Riuniti ad Alghero gli esperti nazionali di analisi sensoriali del gusto

Convegno SISS per la prima volta in Sardegna

24 maggio 2024

ALGHERO. Gli esperti del gusto provenienti dalle principali università italiane e dalle maggiori aziende agroalimentari nazionali si sono riuniti ad Alghero per parlare di soluzioni salutari e sostenibili sviluppate su misura per i consumatori, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. Tra i temi trattati, anche il food design e l’interazione tra gli istituti superiori e il mondo delle scienze sensoriali, nonché le metodologie emergenti di questa disciplina scientifica che sta diventando imprescindibile per le aziende che intendono mettere il consumatore al centro della propria offerta di prodotti. 

L’VIII Convegno Nazionale SISS, organizzato dalla Società Italiana di Scienze Sensoriali in collaborazione con il servizio Qualità Sensoriale e Valorizzazione dei Prodotti di Agris Sardegna, con la sezione di Tecnologie Alimentari del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari e con l’azienda tecnologica algherese Smart Sensory Solutions, si è svolto nei giorni scorsi (22-24 maggio) presso la sala convegni del complesso monumentale San Francesco.

Oltre all’elevato livello dei contenuti scientifici discussi durante il congresso, l’evento ha costituito anche un’occasione per far conoscere ai partecipanti le eccellenze del territorio. “Abbiamo preferito approfittare di questo appuntamento per portare valore a tutti gli attori della filiera agroalimentare regionale, coinvolgendo il piccolo produttore locale di dolci tipici fino ai grandi consorzi di tutela DOP e IGP della nostra regione”, spiegano gli organizzatori.

È stato compito dell’istituto alberghiero “E. Lussu” di Alghero valorizzare queste eccellenze e farle scoprire in occasione del pranzo e dei coffee break che sono stati serviti ai congressisti.

È la prima volta che il convegno SISS viene organizzato in Sardegna, a dimostrazione del crescente interesse maturato in questi anni da aziende e centri di ricerca per le scienze sensoriali.




BALLO E ABBIGLIAMENTO POPOLARE ALLA RICERCA DELL’AUTENTICITÀ: GLI ESPERTI DEL FOLCLORE A CONFRONTO

A organizzare il convegno la storica Associazione Folk Santu Predu di Nuoro. Appuntamento sabato 20 aprile all’ISRE

Una piazza sarda affollata di turisti e curiosi in una sera d’estate. L’attenzione del pubblico interamente rivolta ai componenti di un gruppo folk che si esibiscono con figure di ballo ricercate e studiate appositamente per essere guardate. Ma quanto di quello spettacolo riprende in forma genuina la tradizione del ballo sardo? Quanto l’abbigliamento dei “ballerini” è sovrapponibile a quello tradizionale? Ed è filologicamente corretto associare il concetto di ballo sardo a quello di spettacolo? Se ne parlerà a Nuoro sabato 20 aprile, a partire dalle 9, nel corso della tavola rotonda dal titolo “Il ballo e labbigliamento popolare: ritorno al passato con la consapevolezza del presente”. A organizzarlo presso l’Auditorium ISRE, l’Associazione Folkloristica Santu Predu di Nuoro, che inserisce l’evento nel novero dei festeggiamenti per il cinquantenario dalla fondazione.

Un momento di confronto – destinato in primis agli addetti ai lavori, ma fruibile anche alla platea più ampia degli appassionati – che intende gettare un cono di luce su cosa significhi fare folklore oggi. Sempre più associazioni, a partire da quelle del Nuorese, mostrano una crescente consapevolezza degli aspetti etnologici che contraddistinguono la cultura folk autentica del proprio territorio. Ne consegue che, nelle loro espressioni, si superi quel fenomeno di “folk revival” che dalla seconda metà del Novecento ha permesso la nascita di tante realtà contraddistinte da una visione più spettacolarizzante – e dunque meno sincera – delle tradizioni. Obiettivo dell’incontro – senza voler distinguere tra buoni e cattivi, ma con spirito orientato al desiderio di fare un po’ di chiarezza –  è invitare il mondo associativo folklorico a riflettere sulla necessità di un’assunzione di responsabilità nella trasmissione delle più recenti interpretazioni del ballo e dell’abbigliamento, orientate a mettere al centro lo spettatore, e l’acquisizione di consapevolezza nel recuperare e dimostrare l’autenticità di quanto proposto. 

