FIUME TEMO, AL VIA L’ARGINATURA DELLA SPONDA DESTRA. L’ASSESSORE PIU ILLUSTRA OPERA AI CITTADINI

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 06/02/2025

L’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu ha partecipato al consiglio comunale di Bosa, nell’aula consiliare, per illustrare e spiegare ai cittadini e alle cittadine il progetto, previsto nel centro abitato, di arginature della sponda destra del fiume Temo, nel tratto compreso fra Santu Lò e il rio Su Seggiu. “Oggi sono qui perché ritengo importante che un’opera fondamentale per la sicurezza e che impatta sulla vita dell’intera comunità debba passare per un confronto – spiega l’assessore – Sento il dovere di essere presente per spiegare che il progetto, datato 2008, non può subire interruzioni. Tengo anche a precisare che quest’opera è necessaria perché consentirà di mettere in sicurezza 3306 residenti”.

Il progetto, del valore complessivo di dieci milioni e mezzo, è stato affidato alla società di ingegneria Vams srl e attualmente è in fase di consegna dei lavori. Il cronoprogramma prevede la consegna dei lavori per il prossimo sabato 15 di febbraio, la durata del cantiere è calcolata in 540 giorni. L’ultimazione delle opere è fissata al 09/08/2026 e il collaudo è calendarizzato al 09/02/2027.

Il Consiglio convocato oggi è stato preceduto, lo scorso 24 settembre, da un incontro dell’assessore Piu con l’associazione professionale “Generazione Mare”, il comitato “Non Ti Temo” e i tecnici dell’Assessorato dei Lavori pubblici sul tema delle opere di difesa idraulica della città di Bosa, con particolare riferimento all’intervento di primo lotto di cui si è parlato anche oggi nell’aula consiliare. Nello scorso incontro il comitato ha fatto presente di essere contrario all’opera illustrandone i motivi, ma in questa fase così avanzata del progetto non è più possibile pensare di intervenire in tal senso. “Quello che però si può fare, ed è l’intento degli incontri fatti con la comunità – sottolinea Piu – è assumersi la responsabilità di fare qualcosa che andava fatto negli anni precedenti: spiegare alla popolazione l’importanza dell’opera in un confronto aperto e franco come avvenuto anche oggi. Tengo a segnalare il grande lavoro del sindaco Alfonso Marras, dei progettisti e gli uffici dell’Unita di progetto, ma anche del comitato che con la sua attività ha dato un contributo per aumentare l’attenzione sull’opera e sulle problematiche del rischio idrogeologico”.

Questo intervento fa parte di una serie di interventi a tutela della città di Bosa, tra i quali i lavori finanziati con 10 milioni da fondi Fsc per il completamento e il collaudo della diga di monte Crispino.

Il lavoro dell’Assessorato è orientato ad attivare tutte le misure e iniziative di prevenzione dal rischio idrogeologico e dare avvio alle opere che rappresentano un argine per contenere al massimo ogni possibile rischio legato alle conseguenze dei fenomeni atmosferici estremi, sempre più frequenti, per tutelare il territorio sardo.



Ufficio Stampa Regione Sardegna




Alla centenaria Eudige Sanna gli auguri della città

Oristano festeggia una nuova centenaria.

È la signora Eudige Sanna che ieri ha spento 100 candeline sulla torta
insieme a parenti e amici. Con lei, con le figlie Paola e Carla e con il
nipote Davide, c’era anche il Sindaco Massimiliano Sanna che le ha rivolto
gli auguri della città e le ha consegnato una targa ricordo.

Nata a Barumini il 14 dicembre 1923, la signora Eudige si trasferì a
Oristano nel 1951 per lavoro.

Nel 1961 si sposò con Terenzio Orrù, che fu a lungo all’Ispettorato del
Banco di Sardegna.

Nella sua lunga vita signora Eudige si è dedicata con amore alla famiglia.
Molto religiosa, ha insegnato catechismo nella chiesa dell’Immacolata di
Barumini, mentre a Oristano ha frequentato la chiesa di San Sebastiano.

Tra i suoi hobby i lavori a maglia e la cucina che oggi ha abbandonato a
causa dell’età.

