GAL ANGLONA COROS, Progetto An.Co.R.A. DESTINAZIONE TURISTICA , Fino al 30 gennaio c’è tempo per le adesioni delle imprese alla manifestazione d’interesse

Il Progetto An.Co.R.A. del Gal Anglona Coros, entra nella fase operativa con l’adesione delle aziende alla Manifestazione d’interesse che servirà per partecipare alla Promozione coordinata del territorio, finalizzata alla costituzione di un club di prodotto tra imprese. Il Piano Marketing è pronto e sarà presentato il 30 gennaio 2023 a Ploaghe. Nel frattempo c’è tutto il mese di gennaio per sottoscrivere la manifestazione d’interesse e aderire alla rete di imprenditori che insieme costruiranno il futuro turistico del Coros e dell’Anglona. La scorsa primavera abbiamo svolto i forum tematici con le aziende e gli amministratori del territorio dove sono emersi gli elementi fondamentali per la creazione del Piano Marketing e del brand della futura Destinazione Turistica. Con le imprese che hanno partecipato ai forum, abbiamo costruito un percorso atto a sondare criticità e punti di forza, a costruire l’identikit del turista e a identificare esigenze e gusti, lo studio del piano di marketing ha costruito poi, il percorso da compiere per entrare nella fase operativa del progetto. Ora le aziende sono chiamate a sottoscrivere il documento che darà il via alla costruzione della destinazione. Ci sarà soprattutto la possibilità di vendere un primo pacchetto turistico già in primavera, coinvolgendogli stakeholder che compileranno la manifestazione di interesse. Il progetto AN.Co.R.A. è dunque arrivato concretamente alla fase di costituzione della rete che darà vita alla destinazione; partiranno poi tutti quegli appuntamenti atti a pubblicizzare la destinazione e la rete, come gli educational tour rivolti alla stampa e la messa in rete dei pacchetti turistici.  Alla manifestazione d’interesse possono partecipare le imprese agricole, artigianali, culturali e turistiche, centri di ricerca, micro, piccole e medie imprese e associazioni interessate alle tematiche del progetto, operanti nell’area de GAL Anglona Coros. Per essere ammessi a partecipare alle attività previste, i soggetti interessati devono essere iscritte al Registro delle Imprese, avere la sede legale nel territorio del GAL o, come abbiamo accennato sopra, lavorare nel territorio ricadente in area Gal. L’adesione è gratuita. Tutte le informazioni utili sono pubblicate nel sito internet del Gal Anglona Coros a questo link:  https://bit.ly/ancora-club-prodotto . Per essere aggiornati sugli appuntamenti, gli eventi, e tutte le fasi di lavoro del Progetto An.Co.R.A., si possono consultare i profili social network, facebook e Instagram  @galaglonacoros. 




GAL Logudoro-Goceano, al via i decreti di finanziamento del Bando di Ricettività turistica

Giammario Senes, presidente del GAL Logudoro-Goceano

THIESI. Il GAL Logudoro-Goceano ha avviato la fase operativa del Bando della Ricettività turistica extra-alberghiera con la concessione dei contributi a privati e aziende. La procedura è stata attivata ufficialmente il 10 agosto con la firma e l’inoltro dei Decreti di concessione ai beneficiari.

«Si tratta di un momento importante – ha affermato il presidente del GAL, Giammario Senes – nel corso della programmazione 2014-2020 che è stata segnata da problematiche tecniche e operative, da ritardi spesso causati da procedure non sempre chiare e ragionevoli e dalla pesante emergenza sanitaria globale».

Contestualmente ai Decreti, il GAL ha inviato anche le ultime comunicazioni per l’impiego di tutte le risorse disponibili su questo bando, anche quelle derivanti da economie e rinunce. Così sarà possibile completare la graduatoria e dare la possibilità, a chiunque abbia presentato correttamente la domanda di aiuto, di procedere alla presentazione del progetto di dettaglio e quindi portarlo a realizzazione. La movimentazione complessiva di risorse, solo con questi provvedimenti, si avvicina a due milioni di euro.

«Dopo aver atteso, sollecitato e finalmente ottenuto, nello scorso mese di luglio, la stipula della convenzione tra il GAL e l’organismo pagatore ARGEA – ha spiegato ancora Senes – siamo adesso pienamente operativi sotto l’aspetto amministrativo. Adesso il GAL è soggetto deputato anche alle attività istruttorie, fino alla proposta di liquidazione».

