BUONI SANITARI, MELONI (FDI): “NONOSTANTE IL PARERE DEGLI UFFICI DEL CONSIGLIO REGIONALE E I POSSIBILI PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ, LA GIUNTA TODDE CONFERMA IL PROVVEDIMENTO”

*BUONI SANITARI, MELONI (FDI): “NONOSTANTE IL PARERE DEGLI UFFICI DEL
CONSIGLIO REGIONALE E I POSSIBILI PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ, LA GIUNTA TODDE
CONFERMA IL PROVVEDIMENTO”*

*COMUNICATO STAMPA*

*Cagliari, 6 febbraio 2025* – “Due settimane fa sono arrivate le
circostanziate critiche prodotte dagli uffici del Consiglio regionale, che
hanno demolito il provvedimento, ma la Giunta regionale ha deciso di non
considerarle e di fare a meno anche del parere della Commissione
competente, confermando i ‘Buoni sanitari’ proposti dall’assessore del
Lavoro, Desirè Manca”. Così Corrado Meloni, consigliere regionali di
Fratelli d’Italia, ha commentato l’approvazione “in via definitiva” della
delibera riguardante i “Buoni servizi sanitari”.

“Un’iniziativa fantasiosa e propagandistica dell’assessore Manca, protesa
nel commissariamento ‘de facto’ dell’assessore Bartolazzi, che così
gestirebbe 10 milioni di euro, attraverso l’Agenzia Sarda per le Politiche
Attive del Lavoro (Aspal), da destinare alle spese sanitarie – ha aggiunto
Meloni – Seppure per lodevoli finalità, favorire l’accesso alle prestazioni
sanitarie dei cittadini maggiormente vulnerabili dal punto di vista
socio-economico, la Giunta Todde, oltre a creare un pericoloso precedente,
assoggetta gli atti conseguenti ad un potenziale rischio di danno erariale,
considerati i possibili profili di illegittimità”.

“Il parere degli Uffici, che il 23 gennaio ha causato un imbarazzato rinvio
della Commissione da parte della maggioranza, aveva evidenziato, in
particolare, che ‘le prestazioni sanitarie non possono essere qualificate
come prestazioni sociali’, rappresentando ‘un’anomalia che le prestazioni
correlate ai buoni sanitari siano finanziate con risorse del Fondo FSE+’ e
che ‘la tipologia dei procedimenti amministrativi affidati alla competenza
dell’Aspal non appaiono aderenti agli scopi perseguiti e alla natura del
programma’. Approvando la delibera, resta senza risposta un importante
chiarimento richiesto: sapere ‘presso quali strutture potrà essere
utilizzato il buono’, osservando che ‘le prestazioni sanitarie sono di
norma erogate da soggetti pubblici o dagli erogatori accreditati’. Una
delibera sbagliata e demagogica che viene confermata esclusivamente per i
‘capricci’ dell’Assessore”, ha concluso il Consigliere regionale di FdI.




Dalle economie degli altri interventi i soldi per ristrutturare l’ex Serd. Mascia: «Costruiamo la città del futuro dando centralità alle periferie»

Via libera per l’appalto integrato di progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’ex Serd di via Bottego. La giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Mascia ha deciso di destinare all’importante restyling dell’edificio, per cui è stimato un investimento da oltre 2 milioni e 600mila euro, i soldi risparmiati dalla realizzazione di altri interventi finanziati dalla stessa fonte. Si tratta del progetto di riqualificazione urbana dei quartieri periferici di Latte Dolce, Santa Maria di Pisa, Sassari 2 e Baddimanna, per il quale a Palazzo Ducale era stato assegnato un finanziamento complessivo di circa 16 milioni di euro.

 

 




Alghero, da Firenze e Bari per danzare a Lo Quarter: la Compagnia degli Istanti e Res Extensa a “Corpi in movimento”

Il duplice appuntamento coreutico ha animato il palcoscenico in occasione del Festival della danza d’autore

SASSARI. Koi no Yokan è la sensazione di aver incontrato la persona per cui si è destinati. Un’espressione giapponese straordinariamente suggestiva da cui è nato lo spettacolo che nei giorni scorsi a Lo Quarter di Alghero ha animato il festival della danza d’autore “Corpi in movimento”, assieme a Muse Rewind/Lay Bare della compagnia Res Extensa di Bari.

