Is.Be, una serata evento per celebrare i Candelieri tra poesia e musica al “Vecchio Mulino” di Sassari

Venerdì 17 ottobre l’appuntamento è dedicato alla più importante tradizione turritana, tra le rime dei grandi aedi vernacolari e le musiche di Beppe Dettori

SASSARI. Un incontro di poesia e musica nel cuore del centro storico di Sassari per celebrare la tradizione religiosa più amata e partecipata dai sassaresi. Venerdì 17 ottobre alle 18 al Vecchio Mulino, l’Istituto Camillo Bellieni presenta “I Candelieri”, una serata in cui l’arte delle rime sarà protagonista attraverso l’impegno dei partecipanti al laboratorio di Lingua Sassarese Is.Be che, abilmente guidati del docente Mario Lucio Marras, si cimenteranno nella lettura (in Sassarese) di alcune delle poesie più suggestive del repertorio letterario locale.

Grazie alla riscoperta di rime senza tempo con le quali i più illustri autori vernacolari hanno celebrato la ricorrenza più sentita, sarà possibile immergersi nella poetica cittadina che va dai primi del ‘900 ad oggi, osservandone le inevitabili variazioni dello stile e della forma narrativa.

Saranno presentate opere di Pompeo Calvia, Rosilde Bertolotti, Cinzia Cossu, Salvator Ruju, Cesare Mastino, Dino Siddi, Paolo Sanna, Cinzia Cossu, Giuseppe Florenzano, Palmiro de Giovanni, Antonello Bazzu, Mario Marras, Piero Molla, Gildo Motroni e Paolo Galleri.

Il piacevole evento formativo sarà impreziosito dagli intermezzi musicali del celebre cantautore turritano Beppe Dettori, che accompagneranno la lettura delle poesie fondendo insieme parole e note. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni inviare un’email a [email protected] o contattare il numero 079 230268 (lun-merc-ven dalle 10 alle 13).




A Villanova Monteleone quattro giorni di festa per l’evento clou di “Chenamos in carrela”

Dal 5 all’8 agosto ritorna il grande appuntamento con il social eating tra eccellenze della tradizione, concorsi gastronomici, spettacoli teatrali, balli e un vasto ventaglio di iniziative musicali e di intrattenimento

Giovedì 7 agosto è in programma la grande cena in piazza

VILLANOVA MONTELEONE. Dal 5 all’8 agosto la comunità di Villanova Monteleone apre le sue porte ai visitatori per l’evento clou di “Chenamos in carrela”, che troverà il suo apice giovedì (7 agosto) in una grande cena con menù tradizionale e carne alla brace in piazza Generale Casula.

Quattro giornate di festa metteranno al centro i valori dell’ospitalità rievocando un antico rito sociale da condividere con chiunque abbia piacere di scoprire le tradizioni, il buon cibo e le tipicità. Ma anche spettacoli di intrattenimento per grandi e piccoli, musica e teatro.

Per la diciassettesima edizione sarà rinnovato un primato di “social eating” identitario che la Proloco, di concerto con l’Amministrazione comunale e le altre associazioni, ha voluto trasformare in opportunità di promozione delle eccellenze locali. Un’iniziativa tanto interessante che è riuscita a far parlare di sé anche oltremare, tanto che proprio nei giorni scorsi il tg nazionale di Studio Aperto ha deciso di dedicare un servizio andato in onda su Italia Uno.

Nel corso dell’anno la manifestazione ha pianificato una serie di “Giornate del cibo” a cura dell’enogastronomo Tommaso Sussarello, dedicate di volta in volta alle erbe, al pane cerimoniale e al lievito madre, ai formaggi, al miele e ai vini di un territorio esteso che abbraccia diversi luoghi dell’Unione dei Comuni del Villanova.

Tra le novità di quest’anno il concorso “Druches de domo” aperto a tutti i residenti nell’Unione dei Comuni del Villanova (Mara, Monteleone Rocca Doria, Padria, Romana e, naturalmente, Villanova Monteleone), aperto a donne e uomini di ogni età, per invitare tutti gli appassionati di pasticceria tradizionale a raccogliere la sfida e valorizzare l’inestimabile patrimonio della tradizione dolciaria casalinga del territorio.

Il programma è stato presentato oggi (24 luglio) nella sede della Camera di commercio di Sassari dal presidente della Proloco, Pietro Fois, dall’enogastronomo Tommaso Sussarello, dal direttore artistico del Mamatita Festival, Chiara Murru, dal componente della giunta camerale, Paolo Murenu.

