Giuseppe Scarpa a Porto Torres presenta “Roma Criminale”

Il giornalista di Repubblica il 27 agosto sarà alla libreria Koiné Ubik, per presentare il romanzo che nasce dalla lunga esperienza di cronista di giudiziaria

PORTO TORRES. È un riferimento della cronaca giudiziaria di «Repubblica». Giuseppe Scarpa, giornalista d’inchiesta e autore televisivo di origini sassaresi, mercoledì 27 agosto alle 19 sarà alla libreria Koinè Ubik di Porto Torres (Corso Vittorio Emanuele 40) per presentare la sua “Roma Criminale”, un romanzo edito da Newton Compton che nasce dall’esperienza diretta dell’autore come cronista. Il volume racconta, attraverso la finzione, la realtà di una capitale che non compare nelle cartoline e nelle fiction patinate. Una Roma di cocaina e boss, di ultras e stadi, di mafie e criminalità organizzata, che scorre sottopelle fra tribunali, strade e carceri.

Già in ristampa a poche settimane dalla pubblicazione, “Roma Criminale” non cerca effetti speciali. Racconta piuttosto ciò che Scarpa vede da vicino mediante il suo lavoro: processi, verbali, storie vere che sfiorano il grottesco e sprofondano nel reale. Sono vicende conosciute nei corridoi della giustizia, in aula e tra i faldoni. È una narrazione che non giudica ma osserva e che, mediante la fantasia, restituisce un’immagine più nitida della realtà. La presentazione è realizzata in collaborazione con il libraio Stefano Sanna e le Inner Wheel di Porto Torres rappresentate da Rita Secchi.
Al centro delle vicende c’è il protagonista Sandro Marinelli, detto il Boia, capo ultrà della più importante squadra di calcio della capitale, neofascista e spietato narcotrafficante, che costruisce il proprio potere tra violenza organizzata, impunità e legami opachi. Intorno a lui si muove un mondo che non ha bisogno di essere esagerato per risultare disturbante.




“Roma Criminale” il 22 agosto arriva a Budoni

Prosegue il tour di presentazioni del romanzo d’esordio di Giuseppe Scarpa: il noir del giornalista di Repubblica il 27 farà tappa a Porto Torres e il 30 a Porto Cervo

Il romanzo nasce da una lunga esperienza di cronista di giudiziaria

C’è una Roma che non compare nelle cartoline, né nelle fiction patinate. Una Roma di cocaina e boss, ultras e stadi, mafie e criminalità organizzata, che scorre sottopelle fra tribunali, strade e carceri. È la città raccontata da Giuseppe Scarpa in “Roma Criminale. Il Romanzo” (Newton Compton), un romanzo asciutto, teso, che nasce dall’esperienza diretta del suo autore come cronista di giudiziaria. E proprio da Roma, dove vive e lavora dal 2011 come giornalista a Repubblica, Scarpa torna nella sua terra d’origine, la Sardegna, con un mini-tour che ad agosto toccherà tre località: Budoni, Porto Torres e Porto Cervo, con incontri pubblici, dialoghi e riflessioni sul confine – sempre più sottile – tra cronaca e finzione.

A Budoni, il romanzo sarà presentato venerdì 22 agosto, alle 21.30, in piazza Einaudi, nell’ambito della rassegna “Culturalmente Budoni”. A conversare con Scarpa sarà lo scrittore Vanni Lai, in un dialogo che promette profondità e ritmo. L’evento, curato con attenzione dall’assessore alla cultura Vanessa Sanna, dalla delegata Denise Zirottu, dalla bibliotecaria Paola Scanu e dalla libreria Amadori è pensato come un momento di ascolto collettivo e confronto, in linea con lo spirito della manifestazione: portare la cultura al centro della vita pubblica.

Mercoledì 27 agosto alle 19, il tour farà tappa a Porto Torres, nella libreria Koinè Ubik di Corso Vittorio Emanuele 40, grazie alla collaborazione tra il libraio Stefano Sanna e le Inner Wheel di Porto Torres, rappresentate da Rita Secchi. A presentare il libro sarà il giornalista Salvatore Taras, che affiancherà Scarpa in un incontro non meno ricco di spunti, in cui si discuterà della genesi del romanzo e delle connessioni tra informazione e narrativa.

