Libri, a Cagliari Voltolini presenta “Dagli undici metri”

Venerdì 9 maggio l’associazione L’Alambicco propone nelle sale della libreria “L’isola che non c’era” una nuova anteprima del Festival Premio Emilio Lussu

CAGLIARI.Nuova anteprima a Cagliari dell’XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu, che venerdì 9 maggio alle 18.30, propone negli spazi della libreria L’isola che non c’era (via Garibaldi 43) la presentazione del romanzo “Dagli undici metri” (Baldini+Castoldi 2024) di Dario Voltolini. A dialogare con l’autore sarà Bepi Vigna, sceneggiatore e scrittore. L’iniziativa, a ingresso libero e gratuito, è organizzata dall’associazione culturale L’Alambicco.

È una storia che parla di sport come metafora di qualcos’altro, attraverso una sequela di intuizioni, e lo fa come d’incanto, con la precisione e il calore della sua scrittura, attraverso uno sguardo che scompone la realtà e la ricompone per farne un racconto. Il romanzo pone domande sul peso del destino, sul peso che hanno il talento, l’allenamento, l’intuizione e il caso. La risposta arriva nel momento in cui il protagonista affronta, con leggerezza e saggezza, il momento più importante della sua carriera: quando da un calcio di rigore dipende la vittoria o la sconfitta della sua squadra. Proprio lui che, contro tutte le previsioni di aveva deciso di fare il portiere, andando contro le certezze, gli schemi e le statistiche degli adulti, sorprendendo perfino il suo professore.

Dario Voltolini è autore di racconti, romanzi, radiodrammi, testi di canzoni e libretti per il teatro musicale. È docente alla Holden Academy. Cura la collana di narrativa italiana Pennisole per Hopeful- monster editore. Fra le sue pubblicazioni troviamo Una intuizione metropolitana (1990), Rincorse (1994), Forme d’onda (1996), 10 (2000), Primaverile (2001). Nel 2003 ha pubblicato I confini di Torino, un ritratto inedito e affascinante della città in cui vive, cui sono seguiti Sotto i cieli d’Italia (2004, con Giulio Mozzi), Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia (2006), Foravìa (2010), Pacific Palisades (2017), Sedici passeggiate con Kuma (2023) e Imaginations (2024). Per La nave di Teseo sono usciti i romanzi Il Giardino degli Aranci (2022) e Invernale (2024). Con Invernale ha vinto il primo premio per la narrativa ed è stato conferito della Medaglia della Presidenza della Camera dei Deputati nella X edizione 2024 del Festival Premio Emilio Lussu.




Alle 9, nuovo podcast ” la Sardegna vista dagli stranieri”






Notte europea dei ricercatori: un pubblico di 1600 persone
coinvolto dagli eventi di divulgazione scientifica Uniss
8 ottobre 2021

SASSARI. La Notte europea dei ricercatori 2021 va in archivio e già si pensa al prossimo anno. L’Area Ricerca e Terza Missione dell’Università di Sassari tira le somme, riflettendo con il supporto dei numeri sull’edizione appena conclusa .

In tutto, sono stati organizzati 43 eventi-attività nel periodo compreso tra il 10 e 24 settembre. La manifestazione vera e propria infatti è stata preceduta da alcuni pre-eventi anche fuori dal contesto della città di Sassari (per esempio a Calasetta e Monteleone Roccadoria).

I partecipanti alle attività sono stati circa 1600 a vario titolo, 1100 persone il 24 settembre e 500 nei pre-eventi e nelle attività di avvicinamento della settimana; sono state inoltre quasi 400 le giovani studentesse e studenti dei differenti ordini scolastici che hanno partecipato (circa 220 dalle scuole primarie).

L’organizzazione e la gestione diretta degli eventi ha riguardato 275 persone: 60 tra professoresse, professori, ricercatrici e ricercatori UNISS; 47 tra dottorandi, borsisti e assegnisti; 30 tra studentesse e studenti universitari; 34 componenti del personale tecnico-amministrativo; 104 tra docenti e studenti della scuole secondarie, professionisti esterni all’Ateneo, referenti di enti partecipanti e partner.

Infine, sul canale Youtube dell’Università di Sassari “Unisstube” e del media partner Canale 12, si sono registrate quasi 3500 visualizzazioni a cui vanno sommate quelle registrate degli altri canal social di Ateneo.




Alghero, sinistra in comune: Fuori i politici dagli hub vaccinali

Fuori i politici dagli hub vaccinali

C’è qualcosa che non torna nell’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Alghero rispetto all’emergenza covid. Da una parte abbiamo assistito a mesi di inerzia e sottostima della situazione in città. Il primo cittadino è stato spesso silenzioso nella comunicazione di contagiati e persone in quarantena. Il risultato di questa scelta politica sono numeri da zona rossa ed effetti sotto gli occhi di tutti: studenti ed esercenti dei locali pubblici ancora penalizzati dopo aver pagato il tributo più alto.

Alla politica, la lista Civica Sinistra in Comune chiede un maggiore rispetto della salute dei cittadini e azioni che permettano di uscire quanto prima dalla terribile situazione nella quale ci troviamo con un’altra stagione turistica che si preannuncia problematica almeno quanto quella scorsa. In altre parole, serve garantire una maggiore presenza nei luoghi dove si decide come garantire un numero sufficiente di addetti alle vaccinazioni: medici e infermieri principalmente. Ed è al personale sanitario e al loro grande impegno che va il nostro plauso. 

Quello che non ti aspetti è invece la passerella continua spacciata per servizio: assessori che si mettono a dirigere il traffico dei vaccinandi e consiglieri comunali che si vantano di contattare ditte private, nominate più volte in post di auto compiacimento sui social, per approvvigionare di acqua minerale, gli hub vaccinali. E sono davvero convinti che quello sia il ruolo di un amministratore, il loro vero ruolo di servizio?! E’ poi del tutto inaccettabile che  ai cittadini che svolgono il loro sacrosanto diritto di critica si risponda a suo di (possibili) querele,  

Sia chiaro, nessuno vieta al cittadino amministratore di rendersi utile anche in altre forme, ma non quando la forma (apparire) prende il soppravvento sulla sostanza (numero di addetti alle vaccinazioni-vaccinati). 

Sinistra in comune chiede che i politici – di ogni colore – stiano fuori dagli hub vaccinali usati come paravento alle loro mancanze organizzative, occupandosi, invece, di fornire le linee guida e gli indirizzi necessari ad assicurare la miglior realizzazione degli interessi e dei diritti della comunità che amministrano. Meno selfie e più soluzioni. Meno passerelle e più soluzioni, per gli operatori e per i cittadini.