Ideato e diretto da Simona Bucci, Koi no Yokan è interpretato da Luca Campanella e Françoise Parlanti, per una produzione Simona Bucci/Compagnia degli Istanti di Firenze.

Sul palcoscenico a pochi passi da Largo San Francesco, gli spettatori hanno potuto assistere a due assoli iniziali i cui due individualità si muovono singolarmente, esprimendo solitudini che a un certo punto si incontrano e sviluppano gli alti e i bassi della vita. I due interpreti hanno creato un loro dialogo attraverso le forme, la relazione con il tempo e lo spazio, tra contatti sfiorati, tremanti, delicati, caldi e forti che conducono ad un vortice di smarrimento l’uno nell’altro.

Muse Rewind/Lay Bare ha invece esplorato la ricerca corporea dell’immaginario delle muse, attraverso l’interpretazione delle giovani danzatrici Antonella Albanese e Cassandra Bianco. È stato un connubio in cui costumi e musica inediti si sono sviluppati insieme durante tutto il percorso della performance. Il progetto Lay Bare è nato in Puglia nel 2021 da un’idea di Elisa Barucchieri, ed è sostenuto dalla compagnia Res Extensa/Porta d’Oriente Centro di produzioni della danza. Le performer hanno incarnato il ruolo delle muse, figure mitologiche dell’ispirazione artistica, con un focus particolare sull’interpretazione femminile. Le coreografie hanno invitato gli spettatori a percorrere un viaggio attraverso il tempo, esaminando il ruolo e l’evoluzione del trascendente nell’ispirare e plasmare l’arte.

Il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari.




Is.Be, riprendono le attività degli sportelli linguistici

Coinvolti i comuni di Ossi, Bonorva, Macomer, Silanus, Laerru, Marrubiu

In programma corsi e laboratori di lingua e cultura sarda e un laboratorio di educazione emozionale

SASSARI. Dopo la pausa estiva riprendono le attività dell’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari con un ricco programma di corsi e laboratori di lingua e cultura sarda in numerosi comuni dell’isola e un laboratorio di educazione emozionale.

Gli appuntamenti hanno preso il via il 9 settembre a Laerru con “Sos Sentidos”, il laboratorio di educazione emozionale condotto dalla pedagogista clinica Azzurra Solinas, rivolto ai bambini dai quattro ai dieci anni, con quattro sessioni da due ore in cui verranno proposte attività statiche e dinamiche da svolgersi all’aperto. Una sessione speciale da due ore riguardante il funzionamento del cervello e la funzione degli ormoni sarà rivolto ai ragazzi in età adolescenziale.

Sempre il 9 settembre a Villanova Monteleone è stato attivato un Corso di lingua sarda A2, un livello elementare dedicato a chi conosce il sardo ma vuole approfondire le sue conoscenze sulle regole di scrittura, migliorare la comprensione, la lettura e la conversazione. Altri corsi A2 inizieranno l’11 settembre a Silanus, il 12 settembre a Macomer, e il 23 a Bonorva.

Dal 10 settembre un corso livello B1 si tiene a Ossi e a Marrubiu; si tratta di un corso avanzato che prosegue il percorso iniziato nel precedente A2 e permette di approfondire le regole ortografiche, con la lettura, l’ascolto, la traduzione e la conversazione.

Tutti i corsi sono a titolo gratuito e si concluderanno prima del 24 novembre, data in cui saranno consegnati tutti gli attestati in occasione dell’evento annuale “L’ischis ma no l’ischis”, che si terrà all’hotel Grazia Deledda di Sassari. L’attività è realizzata con i fondi della L.482/99 annualità 2023. Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 079230268.




FLASH MOB degli insegnanti a Cagliari il 30 agosto

Il giorno 30 agosto alle 11, in contemporanea con altre 10 Regioni Italiane, ci mobiliteremo per un Flash Mob davanti all’USR (Ufficio Scolastico Regionale) in Via Giudice Guglielmo 46 a Cagliari.

I genitori vogliono una scuola di qualità con un insegnante abilitato e stabile o che loro figlio passi da un insegnante all’altro senza continuità?

Noi insegnanti abilitati in GM 2020 per il ruolo chiediamo la stabilizzazione!

