Trombosi: incontro formativo con l’esperto mondiale Paul A. Gurbel

all’Università degli Studi di Sassari

Evento internazionale il 18 gennaio in Aula Magna

15 gennaio 2024

SASSARI. Giovedì 18 gennaio dalle 14.00 alle 16.00, nell’aula Magna dell’Università degli Studi di Sassari, l’Ateneo e l’Azienda ospedaliero universitaria organizzano un evento di alto profilo in tema di trombosi, nell’ambito delle attività della Cardiologia interventistica. Sarà presente come special guest Paul A. Gurbel, uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle terapie antitrombotiche: “Platelet-Mediated Thrombosis From Bench to Bedside- The Current State of the Art” è il titolo del suo intervento.

Moderano l’incontro formativo i professori Gavino Casu ed Eliano Pio Navarese (AOU Sassari). L’ingresso è libero e aperto a tutti.

Gurbel è professore ordinario presso la Scuola di Medicina dell’Università John Hopkins, professore associato nella Scuola di Medicina dell’Università del Maryland e direttore del Sinai Center for Thrombosis Research and Therapeutics, della ricerca e dello sviluppo tecnologico del programma di cateterismo cardiaco presso il Sinai Hospital di Baltimora.

Revisore di articoli per Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology; American Heart Journal; American Journal of Cardiology; Circulation; Journal of the American College of Cardiology; Lancet. Gli interessi di ricerca del professor Gurbel comprendono: trombosi e biologia vascolare; innovazioni nel trattamento basato su catetere delle malattie vascolari; trattamento dell’infarto miocardico; attivazione delle piastrine nelle malattie cardiache; terapia anti-piastrinica, meccanismi ed effetti clinici della resistenza ai farmaci. Ha ricoperto il ruolo di principal investigator e co-investigator in oltre 50 studi clinici e ha pubblicato articoli su riviste come Circulation, The Journal of the American Medical Association, American Journal of Cardiology, American Heart Journal, Journal of the American College of Cardiology e il New England Journal of Medicine.




A Pozzomaggiore con “L’esperto a scuola”: un ebook in lingua sarda per Sa Die de sa Sardigna

POZZOMAGGIORE. Un ebook in lingua sarda per illustrare in modo agevole ai ragazzi cosa sia “Sa Die de sa Sardigna” e quale significato possa avere ancora oggi per le giovani generazioni. È questo il primo risultato di un laboratorio linguistico e storico coordinato dall’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari, dal titolo “L’esperto a scuola”, che ha coinvolto quattordici studenti della II A della scuola secondaria di primo grado del plesso di Pozzomaggiore (Istituto comprensivo Pinna Parpaglia), in cui convergono anche studenti e studentesse di Mara, Padria e Cossoine.

Il progetto, accolto con entusiasmo dal dirigente Francesco Livesu, che ha mostrato particolare interesse all’introduzione del sardo nel PTOF, è stato realizzato all’interno delle attività di Sportello linguistico con la preziosa collaborazione di Lucia Sechi, operatrice culturale dell’Is.Be, al fianco della docente curricolare di Lettere Carla Minzoni.

Insieme hanno guidato i ragazzi nell’analisi del periodo storico di riferimento e parallelamente hanno spinto i giovani studiosi ad approfondire le basi linguistiche del sardo, coordinando tutta una serie di attività finalizzate alla conoscenza delle norme ortografiche corrette e dei fondamentali elementi di grammatica. Il volume è fruibile in formato elettronico sul sito della scuola, ed è stato illustrato, realizzato e animato interamente dagli studenti, i quali hanno partecipato con entusiasmo e impegno.

«Abbiamo pensato al laboratorio nella scuola perché crediamo che i bambini siano un importante veicolo della nostra lingua, poiché curiosi e disposti all’apprendimento e allo stesso tempo entusiasti di poter approfondire anche in famiglia quanto hanno appreso – ha affermato Maria Doloretta Lai, presidente dell’Istituto Bellieni -. Siamo molto soddisfatti per quanto portato avanti in questi anni da Lucia Sechi che in questo territorio è diventata un riferimento dal punto di vista culturale per le amministrazioni e la scuola, vista la bontà delle iniziative proposte, la qualità dei risultati ottenuti e l’attualità dei materiali prodotti».

