A Santa Maria di Sassari Frequenze diverse & Dolci accenti

Il 2 novembre nella chiesa di Santa Maria di Betlem un nuovo coinvolgente concerto barocco mette insieme i due ensemble di Bologna e Sassari per il festival “Note senza tempo”

SASSARI. Frequenze diverse & Dolci accenti, due straordinari ensemble di musica barocca insieme a Sassari per un concerto che inneggia alla “Follia di Paolo e Francesca”. Domenica 2 novembre alle 19.30 le due formazioni di Bologna e Sassari si incontreranno nella chiesa di Santa Maria di Betlem per la VII edizione del festival “Note senza tempo”, dove daranno vita al tema della follia in musica. Un tema d’origine portoghese che, come un fiume sotterraneo, attraversa i secoli e riaffiora nelle epoche più diverse, dal Rinascimento ai giorni nostri.

Protagonisti della serata per “Frequenze diverse” saranno Tommaso Luison al violino barocco e Willelm Peerik al clavicembalo; per “Dolci accenti” Daniele Cernuto come tenore e strumentista al violoncello barocco e Calogero Sportato impegnato alla tiorba, all’arciliuto e alla chitarra barocca.

Saranno interpretati brani di grandi compositori come Giuseppe Tartini, Atto Melani, Giovanni Stefani, Bernardo Pasquini, Bartolomeo Spighi da Prato, Diego Ortiz e Arcangelo Corelli. Il concerto sarà come una danza, un basso ostinato, ma anche un simbolo che evoca l’ebbrezza dell’amore, l’impeto dei sentimenti, la vertigine delle passioni che travolgono ogni ragione. Voce, violino, violoncello e basso continuo dialogano e si inseguono in un intreccio di affetti contrastanti: desiderio e tormento, dolcezza e furore, calma apparente e tempesta interiore.

Gli esecutori cercheranno di evocare questi sentimenti attraverso musiche che declinano la follia e la passione in forme diverse: dalla grazia di arie seicentesche e danze popolari trasformate in raffinate variazioni strumentali, fino alle grandi architetture virtuosistiche del primo Settecento.

Frequenze Diverse è un ensemble di musica antica nato a Bologna nel 2014, costituito da alcuni professori d’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, accomunati dalla passione per il repertorio barocco e per l’approfondimento storico dei testi musicali.

Dolci Accenti è stato fondato nel Duemila. Gli strumentisti dell’ensemble si sono incontrati durante i corsi di studio del Conservatorio di Vicenza, dove si sono specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale del XVII secolo e dei primi anni del XVIII, approfondendo lo studio e la ricerca su fonti originali quali trattati, musiche, stampe, manoscritti e cronache dell’epoca. L’ensemble, che suona con copie di strumenti originali, interpreta e si interessa particolarmente alla produzione musicale di uno dei periodi più floridi, vari e ricchi della musica non solo italiana.

La manifestazione, diretta artisticamente da Daniele Cernuto, è organizzata dall’associazione Dolci Accenti con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it.




In Sardegna esistono 78 diverse fonti d’informazione giornalistica. 1 ogni 20.100 abitanti. Ma solo il 47% si fida. Nel 2020 erano il 65%. -articolo in continuo aggiornamento-

Fausto Farinelli, editore.

L’importanza di avere accesso a più fonti di notizie è indubbia nell’era digitale in cui viviamo. Il mondo dell’informazione è in continuo mutamento e spesso si concentra sulla rapida diffusione delle notizie, trascurando gli approfondimenti. Questo può avere un impatto negativo sulla qualità dell’informazione e sulla comprensione dei fatti da parte dei cittadini.

In Sardegna abbiamo 1.571.000 abitanti e possiamo contare sulla presenza di ben 66 siti di notizie on line, ovvero 1 ogni 23.800 abitanti, il chè garantisce una copertura informativa molto vasta e diversificata. Senza contare il numero delle televisioni presenti solo sul digitale terrestre, pari a 12, che porta a ben 78 fonti diverse di notizie, ovvero 1 fonte ogni 20.100 abitanti.

