“Fratelli ad Alghero”: Paolo Truzzu e Mario Conoci Discutono il Futuro della Sardegna”

Verso un nuovo modello di gestione territoriale: dialogo costruttivo tra candidato governatore e sindaco per il rinnovamento dell’amministrazione locale sarda.

Questa mattina, Alghero è stata testimone di un significativo evento politico: l’arrivo del Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, per un incontro con il suo omologo di Alghero, Mario Conoci. Truzzu, proveniente da Olbia, è stato accolto all’esterno degli uffici di Porta Terra. Il loro caloroso saluto ha dato il via ad una giornata importante per le relazioni inter-cittadine in vista delle imminenti elezioni regionali Sarde.

La riunione si è svolta nell’ufficio del Sindaco di Alghero, dove si sono riuniti diversi esponenti politici e figure di spicco. Tra i presenti vi erano Marco Di Gangi, coordinatore cittadino di FDI, Alessandro Cocco, assessore al turismo, la candidata Monica Pulina, l’avvocato e candidato Pier Giovanni Arru, originario di Villanova, e Barbara Polo, coordinatrice provinciale di FDI e deputata a Montecitorio.

L’incontro ha offerto l’opportunità di discutere temi rilevanti per entrambe le città, rafforzando la collaborazione e il dialogo tra Cagliari e Alghero.

La discussione si è concentrata sull’urgenza di un rinnovamento nella gestione amministrativa della regione, soprattutto alla luce delle sfide poste dalla pandemia di COVID-19. I partecipanti hanno concordato sull’importanza di superare le visioni ristrette a favore di una strategia più inclusiva che tenga conto delle esigenze di tutti i territori, compresi quelli meno centrali.

Un tema chiave dell’incontro è stata la necessità di una riforma della legislazione regionale, che promuova una maggiore autonomia e rappresentanza diretta nelle decisioni politiche a livello locale. Si è sottolineata l’importanza di decisioni prese a livello di comunità locale, che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini, evidenziando la necessità di una leadership consapevole e proattiva.

Inoltre, i partecipanti hanno discusso delle politiche sociali, enfatizzando la necessità di un approccio coordinato per affrontare le sfide in ambiti cruciali come l’educazione, la sanità e il sociale. Si è parlato della creazione di una rete metropolitana e di un modello di gestione condivisa delle risorse, per ottimizzare gli interventi e garantire un impatto positivo su tutto il territorio regionale.

In vista delle prossime elezioni regionali, Truzzu e Conoci hanno ribadito l’importanza di una campagna elettorale incentrata su proposte concrete e sulla stretta collaborazione con le amministrazioni locali. Questo approccio garantirà che le esigenze e le aspettative dei vari territori siano adeguatamente rappresentate e prese in considerazione.

In conclusione, l’incontro tra Paolo Truzzu e Mario Conoci apre la strada a un futuro di governance regionale più integrata e collaborativa, con l’obiettivo di affrontare efficacemente le sfide comuni e promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile della Sardegna.




Mario Conoci, Sindaco di Alghero, si candida come consigliere regionale con Fratelli d’Italia

Secondo indiscrezioni provenienti dal centro destra algherese, l’attuale Sindaco Mario Conoci è in procinto di formalizzare la sua candidatura come consigliere regionale con il partito Fratelli d’Italia. Questa mossa politica è stata accolta con entusiasmo dai suoi sostenitori, che credono che Conoci abbia tutte le carte in regola per essere eletto e continuare ad occuparsi della sua città direttamente a Cagliari. Il vento del partito della Meloni soffia forte in Sardegna, e la candidatura di Conoci rappresenta un importante passo per consolidare la presenza di Fratelli d’Italia nella regione. Non è la prima volta che un politico algherese decide di intraprendere questa strada: cinque anni fa, anche Michele Pais, attuale presidente del consiglio regionale, fece la stessa identica cosa quando il vento soffiava nelle vele della Lega. La decisione di Conoci di candidarsi come consigliere regionale dimostra il suo impegno nei confronti della politica e del suo territorio. Come Sindaco di Alghero, ha dimostrato di essere un amministratore competente e appassionato, lavorando duramente per migliorare la qualità della vita dei suoi concittadini. Ora, vuole portare la sua esperienza e la sua visione anche a livello regionale, per poter contribuire in modo ancora più significativo allo sviluppo della Sardegna. La candidatura di Conoci rappresenta una valida alternativa per coloro che cercano un rappresentante politico che sia vicino alle esigenze della propria comunità. La sua esperienza come Sindaco gli ha permesso di conoscere a fondo le problematiche e le sfide che affliggono il territorio di Alghero, e la sua presenza a Cagliari potrebbe garantire un’attenzione costante alle necessità della città e della regione nel suo complesso. Nonostante la decisione di Conoci di candidarsi con Fratelli d’Italia possa essere vista come una mossa politica strategica, è importante sottolineare che ogni cittadino ha il diritto di scegliere liberamente il partito con cui identificarsi e che meglio rappresenta le proprie idee e valori.