Al convegno, moderato dalla giornalista Carlotta Lucato, prenderanno parte, in qualità di relatori, quattro nomi di riconosciuta autorevolezza che faranno luce sulle modalità attuali del fare folklore sotto le rispettive aree di competenza. A partire dal professor Marcello Marras, antropologo e direttore del Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, esperto pluridecennale di uso della musica, della danza e del Carnevale in Sardegna; Franca Rosa Contu, già responsabile del settore Musei dell’ISRE, massima esperta di abbigliamento tradizionale con particolare riferimento alla storia, alle tecniche sartoriali e al loro mutare nei secoli; la professoressa Alessandra Broccolini, docente di Antropologia Culturale e Antropologia del Territorio all’Università Sapienza di Roma, presidente della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici; e Gavino Farina, consigliere del coordinamento regionale dell’Unione Folklorica Italiana con delega alla tutela delle tradizioni, già Presidente del gruppo folk “Tuffudesu” di Osilo, del quale è componente da oltre trent’anni.

A conclusione dell’evento, si terrà la proiezione – dopo la prima dello scorso ottobre, nel corso delle celebrazioni per i cinquant’anni dell’associazione – di “ASTRINGHIE – in Santu Predu ant pesau unu ballu”, il docufilm con cui l’artista audiovisiva  Vittoria Soddu ripercorre i cinquant’anni del gruppo folk Santu Predu tra preziose immagini d’archivio e testimonianze del presente. Un lavoro che costituisce anche un importante spaccato di vita sociale dello storico rione nuorese di Santu Predu, da quando nel 1973, sotto la spinta di don Salvatore Floris, il gruppo venne a crearsi in modo del tutto spontaneo. Alla proiezione sarà presente la regista.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, vede il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio dell’Unione Folklorica Italiana e dell’Unione Folclorica Sarda.

L’associazione folkloristica Santu Predu 

Nasce nel 1973 su iniziativa di un gruppo di giovani cultori di tradizioni sarde e soprattutto nuoresi. Santu Predu è il nome dall’antico nucleo della città, dal quale si sviluppò poi il villaggio medievale di Nugor. Ma è anche il rione storico nel quale il sodalizio mantiene la sede sociale sin dalla sua fondazione. Con la sua attività, l’associazione si prefigge di preservare, divulgare e mantenere gli usi, i costumi e i valori antropologici della comunità in cui opera.




Iglesias, incontro di AMAS con esperti su “Decadimento cognitivo e invecchiamento”

Venerdì 28 luglio alle 18.30 nella Sala Riunioni di Via Argentario un tema importante per la forte incidenza nel territorio sud-occidentale dell’isola

IGLESIAS. La provincia di Carbonia-Iglesias rappresenta il territorio con il maggior numero di pazienti affetti da decadimento cognitivo a livello nazionale. Non a caso, venerdì 28 luglio alle 18.30, nella Sala Riunioni (servizi sociali)di via Argentario 14, a Iglesias si svolgerà un importante convegno dedicato al “Decadimento cognitivo e invecchiamento”, parte integrante del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per sostenere”, organizzato dall’Associazione Malattia Alzheimer Sardegna (AMAS) in collaborazione con l’associazione Culturale Music&Movie, e sostenuto dall’assessorato dell’Igiene e Sanita e dell’Assistenza Sociale della RAS.

