Crisi a Bari Potrebbe Scuotere le Alleanze a Alghero: La Rottura di Conte con il PD Cambia le Carte in Tavola

La decisione di Giuseppe Conte di ritirare la sua squadra dalla giunta di Emiliano a Bari prelude a possibili ripercussioni per il centro-sinistra anche ad Alghero, in vista delle elezioni del 8-9 giugno.

La scena politica italiana è stata recentemente scossa da un evento significativo a Bari, dove Giuseppe Conte ha deciso di ritirare tutti i rappresentanti del suo movimento dalla giunta guidata da Michele Emiliano. Questa mossa ha aperto una crepa visibile all’interno della coalizione di centro-sinistra, suggerendo possibili ripercussioni in altre aree del paese, inclusa Alghero, dove le elezioni imminenti potrebbero evidenziare un riassestamento delle alleanze locali.

La rottura di Conte con il Partito Democratico non è solo una questione isolata. Infatti, essa potrebbe avere effetti a catena su tutto il fronte del campo largo, in particolare nei comuni dove si andrà a votare l’8-9 giugno. A Bari, la decisione di Conte ha rappresentato una protesta contro quello che percepisce come una deviazione dai principi e dagli accordi che sostenevano la coalizione di Emiliano, una situazione che potrebbe specchiarsi in Sardegna e altri contesti locali.

Nonostante le assicurazioni della presidente Alessandra Todde, che solo due giorni fa ha dichiarato che in Sardegna “non ci saranno scossoni”, l’aria di incertezza rimane palpabile. Molti esponenti del campo largo sono preoccupati che i recenti eventi possano preludere a un rinnovato scenario politico anche ad Alghero, dove la necessità di riconfigurare alleanze potrebbe diventare inevitabile.

Questi sviluppi sollevano interrogativi cruciali sul futuro delle alleanze politiche nel centro-sinistra. Ad Alghero, in particolare, si potrebbe assistere alla formazione di un nuovo nucleo politico, che potrebbe vedere il Partito Democratico collaborare più strettamente con i riformatori e altri gruppi per creare una coalizione più coesa e performante. La possibilità di una tale sinergia rappresenta un punto di domanda significativo, che potrebbe riscrivere le regole del gioco politico locale.

La decisione di Conte a Bari è molto più di una semplice mossa politica; essa rappresenta un campanello d’allarme per le coalizioni di centro-sinistra in tutta Italia, compresa Alghero, dove i leader politici dovranno navigare con attenzione le acque turbolente delle alleanze politiche. Gli sviluppi futuri saranno determinanti per capire se il campo largo sarà in grado di rinnovarsi o se sarà destinato a un ulteriore frammentazione.




Area Marina di Porto Conte: Aperto il Dialogo per un Nuovo Disciplinare

Incontro tra le parti per risolvere le controversie e garantire un equilibrio tra attività di pesca e turismo nell’Area Protetta.

ALGHERO 11 Gen. 2024 – Il nuovo anno segna un momento cruciale per l’Area Marina Protetta di Porto Conte. Le polemiche e le lamentele che hanno caratterizzato il 2023, specialmente nel versante di Tramariglio, sembrano ora trovare un nuovo percorso verso la risoluzione grazie alla riapertura del dialogo. Il capogruppo del Partito Democratico, Mimmo Pirisi, ha messo in evidenza l’importanza di questa discussione nella commissione Ambiente, sottolineando l’urgenza di includere tutti i portatori di interesse nel processo decisionale per il nuovo disciplinare del 2024.

Nel 2023, il disciplinare era stato approvato senza il coinvolgimento dell’assemblea del Parco e della commissione Ambiente, generando malcontento tra i pescatori e gli operatori turistici dell’area, che copre oltre 30 km quadrati. Quest’anno, si sta cercando attivamente un punto d’incontro che possa tutelare sia le attività di pesca tradizionali sia quelle legate al turismo, garantendo così una coesistenza armoniosa e sostenibile.

