Presentata “Aiutimpresa”, piattaforma web
che facilita la consultazione di documenti e bandi

È stata sviluppata da Rotary International Distretto 2080, USAID (Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale), Unindustria Lazio, Confindustria Sardegna e Confindustria Centro Nord Sardegna. Potranno beneficiarne aziende del Lazio e della Sardegna

Roma, 25 marzo 2022 – Una piattaforma digitale che garantisce alle aziende una facile consultazione di documenti su temi legati al diritto del lavoro, alle tematiche fiscali, al credito, alla finanza e all’internazionalizzazione. È “Aiutimpresa”, l’App per smartphone e tablet con la quale poter consultare facilmente circolari, decreti e notizie, bandi, vademecum, oltre a una assistenza continua anche per quanto riguarda l’attuazione dei protocolli di sicurezza, in particolare per le piccole e medie imprese. Lo strumento è stato sviluppato da Rotary International Distretto 2080, USAID (Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale), Unindustria Lazio, Confindustria Sardegna e Confindustria Centro Nord Sardegna. I principali beneficiari dell’App saranno le aziende che afferiscono alle Associazioni e più in generale le aziende del territorio del Lazio e della Sardegna, che avranno così la disponibilità di uno strumento immediato e facilmente accessibile. Oggi la piattaforma web “Aiutimpresa” è stata illustrata ai media e agli operatori del settore nella sede di Unindustria a Roma, con gli interventi in presenza e in remoto dei protagonisti dell’iniziativa.
«Questa piattaforma digitale – dichiara Angelo Camilli, presidente di Unindustria a margine della presentazione di “Aiutimpresa” – è un ulteriore strumento di comunicazione nato per rispondere in maniera efficace alle esigenze informative dei nostri associati che, nella rapidità delle evoluzioni e dei cambiamenti della pandemia necessitano sempre più di tempestività di conoscenza, analisi e risposta per adattare i propri modelli produttivi ed organizzativi e cogliere tutte le opportunità di rilancio. Le imprese potranno aggiornarsi direttamente sul web o attraverso l’App dedicata per i dispositivi mobili sia sulle continue nuove disposizioni governative e regolamentari legate all’emergenza Covid sia su temi di specifico interesse quali diritto del lavoro, fisco, credito, finanza e internazionalizzazione fino all’energia e al PNRR, grazie a una facile consultazione di circolari, decreti e notizie, bandi e vademecum con particolare riguardo alle PMI. Ampio spazio potrà essere dato – prosegue Camilli – anche a tutto ciò che riguarda la crisi russo-ucraina grazie alla task force dedicata che Unindustria ha attivato da quasi due settimane. Colgo l’occasione – conclude Camilli – per ringraziare la mia collega Claudia Conversi, Daniel Ross, consigliere per gli Affari economici dell’Ambasciata Statunitense, Gabriele Andria e Annamaria Bonomo del Rotary Distretto 2080, Maurizio de Pascale, presidente di Confindustria Sardegna, e Giuseppe Ruggiu, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna».
«Il Distretto 2080 del Rotary International monitora con attenzione le criticità innescate dalla pandemia covid 19 – spiega Gabriele Andria, governatore Rotary International Distretto 2080 Gabriele Andria, Governatore Rotary International Distretto 2080 –. L’attuale crisi economica, esacerbata dalla crescita dei costi dell’energia e dal conflitto in Ucraina, sta mettendo a dura prova l’economia del nostro Paese. Le imprese hanno bisogno di tutti gli strumenti possibili per fronteggiare questo contesto. La nostra collaborazione con USAID, Unindustria Lazio, Confindustria Sardegna e Confindustria Centro Nord Sardegna, che ha permesso lo sviluppo dell’App “Aiutimpresa”, mira proprio a fornire uno strumento che sarà sicuramente prezioso per sostenere strategie di crescita nei territori del nostro Distretto».
«Le nostre aziende in questi anni di pandemia hanno dovuto affrontare difficoltà. Stavano recuperando una normalità che sembrava dietro l’angolo e che invece adesso appare allontanarsi – è la riflessione di Giuseppe Ruggiu, presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna –. Questa App è sicuramente uno strumento di vicinanza ai bisogni delle imprese. L’emergenza ha fatto riscoprire il valore dell’associazionismo, con Confindustria che ha avuto un ruolo importantissimo di tutela. L’emergenza purtroppo ancora non è finita. Oggi affrontiamo altre problematiche: aumento dei prezzi, carenza di materie prime, scenari drammatici di guerra. L’App sarà un aiuto valido, implementabile nel tempo, e servirà anche per fare avvicinare altre imprese».
L’App è una sorta di motore di ricerca contro l’emergenza. Gli ambiti sono covid 19, accesso al credito e finanza d’impresa, agevolazioni fiscali, energia, finanziamenti per la formazione e l’occupazione, relazioni industriali e PNNR. Due i blocchi nella colonna di sinistra della home: in alto la ricerca generica; poi un secondo blocco la ricerca per obiettivo; infine le opportunita in primo piano. La ricerca può avvenire per parole, tag o territorio. Gli ambiti sono definiti anche nel menu di navigazione. Qui sono presenti ulteriori ambiti di ricerca che permettono di affinare i risultati. Il dettaglio di ciascuna informazione comprende testo, normativa di riferimento, quadro di sintesi, approfondimento e supporto. Infine si può attivare una richiesta di maggiori informazioni, differente a seconda che provenga o meno da un associato a Confindustria.
«È una delle occasioni che vedono il sistema confindustriale lavorare insieme ad altre realtà per migliorare la vita delle nostre aziende e dare anche un contributo alla vita sociale di tutti – aggiunge Maurizio de Pascale, presidente di Confindustria Sardegna –. Non stiamo vivendo un semplice momento di crisi, pur drammatica; siamo nel pieno di una tempesta perfetta, come dice il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, e dobbiamo unire le forze per non farci sopraffare. “Aiutimpresa” è una piattafomra fondamentale non solo per affrontare meglio i comportamenti sanitari che le imprese dovranno continuare a seguire. Lo è soprattutto per tutte le tematiche del lavoro, della finanza, della internazionalizzazione, con una facilità di consultazione delle circolari, dei decreti e dei bandi. Uno strumento che potrà essere utile oggi ma anche nel futuro. Infine, è un segnale di collaborazione tra associazioni che vogliono lasciare una traccia».
I lavori sono stati coordinati da Claudia Conversi (Commissione Distrettuale Azione di Pubblico Interesse e Progetti del Rotary International Distretto 2080). Per Annamaria Bonomo (Commissione Distrettuale Rotary Foundation), l’App e il progetto (“Emergenza Covid: Strumenti a supporto per le aziende”) nel quale è inserita costituiscono «un intervento a favore dello sviluppo comunitario e delle piccole e medie imprese, una sintesi dei principi della Rotary Foundation». In conclusione è intervenuto Daniel Ross, consigliere per gli Affari Economici dell’Ambasciata Statunitense, che ha ricordato i profondi legami tra Usa e Italia: circa 20 milioni di americani sono di origine italiana.




