Elena Ledda a Banari incanta il pubblico della Cipolla Dorata

Un canto a voce sola per salutare il pubblico dopo la premiazione

Grande partecipazione di pubblico e lunghe file per gustare la ricetta tipica

Stasera gli show-cooking con lo chef stellato Pomata

BANARI – Voce tra le più importanti della scena tradizionale sarda e mediterranea, Elena Ledda ha ricevuto il Premio Cipolla Dorata 2025 “per aver portato in tutto il mondo, in cinquant’anni di attività, il suo singolare repertorio, che vivifica la memoria del canto tradizionale”. E tutto ciò passando dai più piccoli comuni dell’isola fino a New York, Sidney, Tripoli e Rio de Janeiro e tante altre località internazionali.

Sul palco di Piazza Umberto a Banari, dopo l’esibizione del coro “Cuncordu Banaresu”, il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dal presidente della proloco Francesco di Stefano assieme al sindaco Francesco Basciu e dall’ideatore del premio, il maestro d’arte Giuseppe Carta, che ha donato l’opera.

Intervistata sul palco dal giornalista Salvatore Taras, Elena Ledda ha raccontato aneddoti e curiosità della sua lunga carriera, a partire dagli inizi con la grande passione per la tradizione, gli studi al conservatorio di Cagliari, e quindi le collaborazioni con grandi artisti, tra i quali Andrea Parodi, al quale è stato rivolto un ricordo affettuoso.

Ne è scaturita un’analisi attenta dello stato dell’arte nel mondo musicale e, in particolare, nel canto popolare, giunto in qualche modo a un punto di svolta, dopo una mutazione che in questi decenni ha portato i giovani a cercare fortuna nei talent e nell’autopromozione sui social. Quindi l’importanza della formazione. Si è parlato inoltre del grande affetto per Banari, comunità alla quale Ledda è legata a partire dai grandi fermenti artistici e culturali che hanno caratterizzato questo grazioso centro del Meilogu fin dagli anni Novanta.

L’evento ha dato spazio al consueto rito della premiazione: la modellazione delle radici della cipolla di bronzo da parte dei rappresentanti della comunità e di chi ha ricevuto il riconoscimento. Elena Ledda, prima di salutare il pubblico, si è esibita in un brano del suo repertorio cantato live, senza accompagnamento musicale, emozionando gli spettatori che hanno risposto con un grande applauso. Subito dopo è stato assegnato il premio al produttore che ha coltivato la Cipolla più grande nel 2025: lo ha vinto Giovannino Mannoni di Torralba, con un bulbo del peso di 1,580 chili.

Nel corso della serata un plauso è stato rivolto al grande lavoro di uomini e donne della proloco, grazie al cui impegno, ogni anno riesce a essere realizzata questa manifestazione che richiama un gran numero di visitatori. Sul palco banarese sono saliti anche il presidente dell’Accademia delle Belle arti “Mario Sironi” di Sassari, Giorgio Auneddu Mossa, e il professor Roberto Satta, che per il secondo anno di fila partecipano alla manifestazione con il progetto espositivo “A_Dorata: La Cipolla di Banari nell’Arte!”, in cui gli allievi presentano oltre venti opere tra pittura, tecnica mista e grafica, alcune in omaggio alla cipolla e altre in rappresentazione dei loro personali linguaggi creativi.
Dopo l’apertura ufficiale degli stand, lunghe file si sono registrate per le degustazioni dei piatti tipici, in particolare la squisita cipolla realizzata con un’antica ricetta banarese. Un bulbo dal sapore dolce e delicato che la rende estremamente versatile in cucina. Erano in piazza gli stand enogastronomici le proloco di Banari, Porto Torres, Usini, Thiesi e Villanova Monteleone. Tra le attività collaterali, l’artigiano Barbanera ha presentato un laboratorio sui dolci tipici da realizzare con le rotelle tagliapasta.La serata si è protratta con balli e divertimento fino a tarda notte.

La sagra prosegue oggi (domenica 20 luglio) con le escursioni a piedi e in bici nel territorio, quindi nel pomeriggio animazioni per bambini e laboratorio sulle erbe tintoreea cura di Gianpaolo Demartis. Grande attesa alle 19 per lo Show cooking con lo chef stellato Luigi Pomata, e incontro con i presidi Slow Food e i vini DOC del territorio.

