Emergenza Acqua ad Alghero: Crisi Idrica e Responsabilità Istituzionali al Centro del Dibattito

Emergenza acqua non potabile ad Alghero: preoccupazione dei cittadini e critiche alla gestione delle autorità. Dialogo e risposte attese.

Ad Alghero si è aperta una crisi idrica che ha scosso la comunità locale. L’opposizione in consiglio comunale ha espresso preoccupazione diramando un comunicato stampa : “ La scoperta che l’acqua non era potabile è giunta ai cittadini solo il 28 novembre, una settimana dopo le analisi iniziali che avevano rilevato la non conformità dell’acqua. Questo ritardo nella comunicazione ha fatto sì che per una settimana la popolazione utilizzasse acqua non idonea al consumo, sollevando preoccupazioni gravi per la salute pubblica.In risposta a questo grave ritardo, sono state avanzate richieste di indagine. L’accesso agli atti è stato richiesto per visionare la comunicazione intercorsa tra la ASL, Abbanoa e il Comune, nel tentativo di individuare le responsabilità di questo ritardo comunicativo. Nel frattempo, l’ordinanza sindacale ha attribuito la colpa del ritardo principalmente alla ASL, che avrebbe comunicato in ritardo i risultati delle analisi.“

In questo contesto, il sindaco di Alghero, Mario Conoci, ha risposto alle critiche sollevate, sottolineando la necessità di un’azione più decisa e di una maggiore collaborazione tra le istituzioni. Ha inoltre rilevato la necessità di anticipare e prevenire situazioni simili, mettendo in evidenza il lavoro svolto dal Comune in collaborazione con Abbanoa e la ASL. Ha espresso delusione per l’atteggiamento dell’opposizione, paragonandolo a quello avuto durante la crisi del Covid, criticando il loro approccio allarmistico piuttosto che collaborativo.

La discussione sui social media, in seguito ad un post del primo cittadino, ha riflettuto l’alto livello di preoccupazione tra i cittadini. Circa il 71.43% dei commenti su Facebook ha espresso opinioni negative, con preoccupazioni per la salute pubblica e critiche verso la gestione della situazione da parte delle autorità locali. Il 28.57% dei commenti è stato neutro o leggermente negativo, con richieste di maggiori informazioni e chiarimenti sui tempi previsti per la risoluzione del problema.

Le autorità locali sono ora chiamate a fornire aggiornamenti regolari e a prendere misure efficaci per garantire la sicurezza dell’acqua. La situazione ad Alghero richiede una gestione attenta e responsabile, e il dialogo tra i cittadini e le autorità rappresenta un aspetto cruciale per risolvere questa crisi e per ristabilire la fiducia nella fornitura di servizi essenziali.

Le opposizioni in consiglio comunale dovrebbero intervenire attivamente e responsabilmente durante l’esercizio del loro mandato, non limitandosi a prendere posizione post factum. Essendo i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, responsabili di fronte ai cittadini che hanno riposto in loro la fiducia, è richiesto un impegno collettivo per il bene della città. Quando si realizzerà questa collaborazione e responsabilità condivisa, ne beneficerà l’intera comunità di Alghero e i suoi abitanti.




Emergenza sanitaria ad Alghero: sospese le attività chirurgiche per mancanza di personale. Interrogazione del consigliere regionale Daniele Cocco.

Il reparto di Chirurgia dell’ospedale di Alghero ha sospeso le attività a causa della mancanza di personale medico. Daniele Cocco, vicepresidente della commissione Salute del Consiglio regionale, ha denunciato la situazione con un’interrogazione, evidenziando la cronica carenza di personale che sta mettendo a dura prova molti reparti ospedalieri sardi. Cocco ha citato anche la difficoltà dei reparti di Oculistica ad Alghero e Ozieri, dove i livelli minimi di assistenza sanitaria non vengono più garantiti. La situazione, segnalata più volte dagli operatori sanitari, non viene risolta nonostante l’approvazione di diverse graduatorie per l’assunzione di personale da parte di Ares, l’agenzia regionale per l’emergenza sanitaria.

