Verso le Elezioni Regionali 2024 in Sardegna: Tendenze e Predizioni

Le ultime rilevazioni di BiDiMedia tracciano il panorama politico sardo alla vigilia delle elezioni regionali.

DI Fausto Farinelli

Un recente studio condotto da BiDiMedia ha gettato luce sulle inclinazioni politiche degli elettori sardi in vista delle imminenti elezioni regionali del 2024. I risultati del sondaggio indicano una prevalenza del centrodestra, con Paolo Truzzu in testa come candidato presidente. Tra i candidati, Alessandra Todde emerge per la notevole fiducia ricevuta dagli elettori, posizionandosi come una figura di spicco in questo contesto elettorale.

Le liste elettorali delineano uno scenario di competizione accesa, evidenziando un’alta percentuale di cittadini ancora indecisi su chi appoggiare. Questo elemento sottolinea l’importanza per i candidati e i loro team di concentrare gli sforzi comunicativi verso questo segmento di elettorato, con l’obiettivo di inclinare la bilancia a proprio favore.

La metodologia impiegata per la raccolta dati, che combina approcci CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) e CATI/CAWI (Computer Assisted Telephone Interviewing), garantisce la precisione dei risultati ottenuti. Questo conferma il prestigio di BiDiMedia nel campo dell’analisi politica e sondaggistica, offrendo una fotografia attendibile delle correnti di pensiero tra gli elettori.

Un aspetto significativo emerso dal sondaggio è l’alta percentuale di persone inclini al “non voto”, oltre a una considerevole fetta di indecisi. Questi dati suggeriscono che la battaglia per la conquista dell’elettorato è tutt’altro che conclusa, e che le strategie comunicative dei candidati dovranno essere particolarmente mirate e efficaci per mobilitare queste porzioni dell’elettorato.




ELEZIONI, SORU A MACOMER: LA SARDEGNA DEVE TORNARE A CONTARE, DOPO IL 25 FEBBRAIO L’IMPEGNO CONTINUERÀ A CAGLIARI E SASSARI.

Macomer, 12 gennaio 2024. «Vogliamo partecipare e vincere queste elezioni regionali perché pensiamo che ci sia una situazione confusa e un’offerta politica inaccettabile da entrambe le parti e perché Vogliamo che la Sardegna torni a contare. Non torneremo più indietro, non saremo più sotto la politica italiana: dopo le regionali, ci presenteremo anche alle elezioni di Cagliari e Sassari». L’ha detto Renato Soru oggi a Macomer nel corso dell’incontro “La Sardegna di oggi e di domani”, durante il quale ha risposto alle domande di Paolo Maninchedda e del pubblico in sala.

«Pensiamo – ha detto il candidato della Coalizione sarda – che la Sardegna abbia bisogno d’altro, in questo momento di particolare crisi ma anche di grandi opportunità che dobbiamo cogliere con un progetto, la capacità di governo e la garanzia di fare ciò che diciamo per portare l’isola fuori dall’emergenza e da quel ritardo di sviluppo che sembra una condanna che non riusciremo mai a scrollarci di dosso.»

Soru si è poi soffermato sugli schieramenti in lizza per le prossime elezioni regionali: «Da una parte – ha detto – abbiamo la Destra, che si richiama nei riferimenti, nelle immagini e anche nei gesti, come abbiamo visto qualche giorno fa, al Movimento sociale italiano e ad Alleanza nazionale.
La proposta di Fratelli d’Italia è chiarissima: sappiamo da dove viene e sappiamo dove ci vuole portare.»

«Orgogliosi e forti, come dice Giorgia Meloni dai cartelloni pubblicitari – ha attaccato il candidato – perché ci vogliono deboli e rassegnati: poche settimane fa, il ministro della Difesa Crosetto è venuto a Cagliari a dire che la Sardegna ha la vocazione naturale a fare il poligono militare. Quindi forti e orgogliosi, ma ci vogliono bersaglio. E così forti e orgogliosi che stanno centralizzando tutto a Roma: la gestione delle zone economiche speciali, quella dei fondi di coesione e sviluppo o dei parchi naturali come quelli di La Maddalena o dell’Asinara. A Roma scelgono anche il candidato del centrodestra: in futuro cosa potrà decidere questo ipotetico presidente quando andrà a Roma a confrontarsi con Meloni o con un ministro o col governo. Rappresenterà noi o loro che l’hanno messo là?»

