Riformatori Sardi pronti alle elezioni: trasparenza e responsabilità per il futuro della Sardegna.

Si è conclusa oggi a Cagliari la riunione straordinaria del Coordinamento Regionale dei Riformatori Sardi, convocata d’urgenza per affrontare la grave situazione politica che ha investito la Sardegna. La Presidente della Regione, Alessandra Todde, è destinataria di un’ordinanza-ingiunzione emessa dal Collegio Elettorale che dispone l’avvio del procedimento di decadenza dalla sua carica a causa di gravi anomalie riscontrate nel rendiconto delle spese elettorali delle consultazioni di febbraio 2024.

“La situazione è di estrema delicatezza – ha dichiarato Aldo Salaris, coordinatore regionale dei Riformatori Sardi – perché, se confermata, la decadenza della Presidente comporterebbe anche lo scioglimento dell’intero Consiglio Regionale e il ritorno al voto. Questo scenario impone a tutta la politica una seria riflessione e una grande responsabilità.”

I Riformatori Sardi hanno ribadito la necessità che la Presidente Todde si presenti al più presto in aula per riferire. “Questo è un atto imprescindibile per garantire trasparenza e rispetto nei confronti dei cittadini sardi, – ha aggiunto Salaris – si deve evitare che l’istituzione regionale resti ostaggio di una crisi che rischia di paralizzare l’azione politica e amministrativa.”

Durante la riunione, il partito ha definito le sue priorità per affrontare le prossime settimane. “Se si dovesse tornare al voto, i Riformatori Sardi sono pronti per garantire una proposta forte e credibile per il futuro della Sardegna.” ha concluso Salaris.




ELEZIONI EUROPEE, PAIS: “SODDISFATTI DEL RISULTATO OTTENUTO”COMUNALI, ENNAS: “SIGNIFICATIVO RISULTATO DELLA LEGA AD ALGHERO”

Cagliari, 11 giugno 2024 – “Il 5,6 per cento della Lega in Sardegna alle europee è un risultato che va salutato con soddisfazione. Dalle regionali di febbraio abbiamo recuperato quasi due punti, e possiamo dire di aver contribuito in modo fattivo alla tenuta del dato nazionale del partito” – così Michele Pais, coordinatore regionale della Lega Sardegna.

“Alle comunali abbiamo ottenuto un risultato più che dignitoso a Cagliari con la nostra candidata Alessandra Zedda e ad Alghero siamo il secondo partito della coalizione con il 7,6 per cento” – continua Pais – “Abbiamo presentato delle liste composte soprattutto da giovani, lavoratori e professionisti e i nostri concittadini ci hanno premiato”.

“Ad Alghero Michele Pais ha ottenuto un importante successo personale, essendo il candidato più votato in città con 861 preferenze personali” – dichiara Michele Ennas, vice coordinatore regionale della Lega – “Un risultato oltre le aspettative, segno di una ritrovata spinta e della credibilità che il partito ha saputo ricostruire, con un programma politico chiaro e avanzato, a partire dai temi del lavoro e delle imprese”.