La manifestazione è organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Banari, con il patrocinio della Regione Sardegna, e rientra nel circuito Salude&Trigu della Camera di commercio di Sassari. Per info e prenotazioni consultare il sito www.sagracipollabanari.it.




Semeraro lascia il Comando della Capitaneria di Porto di Alghero, i saluti del Sindaco Raimondo Cacciotto. Benvenuto al nuovo Comandante De Luca 

Alghero, 24 giugno 2025 – Passaggio di consegne a Porta Terra oggi dal Sindaco Raimondo Cacciotto tra Comandanti della capitaneria di porto di Alghero. Il Tenente di Vascello Biagio Semeraro lascia l’incarico e al suo posto nel comando di via Eleonora d’Arborea arriva da Trapani il pari grado Gianluca De Luca. Da parte del Sindaco, alla presenza degli Assessori Marinaro e Selva, il benvenuto e gli auguri di  buon lavoro al nuovo comandante e un ringraziamento al comandante Semeraro per il lavoro svolto in questi due anni nella Riviera del Corallo. La sua nuova destinazione è Livorno 




Grande Pevero: la Costa Smeralda guida il futuro della sostenibilità ambientale

Una mattinata di sole rovente ha fatto da cornice a un’importante conferenza ambientale sulla spiaggia del Grande Pevero, nel cuore della Costa Smeralda. Al centro dell’incontro, la difesa del territorio, la responsabilità condivisa e l’impegno verso un turismo più consapevole.

Un incontro tra natura, impegno e dialogo
Alle 10:30 del mattino, con il sole già alto e i termometri fermi sui 34 gradi, la spiaggia del Grande Pevero è già animata. In attesa della conferenza stampa prevista per le 11, l’atmosfera è rilassata ma carica di aspettative. Presso il punto ristoro, sorseggiando un’aranciata, nasce una conversazione con Carlo Carboni, senior account dell’agenzia SecNewgate di Milano, che racconta con piacere dei suoi trascorsi ad Alghero. Un piccolo aneddoto che mostra come, a volte, le connessioni tra persone e territori possano emergere inaspettatamente.

Il sindaco Ragnedda: educare per proteggere
Roberto Ragnedda, sindaco di Arzachena, ha aperto la conferenza sottolineando l’importanza dell’educazione ambientale, specialmente tra i giovani. Il progetto illustrato è solo uno dei tanti previsti nell’ambito dell’Agenda Blu, un insieme di iniziative concrete che includono la pulizia delle spiagge, il coinvolgimento delle scuole e la tutela delle aree più fragili del litorale, come le zone retrodunali. “Proteggere queste aree significa proteggere le spiagge stesse”, ha ribadito il primo cittadino, lanciando anche un chiaro messaggio contro progetti che potrebbero alterare irreversibilmente il paesaggio, come gli impianti offshore.

Ferraro: custodire, non sfruttare
È poi intervenuto Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding, che ha rafforzato il concetto di turismo sostenibile. Secondo Ferraro, la Costa Smeralda deve restare un esempio di qualità, non di quantità. “Nel 1967 c’erano 13 hotel e oggi sono ancora 13. Questo dimostra la nostra volontà di non cementificare, ma di valorizzare”, ha affermato. Ha anche messo in guardia sui rischi legati al turismo incontrollato, richiamando la sua esperienza personale sull’isola di Capri, dove il sovraffollamento ha avuto effetti pesanti.

Jan Pachner: protezione e consapevolezza
A seguire, Jan Pachner, segretario generale di One Ocean Foundation, ha evidenziato quanto sia cruciale far comprendere al turista la responsabilità che ha verso il territorio. Ha sottolineato il valore della biodiversità marina e l’importanza di proteggere non solo ciò che è visibile in superficie, ma anche ciò che vive nei fondali, come la posidonia. “Il mare è un nostro alleato contro il cambiamento climatico, non possiamo permetterci di trascurarlo”, ha dichiarato.

