Porto Ferro, l’emozione di una danza fuori dalle mode

Al Baretto i “corpi in movimento” scatenati dei performer Notarnicola e Mazzi coinvolgono un pubblico di gente di mare sotto i colori del tramonto

E durante una piroetta volano via anche gli occhiali da sole

PORTO FERRO (Sassari). Due performance soliste scatenate. Un’emozione autentica. Quella di danzare in un teatro il cui confine sono il cielo e il tramonto sulla costa nord-ovest della Sardegna. E un pubblico di gente di mare che ha voglia di divertirsi e scoprire forme d’arte fuori dalle mode, come quelle che il Baretto di Porto Ferro riesce a proporre tutte le estati.

I performer Gianni Notarnicola e la danzatrice Viola Mazzi hanno dato il massimo per entusiasmare il pubblico assiepato a pochi passi dalla spiaggia, in uno degli appuntamenti più suggestivi del festival della danza d’autore Corpi in Movimento.

Uno spettacolo più che mai adatto alla location, quello proposto dalla Mazzi con la compagnia ErsiliaDanza di Verona: “Al di sopra non c’era altro che il cielo”, un lavoro che indaga il modo di permettere al corpo di liberarsi volontariamente dal velo che copre lo sguardo delle persone. Una composizione nata da un sentimento personale, e dalla voglia di liberarsi di un velo fatto di preoccupazioni e ansia, per riuscire a vedere la bellezza della vita. «E in questo caso – ha dichiarato l’artista – ha aiutato tantissimo vedere questo mare meraviglioso, questo spazio enorme intorno».

A infiammare la platea è stata poi l’esibizione del coreografo pugliese Notarticola, che ha proposto tutta l’energia di “Kama”, lavoroselezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2024 dal Network Anticorpi XL, secondo premio per la coreografia e Premio finale scelto dal pubblico al 28esimo International Solo-Dance-Theatre Festival di Stoccarda.

Una performance sfrenata, un’esplosione di movenze e volteggi trascinanti, che anche gli occhialini da sole, studiati come effetto scenografico del personaggio rappresentato, sono volati giù dal palcoscenico alla prima piroetta, per poi essere recuperati come se niente fosse. Nel suo spettacolo, l’artista prova a esplorare un personaggio che incarna due identità coesistenti, come il giorno e la notte che in qualche modo sono i due elementi del tramonto di fronte al quale si è svolto lo spettacolo.

«Nelle mie performance voglio rompere una tradizione sulle modalità di trasmissione della danza non solo a livello visuale ma anche a livello fisico, a livello di interazione, di scambio, di comunicazione – ha spiegato Notarnicola –. Provo a metterci tanto umore, tanta intensità, tante emozioni, tante stranezze, che molte volte ci sorprendono. Mi piace scavare in questi tesori e coinvolgere le persone. Voglio cercare il più possibile di creare connessioni, non divisioni, e il pubblico si è divertito».

Grande la soddisfazione di Danilo Cappai, rappresentante della cooperativa Piccoli Passi che gestisce Il Baretto: «Siamo qui da ventidue anni e da diciotto almeno abbiamo una programmazione studiata per abbracciare un po’ tutte le arti, compresa la danza, che da sette anni è degnamente rappresentata dal festival Corpi in movimento. E quando ci sono spettacoli del genere è magia. Vogliamo essere una vetrina per motivare le persone ad ascoltare generi musicali diversi dalle mode del momento, o arti come la danza e il teatro, inconsuete in questi contesti». Il prossimo appuntamento con il festival Corpi in movimento sarà il 29 agosto nel panorama suggestivo del Vulcano di Monte Lìsiri, a Ittireddu, dove andrà in scena la Mandala Dance Company con “Riti di passaggio”.

La manifestazione è organizzata da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari.