Elezioni comunali, aperture straordinarie uffici

Sabato 8, dalle 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle 7 alle 23, si vota per l’elezione del sindaco, del Consiglio comunale e per il rinnovo del Parlamento europeo. Saranno chiamate alle urne 106349 persone, di cui 55681 di genere femminile e 50668 maschile. Alla chiusura dei seggi si procederà immediatamente con lo scrutinio per le elezioni europee mentre quello per le Comunali partirà alle 14 di lunedì. Tutte le informazioni sono pubblicate, e costantemente aggiornate, sul sito www.comune.sassari.it , così come avverrà – in tempo reale – per i dati dell’affluenza e i risultati.
Già dalle elezioni regionali di febbraio, in alcuni stabili sede di seggi elettorali, per ragioni di efficienza e per facilitare i cittadini ad adempiere al proprio diritto-dovere di voto, l’Amministrazione comunale ha distribuito diversamente gli elettori in alcune sezioni. Gli stabili restano gli stessi: i cittadini e le cittadine dovranno recarsi sempre negli stessi seggi, cambiano solo le sezioni. Sul sito www.comune.sassari.it sono pubblicati l’elenco delle sezioni interessate dalla rideterminazione dei numeri di elettori e gli indirizzi di residenza (le vie con i numeri civici) di questi ultimi. Le liste degli interessati saranno affisse e consultabili, il giorno delle elezioni, all’ingresso di ciascuna sezione. Chi non lo avesse già fatto, può richiedere la tessera elettorale per votare nella nuova sezione all’ufficio elettorale di piazza Santa Caterina o nelle sedi di Punto Città.
Elezioni comunali – Orari uffici. Chi ha cambiato residenza o sezione, smarrito la tessera elettorale, terminata o se questa è deteriorata può chiedere la nuova tessera o il duplicato rivolgendosi all’ufficio elettorale o a quelli di Punto Città. Il servizio elettorale in piazza santa Caterina sarà aperto mercoledì 5 giugno, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, giovedì e venerdì 7 giugno dalle 9 alle 18 con orario continuato; sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23 sempre con orario continuato. Gli uffici del servizio Punto Città saranno aperti esclusivamente per il rilascio delle carte di identità, certificati sostitutivi e tessere elettorali in corso Angioy 15 e a Li punti in via Bruno 7G mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 giugno dalle 15 alle 17.30 (regolarmente aperto la mattina dalle 8.30 alle 11.30), sabato dalle 9 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23. A Tottubella, in piazza Orosei 7, il servizio sarà assicurato mercoledì 5 e venerdì 7 giugno dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, sabato dalle 9 alle 22 e domenica dalle 7 alle 23. Sul sito www.comune.sassari.it è pubblicato il modulo di richiesta di tessera elettorale da presentare agli uffici debitamente compilato e corredato di eventuale documento del delegante.




Elezioni Alghero 2024: L’Assenza del Simbolo dei Riformatori Solleva Domande sulla Coalizione di TeddeNella corsa alla guida di Alghero, l’assenza del simbolo dei Riformatori nella coalizione dell’ex sindaco Marco Tedde desta perplessità.

5/15/20241 min read

Man mano che le elezioni comunali di Alghero del 2024 si avvicinano, i cittadini assistono alla formazione di due principali coalizioni. Da un lato, abbiamo la coalizione che supporta Raimondo Cacciotto, dall’altro quella che sostiene l’ex Sindaco Marco Tedde. Nonostante la presenza attiva di Tedde e il suo utilizzo del simbolo dei Riformatori nei suoi incontri, sorprendentemente, questo simbolo non figura ufficialmente tra quelli registrati per le elezioni. Questa discrepanza ha sollevato domande sulla coerenza e sulla comunicazione interna del partito, suggerendo la necessità di un intervento chiarificatore da parte del coordinamento regionale.

Le coalizioni sono il cuore pulsante delle strategie elettorali e la loro composizione può influenzare significativamente l’orientamento dei voti. L’assenza del simbolo dei Riformatori, un elemento visivo così cruciale, potrebbe creare confusione e indecisione tra gli elettori, mettendo in evidenza l’importanza della trasparenza e della coerenza all’interno delle formazioni politiche.

Il partito dei Riformatori e i suoi leader regionali dovrebbero ricordare che le organizzazioni, come le squadre sportive o gli ospedali, sono caratterizzate dalle persone che ne fanno parte; uomini e donne che con il loro impegno definiscono la grandezza o i limiti delle istituzioni a cui appartengono. Chi risponderà dentro il partito dei riformatori di questa incresciosa situazione tutta squisitamente politica?

Mentre Alghero si prepara a votare, la chiarezza e l’integrità rimangono essenziali per conquistare la fiducia dei cittadini. Le coalizioni dovrebbero mirare a rappresentare questi valori fondamentali, assicurando che ogni simbolo e messaggio siano chiari e ben rappresentati.

nella foto la locandina pubblicizzata su facebook postata il 13 Maggio.