Ama le parole crociate, i libri e i film “ma – come dice lei – quelli di
una volta. I grandi classici come “Via col vento” e “La gatta sul tetto che
scotta”. Sono veramente pochi quelli di oggi che incontrano il mio gusto”.

Nonostante qualche brutta frattura subita negli ultimi anni è in perfetta
forma. Solo il Covid le ha lasciato qualche strascico, ma gode di una
salute invidiabile per una centenaria.




HUB DEL FARMACO, L’ASSESSORE BARTOLAZZI A NUORO: “ECCO UN ESEMPIO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SANITÀ IN SARDEGNA”

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 24/01/2025

Oggi siamo qui per celebrare una giornata importante per tutta l’Amministrazione regionale”. Così l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi durante l’inaugurazione stamane a Nuoro del nuovissimo deposito della Sardegna Centrale che dà l’avvio all’infrastrutturazione dell’Hub del Farmaco nell’isola, un progetto di logistica integrata per la gestione e la distribuzione centralizzata di farmaci e dispositivi medici verso tutte le strutture del Servizio Sanitario Regionale. “L’Hub del farmaco”, prosegue l’assessore, “rappresenta un’infrastruttura di estrema importanza che ottimizzerà la distribuzione dei farmaci in tutta la Sardegna. In particolare per quel che riguarda i farmaci innovativi. È un ottimo esempio di quello che intendiamo per rifunzionalizzazione della sanità sarda”.

A seguire, L’assessore Bartolazzi ha fatto visita al CESP, Centro Etico Sociale Prato Sardo. Il centro, di proprietà del Comune di Nuoro, è gestito dal 2013 dalla Cooperativa sociale Lariso. Nello spazio del CESP sono numerose le attività rivolte ai cittadini nuoresi e del territorio, fra cui il progetto “Dopo di Noi” rivolto a giovani con difficoltà che vengono coinvolti attraverso attività laboratoriali e cognitive finalizzate in particolare allo sviluppo delle competenze trasversali.

Il Cesp è anche sede formativa accreditata dalla Regione Sardegna e sono numerosi i corsi di formazione professionale in atto. Inoltre, da diversi anni il CESP è anche sede del CENTRO ESTIVO SENZA PENSIERI, che accoglie 140 bambini e bambine dai 6 agli 11 anni. “Queste sono le realtà sociali che rappresentano l’eccellenza dei nostri territori, votate all’inclusione e all’accoglienza. Da questi luoghi arrivano segnali preziosi verso le istituzioni che hanno il compito di raccogliere le buone prassi e tradurle in politiche attive”, ha concluso Bartolazzi.



Ufficio Stampa Regione Sardegna

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“Scalare il Kilimangiaro per superare le sfide della vita: la metafora di Michele e Gianluca nel nuovo Focus Podcast”

Dalla vetta africana alla solidarietà: un viaggio tra resilienza, motivazione e impegno sociale

Nel nuovo episodio del Focus Podcast – prodotto da Media Web Channel e condotto da Fausto Farinelli, affiancato per l’occasione da Sandro Usai – Michele Uda e Gianluca Azeri raccontano la loro scalata del Kilimangiaro, trasformando l’impresa sportiva in una lezione di vita per i giovani. Tra racconti di fatica, lavoro di squadra e riflessioni sul superamento dei limiti, i due ospiti svelano come la montagna sia diventata un simbolo di solidarietà grazie alla raccolta fondi per l’associazione Astafos, che supporta famiglie con bambini oncologici.

Il Focus Podcast, format di approfondimento prodotto da Media Web Channel e condotto da Fausto Farinelli, torna con una puntata speciale dedicata alla resilienza. A affiancare Fausto, in questa occasione, c’è Sandro Usai, voce nota del panorama mediatico sardo. Protagonisti della conversazione sono Michele Uda e Gianluca Azeri, due amici cagliaritani che hanno scalato il Kilimangiaro (5.895 m), la vetta più alta d’Africa. L’impresa, però, non è solo un’avventura sportiva: diventa una metafora delle sfide quotidiane, soprattutto per le nuove generazioni.