Tema centrale del convegno sarà l’invecchiamento della popolazione sarda, con una particolare attenzione dedicata alle demenze. Si cercherà di capire quali siano le difficoltà di una società in cui l’età media è sempre più alta, quali siano le differenze sotto il profilo dei bisogni e quali siano le potenzialità che il nostro territorio può offrire.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessora alle Politiche sociali, Angela Scarpa, che ha fortemente voluto l’evento, interverranno Antonello Casu, geriatra in servizio all’ospedale di Ghilarza, che affronterà il delicato aspetto della relazione tra invecchiamento e solitudine; quindi Paolo Putzu, geriatra di Cagliari, che approfondirà “Il malessere dell’anziano e l’ageismo”; e Daniela Viale, dirigente psicologa del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze di Cagliari, con la quale sarà affrontata l’importanza della terapia cognitiva e lo stato dell’arte delle CDCD in Sardegna. A moderare l’incontro sarà Pina Ballore, presidente AMAS.

«L’ageismo è una forma di pregiudizio e disistima nei confronti di un individuo in ragione della sua età – spiegano gli organizzatori -. Assistiamo a tante forme di ageismo nei mezzi di comunicazione, in istituzioni e sanità, nel sistema educativo, culturale, politico e ambientale. Strettamente legata all’ageismo è la solitudine, intesa come estremo malessere subito e non voluto che crea sofferenza psicologica e facilita l’insorgenza di malattie fisiche, psichiche tanto da ridurre la qualità e l’aspettativa di vita. Si parla giustamente di solitudine patologica e colpisce soprattutto gli anziani soli ma si riscontra di frequente anche in famiglia o nelle residenze, identificandosi come una forma di deprivazione relazionale».

Un’attenzione particolare sarà rivolta al ruolo di caregiver, molto caro ad AMAS, tanto che a parlarne sarà la presidente dell’associazione, Pina Ballore, attraverso la sua testimonianza di “figlia dell’Alzheimer”. L’ingresso è libero ma si consiglia la prenotazione ai numeri 3336750996 – 3495386310.




AOU SASSARI – Tumori delle ghiandole salivari, esperti a confronto

Tumori delle ghiandole salivari, esperti a confronto

Al Quartè Sayal di Alghero una tre giorni per fare il punto sulla patologia con un focus sulle tecniche chirurgiche e nuove tecnologie.

SASSARI 30 settembre 2019 – L’aggiornamento sui tumori delle ghiandole salivari maggiori è il tema del congresso internazionale che si aprirà il 3 ottobre, alle ore 16, nella sala conferenze del Quartè Sayal ad Alghero. Una tre giorni, con chiusura lavori il 5 ottobre, in cui si alterneranno al tavolo dei relatori esperti provenienti dall’Isola, da oltre Tirreno, da varie parti d’Europa, dell’Asia e dagli Stati Uniti. L’obiettivo dell’incontro, organizzato dalla struttura di Otorinolaringoiatra dell’Aou di Sassari, sarà quello di fare il punto sulla patologia con un focus sulle tecniche chirurgiche e nuove tecnologie.

Due gli ospiti d’onore che, con le loro esperienze, porteranno un valido contributo alla platea. Ad aprire i lavori, giovedì 3 ottobre alle 18, sarà Randal S. Weber che, per 15 anni, ha diretto l’Otorinolaringoiatria dell’Md Anderson Cancer Center di Houston e lo ha reso centro di riferimento mondiale per l’oncologia del testa-collo. Il luminare americano presenterà un lavoro sulle metastasi parotidee da tumori della pelle. Spetterà invece a Gaetano Paludetti, direttore della Clinica di Otorinolaringoiatra del Gemelli di Roma, caratterizzare la sessione pomeridiana del 4 ottobre. All’interno dell’incontro dedicato alla chirurgia ablativa delle ghiandole salivari maggiori, lo specialista romano esporrà una relazione dal titolo “Parotidectomia per lesioni maligne”. Nella stessa giornata sono previste quattro sessioni e tre tavole rotonde.