PROGRAMMA.

Si parte il 5 agosto alle 22 con il Concerto spettacolo “Torra a naschire 25 Tour” col Gruppo musicale Ammerare. Il6 agosto alle 19 prende il via il concerto itinerante con la sfilata della Banda Musicale Villanova Monteleone, con partenza da Piazza Generale Casula ai campetti scuole elementari. Lo spettacolo di Circo Contemporaneo Ovvio di Kolektiv Lapso Cirk, per la prima volta in Sardegna. L’evento è un’anteprima del Mamatita Festival, realizzato a cura di Spazio T – Alghero con il contributo di Institut Ramon Llul – Unica Tappa. Dopo il rientro in Piazza Generale Casula ci sarà il saluto finale della Banda Musicale. Alle 21.30 la serata spettacolo sarà dedicata a Fabrizio De Andrè: Fabrizio Passeroti andrà in scena con “FABER. Il canto della terra”, un monologo teatrale di Giommaria Monti e Regia di Raimondo Riu. Con la partecipazione straordinaria del Coro de Iddanoa Monteleone. Subito dopo lo spettacolo omaggio a De Andrè “Scatole D’Argento”, con la regia della Proloco di Cossoine.                                                                                   L’evento clou sarà il 7 agosto. Alle 18, è in programma il raduno delle Scuole di ballo della Sardegna e, dalle 19.30, la Cena sociale a base di carne alla brace lungo la via Sassari, seguita dai balli in piazza per tutti con la fisarmonica di Antonio Tanca. Nel corso della serata sarà proclamato il vincitore del concorso “Druches de domo”.

L’8 agosto alle 18 LUDOBUS Giochi antichi in piazza con la Compagnia TRICIRCO e Mamatita Festival, e alle 22 la kermesse si conclude con la serata di “Cantadores a chiterra” nella formazione di Emanuele Bazzoni, Daniele Giallara, Franco Dessena, Claudio Dessena alla fisarmonica e Nino Manca alla chitarra. Il programma è organizzato dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Ministero della Cultura, Funded by the European Unione, e rientra nel network “Salude&Trigu” della Camera di Commercio di Sassari. Per maggiori info contattare il numero 338/2775286.




Un evento straordinario a Olbia: Vasco Rossi live nel 2026!
11 giugno 2025

11 giugno 2025 – Il Comune di Olbia, la Lebonski360 di Salmo, 360events e Magma Events presentano Vasco live a Olbia 2026, evento prodotto da Live Nations.

È proprio così, Vasco Rossi torna finalmente in Sardegna dopo sei anni e sarà proprio la città gallurese ad accogliere all’Olbia Arena, location da decine di migliaia di persone, uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi per un concerto che si preannuncia epico e indimenticabile. Il 12 e 13 giugno 2026 la città sarà il palcoscenico di uno spettacolo straordinario che farà vibrare il cielo di Olbia e illuminerà la Sardegna con pura magia musicale. 

«Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato! – commenta il sindaco Settimo Nizzi -.Accogliere Vasco ad Olbia è per noi un sogno che si realizza. Siamo orgogliosi di ospitare questa icona della musica italiana che ha fatto sognare generazioni con i suoi brani, la sua spregiudicatezza, la sua poesia e il suo talento impareggiabile. Il concerto rappresenta un momento di grande prestigio per la nostra città che si conferma location ideale per eventi di questa caratura e offrirà al pubblico un’esplosione di emozioni che lascerà tutti senza fiato. L’entusiasmo è alle stelle e non vediamo l’ora di vivere queste due notti magiche». 

Sono cinque le città del tour di Vasco nel 2026: le uniche date in Sardegna sono quelle di Olbia, per uno show che promette emozioni impareggiabili, energia e pura eccellenza artistica. Due serate che resteranno nella storia, un evento imperdibile per tutti i fans di Vasco e gli amanti della grande musica.

Tutti pronti, quindi, per il super spettacolo che travolgerà l’estate olbiese del 2026 e che porterà la Sardegna al centro della scena musicale italiana e non solo.




Carnevale Sangavinese 2025: Comune e organizzatori lavorano ad un grande evento

COMUNICATO STAMPA
San Gavino Monreale
Giovedì 27 febbraio – domenica 2 marzo e martedì 4 marzo

Carnevale Sangavinese 2025: Comune e organizzatori lavorano ad un grande evento
Da giovedì 27 febbraio a martedì 4 marzo la cittadina di San Gavino Monreale si prepara ad ospitare la tanto attesa edizione 2025 del Carnevale Sangavinese.

