Alghero, consiglio comunale: UDC e Riformatori sfilacciano la maggioranza?

“Soprattutto sui tempi più importanti per la collettività, come quelli che toccano diritti inviolabili come la mobilità e i trasporti, mai come in questo caso connessi con l’economia ed il turismo, la crescita del territorio ed il lavoro, si sarebbe dovuta cercare e trovare la massima condivisione in Consiglio. Così non è stato e l’opposizione si dimostra, ancora una volta, più attenta a piccoli ed insignificanti vantaggi strumentali piuttosto che partecipe protagonista dei lavori consiliari. La richiesta di posticipare di poche ore la discussione sui delicati temi della continuità territoriale, del sostegno al low cost e degli interventi regionali in difesa dello scalo aeroportuale di Alghero andavano proprio nella direzione auspicata da tutti: quella della condivisione e della massima apertura al dialogo. C’era l’esigenza di apportare necessarie migliorie all’ordine del giorno presentato dall’Udc eRiformatori Sardi, e farlo in ottica costruttiva. Perché è questa la richiesta forte e decisa che arriva dal territorio, come dimostra la grande manifestazione svoltasi qualche settimana fa al Cinema Miramare, alla presenza della Provincia, della Rete Metropolitana, di numerosi sindaci sardi con in testa proprio quello della città di Alghero, del mondo sociale, imprenditoriale e sindacale dell’isola. Eppure l’opposizione algherese scivola ancora, tentando perfino, maldestramente, di mettere in cattiva luce il presidente del Consiglio Comunale, che ieri come in passato, ha dimostrato grande equità, vero senso di responsabilità istituzionale. Anziché fare i barricadieri di facciata, i consiglieri di opposizione prendano esempio da altri territori e provino, se ne hanno le capacità, a svestire per una volta la strumentale casacca di appartenenza partitica – quelli, per intenderci, che negli anni passati hanno seriamente minato la presenza Ryanair su Alghero. E tentino di perseguire il bene comune. Sarebbe una bella prova di maturità, sicuramente apprezzabile anche dagli algheresi, che ci troverebbe al loro fianco ed al fianco di Sogeaal e Regione per sostenere, realmente e seriamente, la crescita di quella che è la principale infrastruttura del territorio”. Lo dichiarano con una nota i consiglieri dei gruppi di maggioranza di Centrodestra e Sardista, Forza Italia, Noi con Alghero, FdI, Lega Psd’Az.

questa la nota della maggioranza in consiglio comunale, alla quale risponde la minoranza con questo comunicato:

Senza Udc e Riformatori, quel che resta della ex maggioranza produce un comunicato ai limiti del ridicolo con un tentativo maldestro e un po’ patetico di alterare quanto successo nel consiglio comunale di ieri. 

Ci vuole coraggio, infatti, anche solo a proferir parola dopo la brutta figura andata in onda ieri e della quale rimane memoria video sul canale YouTube del comune di Alghero. 

La maggioranza oramai completamente sfilacciata e disunita e con un Sindaco che al solito nulla fa per provare ad unire, è arrivata in aula impreparata e non è così riuscita a contenere le forti tensioni che la animano.

I firmatari del documento odierno rasentano pertanto il ridicolo nel maldestro tentativo di difendere l’indifendibile.

Avevano peraltro ben 15 giorni di tempo per presentare emendamenti all’ordine del giorno presentato da due gruppi della loro stessa maggioranza, altro che rinviare di qualche giorno.

Il problema è che anche per presentare emendamenti occorre studiare e studiare costa impegno e fatica, che evidentemente i firmatari del documento non provano minimamente a fare per dare dignità al proprio mandato. 

Dai conociani poi mai un cenno di coraggio, sempre tutti coperti e allineati per non dar fastidio al governo amico regionale, così sui trasporti come sulla sanità e su tutto quanto. 

La stessa memoria fa, peraltro, difetto agli amici consiglieri che nel tentativo di spostare l’attenzione dimenticano le lotte intraprese nel corso della passata consiliatura anche contro le decisioni del governo regionale e soprattutto fanno finta di non vedere che in materia di trasporti e continuità territoriale questo governo regionale dal primo giorno non ci ha capito niente e continua a capirne poco. 