I soldi dell’Unione Europea potevano essere usati per creare posti di lavoro veri, invece di fare nuovi concorsi e continuare a generare precari.

Ci chiediamo come mai un Ministero della Repubblica Italiana violi palesemente l’art.4 co.1 della Costituzione senza che nessuno muova un dito! 

L’art. 4 co.1 recita: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. 

L’Europa ha elargito denaro all’Italia per combattere il precariato, non per alimentarlo! 

Ecco cosa diceva qualche anno fa un esponente della politica italiana in campagna elettorale: “Che senso ha formare del personale per 36 mesi per poi licenziarlo e assumerne un altro per riformarlo daccapo? Per altro in contrasto con la continuità didattica”!

Da noi in Italia va pure peggio: i “precari” sono una risorsa da spremere anche per decenni (altro che 36 mesi!). I precari sono coloro che reggono la scuola sulle loro spalle e che, mai come quest’anno, raggiungeranno numeri da capogiro! 

E tutto questo perché? Perché anziché autorizzare 62.393 assunzioni (in base al fabbisogno reale), il MEF (Ministero Economia e delle Finanze) ha pensato bene di concederne solo 45.124.

Questi 17.269 posti mancanti resteranno congelati in vista di futuri concorsi PNRR per i quali ancora non c’è un bando. 

Un esercito di supplenti salirà in cattedra a settembre, mentre 30.000 insegnanti preparati, già abilitati, inseriti nella GM 2020 per aver superato un concorso altamente selettivo (indetto con DM. 499/2020 e DM. 498/2020) rischiano addirittura di non lavorare a causa delle decisioni scellerate del MIM!

Oltre a calpestare il nostro diritto alla stabilità lavorativa, il nostro caro Ministro è intenzionato a bandire due nuovi concorsi PNRR, di cui uno già in autunno ed il secondo nel 2025, quando non sono neppure terminate le prove orali dell’attuale concorso PNRR in tutte le regioni. 

Una corsa priva di qualsiasi logica, che porta ogni Regione a muoversi autonomamente disgregando un altro fondamentale principio sancito dalla nostra Costituzione all’art. 33, che prevede come si debba garantire un’istruzione unitaria a livello nazionale.

Probabilmente il Ministro ignora la Sentenza Mascolo 2014 della Corte di Giustizia Europea, che ha dichiarato “abusivo” il precariato pubblico per contrasto con la Direttiva 1999/70/CE (alla quale fu dato seguito a quanto pare “esclusivamente sulla carta” con la L.107/2015).

La verità è che noi docenti precari costiamo meno per il Governo, a discapito di una SCUOLA DI QUALITÀ.

Inoltre ci sono tutta una serie di tutele che non ci spettano, come fossimo lavoratori di serie B: i permessi (non sempre e non tutti retribuiti rispetto ai colleghi di ruolo), gli stipendi estivi (a noi tocca, se tutto va bene, la disoccupazione tramite NASPI), il diritto alla Carta del docente (per ottenerlo bisogna fare ricorso) e numerosi altri diritti. 

Eh caro Ministro, potremmo star qui in eterno ad elencare tutte le diseguaglianze che ci sono tra noi e i colleghi di ruolo!

TUTTI I DOCENTI PRECARI DELLA SCUOLA SECONDARIA, PRIMARIA E DI INFANZIA ABILITATI TRAMITE CONCORSO ORDINARIO 2020,

CHIEDONO:

  1. Di ESSERE ASSUNTI in quanto abilitati ed inseriti in una graduatoria ad esaurimento. 

  • Che NON vengano indetti ulteriori concorsi volti al reclutamento di personale docente in quelle Regioni in cui siano presenti ancora graduatorie di merito di concorsi precedenti. Ci sono precari che come noi aspettano da “ANNI”.
  • Che i soldi dell’Europa vengano utilizzati per una scuola di qualità con docenti preparati, e stabili (ovvero di ruolo) per garantire il diritto a tutti gli studenti di avere lo stesso insegnante che li segua per l’intero percorso di studi. 

NON SI PUÒ CANCELLARE UN CONCORSO PUBBLICO REGOLARMENTE SVOLTO e LASCIARE DOCENTI ABILITATI A CASA!

