ÉNTULA FESTIVAL

IL FESTIVAL LETTERARIO DIFFUSO CON LA SARDEGNA

IX EDIZIONE

La scrittrice Roberta Balestrucci Fancellu presenta Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle

Sabato 10 luglio ore 18:30, Lodine, piazza San Giorgio

Con lo scrittore Andrea Pau

Spazio alle nuvole parlanti nel prossimo appuntamento di Éntula, sabato 10 luglio, con protagonista la scrittrice Roberta Balestrucci Fancellu. L’autrice isolana, classe 1983, presenta a Lodine il suo graphic novel Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle (edizioni Becco Giallo). Dialoga con lei, nella presentazione letteraria in piazza San Giorgio alle 18.30, lo scrittore Andrea Pau.

Mescolando racconto biografico e divulgazione scientifica con ironia e inventiva, Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle è un viaggio sorprendente attraverso la vita e le passioni di una donna straordinaria. Una parabola senza tempo che ci rammenta l’eredità lasciataci in dono dalla astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica fiorentina.

La narrazione si dipana durante un lungo viaggio in bicicletta: Margherita Hack racconta al marito Aldo la sua infinita passione per la fisica e l’astronomia. Ricavando continue similitudini dal mondo della bicicletta, Margherita passa in rassegna, spiegandoli, alcuni dei più grandi quesiti della scienza moderna: la teoria della relatività di Einstein, i viaggi nel tempo, l’esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella.

Balestrucci Fancellu, operatrice culturale UNLA, fa parte del progetto “Omero. Gli scrittori raccontano i libri”, ha curato la versione per non vedenti di alcune esposizioni alla Stazione dell’Arte di Ulassai e ha pubblicato Ken Saro Wiwa (Becco Giallo), Storie di grandi uomini e delle GRANDI DONNE che li hanno resi tali, Perfide, Non è bella ma… (Hop Edizioni), Cosetta (adattamento de I Miserabili, per Gallucci Editore) e Annie. Il vento in tasca (Sinnos Editore).

Lodine è uno dei paesi dell’Unione dei Comuni della Barbagia, con Sarule, Gavoi, Ollolai, Olzai, Oniferi, Ovodda e Tiana, che aderiscono al Concorso di lettura LibriLiberi dedicato ai giovani tra i 14 e i 19 anni. Quest’anno l’associazione Lìberos è partner dell’iniziativa organizzata dal Comune di Sarule.

I partecipanti al concorso sono invitati a leggere 3 libri fra i 10 proposti – tutti presenti nelle biblioteche comunali -, a scrivere una recensione per ognuna dell’opere scelte e a partecipare agli eventi letterari collegati, le cui presentazioni sono a cura di Éntula. In palio dieci soggiorni studio (iscrizione gratuita).

Dopo aver raggiunto il piccolo comune nella Barbagia di Ollolai, Éntula fa tappa, mercoledì 14 luglio, a Sassari, per accogliere, nella cornice del cartellone Sassari Estate 2021, Guido Tonelli. Il fisico al Cern di Ginevra e professore all’Università di Pisa (uno dei padri della scoperta del bosone di Higgs) presenta, alle 19, nell’Anfiteatro del Polo Tecnico Devilla in via Monte Grappa, il suo saggio Tempo, uscito lo scorso aprile con Feltrinelli.

ÉNTULA

È il festival letterario inclusivo per antonomasia: dal 2013 propone libri e autori appartenenti a qualsiasi genere letterario, in arrivo da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi centro della Sardegna disposto ad ospitarli. Collabora da tempo con i festival Liquida, Dall’altra parte del mare, Un’isola in rete, Tuttestorie, Racconti e paesaggio e LEI, e da quest’anno anche con Aria Acqua Luoghi.

Nello stesso cartellone appaiono scrittori, biblioteche, librerie, associazioni, scuole, strutture pubbliche e private in armoniosa collaborazione, con l’unico ambizioso obiettivo di far diventare il consumo culturale da evento a consuetudine irrinunciabile.