Il dibattito si concentra sulla necessità di un regolamento più equilibrato e inclusivo, che non ripeta gli errori del 2023, quando la mancanza di dialogo tra la gestione del parco e gli operatori economici ha portato a un regolamento ritenuto troppo unilaterale. Il capogruppo Pirisi esprime fiducia nel raggiungimento di un accordo che rispecchi le esigenze di tutti gli interessati, evitando così ripercussioni negative sulle attività locali.

La situazione richiede un delicato equilibrio tra la conservazione ambientale e lo sviluppo economico, una sfida che l’Area Marina Protetta di Porto Conte è chiamata ad affrontare con rinnovato impegno e collaborazione.




Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana: il weekend perfetto per il turismo attivo ad Alghero

Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana alla Bitas: un weekend ricco per le aree protette di Alghero. Dagli Stati Generali sul Turismo Attivo passando per il “Press trip” fino all’Educational Tour, l’Ente parco protagonista della Borsa internazionale del Turismo.

Un fine settimana ricco e intenso alla Bitas per il Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana. Prima tappa l’intensa giornata, dagli Stati Generali del Turismo Attivo in Sardegna presso la sala conferenze dell’Hotel Catalunya al “Bitas Market” dell’ex Mercato Ortofrutticolo. Qui sono stati accolti i visitatori per raccontare le peculiarità uniche del nostro EcoMuseo e le sue eccellenze naturalistiche, museali ed enogastronomiche. Accanto agli attrattori e alle aziende certificate del Parco non poteva mancare la Filiera Cerealicola con la degustazione del pane della tradizione, in collaborazione con l’Accademia Sarda del Lievito Madre e Slow Food. A seguire c’è stato il “Press trip” ovvero una giornata dedicata ai giornalisti e blogger, guidati da Exploralghero in un tour a bordo delle vetture elettriche nell’Oasi Faunistica di Prigionette. Il viaggio è proseguito poi fino a Punta Giglio: qui gli operatori della comunicazione sono stati accolti al Rifugio di Mare – MAPS – Punta Giglio, Alghero dalla Cooperativa Il Quinto Elemento e hanno potuto scoprire e degustare i prodotti del Parco, per poi visitare il #MAPS e spostarsi infine a Porto Conte. L’ultima tappa dell’evento riservato alla stampa è stata al MASE, il Museo Antoine De Saint-Exupéry, mentre nel pomeriggio, invece, presso il CEAS Porto Conte ha presentato le sue attività di educazione ambientale. Chiusura della Bitas con l’Educational Tour con un nuovo gruppo di giornalisti e tour operator che sono rimasti incantati dalla bellezza del territorio protetto e dalla calorosa accoglienza ricevuta a Casa Gioiosa, il gruppo ha deciso di trattenersi nel EcoMuseo oltre il tempo stabilito dal loro programma per poter scoprire da vicino alcune delle aree più amate del Parco. Dai musei di Tramariglio, infatti, alcuni di loro sono stati accompagnati presso il punto panoramico del belvedere di Capo Caccia, mentre altri hanno raggiunto i sentieri per il trekking che conducono alla Torre della Pegna. Il tour si è concluso nel sito archeologico della Villa Romana di Sant’Imbenia. “La Bitas è stata un occasione importante per la promozione del Parco di Porto e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana che ha visto numerosi operatori del settore del turismo attivo recarsi nelle bellezze naturalistiche dell’Ecomuseo oltre che gustare le prelibatezze dell’enogastronomia locale, tutto questo – commentano il Presidente Tilloca e componenti del direttivo Grossi e Bardino – sarà sicuramente utile per far crescere la fruizione del nostro territorio protetto”. 