UDC Risponde Duramente al Sindaco Conoci: Tensione Politica ad Alghero

Alghero – La polemica politica in città si intensifica con la risposta piccante del gruppo consiliare dell’UDC alle recenti affermazioni del sindaco Mario Conoci. Questo scambio di dichiarazioni rappresenta l’ultimo episodio in una serie di tensioni crescenti all’interno della scena politica locale.

L’UDC Contrattacca

La reazione dell’UDC, espressa in una nota ufficiale, colpisce per la sua severità e dettaglio. Il partito critica aspramente la gestione del sindaco, in particolare per quanto riguarda il suo approccio nei confronti della democrazia e della trasparenza amministrativa.

Principali Punti di Critica

  1. Accuse di Favoritismo e Assenteismo: L’UDC punta il dito contro le frequenti assenze dei consiglieri di Conoci, contrapponendole alla loro costante presenza e impegno.
  2. Trascuratezza dei Progetti UDC: Emergono lamentele riguardo la mancanza di realizzazione dei progetti e ordini del giorno proposti dall’UDC, nonostante l’approvazione unanime in consiglio.
  3. Finanziamenti per il Parco di Porto Conte: L’UDC rivendica il merito per i finanziamenti ottenuti per il parco, contrariamente alle affermazioni di Conoci.
  4. Dure Critiche alla Gestione del Centrodestra: La nota esprime profondo disappunto per la gestione del Centrodestra da parte del sindaco, mettendo in luce una mancanza di dialogo e collaborazione.
  5. Impegno per il Futuro di Alghero: Nonostante le forti tensioni, l’UDC conferma il suo impegno a lavorare per il bene della città, auspicando una risoluzione positiva della situazione politica attuale.

Prospettive Future

Questo scambio di accuse e difese tra il sindaco Conoci e l’UDC sottolinea una situazione politica complessa e carica di sfide. Gli abitanti di Alghero assistono a una narrazione politica in continua evoluzione, con attori chiave che si confrontano su questioni di trasparenza, impegno e gestione amministrativa. La risposta dell’UDC, in particolare, mette in evidenza una profonda divisione all’interno della coalizione di governo, sollevando interrogativi sulla stabilità e l’efficacia dell’attuale amministrazione comunale. Stiamo aspettando qualche commento dalle opposizioni che nel frattempo si godono lo spettacolo. Per quanto riguarda i cittadini di Alghero l’assistere a questo film indecoroso speriamo li renda consapevoli del livello politico di tutti i componenti del consiglio comunale Algherese.




Mario Conoci, Sindaco di Alghero, Rivoluziona la Politica Locale: Basta Inciuci e Decisioni Segrete

In risposta alle recenti controversie politiche, il Sindaco di Alghero Mario Conoci ha preso una posizione decisa, revocando gli assessori di Forza Italia e criticando le alleanze opache.

In un clima di tensioni politiche crescenti, il Sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha fatto una mossa audace. Dopo aver revocato la nomina assessoriale agli esponenti di Forza Italia, Conoci ha espresso con forza il suo dissenso verso pratiche politiche non trasparenti.

Il Sindaco ha criticato duramente le tattiche di negoziazione segrete e l’atteggiamento di “geometria variabile” di alcuni membri della maggioranza, che hanno cercato di manipolare le decisioni politiche a proprio vantaggio. Conoci ha sottolineato che il rispetto verso gli elettori e gli alleati è fondamentale, condannando qualsiasi forma di dialogo segreto che possa minare l’integrità della maggioranza.