Candidati Sardi alle Elezioni Europee: Ecco Chi Sono

Tredici candidati rappresenteranno la Sardegna nelle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno.

Corpo dell’articolo: Il panorama politico sardo si anima in vista delle elezioni europee con 13 candidati pronti a rappresentare l’isola. La scadenza per la presentazione delle liste è fissata per le 20:00 di oggi nelle cinque circoscrizioni italiane. Tra i nomi più noti, il deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda nel collegio Sardegna-Sicilia e l’ex eurodeputata Maddalena Calia per Forza Italia-Riformatori-Noi moderati. Il Movimento 5 Stelle punta su Cinzia Pilo e Matteo Porcu, mentre il PD schiera Angela Quaquero, psicologa ed ex presidente della Provincia di Cagliari. Altri candidati includono esponenti di partiti minori e movimenti locali, pronti a portare le loro visioni in Europa.




Alghero alla Svolta: Il Risveglio Post-Elezioni regionali.

Una personalità emergente in campo politico punta a rinnovare la città con un progetto trasversale e inclusivo.

di Fausto Farinelli

Alghero, 28 Febbraio 2024 – In un momento di marcata incertezza politica, Alghero si trova di fronte a una scelta fondamentale per il suo futuro. Le recenti elezioni hanno lasciato la città in una situazione inedita, con nessun esponente della maggioranza attuale riuscito a conquistare un seggio, sollevando dubbi sul proseguimento dell’amministrazione del sindaco Conoci. Tra le vie e le piazze si respira un’aria di attesa e interrogativi: ci sarà un passaggio di consegne al commissario prefettizio fino alle elezioni di giugno, o il sindaco riuscirà a mantenere la sua posizione?

Questo clima di incertezza ha accelerato le discussioni sulle prossime elezioni comunali, già argomento di dibattito prima del voto. In questo scenario, emerge la figura di una personalità politica che sembra pronta a guidare Alghero verso un nuovo capitolo della sua storia. Questo protagonista, senza legarsi a nomi del passato, si propone come l’architetto di un movimento di rinnovamento civico, un “contenitore” aperto a chiunque desideri lavorare per il bene della città.

L’obiettivo è ambizioso: superare le divisioni e le logiche di potere che hanno caratterizzato la politica locale, spesso intrisa di favoritismi e scambi di voti. Si punta a una gestione della cosa pubblica che valorizzi le competenze, la determinazione e, soprattutto, un’etica basata sulla trasparenza e sull’integrità.

Questa nuova visione politica per Alghero mira a costruire un consiglio comunale attento e responsabile, che affronti con serietà e impegno i temi più sentiti dalla cittadinanza. Si parla di una squadra di assessori effettivamente qualificati, lontani dall’essere semplici “yesman” al servizio dei capi di turno, ma piuttosto figure capaci di agire con autonomia e dedizione al servizio della comunità.

In questo percorso di rinnovamento, non si esclude il contributo dei “vecchi saggi” della politica locale, che con la loro esperienza possono offrire consigli validi, purché liberi dalle catene del clientelismo e del nepotismo. L’intento è chiaro: porre fine alle pratiche di favoritismo, aprendo la strada a una gestione della città basata sul merito e sull’equità.

In questo scenario di rinnovamento e aspirazioni per il futuro di Alghero, emerge l’esigenza di un ulteriore elemento trasformativo: la creazione di un nuovo contenitore informativo dedicato alla città. Questa piattaforma si prefigge di diventare un punto di riferimento per la comunità, offrendo un’informazione attenta e approfondita sulle dinamiche urbane, culturali e politiche che animano la vita quotidiana algherese.

Il cuore di questo progetto è la figura di un editore puro, un professionista dell’informazione scevro da legami con il passato e con le reti di potere locale, determinato a garantire un’informazione libera, imparziale e costruttiva. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema informativo che non solo informi, ma che contribuisca attivamente alla crescita culturale e civica della comunità algherese.

