Regionali 2019: L’analisi di Mauro Pili

grazie, con i tempi del cuore e della mente

I rituali della politica sono scanditi dal ritmo incensante dell’ipocrisia. Gli stati d’animo sono vietati e nemmeno prender fiato è tollerato. Secondo questi canoni, che si vinca o che si perda, bisogna all’istante esternare, ringraziare, esaltare e persino traguardare nuovi orizzonti del proprio impegno politico.

Sono sempre stato interiormente convinto che con questa politica, usa e getta, senza animo e senza cuore, fosse per me difficile convivere.

Mi sono preso qualche ora di riflessione, come ho ritenuto fosse giusto, nonostante le sollecitazioni, qualche volta rivoltemi con malagrazia, ad esprimere un commento a caldo sul risultato delle elezioni.

Per alcuni era la conta di voti, di numeri, di preferenze. Era l’ambita corsa al potere che si dispiegava in percentuali e scranni. Vittorie o sconfitte personali.

Non lo era per me! Sentivo e percepivo questo appuntamento come l’ultimo appello alla resistenza del Popolo sardo contro le continue e reiterate speculazioni ai danni della nostra terra.

Avevo sperato che la rivolta dei pastori potesse risvegliare coscienze sopite contro speculazioni d’oltremare e non solo!

Speravo che le mie, le nostre, tante battaglie contro i nemici della Sardegna e dei Sardi, dalla Tirrenia all’Alitalia, da Abbanoa all’Enel, dall’Eni all’Anas avessero aperto un modesto umile varco nella coscienza del nostro popolo.

Ahimè così non è stato.

La sconfitta è mia, personale e politica. Sconfitta dura e severa. Inutile tergiversare. Ne prendo atto, non con rassegnazione ma con il malcelato convincimento che i nostri nemici ora avranno ancor più campo libero.

Ed è questo il dolore vero che provo per la mia terra e il mio popolo.

La vita mi ha insegnato a vincere e a perdere. Ed anche le sconfitte sono state per me lezioni di vita.

Tutto questo, però, non allevia la mia angoscia e il mio dolore nel vedere un popolo idealmente così forte e coraggioso totalmente indifeso, per sua stessa volontà, da coloro che ne approfittano, speculano sulla Sardegna.

Ho provato solitudine in parlamento a votare contro la svendita della Sardegna, una volta alla Tirrenia, una volta all’Alitalia, all’Enel o all’Eni.

Solitudine umana e politica. Ho sentito il fiato sul collo dei faccendieri quando mi opponevo con veemenza alle speculazioni mafiose e camorristiche sull’eolico o sui rifiuti in terra sarda, quando facevo saltare per aria gli accordi per la cessione dei mari del nord Sardegna o bloccavo il nefasto progetto delle scorie nucleari nell’isola.

Ho cercato di costruire un argine ideale, alzando la voce quando il silenzio era piatto, ho denunciato ciò che altrui coprivano per ignavia o connivenza.

Ho combattuto contro le basi militari come nessuno aveva mai fatto, non solo per salvaguardare la nostra terra, ma per tentare di preservare la vita a quei tanti militari che venivano vigliaccamente esposti a tumori di ogni genere. Magari mi hanno odiato, insultato, come suggerivano i generali a libro paga delle industrie belliche, ma l’ho fatto con l’unico spirito di preservare, o tentare ci salvaguardare, la loro vita.

Ho combattuto a viso aperto e il più delle volte da solo. E l’ho fatto senza mai traguardare elezioni o incarichi, anzi!

La legge elettorale regionale funzionale ai poteri forti, come in pochi sanno, impedisce ad una candidato presidente che non arriva primo o secondo di entrare in consiglio regionale.

Ne ero ovviamente ben conscio e consapevole.

E, infatti, quest’ultima resistenza elettorale rappresentata da Sardi Liberi aveva come obiettivo fondamentale quello di far approdare nell’assemblea sarda un manipolo di guerrieri in grado di arginare, fermare, denunciare l’avanzata di tali poteri.

Sono bastati dieci giorni di calata mediatica italiana e non solo, schieramenti di troupe che a memoria d’uomo non ricordo, per annientare tutto questo.

Ho continuato a percorrere in lungo e in largo la mia terra, amandola sempre di più, scoprendola sempre più bella, ma sentivo alle spalle l’incedere di satelliti, di parabole, troupe schierate in una guerra che aveva un unico obiettivo annientare la nostra identità, il nostro popolo, renderlo funzionale alle logiche italiane di destra e sinistra.

Non me la posso prendere con nessuno.

La calata è stata fulminea e non prevedibile, in quella vile dimensione da faccendieri del palazzo della peggior specie.

Anche i nostri sforzi, quelli più estremi sono risultati vani.

Anche i nostri guerrieri più determinati hanno dovuto lasciare il passo all’incedere dell’orda barbarica che ha trasformato queste elezioni in un referendum tra destra e sinistra, annientando i Sardi e la Sardegna.