NON VOGLIAMO MORIRE DISOCCUPATI/PRECARI

BASTA SLOGAN, VOGLIAMO UNA SCUOLA CHE PREMI QUALITÀ E MERITO!

 #IDONEICONCORSOORDINARIO2020#

Sezione Sardegna




GIUNTA REGIONALE: LA PRESIDENTE TODDE ANNUNCIA LA NOMINA DEGLI ASSESSORI

Cagliari, 9 aprile 2024 – La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha reso noto oggi, nel corso della seduta di Consiglio regionale, di aver nominato, quali componenti della Giunta regionale, i seguenti assessori:

Signora Maria Elena Motzo, assessora degli affari generali, personale e riforma della Regione;

Signor Giuseppe Meloni, assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;

Signor Francesco Spanedda, assessore degli enti locali, finanze e urbanistica;

Signora Rosanna Laconi, assessora della difesa dell’ambiente;

Signor Gianfranco Satta, assessore dell’agricoltura e riforma agro-pastorale;

Signor Franco Cuccureddu, assessore del turismo, artigianato e commercio;

Signor Antonio Piu, assessore dei lavori pubblici;

Signor Emanuele Cani, assessore dell’industria;

Signora Desirè Alma Manca, assessora del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;

Signora Ilaria Portas, assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport;

Signor Armando Bartolazzi, assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale;

Signora Barbara Manca, assessora dei trasporti.

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Ufficio Stampa Regione Sardegna




L’Università degli Studi di Sassari inaugura il 462° anno accademico

il 19 febbraio al Teatro Comunale con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Maria Zuppi

18 febbraio 2024

SASSARI. Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari Gavino Mariotti inaugurerà ufficialmente il 462° anno accademico dell’ateneo lunedì 19 febbraio alle 11.00 al Teatro Comunale di Sassari (piazzale Cappuccini 1). Ospite d’onore il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Maria Zuppi. 

La cerimonia

Dopo l’ingresso del corteo accademico sulle note dell’inno universitario “Gaudeamus igitur”, sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco Gian Vittorio Campus, dell’Arcivescovo Metropolita di Sassari Mons. Gianfranco Saba, del Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.

A seguire, il Rettore pronuncerà la relazione inaugurale. Interverranno successivamente Alessio Cudoni, in rappresentanza degli studenti, e Alma Cardi in rappresentanza del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario.

Subito dopo, il Cardinale Zuppi terrà una lectio magistralis intitolata “I pilastri per una convivenza pacifica alla luce dell’enciclica Fratelli tutti, di Papa Francesco”.

Seguirà la tradizionale allocuzione del nuovo Pontefice Massimo dell’Associazione Goliardica Turritana, Pantaleone I Magister Artium (al secolo Andrea Lubrano). In chiusura il Magnifico Rettore proclamerà l’apertura dell’anno accademico 2023-2024, 462° dalla fondazione.

Interverranno il Coro dell’Università di Sassari diretto dal Maestro Fabio Fresi, i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu” e la cantante Maria Giovanna Cherchi assieme al musicista Federico Fresi.

La cerimonia sarà trasmessa in diretta web streaming sul sito www.uniss.it e in diretta su Teleregione Live, canale 88 HD, in tutta la Sardegna. l’hashtag ufficiale è #uniss462. Si accede al teatro con invito o accredito entro le 10.00.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Sassari.

Inaugurazione palazzo “Porta Nuova”

Dopo la cerimonia verso le 13.15, verrà inaugurato il palazzo Porta Nuova in Largo Porta Nuova (pressi piazza Università), recentemente restaurato, alla presenza del Rettore, del Cardinale Matteo Maria Zuppi, dell’Arcivescovo Gianfranco Saba e del Dirigente dell’area Appalti ed edilizia dell’Università di Sassari, Simone Loddo (informazioni di tipo storico: https://www.uniss.it/sites/default/files/2024-02/Il_palazzo_di_porta_nuova_Bagella_(con_copertina).pdf ).




Analisi degli Ascolti TV 2023

di Fausto Farinelli – 28 Dic. 2023

Ascolti TV 2023: Tra Declino e Sopravvivenza

Uno sguardo approfondito sugli ascolti televisivi in Italia nel 2023, evidenziando i programmi e i canali in declino e quelli che ancora attirano l’attenzione degli spettatori.