Dalle economie degli altri interventi i soldi per ristrutturare l’ex Serd. Mascia: «Costruiamo la città del futuro dando centralità alle periferie»

Via libera per l’appalto integrato di progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’ex Serd di via Bottego. La giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Mascia ha deciso di destinare all’importante restyling dell’edificio, per cui è stimato un investimento da oltre 2 milioni e 600mila euro, i soldi risparmiati dalla realizzazione di altri interventi finanziati dalla stessa fonte. Si tratta del progetto di riqualificazione urbana dei quartieri periferici di Latte Dolce, Santa Maria di Pisa, Sassari 2 e Baddimanna, per il quale a Palazzo Ducale era stato assegnato un finanziamento complessivo di circa 16 milioni di euro.

 

 




COLDIRETTI SARDEGNA: PARTE DALLE “VIE DEL MARE” IL MESE DI MOBILITAZIONE “UN MESE IN CAMPO” PER ACCENDERE I RIFLETTORI SULLA CRISI DELLE CAMPAGNE.

CONTRO I DANNI DELLA SICCITÀ LUNEDÌ 17 GIUGNO CENTINAIA DI AGRICOLTORI E TRATTORI IN CORTEO LUNGO LE SS 125 E 131 DCN

Il mondo delle campagne in Sardegna si mobilita per far sentire il suo grido d’allarme sulle difficolta che stanno vivendo le aziende sarde a causa del perdurare del grave stato di siccità, dei danni quotidiani causati dalla fauna selvatica e per sensibilizzare sulla prossima programmazione europea dettata da una politica Comunitaria che non ha messo al centro delle sue politiche l’agricoltore.

MOBILITAZIONE. Parte lunedì 17 giugno (dalle ore 10 alle 13) dalle “Vie del mare” nella Costa Orientale dell’isola, la grande mobilitazione di Coldiretti Sardegna che fino all’11 luglio porterà in piazza centinaia di agricoltori e trattori per puntare i riflettori su un comparto in difficoltà. Un mese di azioni su tutto il territorio regionale con, al centro, i temi scottanti per l’agricoltura e l’allevamento. Lunedì l’appuntamento è nelle zone più colpite da una siccità che non sta lasciando scampo a decine di aziende.

I CORTEI. Saranno due le manifestazioni in programma lunedì 17 con due sfilate di trattori, da Nord a Sud, in particolare tra Sarrabus, Sud Sardegna, Ogliastra, Baronia e Gallura. Il primo corteo sfilerà lungo la Strada Statale 125 e prevede tre punti di partenza: due da Sud (avvio Strada Statale 125 VAR lato nord, svincolo Murtas – km 54.600 e avvio allo svincolo Castiadas Olia Speciosa – km 29.400) e uno da Nord (Zona industraile Tertenia – Località San Pietro – NU). Il punto di arrivo dei due cortei è situato allo svincolo San Giorgio Quirra-Villaputzu SS125 VAR. La seconda manifestazione (in contemporanea) sfilerà lungo la Strada Statale 131 DCN e prevede due punti di partenza (Olbia – uscita Ovilò – S.Teodoro e a Siniscola – Zona industriale). Il punto di arrivo dei due cortei è situato allo svincolo Budoni-Agrustos.

COLDIRETTI. “Apriamo lunedì un momento di grande mobilitazione che sfocerà in importanti appuntamenti in luoghi sensibili della Sardegna con l’obiettivo di puntare i riflettori dell’opinione pubblica sulle difficoltà che vivono quotidianamente i nostri agricoltori e allevatori su temi così importanti per il mondo delle campagne – sottolineano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna – la Sardegna, come già dal lato del nazionale, sta portando avanti una azione per provare a costruire un futuro migliore per le comunità locali, soprattutto in tema di infrastrutture idriche che potrebbero alleviare la grande sete che stanno vivendo i campi e sostenere cittadini e aziende nella loro quotidianità e attività”.