La carenza di personale medico e infermieristico è un problema ricorrente nella sanità sarda. Solo nel 2021 sono state segnalate diverse situazioni simili, come ad esempio la chiusura del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Oristano per mancanza di personale specializzato, la sospensione delle attività di Neuropsichiatria infantile all’ospedale di Cagliari e la difficoltà dei reparti di Emergenza e Rianimazione dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari a garantire un adeguato livello di assistenza a causa della carenza di personale. Questi sono solo alcuni esempi della situazione critica della sanità sarda, che richiede urgenti interventi per garantire la salute e il benessere dei cittadini.

Con oltre 482 dottori ogni 100mila abitanti, è proprio la Sardegna la regione italiana più fornita. Seguono il Lazio (473,8) e la Liguria (462,4). Dati elaborati da Openpolis




Emergenza mobilità: Pietro Fois scrive al Presidente della Repubblica Mattarella




Piazza Tola ancora pedonale fino al termine dell’emergenza Covid

Visto il successo che si è confermato anche questa estate e ancora di più per la necessità da parte degli esercizi di poter sfruttare al massimo gli spazi all’aperto e limitare così anche i rischi di contagio, l’Amministrazione comunale ha deciso di prorogare la pedonalizzazione di piazza Tola fino al termine dell’emergenza Covid-19.
Restano chiusi al traffico piazza Tola, via Cesare Battisti e la porzione di via Brigata Sassari (tra il numero 37 e il 51) tutti i giorni dalle 20 alle 2:30 del giorno successivo. Diventa definitivamente pedonale anche via Torre Tonda, tra via Brigata Sassari e corso Margherita di Savoia e nel tratto che collega via Arborea con la stessa via Torre Tonda.
È vietato l’accesso a via Cesare Battisti da piazza Azuni e a piazza Tola da via Lamarmora; è consentita la discesa nel tratto di corso Vittorio Emanuele, tra piazza Azuni e via Sebastiano Satta. I veicoli in sosta nella via Cesare Battisti e in piazza Tola durante gli orari di chiusura al traffico possono allontanarsi a passo d’uomo seguendo il normale senso di marcia.
Negli stessi periodi i residenti e domiciliati possessori di contrassegno TS o TF, possono sostare negli stalli riservati ai residenti autorizzati di piazza Mazzotti.
È istituito il senso unico in via Arborea, tra via Torre Tonda e piazza Università che potrà essere percorsa in direzione della stessa dai veicoli provenienti da Largo Sisini.




Emergenza incendi, raccolta fondi delle ACLI provinciali di Oristano

Daniela Masia, presidente ACLI provinciali di Oristano

ORISTANO. Le Acli provinciali di Oristano hanno attivato una raccolta fondi da destinare alle comunità colpite dai disastrosi incendi che in questi giorni stanno devastando intere regioni dell’isola e in particolar modo il territorio oristanese. La presidente Daniela Masia ha rivolto un appello a contribuire, attraverso una donazione, sulla piattaforma Gofundme, appositamente dedicata alla sezione “Aiuti per la Prov. di Oristano colpita dal fuoco”.

Questo il link di riferimento: https://www.gofundme.com/f/aiuti-per-la-prov-di-oristano-colpita-dal-fuoco?utm_campaign=p_lico+share-sheet&utm_medium=chat&utm_source=whatsapp-visit

La dirigenza dell’Associazione ha assunto una decisione corale al fine di essere di sostegno a quanti nei territori abbiano necessità di ogni tipo d’aiuto, e intende fare in modo che ogni erogazione sia certificata e dimostrata, e tutte le operazioni caratterizzate dalla massima trasparenza.