Un minimo di analisi e di autocritica basterebbe ai consiglieri rimasti della fu maggioranza per porsi quanto meno il dubbio di aver pubblicato un comunicato ai limiti del patetico, per provare a nascondere quanto avvenuto ieri.

La minoranza, come ben sanno, non ha fatto alcuna barricata, ma ha votato insieme ai gruppi di Udc e Riformatori che lo avevano proposto un odg che chiedeva l’immediata convocazione di un consiglio aperto con al centro la situazione del nostro scalo aeroportuale. Chi ha fatto le barricate (di cartone peraltro…) sono proprio i firmatari del documento che hanno provato in tutti i modi a rinviare discussione e voto per non infastidire i governanti regionali. 

Gettino la maschera dunque lor signori e presentino tutti le proprie dimissioni, in un sussulto di orgoglio che farebbe bene quanto meno a loro stessi.




CITTA’ DI FONDAZIONE, TEDDE E CERA: UNA VERA SVOLTA GRAZIE ALL’ ATTENZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE E DELL’ASSESSORE FASOLINO

Cagliari, 03 marzo 2023 -Ora c’è la possibilità della svolta nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e della storia dei territori di Fertilia, Arborea e Carbonia -. Così i consiglieri regionali Tedde e Cera (F.I), commentano l’inserimento della norma, che stanzia 600.000 € per il biennio 2023-2024 per azioni materiali ed immateriali finalizzate a realizzare la conoscenza dei fenomeni storici e culturali che hanno favorito la nascita delle città di fondazione, nella finanziaria regionale . Un inserimento in legge finanziaria chiesto ed ottenuto dai due consiglieri congiuntamente ad altri colleghi e attuato con grande sensibilità dall’assessore delle finanze Fasolino che ha accolto istanze che da anni venivano espresse dal territorio della Città di fondazione di Fertilia, Arborea e Carbonia. Gli esponenti politici ora lavoreranno ad un intervento legislativo organico e articolato, che inserisca le Città di fondazione all’interno di un ambito fatto di attività culturali e servizi, ma, soprattutto, di rigenerazione urbana e di promozione e fruizione turistica di territori con peculiarità straordinarie. “L’urbanistica e l’architettura degli insediamenti di fondazione riflettono la complessità della loro storia e meritano indagini serie e approfondite. Conoscere la storia e le radici aiuterà a proiettare i territori verso il futuro, anche in chiave di una loro valorizzazione turistica e del loro rilancio economico e sociale -chiudono Tedde e Cera-.”




Via libera del Consiglio alla Finanziaria 23-25, il Presidente Solinas: “Manovra coraggiosa e coerente con le reali necessità della Sardegna

“La Sardegna può contare su un provvedimento che dà risposte concrete alle esigenze di tutti i comparti per il triennio, che va ad aggredire le emergenze e che sostiene concretamente il tessuto socio-economico sardo” – prosegue il Presidente Solinas.


Cagliari, 1 febbraio 2023
 – “Coerenza con le scelte politiche, coraggio nell’impegno delle risorse e capacità di programmazione”. Sono le parole con cui il Presidente della Regione Christian Solinas commenta la manovra 2023-2025 da oltre 10 miliardi di euro solo per l’annualità in corso, approvata dal Consiglio regionale. “La Sardegna può contare su un provvedimento che dà risposte concrete alle esigenze di tutti i comparti per il triennio, che va ad aggredire le emergenze e che sostiene concretamente il tessuto socio-economico sardo – prosegue il Presidente Solinas – Questa manovra accompagna con forza e decisione la ripresa della Sardegna, il cui stato di salute positivo è riconosciuto dai principali osservatori nazionali e internazionali, che hanno attestato, certificato e promosso il grande sforzo compiuto dalla Regione a sostegno delle attività produttive e delle famiglie dall’inizio della Legislatura a oggi. Un percorso – conclude il Presidente – che oggi prosegue grazie alle azioni della Giunta regionale e alle misure attraverso cui si articola questa Legge di stabilità”.
“È una legge di stabilità che si articola in diversi interventi attraverso cui si consolidano e confermano le azioni già avviate e se ne avviano di nuove capaci di creare sviluppo e crescita”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e del Bilancio, Giuseppe Fasolino, parlando, più nel dettaglio, di “un testo che segue un progetto strategico complessivo figlio di azioni avviate e di integrazioni capaci di creare ulteriore sviluppo e crescita per il futuro della nostra terra”. “Abbiamo lavorato affinché il testo finale contenesse tutte quelle risposte di cui il sistema Sardegna necessita e oggi possiamo affermare con certezza di aver reso più solide le basi su cui poggerà la ripresa della nostra Isola”, ha concluso l’Assessore Fasolino definendo la legge di stabilità 23-25 “una manovra sostanziosa e basata, in ogni sua declinazione, su principi di giustizia ed equità”.