Il percorso è complesso e investe i GAL di grande responsabilità operativa. È stato richiesto l’impegno di più soggetti e sono stati coinvolti anche Assogal Sardegna e l’Autorità di Gestione del PSR.

Con altri quattro bandi, al vaglio degli uffici regionali già dallo scorso anno (che potranno attivare tre ulteriori milioni di euro circa a favore di imprese ed enti territoriali), il Gruppo D’Azione Locale ricadente nei trentaquattro Comuni di Goceano, Meilogu, Monte Acuto e Villanova, si prepara ora a una stagione di iniziative rivolte al rafforzamento del tessuto imprenditoriale e allo sviluppo del comparto turistico rurale, per rispondere in maniera efficace ai mutamenti dello scenario globale.

Per tutto agosto sarà possibile prenotare una consulenza personalizzata con esperti del settore, per la propria idea di innovazione o creazione d’impresa, tramite il modulo compilabile all’indirizzo tinyurl.com/buxnd5x8.

Le Azioni di Sistema, che consentono di fornire agli operatori e ai futuri imprenditori gli strumenti adatti per affrontare le sfide del mercato, proseguiranno nel mese di settembre.




UNIONE COROS: I SINDACI CHIEDONO RIAPERTURA AMBULATORI IGIENE PUBBLICA DI OSSI E ITTIRI

Con una lettera indirizzata all’Assessore regionale alla sanità Mario Nieddu, al Commissario straordinario dell’ Ares Massimo Temussi e agli uffici territoriali competenti, i sindaci dell’Unione del Coros chiedono la riapertura degli ambulatori di igiene pubblica di Ossi e Ittiri. Da alcune settimane il servizio di igiene pubblica di Ossi è stato chiuso comportando un notevole disagio per le comunità del territorio. Alla sede di Ossi infatti fanno riferimento anche i cittadini dei comuni di Ploaghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Cargeghe, Usini e Tissi, costretti ora a recarsi a Sassari con conseguenti difficoltà su vari fronti, non ultimo il problema degli assembramenti che invece l’esistenza stessa delle sedi periferiche dei servizi tende a limitare. Stesso discorso vale per la sede di Ittiri, cui fanno riferimento anche gli abitanti di Uri e Putifigari, ( oltre ad altri comuni  non compresi nell’Unione del Coros)                                            la cui funzionalità è limitata a soli due giorni a settimana e solo per le vaccinazioni. I sindaci interesati ritengono che la progressiva riduzione dei servizi territoriali non solo aumenti il disagio per i cittadini, già sottoposti a notevoli difficoltà per via della pandemia, ma incida anche in modo negativo sulle fasce socialmente più fragili. Per questo motivo, in nome e per conto degli undici comuni citati, tutti appartenenti all’Unione del Coros e che contano un bacino di utenza di 30mila abitanti,  il Presidente dell’Unione Carlo Sotgiu chiede la riattivazione delle sedi di Ossi e Ittiri e il ripristino completo dei servizi.




DOPO IL COVID SI PENSA AL FUTURO. IL COROS PROMUOVE UNA NUOVA FUNZIONE DI SVILUPPO E MARKETING TERRITORIALE

 