I fondi raccolti saranno destinati alle amministrazioni pubbliche, alle attività commerciali, alle aziende e ai privati cittadini colpiti dall’emergenza, in accordo con i sindaci delle rispettive comunità. Partecipare è semplice e veloce, basta seguire le istruzioni. La cifra versata è immediatamente visibile da tutti e può essere corrisposta sia in modalità anonima sia apponendo il proprio nominativo personale o di gruppo.

Al momento le donazioni stanno arrivando da ogni parte del mondo e dopo soli tre giorni il totale ha già superato i sessantamila euro. Ma c’è ancora tanto da fare.

“La sottoscrizione è aperta, incoraggio ognuno a contribuire come può, al fine di unire le forze – ha affermato la presidente Masia – molti poco fanno assai e ci stiamo impegnando affinché questi poco siano tanti. È molto importante continuare a donare. È doveroso oltretutto ringraziare le tantissime persone che stanno rispondendo al nostro appello – ha proseguito Masia – un segno di grande solidarietà e di grande partecipazione. Tra tutti è d’obbligo ringraziare anche chi si sta muovendo in maniera fattiva come la squadra provinciale, e in particolar modo Francesca, che sta raccogliendo tutte le migliaia di email che ci arrivano, alle quali sta rispondendo personalmente”.

L’appello è stato accolto da tante organizzazioni e le Acli lo stanno sostenendo a livello nazionale e internazionale, così come la Federazione pensionati Acli (Fap-Acli) e Acli Terra.




NOTA STAMPA sanità: “per le gestione dell’emergenza serve un cambio di passo”

Sassari 2 aprile 2021,in riferimento alle notizie apparse sulla stampa, con le quali la Direzione dell’azienda ospedaliero universitaria di Sassari manifesta la preoccupazione circa l’aumento esponenziale delle ospedalizzazioni a causa dell’aumento dei casi da coronavirus, FP Cgil e Cisl FP contestano fortemente per l’ennesima volta questa modalità di approccio e governo dell’emergenza, rispetto alla quale, va ricordato ai Dirigenti della Aou, che prima di rivolgersi all’opinione pubblica, le Organizzazioni Sindacali che rappresentano tutti i lavoratori e/o le professioni, devono essere preventivamente coinvolte ed informate e soprattutto messe nella condizione di partecipare a quelle che sono le decisioni riorganizzative e di riconversione delle unità operative, al fine di combattere compiutamente e con più efficacia l’ennesima ondata epidemiologica.
Per queste ed altre ragioni, nell’esprimere ed interpretare il dissenso diffuso tra i numerosi colleghi chiamati a lottare in prima linea contro il covid, il sindacato chiede e si rivolge pubblicamente ai Dirigenti affinché le regole nei rapporti sindacali e professionali siano rispettate, attraverso gli obblighi contrattuali dell’informazione ed il confronto, in ordine alle misure organizzative ed operative necessarie per gestire al meglio l’assistenza e la cura alle persone affette da covid e non solo. A questo proposito ed approfittando dell’occasione, auspichiamo che stante gli sbagli del passato, le criticità emerse nelle precedenti “ondate” e che sono state oggetto di numerose segnalazioni di protesta, siano intanto scongiurate attraverso una vera e fattiva collaborazione tra Aou ed ATS/Assl di Sassari, in termini di gestione e distribuzione dei posti letto, così da evitare lunghe file al pronto soccorso e sovraffollamenti nelle unità operative di medicina, nel contempo reclutare e rafforzare le risorse umane e professionali (Infermieri, Tecnici ed Oss) nei reparti e servizi dove è del tutto evidente che la pressione sta già cominciando a farsi sentire. Così come i percorsi “pulito/sporco”, le misure di igiene, sicurezza e tutela del personale e dei pazienti siano attenzionate e migliorate. Non da meno quelle contrattuali, ebbene anche su questo argomento, seppur di natura economica, troviamo inaccettabile che i tanti colleghi esposti al rischio infettivo non godano dei relativi benefici indennitari, assai più vergognoso il fatto che nulla si sa dei c.d. “premi covid” deliberati lo scorso anno dalla Regione.
Ci sarebbero ulteriori argomenti, in ogni caso ci auguriamo davvero che la capacità gestionale e di governo dell’emergenza possa realmente cambiare passo, altrimenti e con tutta onestà possiamo affermare che gli errori del passato a nulla o poco sono serviti.
FP Cgil, A.Canalis; Cisl FP, A.Monni;