STADIO E ALTRE OPERE PUBBLICHE. Cinque nuove opere, compreso lo stadio, previste a Cagliari: il tema ha infatti portato alla composizione di un emendamento che configura anche una serie di opere strategiche non solo per lo sport, come lo stadio, ma anche per lo sviluppo della città. Si tratta del nuovo ospedale cittadino, del nuovo polo degli uffici regionali nella ex caserma Trieste-Stallaggio Meloni, del completamento del campus universitario di Viale La Playa (con acquisizione aree RFI) e del potenziamento delle strutture residenziali e di ristorazione a servizio del diritto allo studio universitario lungo l’asse via Trentino, in continuità con la Casa dello Studente e il Cus. Il nuovo stadio dovrà essere realizzato secondo gli standard previsti dalle competizioni internazionali entro i termini per ospitare i campionati europei 2032.
La Regione, in riferimento a queste opere, è autorizzata a sottoscrivere con il Comune di Cagliari e altri eventuali Enti pubblici un accordo di programma per la predisposizione di un piano straordinario di interventi infrastrutturali che le comprenda.
Le risorse ammontano a 50 milioni di euro: 3 milioni per il 2023, 15 milioni per il 2024, 32 milioni per il 2025, con la possibilità per la Giunta di procedere con una propria delibera per il reperimento delle altre risorse statali necessarie (Accordo Stato-Regione 2019).
SCUOLE. Per la prima volta la Sardegna potrà conoscere lo stato delle scuole. Grazie al provvedimento sullo studio sulle caratteristiche strutturali degli edifici, i Comuni potranno contare su 8 milioni di euro. Nel dettaglio, viene autorizzata per il 2023 la spesa di 8 milioni di euro finalizzata alla realizzazione di uno studio sullo stato di fatto degli edifici scolastici al fine di migliorare il livello di dettaglio delle informazioni sulle scuole, evidenziare eventuali interventi di messa in sicurezza, efficientamento energetico e verificare l’acquisizione di certificazioni obbligatorie.
SANITÀ E POLITICHE SOCIALI. Previsto l’incremento del fondo sanitario per 51 milioni (137 milioni nel 2024, 8 milioni nel 2025). Per quanto riguarda la continuità assistenziale sanitaria (guardie mediche) sono stanziati 50 milioni di euro, i cui primi 10 riguarderanno il 2023. Altri 10 milioni di euro annui sono stati stanziati per assicurare la perequazione contrattuale del personale del servizio sanitario regionale dopo decenni di disparità retributiva tra le aziende.
Tra le altre misure più importanti i 3 milioni di euro per l’anno in corso destinati all’attivazione di procedure assunzionali per l’attivazione delle Unità di continuità assistenziale, UCA, che consentiranno di assicurare al territorio prestazioni specialistiche nell’ambito della medicina convenzionata.
Previsti incentivi per lo smaltimento delle liste d’attesa: 3 milioni di euro per il 2023 per garantire una remunerazione aggiuntiva per i medici che garantiranno appunto prestazioni aggiuntive.
La manovra ha anche autorizzato la spesa di 150mila euro per ciascuno degli anni 23 e 24 per l’attivazione di corsi di formazione per OSS a tutolo gratuito, una misura che va anche incontro alle esigenze occupazionali dei giovani sardi.
A favore degli Enti locali è stato previsto l’incremento del finanziamento (5 milioni l’anno), necessario a garantire l’inserimento dei minori nelle strutture socio-sanitarie.
Tra gli altri interventi: sono stati aumentati del 25% gli importi degli assegni mensili per i soggetti sottoposti a trapianto di organo solido e sono stati autorizzati i lavori di adeguamento e messa a norma di una struttura con vocazione riabilitativa nel Comune di Guspini, incrementando il tetto di spesa a partire dal 2024 di 5 milioni di euro (6 milioni per il 2025). Quest’ultimo intervento garantirà una più ampia gamma di prestazioni riabilitative che al momento non esiste.
ENTI LOCALI. Agli 8 milioni di euro per lo studio sullo stato degli edifici scolastici, si aggiungono 9 milioni nel triennio affinché i Comuni possano adottare gli strumenti urbanistici adeguati al Piano paesaggistico regionale, Ppr, e al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino unico regionale, Pai (l’adeguamento dei Puc consente una corretta pianificazione dello sviluppo dei territori). I Comuni sono anche beneficiari delle risorse destinate alla progettazione di opere contro il dissesto idrogeologico. Ammonta invece a due milioni e mezzo il finanziamento per i piani di protezione civile comunali.
