VOLO SPORTIVO E DA DIPORTO – ALGHERO NELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CHE PROMUOVE IL TURISMO AEREO

Alghero, 29 aprile 2021 – “Alghero può tornare  ad essere un riferimento per il volo sportivo e da diporto, sono tanti appassionati del volo che dopo la chiusura nel 1994 del locale Aeroclub e il tentativo di ricostituirlo a metà degli anni duemila oggi sognano la realizzazione di un’aviosuperficie che consentirebbe di dare una forte spinta allo sviluppo del volo sportivo e da diporto e potrebbe anche svolgere con successo un ruolo importante per lo sviluppo del turismo e del territorio, per fare di Alghero anche un polo di attrazione del turismo aereo da diporto su scala europea”. Marco Di Gangi, Assessore al Turismo del Comune di Alghero, rilancia il fronte strategico dello sviluppo di un settore in crescita e di grande prospettiva. In questa prospettiva il Comune di Alghero partecipa alla costituzione dell’Associazione “Città dell’Aria”. Il comitato promotore è stato presentato nella sala conferenze del Senato lo scorso 19 aprile, alla presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del vice Ministro ai Trasporti Alessandro Morelli, del sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, del vicepresidente ANCI, del presidente nazionale Associazione arma Aeronautica Giulio Mainini e dal direttore Generale dell’Aereo Club d’Italia Giampaolo Miniscalco. 

L’associazione riunirà i comuni italiani strategici per il settore aeronautico, sia per ragioni di carattere storico, sia per la presenza nel proprio territorio di strutture aeronautiche, ed è il primo passo concreto che avvia le iniziative previste nel disegno di legge quadro per la valorizzazione e la promozione del volo da diporto e sportivo e dell’Avio turismo, elaborato e presentato al senatore Luca Briziarelli, ispiratore del progetto.

Il Comune di Alghero, su iniziativa dell’assessore Marco Di Gangi, con la collaborazione del presidente dell’AOPA Italia Rinaldo Gaspari e del referente regionale Mimmo Di Pasquale, con la piena condivisione della Giunta Comunale guidata dal Sindaco Mario Conoci, partecipa, fortemente motivato, a questa importante fase costitutiva dell’associazione, in considerazione del forte legame che la città ha con il mondo aeronautico. Alghero, sede di idroscalo nel golfo di Porto Conte, vede nel marzo del 1938 l’inaugurazione dell’aeroporto, prima privo di pista che viene realizzata in terra battuta all’inizio della guerra.  Dal 1947 l’aeroporto fu aperto al traffico civile con i collegamenti per Cagliari, Milano e Roma. Negli anni ’50 la lunghezza della pista fu raddoppiata, poi portata a 1.800 e ancora a 2.200 metri, attualmente è lunga 3.000 metri.  Storicamente le attività militari dell’aeroporto di Alghero consistevano anche nella formazione dei piloti all’interno della SVBI, la Scuola di volo basico iniziale. In seguito a questa tradizione ed in ragione delle particolari condizioni sulle quali insiste l’aeroporto di Alghero, nacque la prestigiosa Scuola volo dell’Alitalia, che ha formato intere generazioni di piloti.

Ma indissolubilmente legata ad Alghero anche la vita di Antoine Saint Exupery che qui trascorse alcuni mesi nel 1944 quale pilota sotto il Comando Alleato, operando nell’ambito della squadriglia “La Hache”. Dell’autore del “Piccolo Principe” Alghero ospita presso la Torre Nuova a Porto Conte un’esposizione a lui dedicata.  Ad Alghero è, inoltre presente una sezione particolarmente numerosa ed attiva dell’Associazione Arma Aeronautica.




TITOLO: Unità da diporto ancorata all’interno della zona “C” dell’Area Marina Protetta dell’Isola dell’Asinara. Denunciato il comandante

Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine, ieri mattina, dal personale della Guardia Costiera di Porto Torres che ha portato alla denuncia, a piede libero, di un cittadino di nazionalità svizzera a bordo (insieme ad altre tre persone) di un’unità da diporto a vela di circa 14 mt  all’ancora nello specchio acqueo  compreso tra Punta Barbarossa e l’approdo dei “Fornelli” in zona “C” dell’Area Marina Protetta dell’Isola dell’Asinara.

La M/V (CP) 560, Unità della Guardia Costiera di Porto Torres, durante l’attività di pattugliamento, ha intercettato la suddetta unità (battente bandiera della Malesia) che aveva dato fondo all’ancora nella zona “C” di riserva “parziale” dell’area marina protetta,  particolarmente protetta per la presenza di un delicato ecosistema marino dove  secondo quanto previsto dal D.M. del 13.08.2002, che ha istituito l’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, è assolutamente vietata non solo la navigazione ma anche  l’ancoraggio.

Non appena intercettata dai militari della Guardia Costiera, l’unità è stata scortata nel vicino porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia Giudiziaria.

Al termine dell’attività di controllo, il Comandante dell’unità, di nazionalità svizzera,   è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto.

Il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata (CP) Gianluca OLIVETI, ha confermato che l’attività di pattugliamento della Guardia Costiera nelle aree marine protette viene eseguita regolarmente e, in sinergia, con l’Ente Parco gestore del sito, intensificata soprattutto  durante la stagione estiva, quando i diportisti richiamati dalle bellezze naturalistiche,  danno fondo all’ancora violando i divieti di legge.




Unità da diporto all’interno della riserva integrale dell’Area Marina Protetta dell’Asinara. La Guardia Costiera di Porto Torres intercetta le unità e denuncia i responsabili.

Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino è stata portata a termine nella mattinata odierna dal personale della Guardia Costiera di Porto Torres, ed ha portato alla denuncia di tre turisti quarantacinquenni italiani,  residenti a Roma, a bordo di tre gommoni da diporto a noleggio in navigazione nello specchio acqueo antistante Cala Sant’Andrea nell’Area Marina Protetta dell’Asinara.

Durante la mattinata odierna, un’unità della Guardia Costiera di Porto Torres, durante l’attività di pattugliamento, ha intercettato le unità da diporto che stavano navigando in zona A e tra queste una aveva anche dato fondo all’ancora nel tratto di mare antistante Cala Sant’Andrea dell’Isola dell’Asinara, zona di riserva integrale in quanto particolarmente protetta per la presenza di un delicato ecosistema marino.

Cala Sant’Andrea, infatti, ricade nella Zona A all’interno dell’area di riserva integrale, specchio acqueo dove è assolutamente vietata non solo la navigazione e l’ancoraggio ma finanche qualsiasi attività, ivi compresa la balneazione, legata agli usi pubblici del mare, come disposto dal Regolamento dell’Area Marina protetta dell’Asinara a tutela dell’ambiente marino.

Non appena intercettata dai militari della Guardia Costiera, le unità sono statescortata nel vicino porto di Stintino per gli ulteriori accertamenti documentali e gli atti di Polizia giudiziaria.

Al termine dell’attività di controllo, i conduttori delle unità sono stati denunciatia piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all’interno del sito marino protetto.

Il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata (CP) Emilio DEL SANTO, ha confermato che l’attività di pattugliamento della Guardia Costiera nelle aree marine protette viene eseguita regolarmente e, in sinergia con l’Ente gestore, intensificata durante la stagione estiva in corso dove, richiamati dalle bellezze naturalistiche, molti diportisti violano i divieti di legge.

Si allegano alcune fotografie dell’attività effettuata.