Éntula per l’ambiente

Poiché il 70% dei fan di Éntula hanno riferito di preferire i libri di carta, Lìberos si impegna a piantare quest’anno 462 alberi, tanti quanti sono stati i libri venduti durante l’edizione ridotta e sacrificata del 2020.

Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna è realizzato col contributo di Regione Autonoma della Sardegna – assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Fondazione Sardegna, in collaborazione con Libreria Koinè di Sassari.

Media partner di questa edizione è la testata giornalistica Sardinia Post.




Comun. Stampa | Éntula ospita Alessandro De Roma | Cagliari 22 maggio ore 18:30

Alessandro De Roma

NESSUNO RESTA SOLO

sabato 22 maggio ore 18:30

Cagliari – Poetto, chiosco Palm Beach

e in diretta streaming 

sulla pagina Facebook Éntula e sul canale Youtube Lìberos Sardegna

Cosa succede se il destino si mette di mezzo e l’unica persona che ti resta è proprio quella che meno vorresti? Un figlio omosessuale avventuriero, un padre reazionario e borghese: per ritrovarsi dovranno sopravvivere alla vita.

Modera l’incontro il regista cagliaritano Enrico Pau

Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna torna dal vivo: dopo i primi due incontri esclusivamente online, ecco il primo a piede lìberos: l’appuntamento è per sabato 22 maggio, alle ore 18:30, al chiosco Palm Beach del Poetto di Cagliari. Ospite dell’incontro sarà Alessandro De Roma che presenterà il suo Nessuno resta solo (Einaudi), uscito nelle librerie appena un mese fa. A dialogare con lui regista cagliaritano Enrico Pau.

L’evento è realizzato all’interno della Queeresima, il progetto curato dall’associazione Arc di Cagliari per promuovere i diritti e la cultura delle persone lgbt.

«Ogni anno Éntula e Queeresima si incontrano, non solo ora che si discute della legge Zan», ha commentato Francesca Casula di Lìberos, «la ricchezza di sfumature dell’umanità si riflette nella ricchezza che la letteratura esprime, e che Éntula cerca di restituire».

IL LIBRO

Protagonisti del romanzo di De Roma sono un padre ex docente universitario di storia, Guido Floris, e suo figlio Antonio chef, omosessuale, alle prese con conflitti generazionali ma soprattutto ideologici, lontani fisicamente – l’uno a Cagliari, l’altro in giro per il mondo – e ancor più umanamente, artefici e vittime allo stesso tempo di una reciproca e tacita intolleranza. Accadrà così per tutta la vita, fino a quando il destino non scombinerà le carte e costringerà i due a specchiarsi l’uno nell’astio dell’altro. A incorniciare la narrazione, la frazione San Leonardo de Siete Fuentes di Santu Lussurgiu, sufficientemente lontana dal capoluogo sardo e perciò in grado, per Guido, di accogliere la sua solitaria anzianità.

Ma padre e figlio sono davvero così distanti? Davvero così diversi? Attraverso continui flashback fin dall’infanzia e adolescenza del piccolo Tonio, De Roma ci traghetta con una schiettezza ruvida, spigolosa e a tratti dolorosa in un rapporto familiare distruttivo e sempre imploso, figlio dell’incapacità di comunicare. Chissà che in Sardegna, l’uno di fronte all’altro, i due non riescano a mettere via il rancore e riavvicinarsi mestamente.

Alessandro De Roma

È nato a Carbonia nel 1970 e insegna nelle scuole superiori. Ha pubblicato Vita e morte di Ludovico LauterLa fine dei giorniIl primo passo nel bosco (Il Maestrale, 2007, 2008 e 2010), Quando tutto tace (Bompiani, 2011) e La mia maledizione (Einaudi 2014). I suoi primi due romanzi sono stati tradotti in Francia per Gallimard. È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga), i cui proventi furono destinati alla comunità di Bitti sconvolta dall’alluvione.