Questa nuova entità editoriale ambisce a diventare uno spazio dove il dibattito è aperto e incoraggiato, dove le storie di successo cittadino vengono celebrate e dove le criticità vengono esaminate con spirito costruttivo, sempre nel rispetto della verità e della pluralità di opinioni. Si vuole promuovere una cultura dell’informazione che sia vera nutrizione per lo spirito critico dei cittadini, stimolando una partecipazione attiva alla vita pubblica e al processo decisionale locale.

In questo modo, Alghero potrà contare su un pilastro informativo solido e indipendente, capace di affiancare e sostenere il percorso di rinnovamento civico e politico della città. Un contenitore informativo di questo tipo rappresenta una risorsa fondamentale per il mantenimento di una democrazia sana e vivace, dove ogni cittadino è informato, coinvolto e parte attiva delle scelte che determinano il futuro della comunità.

La creazione di tale piattaforma si inserisce perfettamente nel contesto di rinnovamento che Alghero sta per vivere, offrendo una base solida su cui costruire un dialogo aperto e costruttivo tra i cittadini e le istituzioni. È con queste premesse che la città può aspirare a una trasformazione che non sia solo politica, ma anche culturale, educativa e sociale, portando Alghero a essere un esempio di come l’informazione possa effettivamente contribuire alla crescita e al benessere di una comunità.

Il futuro di Alghero e delle generazioni future è il vero fulcro di questa chiamata al cambiamento. Si invita l’intera cittadinanza a partecipare attivamente a questa trasformazione, che promette di ridare slancio e vigore alla comunità. È un appello alla mobilitazione civica, per assicurare che la città possa navigare verso un futuro di prosperità e giustizia per tutti.

Il cammino verso il rinnovamento di Alghero richiederà impegno, passione e resilienza, ma l’energia collettiva di chi crede in un domani migliore può fare la differenza. È giunto il momento di agire, per garantire un avvenire luminoso e ricco di opportunità. Alghero sta per intraprendere un viaggio coraggioso verso nuovi orizzonti: il tempo di partecipare a questa rivoluzione civica è adesso.




Nuova Geografia Politica in Sardegna: Bilancio delle Elezioni Regionali

Le recenti elezioni regionali in Sardegna hanno ridisegnato la mappa politica dell’isola, segnando una svolta significativa nella distribuzione dei seggi tra maggioranza e opposizione. La competizione ha visto la partecipazione di una varietà di partiti e coalizioni, riflettendo la ricchezza e la diversità del panorama politico sardo.

Maggioranza Fortificata

Il Partito Democratico emerge come pilastro della nuova maggioranza, assicurandosi 11 seggi cruciali. Figure di spicco come Piero Comandini, Valter Piscedda, e Camilla Soru porteranno avanti il mandato del partito, puntando a politiche innovative e inclusive. La performance del Movimento 5 Stelle, con 7 seggi conquistati, dimostra la continua presenza e influenza del movimento nell’isola, promettendo di portare una ventata di cambiamento e trasparenza nell’amministrazione regionale.

Altri partner chiave della coalizione di maggioranza includono l’Alleanza Verdi Sardegna e Sinistra Futura, rispettivamente con 4 e 3 seggi, che insieme ai Progressisti, Uniti per Todde, Socialisti, e Orizzonte Comune, formano un blocco solido e variegato, pronto a sostenere le politiche della nuova amministrazione.

L’Opposizione Si Riorganizza

Fratelli d’Italia si posiziona al centro dell’opposizione, ottenendo 8 seggi. Con figure di rilievo come Paolo Truzzu e Fausto Piga, il partito mira a essere una voce critica e costruttiva, sorvegliando le azioni della maggioranza. I Riformatori, Forza Italia, e Sardegna al Centro 2020, con 3 seggi ciascuno, insieme a Psd’Az e Lega, formeranno un fronte unito, lavorando per far valere le proprie politiche e visioni per l’isola.

Verso un Futuro Promettente

La nuova composizione del consiglio regionale riflette un equilibrio tra continuità e innovazione, con la presenza di partiti storici e nuove forze politiche. La maggioranza, con una coalizione variegata, si impegna a lavorare per una Sardegna più verde, più digitale e più inclusiva, puntando su politiche ambientali, innovazione tecnologica e sociale.