Confermate inoltre le risorse per il Fondo Unico: si tratta di 553 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 (di cui 484.705 milioni a favore dei comuni).
Per le compagnie barracellari è stato autorizzo per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 lo stanziamento di 550mila euro per l’organizzazione e il funzionamento (1 milione e 650mila euro in totale). Le risorse vanno ad aggiungersi a quelle già stanziate dalla Giunta Solinas, che per ciascuna delle annualità aveva già previsto uno stanziamento complessivamente di 4.550.000.
DISSESTO IDROGEOLOGICO. Stanziati 149 milioni nel triennio per il “pacchetto mitigazione rischio idrogeologico”, che prevede 39 milioni nel triennio per la progettazione (13 ad annualità in favore dei Comuni) e 110 milioni destinati alle opere di mitigazione e gestione del dissesto idrogeologico (30 milioni nel 2023 e 40 negli anni successivi).
LAVORI PUBBLICI. Previsti 10 milioni di euro per l’efficientamento degli invasi. Sempre sul fronte idrico: Ploaghe, Baunei, Barisardo e Dorgali potranno contare sulle risorse per la realizzazione di serbatoi di accumulo della risorsa idrica a uso potabile e l’adeguamento delle reti di distribuzione (sette milioni e mezzo nel triennio destinati a Opere e Infrastrutture di Sardegna, Ois, in qualità di soggetto attuatore).
Incrementate le risorse per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e altre opere minori (3 milioni e mezzo nel triennio). Incrementata anche la dotazione finanziaria per la viabilità provinciale e comunale (8 milioni nel triennio).
All’Agenzia per l’edilizia residenziale pubblica, Area, vanno 9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025 per evitare l’aumento dei canoni di locazione a carico degli asegnatari.
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO. Stanziati 70 milioni per il “pacchetto efficientamento energetico”, che prevede la concessione di contributi in conto capitale per le imprese e le famiglie al fine di favorire l’efficientamento energetico e la conseguente riduzione dei costi per l’energia. Obiettivo: fare in modo che già dal 2023 le bollette siano più “leggere”. Le risorse si aggiungono ai 37 milioni di euro già stanziati con l’ultima variazione di bilancio in favore degli Enti locali per fronteggiare il caro-energia.
LAVORO. Venti milioni per il “pacchetto occupazione”, che prevede una serie di interventi volti a favorire le politiche attive del lavoro, quale nuovo strumento indirizzato ad accompagnare il reinserimento e/o l’inserimento lavorativo dei soggetti inoccupati e disoccupati.
È stata anche autorizzata per il 2023 a favore del Comune di Cagliari la spesa di 500mila euro per l’erogazione di contributi volti a sostenere attività economiche produttive e professionali che hanno subito riduzioni del volume d’affari nell’anno in corso a causa di interdizioni al transito pedonale per motivi di sicurezza (è il caso dell’interdizione al traffico di via Dettori a causa dei cedimenti).
AGRICOLTURA. Massima attenzione all’intero comparto agricolo. La legge di stabilità stanzia 23 milioni l’anno per compensare le perdite sulla programmazione comunitaria (Pac) 2023-2027. Ammontano invece a 2 milioni di euro le risorse destinate allo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso Laore.
GRANDI EVENTI. Trovano copertura nella Finanziaria i grandi eventi tra cui, per il 2023, la spesa di oltre 6 milioni di euro per promuovere la destinazione Sardegna grazie all’organizzazione della 37esima edizione dell’America’s Cup Barcellona 2024, in occasione dell’evento programmato a Cagliari “America’s Cup Word Series-Cagliari 2023. Figurano tra gli grandi eventi finanziati anche il campionato del mondo di motocross di Riola sardo (580mila euro), la Coppa del mondo in acque libere (400mila euro) e il campionato del mondo di Kite (150mila euro).
Inseriti anche 15 milioni nel 2023 per la concessione di contributi a fondo perduto per i programmi di investimento delle imprese artigiane.