AVVISO.
Proprio per via delle manifestazioni ci si scusa per gli eventuali disagi che verranno creati agli automobilisti e ai turisti, ma riteniamo che sia un’occasione per unirsi tutti insieme in questa azione che interessa tutte le nostre comunità locali. Considerata l’importanza della giornata, all’appuntamento sulle Vie del mare, sono stati invitati a unirsi a Coldiretti anche tutte le istituzioni, senza distinzione di colore politico, dai vertici della Regione e Consiglio regionale a quella locale con, in testa, i primi cittadini dei territori interessati, fino all’Anci, Anbi e Consorzi di bonifica.




Massimo Cellino Assolto dalle Accuse di Reati Fiscali

Il presidente del Brescia Calcio, Massimo Cellino, è stato prosciolto dalle accuse di reati fiscali dal Tribunale di Brescia, chiudendo una vicenda giudiziaria iniziata nel 2021.

Il Gup Giulia Costantino del Tribunale di Brescia ha dichiarato che non ci sono basi per accusare Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio ed ex patron del Cagliari, di reati fiscali, stabilendo che “il fatto non costituisce reato”. La decisione arriva al termine di un’indagine riguardante la presunta esterovestizione della società Eleonora Ltd, usata per operazioni di acquisto e vendita del Leeds e per l’acquisto del Brescia Calcio. La vicenda era partita nel febbraio 2021 con la richiesta di arresto per Cellino e il sequestro di 59 milioni di euro, poi restituiti. L’avvocato di Cellino, Giorgio Altieri, esprime soddisfazione per il verdetto, sottolineando la mancanza di fondamenti delle accuse e l’assenza di qualsiasi intento delittuoso.




Festival Lussu, dalle streghe di Joyce all’omaggio a Guccini

Domani (13 ottobre) la kermesse proporrà inoltre un tributo all’opera della poetessa polacca Wislawa Szymborska nel centenario della nascita

CAGLIARI. Dopo le eretiche al Festival Premio Lussu arrivano le streghe: le “streghe” di Joyce Lussu. Venerdì 13 ottobre alle 17, in Sala Castello di viale Regina Margherita 42, per la sezione “Donne e società” saranno presentate le riedizioni di due interessanti libridella scrittrice che non si accontentò di essere solo la moglie di Emilio Lussu.

La studiosa Chiara Cretella assieme alla giornalista Federica Ginesu presentano “Joyce Lussu. Il libro delle streghe” e “Padre, padrone, padreterno. Breve storia di schiave e matrone, villane e castellane, streghe e mercantesse, proletarie e padrone” di Joyce Lussu (Nda Press, 2022). Nel primo volume streghe e sibille possono riemergere, perdere finalmente l’immagine distorta dagli specchi deformanti della storia e da perfide manipolazioni, e assurgere a simbolo della cultura matriarcale delle origini e delle sue idee di pace, civiltà e convivenza. Nel secondo, che è un classico della cultura alternativa degli anni ’70. Joyce Lussu traccia una contro-storia delle donne dall’età romana al Novecento inquadrando la condizione femminile nel percorso dello scontro di classe in Occidente.

Wislawa Szymborska

Sarà quindi tributato un omaggio all’opera della poetessa polacca Wislawa Szymborska nel centenario della nascita, con la presentazione del suo libro “Canzone nera” (Adelphi, 2022), in cui gli spettri della guerra irrompono in una Varsavia che crolla a pezzi, i ragazzi di strada stringono fra le mani le bottiglie di benzina che sono impazienti di scagliare contro i carri armati tedeschi. Il curatore Andrea Ceccherelli interverrà con la traduttrice Linda Del Sarto e Diego Bertelli, poeta e traduttore. La moderazione è affidata ad Alessandro Macis.

In finale di serata, alle 19, Virginia Buonavolontà introduce l’Omaggio al poeta cantautore mito di più di una generazione, Francesco Guccini, la cui attività di scrittore si configura come una delle esperienze più originali e suggestive della scena letteraria italiana dell’ultimo decennio. In un libro bello e bizzarro scritto a quattro mani da Guccini insieme ad Alberto Bertoni dal titolo suggestivo, “Non so che viso avesse. Quasi un’autobiografia” (Giunti, 2020), ha scelto, per la prima volta, di raccontare la sua vita.