Misure urgenti in materia di contenimento emergenza Covid-19 nell’ordinanza sindacale del Sindaco di Tempio:
chiusura mercato cittadino del sabato e cimiteri comunali

L’ordinanza sindacale n. 8 emessa ieri 1° aprile in tarda serata dal sindaco Gianni Addis in materia di misure urgenti per il contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, da attuarsi su tutto il territorio comunale, non solo recepisce quanto disposto dai recenti decreti ministeriali sulle restrizioni che nei giorni 3, 4 e 5 aprile dispongono la zona rossa in tutto il territorio nazionale, ma rende conto anche delle forti preoccupazioni del Primo Cittadino tempiese e della sua Giunta in merito alle nuove priorità dettate dalla pandemia alla vigilia delle Festività Pasquali: i casi di positività, la campagna vaccinale, i divieti di assembramenti.
Non potendo garantire un assiduo e costante controllo delle stringenti norme di sicurezza e prevenzione da parte della polizia locale, durante lo svolgimento del mercato che si tiene a Tempio, regolarmente, ogni sabato mattina, e in considerazione del fatto che, inoltre, presso i cimiteri nella ricorrenza delle Festività̀ vi è sempre una maggiore frequenza di persone che vi si recano per la visita ai propri cari defunti, dato che tutto il personale della Polizia Locale è impiegato nelle operazioni di vaccinazione, il sindaco Addis ha ritenuto di dover ricorrere al potere contingibile e urgente dell’ordinanza sindacale per chiudere i cimiteri e sospendere il mercato settimanale nelle giornate dichiarate rosse, allo scopo di contrastare con la maggiore efficacia possibile la diffusione e la propagazione del virus, in un momento in cui la situazione in Città registra un sensibile aumento dei casi di contagio.
“Non possiamo non tener conto – rammenta, infatti, il sindaco Addis – del fatto che nelle ultime settimane si sia avuto a Tempio un incremento notevole di casi di positività̀ e di quarantene, raggiungendo livelli preoccupanti per la cittadinanza, oltre alla presenza allarmante, seppure limitata, di casi di variante inglese, per cui diventa ancora più pressante la necessità di assicurare in Città il rigoroso rispetto delle misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19”.
Va inoltre considerato che sabato 3 aprile, a partire dalle ore 7,30, avranno luogo a Tempio presso la struttura del Teatro Tenda le operazioni di richiamo vaccinale per gli ultra ottantenni, per lo svolgimento delle quali vi è l’assoluta necessità di assistenza continua da parte degli operatori impegnati, compreso tutto il personale della Polizia locale. “La campagna vaccinale è stata la vera priorità di questi mesi – dichiara Gianni Addis – abbiamo operato in modo da proteggere i singoli cittadini e tutelare l’intera cittadinanza e non possiamo permetterci di vanificare i tanti sforzi fatti finora”.
Per quanto riguarda le operazioni di tumulazione e inumazione, sarà consentito l’accesso solo all’agenzia funebre per il trasporto della salma e ad un numero massimo di quindici persone tra i parenti stretti.
Il Sindaco dispone che copia dell’ordinanza, immediatamente esecutiva, venga trasmessa ai commercianti titolari di posteggio, al Prefetto di Sassari, al Comando della Polizia Locale di Tempio Pausania, al Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri, al Commissariato della Polizia di Stato e alla Tenenza della Guardia di Finanza, e che sia data pubblicità̀ al provvedimento nelle forme previste dalla legge, tramite pubblicazione nel sito istituzionale del Comune e in tutti i modi utili a garantirne la massima diffusione.