Parco di Porto Conte e Agenzia delle Dogane, entra nel vivo il protocollo: 300 kg di materiale da ricollocare [foto e video]

L’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana è la prima in Italia ad avviare il percorso di ricollocamento del materiale asportato nei litorali e sequestrato dall’Agenzia delle Dogane. Questa mattina l’illustrazione dei primi dati e l’annuncio di nuove iniziative alla presenza del Presidente del Parco Tilloca e del Direttore dell’Agenzia Dogane Chiara 

COMUNICATO STAMPA

Entra nel vivo il protocollo d’intesa siglato a dicembre scorso fra l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e il Parco naturale regionale di Porto Conte e Area marina protetta Capo Caccia -Isola Piana. Nello specifico saranno proprio i parchi algheresi i primi in Italia ad avviare un percorso di ricollocamento della sabbia, conchiglie e ciottoli depredati dai litorali della Sardegna e recuperati dai funzionari dall’Agenzia delle Dogane durante le attività controllo negli scali aeroportuali e portuali dell’isola. Questa mattina, nella sede del Parco di Porto Conte, sono stati illustrati i dettagli delle prime attività che verranno messe in campo e i risultati dei sequestri realizzati nell’aeroporto di Alghero e i conseguenti riposizionamenti. “Siamo veramente soddisfatti di portare avanti come protagonisti questa importante iniziativa dai rilevanti e tangibili riscontri dal punto di vista della tutela ambientale e naturalistica del nostro territorio”; così ha commentato il Presidente dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca durante la presentazione dei risultati insieme al  Direttore dell’Agenzia delle Dogane per la Sardegna Roberto Chiara e dal Direttore di Sassari Luca Cancelliere. “Nel corso delle ultime due stagioni estive abbiamo sequestrato quasi 300 kg di materiale-ha precisato il dirigente Chiara- da Cala Luna fino al Lido di Alghero. E tra i materiali figurano non solo sabbie, ma anche ciottoli conchiglie e persino grossi massi di granito”. La sanzione per chi viene colto a portare via dall’Isola granelli  di sabbia, ciottoli e quant’altro rappresenti l’unicità naturalistica dell’Isola arriva fino a 3mila euro. “La nostra azione non è solo volta a reprimere, ma anche ad attuare un percorso di sensibilizzazione che si innesta al progetto già avviato dall’ADM dal titolo “La Sardegna portala nel cuore” di cui sono stati testimonial anche Gianfranco Zola e Geppi Cucciari”, ha aggiunto il Direttore Chiara.  Assieme agli sforzi dell’agenzia delle dogane ora si unirà anche il Parco di Porto Conte con il suo centro di educazione ambientale che  al coinvolgerà le scuole con le quali organizzerà  i primi ricollocamenti nel litorale di Alghero che saranno realizzati entro la primavera, mentre, sempre nel medesimo solco, ma con l’Università di Sassari, oltre che attivare azioni utili ad evitare tali tali furti, si attueranno gli studi e analisi per risalire all’origine del materiale sequestrato al fine di riposizionare nel luogo di origine.  Non solo, sono in programma sempre altre azioni di sensibilizzazione nei porti e aeroporti con il coinvolgimento delle scuole al fine di informare i viaggiatori e turisti sull’importanza di non asportare  nulla dai luoghi naturali. “Il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana- ha concluso il presidente Tilloca- assumeranno il ruolo di coordinamento e di interfaccia con le altre aree marine protette sarde e parchi nazionali e regionali oltre che con i comuni al fine di ripristinare nei luoghi di origine tutte le sabbie asportate”. Nonostante l’assenza per impegni istituzionali, l’assessore Montis e il presidente della commissione ambiente Mulas “plaudono all’iniziativa di valenza nazionale che ancora una volta mette in risalto il grande lavoro che sta realizzando l’attuale Presidente, Consiglio Direttivo e Direzione, oltre che del personale, del Parco e Amp”.




