COVID: CALO DELLE DONAZIONI DI ORGANI, L’ALLARME DEI MEDICI

Sensibilizzare gli operatori sanitari e le famiglie alla cultura della donazione, anche in considerazione del calo degli espianti che si è registrato in epoca Covid. Questo il tema portante del convegno che si è svolto questa mattina all’Hotel Grazia Deledda di Sassari, organizzato dall’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Sassari e intitolato “Il percorso che conduce dalla donazione al trapianto d’organo”. Moderato da Antonio Demurtas l’evento formativo si è svolto sia in presenza che on line, e da remoto che il presidente dell’Ordine, Nicola Addis ha salutato la platea e dato il via ai lavori che sono proseguiti per tutta la giornata con importanti relazioni su tutti gli aspetti legati ai trapianti, fin dall’identificazione del potenziale donatore. A Sottolineare l’importanza della donazione la dottoressa Paola Murgia, coordinatrice della sezione donazione organi dell’Aou. “ Il trapianto – ha detto la Murgia – è l’unica chance terapeutica per molti pazienti e le liste d’attesa superano le donazioni e questo comporta la morte di molte persone”. In tempi di pandemia le sale operatorie sono state impegnate nelle crisi respiratorie causate dal Covid 19 e questo ha comportato un calo sensibile delle donazioni. “Anche l’allontanamento dei familiari dagli ospedali per evitare i pericoli di contagio – ha proseguito la Murgia – hanno interrotto il dialogo diretto dei medici con i congiunti, aumentando così il diniego all’espianto. Fortunatamente – ha concluso la responsabile dei trapianti dell’Aou – i dati nell’ultimo periodo sulla donazione stanno già migliorando”. Nel corso dei lavori è stato evidenziato da Antonio Demurtas, oltre 300 autorizzazioni agli espinati nel corso della sua lunga carriera, che nessun report mondiale ha mai registrato un risveglio da una morte cerebrale, condizione indispensabile perché si possa autorizzare un espianto, è che non ci sia il benchè minimo dubbio di segno vitale.




LA BRIGATA “SASSARI” DONA IL SANGUE ALL’AVIS DI MACOMER.

 

La risposta dei “dimonios” per scongiurare il calo delle scorte di sangue nell’isola a causa del Coronavirus.

Gli appelli a donare il sangue durante l’emergenza Coronavirus non sono rimasti inascoltati al 5° reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari”. Oggi i genieri dell’Esercito hanno aperto i cancelli della caserma “Bechi Luserna” di Macomer per ospitare i volontari dell’Avis locale, insieme ai quali è stata organizzata una giornata dedicata alla donazione per rispondere attivamente alla ridotta disponibilità di sangue ed emoderivati, una necessità costante per i pazienti sardi accentuatasi in questi giorni per via dell’emergenza sanitaria in atto che rischia di provocare un calo delle scorte nell’isola dovuto alla paura dei cittadini di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali. “Un’emergenza nell’emergenza”, l’hanno definita nei giorni scorsi il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e il presidente dell’Avis nazionale Gianpietro Briola. “Grazie a questo gesto di generosità si potrà continuare a garantire le terapie degli altri malati che ogni giorno hanno bisogno di trasfusioni in Sardegna. Cerchiamo di dare il nostro contributo anche con gesti come la donazione di sangue, soprattutto in momenti difficili come questo”, ha dichiarato il comandante del 5° reggimento, colonnello Pietro Romano. “Donare il sangue è sicuro anche ai tempi del Coronavirus e non ha alcuna controindicazione. I centri di raccolta e l’autoemoteca impiegata oggi sono infatti attrezzati e organizzati per garantire tutte le misure di sicurezza per il Covid-19”, ha spiegato Francesco Sussarellu, presidente dell’associazione macomerese. L’adesione entusiasta all’iniziativa si inserisce nell’ambito di una duratura collaborazione tra l’Avis e il 5° reggimento genio guastatori della Brigata “Sassari” per promuovere la cultura della donazione e l’importanza di stili di vita sani, responsabili e solidali a favore di chi aspetta il sangue come linfa vitale, un impegno concreto a conferma del solido legame di amicizia e di vicinanza che unisce i “dimonios” alle comunità del territorio.