Il 30 agosto alle 19.30, nella Sottopiazza Spiaggietta di Porto Cervo, il libro sarà presentato all’interno della rassegna “Porto Cervo Libri”. In un contesto simbolo della Costa Smeralda, l’incontro sarà moderato da Davide Mosca, direttore di Olbianotizie.it. Anche qui, il racconto di una Roma sotterranea – dominata da bande, traffici, connivenze e silenzi – si misurerà con un pubblico diverso, offrendo un’altra angolazione sul fenomeno narrato.

Al centro del romanzo c’è Sandro Marinelli, detto il Boia: capo ultrà della più importante squadra di calcio della capitale, neofascista e spietato narcotrafficante, che costruisce il proprio potere tra violenza organizzata, impunità e legami opachi. Intorno a lui si muove un mondo che non ha bisogno di essere esagerato per risultare disturbante: Scarpa lo conosce bene, lo ha visto in aula e nei faldoni, lo ha sentito respirare nei corridoi della giustizia. E sceglie di raccontarlo con il passo della narrativa, ma senza tradire mai il rigore della realtà.

“Roma Criminale. Il Romanzo”, già in ristampa a poche settimane dalla pubblicazione, non cerca effetti speciali. Racconta, piuttosto, ciò che l’autore ha visto da vicino: processi, verbali, storie vere che sfiorano il grottesco e sprofondano nel reale. È un romanzo che non giudica ma osserva, e che attraverso la finzione restituisce un’immagine più nitida della realtà. Tre incontri, tre luoghi, una sola linea narrativa: quella che unisce l’urgenza di capire al bisogno di raccontare.




“Roma criminale”, Giuseppe Scarpa presenta il suo romanzo a Sassari

Il 22 aprile inizia il tour sardo del giornalista d’inchiesta di Repubblica originario di Sassari: una narrazione potente dei meandri più reconditi della malavita romana

Appena pubblicato da Newton Compton, Roma criminale romanzo d’esordio di Giuseppe Scarpa,sta già riscuotendo un enorme successo. Il libro è un ritratto spietato e profondo delle spire occulte con le quali la malavita organizzata stritola nell’ombra la capitale d’Italia.

E c’è un pizzico di Sardegna in tutto questo: la caparbietà e la determinazione di un cronista sassarese trapiantato a Roma per diventare uno dei più scrupolosi giornalisti d’inchiesta, una delle massime firme di giudiziaria per le pagine di Repubblica, autore di articoli esplosivi sulla mala romana. Il volume sarà presentato per la prima volta in Sardegna il 22 aprile, alle 18, nella Sala conferenze della Camera di commercio di Sassari. Un omaggio dell’autore alla sua città natale, dove Giuseppe Scarpa illustrerà i contenuti del suo lavoro affiancato dal giornalista Salvatore Taras.

La copertina del romanzo “Roma Criminale” in libreria. Sopra Giuseppe Scarpa

Brutale e angosciante, ispirato liberamente a fatti realmente accaduti, questo potente romanzo di fantasia ripropone una cruda rappresentazione della Roma criminale. Tutto ruota attorno alla storia del Boia, al secolo Sandro Marinelli, capo degli ultras più violenti dell’Olimpico e signore della coca, che da braccio destro del mafioso più temuto nella capitale, inizia a scalare le gerarchie del crimine fino a prendersi tutto, o quasi. Fino a diventare il bersaglio numero uno di nemici e alleati. Sotto il benestare della ‘Ndrangheta, all’ombra del cupolone si consuma una scia di violenze, di omicidi e rapimenti per accaparrarsi il monopolio della polvere bianca.

Lo stile asciutto del cronista e l’efficacia narrativa dello scrittore si fondono per svelare gli intrecci nascosti di un mondo parallelo che viene a galla solo grazie all’opera di chi, con coraggio, prova a scalfire il velo di silenzio e omertà.