Inoltre, ha evidenziato la sua preoccupazione per le recenti azioni di Forza Italia e UDC, accusandole di adottare un metodo opaco di fare politica. Le critiche del Sindaco si sono concentrate anche sulle contestazioni sollevate nei confronti delle variazioni di bilancio destinate al turismo e al Parco di Porto Conte, etichettandole come pretesti per affermare un controllo egemonico.

Conoci ha ribadito il suo impegno per una gestione trasparente e rispettosa degli impegni presi con i cittadini e gli alleati. Il suo messaggio è chiaro: la politica di Alghero deve basarsi sul rispetto reciproco e sulla trasparenza, altrimenti i dissidenti sono invitati a prendere strade diverse, ma sempre alla luce del sole.

L’azione del Sindaco Conoci segna un momento cruciale nella politica di Alghero, ponendo le basi per un nuovo corso basato su valori di onestà e trasparenza. Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro politico della città.

Possiamo dire che è finita la coabitazione, per alcuni osservatori forzata, tra Marco Tedde e Mario Conoci eterno secondo fino ad oggi. Gli sviluppi politici saranno interessanti e molto intriganti. Politicamente è finita l’era di Marco Tedde ad Alghero?




IL SINDACO CONOCI RISOLVA IL PASTICCIO DELLE MULTE AI RESIDENTI DEL CENTRO STORICO

Non abbiamo nessuna voglia di speculare su una situazione seria. Non siamo né Michele Pais né altri politicanti locali di destra abituati a fare campagna elettorale su ogni difficoltà di chi amministra.

Vero però è che questa situazione non si era mai presentata prima. Come è vero che, se è capitata, è per incapacità manifesta di chi gestisce la delega ai Vigili Urbani – lo stesso sindaco Conoci – e che ha nominato il Comandante dei Vigili Urbani. La mancanza di comunicazione dell’Amministrazione con i cittadini ha poi fatto il resto.

E il risultato è sotto gli occhi di tutti. La maggior parte dei residenti al centro storico si vedono recapitare in questi giorni decine di verbali. In alcuni casi cifre che sfiorano gli 8 mila euro.

Ora c’è da risolvere una questione importante che metterebbe a terra ogni famiglia. E c’è da farlo subito perché i verbali passati i 5 giorni, dice la norma, si pagano a cifra piena.

Che il Sindaco dimostri di essere capace di amministrare la città, non lasci il cerino in mano all’assessore Piras o al Comandante Bertocchi, peraltro entrambi da lui nominati e di sua fiducia.

La proposta dell’assessore di annullare tutte le multe dei residenti che hanno fatto richiesta del permesso entro il 28 febbraio è buona ma incompleta dal punto di vista delle tempistiche.

I verbali sono stati notificati in questi giorni? Sì.
L’amministrazione ha saputo della situazione in questi giorni? Sì.

Allora che vengano annullate in autotutela tutte le multe ricevute per tutte e tutti i cittadini che fanno richiesta del pass entro l’ultimo giorno di marzo, venerdì 31.

Questo è l’unico modo per Conoci di ridurrre una figuraccia già enorme. Per le scuse c’è tempo: la città di Alghero merita di essere amministrata da persone competenti.




Si cancelli la tassa sui diritti d’imbarco, ma Conoci recuperi i crediti.