L’opposizione, guidata da Fratelli d’Italia e supportata da altre forze politiche consolidate, sarà determinante nel mantenere un dibattito democratico vivace e nel garantire che ogni decisione venga presa nell’interesse dei sardi.

Con una nuova legislatura che prende il via, la Sardegna si trova a un bivio, con grandi sfide ma anche immense opportunità. La direzione che prenderà nei prossimi anni dipenderà dalla capacità di tutti gli attori politici di lavorare insieme per il bene comune, superando divisioni e puntando su dialogo e collaborazione.

In questo contesto di rinnovamento politico, gli occhi dei sardi e non solo sono puntati sulla nuova amministrazione regionale, con la speranza che possa guidare l’isola verso un futuro di prosperità, equità e sostenibilità.

ecco la PROBABILE composizione del prossimo consiglio regionale

Maggioranza

  • Partito Democratico (11 seggi)

    • Piero Comandini
    • Valter Piscedda
    • Camilla Soru
    • Antonio Solinas
    • Roberto Deriu
    • Carla Fundoni
    • Antonio Spano
    • Salvatore Corrias
    • Giuseppe Meloni
    • Alessandro Pilurzu
    • Gigi Piano

  • Movimento 5 Stelle (7 seggi)

    • Alessandra Todde
    • Michele Ciusa
    • Gianluca Mandas
    • Roberto Li Gioi (o Vincenzo Bifulco)
    • Alessandro Solinas
    • Lara Serra
    • Desirè Manca

  • Progressisti (3 seggi)

    • Francesco Agus
    • Gian Franco Satta
    • Ivan Pintus

  • Alleanza Verdi Sardegna (4 seggi)

    • Maria Laura Orrù
    • Antonio Piu
    • Diego Loi
    • Giuseppe Dessena

  • Sinistra Futura (3 seggi)

    • Paola Casula (o Andrea Dettori)
    • Giuseppino Canu
    • Luca Pizzuto

  • Uniti per Todde (3 seggi)

    • Giuseppe Frau
    • Valdo Di Nolfo
    • Sebastian Cocco

  • Socialisti (2 seggi)

    • Lorenzo Cozzolino
    • Martino Davide Canu

  • Orizzonte comune (3 seggi)

    • Sandro Porcu
    • Franco Cuccureddu
    • Salvatore Cau

Opposizione

  • Fratelli d’Italia (8 seggi)

    • Paolo Truzzu
    • Fausto Piga
    • Corrado Meloni
    • Antonello Floris
    • Franca Masala
    • Cristina Usai (o Andrea Nieddu)
    • Emanuele Cera
    • Gigi Rubiu

  • Riformatori (3 seggi)

    • Umberto Ticca (o Gabriella Mameli)
    • Aldo Salaris
    • Giuseppe Fasolino

  • Forza Italia (3 seggi)

    • Ivan Piras
    • Angelo Cocciu
    • Giuseppe Talanas

  • Sardegna al centro 2020 (3 seggi)

    • Stefano Tunis
    • Alberto Urpi
    • Antonello Peru

  • Psd’Az (3 seggi)

    • Gianni Chessa
    • Piero Maieli
    • Alfonso Marras

  • Lega (2 seggi)

    • Alessandro Sorgia
    • Pierluigi Saiu* (*potrebbe lasciare spazio a Paolo Truzzu)

  • Alleanza Sardegna – Partito liberale italiano (2 seggi)

    • Stefano Schirru
    • Franco Mula

  • Udc (1 seggio)

    • Alice Aroni




Elezioni Sarde: Tra Malcontenti e Sacrifici Politici, la Ricerca di un Nuovo Equilibrio

La Sfida Interna alla Lega, il Dissenso nel PSd’Az, e la Strategia del PD per Superare la Leadership di Schlein

L’editoriale di Fausto Farinelli

Alghero, 23 Feb.2024 – Le elezioni regionali in Sardegna si configurano come un momento cruciale per il panorama politico italiano, riflettendo non solo le tensioni e i malcontenti interni ai vari partiti ma anche delineando strategie che potrebbero cambiare le sorti delle leadership attuali. La complessità della situazione è accentuata da movimenti strategici all’interno della Lega, dal dissenso nel Partito Sardo d’Azione (PSd’Az) e da una manovra audace del Partito Democratico (PD) volto a rinnovare la propria guida.