L’emergenza sanità è stata al centro dell’incontro tra i Sindaci del Distretto di Sanitario di Oristano e il nuovo commissario straordinario dell’ASSL di Oristano Antonio Francesco Cossu.

Riuniti nel Centro sociale di Simaxis, i sindaci hanno esposto al nuovo responsabile della sanità oristanese i tanti problemi che da anni caratterizzano questo territorio e che, con l’esplodere dell’emergenza da coronavirus, sono deflagrati definitivamente mandando in crisi il sistema sanitario e assistenziale locale.

“L’incontro di oggi serviva per una prima presa di contatto con il nuovo commissario della ASSL Cossu – ha spiegato il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu che è il Presidente del Distretto socio sanitario di Oristano -. Purtroppo le risposte che aspettiamo da mesi sono arrivate solo in piccola parte. Allora abbiamo ritenuto corretto aprire un tavolo di confronto con il nuovo commissario della ASL per individuare insieme in che modo procedere per dare una risposta concreta e veloce alle tante emergenze del sistema sanitario”.

“Uno dei problemi più sentiti dalle comunità di questo Distretto riguarda l’assistenza di base – è stato detto nel corso dell’assemblea -. Mancano i medici ed occorre un piano di interventi per garantire la piena funzionalità degli ambulatori per i quali occorre un dettagliato piano di recupero edilizio”. In prima fila su questo versante i sindaci di Allai Antonio Pili, Baratili Alberto Pippia, San Vero Milis Luigi Tedeschi e Simaxis Giacomo Obinu, ma il problema è comune a tanti centri, non escluso Oristano con la popolosa frazione di Silì priva del medico di base già da qualche mese. Grande preoccupazione è stata espressa anche dai Sindaci di Nurachi Renzo Ponti, Ollastra Giovanni Cianciotto e Zeddiani Claudio Pinna.

Al centro dell’attenzione i sempre più gravi problemi dell’Ospedale San Martino e del suo Pronto soccorso, ma anche le modalità di organizzazione della prossima campagna di vaccinazione dal Covid. Temi sui quali il Commissario Cossu ha garantito il massimo impegno.

“La preoccupazione più grande – è stato detto – riguarda la capacità di incidere con risposte concrete alle tante emergenze. È un dovere per noi Sindaci che siamo le autorità sanitarie dei comuni che amministriamo, ma lo è anche per chi a più alto livello governa la sanità”.

“Purtroppo ci ritroviamo a fare i conti sempre con gli stessi problemi in un meccanismo circolare che non trova soluzione. Per questo chiediamo che si metta un punto fermo e si inizi a risolvere qualcosa con immediatezza” ha detto il Sindaco di Cabras Andrea Abis che ha anche chiesto chiarimenti sulla prossima campagna di vaccinazioni.

Per questo motivo d’intesa con il Commissario Cossu è stato programmato un nuovo incontro da tenersi entro poche settimane per individuare gli interventi a cui è possibile dare pronta attuazione.

Il Distretto Sanitario ha approvato il documento che, integrato dal Patto per la salute, sarà inviato ai consiglieri regionali che, in attuazione di quanto deciso all’inizio di dicembre in occasione della manifestazione di Cagliari, sia messo all’ordine del giorno del Consiglio regionale attraverso una mozione che esprima una precisa volontà politica a sostegno della sanità oristanese. Il Comitato di Distretto ha concluso i lavori auspicando un prossimo confronto con gli atri due Distretti sanitari della provincia per un’azione congiunta a tutela del sistema sanitario del territorio.