Punta Giglio, Porto Conte: documenti e verità. L’Azienda Speciale Parco di Porto Conte ricostruisce la storia del progetto riguardante il compendio ex-militare di Punta Giglio

Punta Giglio è un bene prezioso, di altissimo pregio ambientale, ricco di valori storici, culturali ed identitari. Ed è giusto e doveroso che tutta la comunità di Alghero si batta per tutelarlo, preservarlo e difenderlo da qualsiasi possibile rischio per consegnarlo e tramandarlo integro alle generazioni future. Non si può quindi che apprezzare il dibattito acceso, le prese di posizione ed anche le dure critiche che alcune componenti della comunità locale stanno rivolgendo al progetto di valorizzazione del compendio promosso dal Demanio dello Stato ed affidato in concessione ad una cooperativa di giovani imprenditori che ha vinto nel 2018 un bando pubblico. Si tratta di una chiara testimonianza di democrazia, partecipazione e cittadinanza attiva che, tuttavia, ha il preciso dovere del rispetto dei fatti, come oggettivamente si sono verificati e del ruolo effettivo che sulla vicenda ha svolto il Parco di Porto Conte. Per questo motivo il Parco intende concorrere in modo costruttivo a questo dibattito con la massima trasparenza, portando all’attenzione di tutta la comunità la sua posizione affinchè non vi possano essere dubbi e fraintendimenti sul proprio operato. A tale fine ha deciso di pubblicare nel proprio sito istituzionale  una ricostruzione dei fatti come si sono svolti – fin dai mesi precedenti la decisione del Demanio e fino alla autorizzazione unica rilasciata dal Comune di Alghero – corredata da allegati di atti e lettere ufficiali che dimostrano in modo inequivocabile quali siano stati gli intendimenti e le azioni poste in essere dal Parco per la massima tutela e valorizzazione del compendio di Punta Giglio (il dossier è consultabile al link https://www.algheroparks.it/news-e-eventi/posts/2021/march/compendio-di-punta-giglio-parco-di-porto-conte-documenti-e-verit%c3%a0/). Come riscontrabile dai documenti pubblicati, i punti salienti dell’operato del Parco possono essere così riassunti:

–        fin dai primi mesi della sua effettiva operatività (anno 2008), il Parco cercò in tutti i modi di riportare la disponibilità dei ruderi militari di Punta Giglio, bene dello Stato, nella propria diretta gestione per evitarne il progressivo degrado e per poterlo ricondurre alle finalità istituzionali di tutela, educazione ambientale e fruizione controllata proprie di un’area protetta. Della questione fu anche interessato l’allora Sottosegretario di Stato alla Difesa ma, nonostante le dichiarate disponibilità, il tentativo non condusse ai risultati sperati;

–        in tempi più recenti, venuti a conoscenza dei propositi del Demanio dello Stato di mettere a bando il compendio militare, il Parco, unica voce del territorio a prendere una posizione, si mobilitò e cercò di contrastare tali intendimenti manifestando anche formalmente la propria contrarietà ad una ipotesi di sfruttamento turistico di un’area di alto pregio storico-ambientale ricadente all’interno di un’area protetta e non compatibile con la stessa; 

–        anche in questo caso la posizione chiaramente espressa dal Parco non fu accolta dallo Stato anche perché, nel frattempo, completate le fasi di aggiudicazione, il Demanio chiese ed ottenne la piena disponibilità degli allora vertici dell’Amministrazione comunale di Alghero a sostenere l’iniziativa ed il progetto risultato vincitore, anche al prezzo di introdurre le necessarie modifiche di tipo urbanistico;

–        vani furono i tentativi del Parco, anche in quel caso in solitudine, di evidenziare le forti criticità ambientali e di scongiurare la posizione dell’Amministrazione comunale che, al contrario, firmò un protocollo d’intesa che dava il via libera al progetto dichiarato vincitore dal Demanio;

–        forti furono le preoccupazione del Parco per le caratteristiche del progetto risultato vincitore, ritenuto non compatibile con l’area naturalistica protetta; il progetto prevedeva, infatti, un intervento di riqualificazione della caserma e degli altri edifici militari, nonché l’aggiunta di ulteriori unità mobili sparse all’interno del compendio al fine di costituire una struttura ricettiva diffusa per un totale di oltre 70 posti letto con annesso ristorante e piscina: propositi del tutto improponibili all’interno di un Parco naturale;

–        di fronte a questa evidenza dei fatti al Parco non restava che attivare immediatamente una linea di condotta di diretta interlocuzione con la cooperativa vincitrice per fare in modo che la stessa ridefinisse in modo sostanziale i contenuti della proposta originaria per renderla compatibile con l’area naturale protetta e con i diversi vincoli di natura edilizia e paesaggistica, nonché con la esigenza del pieno rispetto della storia, della salvaguardia della memoria e della identità dei luoghi;

–        la cooperativa “Il Quinto Elemento” con spirito di massima collaborazione si rese fin da subito disponibile alla collaborazione richiesta dal Parco ed alla rimodulazione sostanziale della proposta originaria per rispondere alle richieste dei diversi Enti preposti fra i quali, oltre al Parco, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, l’Ufficio Tutela del Paesaggio, il Corpo Forestale dello Stato, il Comune di Alghero;

–        il punto di arrivo della rimodulazione può essere così sintetizzato: rinuncia completa alla impostazione turistico-ricettiva con 70 camere, ristorante e piscina e nuova impostazione delprogetto, suggerita dal Parco e del tutto condivisa dalla Soprintendenza, di realizzazione prioritaria di un museo a cielo aperto con annessa foresteria (massimo 20 posti letto), punto ristoro e vasca ludica legata in modo funzionale alle attività dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte;

–        la nuova impostazione che rende oggi compatibile il progetto con le esigenze di tutela e sostenibilità ambientale ha trovato puntuale conferma nei nuovi documenti progettuali approvati con il provvedimento finale di autorizzazione unica rilasciato dal Comune di Alghero;

–        in fase di realizzazione dei lavori massima dovrà essere l’attenzione agli aspetti ambientali ed alla prescrizioni impartite dalla Regione e dal Parco per il massimo rispetto della flora e della fauna, nonché quelle a tutela della memoria storica impartite dalla Soprintendenza; a tale fine il cantiere sarà monitorato e controllato passo passo da tutti gli Enti pubblici preposti.

In conclusione, è solo grazie alla determinazione ed alla perseveranza del Parco di Porto Conte che è stato possibile scongiurare l’ipotesi originaria di una inaccettabile “aggressione” ambientale del compendio e di sfruttamento dello stesso a fini turistico-ricettivi non compatibili con un’area protetta. Il progetto approvato è un progetto rispettoso dell’ambiente che fermerà il degrado ed eviterà la cancellazione della memoria storica, consegnando alla comunità algherese un museo a cielo aperto che ridimensiona in modo del tutto sostenibile le previste attività di ristoro e pernottamento secondo le logiche tipiche dei rifugi di montagna.