 

 

 

 

Paola Sperani.




AOU SASSARI – Donazioni e trapianti, gioco di squadra

Donazioni e trapianti, gioco di squadra

Incontro al Santissima Annunziata con l’associazione Prometeo, un’occasione per rimarcare l’importanza di un gesto prezioso in grado di donare la vita.

SASSARI 21 dicembre 2019 – Un totale di 34 accertamenti di morte e soltanto 3 opposizioni, con un elevato numero di organi prelevati, in crescita rispetto al 2018. Sono alcuni dei dati che sono emersi ieri durante l’incontro “Natale in corsia” e che pongono Sassari ai primi posti per le donazioni. L’incontro, organizzato dal Coordinamento provinciale Prometeo Aitf Odv con il patrocinio dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari al settimo piano dell’ospedale civile, aveva proprio l’obiettivo di rimarcare l’importanza di un gesto prezioso, in grado di donare la vita.

Una occasione importante per i componenti dell’associazione che così – è stato sottolineato dal coordinatore dell’incontro Marco Di Battista – hanno fatto presente come la donazione e il trapianto abbiano segnato per loro una seconda nascita. Ma è stato anche un momento di riflessione, per ricordare i donatori e il loro atto d’amore.

E se da una parte è emerso che le donazioni a Sassari sono in crescita, dall’altra è stato messo l’accento su quanto sia fondamentale supportarle. «È importante avere risorse dedicate – ha sottolineato il direttore sanitario dell’Aou Bruno Contu – saranno così necessari sempre più specialisti che dovranno far funzionare l’intera macchina dei prelievi e dei trapianti».

«Le donazioni e i trapianti sono un gioco di squadra – ha detto la dottoressa Paola Murgia, coordinatrice locale delle donazioni del Santissima Annunziata – e a Sassari sta funzionando bene, grazie all’impegno di tutti gli operatori sanitari».

«Sassari ha una vera e propria tradizione e non soltanto per le donazioni – ha aggiunto Maria Cossu, direttore della Nefrologia dialisi trapianti dell’Aou – è sempre stata tra i più alti centri e ha rappresentato anche un punto di riferimento per i trapianti di rene, che venivano effettuati per la prima volta proprio trent’anni fa».

Toccanti alcune delle testimonianze portate dai trapiantati e familiari presenti all’incontro. Tante le difficoltà e le sofferenze vissute lungo un percorso che ha portato i pazienti a incontrare il loro angelo, il loro “buon samaritano”, che ha donato loro una nuova vita. Come quella che da oltre 27 anni vive un paziente trapiantato di cuore o una giovane donna trapiantata di rene.

«Ognuno di noi – ha aggiunto il cappellano del Santissima Annunziata don Pietro Bussu – deve imparare a essere un chicco che cade nella terra e porta frutto. Ma perché il bene possa continuare a fare il bene bisogna crederci».




Il Primo cittadino sei Tu: sito e donazioni [MARIO BRUNO SINDACO]

online il sito internet dedicato alla campagna elettorale di Mario Bruno. “Il Primo cittadino sei Tu” è molto di più di uno slogan. “È il pilastro su cui ho costruito il mio percorso politico, amministrando nel solo interesse della comunità algherese, per migliorare la città, consolidare i risultati fino ad oggi ottenuti e creando nuove opportunità di sviluppo. Per fare questo è necessario ascoltare le reali esigenze dei cittadini, accogliere le proposte e le attese, proporre soluzioni concrete”. Sul sito è possibile consultare le schede del programma elettorale, contribuire e sostenere la ricandidatura del Primo cittadino con piccole donazioni liberali utilizzando l’IBAN IT54A0101584890000070700974 o l’apposito format. Tutte le spesa della campagna elettorale saranno improntate alla massima trasparenza e il rendiconto definitivo, oltre a essere inviato al Presidente del Consiglio Comunale ed al Collegio Regionale di Garanzia Elettorale, sarà reso pubblico per la libera consultazione da parte dei cittadini. 
Link: www.mariobrunosindaco.it
Facebook: https://www.facebook.com/MarioBrunoSindaco



“Buon cibo fa buon sangue!”