Trasformando la sfida per il governo della Sardegna come in una misera contesa tra Milan e Juventus, come se il Cagliari non giocasse nello stesso campionato.

Le tv di Stato e non solo hanno occupato ore e ore di propaganda scostumata, con trogloditi delle tv di Stato che hanno eseguito senza ritegno la missione affidata dal padrone di turno, cancellare qualsiasi tipo di reazione, galvanizzare i sardi nella scelta tra destra e sinistra.

Sono prevalsi il tifo, il selfie, gli inganni dell’ultim’ora.

E i Sardi loro malgrado ci sono cascati. Come un anno fa.

Meno di dodici mesi fa assegnavano ai 5 stelle un vergognoso primato del 42%. Salvo, poi, riportarli sotto il 10% a queste elezioni.

Ed ora la Lega, quella si accinge al grande furto a favore delle regioni del Nord, a scapito della Sardegna, con la complicità di tutti i partiti italiani e di servi isolani proni al padrone.

Il carro del vincitore ha fatto il pieno, di incapaci e malaffare, di servilismo e affarismo.

Sarebbe servita ben altra resistenza, contro Tirrenia e Alitalia, contro la calata in terra sarda di mafia e camorra!

Ai Sardi Liberi, nati con il sacrificio di simboli di movimenti già consolidati, sorti con l’obiettivo di unire le migliori forze identitarie, spettava questo compito arduo e ardito.

Il voto artefatto e manipolato dalle tv di Stato glielo ha, per adesso, impedito.

Ciò non toglie che l’ambizione alta e matura, nobile e moderna, di unire le forze identitarie, indipendentiste, sardiste e libere della nostra terra resta la massima e unica speranza anche per il futuro, da perseguire con maggior forza e maggior coraggio, senza confusioni e senza retaggi ideologici di nefasta memoria.

Ai guerrieri, ai nostri candidati, ai nostri sostenitori e volontari, dirigenti e amministratori, che hanno messo il loro volto in questa sfida imponente vorrei dire: grazie di cuore.

Potrete dire ai vostri figli e nipoti che avete avuto il coraggio di esserci, con uno, cento o mille voti, utili alla grande causa di libertà del Popolo Sardo.

A quei Sardi Liberi che ci e mi hanno votato vorrei dire: doppiamente grazie, voi per me contate doppio.

Doppio perché si tratta di un voto libero. Perché ci avete votato senza chiedere niente in cambio. Perché il vostro voto è senza curriculum, senza promesse vacue. Senza un concorso manipolato o di un’assunzione a tre mesi in qualche losco appalto sanitario o di nettezza urbana.

Non vi abbiamo promesso potere, ma sapevate che il nostro unico obiettivo era il vostro: quello di vivere in una terra dove i nostri figli non sono costretti a partire come emigrati alla ricerca di migliori fortune altrove, lontani dalla propria patria sarda e dalle loro famiglie.

E poi ci sono io. In questi anni ho lottato senza risparmiarmi, l’ho fatto senza aspettarmi niente in cambio. Ho rinunciato a posizioni di comodo perché sono convinto che per la propria terra occorra osare, senza limiti, gettando animo e corpo oltre la trincea. Ho ricevuto attacchi, insulti e atti giudiziari. Cercherò di difendermi per quanto ne avrò la forza.

Queste elezioni, però, hanno gravemente e duramente messo alla prova la forza della mia azione di difesa della nostra terra.

Sarebbe sbagliato non prenderne atto. E significherebbe prestare ulteriormente il fianco ai nostri nemici. Devo, mio malgrado e con non poco dolore, trarne le conseguenze.

Il mio passo indietro è un atto di generosità verso la causa di libertà della Sardegna e dei Sardi.

Causa di libertà alla quale, comunque, non rinuncio per nessuna ragione e alla quale intendo dare se necessario modesto e umile contributo.

Sono certo che il sogno di un popolo di Sardi Liberi possa prima di quanto si possa pensare avere le energie e le forze per restituire a questa povera terra tutto ciò che gli è stato negato e che purtroppo continueranno a negargli.

Arriverà il momento, spero non troppo tardi, che i Sardi aprano gli occhi e si rendano conto di vivere in una terra stupenda, unica ed esclusiva che attende un popolo coraggioso e libero di costruire con la testa e il cuore il proprio futuro.

Ai Sardi Liberi, di ieri, di oggi e di domani, un grazie di cuore per la fiducia che mi avete riservato in questi anni. Resto in debito con ognuno di voi.




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–25-02-19–Gli auguri di Confartigianato Sardegna al neo Presidente Solinas

ELEZIONI REGIONALI – Gli auguri di Confartigianato Sardegna al neo
Presidente della Regione, Christian Solinas. Matzutzi e Mereu: “Con il
rating valuteremo l’operato di Giunta e Assemblea giorno per giorno”.