L’evento formativo è stato accreditato con 11,2 crediti Ecm e l’iscrizione può essere effettuata on line dal sito www.acrosscongressi.com nella sezione “Eventi in Corso”, entrando nell’evento di riferimento e compilando il form on line. Oltre a medici di varie specialità possono partecipare anche biologi, infermieri, logopedisti, tecnici di radiologia, tecnici audiometristi, audioprotesisti e fisici sanitari.




AOU SASSARI – Esperti a confronto su diagnostica per immagini e radiologia interventistica

Esperti a confronto su diagnostica per immagini e radiologia interventistica

Alla Camera di commercio di Sassari due corsi organizzati dall’Azienda ospedaliero universitaria su “Il torace, tra emergenza ed elezione” e “La dose e i protocolli”.

Sassari 16 settembre 2018 – Due corsi di formazione e aggiornamento che metteranno a confronto tra loro specialisti di tutta Italia, medici radiologi, fisici, tecnici di radiologia medica e infermieri, sui temi legati alla diagnostica per immagini e alla radiologia interventistica. Sono stati organizzati per il 18 e 19 settembre alla Camera di commercio di Sassari dall’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, in collaborazione con la Società italiana di Radiologia medica e interventistica.

L’obiettivo è, da una parte, mettere al centro dell’attenzione le patologie acute e croniche che possono interessare il torace e gli organi di questo distretto anatomico, dall’altra la gestione degli aspetti procedurali e la gestione dei dati dosimetrici negli esami radiologici. I due corsi sono stati organizzati dall’unità operativa complessa di Diagnostica per immagini 1 dell’Aou di Sassari diretta dal professore Stefano Profili, con la collaborazione della Fisica sanitaria dell’Ats Sardegna – Assl Sassari diretta dal fisico Piergiorgio Marini dell’Ats Sardegna e la collaborazione dell’unità operativa complessa di Diagnostica per immagini 2 diretta dal professore Maurizio Conti (Aou Sassari).

Il primo corso, “Il torace, tra emergenza ed elezione” si svolgerà in due giornate, 18 e 19 settembre e sarà diretto a medici radiologi. Verrà articolato in tre differenti sessioni, rispettivamente focalizzate sullepatologie acute, sulle pneumopatie infettive ed interstiziali e sulle neoplasie. Gli argomenti verranno trattati nel rispetto di una logica multidisciplinare e di confronto con gli specialisti coinvolti nei percorsi di diagnosi e cura. Senza tralasciare tuttavia aspetti specifici e fondamentali della diagnostica per immagini, come le modalità di impiego dei mezzi di contrasto nei diversi contesti clinici. Il 18 settembre l’avvio dei lavori è fissato per le 13 e alle 14,30 si terrà la lettura magistrale del professore Roberto Grassi, presidente della Sirm, su Le isocrone e la rete dell’emergenza urgenza”. Il 19 settembre, invece, i lavori prenderanno il via alle ore 8,30 e alle 12 è prevista la lettura magistrale del magistrato Paolo Piras su “Le malattie polmonari in giurisprudenza”.

Il programma prevede una serie di relazioni focalizzate a illustrare lo stato dell’arte nello specifico settore. Il corso si propone di rivisitare il percorso diagnostico nelle varie patologie dalle indicazioni alla diagnosi, passando per la scelta delle tecniche di indagine, la selezione dei protocolli di studio, la descrizione della semeiotica radiologica. Saranno inoltre considerate le più avanzate procedure di radiologia interventistica nel trattamento mini-invasivo endovascolare della aorta e percutaneo ablativo delle neoplasie polmonari.

Il secondo corso, “La dose e i protocolli, invece, in programma per il 19 settembre in due sessioni con inizio alle ore 8,30 e sempre alla Camera di commercio, è indirizzato a fisici, tecnici di radiologia medica e infermieri. La gestione della dose sia in ambito di diagnostica per immagini che nell’ambito della radiologia complementare rappresenta, infatti, un tema di grande interesse e responsabilità professionale.