La Lega si trova a fronteggiare una sfida significativa riguardante il dibattito sul terzo mandato voluto fortemente da Matteo Salvini, che ha generato malcontento tra le fila della coalizione di governo. Questa situazione di tensione interna potrebbe avere ripercussioni non solo sull’esito delle elezioni regionali in Sardegna ma anche sulla stabilità della coalizione del governo stesso. La spaccatura evidenzia una lotta di potere che potrebbe definire il futuro politico del partito e della coalizione di centro-destra.

Parallelamente, il PSd’Az vive un momento di contestazione interna a seguito della decisione di non confermare Cristian Solinas come candidato alla presidenza della Regione. Questa scelta ha suscitato un’ondata di malcontento tra i sostenitori, segnalando una possibile frattura all’interno del partito e sollevando interrogativi sulla sua direzione futura.

Allo stesso tempo, il Partito Democratico sembra navigare verso acque tumultuose con una strategia che mira a un cambiamento radicale nella sua leadership. La decisione di sacrificare Alessandra Todde nelle elezioni sarde appare come un tentativo di distanziarsi dalla segretaria Elly Schlein, segnalando una volontà di rinnovamento e di superamento delle attuali dinamiche interne. Questa mossa potrebbe rappresentare un calcolo politico volto a riconquistare il favore dell’elettorato e a rilanciare il partito con una nuova visione, ma comporta anche il rischio di ulteriori divisioni e di un allontanamento dalle basi.

Queste dinamiche interne ai partiti sottolineano una fase di transizione e di riflessione profonda per il panorama politico italiano. Le elezioni regionali in Sardegna diventano così un terreno di prova per le strategie future, dove malcontenti, sfide interne e tentativi di rinnovamento si intrecciano in un quadro complesso.

La questione che emerge con prepotenza è se questi movimenti porteranno a un vero cambiamento nella politica italiana o se si tradurranno in ulteriori polarizzazioni e frammentazioni. La sfida per i partiti sarà quella di interpretare e soddisfare le esigenze reali dei cittadini, superando logiche di corto termine e ambizioni personali, per costruire un futuro politico che sia realmente al servizio della comunità.

In un panorama politico segnato da intrighi, malcontenti e manovre strategiche, il cittadino sardo si trova di fronte a un bivio elettorale di non facile interpretazione. Le elezioni regionali in Sardegna diventano l’occasione per riflettere non solo sulle immediate scelte politiche ma anche sul tipo di leadership e sulla visione amministrativa che si desidera per l’isola nei prossimi anni.

Alla luce dei numerosi movimenti e delle piccole faide interne che hanno caratterizzato il pre-elettorale dei principali partiti, emerge spontanea una domanda: verso quale direzione dovrebbe orientarsi il voto del cittadino sardo? In un contesto dove le certezze sembrano vacillare e le proposte politiche si intrecciano in un complesso gioco di alleanze e rivalità, potrebbe essere saggio considerare l’importanza dell’esperienza amministrativa concreta come criterio di scelta.

Optare per un candidato che ha già dimostrato, attraverso un ruolo amministrativo significativo, di possedere le competenze e la visione necessarie per gestire le complessità di un ente pubblico, potrebbe rappresentare una scelta di pragmatismo. L’esperienza, in particolare quella maturata nella gestione di una città attraverso la carica di sindaco, offre infatti una garanzia tangibile di capacità di affrontare le sfide quotidiane, di mediare tra interessi diversi e di lavorare per il benessere dei cittadini.