Confartigianato Imprese Sardegna, a nome degli oltre 35mila
imprenditori artigiani sardi, invia gli auguri al neo Presidente della
Regione Sardegna, Christian Solinas, per il lavoro che lo attenderà
nei prossimi anni.

Il Presidente e il VicePresidente di Confartigianato, Antonio Matzutzi
e Fabio Mereu, con il Segretario Regionale, Stefano Mameli, ricordano
come il neo Governatore abbia condiviso e sottoscritto le priorità
delle piccole imprese presentate dall’Associazione Artigiana
attraverso il “manifesto dell’artigianato sardo” dal titolo “Misurare
per crescere. Il nuovo Rating di Confartigianato Sardegna”. Il
documento, infatti, pone l’Artigianato al centro dell’azione di
governo della prossima Legislatura attraverso 6 temi chiave cari al
mondo delle piccole e medie imprese sarde: la riforma dell’artigianato
e degli Assessorati, il credito, la competitività, la burocrazia, il
lavoro e la formazione, le infrastrutture, i trasporti e l’energia. Lo
stesso documento è stato anche sottoscritto da 70 candidati
Consiglieri di tutti i territori della Sardegna.

“Siamo ottimisti rispetto al lavoro che ci sarà da fare anche se, non
lo nascondiamo, il percorso di crescita della Sardegna sarà irto di
difficoltà – affermano Matzutzi e Mereu – ora aspettiamo di venir
convocati per un primo confronto, appena avverrà l’insediamento
ufficiale”. “E’ necessario, al più presto, dare un nuovo governo
all’isola – continuano Presidente e VicePresidente – e affrontare le
criticità che da troppo tempo sono un freno e un fardello per il
nostro sistema regionale”.

Confartigianato ricorda, inoltre, come fin dall’inizio della prossima
legislatura, attraverso il “Rating”, il misuratore degli impegni della
Politica nei confronti delle aziende, attiverà un percorso di dialogo
stabile e costruttivo tra imprese associate e Regione per pesare,
comunicare e valutare i benefici derivanti dalle decisioni e dalle
politiche regionali per le attività artigiane e il territorio. Con
tale progetto e metodo, il Presidente, gli Assessori e i Consiglieri
verranno quotidianamente monitorati attraverso un vero e proprio il
sistema di controllo “ad personam” indipendente e certificato, con il
quale le aziende potranno verificare e valutare la qualità dei
comportamenti politico-sindacali dei nuovi Amministratori regionali.

“Adesso aspettiamo la proclamazione definitiva degli eletti e la
nomina della Giunta – continuano Matzutzi e Mereu – per procedere
immediatamente all’avvio del monitoraggio e cominciare le singole
valutazioni sulle azioni proposte dalle imprese”. “L’Artigianato della
Sardegna – sottolineano – conta oltre 35mila imprese artefici di un
valore aggiunto regionale prodotto che supera i 3 miliardi, con una
incidenza del 10,6% sul totale regionale, soffre di problematiche
croniche che da tempo ne limitano lo sviluppo”. “Per questo –
continuano – il sistema produttivo delle piccole e medie aziende
sarde, chiede un importante sforzo per riportare l’Artigianato al
centro delle politiche di sviluppo, anche per riconoscere il ruolo
dell’imprenditore artigiano”. “Tutto ciò – concludono Matzutzi e Mereu
– potrà avvenire solo attraverso una importante riforma del settore e
intervenendo nella “macchina amministrativa regionale. Anche su queste
cose vigileremo sull’operato dei Consiglieri e della Giunta”.




Hanno già votato i candidati Presidenti

Hanno già tutti votato i candidati a presidene della Regione Sardegna nelle elezioni odierne.

L’affluenza alle ore 12 è stata del 16.7%. Superiore di quella registrata nel 2014 che registrava il 14,5%.




Elezioni 24 febbraio 2019, vademecum

Elezioni 24 febbraio 2019,

vademecum

Domenica 24 febbraio si vota per l’elezione del presidente della Regione autonoma della Sardegna e per il XVI Consiglio regionale. Le votazioni si concludono domenica stessa. Lo scrutinio inizierà la mattina di lunedì 25 febbraio. Per poter votare occorre presentarsi al proprio seggio elettorale con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. Se si ha smarrito la tessera elettorale o se questa si è deteriorata, si può chiedere il duplicato o l’attestato sostitutivo rivolgendosi, anche negli stessi giorni della votazione, all’ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali. A Sassari si può richiedere sia nell’ufficio elettorale di piazza santa Caterina, sia nei Punto Città. Per essere ammessi al voto, gli elettori e le elettrici devono esibire la carta d’identità o altro documento di identificazione rilasciato dalla pubblica amministrazione purché munito di fotografia. Sono validi anche le carte d’identità e gli altri documenti di identificazione scaduti, purché risultino sotto ogni altro aspetto regolari e possano assicurare la precisa identificazione del votante. Per favorire l’esercizio del diritto al voto è possibile presentare come documento di riconoscimento anche la ricevuta della richiesta della carta d’identità elettronica (il “riepilogo dati della Cie e del titolare per accettazione” che è stampato e consegnato al cittadino alla fine della procedura di acquisizione dei dati, con il numero della carta, il Comune di emissione, la foto dell’intestatario e i relativi dati anagrafici). Inoltre possono essere ammesse anche la tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un comando militare e quella rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia. È da considerare noto all’Ufficio anche l’elettore ammesso a votare in base ad un regolare documento di identificazione personale. L’informativa integrale in merito è pubblicata sul sito www.comune.sassari.it . Nel seggio sono consegnate a ogni elettore ed elettrice una scheda verde e una matita copiativa. Sulla scheda è possibile esprimere il voto sia per un candidato alla presidenza della Regione sia per una delle liste, anche non collegata al presidente scelto. È possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consigliere indicando il cognome o il nome e il cognome dei candidati prescelti. Nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare un candidato e una candidata della stessa lista.