Il panorama televisivo italiano nel 2023 ha subito notevoli cambiamenti. La televisione generalista mostra segni di declino, con una guerra di decimali che si intensifica. Tuttavia, alcuni programmi e canali si distinguono ancora per la loro resilienza e capacità di attrarre spettatori.


Prendo spunto da un ottimo “pezzo” su “La stampa” on line di oggi per analizzare Nel 2023 il settore televisivo italiano, il quale ha affrontato un periodo di transizione significativo. La TV generalista ha registrato un lento declino, con la maggior parte dei canali che segnano un calo negli ascolti, a parte rari casi come Italia 1 che mostra un incremento dello 0,2%.

La tendenza verso la riduzione degli ascolti è evidente anche nei programmi di informazione. Ad esempio, il Tg1 ha perso quasi un punto e mezzo di share, passando da 4,752 milioni a 4,453 milioni di spettatori. Anche il Tg2 e il Tg3 hanno registrato cali, rispettivamente dello 0,34% e dell’1%. Il Tg5 ha avuto un calo meno marcato, ma comunque significativo.

In contrasto, il Tg diretto e condotto da Enrico Mentana ha visto un aumento di share, passando dal 5,3% nel 2022 al 6,7% nel 2023. Questo successo sottolinea l’importanza di conduttori e brand forti nel panorama televisivo attuale.

I programmi di La7 come “In altre parole” e “Una giornata particolare” hanno mostrato incrementi di share, rispettivamente del 2,4% e dell’1,8%. Tuttavia, programmi come “Di Martedì”, “Piazza Pulita”, “Propaganda Live” e “In onda” hanno registrato cali.

Uno dei cambiamenti più significativi potrebbe essere rappresentato dalla diversificazione degli opinionisti nei talk show. Tradizionalmente dominati da un gruppo ristretto di esperti e personaggi pubblici, i talk show potrebbero beneficiare enormemente dall’apertura verso nuove voci, in particolare quella dei direttori di giornali online regionali. Questa mossa non solo porterebbe una varietà di prospettive più ampia e rappresentativa del panorama italiano, ma potrebbe anche attrarre un pubblico più diversificato e giovane, interessato a un’analisi più vicina alle realtà locali e alle dinamiche regionali.

La Rai ha presentato nuovi programmi che sono stati in gran parte bocciati dal pubblico, con tagli in programmi come “Mercante in Fiera” e “Fake Show”. Anche Rai3 ha subito un calo significativo dello share, perdendo l’1,9% e passando dal 7,7% al 5,8%

Il declino degli ascolti in Italia non è solo una sfida, ma anche un’opportunità per un rinnovamento radicale nel campo dei programmi di intrattenimento. La necessità di nuovi volti nei ruoli di conduttori è palpabile. La presenza di nuovi talenti può portare freschezza e dinamismo, risvegliando l’interesse del pubblico stanco delle solite facce.

Allo stesso tempo, l’idea di creare “content team” interni alle reti televisive potrebbe essere una strategia vincente. Questi team avrebbero il compito di sperimentare e sviluppare nuovi format, rispondendo meglio alle esigenze di un pubblico in continua evoluzione. Potrebbero aprire la strada a programmi più innovativi, che combinano intrattenimento, educazione e informazione in modi completamente nuovi.

Nonostante questi declini, la televisione generalista continua ad attirare un pubblico significativo ogni sera, dimostrando una resistenza alla concorrenza delle piattaforme on demand. Questo fenomeno è attribuito all’identità e al carattere unico dei canali televisivi.


Tabella degli Ascolti TV 2023:

Programma/Canale Variazione Share 2023 Note
Italia 1 +0,2% Unico canale in crescita
Tg1 -1,46% Forte calo
Tg2 -0,34% Calo
Tg3 -1% Calo
Tg5 Calo non specificato Meno peggio di Tg1
Tg Mentana (La7) Da 5,3% a 6,7% Incremento
“In altre parole” +2,4% Crescita
“Una giornata particolare” +1,8% Crescita
“Di Martedì” -0,3% Calo
“Piazza Pulita” -0,7% Calo
“Propaganda Live” -0,1% Calo
“In onda” -2,2% Calo
Rai3 Da 7,7% a 5,8% Calo dell’1,9%

Queste riflessioni ci portano a domandarci: Siamo pronti per una rivoluzione nel panorama televisivo italiano? E come reagirà il pubblico a queste novità? La scommessa è alta, ma il potenziale per un rinnovamento significativo è evidente. La televisione italiana ha l’opportunità di ridefinire il proprio ruolo nell’era digitale, diventando un medium ancora più influente e rilevante.