Questo significa che i cittadini sardi hanno la possibilità di accedere a molte informazioni differenti e di formarsi un’opinione più completa e obiettiva sugli eventi. Inoltre, la presenza di molte fonti di notizie rende difficile per le notizie false o fuorvianti di diffondersi incontrollabilmente, poiché vengono rapidamente smentite da altre fonti.

perchè nonostante tutte queste fonti di informazione Edelman dice che meno della metà degli italiani (47%) ha fiducia nei media?

data Media hub riposta quanto segue: Edelman la più grande società globale di pubbliche relazioni, ha pubblicato i risultati dell’Edelman Trust Barometer 2023. Il sondaggio è stato condotto da Edelman Data & Intelligence attraverso interviste online di 30 minuti condotte tra il 1° e il 28 novembre 2022 in 28 paesi, tra cui l’Italia. La metà degli intervistati vede i media come una forza di divisione nella società. Attraverso la disinformazione e la divisione, i media alimentano e sfruttano il ciclo per scopi commerciali e politici. I media hanno registrato un ulteriore calo generale della fiducia, raggiungendo i livelli di fiducia più bassi tra le aree indagate da Edelman.

Siamo passati dal 65% degli italiani che si fidano dei media nel 2020 al 37% nel 2022. Il calo maggiore registrato nell’ultimo decennio e il punto più basso del decennio stesso.

L’era digitale ha portato un’enorme quantità di informazioni a portata di mano, ma questo non significa che tutte le informazioni siano affidabili e attendibili. In effetti, la rapida diffusione delle notizie spesso trascura gli approfondimenti e questo può portare a una comprensione distorta dei fatti. Ecco perché è fondamentale non solo avere accesso a diverse fonti di notizie, ma anche essere in grado di effettuare un’analisi critica e approfondita delle informazioni più importanti.

Non basta solamente riportare i comunicati stampa che arrivano in redazione per avere una copertura giornalistica completa e affidabile. È come cercare di costruire una casa solamente con le istruzioni fornite dal produttore dei mattoni, senza prendere in considerazione le specifiche esigenze e le condizioni del terreno.

Il vero giornalismo richiede un lavoro di indagine, analisi e verifica, per offrire una prospettiva completa e approfondita sui fatti. Solo così la società può avere accesso a informazioni affidabili e accurate che le permettano di prendere decisioni informate.

Invitiamo i giornalisti e i media locali a dedicare tempo e risorse per fornire una copertura giornalistica di qualità che va oltre la semplice diffusione dei comunicati stampa. Siamo certi che questo approccio contribuirà a mantenere un alto livello di giornalismo e a soddisfare le esigenze dei lettori.

Come operatori dell’informazione, è importante impegnarsi a fornire notizie obiettive e verificabili. A volte, le linee editoriali possono influire sul tipo di copertura che si può fornire, ma è importante che si cerchi sempre di fornire una visione completa e approfondita delle notizie. Invitiamo quindi gli operatori dell’informazione a lavorare con diligenza e a prestare attenzione ai dettagli, al fine di fornire ai loro lettori notizie affidabili e imparziali. Comprendiamo che questo può richiedere un impegno supplementare, ma siamo certi che ne varrà la pena per mantenere un elevato standard di giornalismo e per soddisfare le esigenze dei lettori.

E tu consumatore di notizie, cosa stai facendo per richiedere un’informazione giornalistica di qualità? Ti accontenti di ricevere solamente informazioni superficiali o pretendi una copertura più approfondita e affidabile? La tua voce e il tuo supporto sono cruciali per plasmare il futuro dell’informazione giornalistica, in questo caso proprio in Sardegna.

GRAFICA DELLE TESTATE ONLINE IN SARDEGNA – Fonte: ricerca diretta

Nr testate giornalistiche in Italia – Fonte stampaitaliana.online




PIANO CASA E CAPO CACCIA SONO COSE DIVERSE, TEDDE (F.I.): BASTA CON LE POLEMICHE POLITICHE CAPZIOSE E I PREGIUDIZI IDEOLOGICI. IL PD AVRA’ OCCASIONEDI PROPORRE IN AULA LE CORREZIONI AL PIANO CASA.