Il Carnevale Storico Sangavinese 2025 è un evento promosso dal Comune di San Gavino Monreale, organizzato dalla società Atlas Srl in collaborazione con le associazioni locali e i gruppi carnevaleschi, una grande manifestazione popolare che porterà nel cuore del paese tre giornate ricche di eventi, che culmineranno nella Grande Sfilata di domenica 2 marzo quando le strade del paese si trasformeranno in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto, dove l’arte della cartapesta, la creatività e il talento dei carristi prenderanno vita in un’esplosione di colori e musica. Il percorso della sfilata, completamente rinnovato per offrire al pubblico un’esperienza ancora più coinvolgente, vedrà il corteo percorrere la centralissima via Roma, per poi concludersi con un Grande Finale con festa della birra, punti ristoro, DJ Set e premiazioni.

Il Carnevale a San Gavino Monreale è una tradizione che affonda la sue radici negli anni 80, quando i primi gruppi carnevaleschi cominciarono a cimentarsi con la cartapesta. Oggi San Gavino può vantare ben 5 gruppi carnevaleschi che con dedizione e passione, trasformano materiali semplici come carta e colla in spettacolari carri allegorici. Queste creazioni non solo testimoniano l’abilità tecnica degli artigiani locali, ma riflettono anche l’identità culturale e lo spirito più vero del paese, rendendo il Carnevale un evento particolarmente sentito in tutto il territorio.

L’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di San Gavino Monreale, Riccardo Pinna, sottolinea con orgoglio l’importanza di questa manifestazione per la comunità. “Il Carnevale Sangavinese non è solo una festa, ma una straordinaria espressione artistica e culturale che affonda le sue radici nella tradizione del nostro Paese. I carristi e gli artisti locali, con passione, talento e dedizione, lavorano per mesi per dare vita a delle vere e proprie opere d’arte in cartapesta, capolavori che sono il frutto di una maestria che rende il nostro Carnevale uno dei più spettacolari della Sardegna. Il loro impegno è il cuore pulsante della manifestazione, un patrimonio di creatività che merita il massimo riconoscimento e sostegno. Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha scelto di investire risorse significative, con un contributo di 30.000 euro destinato alla manifestazione e la partecipazione al bando regionale sui grandi eventi, con l’obiettivo di ottenere ulteriori fondi per valorizzare ancora di più il lavoro di questi straordinari artisti e rendere questa edizione del Carnevale un evento memorabile.”

Giovedì 27 febbraio il Carnevale 2025 prenderà il via con la tradizionale sfilata dei Bambini, un evento organizzato grazie al supporto delle scuole, della Pro Loco e delle Associazioni di San Gavino Monreale che trasformerà la via Roma in un grande spazio di festa dedicato ai più piccoli, con animazioni, giochi e intrattenimenti pensati appositamente per le famiglie. La manifestazione raggiungerà il suo apice domenica 2 marzo, quando la mattina, in via Dante, i carri allegorici si raduneranno dalle ore 11:00 per offrire al pubblico un’anteprima delle loro straordinarie creazioni.

I visitatori potranno immergersi fin dalle prime ore del giorno nella magia del Carnevale, passeggiando tra le vie del paese per ammirare i numerosi murales che raccontano l’anima artistica di San Gavino Monreale e scoprire l’offerta gastronomica locale. I punti ristoro, allestiti nel cuore del centro abitato, offriranno sapori tipici e specialità carnevalesche, mentre i ristoratori sangavinesi proporranno menù dedicati all’evento, arricchendo l’esperienza con piatti tradizionali.

Nel pomeriggio, prenderà il via la Grande Sfilata, portando in scena uno spettacolo di luci, suoni e colori. Un lungo serpentone colorato percorrerà il centro del paese, in testa il simbolo del carnevale Su Baballotti, a seguire le maschere singole, i gruppi a piedi, i carri di seconda categoria e per finire i grandi carri di prima categoria.

Il nuovo percorso garantirà ancora più spazio per le esibizioni e le coreografie, con un tratto di via Roma interamente transennato per offrire al pubblico un’esperienza visiva ottimale e assicurare la massima sicurezza ai partecipanti. Sicurezza che sarà garantita anche dalla presenza di un gruppo di vigilantes privati che assisteranno i partecipanti assicurando un corretto svolgimento della manifestazione.