LA SFIDA DEL KILIMANGIARO: TRA FISICO E MENTE
Michele e Gianluca, entrambi sportivi ma non alpinisti professionisti, hanno affrontato il vulcano tanzaniano spinti dalla voglia di uscire dalla propria comfort zone. «La motivazione? Fare gruppo e vivere il presente», spiega Gianluca, imprenditore e camminatore seriale. «Ogni passo è una scelta: se ti focalizzi sull’obiettivo, anche la fatica diventa parte del percorso».

I due raccontano le difficoltà incontrate: dall’ipossia («Sopra i 3.500 metri, il corpo ti manda segnali strani: nausea, rallentamento dei riflessi») al freddo estremo (-20°C), fino alla logistica complessa. Ma è stata la forza del gruppo a fare la differenza: «Senza il sostegno reciproco e l’aiuto delle guide locali, non ce l’avremmo fatta», ammette Michele, dirigente nel settore sanitario.

LA METAfora PER I GIOVANI: “NON FERMATEVI DAVANTI AI LIMITI MENTALI”
Il cuore della puntata è il messaggio rivolto ai giovani. «Spesso sono i pregiudizi a bloccare, non le reali capacità», sottolinea Gianluca. «Scalare una montagna insegna che i limiti sono prima di tutto nella testa: se vuoi qualcosa, devi osare». Michele aggiunge: «Chiedere aiuto non è una vergogna, ma una risorsa. E celebrare ogni piccolo traguardo dà la carica per andare avanti».

Un consiglio concreto? «Coltivate la curiosità», dice Michele. «Anche in un mondo veloce, fermarsi ad ascoltare sé stessi e gli altri è la chiave per trovare la propria strada».

SOLIDARIETÀ IN VETTA: IL LEGAME CON ASTAFOS
L’impresa non è stata fine a sé stessa. I due hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe a sostegno di Astafos, associazione cagliaritana che assiste famiglie di bambini oncologici. «Abbiamo voluto dare un senso sociale alla nostra avventura», spiega Michele. «Queste famiglie affrontano salite più dure delle nostre: servono strutture e supporto concreto». La campagna ha superato le aspettative, con donazioni arrivate da tutta Italia.

PROSSIMA TAPPA: L’ARGENTINA E IL MONTE ACONCAGUA
Michele e Gianluca non si fermano: già pensano all’Aconcagua (6.962 m), in Argentina. «Vogliamo spingerci oltre, uscendo di nuovo dalla zona di comfort», ride Gianluca. «La vita è una serie di passi: l’importante è non smettere di camminare».

La puntata, arricchita da aneddoti e musica (tra cui il brano Heaven Is a Place on Earth), si chiude con un invito all’ascolto delle prossime uscite del podcast, tra cui un approfondimento sul futuro del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale.






Hub unico del Farmaco della Sardegna: a Nuoro l’inaugurazione del magazzino centrale

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 23/01/2025

Domani, venerdì 24 gennaio, alle ore 11, è in programma, alla presenza della Presidente della Regione, Alessandra Todde e dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, la cerimonia di inaugurazione ufficiale del magazzino della Sardegna Centrale. L’appuntamento è in via Livio Mauri 12, zona industriale di Pratosardo.

L’Hub Unico del Farmaco rappresenta per il Sistema Sanitario Regionale una progettualità di elevato impatto strategico in termini di razionalizzazione delle risorse e di una maggiore sicurezza nella conservazione, nel controllo e nella movimentazione dei beni e dispositivi medici.

Il progetto, coordinato da ARES Sardegna in sinergia con l’Assessorato regionale della sanità e la collaborazione dei servizi farmaceutici delle Aziende Sanitarie, prevede una strutturazione in tre centri-deposito principali dislocati a Nuoro, Sassari e Cagliari , destinati a servire progressivamente le aree centrali, settentrionali e meridionali della Sardegna.



Ufficio Stampa Regione Sardegna
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SCUOLA: APPROVATA LA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA: BATTAGLIA VINTA IN DIFESA DELLA SARDEGNA. SOLO DUE AUTONOMIE SU NOVE VERRANNO ACCORPATE

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 23/01/2025

Approvata dalla Giunta Todde la riorganizzazione della rete scolastica della Regione Sardegna per l’anno scolastico 2025/2026. Un importante risultato per l’Isola che ha difeso la scuola con una battaglia contro le regole imposte dal Governo. “Abbiamo ottenuto un grande traguardo – ha sottolineato l’assessora della Pubblica Istruzione, Ilaria Portas – unendo solo due autonomie scolastiche e non nove come chiedeva il Ministero”.