Alghero, 14 dicembre 2020 – “Le polemiche politiche capziose non contribuiscono a risollevare le sorti della Sardegna. Il PD affronti nel merito i problemi”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta il comunicato del capogruppo del PD in Consiglio regionale Gianfranco Ganau che ha associato il disboscamento delle aree limitrofe all’hotel Capo Caccia, che in questi  giorni ha provocato forti polemiche e contrapposizioni, al Piano Casa che il Consiglio regionale si accinge a discutere. Secondo l’esponente del PD i proprietari dell’hotel in attesa del Piano Casa, che a suo dire devasterà le coste, avrebbero disboscato per poter poi edificare realizzando scempi. “Una tesi –commenta Tedde- strumentale e priva di credibilità che suo malgrado pone il Capogruppo PD sulle stesse posizioni ideologicamente pregiudiziali di quegli esponenti politici e di quelle associazioni ambientalistiche che uccisero in culla la legge urbanistica di Pigliaru nel 2018. Legge che prevedeva la realizzazione di volumetrie nei 300 metri per migliorare le strutture alberghiere, così come le prevede il Piano casa di Solinas”. Secondo l’ex sindaco di Alghero il Piano Casa della Giunta Solinas nella fascia dei 300 metri prevede cose di buon senso. Nessun nuovo albergo, ma solo la possibilità per hotel vecchi di 50 anni di adeguare le proprie strutture per affrontare il mercato turistico in modo competitivo e attivare flussi turistici nei periodi di spalla. Se questo non fosse consentito queste strutture ricettive già vecchie continueranno a occupare la fascia dei 300 metri dalla costa, ma avrebbero serie difficoltà a creare occupazione e ricchezza diffusa. “Se si leggesse anche superficialmente il nuovo Piano Casa –sottolinea Tedde- si capirebbe che punta a migliorare la qualità architettonica del patrimonio edilizio esistente, a incentivare l’utilizzo di materiali locali e di fonti di energia rinnovabile e a migliorarne la sicurezza strutturale.” Tedde suggerisce al  PD e all’on. Ganau  di tenere a mente la triste fine che fece la legge urbanistica di Pigliaru, bersagliata dal più becero integralismo urbanistico, e di lavorare per migliorare il Piano casa di Solinas, proponendo integrazioni e modifiche. Ma sempre intervenendo sui contenuti e sul merito dei problemi. “Diteci come lo fareste voi ed emarginate le polemiche capziose che non aiutano a sciogliere i nodi dello sviluppo dell’isola –chiude Tedde-.”




Alghero: Domani senz’acqua diverse zone della città, Abbanoa interviene con la sostituzione delle saracinesche

Alghero, 16 giugno 2020 – Domani, 17 giugno, Abbanoa dovrà sostituire le saracinesche in via Vittorio Emanuele angolo via La Marmora. Durante l’esecuzione dei lavori si renderà necessaria   l’interruzione dell’erogazione idrica nel  nell’area compresa tra la stessa via Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via La Marmora e via Aldo Moro, nella zona compresa tra via Barraccu, via Vittorio Emanuele, via La Marmora e via Sant’Agostino e nel Centro Storico. La chiusura è programmata dalle 8,30 alle 17,30.




Olbia – Droga, eseguite diverse misure cautelari dalla Polizia di Stato.

Nella mattinata odierna personale del Commissariato P.S. di Olbia ha eseguito un’ordinanza applicativa di 11 misure cautelari nei confronti di altrettante persone residenti a Olbia e comuni limitrofi, tutte facenti parte di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.

All’operazione, che ha avuto inizio nelle prime ore del mattino, ha partecipato personale del Commissariato di Olbia, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Sassari, dai Commissariati di Porto Cervo e Ozieri, supportati dalle unità cinofile antidroga e del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.

Per 11 degli indagati è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, pertanto non potranno allontanarsi senza l’eventuale autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria e dovranno sottostare a precisi orari di permanenza nelle loro abitazioni, pena la sostituzione della misura con una più grave. Per due di loro il provvedimento è stato notificato in carcere ove si trovano detenuti per altra causa, mentre altri due risultano irreperibili.

I provvedimenti restrittivi eseguiti oggi, sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania e sono il risultato di una indagine iniziata nel luglio 2018, allorquando uno dei componenti il sodalizio criminale è stato arrestato poiché trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa, durata oltre un anno, ha permesso di appurare che nella via Bach, ove si muovevano alcuni degli odierni indagati, vi era un continuo andirivieni di giovani conosciuti per essere consumatori di sostanze stupefacenti, nonché ha consentito di ricostruire il ruolo dei singoli all’interno del sodalizio criminale, ciascuno dei quali aveva precisi compiti di approvvigionamento, custodia e cessione dello stupefacente (eroina, marijuana e hashish), ma ha anche portato all’identificazione di numerosi acquirenti/consumatori, i quali sono stati tutti segnalati alla Prefettura.

Nell’ambito dell’odierna attività, durante le perquisizioni sono state rinvenute inoltre 7 cartucce ed una carabina ad aria compressa, tutto illecitamente detenuto, oltre a 10 grammi di marijuana.  

L’indagine, nel suo complesso, oltre agli arresti e le denunce in stato di libertà effettuati nel dall’inizio dell’attività ad oggi, ha portato complessivamente al sequestro di circa 500 gr di eroina, circa 2 kg di marijuana, 50 gr di cocaina e un considerevole numero di dosi cedute ai consumatori