Sul sito del Comune www.comune.sassari.it saranno pubblicati i dati dell’affluenza e i risultati in tempo reale durante lo spoglio.

Biancareddu. La sezione 123 di Biancareddu è stata spostata nella scuola elementare di piazza dell’Assunta 12 a Palmadula. L’Atp di Sassari assicura un servizio di trasporto gratuito con corse in partenza dalla sede elettorale di Biancareddu verso Palmadula alle 9.30, alle 10.30, alle 11.30, alle 16.30, alle 17.30, alle 18.30. il ritorno è previsto dalla sede elettorale di Palmadula in direzione Biancareddu alle 10.15, 11.15, 12.15, 17.15, 18.15 e 19.15.

Trasporto persone con disabilità. Sarà assicurato il trasporto ai seggi delle persone sole con gravi difficoltà motorie. Il servizio è svolto gratuitamente dall’associazione “La Sorgente”. Gli interessati dovranno contattare domenica 24 febbraio dalle 10.30 alle 17 Gavino Manunta al numero 3208396682.

Certificati Ats. L’Ats rilascia i certificati per le persone fisicamente impedite e quelle affette da infermità che ne rendano impossibile l’allontanamento dall’abitazione. Domenica sarà possibile rivolgersi alla guardia medica soltanto se non sia stato possibile andare negli ambulatori durante la settimana.

Rimborsi e procedure speciali. Sul sito del Comune www.comune.sassari.it sono pubblicate tutte le informazioni sulla richiesta di contributo per affrontare le spese di viaggio per i cittadini e le cittadine iscritti all’Aire (anagrafe italiana dei residenti all’estero) e per tutte le figure che hanno diritto a votare con procedure speciali. Sono inoltre consultabili sullo stesso sito le comunicazioni sulle agevolazioni tariffarie per i viaggi degli elettori ed elettrici.

Chiusura uffici. Il personale del Comune sarà impegnato nelle attività legate alle votazioni e per questo alcuni uffici lunedì saranno chiusi al pubblico. Sul sito www.comune.sassari.it è pubblicato l’elenco aggiornato.

Orari prolungati per gli uffici del Servizio elettorale e di Punto Città. Gli uffici di Punto Città resteranno aperti al pubblico, esclusivamente per il  rilascio delle carte di identità elettroniche, tessere elettorali e certificati sostitutivi, oltre il tempo ordinario, con orari più ampi. Il Punto Città in corso  Angioy 15 e la sede di Punto Città 2, in via Bruno 7/G a Li Punti, saranno aperti anche il 23 dalle 9 alle 18 e il 24 febbraio dalle 7 alle 22. A Campanedda, in piazza Ruju, gli uffici saranno disponibili, oltre l’orario consueto, anche il 23 febbraio dalle 8.30 alle 13; a La Corte, in piazza Don Pittalis, 6 lo stesso giorno dalle 15 alle 18.30; a Tottubella, piazza Orosei 7 il 24 febbraio dalle 7 alle 22. Gli uffici del servizio elettorale in piazza santa Caterina saranno aperti venerdì 22 e sabato 23 dalle 9 alle  18 con orario continuato e domenica 24 dalle 6,30 alle 22 con orario continuato.

Dove si vota. Di seguito l’elenco aggiornato delle sezioni:

UBICAZIONE

SEZIONE

Reg. Argentiera – Via Monteponi, 4– Nuovo Ostello della Gioventù

130

Reg. Bancali (Via Bancaleddu) – Scuole Elementari

115 – 116

Reg. Baratz (Villa Assunta) – ex Scuole Elementari

121

Reg. Caniga (Via Padre Luca, n. 1 ) – Scuole Elementari

111 – 112

Reg. La Corte (Via Girardengoi) – Scuola d’Infanzia

Elementari

119

Reg. La Landrigga (Via Marmilla) – Scuole Elementari

113 – 114

Reg. La Pedraia – Via Bultei,2 ex Scuole Elementari

124

Reg. Ottava (Via Antonio Diana) – Scuole Elementari

107 – 108

Reg. Palmadula (Piazza dell’Assunta) – Scuole Elementari

122 – 120 – 123

Reg. S. Maria a Torres (P.zza G.M. Ruiu Soro)