Alla prima nazionale del 3 aprile a Roma (con il contributo di Marco Mesurati e Lirio Abate), il successo è stato enorme. Un tutto esaurito alla libreria Feltrinelli di largo Torre Argentina, affollata di magistrati, giornalisti, investigatori, avvocati, curiosi e appassionati del genere.

Giuseppe Scarpa è noto per le sue inchieste su criminalità organizzata, neofascismo, corruzione e misteri italiani ancora irrisolti, tra i quali spiccano l’omicidio di Simonetta Cesaroni e la scomparsa di Emanuela Orlandi. È stato artefice di documentari di grande effetto come Stefano Cucchi – La Seconda Verita, che denuncia insabbiamenti nel caso Cucchi, e Tagli, dedicato all’autolesionismo giovanile. Ha firmato In quanto donne, serie sulla violenza di genere, e Sara, docufilm sul femminicidio di Sara Di Pietrantonio premiato ai Nastri d’Argento. Ex cronista di giudiziaria per «Il Messaggero», ha collaborato inoltre con «Wired Italia» e «L’Unione Sarda».

Da straordinario conoscitore dei fatti, Scarpa continua a indagare la verità anche attraverso la finzione, trovando lo strumento più efficace per arrivare fino in fondo alla coscienza dei lettori.

Le presentazioni in Sardegna proseguiranno il 23 aprile alle 19, alla libreria Cyrano di Alghero; il 24 aprile alle 18, nella Sala polivalente di Banari; il 25 aprile alle 18, si terrà un firmacopie alla libreria Giunti al Punto del Centro Commerciale Porte di Sassari; il 26 aprile, alle 18, all’Ex prefettura di Ittiri.




POLITICA CRIMINALE E DIRITTO PENALE,TRA 41BIS E RAVE PARTY’DOMANI A CAGLIARIINCONTRO-DIBATTITOORGANIZZATO DA ASCE E LIBERTADE

COMUNICATO STAMPA

Cagliari, 02 febbraio 2023 – ‘Politica criminale e diritto penale, tra 41bis e rave party’: è il tema dell’incontro-dibattito organizzato per domani, venerdì 3 febbraio a Cagliari, nella Sala conferenze dell’Exmà (via San Lucifero 71), a partire dalle 17, organizzato dalle associazioni Asce (Associazione sarda contro l’emarginazione) e Libertade.
Sono previsti gli interventi di Alessandra Algostino, professoressa di Diritto Costituzionale dell’Università di Torino, Maria Brucale, avvocata e membro del Consiglio Direttivo “Nessuno tocchi Caino”, Cristina Ornano, magistrata Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, Giovanna Mantella, professoressa di Diritto Pubblico all’Università La Sapienza di Roma. Carlo Amirante, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Napoli, Presidente dell’Associazione dei Perseguitati Politici.
“Come Asce e abbiamo voluto promuovere un incontro su questi temi perché riteniamo che siano legati da un unico filo conduttore di matrice politica e repressiva – spiega Michele Zuddas, avvocato e organizzatore del dibattito -. In questi anni il neo-liberismo, di destra e di sinistra, si è manifestato non soltanto negli indirizzi di politica economica ed estera, ma anche, in maniera sempre più evidente, sulle scelte in campo penale. Ne sono un esempio i decreti sicurezza o quello, più recente, asseritamente sanzionatore dei rave party, norme che vanno a incidere su diritti costituzionalmente garantiti, come la libertà di opinione e la manifestazione di pensiero e dissenso. C’è poi il tema attualissimo del 41bis, alla luce di quanto sta accadendo anche per il caso Cospito – prosegue Zuddas -: un regime carcerario che mette in discussione la coerenza del nostro ordinamento giuridico, che si pone in contrasto con la lettura costituzionale della finalità della pena e con la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo.
Nella valutazione circa la legittimità del 41bis e della sua applicazione non si deve dimenticare la sua genesi e il suo originario carattere emergenziale.
Le criticità del 41bis, inoltre, si sommano a quelle che si rilevano, in generale, sulla pena dell’ergastolo con contestuale applicazione dell’art.4 bis dell’ordinamento penitenziario. Vogliamo affrontare questi temi con esperti avvocati e magistrati, che possono dare, ciascuno con competenze e sensibilità diverse, un importante contributo al dibattito”.