Strade a Latte Dolce, il Comune diffida Abbanoa

Il Comune di Sassari «sollecita Abbanoa a effettuare un immediato intervento di ripristino, ancorché provvisorio, che possa eliminare le situazioni di pericolo venutesi a creare a causa dell’interruzione dei lavori e dell’abbandono del cantiere» in via Bottego e via Colombo. È quanto si legge nella diffida inviata il 28 aprile dal Comune di Sassari ad Abbanoa. Nella lettera l’Amministrazione sottolinea anche come «ci si riserva di intraprendere tutte le azioni ritenute opportune nell’interesse della collettività». Le due strade del quartiere di Latte Dolce si trovano in una situazione di evidente pericolo, con grosse buche e avvallamenti su cui però il Comune non può intervenire perché è un’area occupata da cantieri di Abbanoa, sospesi dalla stessa società a causa di un contenzioso tra questa e la ditta di esecuzione dei lavori, lasciando la grave condizione nell’asfalto. 

La lettera segue un’altra comunicazione di metà gennaio, nella quale il Comune chiedeva alla società di gestione del servizio idrico chiarimenti sui lavori di efficientamento della rete idrica e degli allacci interrotti in via Bottego e via Colombo, lasciando una situazione pericolosissima nelle strade, completamente dissestate, con «il pessimo stato del manto stradale che non garantisce il mantenimento delle condizioni minime per la sicurezza», si legge ancora nel documento.

Il Comune di Sassari, intanto, è erroneamente ritenuto responsabile dello stato delle due strade e della mancata manutenzione e questo causa un danno alla stessa Amministrazione, che anche per questo è pronta a intraprendere tutte le azioni ritenute opportune nell’interesse della collettività. 

Nella stessa diffida l’Ente sottolinea che «fino al completamento degli interventi, non saranno rilasciate ulteriori autorizzazioni di manomissione del suolo nell’intero territorio comunale, che abbiano a riferimento interventi di efficientamento idrico».




Diffida ad adempiere per il Governatore Christian Solinas

Il consorzio Zona Franca Sardegna per mano della sua presidente, la Dott.ssa Maria Rosa Randaccio ha provveduto a formalizzare una regolare diffida ad adempiere indirizzata al Governatore della Sardegna Christian Solinas il quale, secondo le tesi del consorzio, non ha provveduto all’attuazione delle norme che attribuiscono ai residenti in Sardegna la fiscalità di vantaggio prevista da:

direttiva 69/75/CEE recepita dall’Art. 170 del DPR 43/1973

direttiva 77/388/CEE recepita dall’Art. 14 del DPR 723/1965

Maria Rosaria Randaccio è stata candidata nelle file di FI nelle ultime elezioni Regionali Sarde del 2019 con la promessa, come sostiene la Randaccio, di portare a compimento la zona franca. Nonostante le dichiarazioni in campagna elettorale del governatore Sardo che prometteva a chiare lettere l’attuazione della zona franca ad oggi è tutto fermo.