Enrico Pau

Classe 1956, è un regista e insegnante cagliaritano. Appassionato di sport e di teatro fin da giovanissimo, ha esordito dietro la macchina da presa nel ‘96 col cortometraggio La volpe e l’ape, cui è seguito il documentario Storie di pugili tre anni dopo. È approdato al lungometraggio con Pesi Leggeri (2001), Jimmy della collina (2006) e L’accabadora (2015).

ÉNTULA 

È il festival letterario inclusivo per antonomasia: dal 2013 propone libri e autori appartenenti a qualsiasi genere letterario, in arrivo da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi centro della Sardegna disposto ad ospitarli. Collabora da tempo con i festival Liquida, Dall’altra parte del mare, Un’isola in rete, Tuttestorie, Racconti e paesaggio e LEI, e da quest’anno anche con Aria Acqua Luoghi.

Nello stesso cartellone appaiono scrittori, biblioteche, librerie, associazioni, scuole, strutture pubbliche e private in armoniosa collaborazione, con l’unico ambizioso obiettivo di far diventare il consumo culturale da evento a consuetudine irrinunciabile.

Éntula per l’ambiente

Poiché il 70% dei fan di Éntula hanno riferito di preferire i libri di carta, Lìberos si impegna a piantare quest’anno 462 alberi, tanti quanti sono stati i libri venduti durante l’edizione ridotta e sacrificata del 2020. 

Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna è realizzato col contributo di Regione Autonoma della Sardegna – assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Fondazione Sardegna e Comune di Cagliari, in collaborazione con Libreria Mieleamaro.

Media partner di questa edizione è la testata giornalistica Sardinia Post.




Anteprima festival Éntula a La Caletta (Siniscola) domenica 12 con Claudio Bagnasco

Si è conclusa da poche settimane la settima edizione del festival letterario diffuso Éntula, organizzato dall’associazione Lìberos, e già si parte con l’ottava, in un’anteprima a La Caletta (Siniscola).

L’appuntamento, organizzato con l’associazione Movimenta, è per domenica 12 alle 11 a El barrio del mar, in collaborazione con la libreria Giumar.

Protagonista sarà Claudio Bagnasco, scrittore ligure, sardo d’elezione, e il suo Runningsofia – Filosofia della corsa (Il Melangolo), con la conduzione di Serena Evangelisti.

Non un romanzo, non un manuale e neanche un saggio filosofico, il libro di Bagnasco si rivolge ai podisti ma soprattutto a chi (ancora) non pratica l’arte della corsa, senza voler convincere nessuno, ma offrendo uno sguardo onesto quanto può esserlo quello di un innamorato su un’attività che ha già conquistato tanti ma su cui ancora aleggiano luoghi comuni e misteri: cosa spinge la signora attempata a zampettare in salita con questo tempaccio? E dove trova il supermanager il tempo per correre ogni giorno? Spoiler: non è mai troppo tardi per cominciare a farsi del bene.

Claudio Bagnasco (Genova 1975) è autore e curatore di diversi volumi di narrativa. Il suo primo romanzo si intitola Silvia che seppellisce i morti (Il Maestrale, 2010), l’ultimo Gli inseguiti (CartaCanta, 2019). Assieme a Giovanna Piazza ha ideato e cura la rivista letteraria semestrale Squadernauti. Ha inventato e gestisce Bed&Runfast (https://bedandrunfast.com/), il portale che mette in comunicazione il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Dal 2013 abita, lavora, scrive e corre a Tortolì.