Un nuovo intervento per le dune del Grande Pevero
Durante la conferenza del 20 giugno, è stato presentato ufficialmente un nuovo progetto dedicato alla tutela dell’ecosistema dunale della spiaggia del Grande Pevero. L’iniziativa, parte del programma “salva-dune” della One Ocean Foundation, prevede l’installazione di barriere protettive realizzate con materiali naturali e riciclabili, come legno e fibre vegetali. L’obiettivo è quello di ridurre l’erosione, rigenerare la vegetazione e proteggere la biodiversità, con particolare attenzione alla macchia mediterranea e alle specie animali che la popolano.

Informare per responsabilizzare
Accanto agli interventi ambientali, il progetto prevede anche l’installazione di cartellonistica informativa rivolta a bagnanti, cittadini e studenti. L’intento è promuovere una cultura della sostenibilità attraverso la conoscenza, rendendo ogni visitatore più consapevole del proprio impatto sul territorio.

Parole dal cuore della sostenibilità
«Dopo il progetto pilota a Capriccioli, abbiamo deciso di rafforzare il nostro impegno con un nuovo intervento al Grande Pevero», ha spiegato Riccardo Bonadeo, presidente di One Ocean Foundation. «Con Smeralda Holding e il sostegno delle istituzioni, vogliamo sensibilizzare sempre più persone, affinché tutti si sentano parte attiva nella protezione dell’ambiente marino e costiero».

Anche Mario Ferraro ha ribadito l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per realizzare progetti di reale impatto. «Questo intervento rappresenta al meglio la nostra visione: sviluppo turistico e tutela del territorio possono e devono coesistere».

Un esempio per il futuro
L’incontro ha anche dato spazio a storie di giovani impegnati nella tutela ambientale, come Manuele Falconi, laureando dell’Università di Sassari, che ha contribuito con una ricerca sulle dune locali. Un segnale forte che le nuove generazioni stanno raccogliendo il testimone.

Un impegno che parte da Porto Torres
Lo stesso giorno, a Porto Torres, un altro momento simbolico ha rafforzato il messaggio condiviso: si è tenuto il passaggio di consegne al comando della Guardia Costiera. Un gesto che richiama l’attenzione sul ruolo delle istituzioni nella salvaguardia del mare e del litorale. Con l’estate ormai iniziata, il potenziamento dei controlli e della presenza sul territorio sarà fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto dell’ambiente costiero.

Uno sguardo oltre: il numero chiuso per il diporto
A margine della conferenza, parlando con Jan Pachner, è emersa una riflessione importante sul futuro della gestione del turismo costiero: dopo il numero chiuso sperimentato con successo sulle spiagge più fragili, sarà sempre più necessario pensare a un numero chiuso anche per il traffico nautico da diporto. Una misura che, secondo Pachner, rappresenterebbe un’evoluzione naturale della strategia di protezione dell’ambiente, estendendo il concetto di sostenibilità anche al mare. Un’idea che non nasce da una volontà di esclusione, ma dal bisogno di tutelare equilibri ambientali delicati e preziosi. Siamo pronti a ripensare il nostro rapporto con il mare in questa direzione?

Verso una coscienza collettiva
In conclusione, la giornata al Grande Pevero non è stata solo un momento di confronto istituzionale, ma un richiamo a tutti: cittadini, turisti, aziende. Proteggere l’ambiente non è un dovere esclusivo di pochi, ma un impegno quotidiano che ci riguarda tutti. E noi, siamo pronti a raccogliere questa sfida e contribuire, ogni giorno, a proteggere ciò che rende unica la nostra terra?

Perché proteggere le dune?
Le dune costiere sono tra gli ecosistemi più vulnerabili ai cambiamenti climatici. Fungono da barriera naturale contro le mareggiate, proteggono la costa dall’erosione e mantengono l’equilibrio ecologico delle zone marine. La spiaggia del Grande Pevero, lunga 430 metri, con le sue dune di sabbia bianca, è un habitat prezioso da custodire. Difendere questi ambienti significa preservare la nostra identità e assicurare un futuro sostenibile alle generazioni che verranno.




