DISSERVIZI MENSA SCOLASTICA, I CONSIGLIERI DI CENTROSINISTRA SUONANO LA SVEGLIA

Di Nolfo, Piras, Bruno, Esposito, Sartore, Pirisi e Cacciotto inviano una richiesta di convocazione urgente di 3 sedute della Commissione Pubblica Istruzione con l’audizione di genitori, ATS, lavoratori e azienda

Da mesi ormai assistiamo a continue lamentele e riceviamo segnalazioni che mettono in discussione il servizio mensa scolastica del Comune di Alghero. Un servizio pubblico importantissimo per la tutela del benessere alimentare dei nostri concittadini più piccoli e delle famiglie algheresi. È davvero assurdo come il Sindaco Conoci e l’Assessora Salaris facciano finta di niente, come se fossero dei fantasmi o dei semplici passanti e non amministratori alla guida della città. A smuovere le loro coscienze non bastano le lamentele, non bastano le foto incommentabili del cibo servito, non bastano neanche gli scioperi con intere classi che per protesta decidono di non usufruire del servizio. Si perché si è dovuti arrivare a questo, una presa di posizione mai avvenuta prima. Intanto le uniche risposte da parte di sindaco e assessora sono una manciata di belle parole e un misero comunicato stampa. Non basta, non basta più. È ora di trovare una soluzione. Sempre se Conoci e Salaris sono in grado di trovarla la soluzione. Altrimenti è meglio che, per rispetto delle famiglie algheresi, ammettano il fallimento e si dimettano. Noi intanto suoniamo la sveglia, ci prendiamo le nostre responsabilità di opposizione costruttiva e chiediamo in maniera ufficiale al presidente della Commissione consiliare Pubblica Istruzione la calendarizzazione di 3 diverse sedute in modo da poter incontrare in forma istituzionale tutti gli attori e gli enti coinvolti: rappresentanti dei genitori, dei lavoratori, dell’Azienda Sanitaria e dell’impresa che svolge il servizio.

Alghero 4 Febbraio 2022




Parco di Porto Conte, appello ai consiglieri comunali

Il 7 aprile si terrà l’assemblea del Parco di Porto Conte che dovrà trattare su alcune questioni delicate, compresa la situazione di Punta Giglio. In qualità di residenti a Maristella e rappresentanti del Comitato di Borgata locale notiamo delle contraddizioni riguardanti il Parco che dovrebbero essere sviscerate con urgenza durante l’assemblea stessa. Per tale motivo invito i consiglieri comunali a chiedere alla direzione dell’ente:
Perché il Parco di Porto Conte consente che, tutti i santi giorni, un elicottero dei Vigili del Fuoco sorvoli a bassa quota la macchia mediterranea dietro la spiaggia di Mugoni, fermandosi in volo per minuti a pochi metri da terra, per poi dirigersi verso Porticciolo, arrecando grave disturbo a tutta la fauna selvatica? Ci dicono siano esercitazioni (con vista mare?) ma sarebbe opportuno stabilire un’area di interdizione al traffico aereo, per esempio 2 km dal confine del Parco, salvo urgenze naturalmente.
Perché si consente a una pista di Motocross di operare a Lazzaretto, a meno di 300 metri dal confine del Parco Naturale Regionale di Porto Conte? Riteniamo gli sport motoristici non adatti alle finalità del Parco stesso per via della rumorosità e dell’inquinamento che generano.
A quale punto esatto ci troviamo riguardo l’iter per la bonifica del campeggio nei pressi di Mugoni bruciato nel 2015???
A quale punto ci troviamo riguardo la lotta alla pesca abusiva la notte in area Parco???
A quale punto ci troviamo con le segnalazioni riguardo gli sversamenti a Mugoni, nei pressi dell’hotel Baia di Conte, di liquidi e materiali maleodoranti segnalati quest’anno da più cittadini???
Qual è l’idea del Parco di Porto Conte riguardo il futuro delle borgate costiere abbandonate di Maristella e Guardia Grande, limitrofe al Parco stesso?
Ringraziamo i consiglieri comunali di Alghero che vorranno farsi carico di queste domande, anticipandole magari alla direzione dell’ente, allo scopo di ottenere risposte circostanziate in occasione dell’assemblea che si terrà il 7 aprile.,