Per Cagliari accorpamento dell’Ugo Foscolo con Istituto comprensivo Via Stoccolma, per la Gallura accorpamento dell’Istituto comprensivo di Aggius a quello di Tempio, ovvero le due sole proposte provenienti dalle conferenze provinciali. Per questo anno scolastico sono salve ben sette autonomie scolastiche.

La Regione aveva già deliberato lo scorso mese di dicembre, facendo la scelta di proporre una riorganizzazione di sei e non nove Autonomie, basandoci sui numeri reali degli studenti e non sulle stime fatte dal Ministero.

Con un nuovo decreto ministeriale del 14 gennaio scorso viene stabilito che per il prossimo anno scolastico le Regioni potranno beneficiare di una deroga pari al 2.99% del numero di autonomie assegnate (225) che corrisponde a 7. Questo ha specificato che la Sardegna può legittimamente accorpare solo due Autonomie che permette così di preservare l’autonomia decisionale dei territori.

“Una nuova delibera dopo quella di dicembre – ha detto ancora l’assessore Portas – adottata dopo il decreto del Governo che ci ha permesso di ottenere quello che avevamo rivendicato e cioè un numero di accorpamenti che fosse più congeniale rispetto ai numeri reali e due soli accorpamenti decisi dai territori. Riteniamo che poi occorra sicuramente lavorare con i territori, con le Province, con i Comuni e con le scuole per riorganizzare la rete sulla base della qualità della scuola e non su meri dati numerici. Abbiamo interlocuzioni con il Governo, con le altre Regioni che si sono dotate di un piano di dimensionamento per fare in modo che si arrivi a risultati che siano effettivamente congeniali a quella che è la situazione della Sardegna.

Noi dovevamo teoricamente dimensionare per arrivare a 225 autonomie invece con la deroga del 2,99% siamo riusciti a ottenere solamente due autonomie invece di nove accorpate. Quindi questo è un grande risultato anche perché comunque possiamo ragionare sul futuro. È chiaro che i numeri a cui dovremmo arrivare l’anno prossimo, che sono 220 autonomie ci richiedono uno sforzo maggiore di condivisione. Ma anche questo numero di 220 l’anno prossimo potrebbe essere rivisto, in quanto come Regioni stiamo chiedendo al Ministero di rivedere i parametri e quindi ragionare su quello che è l’effettiva situazione dei numeri degli iscritti ma anche delle situazioni regionali specifiche.”



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Giorno della Memoria, le iniziative organizzate a Sassari per non dimenticare

COMUNICATO STAMPA

Giorno della Memoria, le iniziative organizzate a Sassari per non dimenticare

Dal 2005, ogni anno e in tutto il mondo, il 27 gennaio si commemorano le vittime della Shoah e si ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta proprio il 27 gennaio del 1945. In occasione del Giorno della Memoria il Comune di Sassari ha organizzato e patrocinato una serie di iniziative con le giovani generazioni protagoniste, che culmineranno il 28 gennaio con un Consiglio comunale convocato in seduta solenne.

Domenica 26 gennaio, alle 10.30 all’Ex-Ma.Ter., in via Zanfarino, si terrà “In cammino sui binari della memoria – 2ª Giornata Regionale della Memoria” organizzato dall’Arci Sardegna in collaborazione con il Comune di Sassari. L’obiettivo è stimolare una riflessione collettiva sui temi della memoria e sulle diverse modalità di fare memoria oggi, in particolare con il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni. La giornata vedrà la presenza di tutti i giovani partecipanti sardi al progetto Promemoria Auschwitz 2025, il mondo del Terzo Settore, l’intervento di alcuni ospiti esterni, con le conclusioni di Walter Massa, Presidente Nazionale dell’Arci. La sede della Giornata regionale della Memoria, alla seconda edizione, è itinerante: l’anno scorso si è tenuta a Nuoro, quest’anno a Sassari, anche per sottolineare l’importante impegno che il Comune ha profuso quest’anno, raddoppiando le borse per i giovani sassaresi, che sono passate da 7 a 14, dopo l’incremento degli scorsi anni da 4 a 7.