ufficio stampa RAS




Alghero, Secal al palo: comunicato dell’opposizione in consiglio comunale

Ma quale rilancio della Secal? E’ solo l’ennesimo spot. L’amministrazione Conoci neanche ieri in Consiglio Comunale ci ha detto il vero motivo della mancata approvazione dei bilanci della società di riscossione del Comune di Alghero, col rendiconto  2019 approvato solo nel luglio scorso, mentre restano ancora da presentare, a pochi giorni dall’inizio del 2023, i bilanci 2020 e 2021. Oltre al 2022. Crediamo che questa situazione meriti ben altre attenzioni, superiori al solo richiamo dei revisori dei conti interni. Riteniamo che il controllo comunale sia sfuggito di mano e finora l’unica azione della Giunta Conoci è stata solo – per sanare appetiti interni e placare finte opposizioni interne – quella di triplicare gli amministratori della partecipata. Tre al posto di uno, come un noto detersivo del passato. Neanche la nuova mission introdotta ieri coglie nel segno, perché non si può affidare la riscossione coattiva ed il contenzioso tributario con compensi ed aggi che riteniamo assolutamente non congrui, meno della metà di quanto ordinariamente pretendono le società di riscossione nel mercato. Certo, le in house devono essere concorrenziali, ma devono essere messe in condizione di funzionare. E questo non è un bene, se vogliamo che le tasse non le paghino solo i cittadini onesti, che fanno sempre il loro dovere, ma tutti. Non si può dedicare, per esempio, al settore legale e al contenzioso solo una risorsa – come sta avvenendo – perché in una città come Alghero è un carico troppo gravoso che porterebbe – come nel passato – a prescrizioni e mancate insinuazioni nei fallimenti, con danno per l’Ente, ma soprattutto con l’impossibilità di realizzare servizi essenziali per la comunità. Anche la promessa dello stop alla Step della campagna elettorale è stata solo propaganda, perché si è atteso il termine del contratto senza neanche un timido tentativo di risoluzione anticipata, se non a parole. Hanno fatto comodo le decine di milioni di euro recuperati dall’evasione totale e parziale, garantita dalla riscossione coattiva della Step e dal censimento che era fermo al 2001, senza procedere a nuove azioni, se non a contratto scaduto e solo dopo tre anni e mezzo di mandato. Ci chiediamo, piuttosto, se come  indicato nell’assemblea della Secal a suo tempo, si sia proceduto ad affiancare il personale e a garantire l’adeguata formazione. Altrimenti, come temiamo, è solo un altro bluff di fine mandato. Poi, chi verrà dopo ci penserà.