Il tema è analogo e speculare dall’altra parte perché, ha osservato Renato Soru, «c’è una proposta altrettanto inaccettabile: populista, massimalista, giustizialista, antieuropeista, qualche volta terrapiattista, qualche volta con la destra, qualche volta con la sinistra e domani chissà dove, fuori da ogni affidabilità politica , fuori da ogni progetto chiaro. Anche in questo caso, quando sarà il momento, la presidente 5stelle andrà a Roma a rappresentare la Sardegna o chi l’ha voluta in quel ruolo con la complicità del Partito democratico?»

Perciò, dice Renato Soru, «in Sardegna vogliamo tornare a contare: non possiamo tornare all’idea che si decide tutto a Roma. E se ci dicono che è sempre stato così, lo cambiamo: anche perché sta diventando sempre peggio. Quanto è accaduto in questi mesi i partiti degli anni 70 e 80 non l’avrebbero mai accettato, perché avevano un pensiero autonomista. Vogliamo – ha concluso – una libertà che non abbiamo mai avuto e la vogliamo per oggi e per domani: decidere sulla nostra politica, mettere al centro gli interessi e i bisogni della Sardegna per risolvere i problemi del presente e progettare le opportunità del futuro.»

«Non torneremo più indietro ha concluso Soru -: ci presenteremo alle elezioni di Cagliari e Sassari. Come le altre regioni europee con una forte identità e autonomia, la Sardegna deve avere una sua proposta politica non residuale rispetto a Elly Schlein e Giuseppe Conte, a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Noi abbiamo cuore, testa, capacità, forza per rappresentarci da soli, per confrontarci con l’esterno in maniera moderna, istruita e consapevole. In maniera onesta: leale e aperta a tutti quanti, ma veramente mai più sotto nessuno, nemmeno sotto la politica italiana»




Elezioni Regionali Sardegna: Una Gara Incerta e Competitiva

Solinas e Todde in Vantaggio, Ma la Situazione Rimane Fluida

Sardegna 9 Gen 2024 – Secondo il quotidiano online affari italiani, Le elezioni regionali in Sardegna, previste per il 25 febbraio, attirano l’attenzione di tutta la scena politica italiana. Con le principali coalizioni ancora divise e l’assenza di sondaggi ufficiali, il panorama rimane incerto.

Secondo Livio Gigliuto, presidente dell’Istituto Piepoli, Alessandra Todde del M5S, sostenuta dal Pd nazionale, godeva di una buona approvazione mesi fa. Tuttavia, l’ingresso di Renato Soru, supportato da alcuni dirigenti del Pd, potrebbe modificare l’equilibrio attuale.

Nel campo del Centrodestra, il presidente uscente Christian Solinas (Lega-Partito Sardo d’Azione) e il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia) sono entrambi ben conosciuti. Solinas, in particolare, potrebbe avere un vantaggio per il suo ruolo attuale.

Nonostante l’assenza di sondaggi chiari, Gigliuto suggerisce che i candidati ufficiali, Todde e Solinas, sembrano al momento favoriti. Tuttavia, se le elezioni dovessero vedersi un confronto a quattro, la competizione risulterebbe estremamente serrata​​.




Elezioni presidenziali e crisi istituzionali
Seminario l’11 ottobre all’Università di Sassari
8 ottobre 2021