Il coautore Alberto Bertoni ne parlerà con acume e ironia assieme a Paolo Capodacqua e Alessandro Macis. Chiuderà la serata il cantautore e chitarrista Paolo Capodacqua con il reading concerto dedicato a Guccini.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il partenariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Francesco Guccini



Resort “Le Saline 309” a Stintino: prosciolti ex sindaco e imputati dalle accuse di abuso edilizio

Il resort “Le Saline 309” a Stintino è stato oggetto di una controversia legale che si è conclusa con il proscioglimento di tutti gli imputati. L’ex sindaco di Stintino, Antonio Diana, e altri dieci imputati, fra progettisti, tecnici comunali e costruttori, erano stati accusati di aver costruito il resort in violazione delle norme urbanistiche regionali. Tuttavia, il gup del Tribunale di Sassari ha deciso di prosciogliere tutti gli imputati dalle accuse, respingendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura.

Il resort, costruito nel 2012 dalla Logos srl, società di cui era socio l’ex sindaco Diana, si trova a 309 metri dalla spiaggia delle Saline ed è dotato di nove camere, piscina e 5mila metri quadrati di giardino. Nonostante le accuse di violazione delle norme urbanistiche regionali, il gup ha deciso che il processo non si farà perché non ci sarebbero stati abusi.

Stintino, situata nella provincia di Sassari in Sardegna, è una cittadina costiera caratterizzata da una bellissima baia con una spiaggia di sabbia bianca chiamata “La Pelosa”. Il paese ha origini antiche e, secondo la leggenda, il nome “Stintino” deriva da una parola fenicia che significa “piccolo porto”. Nel corso della storia, Stintino è stata governata da diverse potenze, tra cui i romani, i bizantini e i pisani. Nel XVIII secolo, la città fu ripopolata da pastori provenienti dalle montagne circostanti. Oggi, Stintino è una destinazione turistica popolare, nota per le sue spiagge e le sue acque cristalline.




“Tragico destino: allevatore di 78 anni travolto e ucciso dalle acque impetuose del torrente in piena”

“Il tragico destino di un allevatore di 78 anni si è compiuto in Gallura. Giacomo Murrai, un uomo di Berchidda ma residente a Monti, ha cercato di attraversare il fiume Crasta ingrossato dalle violente piogge degli ultimi giorni, ma è stato inghiottito dalle acque impetuose. La sua Alfa Romeo 147 è stata trovata ferma in mezzo al passaggio, con le luci accese e le chiavi ancora inserite nel cruscotto. I soccorritori lo hanno cercato disperatamente, ma purtroppo era già troppo tardi. Questa mattina, i sommozzatori del nucleo dei Vigili del Fuoco di Cagliari e le squadre fluviali giunte da Olbia e Sassari hanno ritrovato il corpo senza vita dell’allevatore nelle acque del torrente, un triste ricordo del pericolo costante che la natura può rappresentare. Le indagini sono affidate al Commissariato di Olbia, ma nulla può riportare in vita l’uomo che ha perso la vita in questa tragica circostanza.”




Colture colpite dalle gelate, sopralluogo di Laore che riconosce l’incidenza dei danni. Avanti con il bando per i rimborsi alle imprese agricole