Ben 108 eventi del Festival Éntula nel 2019 con 33 centri sardi coinvolti

108 eventi in 33 centri diversi per il Festival Éntula 2019

che ha coinvolto 35 autori

Una diffusione capillare in tutta la Sardegna, con la capacità di coinvolgere lettori, studenti e curiosi, portando i libri e gli autori non solo nei luoghi abituali come librerie, teatri e biblioteche, ma anche in siti poco usuali, come il Museo Archeologico-Antiquarium Turritanum di Porto Torres o il Circolo Nautico La Caletta di Siniscola. I numeri della settima edizione del Festival Éntula sono eloquenti: 108 eventi dal 5 febbraio (Cristiano Cavina a Olbia) al 13 dicembre (Andrea Pau Melis a Elmas), con 35 autori che hanno presentato 41 libri. I dati che testimoniano l’aderenza al motto coniato dall’associazione culturale Lìberos, vale a dire “festival letterario diffuso con la Sardegna”, sono relativi ai 33 centri isolani interessati, con una settantina di sedi diverse, da nord a sud, e soprattutto alla collaborazione di 20‌ ‌librerie‌, 17‌ ‌biblioteche‌, ‌21‌ ‌scuole‌, oltre ad associazioni e altri festival.

Quantità e naturalmente qualità, che è l’unica vera discriminante nell’invitare gli autori, capaci con le loro opere di suscitare emozioni ma soprattutto riflessioni. Non di rado con alcuni scrittori la presentazione del libro è diventata in realtà una chiacchierata col pubblico anche su altre tematiche.

Novità di quest’anno è stato l’avvio di Vietato ai maggiori, un progetto dedicato agli studenti delle scuole secondarie superiori della Sardegna. Partito in autunno, ha coinvolto il Pitagora di Selargius, il De Castro di Terralba, il Giordano Bruno di Muravera e l’Alberti di Cagliari. L’obiettivo è quello di raggiungere, nell’arco di tre anni, tutte le scuole secondarie superiori della Sardegna.

Gli ospiti (in ordine di comparizione): Cristiano Cavina, Giorgio Todde, Roberto Cotroneo, Emanuele Bissattini, Michela Murgia, Paola Dubini, Massimo Onofri, Noo Saro-Wiwa, Nicolò Migheli, Andrea Atzori, Guido Tonelli, Roberta Balestrucci, Andrea Pau Melis, Beniamino De’ Liguori Carino, Fabio Stassi, Björn Larsson, Francesca Diotallevi, Floriana Bulfon, Serena Marchi, Angela Nanetti, Marco Magnone, Cristina Caboni, Francesco Carofiglio, Chiara Tagliaferri, Pier Luigi Rossi, Raffaele Riba, Paolo di Paolo, Davide Mosca, Carlo Greppi, Elvira Mujčić, Sandro Veronesi, Chiara Valerio, Daniel Tarozzi, Fabio Geda, Maura Gancitano e Andrea Colamedici.

I centri sardi che hanno ospitato il festival: Olbia, Porto Rotondo, Tempio, Valledoria, Sassari, Monserrato, Silius, Cagliari, Villamar, Fordongianus, Budoni, Santa Teresa Gallura, Porto Torres, Alghero, Nuoro, Isili, Macomer, Assemini, Turri, Castelsardo, Siniscola, Ploaghe, Carbonia, Villanovaforru, San Giovanni Suergiu, Villasor, Oristano, Decimomannu, Siliqua, Muravera, Selargius, Villaspeciosa, Elmas e Terralba.

L’edizione 2019 si è appena conclusa ma già è prevista un’anteprima di Éntula 2020: appuntamento a Siniscola con Claudio Bagnasco, autore di “Runningsofia. Filosofia della corsa”, domenica 12 gennaio.




Festival Éntula: Andrea Pau Melis presenta “Fiume Europa” a Villaspeciosa e Elmas

“Fiume Europa” l’avventura distopica scritta da Andrea Pau Melis con Andrea Atzori

il 12 dicembre a Villaspeciosa e il 13 a Elmas

<Avevamo fatte male ad andarcene via. A tornare nel mondo. Perché con il mondo sarebbe tornato il passato e con il passato il dolore e con il dolore la paura di non riuscire a capirlo>.