Durante il corso sarà ribadita l’importanza della corretta gestione dei singoli esami diagnostici attraverso l’analisi dei protocolli più idonei, per ottenere la massima efficacia diagnostica con la minima dose erogata.

Gli incontri hanno ottenuto il patrocinio di Ats Sardegna, Ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Sassari e della Camera di commercio.

Per le iscrizioni è necessario rivolgersi alla segreteria organizzativa curata dalla MC relazioni pubbliche, sul sito www.mcrelazionipubbliche.it alla sezione “Eventi”.




AOU SASSARI – Ad Alghero esperti a confronto sulle patologie del fegato

Ad Alghero esperti a confronto sulle patologie del fegato

Al Quartè Sayal, il 24 e 25 maggio, la settima edizione del convegno “Hot topics in epatogastroenterologia”. Prevista una sessione di aggiornamento in endoscopia digestiva

Sassari 21 maggio 2019 – Rappresenta un appuntamento fisso per l’aggiornamento di internisti, gastroenterologici, infettivologi e chirurghi in Sardegna. È il convegno “Hot topics in epatogastroenterologia” che quest’anno segna il traguardo della settima edizione. Due le giornate previste al Quartè Sayal di Alghero, il 24 e 25 maggio.

L’evento sarà diviso in quattro sessioni, due per giornata, che saranno dedicate alla steatosi epatica non alcolica, alla terapia, quindi all’endoscopia digestiva e alla patologia pancreatica per chiudersi con un up-grade in endoscopia digestiva. L’appuntamento è organizzato dalle strutture complesse di Medicina interna e di Gastroenterologia dell’Aou di Sassari, dirette da Franco Bandiera e Luigi Cugia.

La prima giornata, a partire dalle ore 14, vedrà gli esperti concentrati sulla steatosi alcolica e non alcolica. Si tratta di una patologia che coinvolge il fegato in corso di sindrome metabolica ed è considerata ormai l’epidemia del terzo millennio.

Secondo i dati disponibili dagli esperti, la steatosi colpisce il 25 per cento della popolazione generale, soprattutto affetta da  sovrappeso e diabete, e non risparmia la fascia pediatrica. Nel 2-3 per cento dei casi può assumere un andamento evolutivo che sfocia in una severa insufficienza epatica.

In tutto il mondo molti ricercatori sono impegnati per definire meglio l’epidemiologia, la fisiopatologia, identificare test diagnostici non invasivi e nuove terapie. Un corretto stile di vita, soprattutto per quanto riguarda dieta ed esercizio fisico, costituisce il cardine del trattamento.

Al Quartè Sayal esperti di livello nazionale presenteranno ai partecipanti i risultati più recenti della ricerca scientifica su questa frequentissima malattia del fegato.

La seconda giornata sarà dedicata all’endoscopia digestiva, alla patologia pancreatica e si aprirà con una lettura magistrale sul trattamento endoscopico dell’obesità. Saranno affrontati quindi i temi relativi al ruolo dell’endoscopia digestiva nelle complicanze delle pancreatiti acute, nell’epidemia delle formazioni cistiche del pancreas e nel trattamento degli itteri ostruttivi.

Chiuderà la giornata la sessione dedicata l’aggiornamento in gastroenterologia ed endoscopia digestiva, durante la quale sarà presentata una lettura magistrale sull’efficacia e la sicurezza dei farmai biologici nell’era dei biosimilari, si parlerà dei moderni
trattamenti endoscopici delle patologie funzionali dell’esofago (Acalasia) e del ruolo della video-capsula nei sanguinamenti intestinali.