Ha ragione l’AD di Ryanair, quella tassa sui diritti d’imbarco va cancellata e ridotto il prezzo del biglietto aereo. Di tutti i biglietti aerei. Sul tema dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco passeggeri, in particolare, concordo col Sindaco di Alghero. In comune, nonostante la tassa si chiami comunale, arrivano solo briciole. Dal Sindaco Conoci però mi sarei aspettato più determinazione nel proseguire la battaglia per recuperare dallo Stato un credito di oltre un milione di euro. Il Comune con la mia giunta aveva aderito alla class action formata da altri dodici comuni italiani che chiedevano allo Stato il riconoscimento delle spettanze mai riscosse. Un credito vantato dal 2005. Lo avevamo fatto aderendo all’iniziativa della Consulta Città aeroportuali dell’Anci, a Roma. Una battaglia che va combattuta ancora con tutti gli strumenti giuridici e politici a disposizione. Le tasse aeroportuali, di vario genere, incidono per circa il 40% del prezzo finale del biglietto aereo. L’addizionale comunale è una tassa di 6.5 euro per biglietto che andrebbe girata al Comune sede di aeroporto e invece resta nelle casse ministeriali. Quando fu istituita il legislatore motivò con l’esigenza di offrire ‘una misura di sostegno, agli enti locali che sopportano la ricaduta della presenza di un aeroporto’. L’addizionale comunale sui diritti di imbarco è stata istituita dalla legge finanziaria per il 2004. Originariamente si pagava 1 euro per passeggero imbarcato. Fondi destinati a vari aspetti della sicurezza. Nel corso degli anni l’importo è cresciuto da 1 a 6,50 euro a passeggero. Di questa somma 5 euro sono destinati all’Inps, 50 centesimi al servizio antincendio negli aeroporti. Un euro viene invece ripartito da Enav per i costi sostenuti per garantire la sicurezza ai propri impianti e al “comparto sicurezza” per il finanziamento di misure di prevenzione e contrasto della criminalità e per il potenziamento della sicurezza di aeroporti e stazioni ferroviarie. Solo una piccola parte di questo euro è destinata ai comuni. In ogni caso, dal 2005 sono stati erogati ai Comuni, a titolo di addizionale sui diritti di imbarco, importi sensibilmente inferiori rispetto a quelli che, ai sensi di legge, sarebbero stati di effettiva spettanza degli stessi, con un flusso di finanziamenti discontinuo e contrassegnato da mancate assegnazioni e non rispondenza degli importi dovuti con il totale dei passeggeri viaggianti. La perdita di gettito per i Comuni aeroportuali è stata dunque molto consistente; il versamento parziale delle quote dell’addizionale è stato giustificato da una finanziaria dello Stato del 2008 che prevede che le somme in entrata derivanti dall’addizionale comunale contribuiscano a ridurre l’indebitamento dello Stato; tuttavia, a quanto risulta all’Ancai, l’Associazione nazionale comuni aeroportuali, che ospitano un aeroporto sul proprio territorio, è stata decurtata esclusivamente la quota parte destinata ai Comuni. E va recuperata.

F.to
Mario Bruno




Caval Marì valorizzazione e riqualificazione, dich. Conoci e Caria. Udc, Mulas: Non possiamo perdere altro tempo in comunicati stampa

“C’è l’impegno alla ricerca di un soggetto qualificato e interessato alla riqualificazione completa dell’immobile, alla sua valorizzazione e gestione, individuando l’idonea attività da realizzare per reinserire lo stabile nel contesto socio-economico della città, in modo da migliorare l’offerta complessiva di servizi e proseguire nel percorso di recupero del patrimonio pubblico locale abbandonato avviato con determinazione negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale”. Parole del sindaco di Alghero Mario Conoci, all’indomani dell’intervento dei militari del Noe di Sassari al Caval Marì, l’immobile di 503 metri quadri ubicato sulla passeggiata algherese, da numerosi anni degradato ma al centro della delibera nr.187 del 2022, con cui la Giunta ha individuato e dettato le direttive per la pubblicazione del bando su cui gli uffici stanno lavorando da qualche mese. Immobile – precisa Conoci – debitamente interdetto a qualsiasi utilizzo e oggetto di specifici divieti di accesso facilmente constatabili dalla cartellonistica. “Sullo stabile – ricorda l’assessora Giovanna Caria – l’Amministrazione comunale è in attesa di specifiche risposte dagli enti interessati, in quanto insistono competenze diverse e procedere alla pubblicazione del bando necessita di una lunga interlocuzione ed un approfondito dialogo tra i competenti uffici di Comune, Regione e Demanio dello Stato”.