Il Grande Finale di questa edizione sarà una vera e propria festa popolare gratuita aperta a tutti. Il tradizionale rogo di Su Baballotti illuminerà la notte, rinnovando un rito che da sempre accompagna la chiusura del Carnevale Sangavinese. Successivamente si svolgeranno le premiazioni per il miglior carro, la miglior maschera singola e il miglior gruppo a piedi. La serata proseguirà con un travolgente DJ set che farà ballare il pubblico presente fino a tarda notte. Uno spettacolare gioco di luci e un maxi schermo dove saranno proiettate le immagini della sfilata renderanno l’atmosfera ancora più suggestiva.

I festeggiamenti del Carnevale 2025 si concluderanno il martedì 4 marzo con la tradizionale pentolaccia conclusiva gestita dalla Pro Loco e dalle Associazioni di San Gavino Monreale in Piazza Resistenza.

Il premio per la miglior maschera singola sarà dedicato alla memoria di Kikki Pilloni

Un momento particolarmente emozionante di questa edizione sarà la dedica del premio per la miglior maschera singola a Kikki Pilloni, una figura storica del Carnevale Sangavinese che per oltre trent’anni ha portato in scena maschere satiriche e personaggi iconici, lasciando un segno indelebile nella storia della manifestazione. Il riconoscimento sarà un tributo al suo talento, alla sua ironia e alla sua capacità di raccontare, attraverso il Carnevale, l’anima più autentica e scanzonata della comunità sangavinese.

“San Gavino – conclude Riccardo Pinna – merita un Carnevale inclusivo e partecipato, che sia un’occasione di aggregazione per tutta la comunità. Per questo invitiamo le associazioni culturali, sportive e di volontariato, insieme a famiglie e bambini, a prendere parte attivamente all’evento, contribuendo con la loro energia e creatività. Sarà fondamentale anche il coinvolgimento delle attività commerciali e della ristorazione locale, con cui intendiamo avviare una collaborazione per la creazione di offerte speciali dedicate al Carnevale, affinché la festa si estenda a tutto il tessuto economico del paese”.

Un Carnevale sempre più coinvolgente

Walter Piras, CEO di Atlas e direttore artistico del Carnevale Sangavinese 2025, sottolinea l’importanza di una strategia comunicativa efficace per raccontare al meglio l’evento.

“Abbiamo scelto di dare particolare rilievo alla comunicazione e alla promozione del Carnevale, affinché ogni suo aspetto e ogni protagonista riceva la visibilità che merita. I sangavinesi sono profondamente legati a questa manifestazione, e vogliamo dare spazio a tutti coloro che contribuiscono a renderla speciale: i carristi locali, i gruppi ospiti che parteciperanno alla Grande Sfilata di domenica 2 marzo, la musica, i costumi e ogni elemento che rende unico il nostro Carnevale.”

Le immagini della sfilata saranno protagoniste anche nei giorni successivi grazie al contest fotografico “Scatta il Carnevale”, un’iniziativa aperta a tutti gli appassionati di fotografia che desiderano vivere l’evento da una prospettiva privilegiata.

Chi si iscriverà al contest riceverà un pass da fotografo ufficiale e potrà accedere alle aree riservate, comprese le zone transennate lungo il percorso della sfilata. Questo permetterà di catturare gli scatti migliori e contribuire alla promozione futura del Carnevale Sangavinese.

Ufficio Stampa Carnevale Storico Sangavinese 2025
Mauro Melis, Atlas Srl 3336238705
[email protected]
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Anchusa Sardoa, grande partecipazione e collaborazione per l’evento sulla specie a rischio [nota, video e foto]

*”Non rischiare l’estinzione! Aiuta l’Anchusa Sardoa a restare a Mugoni”.
Si è svolto, giovedi mattina, l’evento che ha visto la messa a dimora delle
giovani plantule di Anchusa Sardoa, specie minacciata di estinzione la cui
totalità della popolazione mondiale risiede nel litorale di Mugoni.*

“Un bellissima giornata all’insegna della collaborazione tra vari soggetti
al fine di salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico”, cosi il
presidente Emiliano Orrù riguardo la mattina di ieri dedicata ad una specie
di pianta erbacea a rischio estinzione. *L’Anchusa Sardoa *è un
endemismo puntiforme
della Sardegna. La totalità degli individui esistenti al mondo si trova
solo nella baia delle Ninfe all’interno del Parco di Porto Conte dove trova
il suo habitat nella porzione retrodunale della spiaggia.

Il 100% della popolazione mondiale di questa specie risiede in questo
angolo del territorio protetto, ma, negli ultimi 15 anni, ha registrato un
declino maggiore dell’80%. Ecco perché il Parco di Porto Conte
in un progetto di recupero dei semi e replicazione delle giovani plantule.