Programma Def 24 25 Maggio Epato Gastro




AOU SASSARI – Al Cala di Volpe esperti a confronto sulla Chirurgia protesica dell’anca

Al Cala di Volpe esperti a confronto sulla Chirurgia protesica dell’anca

Incontro dei massimi specialisti italiani in Costa Smeralda, il 16 e 17 maggio, per una conferenza finalizzata alla formazione dei giovani chirurghi in ortopedia delle Università di Sassari e Cagliari.

Sassari 14 maggio 2019 – L’obiettivo è quello di approfondire i temi principali della chirurgia protesica dell’anca, oltre che dare anche ai chirurghi più giovani e agli specializzandi l’opportunità di focalizzare le problematiche, ampliare e approfondire le conoscenze, migliorare il processo decisionale e le competenze chirurgiche. È questo quanto si prefigge il convegno, dal titolo “La Chirurgia protesica dell’anca: fra tribologia, design e superfici”, organizzato dall’unità operativa complessa di Clinica Ortopedica dell’Aou di Sassari diretta dal professor Carlo Doria. L’evento formativo è in programma il 16 e 17 maggio all’Hotel Cala di Volpe a Porto Cervo.

Cinque le sessioni di lavoro previste al convegno: due il 16 maggio e tre venerdì 17 maggio. Nella prima giornata, inoltre, al termine delle due sessioni sono in programma due letture magistrali, la prima del professore Paolo Tranquilli Leali dal titolo “«Panta Rei…..» Tribologia e protesi articolari: riflessioni sul divenire”; le seconda invece del professor Paolo Savona dal titolo “Algoritmi ed alchimie dell’Economia globale”.

«La chirurgia protesica dell’anca – spiega Carlo Doria – permette di intervenire nei casi più avanzati di degenerazione dell’articolazione per i quali sono controindicati oppure non hanno avuto successo i trattamenti conservativi. Nella sua forma corrente, la sostituzione totale dell’anca è una delle operazioni di maggior successo della moderna chirurgia ortopedica poiché consente ai pazienti, affetti da patologie invalidanti, di migliorare la qualità di vita ripristinando la funzionalità articolare e abolendo la sintomatologia dolorosa».

Una branca, quella della chirurgia protesica dell’anca, che necessità di un lungo apprendimento. «Ecco perché l’apertura dell’evento ai giovani chirurghi e agli specializzandi – spiega il docente – così che approfondiscano le conoscenze sugli impianti, sul patrimonio osseo e sull’anatomia del sito chirurgico per garantire il miglior risultato clinico e la più lunga sopravvivenza dell’impianto».

Il corso è riservato a medici specialisti in Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina dello Sport, Ortopedia e Traumatologia nonché ai dottori in Fisioterapia e Scienze Infermieristiche.




AOU SASSARI – Traumi e fratture, esperti a confronto a San Pietro di Sorres

Traumi e fratture, esperti a confronto a San Pietro di Sorres

Il 13 aprile al via l’ottava edizione del corso che consentirà ai partecipanti di esaminare le procedure messe in atto in alcune regioni e grandi ospedali per la gestione delle grandi emergenze.

Sassari 6 aprile 2019 – Un’intera giornata dedicata ad approfondire le tematiche legate al trattamento delle fratture acetabolari dell’anziano, al trattamento delle fratture della testa dell’omero e alla gestione delle grandi emergenze. Quattro sessioni durante le quali gli specialisti si confronteranno anche nella discussione di importanti casi clinici. Si aprirà sabato 13 aprile alle 9, nel suggestivo scenario della sala capitolare del monastero benedettino di San Pietro di Sorres, l’ottava edizione del corso di aggiornamento in ortopedia e traumatologia “Trauma Sardegna”.

L’appuntamento che metterà a confronto le esperienze della Sardegna con quelle di chirurghi ortopedici della penisola è organizzato dall’unità operativa complessa di Traumatologia e Ortopedia dell’Aou di Sassari, diretta da Franco Cudoni.