Ufficio Comunicazione Alghero


Non possiamo perdere altro tempo in comunicati stampa, si metta subito in sicurezza l’ex-Caval Marì per assegnarlo, altrettanto immediatamente, ad un soggetto qualificato e interessato alla riqualificazione completa dell’immobile, alla sua valorizzazione e gestione, individuando l’idonea attività da realizzare per reinserire lo stabile nel contesto socio-economico della città, in modo da migliorare l’offerta complessiva di servizi e proseguire nel percorso di recupero del patrimonio pubblico locale abbandonato avviato con determinazione negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale. Condividiamo l’urgenza del Sindaco Conoci che però non pare aver trovato esecuzione in questi mesi visto che è trascorso già troppo tempo da quando, nel luglio di quest’anno e ancora prima nel 2019, l’attuale Amministrazione decise di percorrere una strada per noi giusta ovvero quella di mettere a reddito questo straordinario luogo che, forse non sanno alcuni, non ha ospitato solo il Fuego o il Caval Marì, ma anche in anni più recenti un altro eccezionale locale, fonte di attrazione turistica e cambio generazionale  per Alghero e tutta la Sardegna, denominato Caligola. Ma non solo, infatti con le Giunte Tedde, sempre di Centrodestra, come quella attuale, ospitò grandi  eventi curati dallo straordinario stilista e artista Antonio Marras che attiravano aerei pieni di giornalisti della moda, Show The chef con Young & Rubicam e Il Gambero rosso (vinto da un ancora non famoso dallo chef Cristiano Andreini) e poi decine di mostre e eventi di grande livello e centinaia di incontri pubblici sulle tematiche più rilevanti per la nostra comunità: Piano urbanistico, Piano porto e Piano trasporti con Ras, eventi legati all’agricoltura sempre con la Regione, etc. Insomma non solo Fuego e Caval Marì ma una struttura che, viste le leggi vigenti che impediscono giustamente di edificare in luoghi come quello in cui sorge tale immobile, ha un valore eccezionale in termini paesaggisti, un valore unico in termini commerciali ed è un simbolo per il valore che ebbe per il truismo e la movida e in generale quello che era e deve essere ancora Alghero. Per questo, come detto, chiediamo al Sindaco che lo metta in sicurezza e subito lo dia in concessione tramite un disciplinare molto stringente dove chi andrà a gestirlo lo farà proponendo un’offerta di altissimo valore culturale e commerciale nel segno di quello che è stato ma col doveroso adeguamento ai tempi attuali. 

Gruppo consiliare Udc

Christian Mulas

Nina Ansini




LA BANDA MUSICALE COMPIE 160 ANNI – IL RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO MARIO CONOCI

La Banda Musicale cittadina patrimonio insostituibile”, il Sindaco Mario Conoci per i 160 anni del sodalizio  nato nel 1862. 

Nei prossimi giorni  l’incontro con il direttivo per i ringraziamenti e per tracciare nuove prospettive 

Alghero, 27 maggio 2022 – La banda musicale cittadina compie 160 anni. La sua costituzione avvenne il 26 maggio 1862 con il nome di  “Banda Civica di Alghero”. Ieri sera, per festeggiare la ricorrenza, la banda musicale ha svolto un corteo tra le vie e le piazze del centro storico, tra gli applausi dei cittadini e dei numerosi turisti che hanno apprezzato le varie esibizioni. “Un patrimonio della città, valore culturale e tradizionale di Alghero a cui rivolgo un ringraziamento profondo. La Banda Antonio  Dalerci, così è denominata dal 1968,  è una istituzione preziosa  che ha caratterizzato e caratterizza la  vita sociale  della comunità, sempre presente in ogni occasione in cui gli algheresi si ritrovano tanto nei momenti di festa quanto nelle occasioni solenni, come da oltre un secolo accade per i riti della Settimana Santa”. Lo afferma il Sindaco Mario Conoci, che nei prossimi giorni riceverà il direttivo a Porta Terra per ringraziare di persona il Presidente Massimo Chessa, il vice presidente Manuele Costantino e il Direttore Antonio Garofalo. Ieri la tappa del percorso di festa ha toccato anche Porta Terra, dove la musica ha salutato la sede del Comune con un canto della tradizione algherese. Assente il Sindaco per motivi istituzionali, ad accogliere e salutare la Banda c’era l’Assessore alla Cultura Alessandro Cocco.  




Pais e Conoci a Guardia Grande, Maristella non c’è

Il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais e il Sindaco Mario Conoci ormai dovrebbero saperlo. Anche la forma ha la sua importanza. Come comitato di borgata di Maristella siamo stati contattati da referenti del comitato zonale nurra per la riunione tenutasi ieri sera a Guardia Grande. Quel comitato non è riconosciuto come comitato di zona in quanto, numeri alla mano, alle elezioni del 2018 ha ottenuto il consenso di nemmeno il 5% della popolazione residente in agro. Per non parlare dei fatto che, a fine mandato, si è auto-rinnovato senza elezioni. Ci chiediamo come possano, l’On.Pais e il sindaco Conoci, prestare il fianco della loro prestigiosa carica istituzionale a simili storture. Sarebbe stato sufficiente fare le cose per bene, inoltrare l’invito di partecipazione attraverso i canali ufficiali. In ogni modo apprendiamo da comunicati di stamattina che tutto è filato liscio. La spasmodica ricerca di anime dei giorni scorsi, purché respirassero, da far accomodare sulle sedie del salone di Guardia Grande ha ottenuto i risultati sperati. Sono stati presi grandi appunti su tematiche trite e ritrite che i nostri politici conoscono perfettamente da anni. Il risultato finale? Chiacchiere al vento. 