A causa della forte pressione turistica, del calpestio, la costruzione di
infrastrutture turistiche sulla spiaggia e la rimozione della vegetazione,
l’unica popolazione esistente si sta rapidamente riducendo. Da 1500
individui censiti nel 2008 si è passati a meno di 800 nel 2010,
e quest’anno il numero si sarebbe ulteriormente ridotto.

Ieri, grazie alla collaborazione attiva degli studenti dell’Istituto
Comprensivo 3 di Alghero (scuola secondaria di primo grado di Santa Maria
La Palma), sono state messe a dimora una 60ina di “plantule” lungo il
litorale di Mugoni, all’altezza dell’ingresso della “Stalla”. “Una attività
di rinforzo dall’alto valore conservazionistico, ma anche un importante
momento di riflessione sull’uso corretto del sistema spiaggia dove si
assiste ad una fruizione sempre più impropria degli ambienti dunali”, ha
commentato Orrù. A coadiuvare le operazioni nelle attività di educazione ambientale il Ceas
Porto Conte insieme al Prof. Emanuele Farris e ai colleghi di Cagliari e
Sassari, docenti che da anni studiano e fanno ricerche sulle evoluzioni e
presenze in Sardegna della *Anchusa sardoa
Una intensa mattinata per i giovanissimi partecipanti, ma non solo: hanno
preso parte all’evento, infatti, mettendo a dimora alcune “Anchusa sardoa”
anche il Presidente e il Direttore del Parco, il Comandante dei Carabinieri
Forestali, l’Agenzia Forestas, la Compagnia Barracellare Barracelli –
Comune di Alghero il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Alghero.

Le attività si sono svolte nell’ambito Progetto P.O. FESR 2014-2020 –
Azione 6.5.1 Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei
Piani di Gestione della Rete Natura 2000 – Adempimenti Convenzione di
Ricerca scientifica finalizzata all’attuazione di interventi per la
conservazione in-situ ed ex-situ delle specie vegetali maggiormente
minacciate nel sistema dunale di Mugoni – Baia di Porto Conte (Silene
corsica, Anchusa sardoa). L’evento, inoltre, è stato organizzato in
collaborazione con la sezione sarda della Società Botanica Italiana.

Le parole del professore Emanuele Farris




“Aiuta l’Anchusa Sardoa a restare a Mugoni”, evento del Parco di Porto Conte

*COMUNICATO STAMPA:*

“Non rischiare l’estinzione! Aiuta l’Anchusa Sardoa a restare a Mugoni”.
Questo il titolo dell’evento in programma giovedi prossimo 23 gennaio dalle
9.30 nella Spiaggia di Mugoni-La Stalla. Saranno coinvolte alcune
scolaresche nella messa a dimora delle giovani plantule di Anchusa Sardoa,
specie minacciata di estinzione la cui totalità della popolazione mondiale
risiede nel litorale di Mugoni. Il Parco di Porto Conte prosegue la sua
importante attività di tutela e conservazione di specie ed habitat
prioritari introducendo anche buone pratiche di gestione dei litorali e
salvaguardia degli habitat dunali.

Si chiama Anchusa Sardoa, vive sulle dune di Mugoni, la spiaggia della Baia
di Porto Conte, all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte,
dell’Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana e della zona speciale
di conservazione. Una piccola piantina dai fiorellini lilla parente stretta
dell’Anchusa Crispa che invece soggiorna sulle dune di Cala Porticciolo, ma
con una sola differenza sostanziale: il 100% della popolazione
mondiale di Anchusa
Sardoa risiede a Mugoni dove però ha avuto un declino maggiore dell’80%
negli ultimi 15 anni. Ecco perché il Parco di Porto Conte è attivamente
impegnato insieme ai ricercatori delle Università degli Studi di Sassari e
Cagliari in primis i professori Emmanuele Farris e Gianluigi Bacchetta in
un progetto ambizioso di recupero dei semi e replicazione delle giovani
plantule.

Proprio giovedì prossimo (mattino dalle 9.30 alle 12.30) le plantule
verranno messe a dimora lungo il litorale con la collaborazione di alcune
scolaresche.