Il Parco di Porto Conte aderisce a M’Illumino di meno: iniziative e attività

COMUNICATO STAMPA:
Il CEAS Porto Conte (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana promuove anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico “M’illumino di meno”, che partirà il 16 febbraio ideata dalla trasmissione di Radio2 “Caterpillar”
Il Parco di Porto Conte e l’AMP aderiscono attivamente, anche quest’anno, alla campagna “M’Illumino di meno”. Giunta alla sua diciannovesima edizione, l’iniziativa diventa un appuntamento fisso nei nostri calendari: il Parlamento italiano, infatti, ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili per il 16 Febbraio.
Il CEAS Porto Conte celebra la Giornata compiendo semplici e consuete buone pratiche in linea con quanto previsto dalla manifestazione. In particolare agisce spegnendo le luci, organizzando attività di educazione ambientale e riducendo il consumo energetico.
Il programma prevede, per la giornata di giovedì 16 Febbraio la presenza al Parco di alcune classi del Corso di Elettrotecnica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Roth” di Alghero per un’attività di sensibilizzazione sul risparmio energetico in collaborazione con Beghelli ed ELCOM, che per l’occasione omaggeranno di una lampadina a Led gli studenti coinvolti.
La mattinata vedrà la partecipazione di un tecnico esperto Beghelli ed ELCOM che illustrerà le novità in materia di efficienza energetica, tecnologie, servizi e norme per gli impianti elettrici. A seguire, gli studenti prenderanno parte a un’escursione didattica nell’area dell’Oasi Faunistica Le Prigionette alla scoperta della biodiversità e conoscenza della Stazione di monitoraggio per la misurazione della CO2, attività sperimentale che ormai da più di un decennio l’IBIMET svolge nell’area protetta del Parco.
Nell’ambito di questa ricorrenza nazionale, inoltre, il Ceas Porto Conte porterà avanti iniziative di sensibilizzazione fino alla fine di Febbraio ospitando una classe al giorno: le scuole interessate possono richiedere maggiori informazioni scrivendo alla email [email protected] o contattando il numero 079 945005 (dalle ore 9 alle 13).




Progetto Ceas Porto Conte e U.T.E., riparte M.E.M.O. in Rete

Ritorna M.E.M.O in Rete. E’ la terza annualità del progetto del Ceas Porto Conte con l’Università delle Tre Età volto a promuovere la tutela del territorio e la valorizzazione dei beni comuni.

Il progetto del Ceas Porto Conte ha inaugurato negli scorsi giorni la sua terza annualità. Un nuovo ciclo di incontri rivolti all’Università delle Tre Età, per condividere esperienze e conoscenze in ambito di tutela, gestione e promozione del territorio, fruizione sociale, sensibilizzazione ed educazione ambientale.

“Le nostre aree Super-protette”, questo il tema dell’incontro presso la sede UTE di Alghero a cura di Antonella Derriu, responsabile del Ceas Porto Conte e David Pala, referente del Parco per la gestione della ZSC, introdotto dai saluti della Presidente dell’Università delle Tre Età, Marisa Castellini. Dopo un richiamo alle finalità del progetto, alle attività congiunte svolte finora, al programma previsto per quest’anno, si è entrati nel vivo dell’argomento. Evidenziati i diversi livelli di protezione delle nostre aree protette e in particolare la Rete Natura 2000 dell’UE, si è posto l’accento sul ruolo del Parco e dell’AMP nella definizione della misure di conservazione che hanno portato alla designazione prima della ZSC Capo Caccia e Punta Giglio (Zona Speciale di Conservazione) da parte del Ministero e successivamente dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte quale Ente gestore della stessa ZSC. Un importante riconoscimento che ha avviato i necessari studi e monitoraggi di specie per attivare le giuste misure di conservazione e dunque di tutela delle unicità e bellezze naturalistiche dell’area protetta.

M.E.M.O in Rete prosegue nel suo ciclo di incontri mensili per condividere con l’UTE gli stadi di avanzamento di studi e monitoraggio di specie e le azioni di riqualificazione e valorizzazione del territorio protetto. Un ricco programma che combina le attività in aula con visite guidate, escursioni didattiche ed esperienze in aziende certificate.




