Ex Cotonificio, contratto risolto con l’impresa.Si lavora per guadagnare tempo e concludere l’opera. L’opposizione: Una vergogna.

Come previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto, il competente dirigente del settore Opere Pubbliche del Comune di Alghero, ravvisate le gravi inadempienze della ditta incaricata dell’opera nel 2021, con la determinazione nr.214 del 24 gennaio 2023 ha provveduto alla rescissione del contratto per i lavori di recupero e riqualificazione dell’ex Cotonificio di via Marconi, nel quartiere di Sant’Agostino. “Si tratta della strada più celere per evitare nuove lungaggini burocratiche e amministrative e non bloccare ulteriormente un’opera fondamentale per il quartiere e la città, per la realizzazione della quale rimane l’impegno prioritario dell’amministrazione” ha sottolineato il Sindaco di Alghero Mario Conoci, precisando come nessuna responsabilità possa esserci in capo ai competenti uffici comunali, “che nulla hanno potuto se non constatare l’oggettiva difficoltà dell’impresa nel portare avanti l’opera”. “Nonostante le numerose interlocuzioni ed i tentativi di trovare un nuovo accordo sulla revisione dei prezzi, le posizioni sono risultate troppo distanti – ha precisato l’assessore alle Opere Pubbliche Antonello Peru, in prima linea da mesi per fronteggiare le mutate condizioni economiche che gravano su numerosi appalti pubblici a livello nazionale – motivo per cui, attesi i tempi contrattuali e constatato l’abbandono del cantiere senza preventiva comunicazione da parte dell’impresa, si è scelta la strada più veloce con la risoluzione contrattuale”. Si tratterà adesso di riaprire la procedura di affidamento – conclude Peru – con l’obiettivo di andare in continuità con i lavori parzialmente realizzati, guadagnare tempo e portare a compimento un intervento atteso dai residenti del popoloso quartiere algherese e dalla città.

Una vergogna. Questa Giunta non ne azzecca una. Anche l’ex cotonificio di Via Marconi subisce la stessa sorte della piscina coperta. Annullati i contratti. Rescissi. Bloccati. Opere pubbliche ferme, abbandonate, incompiute. Altrettanto si può dire per altri progetti analoghi per sorte all’ex cotonificio o alla piscina, ereditati dalla giunta precedente: i lavori infiniti e bloccati nel palazzo comunale di via Columbano, quelli nella scuola del terzo millennio in via Tarragona di cui solo l’impalcatura fa bella mostra di se, quelli del mercato alla Pietraia e del micro nido in via Malta, finanziati, progettati e mai avviati. E l’elenco sarebbe ancora lungo. L’ex cotonificio di Sant’Agostino è un altro esempio di cattiva esecuzione di opere pubbliche partite bene; finanziato dalla Regione nel 2015 con 3.176.000, affidata nel 2018 la progettazione e direzione lavori alla Politecnica con sede a Modena, era stato coprogettato con gli abitanti del quartiere, e doveva rappresentare l’emblema della rinascita culturale e sociale. E invece, sarà ricordato ad esempio di immobilismo e di inconcludenza, come nel filo conduttore dell’amministrazione Conoci che riesce ad inanellare una brutta figura dopo l’altra. Neanche il nuovo mega staff per la comunicazione potrà metterci una toppa credibile.




EX COTONIFICIO DI SANT’AGOSTINO, ENTRO L’ANNO L’APERTURA DEL CANTIERE PER 3,2 MILIONI DI EURO E ARRIVANO NUOVI FINANZIAMENTI DALLA REGIONE. RISPONDE L’OPPOSIZIONE