Genera festival – Domani ad Alghero la SECONDA giornata della V^ edizione di “Genera” festival 2025

Grandi ospiti del Premio Giornalistico della Sardegna 2025 Osvaldo Bevilacqua, Francesca Oliva, Marino Bartoletti, Paolo Piras, Sigfrido Ranucci, Tonino Oppes, Antonio Paolini, IgorT, Silvia Vaccarezza, Luigi Manconi e Michele Mirabella

Domanivenerdì 13 giugno, va in scena ad Alghero la seconda giornata di Genera – Premio Giornalistico della Sardegna, festival che guarda con attenzione ai giovani studenti e studentesse del territorio, alle grandi firme del giornalismo e al tema delle libertà, filo conduttore dell’edizione 2025. Quattro giorni in cui riassaporare il gusto della parola grazie ai laboratori di GeneraLab, alle presentazioni dei libri di GeneraFest (direzione artistica di Giampaolo Cassitta), alla musica e alle tante storie proposte. Genera festival accade ad Alghero Villa Maria Pia e Lo Quarter e le storiche Tenute Sella & Mosca.

La seconda giornata del festival, venerdì 13 giugno, comincia con una mattinata di parole libere con il laboratorio a tutto giornalismo “In onda. La libertà delle parole” di Maria Pintore e Simonetta Selloni, giornaliste isolane. A sera ci si sposta nel cuore di Alghero, a Lo Quarter, dove alle 19 salgono in cattedra la storia del calcio e letteratura sportiva: il caporedattore sardo della redazione Esteri di Rai News 24 Paolo Piras racconta il suo Vertical, il romanzo di Gigi Riva (66thnd2nd). Dialogano con lui  i giornalisti Carlo Branca Maria Pintore. Intermezzi musicali a cura degli allievi e dei maestri dell’Istituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi” di Alghero; appuntamento organizzato in collaborazione con Mediterranea. Culture, scambi, paesaggi. A chiudere la giornata il laboratorio-spettacolo “Il festival degli dei”, curato da un vero e proprio big della professione giornalistica: Marino Bartoletti (Guerin Sportivo, Quelli Che il Calcio, La Domenica Sportiva fra gli altri). Assieme a lui la giornalista e presidente Assostampa sarda Simonetta Selloni. Organizzato in collaborazione con la libreria Cyrano.

Programma dettagliato GENERA 2025

  • 13 giugno – Venerdì
  • Villa Maria Pia | via della Tramontana nr 13
  • ORE 10:30 – generaLAB
    In onda. La libertà delle parole, laboratorio con Maria Pintore e Simonetta Selloni
  • Lo Quarter | Largo San Francesco
  • ORE 19 – generaFEST
    Paolo Piras conversa con Carlo Branca e Maria Pintore sul libro Vertical. Il romanzo di Gigi Riva (66thand2nd, 2024)
    (in collaborazione con Mediterranea. Culture, scambi, passaggi.)
  • ORE 20 – generaFEST
    Il festival degli dei, laboratorio con Marino Bartoletti e Simonetta Selloni
    (in collaborazione con la libreria Cyrano”)

Genera Festival è organizzato a cura di Genera Associazione Culturale (ETS) per la direzione artistica di Giampaolo Cassitta con il contributo di Regione Autonoma della SardegnaCamera di Commercio IAA di SassariSalude & TriguFondazione SardegnaFondazione AlgheroComune di AlgheroComune di Ittiri e la collaborazione di C.L.I.P. InformaleASP SassariSistema Bibliotecario Coros FigulinasCOMES Cooperativa Mediateche Sarde, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, lIstituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi di Alghero e le librerie Cyrano e Mondadori di Alghero. 

Sito web: https://generafestival.it

Email: [email protected]

Telefono: 340/0072990




il concerto di Lucio Corsi nel cuore della città, in piazza UniversitàAppuntamento confermato al 18 luglio: biglietti validi senza sostituzione

Abbabula è un festival che vive la città. Che abita gli spazi della città, tutti gli spazi della città. Ed è per questo che dopo aver annunciato Youssou N’Dour & Super Etoile de Dakar in piazza Università, (20 luglio) anche l’attesissimo concerto di Lucio Corsi, previsto per il 18 luglio 2025 nell’ambito della 27ª edizione del festival, si sposta in piazza Università – precedentemente annunciato in Piazza d’Italia – per una scelta orientata esclusivamente all’occupare con la musica, la Cultura e lo spettacolo quanti più spazi cittadini possibile. Ancor più se in pieno centro storico in una delle piazze più.. storiche della città.