( Campanedda ) Scuole Elementari

118

Reg. San Giovanni (Via Giov. Maria Simula)

Scuole Elementari

105-106-134

Reg. Sant’Orsola (Via NINO CASTELLACCIO )

Scuole Elementari

96 – 97-136

Reg. Tottubella (P.zza Orosei) – Circoscrizione n. 5

117

V.le San Pietro n. 43 Palazzo Clemente

129

Via A. Fontana n. 3 – Scuole Elementari

6 – 7

Via Artiglieria n. 19 – Scuole Elementari

11

Via Baldedda n. 9/F – Scuole Elementari

29 – 30 – 31 – 32 – 132

Via Bottego n. 5 – Scuole Elementari

19 – 20 – 21

Via Gennargentu – Scuole Elementari

109 – 110

Via Camboni n. 17/A – Scuole Elementari

100 – 101 – 102-137

Via Cedrino n. 5 – Scuola Media

14 – 24

Via Cilea n. 5 – Scuole Elementari

15 – 16 – 17 – 18 – 131

Via Civitavecchia n. 65 – Scuole Elementari

78 – 79 – 82 – 83

Via Cottoni n. 4 – Scuole Elementari

63 – 64 – 65-135

Via De Carolis n. 12 – Scuole Elementari

53 – 54 – 55 – 56 – 57

Via De Nicola – Osp. Civile nuovo

128

Via Demartini / Villa Gorizia – Scuole Elementari

103 – 104

Via E. Costa n. 63 – Scuole Elementari

1 – 2 – 3

Via Era s.n.c. ( scuola primaria Gianni Rodari) ex 7°C.D.