Giornata di donazione Non-Stop organizzata da Ersu Sassari e Avis Sassari

Tutti i donatori e le donatrici riceveranno un buono per usufruire di

UN PASTO GRATUITO IN MENSA

Ersu Sassari e Avis insieme per realizzare una maratona per la vita che vedrà coinvolti tutti gli studenti iscritti in un percorso universitario o di alta formazione accademica a Sassari, ma non solo. Mercoledì 12 dicembre 2018 dalle 8.30 alle 19 sarà possibile dare il proprio contributo per contrastare l’ emergenza sangue in Sardegna: l’autoemoteca dell’Avis di Sassari verrà posizionata davanti all’ingresso della Mensa universitaria, in via dei Mille 102, e volontari ed infermieri saranno a disposizione per una vera e propria “maratona della donazione”.

Tutti i donatori e le donatrici, in segno di gratitudine da parte di Ersu Sassari per il gesto nobile, saranno omaggiati di un coupon per usufruire di UN PASTO GRATUITO IN MENSA.

Inoltre gli operatori dell’Avis Provinciale forniranno ai donatori un certificato che varrà come giustificazione da presentare, ad esempio, al proprio datore di lavoro (nel caso di studenti occupati).

Inoltre gli studenti e le studentesse che donano possono concorrere per la BORSA DI STUDIO DELL’AVIS del valore di 500 EURO.

IL CONCORSO

Ogni anno vengono messe a concorso 50 borse di studio del valore di 500 euro ciascuna destinate agli studenti universitari che conseguiranno la Laurea o la Laurea Magistrale/Specialistica nell’anno solare, in questo caso il 2018, con esclusione degli studenti in possesso di una precedente laurea di pari livello o livello superiore rispetto a quella per cui si richiede la partecipazione; al 31 dicembre 2018 coloro che hanno conseguito la Laurea di primo livello non devono aver compiuto 28 anni e 31 anni coloro che hanno conseguito la Laurea Magistrale/Specialistica.

Possono beneficiare della borsa di studio esclusivamente gli studenti iscritti, entro il 31 dicembre 2018, ad una delle Avis Comunali esistenti in Sardegna e che abbiano effettuato almeno una donazione di sangue negli anni solari 2016-2017-2018.

Per maggiori dettagli: http://www.avisardegna.it/borse-di-studio-per-laureandi-anno-2018/

COSA SIGNIFICA DONARE?

  • Donare il sangue è un gesto concreto di solidarietà. Significa letteralmente donare una parte di sè e del propria energia vitale a qualcuno che sta soffrendo, qualcuno che ne ha un reale ed urgente bisogno, significa preoccuparsi ed agire per il bene della comunità e per la salvaguardia della vita.

  • Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, la disponibilità di sangue è infatti un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento.

  • Una riserva di sangue che soddisfi il fabbisogno della nostra comunità è quindi una garanzia per la salute di tutti, donne, uomini, giovani, vecchi, bambini, compresi noi stessi e le persone che ci sono più care.

PERCHÈ DONARE SANGUE È NECESSARIO?

  • Il sangue e gli emocomponenti sono un’esigenza quotidiana che diventa tragica ogni volta che il sangue manca, non solo in caso eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, ma anche e soprattutto nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati, chiamati non a caso anche farmaci salvavita, utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B.

  • Il sangue e i suoi componenti sono quindi presidi terapeutici indispensabili per la vita e purtroppo non sono riproducibili in laboratorio. Ciò significa che non esistono ad oggi alternative possibili alla donazione e se vogliamo una Sanità capace di prendersi cura di noi, non possiamo far appello solo sulla scienza e sulla medicina ma dobbiamo dare il nostro contributo.