Nulla cambia per chi ha già acquistato il biglietto: resta valido senza necessità di sostituzione. È stata scelta una nuova location distante poche centinaia di metri dalla precedente mantenendo però invariate data, città, orario e modalità di accesso al concerto. La policy sui biglietti dei concerti non prevede il rimborso se non in caso di annullamento o rinvio a data differente.

Biglietti disponibili presso la sede della cooperativa Le Ragazze Terribili in via Roma 144 a Sassari – infoline 079278275 – e sul circuito Ticketmaster e sul circuito Ticketone (online e nei punti vendita). Prevendita aperta: posto unico euro 26 + d.p.; posto early entry 34 euro + d.p..

L’evento è organizzato con il patrocinio del MiC – Direzione Generale Spettacolo, degli Assessorati alla Cultura e al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione Sardegna.




“Città in scena”, il Festival della rigenerazione urbana arriva in Sardegna

Ad Alghero la seconda tappa dell’edizione 2025 con istituzioni locali, imprese, università, esperti e progettisti

ALGHERO, 05.06.2025. Appuntamento ad Alghero, il prossimo 10 giugno a partire dalle 10, nelle sale del Complesso Lo Quarter, per la seconda tappa dell’edizione 2025 del Festival diffuso della rigenerazione urbana, Città in Scena, cheper la prima volta approda in Sardegna.

Il Festival promosso da Ance, Associazione Mecenate 90, e Cidac, con il patrocinio di In/Arch, giunto alla terza edizione, mette in luce le tante iniziative e i progetti di rigenerazione urbana che attraversano l’Italia per valorizzare e raccontare la forte capacità progettuale delle città italiane.

L’edizione 2025 si è aperta con una tappa tematica a Firenze dedicata al riuso degli spazi abbandonati a maggio. Ora è la volta della Sardegna con una ricca selezione di progetti che riguardano le città di Alghero, Cagliari, Carbonia, Olbia, Oristano, Sassari. Saranno presentati e commentati da istituzioni, imprese, esperti, università e progettisti. L’evento è organizzato con la collaborazione del Comune di Alghero, di Ance Sardegna, Ance Centro Nord Sardegna, Ance Sardegna Centrale e Ance Sardegna Meridionale.

Ad aprire la giornata saranno il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, il presidente di Ance Centro Nord Sardegna, Silvio Alciator e l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Sardegna, Antonio Piu. Previsto anche l’intervento dell’assessore degli Enti locali, finanze e urbanistica della Regione Sardegna, Francesco Spanedda.

I progetti saranno discussi e commentati da Andrea Casciu, Presidente Inarch – Sezione Sardegna, Paola Rizzi, Dipartimento di Architettura, design e urbanistica – Università degli Studi di Sassari, Pierpaolo Tilocca, Presidente Ance Sardegna, Flavio Monosilio, Direttore Centro studi Ance, Massimo Faiferri, Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura – Università di Cagliari, Valeria Saiu, Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura – Università di Cagliari.

Tra le rappresentanze istituzionali, a illustrare i progetti delle rispettive città ci saranno anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il primo cittadino di Olbia, Settimo Nizzi e, per il Comune di Sassari, l’assessora alla Pianificazione territoriale, Tutela del paesaggio e Rigenerazione urbana, Maria Francesca Fantato.

Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, i lavori della giornata saranno impreziositi anche dalla testimonianza dell’architetto e project director dello studio Miralles Tagliabue EMBT Architects di Barcellona, Valentina Noris, che presenterà un progetto di rigenerazione urbana della città catalana. Le conclusioni saranno affidate a un dialogo tra la presidente Ance, Federica Brancaccio e il segretario generale di Mecenate 90, Ledo Prato. A moderare i lavori sarà la giornalista Teresa Piredda.




DENTRO LE MURA: FESTIVAL DELLA GIUSTIZIA E DEI DIRITTO.

DENTRO LE MURA: FESTIVAL DELLA GIUSTIZIA E DEI DIRITTI

Si svolgerà venerdì 30 e sabato 31 maggio la prima edizione di “Dentro le mura”, Festival della legalità e dei diritti, organizzato dall’Associazione di promozione sociale D’altra parte di Oristano, impegnata da più di vent’anni in attività di promozione culturale e sociale, con il sostegno del Comune di Oristano, Fondazione di Sardegna, Camera Penale di Oristano, Arcidiocesi di Oristano, Museo Diocesano Arborense.