SASSARI. Nell’imminenza di un importante appuntamento istituzionale come l’elezione del Presidente della repubblica italiana, il Dipartimento di Scienze Umanistiche e sociali dell’Università di Sassari organizza per l’11 ottobre 2021, alle ore 11.00 nell’aula magna dell’Ateneo, in piazza Università, il seminario “L’elezione più importante? La scelta del Presidente della repubblica nelle crisi istituzionali”.
Il seminario prevede una prima sessione mattutina che avrà per argomento “Elezioni presidenziali e crisi istituzionali nell’Italia repubblicana”, presieduta da Giulio Enea Vigevani dell’Università di Milano Bicocca con i saluti del rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, in apertura. Seguiranno gli interventi di Elena Bindi (Università di Siena) e Claudio Martinelli (Università di Milano Bicocca) che introdurranno al dibattito e alla riflessione conclusiva di Francesca Rosa dell’Università di Foggia.
Nel pomeriggio dalle 15.30 ci sarà una seconda sessione (“L’elezione del presidente nel maremoto della XVIII legislatura”) presieduta da Carla Bassu dell’Università di Sassari con gli interventi introduttivi di Francesco Clementi (Università di Perugia) e Federico Furlan (Milano Bicocca) e il successivo dibattito con la riflessione conclusiva di Tommaso Edoardo Frosini dell’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa.
L’evento potrà essere seguito in diretta su YouTube sul canale dell’Università “Unisstube”.




Comunicato stampa – Elezioni comunali. I cittadini degli altri Stati dell’UE possono votare, ecco come fare.

04/02/2021 – «In vista delle prossime elezioni comunali, vogliamo rendere nota fin d’ora la modalità di esercizio del diritto di voto per i cittadini dell’Unione Europea che risiedono ad Olbia, poiché riteniamo fondamentale il contributo di tutta la popolazione alla determinazione del governo della città per i prossimi cinque anni, un diritto inviolabile a cui nessuno dovrebbe rinunciare». Così si esprime il sindaco Settimo Nizzi in merito alle consultazioni che si terranno ad Olbia la prossima primavera.

Potranno votare tutti i cittadini dei seguenti Paesi aderenti all’Unione Europea, naturalmente purché siano residenti ad Olbia: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Per l’esercizio del detto diritto è sufficiente presentare all’ufficio protocollo del Comune di Olbia – via Garibaldi 49, piano terra -, la domanda di iscrizione nelle apposite liste elettorali aggiunte, unitamente a copia del documento di identità.

«È già possibile presentare la domanda ed invitiamo i nostri concittadini a procedere quanto prima, in modo da non ridursi all’ultimo momento. La data delle consultazioni deve ancora essere fissata, ma l’istanza deve essere effettuata non oltre il 40° giorno antecedente le elezioni, cioè non oltre il quinto giorno successivo all’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali» conclude il sindaco.




Elezioni amministrative 2020 – Il commento dell’On. Aldo Salaris sulle elezioni dei rappresentanti dei Riformatori Sardi

«Esprimo grande soddisfazione per la rielezione al primo turno di Paola Secci come sindaca di Sestu, per Fabio Lai, neo eletto sindaco a La Maddalena, e per tutti gli altri Sindaci della grande famiglia dei Riformatori che in queste ore, mano a mano, si stanno confermando! Risultati importanti che attestano l’ottimo lavoro del partito dei Riformatori, a partire dai comuni di grande interesse per il numero di abitanti che sono andati al voto per queste amministrative 2020» questo il commento a caldo di Aldo Salaris, coordinatore regionale dei Riformatori Sardi, a seguito dei primi risultati di questa tornata elettorale.
«In molti comuni gli esponenti dei Riformatori hanno raggiunto ottimi risultati contando, oltre la Secci e Lai dei quali già conosciamo la loro affermazione, diversi rappresentanti che siederanno tra i banchi dei consigli comunali. Sono stati premiati impegno e serietà, le principali caratteristiche che contraddistinguono le donne e gli uomini dei Riformatori, persone che hanno a cuore il territorio e che dimostrano quotidianamente con i fatti il loro valore. Il ringraziamento più grande – conclude Salaris – è rivolto agli elettori che hanno deciso di sostenere i Riformatori dandoci la loro preziosa fiducia. Il nostro compito sarà quello di non tradire le loro aspettative e creare forti sinergie tra gli amministratori locali e il consiglio regionale, utili a realizzare tutti i progetti di cui i territori hanno bisogno».
O. Aldo Salaris
Riformatori Sardi



ELEZIONI DEL 20 E 21 SETTEMBRE 2020

Regione sardegna REFERENDUM

 

 

SUPPLETIVE SARDEGNA

 




Comunicato Stampa su Elezioni Comunali Porto Torres di Emanuele Beccu (Coord. Prov. Fratelli d’Italia)

Venerdì sera si è svolto a Porto Torres un incontro tra il Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia, Emanuele Beccu, e il Responsabile Comunale del partito Lelio Consani oltre ad alcuni iscritti e dirigenti provinciali.