Scritto a quattro mani da Andrea Pau Melis e Andrea Atzori, “Fiume Europa” (Einaudi Ragazzi) è un romanzo d’avventura ma anche un libro politico, che immaginando un futuro distopico e il viaggio di cinque ragazzi e un cane, parla dell’Europa di oggi e delle sue crisi, della voglia di respingere gli altri e di erigere muri. Un libro che lancia un messaggio quanto mai attuale in una Europa che sembra avere smarrito compattezza, incapace di trovare soluzioni ai conflitti di diversa natura.

Torna per il Festival Éntula Andrea Pau Melis (senza Andrea Atzori) e fa tappa giovedì 12 dicembre al Teatro Comunale di Villaspeciosa (ore 16), dove dialogherà con Daniele Mocci, che introdurrà l’autore pure venerdì 13 dicembre nella Biblioteca Comunale di Elmas per l’incontro dalle ore 9 riservato agli studenti.

Il romanzo– Erano in sei, sei ragazzi in un mondo stravolto. Un mondo che si è sgretolato sotto i loro occhi, quando i nazionalismi si sono inaspriti, i confini sono diventati muri. E l’Europa intera è finita. Per loro quel Convitto in Svizzera doveva essere un rifugio, ma è diventato una condanna. Quando tutti quanti, i professori e gli altri ragazzi, sono scappati, hanno promesso che qualcuno sarebbe tornato a prenderli. Ma non è tornato nessuno. Quattro lunghi anni. Hanno imparato a sopravvivere con quel che avevano e che riuscivano a procurarsi. Adesso che uno di loro è stato brutalmente ucciso, i cinque sopravvissuti sanno che è il momento di andare via. Ma dove? Un viaggio attraverso un mondo desolato, alla ricerca di una speranza. La speranza che l’Europa possa risorgere dalle proprie ceneri.

Andrea Pau Melis ingombra la Sardegna dal 1981, è sceneggiatore e autore di libri per ragazzi. È autore del fumetto Radio Punx (Chine Vaganti, 2012) e della serie di romanzi illustrati Rugby Rebels (Einaudi ragazzi, 2010), illustrati da J.C. Vinci. Nel 2013 ha creato la serie Dinoamici (DeAgostini editore), illustrata da Erika De Pieri e tradotta in Spagna, Turchia, Portogallo, Cina. Collabora con Atlantyca Entertainment (Geronimo Stilton: I Preistotopi e I Supertopi, Piemme Editore) e Book on a tree (Ricci Scout, Salani Editore, Grand Tour, Grappolo di libri). Nel 2019 ha pubblicato Nome di battaglia Magda (Solferino).

Andrea Atzori è uno scrittore e traduttore. Nato a Cagliari nell’orwelliano 1984, è cresciuto a Carbonia e ora vive in Germania, nella Foresta Nera. Laureato in Storia all’Università di Cagliari, nel 2011 ha conseguito un master in editoria a Oxford, alla Oxford Brookes University, dove ha lavorato come assistente editor per la David Fickling Books (editore di Queste oscure materie) a fianco dello stesso fondatore David Fickling. A Londra ha lavorato come assistente marketing per i marchi DK Travel e Rough Guides, in Olanda è stato co-spkipper su una nave d’epoca. Collabora come consulente editoriale con Edizioni Condaghes e come traduttore letterario dall’inglese per Book on a Tree.

Da autore ha pubblicato diversi romanzi, tra cui la saga fantasy per ragazzi Iskìda della Terra di Nurak (Condaghes), su cui il premio Oscar Anthony LaMolinara ha realizzato un teaser cinematografico.