Lo stesso giorno, alle 18 al cineteatro Astra, la compagnia La Botte e il Cilindro, in collaborazione con Teatro Bertolt Brecht, porterà in scena “La valigia dei destini incrociati”, che affronta il tema della Shoah in uno spettacolo teatrale adatto a giovani tra i 10 e i 19 anni.

Il 28 gennaio le celebrazioni inizieranno alle 9.30, al numero 28 di piazza d’Italia, dove si trova la “pietra d’inciampo”, la prima posta in Sardegna. Fu posizionata davanti alla casa di Zaira Coen Righi, una docente del liceo Azuni di origine ebrea, nel 1944 fu deportata ad Auschwitz dove morì nei forni crematori. Al momento di raccoglimento, aperto alla comunità, parteciperanno la prefetta di Sassari Grazia La Fauci, il sindaco Giuseppe Mascia, componenti del Consiglio e della Giunta. Le celebrazioni proseguiranno alle 10.30, nell’aula consiliare di Palazzo Ducale, con la seduta solenne del Consiglio comunale e le testimonianze delle ragazze e dei ragazzi che stanno per vivere l’esperienza del Treno della memoria.

Anche quest’anno, infatti, il Comune di Sassari ha promosso e realizzato in collaborazione con Arci Sardegna e l’associazione Deina il progetto “Promemoria_Auschwitz – Viaggi della memoria”. L’obiettivo principale dell’iniziativa è l’educazione dei giovani alla conoscenza della seconda guerra mondiale e della Shoah, alla partecipazione attiva e responsabile del proprio territorio e all’impegno nel quotidiano. Consiste in un viaggio in treno a Cracovia per visitare i campi di concentramento di Auschwitz – Birkenau.

Al Consiglio comunale, oltre alla prefetta Grazia La Fauci che interverrà in apertura dei lavori, sono stati invitate a partecipare le autorità del territorio e le associazioni che quotidianamente lavorano per mantenere vivo il ricordo di quel genocidio di cui furono vittime oltre 15 milioni di persone. Tra queste, Arci, Anpi, Emergency, Amnesty, Ponti non Muri, Diritti al cuore, Convenzione dei diritti nel Mediterraneo, Inner Wheel e Istituto sardo per la storia dell’antifascismo e della società contemporanea (Issasco). La seduta sarà trasmessa in streaming e poi caricata sul sito [ http://www.comune.sassari.it/ | www.comune.sassari.it ] .

Inoltre nella biblioteca comunale in piazza Tola dal 27 gennaio e per una settimana sarà esposta una mostra bibliografica con percorsi di lettura a tema, che comprendono diari e memorie delle vittime della Shoah, testi per ragazzi, fumetti e graphic novel e una ricca filmografia.

Conclude il programma delle iniziative, il 30 gennaio alle 18.30 negli spazi dell’Ex Ma.Ter., un altro spettacolo teatrale, dell’associazione Pane & Cioccolata, “Storia di un uomo magro” tratto da “La ghianda è una ciliegia” di Giacomo Mameli. La vicenda narrata- Storia di un uomo magro (che quest’anno arriverà a 137 repliche) – è lo spettacolo più rappresentato in Italia per La giornata della memoria. Racconta le vicende di uno dei tanti uomini protagonisti e ignoti della seconda guerra mondiale. Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, morto cinque anni fa, poco prima di compiere 106 anni, è stato in diversi campi di concentramento tedeschi dove gli ebrei, gli omosessuali, gli zingari ma, spesso, anche i prigionieri politici, venivano pesati. E chi pesava meno di 35 chili veniva ucciso. Una mattina del 1944 Vittorio Palmas sale sulla bilancia, il peso è 37. Racconterà: “Sono vivo per due chili”.




 Innalzato il livello dell’invaso della diga di Maccheronis sul rio Posada.