Durante l’Assemblea dei sindaci svoltasi a Ossi nei giorni scorsi, sono state approvate, all’interno del Piano triennale 2020-2022, alcune modifiche che sostanzialmente amplificano le funzioni associate dell’Unione e che mirano a implementare azioni di governance in capo all’ente e ottimizzare così il lavoro dei comuni. In quest’ottica di coesione territoriale, si inserisce la proposta di gestione associata servizio di “Marketing territoriale e promozione turistico-culturale del Coros” mediante delega all’Unione dei comuni del Coros, nel quale sono contenute nuove funzioni di promozione territoriale, necessarie al rilancio del territorio. Le nuove dinamiche dell’economia turistica e lo sviluppo delle eccellenze locali richiedono alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti, canali e strategie efficaci che servano a identificare modelli di sviluppo consapevoli, in coerenza con gli indirizzi regionali, nazionali e comunitari. Essenzialmente le nuove linee guida del marketing territoriale, studieranno come potenziare l’appeal del territorio e costruire il percorso più efficace per la cosiddetta “Destinazione Coros”.  Questo nuovo approccio al territorio, servirà per mettere in campo attori (comuni) risorse (tipicità) e operatori locali, in grado di cooperare per un fine ultimo che è quello di valorizzare, far conoscere, emozionare chi decide di osservare più da vicino i paesi del Coros. Parliamo di una popolazione complessiva di oltre trentottomila abitanti e una superficie territoriale complessiva di 512,16 chilometri quadrati, che si snoda intorno al capoluogo sassarese e si allunga verso l’interno. Paesi che hanno tradizioni tipicità e legami con la storia, la più antica, e che oggi sono piccoli grandi esempi di urbanizzazione sostenibile. “ Con queste nuove funzioni- spiega il presidente del Coros Carlo Sotgiu- intendiamo rafforzare l’attività dell’Unione ed i servizi ai cittadini ed alle imprese. In particolare con la funzione “Marketing territoriale” intendiamo promuovere il territorio dei dodici comuni dell’Unione al fine di valorizzarne le potenzialità in chiave turistica. Uno strumento che potrà portare nuovo sviluppo in questo momento di crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria.  Non si tratta di un’azione isolata, questa funzione si collega infatti ai progetti di sviluppo locale della Programmazione territoriale che ha visto finanziare numerosi interventi in ambito culturale, archeologico. Una sorta di “Fase 2” della valorizzazione delle nostre bellezze monumentali per far si che anche i paesi dell’interno, come i nostri, abbiano beneficio dagli investimenti a favore di tutte le comunità del Coros.




RANDAGISMO: L’EMERGENZA E I NUMERI NEL COROS. IL PRESIDENTE SOTGIU SCRIVE AL GOVERNATORE SOLINAS

Con una lettera datata 27 dicembre 2019 il presidente dell’Unione dei comuni del Coros Carlo Sotgiu ha scritto al presidente della regione Sardegna Christian Solinas e all’assessore alla sanità Mario Nieddu, per segnalare le numerose difficoltà relative al fenomeno del randagismo. Negli ultimi anni, la problematica ha assunto una piega preoccupante e sempre più insostenibile per i comuni. Le amministrazioni, spiega Carlo Sotgiu nella missiva, hanno scarse risorse per affrontare l’emergenza e i numeri parlano chiaro: solo nel territorio del Coros, nel quale gravitano dodici comuni, vengono spesi circa 300 mila euro per il sostentamento di 400 cani ospiti canili convenzionati. Visti i numeri in continua crescita rispetto agli anni scorsi, si ipotizza una spesa che entro pochi anni, possa superare i 400 mila euro , con picchi oltre la tollerabilità, come nel comune di Ossi, che potrebbe richiedere oltre 100 mila euro di finanziamento necessario. E’ chiaro, evidenzia ancora il presidente dell’Unione, che questi numeri non sono esclusivi dell’Unione del Coros ma sono lo specchio di ciò che sta accadendo in tutti i comuni della Sardegna. Il focus sul randagismo, nonostante gli sforzi fatti sin’ora ,dev’essere riportato in primo piano, in virtù del fatto che sono ancora troppo alte le spese a carico dei comuni e sono ancora troppo poche le sterilizzazioni necessarie ad arginare il fenomeno. C’ è ancora tanto da fare nel lungo processo culturale, ma la Sardegna deve rispondere ad una società che  sta cambiando approccio agli animali d’affezione  e ha necessità di trovare nella Regione un supporto e una guida. “Come comuni aderenti all’unione del Coros – sottolinea il presidente Sotgiu –  crediamo che il quadro normativo attuale, riguardo il contrasto al randagismo, non sia sufficiente per governare una problematica di questa portata. Troppo spesso i sindaci vengono lasciati soli, occorrono nuove misure strutturali da parte della Regione per limitare il fenomeno come abbiamo spiegato nella lettera, e aiutare i comuni a fronteggiare in modo adeguato un problema i cui costi crescono anno dopo anno.”




Il COROs canta per Pierpaolo Fadda

Venerdì 7 Dicembre alle 19, Usini ospiterà un ensemble di cori per ricordare il giornalista di Barumini, insieme all’Ail di Sassari e alla Fondazione Maria Carta.