98 – 99 – 133

Via Forlanini n. 16 – Scuole Elementari

68-69 – 70 – 71

Via Genova n. 43 – Scuole Elementari

74 – 75 – 76 – 80 – 81

Via Gorizia n. 19 – Scuola Media

58 – 59 – 60

Via Luna e Sole – Ist. Prof. Commercio 50 – 51 – 52

50 – 51 – 52

Via Manzoni n. 1 – Scuole Elementari

38 – 39 – 40 – 41-42 – 43 – 44

Via Marras n. 12 – Scuole Elementari

61 – 62

Via Mons. Saba n. 2 – Istituto Istruzione Sup. G.M. Devilla

77

Via Monte Grappa n. 2/ I – Liceo Scientifico

84 – 85

Via Monte Grappa n. 81 – Scuola Media

86 – 87 -127

Via Moscatello n. 15 – Scuole Elementari

8 – 9

Via Muroni n. 21/E – Liceo Ginnasio

10

Via Oriani n. 49 – Scuole Elementari

66 – 67

Via Pavese n. 3 – Scuola Media

25 – 26 27-28-33-34

Via Porcellana n. 15 – Scuole Elementari

12 – 13 -125

Via S. Satta n. 4 – Scuola Media

4 – 5

Via Savoia n. 18 – Scuole Elementari

45 – 46 – 47 – 48 – 49

Via Solari n. 2 – Liceo Scientifico

22 – 23

Via Sulcis n. 19 – Scuola Materna

35 – 36 – 37

Via Ugo La Malfa n. 25 – C:P:I:A. ex Scuole Elementari

72 – 73

Via Washington n. 1 – Scuole Elementari

88-89-90 – 91 – 92 -93 -94-95

Sezioni ospedaliere

OSPEDALE CIVILE “SS. ANNUNZIATA” Via De Nicola…….…   … (*) Sez. n. 128

CLINICHE UNIVERSITARIE Viale San Pietro  ….…….(*) Sez. n. 129

Luoghi di cura con meno di 100 posti letto-case di riposo-comunità

CASA SERENA (EX ONPI) Via Pasubio n. 18……………Sez. n.  60

CASA DI RIPOSO “PAOLO VI” Via Baldedda ………………..Sez. n.  29

COMUNITÀ “MADRE DEI POVERI” La Crucca ……………………Sez. n. 107

Luoghi di detenzione

CARCERE  MANDAMENTALE Via Bancaleddu…………. (*)  Sez. n.   115

Sedi elettorali prive di barriere architettoniche. Ecco l’elenco delle Sezioni elettorali prive di barriere architettoniche. Sezioni n. 2 – 3 via E. Costa n. 63 – scuole elementari; Sezione n. 8 via Moscatello n. 15- scuole elementari; Sezione n. 12 via Porcellana n. 15 – scuole elementari; Sezioni n. 48- 49 via Savoia n. 18- scuole elementari; Sezioni n. 53- 54 via De Carolis n. 12- scuole elementari; Sezioni n. 63- 64 via Cottoni n. 4- scuole elementari;  Sezioni n. 72- 73 via Ugo La Malfa n. 25- scuole elementari; Sezione n. 77 via Monsignor Saba n. 2- ex istituto alberghiero; Sezioni n. 82- 83 via Civitavecchia n. 65- scuole elementari; Sezioni n. 84- 85 via Monte Grappa n. 2/a- liceo scientifico; Sezioni n. 90- 91 via Washington n. 1-scuole elementari; Sezione n. 93 via Rockefeller 37/b – scuole elementari; Sezioni n. 16-17-18 via Cilea n. 5 – scuole elementari; Sezione n. 22 via Solari n. 2- liceo scientifico;  Sezioni n. 29- 30 via Baldedda n. 9/f- scuole elementari; Sezioni n. 40-41 via Manzoni n. 1/a – scuole elementari; Sezione n. 136 via F.lli Catoni Prolung. (S.Orsola)- scuole elementari; Sezione n. 105 via Giov. Maria Simula (San Giovanni); Sezione n. 107 via Antonio Diana (Ottava) – scuole elementari; Sezione n. 111 via Padre Luca (Caniga) – scuole elementari; Sezione n. 113 via Marmilla (La Landrigga) – scuole elementari; Sezione n. 115 via Bancaleddu (Bancali)- scuole elementari; Sezione n. 117 piazza Orosei n. 7 (Tottubella) – locali Circoscrizione; Sezione n. 119 via Girardengo (La Corte)– scuola d’infanzia; Sezioni n. 120 piazza dell’Assunta (Palmadula) – scuole elementari; Sezione n. 121 Regione Baratz (Villa Assunta) – ex scuole elementari.




SANITA’, ULTIMI COLPI DI CODA DI ATS, TEDDE (F.I): MOIRANO E ARRU TRATTANO I CITTADINI DEL SASSARE COME CITTADINI DI SERIE B. NEL FRATTEMPO OMETTONO DI PUBBLICARE IL BANDO PER LA MOBILITA’ INTERNA.

SANITA’, ULTIMI COLPI DI CODA DI ATS, TEDDE (F.I): MOIRANO E ARRU TRATTANO I CITTADINI DEL SASSARE COME CITTADINI DI SERIE B. NEL FRATTEMPO OMETTONO DI PUBBLICARE IL BANDO PER LA MOBILITA’ INTERNA.

Sassari, 22 febbraio 2019 – “La salute dei cittadini della provincia di Sassari che risiedono nelle vicinanze degli aeroporti deve essere tutelata al pari di quella dei cittadini che risiedono nei pressi degli aeroporti di Cagliari e Olbia.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta i provvedimenti della ATS a firma Moirano che con 150 mila euro hanno finanziato uno studio sull’impatto dell’inquinamento ambientale determinato dai rumori e dall’inquinamento atmosferico degli aeroporti di Cagliari e Olbia sulla popolazione residente nei paraggi, dimenticando che esiste anche l’aeroporto di Alghero e la popolazione della provincia di Sassari. “L’ennesimo ceffone ai cittadini del sassarese, che evidentemente vengono trattati come figli di un “Dio minore”. Ci chiediamo se la loro salute non abbia gli stessi diritti dei cittadini galluresi e cagliaritani -commenta l’ex sindaco di Alghero-.  E’ l’ultimo colpo di coda della ATS, che col governo di centrodestra che verrà fuori dalle prossime elezioni verrà destrutturata e riportata ad una dimensione che avvicini la sanità ai cittadini e riduca le liste d’attesa. Nel frattempo la ATS omette la pubblicazione del bando per la mobilità interna di ATS, cosa che impedisce a centinaia di operatori di avere la possibilità di ricongiungersi alle proprie famiglie all’interno di procedure di mobilità nella medesima ATS.”Secondo Tedde è necessario predisporre delle graduatorie per le mobilità fra aziende. “Ancora qualche giorno, e poi le nefandezze consumate da Arru e Moirano saranno solo un triste ricordo -chiude Tedde-.”



Commissione Pari Opportunità Alghero su elezioni regionali

on le prossime elezioni regionali verrà attuata per la prima volta la norma sulla doppia preferenza di
genere per la elezione del Consiglio Regionale della Sardegna, norma che è stata frutto di una lunga e
difficile battaglia, vinta nel novembre 2017 grazie al contributo di tutte le donne sarde.

Per la prima volta, dopo oltre 70 anni dalla conquista del voto per le donne,  tutti i partiti  hanno candidato nelle  loro liste il 50% di donne.

La legge  applicata, per la prima volta,  nelle amministrative sarde dello scorso anno  ha dimostrato che  più donne sono state elette nei Consigli e nelle Giunte comunali.

In occasione delle elezioni Regionali, che si svolgeranno il 24 febbraio,  la Commissione Pari Opportunità del Comune di Alghero ringrazia   tutte le donne della nostra Città  che con coraggio e determinazione si sono candidate, sono tutte  donne preparate, motivate e  impegnate in prima linea per i diritti delle donne. A loro va il nostro augurio di essere protagoniste della politica al pari degli uomini  ed a loro affidiamo   il compito di portare la voce di tutte le donne nell’Assemblea Sarda perché si possa progettare e costruire un futuro di speranza ed uguaglianza per l’intera comunità.