“Opere Pubbliche ad Alghero: L’85% degli Utenti su fascebook Espone Dubbi e Critiche sul Lavoro del Sindaco Conoci”

Il recente post di Facebook del sindaco Mario Conoci, che ha evidenziato i progressi dei lavori di manutenzione e rinnovo dell’asfalto cittadino, ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti. Mentre alcuni hanno elogiato l’operato dell’amministrazione, molti hanno espresso preoccupazioni e critiche. Le principali preoccupazioni riguardano la qualità dell’asfaltatura, la mancanza di segnaletica stradale e la necessità di ulteriori lavori in specifiche zone della città. Alcuni utenti hanno anche sollevato domande sulla tempistica dei lavori, suggerendo che potrebbero essere legati alle prossime elezioni. Nonostante le critiche, alcuni commenti positivi hanno elogiato l’operato del sindaco. Tuttavia, la maggior parte dei commenti risultano critici, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alle infrastrutture cittadine.

abbiamo i commenti che vi elenchiamo di seguito: il risultato sul riassunto degli stessi vede un 15% di soddisfazione e un 85% di insoddisfazione.

  1. Richiesta di completare la rotondina del Caragol e domanda sulla mancanza di una piscina ad Alghero.
  2. Necessità di rifare marciapiedi e scivoli per disabili.
  3. Critica sull’operato del sindaco, in particolare sulla manutenzione delle strade.
  4. Osservazione sulla visibilità crescente del sindaco in vista delle elezioni.
  5. Richiesta di asfaltare una specifica zona vicino a un distributore.
  6. Domande sul motivo dell’asfaltatura a pezzi e sulla difficoltà di attraversare con una carrozzina.
  7. Critica sulla mancanza di pulizia dei tombini.
  8. Rimprovero al sindaco per promesse non mantenute.
  9. Osservazione sulla necessità di asfaltare completamente alcune vie.
  10. Domanda sulla logica di fare strisce pedonali prima dell’asfaltatura.
  11. Critica sulla scelta di asfaltare solo la parte centrale di alcune strade.
  12. Critica sulla mancanza di segnaletica stradale.
  13. Suggerimento di eseguire lavori di notte per ridurre il traffico.
  14. Critica sulla qualità dell’asfaltatura e sulla mancanza di segnaletica.
  15. Osservazione sulla visibilità del sindaco in vista delle elezioni.
  16. Critica sulla mancanza di asfaltatura in alcune zone.
  17. Complimenti per il lavoro svolto.
  18. Critica sulla mancanza di asfaltatura in alcune vie.
  19. Critica sulla mancanza di illuminazione in alcune zone.
  20. Richiesta di completare l’asfaltatura in una specifica zona.

Condividete le preoccupazioni espresse dalla maggioranza degli utenti riguardo alle opere pubbliche in città?””Credete che l’amministrazione stia dando la giusta priorità ai problemi infrastrutturali di Cagliari?””Quali suggerimenti avreste per il sindaco Conoci per migliorare la situazione e riacquistare la fiducia dei cittadini?




Comunicato Stampa – APPROVATA LA FUSIONE TRA LE DUE SOCIETÀ DI GESTIONE DEGLI AEROPORTI DEL NORD SARDEGNA

Cagliari, 29 maggio 2023 – Dopo il voto contrario espresso questa mattina all’assemblea degli azionisti della Sogeaal, la Regione ha ribadito il suo no al progetto di fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero anche nel corso dell’assemblea della Geasar che si è tenuta nel pomeriggio. 

L’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, ha confermato la linea della Regione chiedendo al socio di maggioranza di sospendere la deliberazione e aggiornare la riunione il 28 luglio prossimo, per poter valutare approfonditamente tutta la documentazione, ricordando lo stop imposto dall’Enac al progetto di fusione, come comunicato il 15 maggio scorso alle due società dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.  

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Ufficio Stampa Regione Sardegna