Lettera Aperta al Presidente del Consiglio Comunale di Alghero

Come consiglieri comunali di minoranza chiediamo al primus inter pares del Consiglio Comunale, il presidente Salvatore, di svolgere questo ruolo non in modo parziale e a supporto della sola maggioranza di cui fa parte. Da ormai troppo tempo, la gestione dell’aula e delle commissioni non tiene conto del rispetto che si deve a tutti i consiglieri e al loro lavoro. Se la maggioranza ha opportunità – per affinità politica – di poter approfondire gli atti in altra sede, i consiglieri di minoranza invece devono accontentarsi di sedute di commissioni frettolose, senza nessuno che verbalizzi i contenuti, in sedi inadatte per poter lavorare. Anche i lavori consiliari privi della frontalita’, di banchi tipici di aule consiliari e di assemblee istituzionali, sono mortificati da luoghi e spazi assolutamente inadatti. Ordini del giorno chilometrici su temi fondamentali, sedute fiume, interpretazioni restrittive del regolamento, gestione dell’aula a senso unico soprattutto in momenti in cui gli attacchi personali ai consiglieri – anche da parte del primo cittadino – sarebbero da censurare, vengono consentiti senza intervenire nel modo dovuto a chi svolge la funzione con imparzialità. Ci auguriamo ci sia un cambio di passo col 2023, nel rispetto reciproco e soprattutto dei cittadini algheresi di cui siamo – dobbiamo ricordarlo sempre – rappresentanti.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune, PD e M5stelle – hanno oggi inviato al Presidente del consiglio comunale Raffaele Salvatore




Opposizione Alghero, Sanità: è ora di convocare un consiglio comunale aperto a Cagliari.

La riduzione a un solo giorno di apertura al posto di cinque per la farmacia dell’ospedale marino, noncuranti dei disagi alle persone più  fragili, è la goccia che fa traboccare il vaso nell’ambito dello smantellamento in atto della sanità del territorio. Lo denunciamo sistematicamente da anni, assistiamo al disastro sanità e riceviamo in cambio dal centrodestra che governa Regione e Comune solo vuote rassicurazioni e tanti selfie di presidente del consiglio regionale e sindaco. Non si può continuare con sole riunioni di commissione, passerella di politici e dirigenti, fiumi di parole senza fatti. Crediamo sia giunto il momento di un consiglio comunale aperto a Cagliari, sotto il Consiglio Regionale, per dimostrare l’unità del territorio, senza distinzioni di calori politici, come nel passato, sul diritto alla Sanità.

Siamo chiamati a rappresentare unitariamente e con forza al Presidente della Regione Sardegna e all’Assessore Regionale della Sanità la necessità di rispettare il piano di razionalizzazione della rete ospedaliera approvato dal Consiglio Regionale il 25.10.2017 che prevede l’apertura di una terapia intensiva polispecialistica e postoperatoria nell’ospedale civile di Alghero, in via definitiva e nell’ambito di una programmazione fondamentale per rendere Alghero DEA di I livello e l’istituzione di una lungodegenza per malati cronici che libererebbe dalle barelle in cui vengono ospitati i pazienti anche nei nostri reparti.

Dobbiamo insieme richiedere il potenziamento dei medici ospedalieri, dotare di personale medico il pronto soccorso per evitare file interminabili anche per chi si trova in situazioni gravi, fornire finalmente  gli anestesisti in grado di reggere la terapia intensiva del Civile e le sale chirurgiche.

Dobbiamo pretendere risposte da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria in merito ai tempi biblici di ristrutturazione e riapertura delle sale operatorie dell’ospedale Marino, per la cui messa in sicurezza occorrerebbero circa 30 milioni di euro. Altro che abbonamenti Sky nei reparti come recentemente ha fatto l’AOU.

Vogliamo fare luce sul destino dell’ospedale Regina Margherita, passato all’AOU di Sassari,  in merito all’attività delle discipline di ortopedia e traumatologia, riabilitazione funzionale e fisioterapia, ma anche per oculistica, pneumologia, diabetologia, dermatologia, radiologia, per il quale ospedale  anche esponenti autorevoli del centrodestra chiedono il ritorno alla Asl territoriale.

Vogliamo rappresentare con determinazione la volontà unanime del Consiglio Comunale di Alghero di voler dedicare risorse adeguate per la realizzazione del Nuovo Ospedale di Alghero, come previsto dal Piano Sanitario vigente e portare nelle sedi deputate del Consiglio Regionale l’imprescindibile pronunciamento del Consiglio Comunale, quale istituzione rappresentativa della città di Alghero. 

Basta timidezze, è ora di farci rispettare.