Parco Porto Conte e AMP, ulteriori introiti per 300mila euro. Interventi rilevanti per la pesca

Assemblea di fine anno per l’Azienda speciale Parco di Porto Conte con approvazione all’unanimità dell’ultima variazione di bilancio dell’esercizio 2022 per registrare un ulteriore incremento delle entrate pari a circa 300 mila euro grazie al finanziamento di tre importanti progetti. Imminente l’avvio delle attività ed i finanziamenti a favore dei pescatori della AMP.

L’Assemblea del Parco di Porto Conte ha chiuso la stagione 2022 con l’approvazione di un’ultima variazione al Bilancio dell’esercizio 2022 che comporta per le casse di Casa Gioiosa maggiori entrate per oltre 300 mila euro. Entrando nello specifico, si è trattato di registrare in bilancio maggiori entrate e corrispondenti spese per l’attuazione di tre importanti nuovi progetti che saranno avviati nel 2023. Il primo progetto, con un finanziamento di 20.000 euro annuali per ciascuna delle annualità 2022, 2023, 2024, arriva dalla Regione Sardegna – Assessorato Ambiente, a favore dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana con l’obiettivo di sostenere il funzionamento e le attività dei SIC marini della Rete delle Aree Marine Protette della Sardegna rientranti nella Rete Natura 2000. Il secondo progetto, con un finanziamento di 200 mila euro, è stato approvato dal MIPAAF (Ministero dell’Agricoltura e Pesca) ed assegnato sempre all’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana con l’obiettivo del monitoraggio della piccola pesca locale per la protezione ed il ripristino della biodiversità degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili. Un progetto che vedrà quindi coinvolti e remunerati per i loro servizi i pescatori autorizzati ad operare all’interno della AMP. Ed infine il terzo progetto, per un finanziamento di 93 mila euro, approvato anche questo dalla Regione Sardegna – Assessorato Ambiente, che individua e riconosce il Parco di Porto Conte quale soggetto gestore della Zona Speciale di Conservazione (ZSC ITB010042) recentemente istituita, che riassorbe il pSIC ITB010042 “Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio”. Un importante riconoscimento che prevede anche il trasferimento della competenza all’Ente Parco in materia di istruttorie e valutazioni di incidenza (VINCA) per progetti locali. Un’ulteriore competenza gestionale per l’Ente Parco che certifica l’ottimale qualità delle azioni svolte dall’Ente Parco per la tutela ambientale, la conservazione di habitat e specie prioritarie e la promozione delle bellezze naturalistiche del territorio. A margine dell’Assemblea il Presidente del Parco Raimondo Tilloca ha inoltre informato i componenti della stessa che, a seguito dell’ulteriore finanziamento, pari a 200 mila euro, assegnato attraverso la legge regionale OMNIBUS a favore degli operatori della piccola pesca operanti all’interno della AMP di Capo Caccia – Isola Piana, si è proceduto alla sottoscrizione della convenzione attuativa tra la direzione generale del competente Assessorato regionale in materia di pesca e la direzione del Parco. Si tratta di un importante passo in avanti che consentirà di coinvolgere i pescatori autorizzati della AMP. I pescatori riceveranno dalla stessa AMP un equo corrispettivo finalizzato a ristorare gli stessi pescatori per i minori ricavi dovuti alla interdizione della pesca nella baia di Porto Conte. Nel complesso sono pertanto tre i progetti che vedranno il pieno coinvolgimento dei pescatori della AMP nel corso del 2023: a) il progetto per il ripopolamento del riccio di mare (finanziato dal MIPAAF e registrato in una precedente variazione di bilancio che prevede un importo a favore dei pescatori locai della AMP pari a circa euro 50.000); b) il progetto piccola pesca finanziato sempre dal MIPAAF (che prevede anch’esso un importo a favore dei pescatori locali della AMP pari a circa euro 50.000); c) l’ulteriore finanziamento, pari a 200 mila euro, assegnato attraverso la legge regionale OMNIBUS e da destinare a favore degli operatori della piccola pesca operanti all’interno della AMP di Capo Caccia – Isola Piana. 