In un’epoca in cui la politica sembra spesso allontanarsi dalle esigenze reali della popolazione, orientarsi verso “l’usato sicuro” potrebbe significare privilegiare la concretezza e la sicurezza di una gestione collaudata rispetto alle promesse elettorali non sempre supportate da un’esperienza diretta. Questo approccio non intende sminuire l’importanza delle idee nuove o delle visioni riformiste, ma sottolinea la necessità di una solida base di competenze amministrative per affrontare efficacemente le problematiche locali e regionali.

Questo per quanto riguarda la scelta dei Presidenti. Altro discorso è per la scelta dei consiglieri che comporranno il prossimo consiglio regionale; qui la decisione potrebbe essere orientata verso un reale cambiamento e preferire, magari, chi non è mai stato eletto nel parlamento sardo dando così un segnale di fiducia concreto verso un cambiamento sempre auspicato e quasi mai realizzato.

Di fronte alle incertezze e alle divisioni che caratterizzano l’attuale scenario politico sardo, il voto diventa così un’opportunità per i cittadini di esprimere non solo una preferenza politica, ma anche una scelta di valori, privilegiando chi ha già dimostrato sul campo di poter tradurre gli impegni in azioni concrete a favore della comunità.

La decisione su chi affidare la guida della Regione Sardegna per i prossimi anni è, dunque, molto più che una semplice espressione di appartenenza partitica; è un’occasione per i sardi di riflettere sul tipo di futuro che desiderano costruire, basandosi, per la scelta del presidente, su solide esperienze passate per navigare le sfide del domani con maggiore sicurezza e fiducia.




Vademecum elezioni regionali 2024

A Sassari, nelle 140 sezioni, potranno votare 106253 persone, di cui 55691 donne e 50562 uomini. I seggi saranno aperti domenica 25 febbraio, dalle 6.30 (orario in cui inizieranno le attività preliminare) alle 22.

In alcuni stabili adibiti a sede di seggi elettorali, per ragioni di efficienza e per facilitare i cittadini ad adempiere al proprio diritto-dovere di voto, l’Amministrazione comunale ha distribuito diversamente gli elettori in alcune sezioni: in questo modo ora ci sarà un numero di utenti simile in ciascuna. Gli stabili restano gli stessi: i cittadini e le cittadine dovranno recarsi sempre negli stessi seggi, cambiano solo le sezioni. Sul sito del Comune è pubblicato l’elenco delle sezioni interessate dalla rideterminazione dei numeri di elettori e gli indirizzi di residenza (le vie con i numeri civici) di questi ultimi. Le liste degli interessati saranno affisse e consultabili, il giorno delle elezioni, all’ingresso di ciascuna sezione (sarà affisso anche apposito avviso). Per sapere se si è tra coloro che sono nell’elenco, già da oggi è possibile chiedere informazioni all’Ufficio elettorale, al I piano di piazza santa Caterina. Si può scrivere una mail a [email protected] oppure chiamare i numeri 079279875 – 709 – 747 – 760 – 873. Per Punto Città, in corso G.M. Angioy, è possibile scrivere a [email protected] o chiamare i numeri 079279885 – 869 – 857 – 883 – 867 – 880 – 882 – 934 – 832 – 860; per il Punto Città di Li Punti, in corso Giovanni Bruno, scrivere a [email protected] oppure chiamare i numeri 079279948 – 998. Infine è possibile scrivere a [email protected]

Sul sito del Comune è pubblicato anche l’elenco dei seggi che sono stati trasferiti da uno stabile a un altro.

Gli uffici del servizio Elettorale di piazza Santa Caterina n.25 (1° piano) sono aperti al pubblico, venerdì 23 e sabato 24 febbraio, dalle 9 alle 18 e domenica 25, dalle 6.30 alle 22. Gli uffici dei Punto Città di corso G.M. Angioy 15 e di via G. Bruno, 7/g a Li Punti sono aperti, esclusivamente per il rilascio delle carte di identità, tessere elettorali e certificati sostitutivi venerdì 23 febbraio dalle 15 alle 18; sabato 24 febbraio dalle 9 alle 18 e domenica 25 febbraio dalle 6.30 alle 22. Gli uffici del Servizio Punto Città di piazza Orosei n. 7 a Tottubella apriranno venerdì 23 e sabato 24 febbraio dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17; domenica 25 febbraio dalle 6.30 alle 22. Gli elettori e le elettrici che hanno compiuto i 18 anni e non hanno ancora ricevuto la tessera elettorale possono ritirarla negli uffici di Punto Città e del servizio Elettorale.

