affronta un concetto a me piuttosto caro – ha affermato Soressa – condiviso per molti anni con il mio compagno Lucien Bruchon, attraverso il quale abbiamo portato avanti una ricerca filosofica e spirituale.  In questo momento sto vivendo questa oscillazione e ho sentito l’esigenza di portarla in scena».

Più intimo e sensuale il secondo spettacolo della serata, “Kyme”, portato in scena da Maria Anzivino e Marcella Martusciello per la compagnia pozzolana Art Garage diretta da Emma Cianchi.

La parola Kyme deriva dal nome greco dell’antica città di Cuma, omaggio della coreografa Cianchi alla sua terra. La composizione riporta in auge il rapporto al femminile di quelle che erano le dee della magna Grecia, con la forza, l’energia, la connessione che si creava tra queste donne mitiche, portando in evidenza tutte le sfaccettature che possono instaurarsi in una relazione di scontro e d’amore.

Dall’astrattezza del gesto e della musica, le movenze delle danzatrici introducono nella composizione un substrato di umanità, attraverso singole azioni come un semplice sguardo. Il lavoro rappresenta l’anteprima di un’opera più ampia, un passo a cinque che andrà in scena quest’estate in America.

A fine serata è stato riproposto l’Aperitivo con l’artista, divenuto ormai un appuntamento imperdibile per la rassegna diretta da Livia Lepri, al fine di costruire contatti e relazioni tra gli artisti e gli spettatori. Primavera a Teatro è organizzata dalla compagnia Danza Estemporada con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Il prossimo e ultimo appuntamento si terrà sabato 4 maggio con le esibizioni di Asmed, Arb Dance e Danza Estemporada. Per info e prevendita contattare [email protected] o chiamare a 3334748731.

Art Garage in Balancier di Paola Soressa. In alto: Mandala Dance Company in Kyme.



Danza, a Porto Ferro “Ground Zero” dell’ARB Dance Company

Il 10 settembre, con lo spettacolo suggestivo della compagnia campana proseguono gli appuntamenti del festival “Corpi in movimento” organizzato dall’associazione Danzeventi

PORTO FERRO. Il ciclo della vita continua. Sempre. Anche dopo l’esplosione di una bomba atomica. Ne sono convinti gli ideatori di “Ground Zero”, lo spettacolo di danza che la compagnia ARB Dance Company presenta domenica 10 settembre, alle 20, sul palcoscenico del Baretto di Porto Ferro in occasione del festival della danza d’autore “Corpi in movimento”, spingendo gli spettatori a riflettere sul concetto di annientamento totale e di rinascita.

In un contesto nel quale il paesaggio esprime la sua bellezza in maniera esemplare, gli interpreti Roberta De Rosa, Mirko Mangiacapra, Giulia Miraglia e Marco Munno, mostreranno come la natura, con i suoi ritmi, riesca a rinnovare se stessa anche dopo il passaggio di un evento catastrofico di distruzione totale. Secondo gli autori della compagnia campana, infatti, la vita alla fine vince sempre.

La volontà è quella di indagare come, anche dopo la distruzione di tutto ciò che è conosciuto e ordinario, la natura riesca a ripartire, anche con strumenti insufficienti, senza tutte quelle regole imposte in precedenza, mutando come l’acqua che devia il suo corso incontrando un ostacolo. Anche gli animali e le piante modificano la loro struttura, tutto si riadatta alla nuova condizione.

La domanda è: ma come potrebbe riadattarsi l’essere umano a una diversa condizione esistenziale? Cosa potrebbero generare i nostri corpi se l’identificazione con il proprio “Io” non avvenisse più con qualcosa di conosciuto, ma con elementi a noi imprevedibili e ignoti?

La risposta è che gli esseri umani, posti a un livello zero, imparano tutto dal principio. L’intento è quello di sperimentare come la vita si rigeneri in uno spazio completamente mutato, abbandonando quindi le precedenti memorie e mutando essa stessa.

«La performance segue un percorso di creazione ed è studiata per essere realizzata fuori dagli spazi ordinari, lavorando a contatto con elementi naturali che conosciamo ma nei quali ancora non ci riconosciamo – spiegano gli organizzatori –. Il corpo umano, con la sua vibrazione, è in perfetto equilibrio e contemporaneamente in contrasto con l’ambiente circostante. L’ambiente naturale amplifica l’ascolto e permette l’allinearsi di queste onde alle vibrazioni dello spazio intorno e degli elementi che vi si trovano».

Il festival “Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, di Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.