“Al di là delle sterili polemiche siamo di fronte ad impegni rispettati e risultati concreti ottenuti nei confronti degli operatori della piccola pesca locale autorizzati ad operare all’interno della nostra Area protetta -sottolineano il Presidente Tilloca ed i componenti il direttivo del Parco Lina Bardino e Adriano Grossi- così come era stato già annunciando nel corso di diversi precedenti incontri con gli stessi operatori; le risorse che potranno essere messe a disposizione dei pescatori nel 2023 per 300 mila euro sono state il frutto della progettazione effettuata dal personale qualificato del Parco e della AMP che è stata riconosciuta valida dalla Regione e dal Ministero competente; le risorse saranno assegnate ai pescatori tramite bandi che fisseranno le regole per poter assegnare agli stessi i corrispettivi per le attività che gli stessi dovranno svolgere: monitoraggi, salvaguardia dei fondali marini, azioni attive per il ripopolamento, raccolta rifiuti marini”.




Parco di Porto Conte: Sentenze TAR su Punta Giglio, fine della diatriba: “Il tempo è stato galantuomo”

Il Tribunale del TAR certifica con tre sentenze la titolarità della Cooperativa Il Quinto Elemento di poter operare a Punta Giglio, sito divenuto museo ambientale grazie al Parco di Porto Conte. Il Tar, mettendo la parola fine alla diatriba, dà ragione al Comune di Alghero e alla cooperativa

E’ di queste ore il pronunciamento del Tar che, esprimendosi con tre differenti, articolate e chiare sentenze, conferma la regolarità dell’intervento e la corretta titolarità ad operare da parte della cooperativa Il Quinto Elemento nel promontorio di Punta Giglio. Una querelle che si trascina da quasi due anni e che ha visto alcune esigue frange della società locale scagliarsi con ogni mezzo non solo contro l’iniziativa dei giovani imprenditori privati autorizzati dal demanio dello Stato, ma contro l’Azienda speciale Parco di Porto Conte, la suo Presidenza, Consiglio Direttivo e Direzione. Eppure, era chiaro fin dal principio, come ripetutamente sostenuto dai vertici dell’Ente Parco e da chi aveva contezza della questione e conoscenza delle carte, leggi e normative vigenti, che nessuno degli attacchi, invettive e denunce sarebbero andati a buon fine. Diversi sono stati i pronunciamenti e le archiviazioni che hanno messo la parola fine alla diatriba confermando la correttezza di quanto posto in essere dal Comune di Alghero, dall’Azienda Parco e dalla Cooperativa e certificando la totale infondatezza delle azioni intraprese dal comitato e i suoi sostenitori. 

“Siamo stati sempre certi della regolarità delle procedure amministrative riguardanti le attività edilizie e di carattere ricettivo condotte a Punta Giglio da parte della cooperativa V Elemento, anche perché l’Ente Parco, assieme a tutti gli enti deputati alla vigilanza, ha monitorato costantemente le operazioni portate avanti nel compendio di Punta Giglio. E le sentenze del TAR Sardegna sono più che chiare ed inconfutabili, e sottolineano, soprattutto, le competenze in capo alla Regione Sardegna ed ai Comuni, nella fattispecie al Comune di Alghero”, cosi il Presidente Raimondo Tilloca che precisa: “Certamente non saranno dimenticati gli attacchi gratuiti nei confronti dell’Ente Parco, sia ai componenti politici che tecnici, da parte di una frangia ben contraddistinta della società che ha cercato di screditare -vanamente- l’operatività della struttura. Ho sempre asserito che il tempo è galantuomo ed anche in questa occasione il detto non è stato smentito”.




L’Assemblea dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte approva, all’unanimità, la manovra finanziaria di assestamento al Bilancio 2022. Significativo riconoscimento economico per l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana da parte del Ministero dell’Ambiente.