Invitiamo l’On. Pais ad agire con incisività sulle problematiche dell’agro di Alghero. Se riuscirà a ottenere risultati concreti saremo tutti pronti a sostenerlo al prossimo turno in Regione. Dall’alto della sua carica può fare molto, per la prima volta nella storia dell’agro di Alghero. Sarà annoverato con Mario Bruno e Marco Tedde tra i nostri ex rappresentanti in Regione senza risultati per il territorio oppure si distinguerà? Speriamo tutti che voglia distinguersi! Non commetta l’errore di credere che con le promesse rivolte a una claque preconfezionata riuscirà a ottenere consensi sufficienti alla rielezione.

Stesso discorso per il sindaco Conoci: dimostri il suo reale interesse per l’agro, senza aggrapparsi alla gonnella di chi i soldi li tira fuori, come Regione e Provincia. Investa anche dal bilancio comunale. Investa quanto versato dalle borgate costiere in interventi per le stesse borgate. Chiediamo quanto di competenza, a partire dalla tassa di soggiorno versata dai turisti che amano Porto Conte e che l’hanno versata per il nostro territorio, non per il centro storico.

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella    




Conoci “brucia” le borgate: Alghero sempre più nel baratro

20 milioni persi da Alghero. 20 milioni buttati al vento, senza motivo, dal Sindaco Conoci e dai suoi sodali. I figli di Alghero tutti, speriamo più in gamba dei padri, dovrebbero segnarsi questo periodo cupo per la città e i responsabili di questa decadenza senza fine. La storia è questa: la Regione pubblica un bando da 20 milioni di euro per la valorizzazione di un borgo sardo in fase di abbandono. Alghero ha tutte le borgate di Porto Conte tra cui scegliere, in possesso dei requisiti e forti di una storia, di un contesto e di una posizione invidiabili. Il Comitato di Borgata di Maristella candida Maristella. L’amministrazione Conoci candida invece la città di fondazione di Fertilia, che non ha i requisiti di partecipazione. I 20 milioni del bando vanno a Ulassai, Fertilia naturalmente esclusa. Pessima figura per Alghero: in Regione avranno pensato che in città non si conoscano nemmeno le basi della lingua italiana, visto che il bando era chiarissimo sui requisiti per parteciparvi. A fronte di quanto accaduto chiediamo al Sindaco di trarre le dovute conclusioni. Conoci, di nuovo e senza motivo, ha bruciato le chance di rinascita di una borgata come Maristella, a dispetto degli slogan elettorali acchiappa salpe borgatare, “Ripartiamo dalle borgate”. Maristella, incastonata nel parco di Porto Conte, circondato da perle come Punta Giglio, Capo Caccia, Lazzaretto, Bombarde, Mugoni, ricca di storia agricola, ambientale, turistica, archeologica, non avrebbe potuto giocarsela con una seppur bellissima cascata?

Viene il dubbio che Conoci abbia preferito strizzare inutilmente l’occhio agli elettori di Fertilia, facendogli credere di aver pensato a loro pur non avendo alcuna chance di vittoria. Pensata così pare una presa in giro a tutti gli effetti. L’alternativa, ancora più agghiacciante, è che a Sant’Anna non si sappia leggere o, peggio, non abbiano voluto impegnarsi per redigere un piano di valorizzazione ad hoc per una borgata. Intanto sono stati persi 20 milioni di euro a danno di tutti gli algheresi.

Ciò premesso, come ultimamente accade, sarà facile liquidare queste dichiarazioni, etichettandole come un attacco politico di parte. Lo sappiamo, è la via più facile da percorrere in quanto trattasi di critica, ovviamente dimenticando che chi amministra dovrebbe avere ben chiaro il concetto di onestà intellettuale, nel quale critica e riconoscimento viaggiano di pari passo se trattasi di cose buone e giuste.

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella