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La geografia dei brand della Costa Smeralda sta per cambiare, con il quasi monopolio detenuto da Marriott che sta per finire. Infatti, due delle quattro proprietà alberghiere gestite da Smeralda Holding passeranno a Lvmh Hospitality Excellence, la divisione del gruppo del lusso mondiale Lvmh.

L’Hotel Romazzino sarà affidato a Belmond e riaprirà per la stagione 2024 con il nome Romazzino, Belmond Hotel, Costa Smeralda. Il brand Cheval Blanc, sempre di proprietà di Lvmh, gestirà l’Hotel Pitrizza, che sarà attivo sotto il proprio nome fino al 2026, quando verrà riaperto con il nome Cheval Blanc Pitrizza, Costa Smeralda, dopo un importante lavoro di restyling.

Gli accordi sono stati firmati da Sardegna Resorts, una società di proprietà di Smeralda Holding, che è interamente controllata dalla Qatar Investment Authority.

La società, con CEO Mario Ferraro alla guida, ha dichiarato che questi cambiamenti rientrano nella strategia a lungo termine di Smeralda Holding, volta a valorizzare la Costa Smeralda come destinazione esclusiva. La strategia, avviata nel 2017, prevede anche la realizzazione di progetti turistici e l’introduzione di operatori di rilievo nel settore della ristorazione, tra cui Nikki Beach, Zuma, Novikov, Beefbar e Matsuhisa. L’obiettivo è quello di creare valore per la comunità locale e di aumentare le opportunità di lavoro e formazione per il personale. Tutti i lavoratori resteranno a carico di Sardegna Resorts e la società manterrà anche la proprietà dei rami d’azienda degli hotel.

Per quanto riguarda Lvmh, l’obiettivo è quello di rafforzare e ampliare ulteriormente l’esperienza di lusso che offre con due destinazioni esclusive in Sardegna. Entrambi gli hotel sono stati progettati negli anni ’60 dagli architetti Luigi Vietti e Michele Busiri Vici, che hanno preso parte allo sviluppo di Porto Cervo.

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