Per il Comitato di Borgata di Maristella – Tonina Desogos




I Consiglieri Comunali di Centrosinistra di Alghero presentano un’interrogazione su sistema idrico-fognario della città

I Consiglieri Comunali di Centrosinistra di Alghero chiedono che fine abbia fatto il “progetto Alghero” che ha portato, negli anni passati, alla manutenzione straordinaria e al rifacimento di interi tratti di condotte idrico-fognarie.
Una dettagliata interrogazione dei Consiglieri comunali di centrosinistra chiede conto al Sindaco dei lavori sul sistema idrico-fognario, constatato che ogni evento piovoso crea in città profondi disagi, così come avvenuto anche il 5 ottobre scorso, con vistosi allagamenti che interessano il lungomare Barcellona, la via Lido, via degli Orti e la piazza Sulis, con fuoriuscita di liquami fognari.

Il Comune  e Abbanoa – si legge nella interrogazione con Raimondo Cacciotto primo firmatario – hanno progettato nella scorsa consiliatura un organico piano di interventi sulla rete idrica e fognaria che prende il nome di  “Progetto Alghero”, manutenzione straordinaria e rifacimento di diversi tratti di condotte idrico-fognarie, a cui si aggiungono i lavori avviati e conclusi nel 2018 di rifacimento di interi tratti di condotte idriche,  con lavori che hanno interessato, tra le altre, vie sulle quali si era costretti a ripetuti e continui interventi come via Spano, via Satta, via Cravellet, via Mazzini, via Giovanni XXIII, via Cagliari; via Nazioni Unite; via Porrino.

Il progetto ha portato anche alla ricognizione sulle condotte, sul sistema di sfiori e ciclo depurativo, così da avviare interventi mirati ad alleggerire il deflusso delle acque meteoriche nella parte bassa della città.

Il funzionamento dei quattro vasconi ideati anni addietro per raccogliere le acque di prima pioggia, ma progettati e realizzati all’interno di un sistema misto di acque bianche e nere, è elemento centrale della interrogazione.
Abbanoa, a seguito di opportune verifiche nel 2017 ha infatti preso in carico le vasche con l’intenzione di gestirle d’intesa con il comune, ma ha ritenuto di evidenziare come “la gestione delle vasche di polmonazione come allora collocate e configurate, non sia compatibile con la salvaguardia dell’ambiente” parlando di “evidenti e gravi effetti di peggioramento delle condizioni del refluo dovuto alla eccessiva permanenza e staticità in vasche e condotte, a danno del litorale e dell’equilibrio ambientale circostante”.

Enormi, infatti, le criticità denunciate in tutti i principali snodi della rete fino al sottodimensionato depuratore, passando per il sollevamento del Mariotti, lo scarico a mare di emergenza al cosiddetto “solaio”, le caditoie stradali, lo stato generale delle condotte e le ripercussioni dei reflui sul sistema lagunare del Calich. Tant’è che la precedente amministrazione aveva proceduto perfino a presentare formale denuncia alle autorità competenti e nel contempo si era impegnata a trovare soluzione con il “progetto Alghero” che ha portato a lavori importanti sulla rete, il cui cronoprogramma prevedeva interventi anche nel 2019 e 2020.
Che fine hanno fatto?
Quale lo stato di funzionamento dei vasconi?
Il centrosinistra chiama il Sindaco a riferire in aula.

 

INTERROGAZIONE_sistema_idrico_fognario




Indirizzo politico per il recepimento del Documento presentato dai consiglieri Ginesu, Deiana e Andria in data 10 Aprile 2020

Odg di indirizzo politico per il recepimento del Documento presentato dai consiglieri Ginesu, Deiana e Andria in data 10 Aprile 2020




Situazione sanità ad Alghero, mozione dei consiglieri comunali di opposizione

Tutti i consiglieri comunali di opposizione, in rappresentanza della lista Per Alghero, Movimento 5 Stelle, PD, Futuro Comune e Sinistra in Comune, hanno presentato una mozione sulla situazione della sanità ad Alghero.