Festival Éntula presenta Chiara Valerio a Sassari e Cagliari il 28 e 29 novembre con “Il cuore non si vede”

Chiara Valerio presenta “Il cuore non si vede”

giovedì 28 novembre a Sassari e venerdì 29 a Cagliari

“La verità è che può capitare, se si è fortunati, di continuare a vivere anche senza il proprio cuore. Pensi ai trapianti. Credo di essermi mossa, di aver portato a patologia, questo pensiero. Poi, in fondo, volevo scrivere un romanzo d’amore, una storia che canticchiasse allegramente che i sentimenti sono in parte involontari, come sono involontari certi organi. E così siamo ad Andrea Dileva che si sveglia senza il cuore e che chissà come e dove va a finire”. Chiara Valerio ha spiegato così in un’intervista il punto d’origine del suo nuovo romanzo. La scrittrice laziale approda in Sardegna grazie al Festival Éntula e presenta “Il cuore non si vede”. Chiara Valerio sarà giovedì 28 novembre al Vecchio Mulino di Sassari (ore 18.30) e venerdì 29 al Centro Comunale d’arte e cultura Il Ghetto di Cagliari, sempre alle 18.30.

Il libro– Il cuore non si vede (Einaudi, 2019). Una mattina, dopo sogni inquieti, Andrea Dileva si sveglia senza cuore. Non è morto, certo, ma forse non è vivo. Semplicemente sta scomparendo sotto gli occhi severi e distratti delle (troppe?) donne che gli stanno intorno. Perché siamo fatti di legami oltre che di tendini, muscoli e ossa. Di allegrie immotivate, mancanze, ferite, amori imperfetti.

Chiara Valerio è nata a Scauri nel 1978, ha conseguito un dottorato in matematica all’Università Federico II di Napoli e vive a Roma. Ha scritto romanzi e racconti, tra cui: A complicare le cose (Robin, 2007), La gioia piccola d’esser quasi salvi (nottetempo, 2009), Spiaggia libera tutti (Laterza, 2010), Almanacco del giorno prima (Einaudi, 2014) e Storia umana della matematica (Einaudi, 2016). Ha tradotto Flush di Virginia Woolf (nottetempo, 2012). È redattore di “Nuovi Argomenti”, scrive per “l’Unità”, la “Domenica” de “il Sole 24 Ore” e “Glamour”. Collabora con “Ad alta voce” di Radio3 e con il programma televisivo “Pane quotidiano”.




Sandro Veronesi a Sassari il 25 novembre per il Festival Éntula

Sandro Veronesi a Sassari il 25 novembre per presentare

il suo ultimo romanzo: “Il colibrì”

<Gli eroi sono quelli si definiscono tali, che decidono di vivere da eroi, dopodiché il loro eroismo può anche consistere nel non fare male a nessuno, nel non fare niente. È l’atteggiamento nei confronti della vita che è eroico> ha spiegato Sandro Veronesi in un’intervista. E come eroe va visto anche Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo “Il colibrì” (La nave di Teseo, 2019) che sarà presentato nell’ambito del Festival Éntula. L’appuntamento è per lunedì 25 novembre a Sassari nella sala della Camera di Commercio alle 19.30. Lo scrittore fiorentino dialogherà col giornalista Costantino Cossu e con Antonello Grimaldi, regista di una delle opere di Veronesi che è stata portata sul grande schermo: “Caos Calmo”, vincitore come romanzo del Premio Strega e come film di tre David di Donatello e cinque Nastri d’argento. L’incontro sarà moderato dal regista Sante Maurizi.

Il libro- Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce altri personaggi indimenticabili, che abitano un’architettura romanzesca perfetta.

Come scrive in una recensione Alessandro Piperno: “Il colibrì è un album di famiglia. Un patchwork composto da memorabili tranche de vie che ricucite retrospettivamente dal lettore restituiscono il dramma e le gioie di una vita che se n’è andata via davvero troppo in fretta. Per questo su ogni pagina soffia il vento della nostalgia e del rimorso. Perché le cose vanno sempre nel modo in cui eri certo non sarebbero andate”.

Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato Per dove parte questo treno allegro (1988), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015) e Un dio ti guarda (La nave di Teseo, 2016). Pubblicato nel 2005 e vincitore nel 2006 del Premio Strega, Caos calmo (nuova edizione La nave di Teseo 2016) è stato tradotto in 20 paesi. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Ha cinque figli e vive a Roma.