 
 
 
 
                                                                         COMUNICATO STAMPA   Cagliari, 18.01.2025   Con Ordinanza n. 1 del 18 gennaio 2025, il Direttore generale della protezione civile ha approvato la modifica temporanea – fino al 31 marzo 2025 – delle limitazioni dell’invaso della diga di Maccheronis, portandola da 40,5 m (come da Delibera della Giunta regionale n. 52/12 del 23.12.2024), a 42,3 m sul livello del mare, quota già autorizzata dal 1° aprile dal vigente Piano di laminazione. La decisione ha il fine di preservare la risorsa idrica, ed è stata presa dopo la riunione, convocata ieri mattina dalla Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna – ADIS viste le previsioni metereologiche per il fine settimana in corso, alla quale hanno partecipato oltre alla Direzione generale dei Lavori pubblici, l’Ente Acque della Sardegna – ENAS e la Direzione generale della protezione civile, anche i Sindaci dei Comuni di Posada e di Torpè. Tutti i partecipanti hanno infatti dato parere favorevole all’innalzamento della soglia attuale, prendendo atto che gli stessi Sindaci, per salvaguardare l’incolumità della vita umana, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente nei territori posti a valle della diga di Maccheronis, hanno assicurato l’attuazione di tutte le misure previste dalle vigenti pianificazioni comunali di protezione civile, in particolare se non già previste: ·        informare la popolazione; ·         intraprendere le attività di monitoraggio con particolare riferimento ai guadi, ponti e strade, anche mediante presidi itineranti, nonché la chiusura del guado di S’Adu e Mesu (Comune di Torpè) durante la vigenza degli avvisi di criticità e ogni qualvolta siano comunicati rilasci dalla diga, anche di quantità limitata, che potrebbero mettere in crisi lo stesso guado; ·        accertarsi che tutte le aree di pertinenza fluviale, con particolare riguardo alle golene siano sgombere da persone e animali (ovini, bovini, ecc.), per tutta la vigenza dell’avviso di criticità, provvedendo in caso contrario alla loro evacuazione; ·        assumere ogni disposizione necessaria per garantire maggiore sicurezza (es. chiusura di strutture aperte al pubblico come scuole, cimiteri, parchi, chiusura di guadi e sottopassi, ecc.). Le piogge arrivate a partire dalla serata di giovedì, continuate nella giornata di ieri e in quella di oggi, stanno contribuendo a un aumento significativo del livello degli invasi della Sardegna orientale, quella maggiormente in sofferenza per l’emergenza da deficit idrico, ragione per cui è stato stabilito di sospendere le restrizioni idropotabili e i divieti di irrigazione a pieno campo previsti in Baronia da precedente Ordinanza di protezione civile e dal Deliberazione del Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale.  
 
 
 
 
 
 

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A URI PRIMO INTERVENTO ENERGETICO IN UN’AREA IDONEA. LE ALTRE DELIBERE DELLA GIUNTA TODDE DEL 15/01/2025

Comunicato stampa

C agliari, 16/01/2025

Sono state approvate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessora alla Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, le delibere che interessano diversi territori dell’Isola. Uno di questi riguarda la realizzazione di un impianto idroelettrico nel comune di Uri, primo impianto FER dopo l’approvazione della Legge Regionale 20/2024 sulle Aree Idonee.

Non sarà necessario sottoporre a ulteriore procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale l’impianto idroelettrico sulla diga del Cuga a Uri (SS). L’opera, stimata in 1,275 milioni di euro, avrà una potenza installata di soli 156 kW e prevede una produzione annua di circa 550 MWh e sarà realizzata nella vasca di calma della diga. Il progetto, proposto dalla società Opere e infrastrutture della Sardegna srl, include specifiche misure per la tutela delle risorse idriche, la gestione delle attività di cantiere e la salvaguardia ambientale.

Le altre delibere della giunta del 15/01/2025

Dopo l’istruttoria, il Servizio V.I.A. ha ritenuto non necessario sottoporre a ulteriore procedura di valutazione il progetto di sistemazione idraulica del Rio Mannu, proposto dal Commissario di Governo per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico per la Regione Sardegna. L’intervento, che si realizzerà a nord-est della periferia di Bari Sardo (Ogliastra), ha un valore complessivo di 2,33 milioni di euro, interamente finanziato dalla Regione Sardegna attraverso i fondi della Legge n. 221/2015. Il progetto prevede la costruzione di un argine lungo 874 metri e una strada interpoderale di 355 metri per migliorare il deflusso delle acque e mitigare il rischio idrogeologico. Sono state definite precise prescrizioni per garantire il rispetto delle caratteristiche ambientali, paesaggistiche e archeologiche.