La Commissione Pari Opportunità

del Comune di Alghero




Elezioni regionali, informazioni utili

Come si vota. Domenica 24 febbraio si vota dalle 7 alle 22. le votazioni si concludono domenica stessa. Per poter votare occorre presentarsi al proprio seggio elettorale con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. Se si ha smarrito la tessera elettorale o se questa si è deteriorata, si può chiedere il duplicato o l’attestato sostitutivo rivolgendosi, anche negli stessi giorni della votazione, all’ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali. A Sassari si può richiedere sia nell’ufficio elettorale di piazza santa Caterina, sia nei Punto Città. Nel seggio sono consegnate a ogni elettore ed elettrice una scheda verde e una matita copiativa. Sulla scheda è possibile esprimere il voto sia per un candidato alla presidenza della Regione sia per una delle liste, anche non collegata al presidente scelto. È possibile esprimere uno o due voti di preferenza per i candidati consigliere indicando il cognome o il nome e il cognome dei candidati prescelti. Nel caso di espressione di due preferenze, devono riguardare due candidati di genere diverso e della stessa lista.

Orari uffici. Per le elezioni regionali del 24 febbraio, gli uffici di Punto Città resteranno aperti al pubblico, esclusivamente per il rilascio delle carte di identità elettroniche, tessere elettorali e certificati sostitutivi, oltre il tempo ordinario, con orari più ampi. Il Punto Città in corso Angioy 15 e la sede di Punto Città 2, in via Bruno 7/G a Li Punti, saranno aperti anche il 20 e il 22 febbraio dalle 15 alle 18; il 23 dalle 9 alle 18 e il 24 febbraio dalle 7 alle 22. A Palmadula, in piazza dell’Assunta, gli uffici saranno disponibili, oltre l’orario consueto, anche il 20 e il 22 febbraio dalle 15 alle 18, a Campanedda, in piazza Ruju il 23 febbraio dalle 8.30 alle 13; a La Corte, in piazza Don Pittalis, 6 lo stesso giorno dalle 15 alle 18.30; a Tottubella, piazza Orosei 7 il 24 febbraio dalle 7 alle 22. Gli uffici del servizio elettorale in piazza santa Caterina saranno aperti da lunedì 18 a giovedì 21 febbraio dalle 8,30 alle 13 e dalle 15 alle 17; venerdì 22 e sabato 23 dalle 9 alle 18 con orario continuato e domenica 24 dalle 6,30 alle 22 con orario continuato.

Trasporti. La sezione 123 di Biancareddu è stata spostata nella scuola elementare di piazza dell’Assunta 12 a Palmadula. L’Atp di Sassari assicura un servizio di trasporto gratuito con corse in partenza dalla sede elettorale di Biancareddu verso Palmadula alle 9.30, alle 10.30, alle 11.30, alle 16.30, alle 17.30, alle 18.30. il ritorno è previsto dalla sede elettorale di Palmadula in direzione Biancareddu alle 10.15, 11.15, 12.15, 17.15, 18.15 e 19.15. Sarà assicurato il trasporto ai seggi delle persone sole con gravi difficoltà motorie. Il servizio è svolto gratuitamente dall’associazione “La Sorgente”. Gli interessati dovranno contattare domenica 24 febbraio dalle 10.30 alle 17 Gavino Manunta al numero 3208396682.

Rimborsi e procedure speciali. Sul sito del Comune www.comune.sassari.it sono pubblicate tutte le informazioni sulla richiesta di contributo per affrontare le spese di viaggio per i cittadini e le cittadine iscritti all’Aire (anagrafe italiana dei residenti all’estero) e per tutte le figure che hanno diritto a votare con procedure speciali. Sono inoltre consultabili sullo stesso sito le comunicazioni sulle agevolazioni tariffarie per i viaggi degli elettori ed elettrici.




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–13-02-19–ELEZIONI REGIONALI-Confartigianato Sardegna ha incontrato MASSIMO ZEDDA

ELEZIONI REGIONALI – Confartigianato Sardegna ha incontrato il candidato del centrosinistra Massimo Zedda. Antonio Matzutzi (Presidente Confartigianato): “Riportare l’Artigianato al centro delle politiche di sviluppo della Sardegna”.

Confartigianato Sardegna continua gli incontri con i Candidati Governatore per le prossime elezioni regionali 2019.

Si è parlato di riforma del settore artigiano, della macchina amministrativa regionale, di burocrazia ma anche di tutela delle produzioni tipiche e di lotta all’abusivismo, e di altre tante problematiche che soffocano lo sviluppo delle imprese artigiane, nel confronto tra Associazione degli Artigiani e il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali 2019, Massimo Zedda.