Ora, attraverso le ore di attività messe a disposizione dello Sportello linguistico sovracomunale di Pozzomaggiore (progetto Limba bia anno 2022), i ragazzi proseguiranno il percorso che porterà alla presentazione di una rappresentazione teatrale nella prima settimana di giugno. La narrazione sarà imbastita del padriese Mario Ulargiu, da anni molto attivo nella stesura di copioni teatrali.

Anche questo secondo step sarà finalizzato all’approfondimento dei moti antifeudali e, oltre a infondere consapevolezza storica nei partecipanti in un territorio che fu particolarmente interessato dalla rivoluzione sarda di fine Settecento, sta permettendo loro di rafforzare le capacità espressive e linguistiche del sardo.




Bonus per l’efficientamento energetico degli edifici. L’esperto messo a disposizione dall’amministrazione comunale prosegue con gli incontri per fornire chiarimenti sul provvedimento.

8 marzo 2021– Prosegue l’impegno da parte dell’amministrazione comunale per illustrare il contenuto e le modalità di funzionamento del cosiddetto “Bonus per l’efficientamento energetico degli edifici”, introdotto dall’art. 119 del Decreto Legge n. 34 del 19.05.2020.
«Data l’elevata appetibilità dell’incentivo, è volontà della nostra amministrazione promuoverne l’utilizzo nella misura massima possibile. – afferma il sindaco Settimo Nizzi, e prosegue – il nostro esperto è sempre a disposizione dei nostri concittadini. Potrà chiarire eventuali dubbi e incentivare l’accesso all’operazione, che consente di conseguire un notevole miglioramento delle condizioni del proprio edificio senza sostenere, in molti casi, alcun effettivo costo per tali lavori, salvo eventuali anticipazioni prima della formazione o della cessione del credito di imposta».
L’avvocato Mauro Delogu riceve presso gli uffici del Comune il martedì ed il giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00, esclusivamente su appuntamento. Per fissare un incontro occorre scrivere una e-mail a: [email protected]
L’incentivo consente ai proprietari degli immobili, a determinate condizioni ed in presenza di specifici requisiti, di realizzare interventi di isolamento dell’involucro esterno degli edifici (c.d. cappotto termico) e di installazione di caldaie a condensazione in sostituzione di impianti pre-esistenti, anche in combinato con altri interventi quali la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per il rifornimento di auto elettriche, fruendo di una detrazione fiscale, trasformabile in credito di imposta come previsto dall’art. 121 dello stesso Decreto Legge, e successivamente cedibile a terzi, compresi gli istituti di credito, pari al 110% delle spese sostenute per i suddetti interventi.




AOU SASSARI – L’influenza sbarca in Sardegna – La parola dell’esperto: c’è ancora tempo per vaccinarsi

L’influenza sbarca in Sardegna

Individuati tre campioni positivi al virus in tre pazienti ricoverati.

SASSARI 9 gennaio 2020 – L’influenza è arrivata in Sardegna e i primi tre campioni positivi al virus influenzale della stagione 2019-2020 sono stati identificati nella prima settimana del nuovo anno dal laboratorio di Virologia Speciale dell’Aou di Sassari. Si tratta di due campioni identificati su due pazienti ricoverati nei reparti dell’Aou di Sassari e uno in un paziente che si trova in una struttura ospedaliera gallurese.

Tutti e tre i campioni – fa sapere il laboratorio di Virologia Speciale – sono risultati positivi per il virus influenzale di tipo A sottotipo “H1N1 pdm09”. Al momento non sono stati identificati campioni positivi per virus influenzale di tipo A sottotipo H3N2, e di tipo B già segnalati a livello nazionale.

Il laboratorio di Virologia Speciale, che fa parte della struttura complessa di Microbiologia e Virologia diretta dal professor Salvatore Rubino, è coordinato dalla professoressa Caterina Serra. Dal 1999, prima con la dottoressa Antonina Dolei, è centro certificato di riferimento per la diagnosi e la sorveglianza dell’influenza nella regione Sardegna e lavora in stretto collegamento con il Centro nazionale Oms influenza.

«In Sardegna – afferma Salvatore Rubino, direttore della Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari – la stagione influenzale in genere inizia con un certo ritardo rispetto all’andamento nazionale. Sino a ora, a livello nazionale, la stagione influenzale è stata caratterizzata da una moderata circolazione dei virus A/H3N2, A/H1N1 pdm09 e B , come anche riportato nell’ultimo aggiornamento Influnet per sorveglianza virologica. Da noi il picco è atteso tra fine gennaio e metà febbraio».