Durante l’incontro si è discusso della situazione politica di Porto Torres in vista delle imminenti elezioni comunali e in tal senso sono state tracciate le linee guida programmatiche elettorali.

Il rilancio della Destra passa necessariamente attraverso Fratelli d’Italia, in particolare a Porto Torres, in cui è sempre esistita una tradizione conservatrice e sovranista, di cui la Destra è sempre stata presidio imprescindibile.

 

Ozieri 28 Luglio 2020                                                                  Il Coordinatore Provinciale

​       Emanuele Beccu




Acli provinciali di Oristano, la prima volta di una donna: Daniela Masia è la nuova presidente

Daniela Masia

ORISTANO. Il XIV Congresso delle Acli Provinciali di Oristano si è chiuso con un primato assoluto su base regionale: l’elezione a presidente di Daniela Masia, prima donna a ricoprire questo prestigioso incarico in Sardegna all’interno delle Associazioni Cristiane dei lavoratori italiani.

Laureata in filosofia con specializzazione in pratiche filosofiche, Masia è operatrice linguistica e culturale qualificata, esperta nella formazione e nella docenza di lingua e cultura sarda, nonché responsabile didattica per Istituto di studi e ricerche “Camillo Bellieni” di Sassari.

Nelle Acli provinciali di Oristano ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente, mentre è stata per due volte consigliera nazionale dell’associazione e del Coordinamento donne nazionale, componente del direttivo con delega all’istruzione e alla cultura.

Proprio a Oristano lo scorso dicembre, in qualità di dirigente delle Acli Sardegna (componente di presidenza con delega alla cultura), aveva svolto un ruolo di primo piano nell’organizzazione della XXX edizione del concorso di Poesia indetto dall’associazione, che ha goduto grande successo di pubblico anche grazie all’introduzione di tante interessanti novità come la maratona linguistica.

Un momento del congresso

Nel suo intervento programmatico, la neo-presidente ha sottolineato l’importanza della tutela dei bisogni delle famiglie, la necessità di attenzione verso l’istruzione e la formazione, la vigilanza contro la dispersione scolastica, causa di un impoverimento culturale e lavorativo. Quindi la necessità di politiche di genere e lotta contro ogni forma di violenza, discriminazione, ingiustizie ed emigrazione.

Ad accompagnare Daniela Masia nel direttivo per i prossimi anni saranno Giuliano Oliva in qualità di vice presidente e segretario amministrativo, Elisabetta Fenu per il Servizio civile, Franceschino Onnis con l’incarico di vicepresidente vicario e Vita cristiana, il presidente uscente Carlo Tortora con il nuovo ruolo di segretario generale, Francesca Marras per le tematiche di genere e Maurizio Atzeni per le relazioni con le associazioni di volontariato.

 




ACLI, sabato a Oristano il 14esimo Congresso provinciale

 Il 15 febbraio all’Hostel Rodia l’elezione per il rinnovo del direttivo dell’associazione

ORISTANO. Sabato 15 febbraio all’Hostel Rodia di viale Repubblica si celebrerà il 14 congresso delle Acli provinciali di Oristano. La manifestazione prenderà il via alle 9 con l’accoglienza dei delegati e degli ospiti. Alle 9.30 sarà officiata la Santa Messa mentre l’apertura dei lavori è prevista per le 10.15 a cura di Elisabetta Fenu, che darà spazio al saluto delle autorità e agli interventi a tema sul dibattito: “Acli 2020 Più Eguali, Vivere il presente, costruire il futuro, più comunità, maggiore solidarietà e a ciascuno il suo compito! Il territorio chiama. Le Acli e i suoi servizi, contributi pratici e prospettive”.

Seguirà la relazione congressuale del presidente Carlo Tortora, che darà avvio agli interventi e alla discussione. La ripresa dei lavori è prevista per le 15.30 per l’ulteriore dibattito e le repliche, e quindi l’elezione del consiglio provinciale dell’associazione.