Diversi esperti provenienti da prestigiose università e ospedali italiani, come Torino, Milano, Ancona, Pescara e Roma, siederanno attorno al tavolo per discutere con i loro colleghi sardi su tematiche di particolare interesse. «Sarà un momento didattico ed educazionale precisa Franco Cudoni, direttore della Traumatologia e ortopedia dell’ospedale sassarese e presidente della società scientifica regionale che riunisce gli ortopedici ospedalieri e universitari della Sardegna – anche per i giovani colleghi, attraverso la presentazione di relazioni e di casi complessi di traumatologia».

Attraverso la discussione, il caso clinico verrà esaminato secondo diverse prospettive ed esperienze, esplorando anche varie alternative di trattamento per arrivare, infine, a condividere linee guida e procedure chirurgiche.

L’evento conferma l’attenzione dell’unità operativa del Santissima Annunziata verso il settore della formazione e dell’educazione continua, necessari per aggiornare costantemente i professionisti su tutte le nuove tecniche più moderne e offrire ai pazienti le migliori cure chirurgiche.

Il corso offrirà infatti la possibilità di esaminare le procedure messe in atto in alcune regioni e grandi ospedali per la gestione delle grandi emergenze. Saranno quindi confrontate le reti traumatologiche di diverse regioni con la proposta di una rete traumatologica per la Sardegna. A questo dibattito parteciperanno il direttore dell’Areus Giorgio Lenzotti ed esperti e responsabili dei dipartimenti di Emergenza e di Traumatologia di Sassari, Nuoro e Cagliari.

«La Aou di Sassari – afferma ancora – è hub di riferimento per tutto il territorio del centro nord dell’isola ed è quindi importante puntare sull’aggiornamento e predisporre linee guida e percorsi da condividere con tutti i centri traumatologici regionali e nazionali».

Al corso, che ha ottenuto il patrocinio dell’Aou di Sassari, dell’Ordine dei medici della provincia di Sassari, della società sarda di Ortopedia e traumatologia ed è realizzato in collaborazione con la società scientifica Otc Italia, sono stati invitati a partecipare anche i direttori dei reparti ortopedici della Sardegna, con le loro équipe e ortopedici specializzandi.




Parassitosi degli ovini: incontro tra esperti all’Università di Sassari

SASSARI. I più autorevoli parassitologi italiani ed europei si sono dati appuntamento nel dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Sassari in occasione di un incontro dedicato alle parassitosi degli ovini. L’evento formativo è in programma dal pomeriggio del 28 febbraio (dalle 14.00) fino alle 13.00 di venerdì primo marzo.

 

Al centro della discussione, la valutazione delle performance di alcuni protocolli di laboratorio da utilizzare per la diagnosi e la cura di una tra le malattie parassitarie più universalmente diffuse tra gli ovini: la Strongilosi gastro-intestinale. “Questa parassitosi, purtroppo ben nota agli allevatori, è causata da parassiti nematodi ed è diffusa in tutte le aziende ovine; è in grado di determinare importanti ripercussioni negative sulla salute degli animali colpiti, insieme ad alterazioni del metabolismo minerale, idrico, elettrolitico, che si traducono in perdite di peso, diminuzione dei tassi di crescita, della quantità e qualità del latte, della lana, dei tassi di fertilità, sino a determinare in alcuni casi anche il decesso degli animali colpiti”, dichiara il professor Antonio Scala, organizzatore del convegno assieme ad Antonio Varcasia (Università di Sassari).

 

Sotto il coordinamento del professor Philippe Jacquiet, grande esperto di malattie parassitarie degli animali da reddito proveniente dalla Scuola Nazionale Veterinaria di Tolosa (Francia), partecipano parassitologi delle università di Napoli, Bari, Messina, Perugia, Teramo e Sassari.

 

I risultati potrebbero essere molto importanti per un settore strategico come quello degli ovini,  interessato in questi giorni dalla problematica del prezzo del latte.