MALTEMPO ED EMERGENZA NEVE DA NORD A SUD

ANAS IN AZIONE PER GARANTIRE LA VIABILITÀ

  • 60 statali interessate da interventi, 5.500 donne e uomini e 2.100 mezzi sgombraneve e spargisale per garantire la sicurezza e la transitabilità
  • Anas tramite CCISS Viaggiare Informati e il servizio Pronto Anas gestito 969 eventi di info-viabilità ed emergenze
  • Al Nord Italia le regioni maggiormente colpite sono Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia
  • Al Centro e al Sud eventi nevosi in Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Calabria e Sardegna

Roma, 8 gennaio 2021

Proseguono le attività Anas (Gruppo FS Italiane) per fronteggiare l’emergenza meteo che sta interessando tutto il territorio nazionale dalla fine dell’anno. Sono impegnati senza sosta, su oltre 60 Strade Statali5.500 donne e uomini,  tra risorse Anas e imprese esterne e 2.100 mezzi sgombraneve e spargisale per garantire la sicurezza e la transitabilità di tutte le arterie stradali.

In tale contesto emergenziale, con il  coordinamento del Dipartimento di Protezione Civile , delle Regioni e delle Prefetture, Anas sta operando anche su viabilità non di competenza per garantire il ripristino di collegamenti di importanza vitale per il territorio. Anas tramite il ‘CCISS Viaggiare Informati’ e il servizio Clienti ‘Pronto Anas 800.841.148’ ha finora gestito 969 eventi per informazioni sulla viabilità e segnalazioni (di cui 929 del Cciss e 40 del Servizio Clienti).

L’ondata di maltempo ha causato abbondanti piogge, copiose nevicate, gelate notturne con cali di temperature fino a 15 gradi sotto zero, rischio di frane e valanghe, che hanno interessato soprattutto le tratte di montagna e alcune zone pianeggianti del Nord Italia. In quest’area le regioni maggiormente interessate sono Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, dove Anas è intervenuta su oltre 40 tra Strade Statali e raccordi Autostradali. 

Al Centro e al Sud, eventi di particolare importanza si sono registrati in UmbriaToscana, Marche, Abruzzo, Molise e Calabria. Colte dal maltempo anche la principali strade della Sardegna. Nel complesso Anas è intervenuta su 24 Strade Statali 

Anas ricorda che è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sulle strade statali maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale. Il dettaglio delle tratte interessate dal provvedimento è disponibile al link www.stradeanas.it/it/piani-interventi. Le squadre Anas sono di presidio lungo tutte le tratte, per garantire sicurezza e monitoraggio degli eventi in corso.




Franco Cuccureddu: Mozione su emergenza Coronavirus a Castelsardo

La circolazione del coronavirus a Castelsardo appare fuori controllo, le comunicazioni ufficiali sono tardive e parziali (anche rispetto alle stesse comunicazioni pubbliche di chi scopre di essere positivo) e questa mancanza di informazioni non consente il rapido tracciamento dei contatti e quindi la possibilità di arginare il contagio.

Purtroppo a Castelsardo, al di là del focolaio dell’istituto dei Getzemani, i focolai sono diversi, tanti i contagiati che quotidianamente dichiarano di aver scoperto la propria positività, ma diversi sono anche i ricoverati e già si contano alcuni morti di Castelsardo, positivi al Covid 19.
Per queste ragioni, e con spirito collaborativo, il gruppo di minoranza “Insieme per Castelsardo” ha presentato una mozione urgente per chiedere alcuni azioni urgenti dell’amministrazione a tutela della salute e della vita dei cittadini di Castelsardo. Fra le altre iniziative si propone lo screening di tamponi rapidi a tappeto, su base volontaria, per l’intera popolazione e l’allargamento del COC ai medici di base, per avere informazioni in tempi ridotti e l’attivazione del tracciamento dei contatti, a sostegno dell’ATS che non è in grado di far fronte all’elevato numero di positivi da tracciare.
Franco Cuccureddu
mozione su emergenza Coronavirus