Un attività di rinforzo dall’alto valore conservazionistico, già peraltro
svolta circa dieci anni fa quando venne sottoscritto un documento
programmatico denominato “Una Carta per Mugoni: decalogo di impegni per il
recupero, salvaguardia e valorizzazione del litorale, dell’area boscata e
dell’area umida” da istituzioni e operatori balneari. Oggi grazie ad un
progetto finanziato nell’ambito del P.O. FESR 2014-2020 – Azione 6.5.1
Azioni previste nei Prioritized Action Framework (PAF) e nei Piani di
Gestione della Rete Natura 2000 si punta a rendere strutturale l’attività
di rinforzo delle popolazioni di specie appartenenti agli habitat dunali
quali: non solo l’Anchusa Sardoa, ma anche la Silene Corsica e Anchusa
Crispa. L’evento di messa a dimora delle giovani plantule di Anchusa Sardoa
vuole essere anche momento di riflessione sull’uso “balneare” corretto del
sistema spiaggia dove si assiste ad un utilizzo sempre più improprio degli
ambienti dunali.

All’evento di giovedì sono state invitate anche le istituzioni locali e
regionali allo scopo di “fertilizzare le coscienze” e far comprendere
meglio e direttamente sui luoghi cosa di dovrebbe e cosa non si dovrebbe
fare sulle spiagge.




Alghero e il suo porto accolgono il grande evento velico “Swan Sardinia Challenge”




Festival della Vernaccia 2024: un evento imperdibile a Baratili San Pietro

Baratili San Pietro è un affascinante comune di circa mille e trecento abitanti, celebre per la produzione della Vernaccia, un vitigno autoctono tipico dell’Oristanese. Il 15 giugno, la cittadina ospiterà il primo Festival della Vernaccia, un evento organizzato dal Comune di Baratili San Pietro con la collaborazione della Regione Autonoma della Sardegna, del GAL Sinis, dell’Eco Museo della Vernaccia di Oristano, del consorzio della Vernaccia e dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e dello Spettacolo. Il festival celebra la tradizione, la cultura e l’enogastronomia del territorio, con un ricco programma di attività pensate per coinvolgere e affascinare visitatori di tutte le età.

“Il Festival della Vernaccia – afferma Alberto Pippia, Sindaco di Baratili San Pietro – rappresenta la conclusione di un percorso iniziato oltre 40 anni fa con la prima “Sagra della Vernaccia”, riproposta nel tempo in varie formule. È un tassello fondamentale di un progetto di riscoperta del legame storico tra Baratili e la Vernaccia. Questo progetto si sviluppa attraverso la riqualificazione urbana, la promozione culturale e sociale e la promozione economica. Crediamo e speriamo che questo Festival possa contribuire a rilanciare, all’interno della nostra comunità e di quelle vicine, la cultura della Vernaccia, intesa come insieme di tradizioni legate all’intero ciclo di produzione. Allo stesso tempo, vogliamo che rappresenti una vetrina moderna per questo vino così importante.”

“Il Festival – continua Pippia – propone tra i suoi obiettivi principali la promozione della collaborazione tra aziende, piccoli produttori, enti locali e altre realtà del territorio, siano esse produttive, sociali, scolastiche o universitarie. Crediamo che solo attraverso una sinergia tra tutte le risorse del territorio possa svilupparsi un percorso di crescita condivisa. In questo contesto, il coordinamento del GAL Sinis, che promuove anche la Bottarga di Cabras, l’olio di Riola e l’artigianato di San Vero, unito al grande valore delle attrattive costiere e archeologiche, può davvero portare il nostro territorio a nuovi traguardi”.

Il prossimo 15 giugno, la cittadina di Baratili San Pietro accoglierà il primo Festival della Vernaccia, un evento che celebra la tradizione, la cultura e l’enogastronomia del territorio. L’appuntamento, che apre le manifestazioni estive del territorio, presenta un ricco programma di attività pensate per coinvolgere e affascinare visitatori e turisti di tutte le età.

“In questa prima edizione del Festival della Vernaccia di Baratili San Pietro – conclude Pippia – abbiamo voluto unire le degustazioni alla presenza di artisti legati alla tradizione musicale sarda. Tuttavia, come per la promozione del vino, abbiamo scelto artisti capaci di rivisitare in chiave moderna le tipicità e le peculiarità della nostra tradizione musicale e artistica. Anche per la realizzazione dei murales, attraverso il progetto Verniccia, abbiamo dato piena libertà agli artisti di interpretare la Vernaccia e il suo legame con Baratili e il territorio, secondo la loro visione e il loro estro. Questo ha permesso loro di restituire, attraverso le immagini, sensazioni ed emozioni uniche e differenti, che, sebbene non facilmente interpretabili a primo impatto, lasciano il segno nell’osservatore attento. Con lo stesso spirito, attraverso la partecipazione di chef e giornalisti del settore, abbiamo avviato un percorso di riscoperta e valorizzazione della Vernaccia anche dal punto di vista gastronomico”.