Gabriella Esposito

Mario Bruno

Pietro Sartore

Beniamino Pirisi

Raimondo Cacciotto

Ornella Piras

Valdo Di Nolfo 




Alghero, salta il consiglio comunale, Monti della maggioranza abbandona dopo le brevi segnalazioni.

Come oramai prassi consolidata per l’Amministrazione Conoci anche oggi salta la seduta di consiglio comunale. 

Consiglio comunale convocato alle 16 e anche se il presidente del Consiglio, Lelle Salvatore, ritarda l’appello di oltre mezz’ora sono solo 10 i consiglieri presenti alla prima chiama. Si ritenta col secondo appello dopo le 17 e stavolta la maggioranza riesce a presentare il minimo sindacale 13 consiglieri. A questo punto sembra che il consiglio si possa svolgere, ma dopo le brevi segnalazioni un consigliere di maggioranza decide scientemente di lasciare in 12 Conoci e i suoi. A quel punto dopo aver verificato con due appelli la mancanza del numero legale il Presidente non può che decretare la seduta deserta. 

Gli importanti atti posti all’odg, primo fra tutti una delibera fondamentale per la società partecipata InHouse, possono aspettare e attendere i capricci e la sciatteria della maggioranza. Soprattutto chi può continuare ad aspettare sono i cittadini che da troppo attendono che la maggioranza inizi a lavorare per risolvere i problemi della città piuttosto che perdere tempo a bisticciare di continuo.

Pietro Sartore
Mario Bruno
Gabriella Esposito
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi




IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO DI ALGHERO E FERTILIA, IL CONSIGLIO CHIUDE L’ITER DELLE OSSERVAZIONI. VIA LIBERA PER L’APPROVAZIONE IN REGIONE

IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO DI ALGHERO E FERTILIA, OK DEL CONSIGLIO COMUNALE 

Approvata in serata all’unanimità la delibera  di esame delle osservazioni, l’iter ora si trasferisce in Regione  

Alghero, 29 marzo  2022 –  Recupero, riqualificazione e conservazione che si armonizzano con sviluppo, miglioramento della qualità della vita e interventi di ricostruzione di aree degradate. Il Piano Particolareggiato  del Centro di antica a prima formazione di Alghero e Fertilia ( PPCS ) si configura così, dopo la due giorni del Consiglio Comunale che ha ottimizzato lo strumento nella sua fase  di predisposizione, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale. Ben 56 le osservazioni pervenite dai cittadini, grazie alla riapertura dei termini voluta dall’Amministrazione dopo una prima precedente adozione. “Prosegue la programmazione e il miglioramento degli strumenti urbanistici frutto della concertazione pubblica. La risposta dei cittadini è stata molto importante per migliorare il quadro di regole intese in modo non solo conservativo. Voglio sottolineare la capacità e l’impegno posto dal Presidente del Consiglio Comunale Lelle Salvatore che ha condotto in porto un atto amministrativo così complesso che ha comportato tanti interventi e tante votazioni dell’aula, al quale hanno fornito un contributo positivo sia la maggioranza che l’opposizione, in un quadro di collaborazione, che ho molto apprezzato, indispensabile quando si tratta di importanti strumenti di programmazione. Ringrazio anche il servizio urbanistica che ha lavorato con grande capacità e la massima celerità possibile.”, afferma il Sindaco Mario Conoci.  Questo pomeriggio  in Consiglio Comunale si è chiusa la seconda delle due sedute dedicate all’esame delle  osservazioni al Piano. La prima dedicata al Centro di Alghero, la seconda a Fertilia. Voto unanime  del Consiglio, con 20 voti voti favorevili  di maggioranza e opposizione, e due astensioni ( Di Maio e Alivesi).  Ora l’elaborato dovrà attendere  i tempi di legge previsti per l’ok da parte della Regione, Servizio Tutela del Paesaggio, per essere operativo.  Regole certe, chiare : lo strumento urbanistico di dettaglio contiene precise aperture all’utilizzo del patrimonio storico attraverso interventi di recupero connotati ad alta qualità urbana e finalizzati al mantenimento delle funzioni residenziali. Previsti nel piano i recuperi dei valori architettonici e ambientali con opportunità di ricostruzione di nuovi corpi di fabbrica in luogo di interventi recenti incompatibili con il carattere originario dei centri storici. “Un altro tassello importante nel percorso di pianificazione urbanistica, con la migliore delle risposte che ci attendevamo con la decisione di riaprire i termini delle osservazioni. Abbiamo voluto attribuire maggiore pubblicità, la più ampia partecipazione possibile a questa importante attività di pianificazione del territorio, così come faremo per tutte le altre in itinere”– commenta l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras. La maggior parte delle osservazioni discusse dall’Assemblea Civica sono state giudicate  coerenti con la filosofia del Piano e del PPR (L.R. 8/04 ). Il Piano Particolareggiato per il Centro di Alghero comprende  un ambito che abbraccia  la città storica ( interno della cinta muraria estesa al mercato, le ville sul Lungomare ) e la sottozona che riguarda una fascia di tessuto otto-novecentesco a ridosso del centro storico fino all’estremità del porto. L’Iter si trasferisce ora in Regione, prima di rientrare in Consiglio per l’adozione.