Alghero, 10 giugno 2021 – Prosegue l’iter per il riconoscimento dei danni subiti dal comparto agricolo algherese a causa delle gelate notturne del 7-8-9 aprile scorso. I tecnici dell’Agenzia Laore hanno tempestivamente eseguito i rilievi in campo per la determinazione dell’incidenza dei danni sulle diverse colture. I sopralluoghi sono eseguiti e supportati dai dati georeferenziati delle temperature minime, registrate ed elaborate dall’Agenzia Arpas. “Seguiremo l’iter con sollecitudine fino ad una conclusione che ci auguriamo possa essere positiva, per garantire ai produttori agricoli i ristori che la legge prevede in circostanze come questa”, spiega il Sindaco Mario Conoci. Ora, l’Assessorato regionale all’Agricoltura pubblicherà l’avviso che consentirà ai singoli imprenditori di presentare la documentazione necessaria per il riconoscimento del danno sofferto e del conseguente rimborso. All’indomani dell’evento, la Giunta Conoci chiese immediatamente alla Regione Autonoma della Sardegna il riconoscimento dello stato di calamità naturale di eccezionale gravità con l’approvazione di una apposita delibera. Contestuale, la richiesta di concessione di aiuti economici da quantificare ai sensi della normativa in vigore per i danni subiti. L’atto venne inviato alla Presidenza della Regione, all’Assessorato della Difesa all’Ambiente e all’Assessorato dell’Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna, nonché ai competenti servizi territoriali delle Agenzie LAORE e ARGEA. In particolare nella notte e fra il 7 e l’9 aprile fu imponente abbassamento delle temperature e che determinò il patologico fenomeno della “gelata”, particolarmente dannoso sulle specie coltivate che in quel periodo creavano i germogli per le produzioni dell’annata agraria. Diverse furono le piantagioni colpite e per le quali la Giunta chiese il riconoscimento di calamità, che in quel periodo avviavano la ripresa vegetativa (es.: vite, olivo, fruttiferi vari). L’Amministrazione si mosse da subito, anche a seguito delle presa d’atto delle comunicazioni varie provenienti da associazioni di categoria agricole e di comitati di imprenditori che subirono ingenti danni alle. I danni sono stati certamente di notevole entità, come attestato dalle recenti relazioni di Laore in base alle quali la Regione sta dando seguito all’iter. Danni che hanno compromesso le produzioni dell’annata agraria sia per le produzioni primarie che per le filiere di trasformazione.




Danni all’agricoltura causati dalle gelate notturne. Aperti i termini per la richiesta di aiuti economici da parte degli imprenditori agricoli

14 aprile 2021– Il sindaco Settimo Nizzi, durante il consiglio comunale di oggi, ha confermato che la giunta ha approvato in data odierna una delibera per dichiarare lo stato di calamità naturale per tutto il territorio di Olbia.

L’assessore alle attività produttive Marco Balata così commenta il provvedimento: «A seguito delle gelate che si sono verificate nella notte tra il 7 e l’8 aprile, l’attivazione dello “stato di calamità” è una scelta tempestiva e doverosa che tutela un settore fondamentale, non solo per l’economia diretta, ma anche per quello che il reparto vitivinicolo è in grado di generare in termini di offerta diffusa. Olbia città del vino è un riconoscimento che abbiamo il dovere di difendere insieme alle tante eccellenze che ci rappresentano nel mondo».

Gli imprenditori agricoli che hanno subito danni, possono presentare la domanda a partire da domani 15.04.2021 e fino al 19.04.2021 a mezzo Pec all’indirizzo [email protected].

In alternativa, possono recarsi dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e il lunedì e il mercoledì dalle ore 15.30 alle ore 17.30, presso l’Ufficio protocollo del Comune di Olbia.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare Dott.ssa Giovanna Fresi al n. tel. 0789/52060, e-mail [email protected]




CASTELSARDO, PRESUNTA DISCRIMINAZIONE, PIENO SOSTEGNO DALLE DONNE DELLA MAGGIORANZA AL SINDACO

La realtà dei fatti dimostra il vero obiettivo strumentale della mozione

CASTELSARDO – Visti gli articoli stampa, le false accuse e, soprattutto, letta l’ultima mozione presentata al Consiglio dalle donne della   minoranza, che si sono manifestate a dir poco “indignate” per la vicenda che si sta raccontando, il minimo che possiamo fare, come donne e come amministratrici, è smentire con forza tutte le falsità e le “calunnie” che vengono raccontate sulla persona del nostro Sindaco e dell’Ente. Un Sindaco, finalmente, che rappresenta tutta la popolazione Castellanese. Un Sindaco che, in questi quasi due anni di mandato, ha ascoltato ogni cittadino indistintamente, fosse donna o uomo, giovane o anziano, madre o padre. 