Nei giorni scorsi si è svolta l’Assemblea dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte che ha approvato, all’unanimità dei presenti, con 15 voti favorevoli, la manovra finanziaria di assestamento finale al Bilancio previsionale 2022-2024. Dopo l’introduzione ai lavori del Presidente Raimondo Tilloca e l’illustrazione dei punti principali della manovra da parte del direttore Mariano Mariani, alla presenza dei componenti del consiglio direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino e della componente il Collegio dei revisori Eliana Montesu, che ha espresso parere favorevole, l’Assemblea ha discusso e approvato due “variazioni al Bilancio finanziario 2022/24” che nel complesso hanno mobilitato un ammontare complessivo di nuove risorse per oltre 500.000 euro. Le risorse aggiuntive sono da ricondurre alle maggiori entrate, per il Parco e per l’Area marina protetta, dovute all’approvazione di nuovi progetti regionali e nazionali messi in campo dall’Azienda speciale. Tra le principali voci di entrata si sottolineano: a) l’incremento del contributo alla gestione da parte del Ministero dell’Ambiente a favore dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola-Piana che passa a circa 250.000 euro/anno rispetto ad una media degli ultimi anni pari a circa 100.000 euro; b) circa 300.000 euro di nuovi progetti regionali e nazionali. L’incremento rappresenta un importante riconoscimento da parte del Ministero dell’Ambiente ed è stato determinato grazie ai buoni risultati della gestione ed alla capacità progettuale della AMP. “Con questa manovra di assestamento al Bilancio –ha sottolineato il Presidente Tilloca, a nome del direttivo del Parco- caratterizzata da diverse ed importanti maggiori entrate, viene ulteriormente certificato il buon andamento della gestione del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola che si trovano, superate le difficoltà del periodo pandemico, ad implementare in maniera significativa le loro attività e progettualità e le opportunità di finanziamento delle stesse”.




Al Parco di Porto Conte e AMP Capo Caccia Isola Piana, l’Educational day annuale

Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana organizzano, Giovedi 24 Novembre, il primo Educational Day dell’anno scolastico 2022/23. La giornata sarà aperta a Casa Gioiosa dai saluti del Presidente Tilloca, dal Sindaco Conoci e dagli assessori Montis e Cocco. 

Giovedì 24 Novembre, nella sede di Casa Gioiosa, si terrà il primo Educational Day, dell’anno scolastico in corso. Meeting annuale riservato ai dirigenti e docenti delle Scuole di ogni ordine e grado, alla sua ottava edizione, è dedicato, come consuetudine, alla presentazione delle proposte didattiche programmate nell’ambito delle attività del Ceas Porto Conte, il nostro Centro di Educazione Ambientale alla Sostenibilità, accreditato dal Sistema Infea (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale) della Regione Sardegna.  L’Educational Day 2022 sarà l’occasione per i partecipanti di scoprire e vivere il Ceas: la metodologia, le aule didattiche all’aperto e al chiuso, le nuove attività in collaborazione con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro, gli allestimenti immersivi ed emozionali, sperimentando i nuovi prodotti didattici tecnologici a supporto dell’educazione ambientale e confrontandosi sui temi della Strategia regionale dello Sviluppo Sostenibile, ispirati all’Agenda 2030 dell’ONU. 



Il programma della giornata prevede, alle ore 9.00, l’accoglienza a Tramariglio con un percorso libero di conoscenza delle aule didattiche del Ceas. Seguono i saluti del Presidente Tilloca, dal Sindaco Conoci e degli assessori Montis e Cocco e poi l’introduzione del direttore Mariani. Dopo sarà il turno di “Vivi il Parco – Scuole” ovvero le proposte educative, i prodotti didattici multimediali, i giochi didattici interattivi a cui seguiranno le visite nei siti dell’area protetta Villa Sant’Imbenia e Cala inferno, non prima di aver gustato i prodotti col Marchio di Qualità del Parco durante la pausa pranzo. 

L’Educational Day 2022 è inserito nel progetto del Ceas PortoConte, avviato a Dicembre 2021 e finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente – Regione Autonoma della Sardegna.