Tutte le informazioni sono pubblicate sul sito www.comune.sassari.it , così come lo saranno domenica i dati dell’affluenza, dopo le 12, dopo le 19 e dopo le 22, e lunedì quelli dello spoglio, a mano a mano che saranno comunicati dalle singole sezioni.




ELEZIONI REGIONALI-Confartigianato Sardegna ha incontrato Alessandra Todde

ELEZIONI REGIONALI – Confartigianato Sardegna ha incontrato oggi a
Cagliari la candidata di Campo Largo, Alessandra Todde. Fabio Mereu e
Daniele Serra (Presidente e Segretario Confartigianato Sardegna): “Un
patto con le imprese artigiane per contribuire alla crescita economica
dell’Isola”. La Candidata ha sottoscritto il Manifesto di
Confartigianato Sardegna con i 7 punti programmatici.

Confartigianato Imprese Sardegna, questa mattina a Cagliari, ha
incontrato la candidata Presidente di Campo Largo, Alessandra Todde.
Per l’Associazione Artigiana è stato il terzo appuntamento con gli
aspiranti Governatore per le elezioni del prossimo 25 febbraio.

Il Presidente Regionale, Fabio Mereu, con il Segretario Regionale,
Daniele Serra, hanno illustrato alla Todde il “Manifesto” di
Confartigianato Sardegna attraverso il quale gli artigiani sardi
chiedono alla futura amministrazione politica regionale un solido e
tangibile sostegno all’Artigianato sardo, posizionandolo sempre al
centro delle strategie di sviluppo della Sardegna, con l’obiettivo di
riconoscere il ruolo cruciale dell’imprenditore artigiano. Gli
artigiani sardi hanno così chiesto alla Candidata Presidente un
impegno formale per il settore attraverso la sottoscrizione di un
“patto” da onorare nel corso del mandato elettorale. I sette punti
chiave del documento presentato comprendono trasporti e
infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica
e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e
spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa. In
conclusione il team della ChainFactory srl, spin-off accademico
dell’Università di Cagliari guidato dal Professor Alessandro Spano ha
spiegato il funzionamento del meccanismo che avrà il compito di
monitorare l’operato del futuro Presidente e del futuro Consiglio
Regionale rispetto agli impegni.

Todde, impegnandosi a sostenere lo sviluppo dell’artigianato, ha
ufficialmente sottoscritto il “Manifesto” di Confartigianato Sardegna
sottolineando come le imprese sarde, soprattutto quelle artigiane,
grazie alla loro capacità di innovare e di stare al passo con le nuove
tecnologie, nei prossimi anni potranno avere la possibilità di
competere con i mercati di tutto il mondo. Per questo sarà
fondamentale puntare sia sulle leggi di settore, sia sulla formazione,
condizioni che potranno permettere una solida crescita di tutto il
sistema imprenditoriale isolano.

Durante l’evento cagliaritano è stato presentato anche il dossier
“Intelligenza Artigiana – Il contributo delle imprese artigiane
all’economia della Sardegna”, che illustrato i dati e i numeri del
settore relativi al 2023, elaborati dall’Osservatorio MPI di
Confartigianato Imprese Sardegna. Nell’Isola sono attive 109mila
piccole e medie imprese, di cui 34mila sono artigiane (pari al 20% di
tutte le attività produttive), con quasi 250mila addetti, di cui
90mila sono artigiani. Questa forza produttiva rappresenta un elemento
fondamentale per la Sardegna, contribuendo con 4 miliardi di euro di
valore aggiunto, equivalente al 10,6% del totale regionale.