La raccolta dei campioni da analizzare viene effettuata dai medici sentinella che, distribuiti in tutto il territorio della Sardegna, hanno manifestato la disponibilità alla sorveglianza virologica. A questi si aggiungono i medici delle strutture ospedaliere regionali. Al momento – fanno sapere del laboratorio di Virologia Speciale – la maggioranza dei campioni proviene dai medici dei reparti ospedalieri, principalmente dai reparti di Pediatria, Medicina e Terapia intensiva.

Così come è avvenuto per i tre campioni identificati nel laboratorio dell’Aou e che riguardavano un bambino e due adulti.

«I campioni clinici utilizzati per la ricerca del virus influenzale o dei suoi componenti spiega la professoressa Caterina Serra del laboratorio di Virologia Speciale – sono stati testati con metodiche molecolari per individuare tipo e sottotipo del virus influenzale circolante. I dati ottenuti vengono inviati settimanalmente, per via telematica, al Centro di coordinamento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità per monitorare l’efficacia della campagna vaccinale e la comparsa di eventuali mutazioni virali».

I virus influenzali individuati in Italia

A livello nazionale, i primi due campioni positivi al virus influenzale, uno di tipo A sottotipo “H1N1 pdm09” e uno di tipo B, lineaggio Victoria, sono stati segnalati attraverso il portale InfluNet nella terza settimana di novembre. Nel periodo antecedente l’inizio della sorveglianza virologica (settimana 46/2019), alcuni laboratori di riferimento hanno segnalato casi sporadici di infezione da virus influenzale in Italia. In particolare, sono stati confermati tre casi di influenza: un virus B/Victoria identificato a fine settembre (settimana 39/2019) dall’Azienda ospedaliera universitaria di Parma in una bambina di 6 anni; un virus A (H1N1) pdm09 identificato a metà ottobre (settimana 42/2019) nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari in una bambina di 6 anni; un virus B/Victoria identificato a fine ottobre (settimana 43/2019) all’Irccs “Lazzaro Spallanzani” di Roma in un soggetto di 24 anni, di ritorno dall’estero.

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La parola dell’esperto: c’è ancora tempo per vaccinarsi

Rischi maggiori con le basse temperature, è consigliabile una maggiore prevenzione.

Sassari 9 gennaio 2020 – L’influenza nell’isola è sempre in ritardo rispetto a quanto avviene nel resto della penisola. Se poi si aggiungono anche le buone condizioni meteorologiche, con temperature miti, si spiega perché il picco influenzale tende a spostarsi a febbraio quando, solitamente sono attese basse temperature e, spesso, gelate.

E sono proprio le temperature gli elementi in grado di facilitare la trasmissibilità del virus. «Il rischio è quello del raffreddamento – spiega il professore Paolo Castiglia, della struttura di Direzione Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari – che da un lato abbassa le nostre difese immunitarie e ci spinge ad una vita in ambienti confinati dove i contatti interumani sono più efficienti, dall’altro preserva nell’ambiente il virus che una volta eliminato da un soggetto infetto mantiene elevato il suo potere infettante . Ecco perché è ancora consigliabile vaccinarsi».

In Sardegna il livello di malattia è ancora sotto la soglia epidemica. Pertanto, chi non lo avesse già fatto è ancora in tempo per vaccinarsi, ma dovrà prestare maggiore attenzione. «Il vaccino – spiega ancora l’esperto – per essere efficace ha infatti necessità di una finestra di 12 giorni circa. Si dovranno seguire con cura, allora, quelle semplici regole che aiutano a prevenire l’influenza». A esempio, lavarsi le mani spesso con acqua e sapone e utilizzare gel antisettici; evitare luoghi affollati; attenzione al contatto delle mani con naso bocca e occhi che sono facili vie di accesso per il virus; inoltre è raccomandato per chi ha sintomi da raffreddamento, per evitare di contagiare altri, di utilizzare fazzoletti di carta monouso quindi gettarli nel cestino evitando di lasciarli per casa. E ancora, coprire naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce; aiutare le difese del proprio organismo con una alimentazione corretta e bilanciata, ricca di frutta e verdura di stagione.

Quest’anno, intanto, il professor Castiglia fa notare come sia stata registrata una maggiore adesione alla vaccinazione degli operatori in ospedale e che, in considerazione del fatto che l’influenza è stata individuata in soggetti ricoverati, è altamente consigliata per evitare la trasmissione nelle strutture nosocomiali.