Ufficio stampa comune di Alghero

NOTA DELLE OPPOSIZIONI

L’approvazione di oggi con il voto favorevole anche della minoranza consente il recupero, la riqualificazione e la conservazione del centro storico di Alghero e di Fertilia. Adottato nel dicembre 2018 dalla Giunta Bruno, grazie anche al lavoro degli assessori Usai e Balzani, consente lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita e interventi di ricostruzione di aree degradate. 

Il Piano Particolareggiato del Centro di Antica Formazione di Alghero e Fertilia costituisce un tassello importante del lavoro pianificatorio della scorsa amministrazione, approvato con ritardo di oltre tre anni nella consiliatura Conoci. Con un altro record negativo per l’assessore Piras: aver fatto scadere i termini delle norme di salvaguardia. 

Il Piano è molto esteso e dettagliato, sono descritte le categorie di intervento (conservazione, riqualificazione edilizia, ristrutturazione edilizia, nuova costruzione, riqualificazione-ristrutturazione urbanistica e riqualificazione ambientale) per ciascun edificio. Nella stragrande maggioranza dei casi sono previste opere di restauro, di ripristino e di conformazione ai caratteri originari, in alcuni casi è consentito un aumento dei volumi esistenti.

Ci auguriamo che in continuità amministrativa siano presto portati all’attenzione dell’Aula anche il piano del traffico, già adottato dalla Giunta Bruno, il piano di utilizzo dei litorali già pronto e il piano urbanistico comunale, fermo al preliminare finora reso noto solo per il trasferimento dell’ospedale a Mamuntanas e del cimitero nelle borgate.

Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi




Olbia: Documento Consiglio Comunale 14.02.2022




Rinnovo cariche Consiglio Direttivo CdQ Fertilia-Arenosu

Nella giornata di domenica, il neo eletto Consiglio Direttivo del Comitato di Quartiere Fertilia-Arenosu si è riunito, per la prima riunione, presso la parrocchia di San Marco.Nella riunione sono stati affrontati diversi temi di grande attualità e si sono poste le basi per un sistema di lavoro unitario e condiviso con la cittadinanza.Il primo intento, difatti, è quello di creare un continuo flusso di informazioni e confronto con i cittadini rappresentati dal Comitato e instaurare un efficace confronto propositivo con l’Amministratore Comunale.Nella prima riunione, come previsto dallo Statuto, si è votato per le tre cariche elettive.Per il nuovo biennio, il CdQ avrà in qualità di presidente Luca Rondoni, come vice presidente Alessio Pasquino e come tesoriere Giuseppe (Pino) Cardi.Il comitato lavorerà in modo unitario per il bene comune della Città di Fondazione e per l’Arenosu, e già dal giorno 9 sarà coinvolto attivamente al tavolo organizzato dal Comune, per affrontare il tema dell’inclusione Rom nella comunità algherese, rappresentando obiettivi e necessità dei cittadini.Al più presto verrà richiesto un incontro di presentazione con l’Amministrazione Comunale per presentare una prima lista di obiettivi e temi da trattare.
Il CdQ Fertilia-Arenosu