Noi, donne del gruppo “Castelsardo Bene Comune”, siamo incredule nel leggere gli attacchi rivolti, in palese malafede, alla persona che, due anni fa ci ha invitato a condividere l’esperienza, politica, amministrativa e umana, della guida della nostra Città e alle accuse mosse verso una struttura che lavora incessantemente per garantire i diritti di tutti i nostri Concittadini. Siamo state scelte ed abbiamo condiviso un percorso con il nostro Sindaco, che ci ha portato, donne sposate, donne madri, donne lavoratrici, donne impegnate nel sociale, donne, anche, con problematiche di salute, ad un impegno nell’amministrazione per tutti i cittadini e del quale siamo onorate. Oggi, falsamente, il Sindaco, in primis, viene falsamente accusato di aver compiuto discriminazioni verso il genere femminile. 

Nonostante la carica rivestita, che per via dei numerosi impegni porta via con orgoglio ed onore del tempo prezioso da dedicare alla famiglia, il nostro Sindaco ha messo sempre in primo piano le donne della sua vita: sua mamma, sua moglie e le sue due figlie.

Pertanto noi, donne del gruppo “Castelsardo Bene Comune”, vogliamo, con forza, prendere le distanze da tutte le affermazioni false, pretestuose e calunniose, fatte nei confronti del Sindaco Antonio Maria Capula. 

“Da quando eravamo ragazzi lo ricordo come un uomo che ha sempre tifato per le donne – dichiara Emanuela Loriga –  questo è uno dei motivi che mi hanno spinto a candidarmi nella sua lista, ed ora, dopo anni di amicizia, trovo queste accuse alquanto ridicole.” 

 “In questi due anni non ho mai sentito una lamentela da parte sua, sia che dovessi scappare per prendere il bambino da scuola durante una riunione, sia che si trattasse di andar via improvvisamente per portarlo ad un allenamento – afferma l’assessore Raffaella Posadino – o per problemi di qualsiasi genere che comportano la crescita di un bambino”.  

“È anche opportuno sottolineare che la prima assunzione negli uffici comunali, da parte dell’attuale Sindaco e Giunta, è stata proprio quella di una figura femminile, mamma di due figli e moglie – sottolinea l’assessore Valeria Sini – cosi come una donna è stata scelta come Segretario Comunale, ed ha tutta la stima del nostro Sindaco”.

Per queste ed altre mille ragioni, possiamo affermare, con orgoglio e convinzione, che questi articoli stampa non parlano del nostro Sindaco Antonio Capula, si è sempre dimostrato un grande uomo, e non corrispondono nella maniera più assoluta alla figura che si vuole descrivere.

Il mancato coinvolgimento di noi donne del gruppo di maggioranza, nell’ assurda mozione della minoranza, o il fatto che non sono state a noi richieste informazioni e pareri, o la semplice condivisione del testo, testimonia il vero obiettivo strumentale del gesto che non vuole, assolutamente, ne difendere le donne ne, soprattutto la presunta discriminata, ma vuole solamente strumentalizzare il nulla per attaccare l’amministrazione con argomenti che, se distorti dalla realtà dei fatti, fanno grande presa sull’ opinione pubblica, gettando discredito sull’intera cittadinanza e non su singole persone.

Come donne e amministratrici non ci sottrarremmo al dibattito nelle sedi opportune, né in Consiglio Comunale né sulla stampa (forse il vero obiettivo della minoranza), tutelando l’ente in qualsiasi sede, anche legale, qualora venga diffamato da chiunque, e fornendo sempre nel contempo totale appoggio a chiunque ritenga abbia subito un torto dall’Ente.

Con grande stima, per il nostro Sindaco: le donne del gruppo “Castelsardo Bene Comune”, Marzia Lepori, Emanuela Loriga, Raffaela Posadino, Valeria Sini.