Si tratta di un chiaro esempio che coniuga le finalità conservazionistiche e la tutela ambientale con lo sviluppo locale, creando occasioni di impresa e di occupazione, non solo per i giovani imprenditori della cooperativa, ma per un indotto locale di giovani algheresi che avranno la possibilità di collaborare col Parco nella gestione del museo e nei servizi per la fruizione naturalistica. Ma allora, non è proprio questo quello che un Parco deve fare? 




Forza Italia Alghero :Documenti denuncia alla Corte dei Conti e risposta di Mario Bruno

questa mattina si è svolta la conferenza stampa riguardante la denuncia alla CORTE DEI CONTI da parte di alcuni consiglieri di opposizione al Sindaco Bruno e sua Giunta per la realizzazione della “Brochure” per il Bilancio di fine mandato. Ritenuto materiale di propaganda elettorale, l’opuscolo che prevede un impegno di spesa di oltre 30,000 euro, è stato oggetto di segnalazione al Tribunale competente da parte dei consiglieri comunali Nunzio Camerada (primo firmatario, Forza Italia Alghero), Donatella Marino (Udc), Maurizio Pirisi, Monica Pulina e Roberto Ferrara (5 Stelle).
Con la presente vi alleghiamo la denuncia, le delibere dell’amministrazione e lo stesso opuscolo.
Grazie per la collaborazione, cordiali saluti
Nunzio Camerada
Forza Italia Alghero
delibera gc 42_2019 (1)
detemrinazione 742_2019
Determina n. 1304-2018
esposto relazione fine mandato

Comunicazione e trasparenza, dich. Mario Bruno [ALGHERO]

“Sono orgoglioso di guidare un Ente oggi più moderno ma soprattutto molto più trasparente rispetto al passato. Economicamente solido perché tra le altre cose ha saputo tagliare le spese superflue, come certificato col bilancio appena approvato, anche per la comunicazione istituzionale, ma ha garantito la massima imparzialità comunicando sempre, con grande professionalità e tempestività, tutto a tutti. Un obbiettivo che si è potuto raggiungere anche grazie all’implementazione di nuovi canali, strumenti e piattaforme che ci hanno consentito di raggiungere nuovi e sempre più numerosi cittadini”. Così il sindaco di Alghero, Mario Bruno, risponde indirettamente al Consigliere comunale dell’Opposizione che nel corso di una conferenza stampa ha avanzato dubbi circa la realizzazione di un atto obbligatorio per legge – il Bilancio di Mandato – per il quale l’Amministrazione ha provveduto a diffonderlo anche nella classica versione cartacea col dichiarato intento di raggiungere più algheresi possibile. Soprattutto rivolgendosi a chi, più di altri, ha difficoltà di accesso agli strumenti elettronici ed informatici. Il Sindaco rivolge un appello a tutti gli algheresi affinché perdano qualche minuto di tempo per informarsi e documentarsi al meglio sulle numerose iniziative portate avanti in questi cinque anni, nei quali sono state programmate importanti progettualità rivolte alle famiglie, ai giovani e alle imprese. Poi la stoccata: “Ho aspettato fino all’ultimo pensando che si trattasse di uno scherzo, ma così non è stato. Se un atto di trasparenza amministrativa incute tale timore, col consigliere di Forza Italia che addirittura si preoccupa perché l’Amministrazione col resoconto del suo operato entra nelle case dei cittadini, è un fatto abbastanza preoccupante” precisa Mario Bruno, senza voler entrare nel merito delle ben più corpose spese effettuate in passato per la comunicazione dell’Ente. Il bilancio di mandato nella versione contabile integrale è reperibile nella sezione trasparenza del sito istituzionale del Comune insieme all’opuscolo illustrativo di facile consultazione, capace di raccontare l’effettivo impegno dell’Amministrazione nel rispettare l’articolo 97 della Costituzione ed operare con la massima trasparenza per assicurare la massima imparzialità. “Capisco che possa trattarsi di parole poco avvezze a chi ci ha preceduto, ma è quello che abbiamo garantito anche all’interno della pubblica amministrazione, dove sono stati assunti 70 nuovi dipendenti a tempo indeterminato grazie ai meriti acquisiti partecipando ai concorsi pubblici” conclude il sindaco di Alghero. Quì il link dove trovare, consultare e poter spulciare tutti i documenti .