Per quanto riguarda la zona industriale di Sologo (Lula), è stata approvata la modifica dell’impianto per la gestione di rifiuti speciali non pericolosi. L’intervento prevede l’aumento della capacità di trattamento da 45 mila a 90 mila tonnellate/anno e l’introduzione di operazioni di recupero e manutenzione con operazioni di messa in riserva (deposito temporaneo dei rifiuti in attesa di recupero) per inerti e materiali da costruzione. Sono previste prescrizioni per minimizzare le emissioni in atmosfera, migliorare la gestione delle acque reflue e contenere l’impatto acustico.

Infine, sempre su proposta dell’assessora Laconi è stata approvata la prosecuzione dell’attività estrattiva ed il recupero ambientale della cava di granito in località Giacumoni, a Luogosanto. L’intervento, stimato in 826 mila euro, prevede l’estrazione di 367 mila metri cubi di granito in 14 anni e il ripristino ambientale del sito, con la rinaturalizzazione mediante specie autoctone e il riutilizzo dei materiali di scavo. Sono state stabilite misure dettagliate per la tutela del paesaggio e delle risorse idriche locali.



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TRASPORTI: PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLA COMUNITA’ EUROPEA IL NUOVO BANDO PER IL TRASPORTO MARITTIMO VERSO LA MADDALENA, SAN PIETRO E ASINARA

Cagliari, 27 dicembre 2024 – L’assessorato regionale dei trasporti ha avviato una nuova procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci per garantire la continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di La Maddalena, San Pietro e Asinara.

L’iniziativa si inserisce in un contesto di grande difficoltà per il mercato marittimo europeo e rappresenta un ulteriore sforzo della Regione per garantire collegamenti stabili e di qualità a favore delle comunità insulari.

La procedura di gara è suddivisa in due lotti distinti, con un importo complessivo a base d’asta pari a circa 80,7 milioni di euro, così ripartiti:

– Lotto 1: Collegamenti tra La Maddalena e San Pietro, con un importo a base d’asta di euro 172.991.784,00 (IVA ed oneri sicurezza esclusi) per l’intero periodo contrattuale, corrispondente ad un importo annuale pari a euro 28.831.964,00 (IVA ed oneri sicurezza esclusi).

– Lotto 2: Collegamenti verso l’Isola dell’Asinara, con un importo a base d’asta di euro 15.878.898,00 (IVA ed oneri sicurezza esclusi) per l’intero periodo contrattuale,  corrispondente ad un importo annuale pari a euro 2.646.483,00 (IVA ed oneri sicurezza esclusi).

La concessione avrà una durata di sei anni e le offerte dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 13:00 del 3 marzo 2025, attraverso la piattaforma telematica CAT della Regione Sardegna, dedicata agli appalti pubblici.

L’assessora dei trasporti, Barbara Manca, ha spiegato che la gara mira a garantire servizi di trasporto efficienti e regolari per i residenti e le attività economiche delle isole minori. L’iniziativa intende anche rispondere alle esigenze turistiche e ambientali delle località coinvolte, ponendo attenzione alle peculiarità territoriali e alle necessità dei cittadini.

“La pubblicazione di questo bando arriva in un momento particolarmente delicato per il settore marittimo, sia a livello nazionale che europeo – ha rimarcato Barbara Manca -. Tuttavia, siamo fiduciosi che il nuovo impianto del bando e l’impegno economico della Regione possano attrarre operatori qualificati disposti a investire nel miglioramento dei collegamenti marittimi tra la Sardegna e le sue isole minori”.

La Regione, dopo numerosi bandi andati deserti negli ultimi anni, ha riformulato la gara prevedendo condizioni migliorative per gli operatori, con l’obiettivo di risolvere le criticità che hanno finora ostacolato l’assegnazione del servizio.  È fondamentale garantire la continuità territoriale e rispondere alle esigenze di mobilità e sviluppo delle comunità insulari.