A Iglesias, nei locali dell’impresa di autoriparazione “Peppino Patta”, il Presidente Regionale di Confartigianato, Antonio Matzutzi, insieme al Segretario Regionale, Stefano Mameli e al Segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada, ha illustrato al Candidato Governatore la situazione delle 35mila imprese artigiane che operano nell’isola, presentandogli il dossier sullo stato del Sistema Artigiano regionale. Matzutzi ha anche sottolineato come occorra riportare l’Artigianato al centro delle politiche di sviluppo della Sardegna e riconoscere il ruolo dell’imprenditore artigiano.

Zedda, condividendo le necessità presentate dalle imprese artigiane sarde, e ritenendo necessario sostenere lo sviluppo del comparto, ha sottoscritto il “manifesto” di Confartigianato Sardegna dal titolo “Misurare per crescere” legato al “Rating Sardegna 2019-2024”, il misuratore degli impegni della Politica nei confronti delle imprese artigiane.

Il Candidato del centrosinistra ha, inoltre, sottolineato come i prodotti sardi siano di altissima qualità ma gravati da una “zavorra” che, da decenni, ne blocca lo sviluppo. Quindi è necessario che le imprese della Sardegna abbiano pari condizioni rispetto a quelle del resto d’Italia ovvero di come sia giunto il momento di abbattere i costi energetici e dei trasporti.




Elezioni regionali, pubblicati elenchi scrutatori

Sul sito del Comune www.comune.sassari.it sono pubblicati gli elenchi degli scrutatori e scrutatrici effettivi e supplenti per le elezioni regionali del 24 febbraio.




Presentazione Candidati PSd’Az Antonio Moro e Maria Antonietta Calvia

Grande partecipazione alla presentazione dei candidati sostenuti dal Partito Sardo d’Azione di Alghero Antonio Moro e Maria Antonietta Calvia. Ieri nella sede di via Giovanni XXIII si è parlato della importanza fondamentale delle prossime elezioni regionali per la Sardegna e per Alghero. Le parole d’ordine sono state discontinuità e unità. Discontinuità con il governo del centrosinistra che in questi anni, in Sardegna ed in particolare ad Alghero e nel nord ovest della nostra isola, ha provocato solo ed esclusivamente disastri ed abbandono. Dai trasporti alla sanità, dall’agricoltura al turismo, dalla cultura ai servizi abbiamo assistito solo a passi indietro in ogni settore. Lo sfascio della nostra sanità, la svendita e la desertificazione del nostro aeroporto, l’abbandono dei nostri settori produttivi più importanti come l’artigianato, l’edilizia, il turismo, l’agroalimentare. Persino nella assistenza e nell’aiuto verso i più deboli la regione a guida Pigliaru ha lasciato macerie.

Adesso bisogna ripartire, e bisogna farlo tutti insieme. La Sardegna cresce e si sviluppa solo se lo fa tutta insieme. Il centrosinistra ha impoverito tutta la Sardegna nella convinzione che bastasse far crescere solo Cagliari. La coalizione di centrodestra, autonomista, sardista e civica vuole far crescere in uguale misura tutta la Sardegna. La guida sardista di Christian Solinas ha proprio questo significato. Il segretario del Partito Sardo d’Azione, che ha cuore e testa in Sardegna, ha questo obiettivo: la centralità dei territori e dei sardi. Ripartire dai trasporti, restituendo all’aeroporto di Alghero quello che gli è stato tolto in questi anni, completare ed ampliare il sistema stradale e ferroviario, interconnettere i territori costieri con quelli dell’interno, realizzare una vera continuità territoriale per 365 giorni l’anno, che avvantaggi le persone e le imprese e non le compagnie di trasporto . Mobilità e libertà quindi per le persone e per le merci. Rimettere al centro della sanità le persone e i loro bisogni senza a sottostare alle logiche delle riforme imposte da Roma e accettate dalla sinistra che hanno generato servizi peggiori e costi maggiori. Valorizzare il nostro sconfinato patrimonio culturale che può essere fonte di economia e di lavoro. Dare dignità alle nostre tradizioni agricole e pastorali valorizzando le produzioni locali di eccellenza. Insomma dopo anni di abbandono la Sardegna, Alghero e il suo territorio possono rinascere con idee, programmi e azioni concrete che possono essere realizzate solo da un presidente Sardista come Christian Solinas sostenuto da una coalizione forte e rappresentativa di tutta la società sarda. Antonio Moro, presidente del Partito Sardo d’Azione, ha illustrato così l’impegno che il partito vuole assumere nei prossimi cinque anni verso Alghero e il suo territorio. IL Partito Sardo d’Azione di Alghero ha proposto e sostiene per questo Antonio Moro e Maria Antonietta Calvia in una logica che si proietta verso i prossimi cinque anni di governo nei quali c’è bisogno di eleggere consiglieri regionali autorevoli e competenti che abbiano chiaro l’obiettivo di restituire centralità al nostro territorio e creare sviluppo per tutta la Sardegna.

Partito Sardo d’Azione – Alghero