Il festival avrà inizio sabato 15 giugno alle ore 17:30 nei locali dell’Ex Cantina Madau con un convegno dal titolo “Da sa terra a sa Tassa: la Vernaccia dalla terra al bicchiere”. Un’opportunità unica per approfondire la conoscenza della Vernaccia, dalle sue origini alla degustazione, attraverso l’intervento di esperti del settore.

Alle 19:00, sempre nell’area dell’Ex Cantina Madau, si potrà assistere all’inaugurazione di un murale realizzato dall’artista Nicholas Bembo. L’opera, destinata a diventare un simbolo artistico del paese, sarà svelata al pubblico in una cerimonia con la partecipazione dell’autore e degli amministratori locali.

Pochi minuti dopo, alle 19:30, la centrale via Roma si trasformerà in un vivace mercato all’aperto, dove sarà possibile scoprire e degustare i prodotti locali. Un’occasione per mettere in risalto le eccellenze gastronomiche del territorio, mentre nell’aria si diffonderanno le note del concerto itinerante della Peter’s Day Street Band, che accompagnerà i visitatori lungo le strade del paese, creando un’atmosfera festosa e coinvolgente.

Un momento speciale sarà riservato allo showcooking curato dalla Chef Alessandra Noi e dalla Giornalista Giulia Salis, con i visitatori invitati ad assistere alla preparazione di piatti che combinano tradizione e creatività culinaria.

La prima edizione del Festival della Vernaccia proseguirà alle 21:30 con il concerto dei FantaFolk in Piazza dei Balli. Questo evento saprà conquistare il pubblico e chiudere la giornata con una nota di allegria e divertimento.




Comunicato stampa – evento “Sulle orme dei Viandanti” – 10/05/2024 Soprintendenza archivistica della Sardegna

Sulle orme dei Viandanti

La dichiarazione di interesse culturale dell’archivio del Gremio dei Viandanti di Sassari, tra memoria e prospettive future

Convegno e mostra

10-11-12 maggio 2024

Villino Ricci – Sassari, Viale Dante 2,

L’archivio del Gremio Religioso dei Viandanti di Nostra Signora del Buon Cammino di Sassari, già dichiarato dalla Soprintendenza archivistica della Sardegna nel 2018 di interesse storico particolarmente importante e perciò inserito nell’elenco dei beni culturali nazionali, è stato impreziosito da ulteriore materiale documentario di sua pertinenza, che data a partire dal 1727, di cui il sodalizio è recentemente rientrato in possesso.

In occasione dell’emanazione da parte della soprintendente Monica Grossi del decreto di integrazione della dichiarazione di interesse culturale, il Gremio e la Soprintendenza archivistica, con il patrocinio del Comune di Sassari e della Arcidiocesi Turritana, organizzano un evento di presentazione dell’importante fondo archivistico, che testimonia la vita sociale e religiosa del Gremio e dei suoi consociati e il suo rapporto con la città di Sassari dal 1633 ai giorni nostri.

Il Gremio dei Viandanti (in sassarese “lu Gremiu di li Viaggianti”) è una delle antiche corporazioni di arti e mestieri che ancora oggi operano a Sassari, protagoniste della Faradda di li candareri (discesa dei candelieri), manifestazione parte della “Rete delle grandi macchine a spalla italiane” dal 2013 inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO. Lo statuto del Gremio risale al 30 giugno 1633, cui seguì un accordo con i frati agostiniani della chiesa di Sant’Agostino e l’attribuzione della cappella tuttora di proprietà gremiale, dove il sodalizio continua a festeggiare, la seconda domenica d’agosto, la Beata Vergine del Buon Cammino.

Il prezioso archivio è da tempo curato e studiato, tuttavia la dichiarazione d’interesse storico particolarmente importante da parte del Ministero della Cultura segna un rilevante cambio di passo, con la nascita di un progetto integrato di tutela, inventariazione e valorizzazione in piena sinergia tra la Soprintendenza archivistica e il Gremio.

SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA DELLA SARDEGNA

via Marche 17, 09127 CAGLIARI –




“Note sotto la Torre”: l’evento della Pasquetta turritana

Lunedì 1 aprile nell’area intorno alla Torre Aragonese e nel centro cittadino musica, mercatini,  animazione, mostre e un festival rock. Un’intera giornata di eventi pensati per soddisfare tutti i gusti di adulti, ragazzi e bambini

Dopo il successo delle precedenti edizioni anche quest’anno Porto Torres si prepara per il grande evento “Note sotto la Torre- Pasquetta in musica per l’Asinara” che animerà l’intera giornata di lunedì 1 aprile con eventi musicali, spettacoli, mercatini e mostre in programma nello spazio verde che circonda la Torre Aragonese, al corso e in diverse piazze cittadine. 
La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con numerose associazioni e le attività commerciali riunite nel CCN Botteghe Turritane e punta anche quest’anno costituire un richiamo per tutto il territorio del Nord Sardegna e a valorizzare appieno il patrimonio culturale, enogastronomico, turistico e ambientale della Città.

L’evento prenderà il via ufficialmente alle 10:00 con l’apertura della grande area pedonale che per tutta la giornata ospiterà gli appuntamenti e le iniziative, finalizzate principalmente alla promozione del Golfo e dell’Isola dell’Asinara, fiore all’occhiello del territorio.

Nel pomeriggio si darà il via alla lunga maratona musicale del Festival Rock

Alle 17, sul palco allestito nell’area intorno alla Torre Aragonese, saliranno i Tazenda seguiti poi, alle 18:30, dagli artisti del progetto Rezophonic di Mario Riso con Cristina Scabbia, Omar Pedrini, Eva Poles, Paletta, Gagno, Andy, Francesco (Fry) Moneti,  Gagno e Garrincha, membri delle band tra le più rappresentative della scena musicale italiana e internazionale, quali Lacuna Coil, Timoria, Prozac +, Punkreas, Bluvertigo e Modena City Ramblers. Infine spazio alla musica di Dj Toky di Virgin Radio, alla consolle a partire dalle 20:30
I Tazenda interromperanno le prove del nuovo tour per partecipare a questa importante occasione di musica e solidarietà e proporranno uno spettacolo speciale e inedito per Porto Torres. 
Rezophonic è un progetto nato da un’idea di Mario Riso che in quindici anni di attività e con all’attivo due dischi e un terzo in lavorazione, ha utilizzato la forza della grande musica per portare all’attenzione del pubblico tematiche legate alla solidarietà, alla sostenibilità ambientale e alla lotta agli sprechi alimentari.  Sono ormai centinaia gli artisti e i grandi nomi che negli anni hanno aderito al progetto che – sotto l’egida prima di Amref e poi di Icio Onlus – ha permesso di realizzare in Africa 175 Pozzi, 15 Cisterne e 3 Scuole. 

Per tutta la giornata gli stands degli operatori del Parco dell’Asinara resteranno posizionati nell’area verde intorno alla Torre aragonese in Piazza Colombo antistante la passeggiata coperta e saranno posizionati gazebo, tavoli, panche in collaborazione con la Multiservizi. Nella stessa area si svolgerà una nuova edizione dell’estemporanea di Pittura organizzata dalla TNT Global Art, dedicata in maniera specifica all’Asinara e alle sue peculiarità paesaggistiche, ambientalistiche e naturalistiche. L’Isola Parco sarà promossa anche attraverso le installazioni artistiche realizzate lo scorso anno dalla ditta Arcobaleno dedicate al suo ricco e singolare patrimonio faunistico e floreale e grazie alla proiezione su un maxischermo di immagini e filmati delle sue bellezze naturalistiche, messe a disposizione da Daniele Amato di ISOLA MEA.  
Nella parte centrale della Piazza Eroi dell’Onda sarà allestita un’area bimbi con i giochi gonfiabili. 
Corso Vittorio Emanuele ospiterà i mercatini dell’artigianato e delle opere d’ingegno mentre tutte le altre bancarelle, dedicate al commercio e al food, saranno allestite nell’area della passeggiata coperta/via Mare e in un’altra area di Piazza Eroi dell’Onda. 
Il Vespa Club Porto Torres curerà inoltre una mostra statica nell’area tra la Piazza Umberto I e la Chiesa della Beata Vergine della Consolata.

Per lo svolgimento dell’evento sono previste modifiche alla viabilità

A partire dalle 10 e sino alle 24 saranno chiusi al traffico i tratti: 
-Corso Vittorio Emanuele, dall’incrocio con via Adelasia fino alla via Mare.  
– tratto da via Mare fino all’incrocio con via Ettore Sacchi
– tratto di via Libio da via Roma alla via Mare

Dichiarazioni 

Assessora alla cultura Maria Bastiana Cocco: «È un evento tanto atteso e strutturato su più livelli per andare incontro a tipologie diversificate di pubblico, con l’obiettivo di ripetere il successo degli ultimi anni per quanto riguarda il numero di presenze in Città».