La manifestazione intende promuovere l’attenzione per i temi della legalità e della tutela dei diritti quali condizioni essenziali per favorire lo sviluppo socio economico e la qualità della vita. L’evento si articola in due serate che si svolgeranno nella piazza Manno e in Piazza Cattedrale, luoghi aperti e accessibili per creare un momento di dialogo e confronto con la città.

Venerdì 30 nella nuova piazza Manno, a partire dalle 19.00, si parlerà di comunità minorili e di carcere, in particolare della condizione delle detenute che talvolta appare più disagevole degli internati maschi, con uno sguardo alle prospettive che potrebbe offrire il sistema della cosiddetta giustizia riparativa previsto dalla recente riforma del codice di procedura penale e che punta a valorizzare il risarcimento dei danni causati dal reato e la partecipazione del condannato a questo percorso di riparazione.

Con Patrizia Mocci, giornalista, dialogheranno Tamara Sanna e Serena Serra, della Comunità adolescenti Elisa Nivola di Ghilarza, Don Maurizio Spanu, cappellano del carcere di Massama e direttore della Caritas diocesana, Giorgia Leo e Simone Crobu della Consulta giovani di Oristano, Paolo Mocci, garante comunale per i diritti dei detenuti, Rosaria Manconi, del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Oristano e Maria Grazia Calligaris, Presidente dell’Associazione socialismo diritti e riforme.

Nel corso della serata verranno letti e musicati alcuni brani di “Oltre”, la raccolta di racconti scritti dalle detenute del carcere di Uta.
Sabato 31 maggio, in piazza Cattedrale, alle ore 19.00 un dibattito sul tema della violenza in famiglia moderato da Daniele Manca, della Camera penale di Oristano, introdurrà il reading musicale con l’attrice Sara Giglio e il pianista Gianfranco Fedele dal titolo “Fango che diventa luce”.

Nel corso del dibattito interverranno Carmen Murru, assessore ai servizi sociali del Comune di Oristano, Nicoletta Malesa ed Elena Mascia del Centro di ascolto uomini maltrattanti, Francesca Marras del Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano e Maddalena Bonsignore, Presidente della Camera Penale di Oristano, che cercheranno di individuare le ragioni del forte aumento dei casi di violenza in famiglia e contro la donna e le iniziative per contrastare questo grave fenomeno sociale.

Eleonora Fiammetta Fadda, Presidente D’Altra parte APS-ETS




L’AEROPORTO DI ALGHERO ANNUNCIA L’APERTURA DELLA NUOVA CLUB LOUNG Euno spazio confortevole ed elegante dedicato ai passeggeri più esigenti

Alghero, 8 maggio 2025 – Nell’Aeroporto di Alghero apre la nuova Club Lounge, un ambiente raffinato e accogliente dove stile e privacy si fondono per accompagnare il passeggero prima della partenza.
Situata nell’area partenze, immediatamente dopo i controlli di sicurezza, la Lounge rappresenta un’oasi di tranquillità: uno spazio moderno e curato nei minimi dettagli, pensato per chi desidera trasformare il tempo d’attesa in un’opportunità per rilassarsi, lavorare o semplicemente rigenerarsi.
L’atmosfera è intima, gli arredi eleganti con dettagli che richiamano l’essenza della Sardegna. All’ingresso, gli ospiti vengono accolti da un servizio di reception multilingue attento e professionale.
Tra i principali servizi offerti:
• Self Food & Beverage;
• Wi-Fi e postazioni di ricarica per dispositivi elettronici;
• TV per l’intrattenimento;
• Informazioni sui voli in tempo reale;
• Spazi accessibili anche a persone con esigenze speciali di mobilità;
• Sconto del 15% sul parcheggio P1.
La lounge è aperta tutti i giorni dalle 08:00 alle 22:00 con accesso a numero limitato per garantire massima tranquillità.
“Con la nuova Club Lounge compiamo un passo concreto verso l’innalzamento degli standard qualitativi dei servizi offerti al nostro pubblico” ha dichiarato Silvio Pippobello, Amministratore Delegato di Sogeaal – Società di gestione dell’aeroporto di Alghero. “Siamo orgogliosi di offrire ai passeggeri un ambiente raffinato e riservato, capace di trasformare l’attesa in aeroporto in un momento di comfort assoluto.”
Fabio Gallo, General Manager di Sogeaal – Aeroporto Alghero, sottolinea l’importanza strategica dell’iniziativa: “L’apertura della Club Lounge rappresenta uno dei tasselli di un più ampio progetto di miglioramento dei servizi aeroportuali. A breve è prevista l’inaugurazione di una nuova sala partenze, oltre a una riorganizzazione della viabilità esterna che renderà l’accesso all’aeroporto più semplice, sicuro e funzionale. Il nostro obiettivo è quello di offrire un’esperienza di viaggio completa e di qualità, fin dal primo momento.”