Nello specifico, impegnano il Sindaco Conoci, a chiedere la convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Nieddu; ribadire la volontà di non vendere l’Ospedale Marino di Alghero; presentare alla competente Commissione Consiliare Sanità del Consiglio Regionale, richiesta di audizione per ribadire la volontà di realizzare un nuovo ospedale in città, attingendo alle risorse ministeriali a disposizione della Regione Sardegna per l’Edilizia Ospedaliera e in linea con la programmazione regionale vigente.

La mozione prosegue chiedendo al primo cittadino di esprimere ufficialmente, nelle sedi deputate, la volontà del Consiglio Comunale di voler mantenere le funzioni sanitarie negli Ospedali Civile e Marino, anche dopo la realizzazione del nuovo ospedale; attivazione dell’unità di terapia intensiva cardiologica e post operatoria; attivazione urgente del reparto di lungodegenza; risoluzione dei problemi riguardanti le sale operatorie di entrambi gli ospedali, che ad oggi costringono i cittadini a recarsi a Ozieri e Sassari per gli interventi più complessi.

Gabriella Esposito, Pietro Sartore e Mario Bruno – Per Alghero

Graziano Porcu e Roberto Ferrara – Movimento 5 Stelle

Mimmo Pirisi – PD

Raimondo Cacciotto e Ornella Piras – Futuro Comune

Valdo Di Nolfo – Sinistra in Comune




Sanità del Sassarese, Tedde ( F.I): Ganau e i consiglieri del PD, novelli ladri di pisa

Cagliari, 14 nov. 2018 – “Di cosa parlano tutti i giorni il Presidente del Consiglio Ganau e i Consiglieri regionali del PD espressi dalla Provincia di Sassari con Pigliaru e Arru? E’ possibile che per denunciare i gravi errori che stanno affossando la sanità del sassarese fatti da loro stessi e dalla maggioranza di centrosinistra abbiano necessità di scrivere letterine?”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la lettera scritta a Pigliaru e Arru da Ganau, Lotto, Meloni e Cacciotto con la quale lamentano che “ il documento di riconversione dell’offerta assistenziale degli ospedali pubblici e privati e della ripartizione dei posti letto ospedalieri nell’area del Nord – ovest della Sardegna è sbagliato. “Non è credibile che dopo avere sostenuto la riorganizzazione della rete ospedaliera di Pigliaru e Arru,  approvata il 25 ottobre dello scorso anno, ora i consiglieri del PD fingano di litigare con Pigliaru e Arru  per l’abbattimento dei posti letto della sanità del sassarese. Non è dignitoso politicamente che si presentino come novelli “ladri di Pisa” che di notte vanno a rubare assieme e di giorno litigano per spartirsi il bottino.”. Tedde ricorda che è passato oltre un anno dall’approvazione di un Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera punitivo per tutta la Sardegna, ma specialmente per la Provincia di Sassari. Tedde sottolinea di avere contrastato con decisione la proposta di Piano in aula e nelle assemblee pubbliche, e denunciato a più riprese in periodi non sospetti  la “Caporetto” della sanità del sassarese, sulla quale ha anche pesato la mancata realizzazione del Presidio di primo livello per Alghero-Ozieri che avrebbe dovuto vedere la luce nel 2018, ma per realizzare il quale non è stato avviato alcun procedimento. “I sardi ricordano ancora che questi consiglieri, che oggi insorgono a colpi di letterine, a ottobre dello scorso anno celebrarono l’approvazione del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera che costituisce la fonte normativa della riduzione esponenziale dei posti letto –sottolinea con forza l’ex sindaco di Alghero-. Fin da allora era certificato che per raggiungere a livello regionale la proporzione di 3,7 posti letto ogni 1000 abitanti prevista dalla norma nazionale la sanità sassarese veniva abbattuta a 3,4 posti letto e quella cagliaritana arrivava a 4,4. Con una sperequazione straordinaria di cui sono stati complici i consiglieri del PD della provincia di Sassari e i sindaci Bruno e Sanna. Se i consiglieri del PD hanno cambiato idea -attacca l’ex sindaco di Alghero-, cosa che non può che farci piacere,  piuttosto che inviare letterine elettorali lavorino assieme a noi per portare urgentemente in aula la modifica del  Piano, che peraltro è stato bocciato dal Ministero della salute al quale è stato inviato per motivi sconosciuti.   Ma accantonino le levantine “letterine elettorali” e dimostrino di avere veramente a cuore le sorti della sanità del sassarese –chiude Tedde.”