Alghero, 7 novembre 2020 – Accelera ancora l’iter di recupero delle opere pubbliche, si avvicina la fase di affidamento dei lavori per la riqualificazione urbanistica dell’ex Cotonificio di Sant’Agostino. Approvato martedì il progetto esecutivo della grande opera di riqualificazione, la cui redazione è stata affidata alla Rtp con capogruppo Politecnica Ingegneria ed Architettura di Modena.  Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 3.176.043,17 di euro, frutto di un finanziamento regionale del 2015 confermato nel novembre 2019 così come da impegni dell’Assessore agli Enti Locali Quirico Sanna con il Sindaco Mario Conoci. Subito la gara d’appalto: l’Amministrazione intende arrivare all’affidamento dei lavori entro la fine dell’anno.  Il progetto, redatto  sulla base del precedente Studio di Fattibilità tecnica ed economica ed opportunamente integrato e migliorato, prevede di recuperare e rifunzionalizzare l’intero complesso, attualmente in stato di abbandono pressoché totale, al fine di realizzare un Centro di Attività e formazione che offre alla disponibilità dei cittadini sale polifunzionali, laboratori modulari, grandi spazi espositivi, accoglienza, giochi per bambini e spazi per le famiglie. Previste nel progetto soluzioni per l’alto efficientamento energetico con interventi vantaggiose per ottimizzare il rendimento del consumo energetico. L’ex fabbrica dispone inoltre di uno spazio verde di oltre 1000 mq da utilizzare come parco urbano. L’Immobile costruito nel 1954 avrà nuova vita, con il recupero di un vuoto urbano importante per attivare opportunità economiche e consentire maggiore socialità nell’area. “Un altro importante passo avanti per arrivare più in fretta possibile all’apertura del cantiere. L’area in completo stato di abbandono diventerà un centro di socializzazione importante per il quartiere di Sant’Agostino e per tutta Alghero. Abbiamo sveltito con determinazione la procedura e ora i risultati stanno arrivando, così come stanno arrivano per il Ponte Serra, per la Circonvallazione e per altre opere che l’Amministrazione sta mettendo in cantiere. Voglio ringraziare i componenti della struttura comunale che in questo periodo hanno lavorato con impegno, nonostante l’emergenza, in smart working e in ufficio, anche dedicando impegno alle attività della Protezione Civile. Nonostante il momento così delicato, sono stati portati avanti con successo progetti importanti del nostro programma”, spiega il Sindaco Mario Conoci. Il Sindaco ha peraltro già in corso un dialogo con la Regione per ottenere i finanziamenti necessari per allestimenti e strutture indispensabili al funzionamento del  nuovo polo di Sant’Agostino. L’Assessore ai lavori Pubblici Antonello Peru intanto segue le fasi dell’iter che ora lascia intravvedere il traguardo dell’apertura del cantiere: “Un intervento atteso dai residenti che hanno sopportato per troppo tempo il degrado. Abbiamo voluto integrare il progetto con accorgimenti che possano finalmente rispondere concretamente alla necessità di spazi adeguati e funzionali da dedicare alle attività della comunità”.   Da sito degradato a centro vitale della città,  il progetto di rinascita è più che corposo, costituito dal 168 elaborati che disegnano e descrivono  la creazione di un polo di eccellenza con spazi dedicati all’aggregazione, ai laboratori artigiani, agli incontri culturali, esposizioni, mostre, svago, nuova impresa. Le scelte progettuali mirano perciò al mantenimento, per quanto possibile, della configurazione e delle caratteristiche architettoniche originali, pur con l’introduzione di accorgimenti distributivi e altamente tecnologici.
LA RISPOSTA DELLE OPPOSIZIONI

“Siamo contenti che, in continuità amministrativa, la Giunta Conoci stia portando a compimento quanto nella scorsa consiliatura abbiamo pensato, finanziato e progettato. Sull’ex cotonificio, per esempio, la Giunta Bruno si è aggiudicata un bando regionale, ottenendo fin dal
Gennaio 2016 la somma di 3.176.000 euro. Chi conosce un po’ di diritto amministrativo sorride al fatto che quel finanziamento su un bando aggiudicato anni prima e mai revocato o definanziato abbia “avuto recentemente una conferma” dall’assessore regionale di oggi Quirico Sanna, grazie alle interlocuzioni col Sindaco Conoci.
Ristabiliamo la verità. Dalla Giunta Bruno, vinto il bando, è stata aggiudicata la progettazione  a una impresa importante, sulla base di un concorso progetto al quale parteciparono undici  raggruppamenti, a cui affidare la progettazione e la direzione dei lavori per il restyling dell’ex cotonificio di via Marconi, dopo una fase di partecipazione popolare col quartiere. Dalla stessa Giunta Bruno è stata approvata la progettazione preliminare nel 2018 che prevedeva per l’ex cotonificio sala conferenze da 250 posti, 8 laboratori polifunzionali e modulari, grandi sale espositive, fab lab, centro antichi e nuovi mestieri, accoglienza, bar e punto di ristoro, giochi per bambini e spazi per anziani, parcheggi, anfiteatro, alto efficientamento energetico, autogestione energia elettrica e domotica. Gli abitanti del quartiere chiesero di rendere polifunzionale e modulare la sala conferenze, anche per laboratori e spettacoli teatrali. La Giunta Conoci ha avuto il merito di approvare il progetto definitivo e esecutivo. Ci saremmo meravigliati del contrario. Ma non cerchi di prendersi altri meriti che non ha, perché rischierebbe il ridicolo. Ci auguriamo piuttosto che abbia tenuto conto delle proposte dei cittadini del quartiere Sant’Agostino.”

Mario Bruno
Gabriella Esposito
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Mimmo Pirisi