la saga della lottizzazione Calabona, Abuso edilizio ad Alghero: una battaglia legale lunga quarant’anni.

Giancarlo Scognamillo denuncia un abuso edilizio sin dagli anni ’80, ma il Comune respinge la richiesta di intervento. La vicenda si intreccia con complesse questioni amministrative e giuridiche.

Un contenzioso senza fine
Un contenzioso edilizio che si protrae da oltre quarant’anni sta infiammando la città di Alghero, tornando recentemente alla ribalta in seguito alla richiesta di intervento dell’ufficio legale di Giancarlo Scognamillo e alla risposta ufficiale del Comune, che ha negato l’adozione di misure correttive. Protagonista della vicenda è, appunto, Giancarlo Scognamillo, cittadino e noto imprenditore Algherese che sin dal 1984 segnala un presunto abuso edilizio su un lotto di terreno in località Calabona. Nonostante le sue ripetute istanze e diverse sentenze che confermerebbero le irregolarità, il Comune ha recentemente deciso di non procedere con atti di autotutela, lasciando irrisolta la questione.

Le sentenze e le irregolarità contestate
Secondo quanto denunciato , il complesso edilizio edificato dal Mariani sarebbe stato realizzato in violazione delle distanze previste dal regolamento edilizio comunale, con conseguenze significative in ambito legale. Le sentenze del Tribunale Civile di Sassari, della Corte d’Appello di Cagliari e della Cassazione hanno confermato tali violazioni, riconoscendo la posizione difforme rispetto al progetto originario e aprendo la strada alla richiesta di eventuali misure correttive da parte dell’amministrazione.

Nonostante ciò, il Comune di Alghero, in una risposta ufficiale del settore Edilizia Privata, ha affermato che non vi sarebbero presupposti per contestare la violazione edilizia. Secondo l’amministrazione, infatti, il complesso edilizio risulterebbe conforme alle concessioni rilasciate negli anni ’80 e l’assenza di strumenti di progettazione avanzati all’epoca non consentirebbe un accertamento puntuale sulle presunte difformità.

Un aspetto che desta perplessità è l’argomentazione del Comune secondo cui, all’epoca, non vi erano strumenti adeguati per verificare misurazioni e distanze. Sorge quindi un interrogativo: le perizie effettuate dai tribunali per accertare l’abuso edilizio con quali strumenti sono state condotte?

Il rifiuto dell’autotutela e le contestazioni
Un punto centrale del rifiuto di procedere con l’autotutela è il trascorrere del tempo: il Comune sostiene che, dopo quarant’anni, non sussista più un interesse pubblico concreto e attuale alla rimozione dell’opera, specialmente considerando che gli attuali proprietari hanno acquistato gli immobili in buona fede, confidando nella legittimità delle autorizzazioni concesse all’epoca.

Il legale ha contestato questa decisione, sottolineando come il tempo non possa legittimare una situazione di abuso e che l’amministrazione abbia il dovere di verificare la fondatezza delle contestazioni prima di rilasciare o confermare un titolo edilizio. Tuttavia, il Comune sembra deciso a non intervenire, ritenendo il caso chiuso.

La questione dei terreni comunali e le reazioni politiche
La vicenda mette in evidenza le difficoltà di far valere il rispetto delle normative urbanistiche a distanza di decenni e solleva interrogativi sulla tutela dei diritti dei cittadini di fronte a presunti abusi edilizi: il passare del tempo può giustificare il condono di un abuso edilizio?

A tal proposito, Raffaele Cadinu, cittadino algherese, ha recentemente risposto in un post su Facebook all’Assessore al Demanio Enrico Daga, sollevando ulteriori questioni legate ai terreni comunali edificabili in località Calabona. Cadinu ha evidenziato come la bocciatura della lottizzazione abbia potenzialmente causato un danno erariale, chiedendo se l’Assessorato abbia esaminato il caso presso la Corte dei Conti.