Forse non era mai successo che i cori folcloristici dei comuni del Coros potessero unirsi in un’unica voce e cantare insieme per una sera. E se Pier Paolo Fadda, scrittore, direttore della rivista Antas e giornalista di Barumini (scomparso pochi mesi fa in seguito ad una brutta forma di leucemia) aveva questo desiderio, evidentemente l’iniziativa era degna di attenzione.

È il presupposto che ha animato Gian Mario Virdis, componente del Coro di Usini, cantautore e direttore artistico della manifestazione che, in pochi mesi, ha riunito più anime per dare vita a uno spettacolo mai visto. I cori dei comuni facenti parte all’Unione Coros, con ospite d’onore il coro di Nulvi, canteranno insieme in un concerto, venerdì 7 Dicembre 2018, ore 19 presso l’auditorium comunale di Usini. Ci saranno il Coro di Usini e il Coro Logudoro, oltre ai cori di Ittiri, Ossi, Ploaghe, Florinas, Muros, Olmedo, Putifigari. Tra gli ospiti, Gianni Mastino, tenore, il soprano Susanna Carboni, il Coro di Nulvi e naturalmente Gian Mario Virdis che chiuderà il concerto con il suo brano “Unidos”, per dare l’idea di unità e concordia per una giusta causa. “In una delle tante occasioni vissute con Pierpaolo – ha raccontato Virdis – egli stesso mi aveva prospettato questo suo desiderio di riunire la vocalità sarda presente nel territorio del Coros. Ed anche io ho sempre pensato che il canto, la musica, la cultura oltre a regalare e regalarci emozioni, uniscono le persone, i popoli, creando quelle dinamiche che mai come in questa occasione servono a donare quel qualcosa di magico che ci fa sentire tutti uniti come voleva Pier Paolo”.

L’evento sarà naturalmente dedicato all’Ail di Sassari, fondata nel 1992 e diretta da Marilena Rimini Fiori e che, da diverso tempo, è in prima linea per sostenere la ricerca su queste patologie del sangue e contribuire ad alleviare le necessità dei pazienti e dei loro familiari. “L’obiettivo dell’AIL Sassari – ha detto la presidente – è quello di trasformare una speranza in certezza di vita. Per poter realizzare questo progetto abbiamo necessità dell’aiuto di tutti, anche a livello locale, per sostenere le campagne che facciamo a livello nazionale come le Stelle di Natale, le Uova di Pasqua”.

«Abbiamo un debito nei confronti di Pierpaolo e questo evento è una risposta importante alle sue sollecitazioni», ha detto il sindaco di Usini Antonio Brundu. «È anche un’occasione per riflettere: dobbiamo sempre essere pronti ad affrontare una malattia. E la vicinanza e il sostegno non è sempre detto che debba essere di natura economica ma anche personale e umana».

A sostenere questo progetto, sia dal punto di vista artistico che solidale, la Fondazione Maria Carta e il suo presidente Leonardo Marras: “Quasi un anno fa il teatro comunale di Sassari ospitò un concerto che la Fondazione Maria Carta volle organizzare per tributare un omaggio alla città” ha raccontato Leonardo Marras. “Il ricavato venne devoluto all’Ail e quell’incontro con l’associazione di volontariato fu propiziato proprio da Pier Paolo Fadda. Ci introdusse, con il suo consueto garbo, nel mondo dei malati di leucemia. Un universo fatto di battaglie, sofferenza e speranza. Pierpaolo era un combattente e ha saputo tener testa al male con grande coraggio sino all’ultimo. Crediamo che il modo migliore per ricordare Pierpaolo sia quello di continuare a sostenere le iniziative dell’associazione”.

Il concerto si aprirà con i saluti istituzionali dei sindaci che interverranno, del Presidente dell’Unione dei Comuni del Coros, Carlo Sotgiu, sindaco di Ploaghe e dei primi cittadini ospiti di Nulvi e Barumini. Presenterà l’evento Antonio Brundu.

La serata è stata organizzata da Gian Mario Virdis, insieme all’Ail di Sassari e alla Fondazione Maria Carta, con il patrocinio del Comune di Usini e dell’Unione dei Comuni del Coros.