La lottizzazione Calabona prevede anche 5.500 mq di proprietà del Comune che, oltre a vedere aumentato il proprio valore, potrebbe ospitare dai 60 agli 80 alloggi in edilizia convenzionata, rispondendo così all’esigenza sempre più pressante della mancanza di alloggi in città. Una situazione che continua ad inasprirsi, anche in vista della risposta dell’amministrazione all’interrogazione del consigliere di FDI Alessandro Cocco in occasione del consiglio comunale del 18 Febbraio.

Una vicenda ancora aperta
Questo caso sta suscitando preoccupazioni tra alcuni politici, che, secondo le nostre fonti, sarebbero entrati in fase di allarme. Una cosa è certa: se la giustizia è uguale per tutti, ora più che mai è il caso di dimostrarlo, anche se lo ha già fatto con le tre sentenze emesse, l’ultima della Cassazione nel 2016. Per Scognamillo e gli altri lottizzanti, la battaglia legale non sembra ancora conclusa: resta da vedere se il suo legale intraprenderà ulteriori azioni per ottenere giustizia.




LA CIVILTA’ MILLENARIA DELLA SARDEGNA NEL CUORE DI MILANO CON ” NURAGICA”, EVENTO FUORISALONE ALLA BIT. ASSESSORE CUCCUREDDU: “UN VIAGGIO NEL NOSTRO PATRIMONIO CHE AFFASCINA E VALORIZZA LA DESTINAZIONE SARDEGNA”

COMUNICATO STAMPA

MILANO, 8 febbraio 2025 – “La volontà di creare un evento Fuorisalone della BIT si inserisce in una strategia più ampia di promozione del nostro territorio che mira a valorizzare la Sardegna come destinazione turistica in grado di offrire esperienze autentiche e diversificate durante tutto l’anno”. Così l’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu, alla presentazione della mostra “Nuragica”, un’immersione nell’immenso patrimonio archeologico.

“La Sardegna non è solo mare – ha ribadito Cuccureddu – ma è storia, cultura e tradizioni, con un patrimonio archeologico di straordinario valore che vogliamo rendere protagonista. Con iniziative come questa, confermiamo il nostro impegno a costruire un turismo sostenibile e destagionalizzato, capace di attrarre visitatori interessati a scoprire l’essenza più profonda della nostra terra. Lavoriamo per far emergere una Sardegna autentica, dove il viaggio diventa un’esperienza di arricchimento culturale e personale”.

La Regione Sardegna, con l’Assessorato del Turismo si fa ambasciatrice della propria identità più autentica, ospitando a Milano sino all’11 febbraio la mostra esperienziale “Nuragica”, un viaggio straordinario attraverso il tempo.

Questo evento, fuorisalone della BIT, al quale ha preso parte anche l’assessora al Personale e Innovazione Tecnologica, Mariaelena Motzo, si propone di rivelare al pubblico una Sardegna diversa e sorprendente, che trascende i confini delle sue celebri coste per svelare un patrimonio storico, culturale e archeologico di inestimabile valore. Con “Nuragica” il visitatore viene condotto in un’esperienza unica, che intreccia emozione e conoscenza. Attraverso ricostruzioni fedeli e ambientazioni suggestive, è possibile rivivere l’epoca della civiltà nuragica, una delle più antiche e misteriose del bacino del Mediterraneo. Dieci scenografie immersive che guidano il pubblico alla scoperta di torri nuragiche, botteghe artigiane, santuari e tombe dei giganti, culminando con i traffici nel Mediterraneo, grazie all’impiego dello storytelling e della realtà virtuale.

“Con i suoi circa settemila nuraghi disseminati su tutto il territorio – ha detto l’esponente della Giunta Todde – la Sardegna custodisce un’eredità archeologica unica al mondo, che “Nuragica” racconta attraverso un format moderno ed emozionante. Questa iniziativa rappresenta un tributo a una Sardegna autentica, ancora tutta da scoprire, che fa dell’equilibrio tra innovazione e radici millenarie una delle sue forze attrattive“.



Ufficio Stampa Regione Sardegna